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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 30 settembre 2005

IL PAPA VISITA OSPEDALE PEDIATRICO VICINO AL VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 30 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha visitato questa mattina l'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù", che si trova molto vicino al Vaticano. L'Ospedale, proprietà della Santa Sede, è un punto di riferimento a livello internazionale per la cura dei bambini, sia nel campo dell'assistenza medica che in quello della ricerca biomedica.

Dopo aver visitato alcuni reparti dell'ospedale e aver salutato molti bambini ricoverati e le loro famiglie, il Papa si è spostato nella Sala delle conferenze, da dove ha salutato il presidente, i membri del consiglio di amministrazione, i medici e le autorità civili.

Il Presidente dell'Ospedale, Francesco Silvano, ha ricordato che il "Bambino Gesù" è nato nel 1869, "da un gesto di carità della nobile famiglia Salviati, che 80 anni fa lo donò al Santo Padre Pio XI. Da allora - ha detto - l'ospedale è stato considerato ente della Santa Sede, posto sotto il governo e controllo della Segreteria di Stato".

Nel suo discorso, Benedetto XVI ha detto che per la sua prima visita ad un ospedale ha scelto il "Bambino Gesù" perché "appartiene alla Santa Sede" e per "testimoniare anch'io - ha detto - l'amore di Gesù per i bambini. (...) In ogni persona sofferente, ancor più se piccola e indifesa, è Gesù che ci accoglie e attende il nostro amore".

Il Santo Padre ha sottolineato che il lavoro che svolgono in questo ospedale "richiede una disponibilità grande, una costante ricerca di moltiplicare le risorse disponibili; domanda attenzione, spirito di sacrificio, pazienza e amore disinteressato, per far sì che le mamme e i papà possano trovare qui un luogo dove si respiri speranza e serenità anche nei momenti di più acuta apprensione".

"Qui è vostra preoccupazione assicurare un trattamento eccellente non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sotto l'aspetto umano. (...) Questo stile, che vale per ogni casa di cura, deve contraddistinguere in modo speciale quelle che si ispirano ai principi evangelici".

Dopo aver ringraziato il personale dell'ospedale per la loro collaborazione "a quest'opera di alto valore umano, che rappresenta anche un apostolato quanto mai efficace", il Papa ha chiesto che "sia proprio la Chiesa il cuore dell'Ospedale: da Gesù realmente presente nell'Eucaristia, dal dolce Medico dei corpi e delle anime, attingete la forza spirituale per confortare e curare quanti qui sono ricoverati".

Benedetto XVI ha terminato dicendo che da questo luogo "si può offrire una testimonianza concreta ed efficace del Vangelo a contatto con l'umanità sofferente; qui si proclama con i fatti la potenza di Cristo che con il suo spirito guarisce e trasforma l'umana esistenza. Preghiamo perché, insieme con le cure, sia comunicato ai piccoli ospiti l'amore di Gesù".

Terminata la visita, il Papa è tornato in automobile in Vaticano.
BXVI-VISITA/BAMBIN GESU/... VIS 20050930 (440)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Dundee (Sud Africa), presentata dal Vescovo Michael Vincent Paschal Rowland, O.F.M., per raggiunti limiti di età.
RE/.../ROWLAND VIS 20050930 (30)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 30 SET. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva in udienza l'Arcivescovo William Joseph Levada, emerito di San Francisco, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con il Segretario del medesimo Dicastero, l'Arcivescovo Angelo Amato.
AP/.../... VIS 20050930 (40)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI OTTOBRE


CITTA' DEL VATICANO, 30 SET. 2005 (VIS). L'Intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di ottobre è la seguente: "Perchè i cristiani non siano scoraggiati dalle sfide della società secolarizzata, ma con piena fiducia diano testimonianza della loro fede e della loro speranza".

L'Intenzione Missionaria è la seguente: "Perchè, al fondamentale impegno della preghiera, i fedeli uniscano lo sforzo di contribuire anche economicamente all'opera missionaria".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/OTTOBRE/... VIS 20050930 (60)

giovedì 29 settembre 2005

CONSACRATI: PROSECUTORI DELL'EVANGELIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). E' stato pubblicato oggi il Messaggio di Benedetto XVI ai partecipanti all'Assemblea Plenaria della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e al Prefetto di questo Dicastero, l'Arcivescovo Franc Rodé.

Nel testo il Papa ricorda che lo Spirito Santo nel corso della storia ha arricchito la Chiesa non solo con i suoi doni, ma "l'ha anche dotata di forme sempre nuove di vita evangelica attraverso l'opera di fondatori e di fondatrici che hanno trasmesso ad una famiglia di figli e figlie spirituali il loro carisma".

Grazie a ciò, "i monasteri ed i centri di spiritualità" sono "oasi di contemplazione e scuole di preghiera, di educazione alla fede e di accompagnamento spirituale per i fedeli". Ma soprattutto, prosegue il Santo Padre, i consacrati "continuano la grande opera di evangelizzazione e di testimonianza in tutti i continenti" e "non c'è ambito umano ed ecclesiale dove essi non siano presenti in modo spesso silenzioso, ma sempre fattivo e creativo".

Dopo aver manifestato la riconoscenza della Chiesa intera per il loro lavoro, Benedetto XVI riconosce che "la vita consacrata, all'inizio del nuovo millennio, ha davanti a sé sfide formidabili, che può affrontare soltanto in comunione con tutto il Popolo di Dio, con i suoi Pastori e con il popolo dei fedeli".

Continuando il Papa è entrato in dettaglio nelle tematiche principali dell'assemblea plenaria. "La prima riguarda l'esercizio dell'autorità (...) un servizio necessario e prezioso, per assicurare una vita autenticamente fraterna (...) Soltanto se il superiore da parte sua vive nell'obbedienza a Cristo ed in sincera osservanza della regola, i membri della comunità possono chiaramente vedere che la loro obbedienza al superiore non solo non è contraria alla libertà dei figli di Dio, ma la fa maturare nella conformità con Cristo obbediente al Padre".

Riferendosi al secondo tema, i criteri per il discernimento e l'approvazione di nuove forme di vita consacrata, il Papa ha sottolineato che la costituzione dogmatica "Lumen gentium", parlando dei carismi in generale afferma che "il giudizio sulla loro genuinità e sul loro uso ordinato appartiene a coloro che detengono l'autorità nella Chiesa e che ad essi spetta soprattutto di non estinguere lo Spirito, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono".

"Voi cercate le vie opportune per rilanciare nel nuovo millennio l'esperienza monastica, di cui la Chiesa ha anche oggi bisogno", osserva il Santo Padre affrontando il terzo tema della plenaria. "Partendo da situazioni contingenti, che pure richiedono concreti interventi saggi ed incisivi, il vostro sguardo intende spaziare sul vasto orizzonte di questa realtà, che tanto significato ha avuto e conserva nella storia della Chiesa".

Benedetto XVI ha concluso il suo messaggio, dato il 27 settembre a Castel Gandolfo, ricordando che l'assemblea coincide con il 40° anniversario del decreto conciliare "Perfectae caritatis" sul rinnovamento della vita religiosa e manifesta il desiderio che "le fondamentali indicazioni offerte allora dai Padri conciliari per il cammino della vita consacrata continuino ad essere anche oggi fonte di ispirazione per quanti impegnano la loro esistenza al servizio del Regno di Dio".
MESS/PLENARIA VITA CONSACRATA/RODE VIS 20050929 (500)

PROMUOVERE SOLIDARIETA' E PACE, FAVORISCE LA GIUSTIZIA


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina l'ultimo gruppo di Vescovi messicani che hanno concluso la loro Visita "ad Limina Apostolorum": i Prelati delle Arcidiocesi e delle Diocesi delle Province Ecclesiastiche di Acapulco, Antequera e Yucatan.

Il Papa ha detto che nella funzione episcopale di insegnamento, i vescovi devono trasmettere il Vangelo "con i suoi valori morali e religiosi, considerando le diverse realtà ed aspirazioni che sorgono nella società contemporanea, la cui situazione i Pastori devono conoscere bene. "E' importante fare un grande sforzo per spiegare adeguatamente i motivi della posizione della Chiesa, sottolineando soprattutto che non si tratta di imporre ai non credenti una prospettiva di fede, ma di interpretare e difendere i valori radicati nella natura stessa dell'essere umano"".

"Nello stesso tempo - ha continuato -, i pastori della Chiesa in Messico devono prestare particolare attenzione (...) ai gruppi più deboli ed ai poveri. (...) Nel Vangelo, la risposta adeguata è promuovere la solidarietà e la pace, che rendono possibile la giustizia. Per questo la Chiesa cerca di collaborare efficacemente per sradicare qualsiasi forma di emarginazione, orientando i cristiani a praticare la giustizia e l'amore. In questo senso, incoraggiate coloro i quali dispongono di più risorse a condividerle".

Il Papa ha affermato che "non solo è necessario alleviare le necessità più gravi, ma anche andare alle loro radici, proponendo mezzi che danno alle strutture sociali, politiche ed economiche una configurazione più giusta e solidale. Così la carità sarà al servizio della cultura, della politica, dell'economia e della famiglia, trasformandosi in fondamento di un autentico sviluppo umano e comunitario".

Riferendosi all'allegria ed al senso della festa che caratterizzano le celebrazioni e manifestazioni di religiosità popolare, il Santo Padre ha segnalato che i pastori "devono fare in modo che questa peculiarità tanto comune nei fedeli messicani porti ad una fede solida e matura, capace di modellare una condotta di vita coerente con quello che si professa con allegria. Questo ravviverà anche il crescente impulso missionario dei messicani".

Dopo aver posto in rilievo che anche in Messico si "manifesta in tante espressioni il "genio" della donna", Benedetto XVI ha affermato che "continua ad essere una sfida del nostro tempo cambiare la mentalità, perchè la donna sia trattata con piena dignità in tutti gli ambienti e si protegga anche la sua insostituibile missione di madre e prima educatrice dei figli".

Il Papa ha affermato che la pastorale con i giovani "è un settore importante. (...) In molti di loro esiste il falso concetto che impegnarsi e prendere decisioni definitive fa perdere la libertà. Conviene ricordare loro, in cambio, che l'uomo è libero quando sceglie incondizionatamente secondo la verità ed il bene. Solo se mettono Gesù Cristo al centro della loro esistenza è possibile dare un senso alla vita e costruire qualche cosa di grande e duraturo".

Alla fine del discorso, il Santo Padre ha invitato i prelati a "camminare ed agire concordi in uno spirito di comunione, che ha il suo culmine e la sua fonte inesauribile nell'Eucaristia". In questo contesto, ha segnalato che il recente Congresso Eucaristico Internazionale di Guadalajara, "ha lasciato tracce profonde nel popolo dei fedeli, che conviene seguire mantenendole come un tesoro di fede celebrata e condivisa".
AL/.../MESSICO VIS 20050929 (530)

TEMA PROSSIMA GIORNATA MONDIALE COMUNICAZIONI SOCIALI


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). "I Media: rete di comunicazione, comunione e cooperazione" è il tema scelto da Papa Benedetto XVI per la 40ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2006, secondo un comunicato reso pubblico oggi.

Secondo l'arcivescovo John P. Foley, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, "questo primo tema voluto dal Santo Padre Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, indica il suo apprezzamento per la capacità dei mass media non solo di far conoscere le informazioni necessarie, ma anche di promuovere una fruttuosa cooperazione".

Su raccomandazione dei vescovi di tutto il mondo, la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è fissata, nella maggior parte dei Paesi, la domenica prima di Pentecoste (nel 2006, il 28 maggio).

Tradizionalmente, il Messaggio del Santo Padre per questa Giornata è pubblicato in concomitanza con la memoria di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti (24 gennaio).
.../TEMA GIORNATA COMUNICAZIONI SOCIALI/... VIS 20050929 (140)

IL PRESIDENTE SERBO INVITA IL PAPA A VISITARE IL SUO PAESE


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls, ha rilasciato oggi a mezzogiorno la seguente dichiarazione riguardante l'incontro del Santo Padre con il Presidente della Repubblica di Serbia, Boris Tadic.

"Nel corso del cordiale incontro, che è durato 25 minuti, il Presidente Tadic ha illustrato al Papa la situazione attuale della repubblica serba. Il colloquio si è incentrato in particolare sulla necessità dell'educazione dei giovani ai valori, soprattutto in ambito scolastico.

Il Presidente Tadic ha anche invitato il Santo Padre a visitare la Repubblica di Serbia. Nel ringraziarlo per questo invito, Benedetto XVI ha espresso l'augurio che tale visita possa in futuro realizzarsi".
OP/PRESIDENTE SERBIA/NAVARRO-VALLS VIS 20050929 (100)

MOSTRA CAPOLAVORI ICONOGRAFIA PALEOCRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). Si inaugura oggi nel Museo Pio Cristiano (Musei Vaticani) la mostra "La Parola scolpita. La Bibbia alle origini dell'arte cristiana" dedicata ai capolavori dell'iconografia paleocristiana presenti nel museo accostati ai testi biblici cui si ispirano.

La mostra aperta al pubblico a partire da domani, 30 settembre fino al 7 gennaio 2006, è stata proposta in occasione del 40° anniversario della promulgazione della costituzione dogmatica "Dei Verbum", che ha promosso un più facile accesso alla Bibbia da parte di tutti e ha segnato l'avvio della collaborazione interconfessionale nell'ambito biblico.

Promuovono la mostra l'Alleanza Biblica Universale (ABU) - organizzazione fondata nel 1946 che raggruppa 150 Società Bibliche Nazionali e il cui obiettivo è la diffusione in tutto il mondo della Bibbia - tramite la Società Biblica in Italia, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e i Musei Vaticani.

"Il percorso didattico della mostra - informa un comunicato dei Musei Vaticani - presenta al visitatore la diverse scene bibliche scolpite con particolare riferimento al Vangelo di Marco e al Libro di Giona. Per ottenere questo risultato sono stati realizzati ventitrè pannelli esplicativi bilingui, italiano ed inglese, in cui sarà possibile ritrovare le scene legate a questi testi biblici".

"Inoltre - prosegue la nota informativa - al visitatore verrà donata una copia di un volume che ha lo stesso titolo della mostra e che contiene i due testi completi del Vangelo di Marco e del Libro di Giona nella traduzione interconfessionale in sei lingue diverse: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco".
.../MOSTRA PALEOCRISTIANA/MUSEI VATICANI VIS 20050929 (240)

MOSTRA CAPOLAVORI ICONOGRAFIA PALEOCRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). Si inaugura oggi nel Museo Pio Cristiano (Musei Vaticani) la mostra "La Parola scolpita. La Bibbia alle origini dell'arte cristiana" dedicata ai capolavori dell'iconografia paleocristiana presenti nel museo accostati ai testi biblici cui si ispirano.

La mostra aperta al pubblico a partire da domani, 30 settembre fino al 7 gennaio 2006, è stata proposta in occasione del 40° anniversario della promulgazione della costituzione dogmatica "Dei Verbum", che ha promosso un più facile accesso alla Bibbia da parte di tutti e ha segnato l'avvio della collaborazione interconfessionale nell'ambito biblico.

Promuovono la mostra l'Alleanza Biblica Universale (ABU) - organizzazione fondata nel 1946 che raggruppa 150 Società Bibliche Nazionali e il cui obiettivo è la diffusione in tutto il mondo della Bibbia - tramite la Società Biblica in Italia, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e i Musei Vaticani.

"Il percorso didattico della mostra - informa un comunicato dei Musei Vaticani - presenta al visitatore la diverse scene bibliche scolpite con particolare riferimento al Vangelo di Marco e al Libro di Giona. Per ottenere questo risultato sono stati realizzati ventitrè pannelli esplicativi bilingui, italiano ed inglese, in cui sarà possibile ritrovare le scene legate a questi testi biblici".

"Inoltre - prosegue la nota informativa - al visitatore verrà donata una copia di un volume che ha lo stesso titolo della mostra e che contiene i due testi completi del Vangelo di Marco e del Libro di Giona nella traduzione interconfessionale in sei lingue diverse: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco".
.../MOSTRA PALEOCRISTIANA/MUSEI VATICANI VIS 20050929 (240)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Boris Tadic, Presidente della Repubblica di Serbia ed il suo Seguito.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Felipe Arizmendi Esquivel, di San Cristobal de Las Casas con il Vescovo Ausiliare Enrique Diaz Diaz.

- Il Vescovo Jose Antonio Fernandez Hurtado, di Tuxtepec.

- Il Vescovo Jose de Jesus Castillo Renteria, Emerito di Tuxtepec.

- Il Vescovo Leopoldo Gonzales Gonzales, di Tapachula.

- Il gruppo dei Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in visita "ad Limina Apostolorum".

E' in programma che il Santo Padre riceva questo pomeriggio in udienze separate:

- Il Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo emerito di Parigi.

- Il Cardinale Juan Sandoval Iniguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico) in visita "ad Limina Apostolorum", con gli Ausiliari, il Vescovo Rafael Francisco Martinez Sainz e il Vescovo Jose Maria de la Torre Martin.
AP:AL/.../... VIS 20050929 (150)

mercoledì 28 settembre 2005

UDIENZA: L'AMORE DIVINO SI SPERIMENTA NELLA STORIA


CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2005 (VIS). Nell'udienza generale di oggi, celebrata in Piazza S.Pietro, il Papa ha commentato la prima parte del salmo 134 "Lodate il Signore che opera meraviglie".

Benedetto XVI ha detto, di fronte a 30.000 persone, che questo salmo è "un inno di indole liturgica, intessuto di allusioni, reminiscenze e rimandi ad altri testi biblici". Si apre "con un ampio ed appassionato invito a lodare il Signore" nel tempio, "luogo privilegiato e comunitario della preghiera. Là si sperimenta in modo efficace la presenza del "nostro Dio", un Dio "buono" e "amabile", il Dio dell'elezione e dell'alleanza".

Dopo questo invito, ha continuato il Santo Padre, si proclama "la professione di fede", che costituisce "la sostanza dell'intero inno, che si rivela una proclamazione della grandezza del Signore, manifestata nelle sue opere meravigliose".

Il Papa ha affermato che "l'onnipotenza divina si manifesta in continuazione nel mondo intero", ma - ha detto - "è soprattutto un altro aspetto dell'attività divina che viene celebrato in questa professione di fede. Si tratta del mirabile intervento nella storia, dove il Creatore mostra il volto di redentore del suo popolo e di sovrano del mondo. Si fanno passare davanti agli occhi di Israele raccolto in preghiera i grandi eventi dell'Esodo".

"L'amore divino diviene concreto e quasi sperimentabile nella storia con tutte le sue vicende aspre e gloriose. La liturgia ha il compito di rendere sempre presenti ed efficaci i doni divini, soprattutto nella grande celebrazione pasquale che è la radice di ogni altra solennità e costituisce l'emblema supremo della libertà e della salvezza".

Benedetto XVI ha concluso chiedendo di "fare nostra" la preghiera di San Clemente Romano (I secolo) nella sua Lettera ai Corinzi: "O Signore, fa splendere il tuo volto su di noi, per il bene nella pace. (...) Dona concordia e pace a noi e a tutti gli abitanti della terra".

Nei suoi saluti alla fine dell'udienza, Benedetto XVI si è rivolto in particolare ai partecipanti al Convegno Internazionale dedicato a "I segni dello Spirito nel Novecento. Una rilettura storica: il racconto dei testimoni", che si svolgerà a Lucca (Italia). "Il secolo trascorso, costellato da tristi pagine di storia, - ha detto - è al contempo permeato da meravigliose testimonianze di risveglio spirituale e carismatico in ogni ambito del vivere e dell'agire umano".

Dopo essersi congratulato con il coordinatore nazionale del Rinnovamento nello Spirito, per aver promosso questo incontro in collaborazione con la superiora generale delle Oblate dello Spirito Santo, con il fondatore della Comunità di S. Egidio e la fondatrice del Movimento dei Focolari, il Papa si è augurato che lo Spirito Santo "trovi sempre più feconda accoglienza nel cuore dei credenti, e si diffonda la "cultura della Pentecoste" così necessaria al nostro tempo".
AG/SALMO 134/... VIS 20050928 (440)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato don Ruy Rendon Leal, vescovo prelato di El Salto (superficie: 36.000; popolazione: 370.000; cattolici: 314.000; sacerdoti: 22, religiosi: 17) in Messico. Il vescovo eletto è nato nel 1953 a Ciudad de Cadereyta de Jimenez (Messico), fu ordinato sacerdote nel 1979 e fino ad ora è stato direttore spirituale del Seminario Maggiore di Monterrey (Messico). Succede al vescovo Manuel Mireles Vaquera, la cui rinuncia al governo pastorale della prelatura territoriale è stata accettata per raggiunti limiti di età.
NER:RE/.../RENDON LEAL:MIRELES VAQUERA VIS 20050928 (80)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto alla fine dell'Udienza Generale di oggi, mercoledì 28 settembre:

- L'Arcivescovo Antonio Franco, Nunzio Apostolico nelle Filippine.

- L'Arcivescovo Alberto Bottari de Castello, Nunzio Apostolico in Giappone.

- L'Arcivescovo Giuseppe Pinto, Nunzio Apostolico in Senegal, Mali, Capo Verde, Guinea Bissau e Delegato Apostolico in Mauritania.

- L'Arcivescovo Claudio Gugerotti, Nunzio Apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaigian.

- L'Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Nunzio Apostolico in Burundi.
AP/.../... VIS 20050928 (70)

CONCILIO VATICANO II ED EUROPA, TEMA PLENARIA DEL CCEE


CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2005 (VIS). Domani 29 settembre si inaugura al Salesianum di Roma l'assemblea plenaria dei presidenti del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) per riflettere sul tema "Il Concilio Vaticano II e l'Europa: quali indicazioni per il futuro?"

All'assemblea, che si prolungherà fino al 2 ottobre, prenderanno parte 34 presidenti delle conferenze episcopali, membri del CCEE, invitati dal cardinale Camillo Ruini, vicario di Sua Santità e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Nella prima giornata si affronterà il tema del Concilio Vaticano II e l'Europa in occasione del 40° anniversario della sua conclusione. I vescovi, basandosi sulle indicazioni del Concilio, analizzeranno il ruolo delle conferenze episcopali e del CCEE nell'evangelizzazione. Tra gli ambiti pastorali si presterà particolare attenzione alle vocazioni, la catechesi, i mezzi di comunicazione sociale e le migrazioni.

Si affronterà anche il tema dell'ecumenismo in occasione della prossima Terza Assemblea Ecumenica Europea (AEE3). Il cardinale Cormac Murphy O'Connor, arcivescovo di Westminster, informerà sul programma della prima tappa di questa assemblea che si svolgerà a Roma dal 24 al 27 gennaio 2006.

La seconda parte dei lavori si concentrerà su alcuni eventi attuali ed importanti per le conferenze episcopali del continente europeo: la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, il referendum italiano sulla fecondazione assistita, il dibattito in Spagna sulla famiglia e la questione dell'eutanasia. Il rapporto tra le Chiese e l'Unione Europea ed il processo di unificazione europea saranno altri temi affrontati.

La plenaria si concluderà domenica 2 ottobre con la partecipazione alla Messa di apertura del Sinodo dei Vescovi nella Basilica di S.Pietro.
.../PLENARIA CCEE/RUINI VIS 20050928 (250)

martedì 27 settembre 2005

BENEDETTO XVI A COLLOQUIO CON HANS KUNG


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls, ha rilasciato ieri pomeriggio la seguente dichiarazione:

"Sabato 24 settembre 2005 ha avuto luogo un colloquio di Sua Santità Papa Benedetto XVI con il Professor Hans Küng (Tubinga). L'incontro si è svolto in un clima amichevole. Entrambi le parti erano d'accordo che non avesse senso entrare, nel quadro dell'incontro, in una disputa circa le questioni dottrinali persistenti tra Hans Küng e il Magistero della Chiesa Cattolica.

Il colloquio si è concentrato, pertanto, su due tematiche che recentemente rivestono particolare interesse per il lavoro di Hans Küng: la questione del Weltethos (etica mondiale) e il dialogo della ragione delle scienze naturali con la ragione della fede cristiana. Il Professor Küng ha sottolineato che il suo progetto di Weltethos non è affatto una costruzione intellettuale astratta; si mettono in luce piuttosto i valori morali circa i quali le grandi religioni del mondo convergono, nonostante tutte le differenze, e che possono essere percepibili quali criteri validi - atteso la ragionevolezza convincente di essi - dalla ragione secolare.

Il Papa ha apprezzato lo sforzo del Professor Küng di contribuire ad un rinnovato riconoscimento degli essenziali valori morali dell'umanità attraverso il dialogo delle religioni e nell'incontro con la ragione secolare. Ha sottolineato che l'impegno per una rinnovata consapevolezza dei valori che sostengono la vita umana è pure un obiettivo importante del suo Pontificato.

Nel contempo il Papa ha riaffermato il suo accordo circa il tentativo del Professor Küng di ravvivare il dialogo tra fede e scienze naturali e di far valere, nei confronti del pensiero scientifico, la ragionevolezza e la necessità della Gottesfrage (la questione circa Dio). Da parte sua, il Professor Küng ha espresso il suo plauso circa gli sforzi del Papa a favore del dialogo delle religioni e anche circa l'incontro con i differenti gruppi sociali del mondo moderno".
OP/INCONTRO HANS KUNG/NAVARRO-VALLS VIS 20050927 (304)

IL PAPA SI CONGEDA DA CASTEL GANDOLFO


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2005 (VIS). Benedetto XVI si è congedato ieri a Castel Gandolfo, dal Vescovo di Albano (diocesi alla quale appartiene Castel Gandolfo), Mons. Marcello Semeraro, dalle comunità religiose, dalle autorità civili e dal personale incaricato della sicurezza e della vigilanza durante la sua permanenza nella residenza estiva.

"Prima di far ritorno in Vaticano sento il bisogno - ha detto il Papa - di esprimere la mia gratitudine a coloro che in questi mesi estivi mi hanno accolto e si sono adoperati per assicurarmi un soggiorno sereno".

Successivamente, il Santo Padre ha rivolto un cordiale saluto alla comunità cristiana di Castel Gandolfo e all'intera diocesi di Albano, così come alle autorità religiose augurando a tutti "di operare sempre uniti per diffondere ovunque l'amore e la gioia di Cristo".

Il Papa ha ringraziato anche la cortesia del sindaco, dei rappresentanti del consiglio comunale e della "comunità cittadina che ho sentito tanto vicina in questo periodo" e ha ricordato che "la tradizionale ospitalità degli abitanti di Castel Gandolfo è ben nota".

Alla fine, Benedetto XVI si è rivolto ai medici ed al personale del Governatorato vaticano, ai funzionari ed agenti delle Forze dell'Ordine italiane, della Gendarmeria Vaticana e della Guardia Svizzera Pontificia che "hanno assicurato a me e ai miei collaboratori - ha detto - una permanenza tranquilla e sicura in questa bella località".
AC/CONGEDO/CASTELGANDOLFO VIS 20050927 (221)

lunedì 26 settembre 2005

SOLIDARIETA', PROMOZIONE BENE COMUNE, SVILUPPO SOSTENIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 24 SET. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, è intervenuto ieri al dibattito generale conclusivo della 60° Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

L'Arcivescovo Migliore ha segnalato che, benché la Santa Sede approvi la maggior parte di quanto proposto nel documento finale, "la mancanza di consenso totale sul controllo e la non proliferazione delle armi è una grave preoccupazione".

La Santa Sede comprende i richiami che il documento fa alle due Conferenze Internazionali (Il Cairo, 1994) sulla Popolazione e lo Sviluppo e (Beijing, 1995) sulla Donna, ed il tema della salute riproduttiva, come già ha spiegato nel suo intervento in quelle conferenze, lo intende come "applicato ad un concetto globale di salute che non considera l'aborto o l'accesso all'aborto in questi termini".

"Viviamo - ha affermato - in una società interdipendente, ma fragile e, in tanti luoghi, i migliori interessi della popolazione non sono ben serviti". In questo contesto, ha indicato "tre campi specifici che presuppongono una sfida etica: solidarietà con i poveri, promozione del bene comune e sviluppo sostenibile".

Riferendosi ai diritti umani ed alla varietà di culture, l'osservatore permanente ha detto che "il diritto internazionale e le sue istituzioni sono vitali per l'applicazione dei diritti umani. Per questo motivo, non dobbiamo perdere di vista l'importanza che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dà all'incorporazione dei suoi principi nel diritto nazionale e nell'educazione, per promuovere una cultura rispettosa di quei diritti".

"Il riferimento ai doveri nella Dichiarazione Universale ci ricorda che i diritti normalmente comportano delle responsabilità. (...) Una maggiore consapevolezza dei doveri umani universali porterà benefici alla causa delle pace, perchè la coscienza delle nostra reciproca responsabilità riconosce i doveri come essenziali per un ordine sociale che non dipende dalla volontà o dal potere di nessun individuo o gruppo".

L'Arcivescovo Migliore, parlando, alla fine, delle religioni, culture e civiltà, ha affermato che "la Santa Sede appoggia le iniziative nel campo della cooperazione tra le differenti religioni e nel dialogo tra le culture, specialmente laddove (...) formano le coscienze, promuovono i valori morali comuni, la comprensione interculturale e gli impegni attivi".
DELSS/60SESSIONE/ONU:MIGLIORE VIS 20050926 (340)

CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA: OTTOBRE - DICEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 26 SET. 2005 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso pubblico il calendario delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre dal 2 ottobre al 31 dicembre 2005:

OTTOBRE

- Domenica 2: XXVII domenica del Tempo Ordinario. Alle 9:30 nella Basilica Vaticana, apertura della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

- Sabato 15: Alle 18:00 in Piazza S.Pietro, incontro e momento di preghiera con i bambini della Prima Comunione.

- Domenica 23: XXX domenica del Tempo Ordinario. Alle 10:00, in Piazza San Pietro, Conclusione della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, Conclusione dell'Anno dell'Eucaristia, Giornata Missionaria Mondiale. Canonizzazione dei Beati: Józef Bilczewski, Gaetano Catanoso, Zygmunt Gorazdowski, Alberto Hurtado Cruchaga, Felice da Nicosia.

RITI DI BEATIFICAZIONE APPROVATI DAL SANTO PADRE

- Domenica 9: XXVIII domenica del Tempo Ordinario. Alle 10:00, nella Basilica Vaticana, Beatificazione del Servo di Dio, cardinale Clemens August von Galen.

- Sabato 29: Alle 17:00, nella Basilica Vaticana, Beatificazione dei Servi di Dio: Josep Tápies e 6 compagni martiri e María de los Ángeles Ginard Martí.

NOVEMBRE

- Venerdì 11: Alle 11:30 nell'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell'anno.

- Sabato 26: Alle 17:00 nella Basilica Vaticana, Primi Vespri.

RITI DI BEATIFICAZIONE APPROVATI DAL SANTO PADRE

- Domenica 6: XXXII domenica del Tempo Ordinario. Alle 16:00, nella Cattedrale di Vicenza (Italia), Beatificazione della Serva di Dio, Eurosia Fabris.

- Domenica 13: XXXIII domenica del Tempo Ordinario. Alle 10:00 nella Basilica Vaticana, Beatificazione dei Servi di Dio: Charles de Foucauld, Maria Pia Mastena, Maria Crocifissa Curcio.

- Domenica 20: XXXIV domenica del Tempo Ordinario. Solennità di Cristo Re. Nella Cattedrale di Guadalajara (Messico), Beatificazione dei Servi di Dio: Anacleto González Flores e 7 Compagni martiri, Jose Trinità Rangel, Andres Solá Molist, Leonardo Pérez, Dario Acosta Zurita, Jose Sánchez del Rio.

DICEMBRE

- Giovedì 8: Solennità dell'Immacolata Concezione della B.V. Maria. Alle 10:00 nella Basilica Vaticana, Santa Messa in occasione del 40° anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. Alle 16:00, in Piazza di Spagna, Omaggio all'Immacolata.

- Domenica 18: IV domenica di Avvento: Visita pastorale ad una parrocchia romana.

- Sabato 24: Alle 24:00, nella Basilica Vaticana, Santa Messa della Notte.

- Domenica 25: Solennità del Natale del Signore. Alle 12:00, dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana, Benedizione "Urbi et Orbi".

- Sabato 31: Alle 18:00, Primi Vespri in ringraziamento per l'anno trascorso.
BXVI-CALENDARIO/OTTOBRE-DICEMBRE/... VIS 20050926 (390)

GENEROSITA' CON LE VITTIME DELLE CATASTROFI NATURALI


CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2005 (VIS). Dopo l'Angelus Benedetto XVI ha salutato i pellegrini nelle diverse lingue e ha affrontato brevemente alcuni argomenti.

Il Papa ha parlato, in primo luogo, dell'imminente celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre), fenomeno sociale "assai rilevante" nel mondo contemporaneo. "Rinnovo l'auspicio che il turismo si accompagni sempre al rispetto per le persone e le culture e possa favorire il dialogo e la comprensione". Dopo, ha ricordato che il prossimo giovedì 29 settembre, è la Giornata Marittima Mondiale ed ha rivolto "un cordiale saluto, accompagnato dalla preghiera, a tutti coloro che lavorano sui mari".

In seguito, il Santo Padre si è rivolto ai pellegrini di lingua inglese. "Penso soprattutto - ha detto - alle vittime delle catastrofi naturali negli Stati Uniti ed in altre parti del mondo. Vi invito ad unirvi nella mia orazione al Signore per quanti soffrono, per le vittime e i loro cari e per quanti lavorano nelle operazioni di recupero".

Benedetto XVI ha chiamato successivamente i fedeli di lingua spagnola a collaborare "efficacemente con spirito generoso e carità cristiana nel mitigare il dolore e superare le difficoltà" delle vittime delle catastrofi naturali.

Il Papa ha concluso salutando i partecipanti all'incontro internazionale degli Oblati Benedettini, perchè "con l'esempio e l'intercessione di San Benedetto - ha detto - possiate sempre vivere una profonda amicizia con Cristo e testimoniarla a tutti".
ANG/TURISMO:CATASTROFI NATURALI/... VIS 20050926 (220)

EUCARISTIA AUMENTA AMORE A DIO E SERVIZIO AL PROSSIMO


CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2005 (VIS). Proseguendo la riflessione sul mistero eucaristico, in questa ultima domenica trascorsa a Castel Gandolfo, il Santo Padre ha messo in rilievo il legame che esiste tra l'Eucaristia e la carità.

"Carità - ha detto il Papa di fronte ai pellegrini riuniti nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo per la recita dell'Angelus - non significa prima di tutto l'atto o il sentimento benefico, ma il dono spirituale, l'amore di Dio che lo spirito Santo effonde nel cuore umano e che lo muove a donarsi a sua volta a Dio stesso ed al prossimo".

Dopo aver affermato che "l'intera esistenza terrena di Gesù, dal concepimento alla morte in croce, è stata un unico atto d'amore, tanto che possiamo riassumere la nostra fede in queste parole: "Jesus Caritas' - Gesù Amore", Benedetto XVI ha ricordato che nell'ultima cena, ha affidato ai suoi discepoli "la sua più preziosa eredità, l'Eucaristia".

"Nell'Eucaristia, il Signore si dà a noi con il suo corpo, la sua anima e la sua divinità, e noi diventiamo una cosa sola con lui e tra noi. La nostra risposta al suo amore deve essere allora concreta, si deve esprimere in un'autentica conversione all'amore, nel perdono, nella reciproca accoglienza e nell'attenzione ai bisogni di tutti. Tante e molteplici sono le forme del servizio che possiamo rendere al prossimo nella vita di ogni giorno. L'Eucaristia diventa così la sorgente dell'energia spirituale che rinnova il mondo nell'amore di Cristo".

Il Papa ha indicato come esempio i santi, "che hanno tratto dall'Eucaristia la forza di una carità operosa e non di rado eroica". In particolare, si è riferito a S.Vincenzo de' Paoli, che affermava: "Che gioia servire la persona di Gesù Cristo nelle sue povere membra!". La beata Madre Teresa, fondatrice delle Missionarie della Carità, ha proseguito il Papa, "nei più poveri tra i poveri amava Gesù, ricevuto e contemplato ogni giorno nell'Ostia consacrata".

"La carità divina ha colmato il cuore della Vergine Maria, prima e più di tutti i santi. (...) Preghiamo perchè ogni cristiano, nutrendosi del Corpo e Sangue del Signore, cresca sempre più nell'amore verso Dio e nel servizio generoso ai fratelli".
ANG/EUCARISTIA:CARITA'/... VIS 20050926 (350)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Juan Antonio Reig Pla, finora Vescovo di Segorbe-Castellón de la Plana (Spagna), Vescovo di Cartagena (superficie: 11.319; popolazione: 1.226.993; cattolici: 1.127.469; sacerdoti: 488; religiosi: 1.046), Spagna.

- Ha nominato Esperti per la prossima XI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi qui elencati in ordine alfabetico:

- Prof. Mauro AGOSTO, Docente di Lingua Latina, Pontificia Università Lateranense (Roma)
- Rev. D. Bénézet BUJO, Professore nel Dipartimento di Teologia Morale ed Etica, Università di Fribourg (Svizzera)
- Rev. D. Nicola BUX, Vice Preside dell'Istituto di Teologia Ecumenica San Nicola, Bari (Italia)
- Rev. Mons. Mariano CROCIATA, Vicario Generale di Mazara del Vallo, Professore di Teologia Fondamentale, Facoltà Teologica di Sicilia, Palermo (Italia)
- Rev. Mons. Joseph ÐÌNH DUC DAO, Professore di Missiologia, Pontificia Università Urbaniana, Roma; Vice Direttore del Centro Internazionale di Animazione Missionaria, C.I.A.M. (Roma)
- Rev. P. Juan Javier FLORES ARCAS, O.S.B., Preside del Pontificio Istituto Liturgico, Facoltà di Liturgia del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo (Roma)
- Rev. P. Ivan FU?EK, S.I., Teologo della Penitenzieria Apostolica (Roma)
- Dott. Roberto FUSCO, Addetto di Segreteria della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Città del Vaticano)
- Rev. P. Cesare GIRAUDO, S.I., Professore nella Pontificia Università Gregoriana e nel Pontificio Istituto Orientale (Roma)
- Rev. D. Manuel GONZÁLEZ, Professore di Antropologia Teologica, Facoltà Teologica di Messico
- Rev. P. Stephan HAERING, O.S.B., Monaco dell'Abazia di Metten; Professore di Diritto Canonico, Università di Monaco (Germania)
- Rev. Joannes Leonardus HERMANS, Professore nel Seminario di Roermond e Haarlem (Paesi Bassi)
- Rev. D. Juvénal ILUNGA MUYA, Professore di Teologia Dogmatica, Pontificia Università Urbaniana (Roma)
- Rev. P. David Maria A. JAEGER, O.F.M., Professore di Diritto Canonico, Pontificia Università "Antonianum" (Roma)
- Rev. D. Michael KUNZLER, Professore di Liturgia, Theologische Fakultät Paderborn; Membro della Commissione Liturgica della Conferenza Episcopale Tedesca
- Rev. Mons. Ermenegildo MANICARDI, Preside della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, Bologna; Rettore dell'Almo Collegio Capranica (Roma)
- Rev. P. Paolo MARTINELLI, O.F.M. Cap., Preside dell'Istituto Francescano di Spiritualità, Pontificia Università "Antonianum", Roma; Professore di Teologia Dogmatica e Teologia Spirituale, Pontificia Università Gregoriana (Roma)
- Rev. P. Alain MATTHEEUWS, S.I., Professore di Teologia, "Institut d'Etudes Theologiques" (Belgio)
- Rev. D. Edward McNAMARA, Professore di Liturgia e Sacramentaria, Pontificio Ateneo "Regina Apostolorum" (Roma)
- Rev. Mons. Antonio MIRALLES, Professore di Teologia Dogmatica, Pontificia Università della Santa Croce (Roma)
- Rev. D. Francis MOLONEY, S.D.B., "Department of Biblical Studies", The Catholic University of America, Washington (Stati Uniti d'America)
- Rev. P. Roberto NARDIN, O.S.B. Oliv., Professore nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense (Roma)
- Rev. D. Godfrey I. ONAH, Professore di Filosofia, Pontificia Università Urbaniana (Roma)
- Rev. Mons. Gabriel RICHI y ALBERTI, Professore di Teologia, Facoltà di Teologia San Damaso di Madrid (Spagna); Direttore del Centro Internazionale di Studi e Ricerche "DASTS" di Venezia (Italia)
- Rev. P. Fidelis RUPPERT, O.S.B., Abate di Münsterschwarzach (Germania)
-Rev. D. Ivan ŠAŠKO, Professore di Liturgia, Facoltà di Teologia Cattolica, Università di Zagreb (Croazia)
- Sig. Thomas SOEDING, Professore di Teologia Biblica, Bergische Universität di Wuppertal (Germania)
- Rev. D. Antonio STAGLIANÒ, Professore di Teologia Sistematica, Istituto Teologico Calabro "San Pio X" di Catanzaro (Italia)
- Rev. Mons. Waldemar TUREK, Minutante della Segreteria di Stato, (Città del Vaticano)
- Rev. P. Cyril VASIL', S.I., Decano della Facoltà di Diritto Canonico Orientale; Vice Rettore del Pontificio Istituto Orientale (Roma)
- Rev. Mons. Timothy VERDON, Professore di Arte Sacra nella Facoltà Teologica dell'Italia Centrale, Firenze (Italia)
- Rev.do Boutros YOUSIF, Professore di Patrologia e Liturgia Orientale nel Pontificio Istituto Orientale (Roma).

-Ha nominato per la prossima Assemblea Generale i seguenti "auditores" (o uditori), qui elencati in ordine alfabetico:

- Sig. Carl Albert ANDERSON, Cavaliere Supremo dell'Ordine dei Cavalieri di Colombo (Stati Uniti d'America)
- Rev. Suor Rita BURLEY, A.C.I., Superiora Generale delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù (Gran Bretagna)
- Sig. Leonardo CASCO, Presidente della Alianza para la Familia (Honduras)
- Sig.ra Martha Lorena CASCO, Presidente del Comité por la Vida (Honduras)
- Rev. Suor Maria Regina CESARATO, Superiora Generale delle Pie Discepole del Divin Maestro (Italia)
- Rev. Suor Yvonne COLY, Formatrice del Centro Mater Christi di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso).
- Sig. Moysés Lauro DE AZEVEDO FILHO, Fondatore e Moderatore Generale della Comunità Cattolica Shalom (Brasile)
- Rev. Mons. Peter John ELLIOTT, Direttore dell'Istituto Giovanni Paolo II per il Matrimonio e la Famiglia in Melbourne; Membro del Consiglio Internazionale per la Catechesi (Australia)
- Sig. Luis Fernando FIGARI, Fondatore del Sodalitium Vitae Christianae (Perú)
- Sig. Francisco José GOMEZ ARGÜELLO WIRTZ, Co-Fondatore del Cammino Neo-Catecumenale (Spagna)
- Rev. D. Ignacio GRAMSCH LABRA, Vicario Parrocchiale di San Luis Beltrán de Pudahuel in Santiago de Chile; Assessore Arcidiocesano della Pastorale degli Accoliti (Cile)
- Fr. Marc HAYET, Responsabile Generale dei Piccoli Fratelli di Gesù (Francia)
- Sig. Alexei V. JUDIN, Professore di Storia della Chiesa e di Dialogo interconfessionale nella Federazione Russa, Russian State University for the Humanities, St. Thomas College, Mosca (Russia)
- Rev. Suor Hermenegild MAKORO, C.P.S., Suora Missionaria del Preziosissimo Sangue, Animatrice di Comunità Cristiane in Mthatha (Sud Africa)
- Sig.ra Marie-Hélène MATHIEU, Coordinatrice internazionale del Movimento Foi et Lumière (Francia)
- Sig. Zbigniew NOSOWSKI, Direttore del mensile cattolico Wiez di Varsavia; Membro del Consiglio Nazionale dei Laici (Polonia)
- Rev. Suor Elvira PETROZZI, Fondatrice della Comunità del Cenacolo (Italia)
- Sig. Andrea RICCARDI, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio (Italia)
- Rev. Paul ROUHANA, Membro della Commissione Centrale e della Segreteria Generale del Sinodo Patriarcale Maronita (Libano)
- Rev. P. Athanasius SCHNEIDER. O.R.S., Segretario della Commissione liturgica della Conferenza Episcopale del Kazakhstan
- Rev. Suor Renu Rita SILVANO, Membro del Comitato esecutivo della International Catholic Biblical Federation; Direttrice del Catholic Bible Institute di Mumbai (India)
- Sig.ra Henrietta TAMBUNTING DE VILLA, già Ambasciatrice delle Filippine presso la Santa Sede (Filippine)
- Rev. Suor Vittoria TOMARELLI, A.S.C., delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo (Roma)
- Sig.ra Bruna TOMASI, Membro della Direzione del Movimento dei Focolari (Italia)
- Sig. Gioacchino TOSCANO, Segretario Generale delle Confraternite delle Diocesi d'Italia
- Rev. Suor Margaret WONG, F.d.C.C., delle Figlie della Carità Canossiane, Promotrice di Centri di Adorazione Eucaristica (Hong Kong, Cina).
NER:NA/.../... VIS 20050926 (930)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 26 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, nove Presuli della Conferenza Episcopale del Messico in Visita "ad Limina":

- L'Arcicescovo Felipe Aguirre Franco, di Acapulco, Amministratore Apostolico di Chilpancingo-Chilapa, con il Vescovo Ausiliare Juan Navarro Castellanos.

- Il Vescovo Salvador Flores Huerta, di Ciudad Lázaro Cárdenas.

- Il Vescovo Alejo Zavala Castro, di Tlapa.

- L'Arcivescovo José Luis Chávez Botello, di Antequera, Oaxaca;

- Il Vescovo Hermenegildo Ramírez Sánchez, M.J., Prelato di Huautla.

- Il Vescovo Luis Felipe Gallardo Martín del Campo, S.D.B., Prelato di Mixes.

- Il Vescovo Eduardo Cirilo Carmona Ortega, di Puerto Escondido.

- Il Vescovo Rogelio Cabrera López, di Tuxtla Gutiérrez.

Sabato, 24 settembre, ha ricevuto in udienze separate:

- Card. Carlo Maria Martini, Arcivescovo emerito di Milano.

- L'Arcivescovo Emilio Carlos Berlie Belaunzaran, di Yucatán (Messico), in Visita "ad Limina",
con i Vescovi Ausiliari Ramón Castro Castro e José Rafael Palma Capetillo.

- S.E. il Signor Goyal Praveen Lal, Ambasciatore di India, in visita di congedo.

- Card. Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL:AP/.../... VIS 20050926 (190)

IN BREVE


L'ARCIVESCOVO MICHAEL L. FTZGERALD, M. Afr., presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha inaugurato domenica 25 settembre nel pomeriggio nella Pontificia Università Gregoriana, il Convegno Internazionale "Nostra Aetate Oggi", per commemorare il 40° anniversario della promulgazione della dichiarazione conciliare sui rapporti interreligiosi. Durante i tre giorni di convegno si parlerà del dialogo tra ebrei e cristiani, tra cristiani e membri di alcune religioni dell'Asia e tra musulmani e cristiani. Sono previste anche tavole rotonde nelle quali si analizzeranno i progressi realizzati dalla pubblicazione di "Nostra Aetate" e si proporranno obiettivi futuri.

LA CONGREGAZIONE PER GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA E LE SOCIETA' DI VITA APOSTOLICA ha organizzato il 26 e 27 settembre nell'Aula del Sinodo, in Vaticano, un Simposio in occasione del 40° anniversario del documento conciliare "Perfectae caritatis". L'obiettivo del simposio è fare un bilancio della vita consacrata in questi quattro decenni ed analizzare la sua situazione attuale, con le sue sfide e prospettive.
.../IN BREVE/... VIS 20050926 (150)

venerdì 23 settembre 2005

MESSAGGIO CRISTIANO RINFORZA PRINCIPI DELLA CONVIVENZA


CITTA' DEL VATICANO, 23 SET. 2005 (VIS). Benedetto XVI ha ricevuto oggi le carte credenziali di Luis Felipe Bravo Mena, nuovo ambasciatore del Messico presso la Santa Sede e nel dargli il benvenuto ha ricordato che "fin dal 1992 si sono stabilite relazioni diplomatiche tra il Messico e la Santa Sede, si sono fatti notevoli passi avanti in un clima di mutuo rispetto e collaborazione, del quale hanno beneficiato entrambe le parti. Questo porta a proseguire sulla stessa strada lavorando, all'interno della propria autonomia e delle rispettive competenze, avendo come obiettivo principale la promozione integrale delle persone, che sono cittadini della nazione e, la gran parte di essi, anche figli della Chiesa cattolica".

"In questo senso - ha continuato il Papa - uno Stato democratico laico deve proteggere la pratica religiosa dei suoi cittadini, senza preferenze nè rifiuti. Dall'altro lato, la Chiesa ritiene che nelle società moderne e democratiche si può e si deve avere piena libertà religiosa. In uno Stato laico sono i cittadini che, nell'esercizio della loro libertà, danno un determinato sentimento religioso alla vita sociale. Inoltre, uno Stato moderno deve servire e proteggere la libertà dei cittadini e la fede religiosa che essi stessi scelgono, senza alcun tipo di restrizione o coazione".

"Dinanzi al crescente laicismo, che pretende di ridurre la vita religiosa dei cittadini alla sfera privata, senza alcuna manifestazione sociale e pubblica, La Chiesa sa molto bene che il messaggio cristiano rinforza ed illumina i principi basilari di ogni convivenza". In questo contesto e riferendosi specialmente alla famiglia, il Santo Padre ha sottolineato che quest'ultima " necessita di un appoggio speciale, perchè in Messico, come in altri Paesi, sta perdendo progressivamente la sua vitalità ed il suo ruolo fondamentale, non soltanto per i cambiamenti culturali, ma anche per il fenomeno dell'emigrazione, con le conseguenti e gravi difficoltà della diversa origine, soprattutto per le donne, i bambini ed i giovani".

Parlando successivamente del problema del narcotraffico, Benedetto XVI ha riconosciuto "lo sforzo continuo realizzato dallo Stato e da alcune organizzazioni sociali" per combatterlo. " Non ci si deve dimenticare - ha ricordato- che una delle sue radici è la grande disuguaglianza economica, che non permette il giusto sviluppo di una buona parte della popolazione. Per questo è urgente che tutti aumentino gli sforzi per sradicare questo male mediante la diffusione degli autentici valori umani e la costruzione di una vera cultura della vita. La Chiesa offre tutta la sua collaborazione in questo campo".

Il Papa ha affrontato anche la questione della popolazione indigena nel paese " che durante i secoli si è sforzata di conservare i propri valori e la proprie tradizioni antiche" ed ha ricordato le parole di Giovanni Paolo II durante la canonizzazione di Juan Diego: "Il Messico ha bisogno dei suoi indigeni ed i suoi indigeni del Messico!".

"In effetti - ha aggiunto - è importante favorire, oggi più che mai, la loro integrazione rispettando i costumi e le forme di organizzazione delle loro comunità, le quali permettono loro lo sviluppo della loro cultura e li rendano capaci di aprirsi, senza rinunciare alla loro identità, alle sfide del mondo globalizzato".

Benedetto XVI ha concluso il suo discorso parlando delle prossime elezioni del 2006 che rappresentano per il Messico "un'opportunità ed una sfida per consolidare significativi passi avanti nella democrazia del Paese". C'è da sperare che il processo elettorale contribuisca a rinforzare l'ordinamento democratico, orientandolo direttamente allo sviluppo della politica ispirata al bene comune ed alla promozione integrale di tutti i cittadini, con un'attenzione particolare ai più deboli. A questo si sono riferiti i Vescovi del Messico nel loro Messaggio prima del processo elettorale. Lo stesso titolo 'Rinforzare la democrazia ricostruendo la fiducia dei cittadini', indica molto bene le necessità del tempo presente".
CD/CREDENZIALI/MESSICO:BRAVO MENA VIS 20050923 (612)

ARCIVESCOVO MIGLIORE: DISARMO NUCLEARE E' INSOSTENIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 23 SET. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede presso Le Nazioni Unite, è intervenuto ieri nella Conferenza sulla facilitazione dell'entrata in vigore del trattato sulla proibizione totale degli esperimenti nucleari (CTBT) che si svolgerà a New York dal 21 al 23 settembre.

L'arcivescovo ha iniziato il suo discorso ricordando che nella riunione del CTBT del 2003 "168 Stati hanno firmato il trattato e 104 lo hanno ratificato. Oggi (...) 176 Stati lo hanno firmato e 125 ratificato. Questo dimostra che la maggior parte degli Stati si muove nella direzione di un mondo privo di armi nucleari".

"L'obiettivo del CTBT, finire gli esperimenti di armi nucleari - ha proseguito - dovrebbe essere l'obiettivo di ogni Stato. Nonostante ciò, il movimento per l'entrata in vigore del trattato è stato ostacolato per la mancanza di adesione totale. La Santa Sede si augura che firmino il trattato gli Stati che tuttavia non l'hanno fatto e la cui firma è necessaria per l'entrata in vigore dello stesso".

Successivamente, il prelato ha parlato del decimo anniversario di questo organismo sottolineando che nel 2003 è stata riaffermata l'importanza dell'entrata in vigore del trattato per favorire il progresso del disarmo e la non proliferazione delle armi nucleari, però, "il blocco persistente impedisce i progressi della comunità internazionale".

Il deterrente nucleare durante la Guerra Fredda, ha osservato l'arcivescovo, è "ogni volta più insostenibile in nome della sicurezza collettiva". Al contrario, "minaccia l'esistenza di numerosi popoli in diverse parti del mondo e può divenire un pretesto per aumentare gli arsenali nucleari".

La risposta a questi "pericoli crescenti" è "potenziare la decisione di costruire un organismo di diritto internazionale per edificare un mondo libero dalle armi nucleari". (...) "Il trattato - ha detto l'osservatore permanente della Santa Sede - può essere uno dei pilastri di questo diritto internazionale."

"Di conseguenza sono necessari coraggio e visione del futuro - ha concluso. Se il secolo si è aperto con un'esplosione del terrorismo mondiale, questa minaccia non può elidere i precetti del diritto umanitario internazionale basato sui principi della limitazione e proporzione".
DELSS/PROLIFERAZIONE NUCLEARE/MIGLIORE VIS 20050923(338)

VESCOVI MESSICO: PROGETTI PASTORALI AMBIZIOSI


CITTA' DEL VATICANO, 23 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i Prelati delle sedi metropolitane di Jalapa, Messico, Puebla e Tlalnepantla e delle diocesi suffraganee, che hanno appena concluso la loro Visita "ad Limina".

Il Papa ha affermato che il centro del Messico "è la regione dove si stanziarono i popoli indigeni e dove iniziò l'azione missionaria della Chiesa, estendendosi alle regioni vicine". Dopo aver messo in rilievo come nella città convivono "molte culture e costumi", ha segnalato che nelle grandi città "la vita è complessa a causa delle diverse classi sociali che la pastorale diocesana deve curare senza alcuna discriminazione, avendo attenzione in modo prioritario a coloro i quali si trovano in situazioni di grande povertà, solitudine od emarginazione".

"Tutti questi gruppi sociali - ha continuato - costituiscono una continua sfida per il lavoro pastorale, il cui programma deve comprendere anche i fratelli che emigrano, ogni volta in numero maggiore, dall'ambiente rurale a quello urbano nella speranza di una vita più dignitosa".

Benedetto XVI ha detto che il ministero pastorale dei vescovi "si deve dirigere a tutti, sia ai fedeli che partecipano attivamente alla vita della comunità diocesana che alla persone che si sono allontanate e che cercano il senso della loro vita". In questo senso, ha insistito nel "proporre la Parola di Dio" con un "linguaggio ed una forma appropriata al nostro tempo".

"Nella società attuale, che mostra un visibile secolarismo - ha continuato - non dobbiamo cadere nello scoraggiamento nè nella mancanza di entusiamo nei progetti pastorali. Ricordiamoci che lo Spirito ci dà le forze necessarie. Cresciamo in confidenza con Lui, che è "Signore e datore di vita".

Il Papa ha chiesto ai vescovi che dedichino le "loro migliori cure ed energie ai sacerdoti" e li ha esortati "a stare sempre vicino ad ognuno, a mantenere con loro una relazione di amicizia sacerdotale, nello stile del Buon Pastore. Aiutateli ad essere uomini di orazione continua, tanto nel silenzio contemplativo (...) che nella celebrazione devota e quotidiana dell'Eucaristia e della Liturgia delle Ore. (...) L'orazione del sacerdote è un'esigenza del suo ministero sacerdotale".

"Preoccupatevi - ha detto - della situazione particolare di ogni sacerdote incoraggiandolo a proseguire con gioia e speranza nel cammino della santità sacerdotale, offrendogli l'aiuto del quale ha bisogno e fomentando anche la fraternità tra di essi. Che a nessuno di essi manchino i mezzi necessari per vivere dignitosamente la loro sublime vocazione ed il loro ministero. Abbiate anche particolare cura per la formazione dei seminaristi e promuovete con entusiasmo la pastorale vocazionale".

Il Santo Padre ha affermato che " di fronte ad un panorama vario e complesso come quello attuale", non dobbiamo perdere la speranza: "Il disegno e la realizzazione dei programmi pastorali deve riflettere pure questa fiducia nella presenza amorosa di Dio nel Mondo. Questo aiuterà i laici cattolici ad essere capaci di affrontare il crescente secolarismo ed a partecipare in maniera responsabile nei vari ambiti temporali, illuminati dalla Dottrina Sociali della Chiesa".
AL/.../MESSICO VIS 20050923 (487)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo:

- Il Signor Mohamed Sbihi, Ambasciatore del Marocco, in visita di congedo.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Onesimo Cepeda Silva, di Ecatepec.

- Il Vescovo Carlos Garfias Merlos, di Netzahualcoyotl.

- Il Vescovo Carlos Aguiar Retes, di Texcoco, con il Vescovo Ausiliare Juan Manuel Mancilla Sanchez.

- Monsignor Ramon Martinez Flores, Amministratore Diocesano di Tehuacan.

Il Santo Padre è previsto che riceva questo pomeriggio i Dipendenti delle Ville Pontificie con i Familiari.
AP:AL/../ VIS 20050923 (100)

giovedì 22 settembre 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Nunzio Apostolico in Sierra Leone, l'Arcivescovo George Antonysamy, finora Nunzio Apostolico in Guinea, Liberia e Gambia.
NN/.../ANTONYSAMY VIS 20050922 (22)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo:

- Il Signor Bingu wa Mutharika, Presidente della Repubblica del Malawi, con la Consorte ed il Seguito.

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale del Messico in Visita "ad Limina":

- Il Vescovo Francisco Javier Chavolla Ramos, di Toluca.

- L'Arcivescovo Rosendo Huesca Pacheco, di Puebla de los Angeles.

- Il Vescovo Teodoro Enrique Pino Miranda, di Huajuapan de Leon.

- Il Vescovo Salvador Martìnez Pérez, di Huejutla.

- Il Vescovo Jacinto Guerrero Torres, di Tlaxcala.

- L'Arcivescovo Ricardo Guìzar Diaz, di Tlalnepantla, Amministratore Apostolico di Cuautitlan, con il Vescovo Ausiliare Francisco Ramìrez Navarro.

Il Santo Padre è previsto che riceva questo pomeriggio in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

- Il Vescovo Luis Artemio Flores Calzado, di Valle de Chalco (Messico), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- L'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
AP:AL/.../... VIS 20050922 (180)

mercoledì 21 settembre 2005

UDIENZA: IL SIGNORE È SEMPRE UNITO ALLE SUE CREATURE


CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2005 (VIS). Tema della catechesi dell'Udienza Generale di oggi del Santo Padre Benedetto XVI, è stato il Salmo 131 "Elezione di Davide e di Sion".

Il Santo Padre ha detto ai 26.000 pellegrini presenti in Piazza San Pietro, che la seconda parte del Salmo è "un canto che evoca un evento capitale nella storia d'Israele: la traslazione dell'arca del Signore nella città di Gerusalemme".

"Il re, infatti, aveva emesso il giuramento di non stabilirsi nel palazzo reale se prima non avesse trovato una dimora per l'arca di Dio, segno della presenza del Signore accanto al suo popolo. A quel giuramento del sovrano risponde ora il giuramento di Dio stesso: 'Il Signore ha giurato a Davide e non ritratterà la Sua parola'".

Papa Benedetto ha sottolineato che: "Alla promessa e al dono di Dio, che non ha nulla di magico, deve rispondere l'adesione fedele e operosa dell'uomo in un dialogo che intreccia due libertà, la divina e l'umana".

Il Salmo si trasforma "in un canto che esalta gli effetti stupendi sia del dono del Signore, si della fedeltà di Israele. Si sperimenterà, infatti, la presenza di Dio in mezzo al popolo: egli sarà come un abitante tra gli abitanti di Gerusalemme, come un cittadino che vive con gli altri cittadini le vicende della storia, offrendo però la potenza della sua benedizione".

Il Papa ha ricordato: "Ancora una volta, come era accaduto nella prima parte del Salmo, entra in scena la figura del 'Consacrato', in ebraico 'Messia', annodando così la discendenza davidica al messianismo che, nella rilettura cristiana, trova piena attuazione nella figura di Cristo".

"Il Salmo 131 diventa, allora, una celebrazione del Dio-Emmanuele che sta con le sue creature, vive accanto ad esse e le benefica, purché rimangano unite a lui nella verità e nella giustizia. Il centro spirituale di questo inno è già preludio alla proclamazione giovannea: 'Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".
AG/SALMO 131/... VIS 20050921 (340)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate, alla fine dell'Udienza Generale:

- L'Arcivescovo Gabriel Montalvo, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d'America; Osservatore Permanente presso l'Organizzazione degli Stati Americani.

- L'Arcivescovo Mounged El-Hachem, Nunzio Apostolico in Kuwait, Baherin, Yemen e Qatar, e Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.
AP/.../... VIS 20050921 (60)

DICHIARAZIONE DIRETTORE SALA STAMPA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2005 (VIS). Nella giornata di ieri, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Con riferimento all'articolo del Daily Telegraph del 20 settembre 2005 (dal titolo "Vatican accused of shielding 'war criminal'"), nel quale si accusa il Vaticano di proteggere il Generale Ante Gotovina, incolpato di crimini di guerra nella ex-Yugoslavia, si precisa quanto segue:

"Nell'incontro che l'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, ebbe con la Signora Carla Del Ponte, Procuratore Capo del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia, in risposta alla sua richiesta di informazioni e di interventi Monsignor Lajolo fece presente che la Segreteria di Stato non è un organo della Santa Sede che possa collaborare istituzionalmente con i Tribunali".

"L'Arcivescovo Lajolo chiese per altro alla Signora Del Ponte di indicare con una certa precisione gli indizi in base ai quali essa riteneva che il Generale Ante Gotovina fosse rifugiato in determinati edifici religiosi in Croazia, ai fini di poter entrare in contatto con la competente autorità ecclesiastica; precedenti sondaggi avevano infatti dato esito negativo. Alla richiesta di Monsignor Lajolo la Signora Del Ponte non ha finora corrisposto in alcun modo".
OP/ACCUSE VATICANO/NAVARRO-VALLS VIS 20050921 (20

LO SPORT CONTRIBUISCA ALLA LEALTÀ E AL RISPETTO


CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2005 (VIS). Nel salutare i pellegrini di lingua italiana presenti all'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Benedetto XVI si è rivolto alla Delegazione del Comitato esecutivo dell'UEFA ed alla Federazione Italiana "Gioco Calcio", accompagnati da un numeroso gruppo di ragazzi.

Il Papa ha detto ai giovani, provenienti da 16 nazioni, accompagnati dagli Ambasciatori dei rispettivi Paesi, che partecipano al progetto "Calcio-Cares" in collaborazione con il Pontificio Consiglio "Cor Unum": "La vostra presenza mi offre l'opportunità di porre in luce l'importanza dello sport, disciplina che, se praticata nel rispetto delle regole, diventa strumento educativo e veicolo di importanti valori umani e spirituali. Possa anche l'odierna manifestazione ravvivare in ciascuno l'impegno a far sì che lo sport contribuisca a costruire una società improntata al reciproco rispetto, alla lealtà dei comportamenti e alla solidarietà fra tutti i popoli e le culture".
AG/SPORT/... VIS 20050921 (160)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo José Belisário da Silva, O.F.M., finora Vescovo di Bacabal (Brasile), Arcivescovo Metropolita di Sáo Luís do Maranhão (superficie: 13.118; popolazione: 1.195.000; cattolici: 887.000; sacerdoti: 103; religiosi: 298), Brasile. L'Arcivescovo eletto succede all'Arcivescovo Paulo Eduardo Andrade Ponte, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, in conformità al Canone 401, paragrafo 2..

- Ha nominato il Monsignore Jacinto A. Jose, finora Amministratore Diocesano di Laoag (Filippine), Vescovo di Urdaneta (superficie: 1.616; popolazione: 625.855; cattolici: 531.970; sacerdoti: 41; religiosi: 42), Filippine. Il Vescovo eletto è nato a Laoag City (Filippine), nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha eretto la Diocesi di Serrinha (superficie: 17.169; popolazione: 505.787; cattolici: 467.742; sacerdoti: 16; religiosi: 3), Brasile, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Feira de Santana e dalla Diocesi di Paulo Afonso, rendendola suffraganea della Chiesa metropolitana di Feira de Santana. Ha nominato il Padre Ottorino Assolari, C.S.F., finora Maestro dei Novizi a Peabiru (Brasile), primo Vescovo della Diocesi di Serrinha. Il Vescovo eletto è nato nel 1946 a Scanzorosciate (Italia), ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.
NER:ECE/.../... VIS 20050921 (200)

martedì 20 settembre 2005

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2005 (VIS). Il 7 settembre scorso, è deceduto il Vescovo José Miguel Ángel Giles Vázquez, di Ciudad Altamirano (Messico), all'età di 63 anni.
.../DEFUNTI/... VIS 20050920 (40)

LA SANTA SEDE PARTECIPA GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO


CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2005 (VIS). La Santa Sede parteciperà anche quest'anno alla celebrazione delle 'Giornate Europee del Patrimonio', una manifestazione promossa dal Consiglio d'Europa, che gode attualmente l'adesione di oltre 40 paesi del Continente.

La Giornata si terrà domenica 25 settembre sul tema: "Memoria e identità. La Traditio Ecclesia nel dialogo interculturale".

All'elaborazione del programma hanno collaborato la Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, i Musei Vaticani e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

Nel corso dell'intera manifestazione l'entrata ai Musei Vaticani ed alle Catacombe di Roma sarà gratuita. Il Museo Pio Cristiano, sezione dei Musei Vaticani, sarà possibile visitare la Mostra dal titolo "Il Sarcofago 'dei due Testamenti' o 'dogmatico'. La fede nascente della Chiesa tramandata in immagini".

Nello stesso giorno avrà luogo l'inaugurazione della mostra didattica "La Traditio Ecclesiae" nel dialogo interculturale: riflessioni sull'arte delle catacombe" presso le Catacombe di San Calisto, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2005.
.../GIORNATA PATRIMONIO/... VIS 20050920 (170)

lunedì 19 settembre 2005

AI VESCOVI RECENTEMENTE ORDINATI: SIATE MAESTRI DI FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Vescovi recentemente ordinati negli ultimi dodici mesi che hanno trascorso alcune giornate di preghiera, di riflessione e di studio per affrontare le responsabilità e i problemi del loro ministero, seguendo un'iniziativa cominciata da tre anni.

Il Santo Padre ha affermato che: "Tale incontro si inserisce nelle iniziative della formazione permanente del Vescovo. (...) Se molteplici motivi richiedono per il Vescovo un impegno di aggiornamento, a maggior ragione è utile che egli abbia, all'inizio della sua missione, la possibilità di svolgere una adeguata riflessione sulle sfide e sui problemi che lo attendono".
"Fra i vostri compiti" - ha sottolineato il Papa - "vorrei sottolineare quello di essere Maestri della fede. L'annuncio del Vangelo è all'origine della Chiesa e del suo sviluppo nel mondo, come anche della crescita nella fede dei fedeli. (...) Come Successori degli Apostoli, (...), siete 'doctores fidei', dottori autentici che annunziano al popolo, con la stessa autorità di Cristo, la fede da credere e da vivere".

"La risposta a Dio esige quel cammino interiore che porta il credente ad incontrarsi con il Signore. (...) Ciò esige interiorità, silenzio, vigilanza, atteggiamenti che vi invito, oltre che a vivere in prima persona, a proporre anche ai vostri fedeli, cercando di predisporre opportune iniziative di tempi e di luoghi che aiutino a scoprire il primato della vita spirituale".

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato che: "Nella scorsa festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo che nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo" di aver consegnato "alla Chiesa il 'Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica', sintesi fedele e sicura del più vasto testo precedente. Oggi, idealmente consegno a ciascuno di voi questi due documenti fondamentali della fede della Chiesa, perché siano punto di riferimento del vostro insegnamento e segno della comunione di fede che viviamo".

Successivamente, riferendosi all'anno dell'Eucaristia, il Papa ha invitato i Presuli ad essere vicini ai loro sacerdoti ed anche ai molti catechisti delle Diocesi, e, li ha esortati con queste parole "Adoperatevi perché l'anno dell'Eucaristia che volge ormai al termine lasci nel cuore dei fedeli il desiderio di radicare sempre più tutta la loro vita nell'Eucaristia".

"Particolare cura poi" - ha proseguito il Santo Padre - "ogni Vescovo deve avere per la partecipazione dei fedeli alla Messa domenicale nella quale risuona la Parola di vita e Cristo stesso si rende presente sotto le specie del pane e del vino. La Messa, inoltre, permette ai fedeli di alimentare il senso anche comunitario della fede".

"Cari Confratelli" - ha concluso il Santo Padre - "abbiate grande fiducia nella grazia e sappiate infondere questa fiducia nei vostri collaboratori, perché la perla preziosa della fede sia sempre splendente, custodita, difesa e trasmessa nella sua purezza".
AC/NUOVI VESCOVI/... VIS 20050919 (470)

EUCARISTIA, SEGRETO DELLA SANTIFICAZIONE DEL SACERDOTE


CITTA' DEL VATICANO, 18 SET. 2005 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus, con i fedeli convenuti nel Cortile Interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha parlato del rapporto tra la santità e l'Eucaristia.

Il Papa, sottolineando che "il segreto della santificazione" dei sacerdoti si trova nell'Eucaristia ed ha affermato che: "In forza della sacra Ordinazione, il sacerdote riceve il dono e l'impegno di ripetere sacramentalmente i gesti e le parole con i quali Gesù, nell'Ultima Cena, istituì il memoriale della sua Pasqua. Tra le sue mani si rinnova questo grande miracolo d'amore, del quale egli è chiamato a diventare sempre più fedele testimone ed annunciatore".

"Ecco perché il presbitero dev'essere prima di tutto adoratore e contemplativo dell'Eucaristia, a partire dal momento stesso in cui la celebra. Sappiamo bene che la validità del Sacramento non dipende dalla santità del celebrante, ma la sua efficacia, per lui stesso e per gli altri, sarà tanto maggiore quanto più egli lo vive con fede profonda, amore ardente, fervido spirito di preghiera".

"La Liturgia ci presenta come esempi santi ministri dell'Altare" come "San Giovanni Crisostomo", "chiamato 'dottore eucaristico', per la vastità e la profondità della sua dottrina sul Santissimo Sacramento". San Pio da Pietrelcina, che nel celebrare la Santa Messa "riviveva con tale fervore il mistero del Calvario da edificare la fede e la devozione di tutti. Anche le stigmate, che Dio gli donò, erano espressione di intima conformazione a Gesù Crocifisso".

"Pensando ai sacerdoti innamorati dell'Eucaristia, non si può inoltre dimenticare San Giovanni Maria Vianney, umile parroco di Ars ai tempi della rivoluzione francese. Con la santità della vita e lo zelo pastorale, egli riuscì a fare di quel piccolo paese un modello di comunità cristiana animata dalla Parola di Dio e dai Sacramenti".

"Ci rivolgiamo ora a Maria, pregando in modo speciale per i sacerdoti del mondo intero, affinché traggano da questo Anno dell'Eucaristia il frutto di un rinnovato amore al Sacramento che celebrano. Per intercessione della Vergine Madre di Dio, possano sempre vivere e testimoniare il mistero che è posto nella loro mani per la salvezza del mondo".
ANG/EUCARISTIA:SACERDOTI/... VIS 20050919 (370)

SANTA SEDE FAVOREVOLE ISTITUZIONE RISTABILIMENTO PACE


CITTA' DEL VATICANO, 17 SET. 2005 (VIS). Il Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, è intervenuto nel pomeriggio di ieri alla Riunione Plenaria ad alto livello della 60° Sessione dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., tenutasi a New York dal 14 al 16 settembre.

All'inizio del suo discorso, in lingua francese, il Porporato ha affermato che l'O.N.U. è "un'istituzione sempre più necessaria alla pace ed al progresso di tutta l'umanità". Tuttavia, "tale istituzione, come tutta la realtà umana, ha mostrato segni d'usura nel corso degli anni".

Il Cardinale Sodano ha sottolineato che "attualmente il contesto giuridico deve essere completato dagli strumenti giuridici internazionali necessari in ciò che concerne il disarmo, il controllo degli armamenti, la lotta contro il terrorismo e la criminalità internazionale, come pure la cooperazione effettiva fra le Nazioni Unite e gli organismi regionali, tutto ciò al fine di risolvere situazioni di conflitto".

"La Santa-Sede è favorevole alla creazione di un organismo per riportare la pace nel paese provati dai conflitti armati. La Santa Sede è dunque favorevole alla "Peacebuilding Commission", che potrebbe tracciare le linee di un'ambiziosa strategia e metterla in pratica, al fine di superare i fattori di rivalità etniche che sono all'origine dei conflitti e che possono sempre riaccendersi".

"Il nostro impegno attuale per suscitare una cultura atta a prevenire i conflitti è importante, ma converrà anche ben approfondire il problema dell'uso della forza per disarmare l'aggressore".

"La Santa Sede è favorevole" - ha affermato il Cardinale Sodano - "alla creazione di un organismo per continuare gli incontri sui modi d'applicazione e sulle conseguenze pratiche del principio della 'responsabilità' di proteggere', al fine di portare rimedio in maniera opportuna (...) a tutte le situazioni nelle quali le autorità nazionali non vogliono o non possono più proteggere le loro popolazioni di fronte a minacce interne ed esterne".

In merito al compromesso a favore dello sviluppo, il Porporato ha affermato che nonostante "i gesti promettenti" compiuti dai governi negli anni passati, "oggi occorre adoperarsi per giungere ad una mobilitazione economica e finanziaria solidale. Essa non può non prendere in considerazione la soluzione del problema del debito dei paesi più poveri ed anche dei paesi che non hanno "gravi problemi di indebitamento".

"La Santa Sede" - ha concluso il Cardinale Sodano - "rinnova il suo appoggio totale agli obiettivi di tale Vertice e farà ciò che è in suo potere perché da esso scaturiscano i risultati auspicati e che possa sorgere un'era di pace e di giustizia sociale".
SS/VERTICE ONU 2005/SODANO VIS 20050919 (410)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la nuova Diocesi di Yoro (Honduras), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Tegucigalpa, rendendola suffraganea dell'Arcidiocesi Metropolitana di Tegucigalpa.

- Ha nominato primo Vescovo della Diocesi di Yoro, (superficie: 7.939; abitanti: 440.231; cattolici: 360.989; sacerdoti: 21), il Padre Jean-Louis Giasson, P.M.E., finora Superiore Regionale in Honduras e Parroco di San José Obrero. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Islet-sur-Mer, (Canada), ha emesso la Professione Solenne nel 1965 ed è stato ordinato Sacerdote nel 1965.

- Ha nominato l'Arcivescovo Jorge Liberato Urosa Savino, finora Arcivescovo di Valencia (Venezuela), Arcivescovo di Caracas (superficie: 790; popolazione: 4.000.000; cattolici: 3.400.000; sacerdoti: 610; religiosi: 1.942; diaconi permanenti: 11), Venezuela.
ECE:NER/.../GIASSON:UROSA VIS 20050919 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

Tredici Presuli della Conferenza Episcopale del Messico in Visita "Ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Domingo Díaz Martínez, di Tuxpan.

- Il Cardinale Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di México, con gli Ausiliari:

- Il Vescovo Marcelino Hernández Rodríguez

- Il Vescovo Guillermo Rodrigo Teodoro Ortiz Mandragón.

- Il Vescovo Felipe Tejeda García, M.Sp.S.

- Il Vescovo Francisco Clavel Gil

- Il Vescovo Rogelio Esquivel Medina

- Il Vescovo Jonas Guerrero Corona

- Il Vescovo Antonio Ortega Franco

- Il Vescovo Víctor Sánchez Espinosa

- Il Vescovo José Luis Fletes Santana, già Ausiliare

- Il Vescovo Constancio Miranda Weckmann, di Atlacomulco

- Il Vescovo Florencio Olvera Ochoa, di Cuernavaca.

Sabato 17 settembre, è stato reso noto che il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Friedrich Wetter, Arcivescovo di München und Freising (Repubblica Federale di Germania).

- Otto Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Sergio Obeso Rivera, di Jalapa.

- L'Arcivescovo Rutilo Muñoz Zamora, Vescovo di Coatzacoalcos, con il Vescovo emerito Carlos Talavera Ramírez.

- Il Vescovo Eduardo Porfirio Patiño Leal, di Córdoba.

- Il Vescovo Hipólito Reyes Larios, di Orizaba.

- Il Vescovo Lorenzo Cárdenas Aregullín, di Papantla.

- Il Vescovo José Trinidad Zapata Ortiz, di San Andrés Tuxtla, con il Vescovo emerito Guillermo Ranzaheur González.
AP/.../... VIS 20050919 (240)

venerdì 16 settembre 2005

"DEI VERBUM": CHIESA DEVE SEMPRE RINNOVARSI E RINGIOVANIRE


CITTA' DEL VATICANO, 16 SET. 2005 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti al Congresso Internazionale "La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa", tenutosi a Roma dal 14 al 18 settembre, su iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dalla Federazione Biblica Cattolica (FBC). Obiettivo del Congresso è la celebrazione del 40° anniversario della promulgazione della Costituzione Dogmatica sulla Rivelazione Divina "Dei Verbum" del Concilio Vaticano II.

Il Santo Padre ha ringraziato in particolare la FBC "per la sua attività, per la pastorale biblica che promuove, per l'adesione fedele alle indicazioni del Magistero e per lo spirito aperto alla collaborazione ecumenica in campo biblico". Allo stesso tempo, il Pontefice ha espresso la sua "profonda gioia" per la presenza al Congresso dei Delegati Fraterni delle Chiese e Comunità Ecclesiali di Oriente ed Occidente e dei rappresentanti delle grandi religioni del mondo.

Ricordando la Sua personale partecipazione all'elaborazione della "Dei Verbum", all'epoca del Concilio Vaticano II, Papa Benedetto XVI ha affermato che: "La Chiesa non vive da se stessa ma del Vangelo e dal Vangelo sempre e nuovamente trae orientamento per il suo cammino. È una annotazione che ogni cristiano deve raccogliere ed applicare a se stesso: solo chi si pone innanzitutto in ascolto della parola può poi diventarne annunciatore".

"Chiesa e Parola di Dio sono tra loro inscindibilmente legate. La Chiesa vive della Parola di Dio e la Parola di Dio risuona nella Chiesa, nel suo insegnamento e in tutta la sua vita".

"Siamo grati a Dio" - ha detto ancora il Santo Padre - "che in questi ultimi tempi, grazie anche all'impulso impresso dalla Costituzione dogmatica 'Dei Verbum', è stata più profondamente rivalutata l'importanza fondamentale della Parola di Dio. È derivato da ciò un rinnovamento nella vita della Chiesa, soprattutto nella predicazione, nella catechesi, nella teologia, nella spiritualità e nello stesso cammino ecumenico. La Chiesa deve sempre rinnovarsi e ringiovanire e la Parola di Dio, che non invecchia mai, né mai si esaurisce, è il mezzo privilegiato a tale scopo".

Il Santo Padre Benedetto XVI ha terminato il suo discorso affermando che: "In questo contesto, vorrei soprattutto evocare e raccomandare l'antica tradizione della 'Lectio divina': l'assidua lettura della Sacra Scrittura accompagnata dalla preghiera" - che "realizza quell'intimo colloquio in cui, leggendo, si ascolta Dio che parla e, pregando. Gli si risponde con fiduciosa apertura del cuore. Questa prassi, se efficacemente promossa, recherà alla Chiesa - ne sono convinto - una nuova primavera spirituale. Quale punto fermo della pastorale biblica, la 'Lectio divina' va perciò ulteriormente incoraggiata, mediante l'utilizzo anche di metodi nuovi, attentamente ponderati, al passo con i tempi".
AC/CHIESA:DEI VERBUM/... VIS 20050916 (460)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 16 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina, in udienze separate, quattro Vescovi della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Lázaro Pérez Jiménez, Vescovo di Celaya.

- Il Vescovo José de Jesús Martínez Zepeda, di Irapuato.

- Il Vescovo Rodrigo Aguilar Martínez, di Matehuala.

- Il Vescovo Mario De Gasperín Gasperín, Vescovo di Querétaro.
AP/.../... VIS 20050916 (60)

RABBINI CAPO D'ISRAELE: RELIGIONE PACE


CITTA' DEL VATICANO, 16 SET. 2005 (VIS). Questa mattina è stato pubblicato il testo del discorso del Santo Padre ai Rabbini Capo di Israele, Signor Shlomo Moshe Amar e Signor Yona Metzger, che il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto ieri, giovedì 15 settembre, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato, nel suo discorso, che la visita dei Rabbini Capo d'Israele sottolinea i risultati positivi derivanti dalla Dichiarazione del Concilio Vaticano II "Nostra Aetate", della quale quest'anno si celebra il quarantesimo anniversario, che è stata pietra angolare sulla strada della riconciliazione dei Cristiani con il Popolo Ebraico.

"La Vostra visita" - ha proseguito il Papa - "è un ulteriore progresso verso l'edificazione di rapporti più profondi fra Cattolici ed Ebrei che ha tratto nuovo impulso ed energia dalla Costituzione Dogmatica sulla Divina Rivelazione 'Dei Verbum'" del Concilio Vaticano II e dalle numerose forme di contatto, dialogo e cooperazione che hanno la loro origine nei principi e nello spirito di questo documento".

Successivamente, il Santo Padre, ha citato il discorso pronunciato alla Sinagoga di Colonia, nel quale ha ribadito che occorre "trasmettere ai giovani la torcia della speranza che Dio ha dato al Popolo Ebraico ad ai Cristiani affinché (...) le generazioni future (...) edifichino un mondo più giusto e pacifico e che tutti abbiano gli stessi diritti e il medesimo senso di comunanza.

"Gli occhi del mondo sono costantemente rivolti alla Terra Santa, Terra Santa per gli Ebrei, i Cristiani ed i Musulmani" - ha proseguito il Pontefice - "Purtroppo assistiamo troppo spesso ad atti di violenza e di terrore, causa di immenso dolore per tutte le persone che vivono in Terra Santa. È necessario perseverare affinché la religione e la pace proseguano all'unisono".

Infine il Papa, rivolgendo il suo pensiero alle Comunità Cristiane di Terra Santa, afferma che esse "affrontano nuove e importanti sfide" ed esprimendo soddisfazione per il fatto che "le relazioni diplomatiche fra la Santa Sede e lo Stato di Israele hanno raggiunto forme più solide e stabili di cooperazione"", ha auspicato "la realizzazione del 'Fundamental Agreement' su questioni ancora non risolte".
AC/NOSTRA AETATE/AMAR:METZGER VIS 20050916 (370)

giovedì 15 settembre 2005

FONDAMENTALE DIALOGO CHIESA CULTURA CONTEMPORANEA


CITTA' DEL VATICANO, 15 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", i Vescovi delle Circoscrizioni Ecclesiastiche messicane di Monterrey, Morelia e San Luis Potosí (Nord Est Centro). Nel suo discorso, il Santo Padre ha ricordato che la Nazione Messicana ha innanzitutto "l'obiettivo di trasformare le sue strutture sociali perché siano in sintonia con la dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali".

"I cattolici, la maggioranza della popolazione messicana, sono chiamati a collaborare alla realizzazione di tale missione" - ha affermato il Santo Padre - " riscoprendo il proprio impegno di fede e il sentimento di unità della loro presenza nel mondo. D'altra parte, 'la separazione tra la fede che professano e la vita quotidiana di molti deve considerarsi come uno degli errori più gravi del nostro tempo '".

Il Santo Padre ha successivamente espresso la preoccupazione per il deterioramento, in alcuni ambienti, "di sane forme di convivenza e della gestione della cosa pubblica" e per il dilagare "della corruzione, impunità, del narcotraffico e del crimine organizzato. Tutto questo" - ha detto il Santo Padre Benedetto XVI - "genera diverse forme di violenza, indifferenza e disprezzo del valore inviolabile della vita" ed ha ricordato l'Esortazione Apostolica Post-Sinodale "Ecclesia in America" nella quale il Suo Predecessore denuncia "'i disagi sociali' del nostro tempo".

"Infatti in Messico il popolo vive frequentemente in condizioni di povertà. Molti fedeli, tuttavia, hanno fede in Dio, sentimento religioso accompagnato da espressioni ricche di umanità, senso dell'ospitalità, fratellanza e solidarietà. Questi valori sono messi a rischio dalla migrazione all'estero, dove molti lavorano in condizioni precarie, in uno stato di abbandono e affrontando con difficoltà un contesto culturale diverso dalla loro tradizione sociale e religiosa".

Sottolineando che "la mobilità umana è una priorità pastorale nei rapporti di cooperazione con le Chiese del Nord America" (meta principale dell'emigrazione messicana), il Santo Padre ha spiegato ancora che fra i migranti "oltre ai fattori economici e sociali, esiste un'apprezzabile unità proveniente da una fede comune fraterna e solidale, frutto delle diverse forme di presenza e d'incontro con Gesù Cristo vivo, forme che sono esistite ed esistono nella storia d'America".

Però, l'appartenenza ad una comunità ecclesiale è difficile per molti battezzati che "sotto l'influenza di innumerevoli proposte di pensiero e di costumi, rimangono indifferenti ai valori del Vangelo e di conseguenza, sono indotti a comportamenti contrari alla visione cristiana della vita".

Il Papa ha esortato i Vescovi con queste parole: "Tutto ciò, unito all'attività delle sette e dei nuovi gruppi religiosi in America, lungi dal lasciarvi indifferenti, deve stimolare le vostre Chiese particolari a riservare ai fedeli un'attenzione religiosa più personalizzata, consolidando le strutture di comunione e proponendo una purificata religiosità popolare, al fine di rendere più viva la fede di tutti i cattolici. Formare la fede dei cattolici, in maniera responsabile, è una missione urgente, per aiutarli a vivere con gioia e coraggio nel mondo".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso affermando: "Tutto ciò implica, nella pratica pastorale la necessità di rivedere le nostre mentalità, (...) e di ampliare i nostri orizzonti (...) per rispondere ai grandi interrogativi dell'uomo di oggi. Come Chiesa missionaria, tutti siamo chiamati a comprendere le sfide che la cultura post-moderna pone alla nuova evangelizzazione del Continente. Il dialogo della Chiesa con la cultura del nostro tempo è vitale per la Chiesa stessa e per il mondo".
AL/.../MESSICO VIS 20050915 (770)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 15 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di San Carlos de Ancud (Cile), presentata dal Vescovo Juan Luis Ysern De Arce, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Florindo Agurto Muñoz, O.S.M., finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Professor Agostino Paravicini Bagliani e la Professoressa Emilia Hrabovec Membri del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
RE:NER:NA/.../... VIS 20050915 (80)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 15 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sua Beatitudine il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Signor Shlomo Moshe Amar, Rabbino Capo di Israele.

- Il Signor Yona Metzger, Rabbino Capo di Israele e Seguito.

Nel pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva:

- Il Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica.

- L'Arcivescovo William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario del medesimo Dicastero.
AP/.../... VIS 20050915 (100)

mercoledì 14 settembre 2005

TEMPIO: LUOGO COMUNIONE VISIBILE TRA DIO E L'UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 14 SET. 2005 (VIS). Benedetto XVI ha dedicato la catechesi dell'udienza del mercoledì che si è svolta a Piazza San Pietro, al Salmo 131, "Le promesse di Dio al re Davide". " Il salmo - ha detto il Papa - si riferisce al trasporto dell'Arca dell'Alleanza, il segno più chiaro per Israele della sua elezione divina".

"Il nostro inno - ha proseguito - sembra supporre una dimensione liturgica: probabilmente veniva utilizzato durante lo svolgersi di una processione, con la presenza di sacerdoti e fedeli e il coinvolgimento di un coro".

Nel Salmo, il re Davide si impegna solennemente "a non entrare nel palazzo reale di Gerusalemme e a non andare tranquillo a riposare, se prima non avrà trovato una dimora per l'Arca del Signore". Ne deriva che - ha osservato il Santo Padre - "nel centro stesso della vita sociale ci deve essere una presenza che evoca il mistero di Dio trascendente - Dio e l' uomo camminano insieme nella storia, e il tempio ha il compito di segnalare in modo visibile questa comunione".

"Il Salmo termina con una celebrazione festosa che vede, da un lato, il popolo adorante, ossia l'assemblea liturgica e, dall'altro lato, il Signore che torna a rendersi presente e operante nel segno dell'arca collocata in Sion. L'anima della liturgia è in questo incrocio tra sacerdoti e fedeli, da una parte, e il Signore con la Sua potenza, dall'altra".

Il Papa ha sottolineato, infine, la supplica di aiuto per il sovrano nelle prove della vita e nella quale "è facile intuire una dimensione messianica".

" Il termine 'consacrato' - ha spiegato Benedetto XVI - traduce infatti il termine ebraico 'Messia': lo sguardo dell'orante corre così oltre le vicende del regno di Giuda e si proietta verso la grande attesa del 'Consacrato' perfetto, il Messia".
AG/SALMO 131/... VIS 20050914 (310)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto alla fine dell'udienza generale:

- S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Corea e in Mongolia.

- S.E. Mons. Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Sri Lanka.

- S.E. Mons. Luigi Bonazzi, Nunzio Apostolico in Cuba.

- S.E. Mons. Giovanni Angelo Becciu, Nunzio Apostolico in Angola e in São Tomè e Príncipe.

- S.E. Mons. Anselmo Guido Pecorari, Nunzio Apostolico in Rwanda.
AP/.../... VIS 20050914 (80)

PAPA BENEDICE STATUA DI SAN JOSEMARIA ESCRIVA


CITTA' DEL VATICANO, 14 SET. 2005 (VIS). Al termine dell'udienza generale di oggi, il Papa ha benedetto una statua di San Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, la quale è stata collocata all'esterno della Basilica di San Pietro.

La scultura in marmo, di poco più di cinque metri d'altezza, è stata collocata in una nicchia della facciata del transetto sinistro della Basilica, chiamato anche braccio di San Giuseppe, molto vicino all'entrata della Sacrestia. Le nicchie di questa zona della Basilica sono state destinate da Giovanni Paolo II ad accogliere le sculture di santi e fondatori del nostro tempo.

La statua di San Josemaría, opera dello scultore italiano Romano Cosci, si trova vicino ad altre statue delle stesse dimensioni, tra le quali quella di San Gregorio, l'Illuminatore, l'apostolo dell'Armenia; quella della santa carmelitana Teresa di Gesù delle Ande e quella di san Marcellino Champagnat, fondatore dei Fratelli Maristi.

Prima dell'arrivo del Santo Padre, il Prelato dell'Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, il Cardinal Francesco Marchisano, Archiprete della Basilica Vaticana e lo scultore, Romano Cosci, hanno pronunciato ognuno un discorso, intervallati dai canti del coro della Cappella "Giulia", diretto da Mons. Pablo Colino.
AG/STATUA SAN JOSEMARIA/.. VIS 20050914 (200)

martedì 13 settembre 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Philip Tartaglia, finora Rettore del Pontificio Collegio Scozzese a Roma, Vescovo di Paisley (superficie: 580; cattolici: 79.400; sacerdoti: 71; religiosi: 49), Gran Bretagna. Il Vescovo eletto, nato a Glasgow nel 1951, ordinato sacerdote nel 1975.
NER/.../... VIS 20050913 (60)

IMPEGNARSI A FAVORE DELLA PACE E DEL DIALOGO


CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2005 (VIS). A nome del Santo Padre Benedetto XVI, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un Messaggio ai partecipanti al XIX Incontro Internazionale uomini e religioni, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, sul tema: "Il coraggio di un umanesimo di pace".

Nel Messaggio, indirizzato al Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione, città nella quale si celebra quest'anno l'incontro dall'11 al 13 settembre, il Cardinale Sodano scrive che il Papa "si unisce volentieri con la preghiera a tutte le persone riunite per riflettere e pregare per la pace e per l'amicizia fra i popoli".

"Egli chiede agli uomini del nostro tempo, e particolarmente ai giovani, di avere il coraggio di guardare con speranza all'avvenire del pianeta. La violenza, qualunque essa sia, non può essere una maniera di risolvere i conflitti. Essa ipoteca gravemente l'avvenire e non è rispettosa né delle persone né dei popoli".

"Possano gli uomini di oggi implorare da Dio il dono della sua pace, sostenendosi alla promessa di Cristo: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace", affinché siano capaci di accoglierne tutte le esigenze e d'essere anche costruttori di pace!".
MESS/PACE:SANT'EGIDIO/BARBARIN VIS 20050913 (210)

lunedì 12 settembre 2005

ARCIVESCOVO LAJOLO: CHIESA FATTORE DI UNITÀ TRA LE NAZIONI


CITTA' DEL VATICANO, 10 SET. 2005 (VIS). "Il ruolo della Chiesa e dei cristiani nel futuro dell'Europa" è stato il tema dell'intervento dell'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per le Relazioni con gli Stati, alla Conferenza internazionale della Pontificia Accademia di Teologia svoltasi a Cracovia (Polonia), nella giornata di venerdì scorso.

L'Arcivescovo ha sottolineando nel suo intervento che "l'attenzione dei Papi per l'Europa è stata sempre viva e propositiva", e ha ricordato tra le altre la figura di Pio XII, che appoggiò pubblicamente l'idea della formazione di una "Unione Europea". L'Arcivescovo ha continuato affermando che "Giovanni Paolo II ha svolto un ruolo storico nel far crollare, proprio a partire dalla Polonia, l'innaturale divisione dell'Europa imposta da un'ideologia materialista e da un potere antiumano".

Successivamente, l'Arcivescovo ha fatto riferimento alla presenza nell'Antico Continente "della Chiesa in quanto istituzione (...) e dei cristiani in quanto membri della Chiesa e cittadini dell'Europa (...). Una presenza come realtà umana, sociale, concretamente percepibile nella sua identità religiosa e non confondibile con nessuna altra realtà". "Sarebbe una falsificazione politica se l'Europa volesse ignorare tale realtà o prescindere da essa".

In relazione al contributo specifico che la Chiesa e i cristiani possono dare all'Europa, "la Chiesa - ha affermato l'Arcivescovo - "è 'columna et firmamentum veritatis' (...), una vera paladina della ragione umana, capace di raggiungere non solo verità matematiche o verità delle scienze fisiche naturali, ma le verità ultime sull'uomo: quelle che sole possono manifestare il senso decisivo della nostra condizione umana e consentono quindi i grandi orientamenti dello spirito".

La Chiesa, inoltre, è "communio caritatis"," comunione di tutte le chiese particolari con quella di Roma e tra di loro. Nella Chiesa si attua, come in nessun'altra realtà umana, l'unità del tutto nella diversità delle parti; in essa si rispecchia la varietà delle genti, delle loro lingue, dei loro costumi e delle loro tradizioni nell'unicità della fede e della morale. E' così che la Chiesa si fa spontaneamente fattore di unità tra le diverse nazioni".

"Date le coordinate fondamentali, di cui ho detto" - ha proseguito l'Arcivescovo Lajolo - " è facile indicare alcune istituzioni di diverso, ma sempre grande rilievo pubblico, per le quali la Chiesa ha dato, e non cesserà mai di dare, un suo contributo specifico: la famiglia, gli istituti educativi, le istituzioni assistenziali".

"Nella società pluralistica ed ideologicamente variegata di oggi è necessario che i cristiani sappiano anzitutto misurare e raccogliere le proprie forze, e poi unire le loro forze a quelle degli altri uomini di buona volontà, nella ricerca di una Europa che sia all'altezza dell'eredità spirituale che i nostri padri ci hanno lasciato, di una Europa quale sognata dai grandi spiriti del secolo XX".
.../CRISTIANI IN EUROPA/LAJOLO:CRACOVIA VIS 20050912 (460)
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