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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 6 settembre 2007

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Altezza Reale il Principe Saud Al Faisal, Ministro degli Esteri del Regno dell'Arabia Saudita, e Seguito.
AP/.../...                                         VIS 20070906 (40)


DICHIARAZIONE RELATIVA UDIENZA CAPO DELLO STATO D'ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nella tarda mattinata di oggi il seguente Comunicato:

  "Stamani, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Signor Shimon Peres, Capo dello Stato d'Israele. Successivamente il Signor Peres si è incontrato con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato; all'incontro erano presenti anche Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e Sua Eccellenza il Signor Oded Ben-Hur, Ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede".

  "I cordiali colloqui hanno permesso uno scambio di informazioni sulla recente ripresa dei contatti tra israeliani e palestinesi per riportare la pace in Terrasanta, nel rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite e degli Accordi finora conclusi. Si è auspicato che, nell'attuale contesto internazionale che sembra particolarmente favorevole, con la Conferenza internazionale programmata per il prossimo novembre, ciascuna delle Parti implicate compia ogni sforzo per rispondere alle attese delle popolazioni, stremate da una crisi che dura ormai da 60 anni e che continua a seminare lutti e distruzioni".

  "Si sono anche esaminati i rapporti tra lo Stato d'Israele e la Santa Sede, auspicando una rapida conclusione degli importanti negoziati ancora in corso e l'instaurazione di un dialogo costante tra le Autorità israeliane e le Comunità cristiane locali, in vista di una piena partecipazione di queste ultime alla costruzione del bene comune. Il Presidente Peres ha rinnovato al Santo Padre l'invito a visitare la Terrasanta".
OP/UDIENZA/ISARAELE:PERES                       VIS 20070906 (260)


ASTENERSI MEZZI PUNIZIONE CHE DEGRADANO DIGNITÀ PERSONA


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti al XII Congresso Internazionale della Commissione Cattolica Internazionale dei Cappellani di Prigione, in corso a Roma, sul tema: "Scoprire il Volto di Cristo in ogni detenuto".

  Il Santo Padre ha sottolineato che il ministero dei cappellani delle carceri richiede "molta pazienza e perseveranza. Non di rado emergono delusioni e frustrazioni. (...) Questo ministero nell'ambito della comunità cristiana locale incoraggerà altri ad unirsi a voi nel compiere tali opere di misericordia corporale, arricchendo così la vita ecclesiale della diocesi. Allo stesso modo, contribuirà ad attrarre coloro che voi servite al cuore della Chiesa universale, specialmente attraverso la loro regolare partecipazione alla celebrazione dei sacramenti della Penitenza e della Santa Comunione".

  "I cappellani e i loro collaboratori" - ha proseguito il Pontefice - "sono chiamati ad essere gli araldi dell'infinita compassione e perdono di Dio. In collaborazione con le autorità civili, ad essi è affidato l'impegnativo compito di aiutare i carcerati a riscoprire il significato della vita, così che, con la grazia di Dio, essi possono riformare la propria vita, riconciliarsi con la propria famiglia e i propri amici, e, nella misura del possibile, assumere le responsabilità e i doveri che consentiranno loro di condurre una vita onesta e retta nella società".

  Benedetto XVI ha sottolineato che le istituzioni giudiziarie e penali "devono contribuire alla riabilitazione dei criminali, facilitando il passaggio dalla disperazione alla speranza e dalla inaffidabilità all'affidabilità. Quando le condizioni nelle carceri e nelle prigioni ostacolano il processo di recupero del senso della propria dignità e l'accettazione dei doveri che ne conseguono, allora tali istituzioni mancano la realizzazione di uno dei propri obiettivi fondamentali".

  "Le autorità pubbliche devono essere sempre vigili in tale compito, astenendosi da ogni mezzo punitivo o correttivo che mini o degradi la dignità umana del detenuto. Al riguardo, ribadisco che la proibizione della tortura "non può essere infranta in nessuna circostanza".
AC/PASTORALE CARCERI/...                           VIS 20070906 (340)


IDENTITÀ CATTOLICA E RISPETTO ALTRE TRADIZIONI

CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Presuli della Conferenza Episcopale di Laos e Cambogia, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  "Cari Fratelli" - ha detto il Papa ai Presuli - "voi esercitate il ministero al servizio della Chiesa in condizioni spesso difficili ed in circostanze molto diverse. Siate certi del mio fraterno sostegno e del sostegno della Chiesa universale nel vostro servizio al popolo di Dio".

  "L'aiuto che voi ricevete dalle Chiese di più antica evangelizzazione, in diversi ambiti, in particolare quello del personale apostolico e della formazione, è anche segno eloquente della solidarietà che i discepoli di Cristo devono avere gli uni verso gli altri".

  Fra i problemi più importanti del ministero pastorale dei Vescovi di Laos e Cambogia, il Santo Padre ha menzionato "l'annuncio della fede cristiana in una cultura particolare" ed ha ricordato che: "la recente celebrazione del 450° anniversario della presenza della Chiesa in Cambogia è stata un'occasione per i fedeli di acquisire una maggiore e più viva consapevolezza della lunga storia dei cristiani nella regione".

  "La fede cristiana non è una realtà estranea alle vostre popolazioni. 'Gesù è la Buona Novella per gli uomini e le donne di ogni tempo e luogo, i quali cercano il significato dell'esistenza e la verità della loro stessa umanità'. Annunciando ciò a tutti i popoli, la Chiesa non intende imporsi, ma testimoniare la sua stima per l'uomo e per la società nella quale vive".

  "Nel contesto sociale e religioso della vostra regione, è particolarmente importante che i cattolici manifestino la propria identità, rispettando le altre tradizioni religiose e le culture dei popoli. Questa identità deve esprimersi in particolare attraverso un'esperienza spirituale autentica, che trova il suo fondamento nell'accoglienza della Parola di Dio e nei sacramenti della Chiesa".

  Il Papa ha sottolineato come priorità dell'episcopato nella regione "la formazione dei fedeli, particolarmente dei religiosi e dei catechisti" perché "il loro ruolo per la vitalità delle comunità cristiane è di vitale importanza. (...) Avendo una solida fede cristiana, essi possono impegnarsi in un dialogo autentico con i membri delle altre religioni, per lavorare insieme alla costruzione dei vostri paesi e promuovere il bene comune".

  L'educazione dei giovani è stato un altro tema affrontato dal Santo Padre che in marito ha ribadito: "Una preparazione appropriata al matrimonio cristiano è particolarmente indispensabile" ed ha esortato i Presuli ad insegnare ai giovani "a custodire i valori familiari 'quali il rispetto filiale, l'amore e la cura per gli anziani e i malati, l'amore per i piccoli e l'armonia", valori che "sono tenuti in grande stima in tutte le culture e le tradizioni religiose" dell'Asia.

  Infine Papa Benedetto XVI ha sottolineato che: "L'impegno coraggioso della comunità cristiana nei confronti dei più bisognosi è anche un segno specifico dell'autenticità della propria fede. Le opere sociali della Chiesa, che si sviluppano specialmente grazie alla solidarietà ed al sostegno delle Rappresentanze della Santa Sede nel vostro Paese, sono apprezzate dalla popolazione e dalle Autorità. Esse manifestano in modo eloquente l'amore che Dio nutre per tutti gli uomini senza distinzione".

  "'Perciò', come ho scritto nell'Enciclica 'Deus Caritas est', 'è molto importante che l'attività caritativa della Chiesa mantenga tutto il suo splendore e non si dissolva nella comune organizzazione assistenziale, diventandone una semplice variante".
AL/LAOS:CAMBOGIA/...                               VIS 20070906 (550)


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