Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 1 dicembre 2003

APPELLO RESPONSABILI GRANDI RELIGIONI CONTRO VIOLENZA


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2003 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che oggi inizia il tempo di Avvento "itinerario di rinnovamento spirituale in preparazione al Natale. Risuonano nella liturgia le voci dei profeti, che annunciano il Messia invitando alla conversione del cuore ed alla preghiera".

"Viene Cristo, il Principe della pace!" - ha esclamato il Santo Padre - "Prepararci al suo Natale significa risvegliare in noi e nel mondo intero la speranza della pace. La pace anzitutto nei cuori, che si costruisce deponendo le armi del rancore, della vendetta e di ogni forma di egoismo".

Giovanni Paolo II ha ribadito che: "Ha grande bisogno di questa pace il mondo! Penso in modo speciale con profondo dolore agli ultimi episodi di violenza in Medio Oriente e nel Continente africano, come pure a quelli che la cronaca quotidiana registra in tante altre parti della Terra. Rinnovo il mio appello ai responsabili delle grandi religioni: uniamo le forze nel predicare la non-violenza, il perdono e la riconciliazione!".

"In questo itinerario di attesa e di speranza che è l'Avvento, la Comunità ecclesiale si immedesima più che mai nella Vergine Santissima. Sia Lei, la Vergine dell'attesa, ad aiutarci perché apriamo i cuori a Colui che reca, con la sua venuta tra noi, il dono inestimabile della pace all'intera umanità".

Dopo l'Angelus, il Papa ha anche ricordato che domani si celebra la Giornata Mondiale dell'A.I.D.S., "malattia che purtroppo è ancora in forte crescita, specialmente nei Paesi più poveri. Mentre prego per coloro che sono colpiti da questo flagello, incoraggio quanti nella Chiesa svolgono, verso questi nostri fratelli e sorelle, un inestimabile servizio di accoglienza, di cura e di accompagnamento spirituale".
ANG/PACE/… VIS 20031201 (300)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI DICEMBRE


CITTA' DEL VATICANO, 29 NOV. 2003 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II per il mese di dicembre è la seguente: "Per i seguaci di tutte le religioni, perché insieme cooperino ad alleviare le sofferenze degli uomini del nostro tempo".

L'intenzione Missionaria è la seguente: "Per la Chiesa nei Paesi in cui vige ancora un regime totalitario, perché le sia riconosciuta piena libertà nello svolgimento della propria missione spirituale".
GP-INTENZIONI PREGHIERA/DICEMBRE/… VIS 20031201 (90)

AUGURI AL PAPA XXV DI PONTIFICATO DAL CENTRO WIESENTHAL


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Membri della Sezione Europea del "Centro Simon Wiesenthal" di Parigi, istituzione fondata nel 1977, con l'obiettivo di conservare la memoria dell'Olocausto e promuovere la tolleranza e la comprensione mediante la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e l'educazione. Il Centro Wiesenthal ha reso visita al Papa per porgergli gli auguri per il XXV di Pontificato.

Ringraziandoli per la loro visita, il Santo Padre ha rivolto ai membri del Centro Wiesenthal brevi parole, dicendo: "In questi tempi difficili preghiamo affinché tutti i popoli del mondo si rafforzino nell'impegno volto alla comprensione reciproca, alla riconciliazione e alla pace".
AC/…/CENTRO WIESENTHAL VIS 20031201 (130)

IL SIGNORE RISTABILIRÀ L'UNITÀ CHE HA ISPIRATO


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2003 (VIS). Come di consueto, in occasione della Festa di Sant'Andrea, Patrono del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, una Delegazione della Santa Sede, guidata dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, è giunta ad Istanbul per associarsi alla celebrazione della Festa di Sant'Andrea, che ha luogo sia in Oriente che in Occidente. La presenza della Delegazione della Santa Sede ad Istanbul corrisponde all'invio di una Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli a Roma, il 29 giugno, Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

Questa mattina la Delegazione della Santa Sede ha assistito ad una solenne Liturgia presieduta da Sua Santità Bartolomeo I, nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio al Fanar. Al termine della celebrazione, il Cardinale Kasper ha consegnato al Patriarca Ecumenico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II. Nel pomeriggio di oggi i componenti della Delegazione della Santa Sede faranno visita ai rappresentanti delle altre Chiese a Istanbul. Domani, 1° dicembre, è in programma una riunione con i membri della Commissione sinodale per le relazioni con la Chiesa Cattolica del Patriarcato Ecumenico.

Nel suo Messaggio, redatto in lingua francese, Giovanni Paolo II scrive di aver ripensato, durante le celebrazioni del XXV anniversario di Pontificato, il 16 ottobre scorso, ai "numerosi avvenimenti che hanno segnato il mio impegno affinché l'unica Chiesa di Cristo possa respirare con entrami i suoi polmoni".

Il Santo Padre ricorda anche che il suo predecessore, Papa Paolo VI e il Patriarca Athénagoras "inaugurarono il dialogo della carità che ha condotto al dialogo della verità". Negli anni passati, continua il Pontefice, "i nostri legami hanno manifestato lo spirito della famiglia che ci unisce e che, malgrado le difficoltà, ci fra progredire verso la meta indicataci da Cristo, che i nostri predecessori si sono impegnati a seguire con vigore".

"Possiamo dire che viviamo sotto il segno della Croce e nella speranza della Pasqua. Siamo colmi della speranza che il Signore porti a compimento l'opera di ristabilimento dell'unità che ha ispirato. Da parte sua, la Chiesa di Roma, manterrà la scelta irreversibile del Concilio Vaticano II che ha abbracciato questa causa e questo dovere. (…) Siamo certi che il Signore ci darà un giorno, quando vorrà, la gioia di ritrovarci nella piena comunione e nell'unità visibile che Egli vuole per la Sua Santa Chiesa".
MESS/FESTA SANT'ANDREA/KASPER:BARTOLOMEO VIS 20031201 (400)

TELEGRAMMA ATTENTATO TERRORISTICO CONTRO AGENTI SPAGNOLI


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, un telegramma di cordoglio al Presidente del governo spagnolo, Signor José María Aznar, per l'attentato terrorista di sabato 29 novembre in Iraq, nel quale hanno perso la vita sette membri dei servizi segreti spagnoli:

"Nell'apprendere la triste notizia dell'esecrabile attentato terroristico perpetrato nella località irachena di Swaira, nel quale diversi spagnoli hanno perso la vita nel generoso compimento della loro missione di pace, Sua Santità Giovanni Paolo II ribadisce la sua più ferma condanna per questo nuovo atto di ingiustificabile violenza che si aggiunge a tanti crudeli attacchi perpetrati in quella tormentata Nazione".

"Il Papa invoca il Signore per l'eterno riposo dei defunti ed assicura la sua partecipazione alle famiglie colpite da così grande dolore che piangono i loro cari, e chiede a Vostra Eccellenza di trasmettere a tutti le sue più vive condoglianze".

"Il Papa invita inoltre tutti a pregare e ad adoperarsi affinché in quella regione tanto provata, possano ristabilirsi al più presto condizioni di normalità e di pace".
TGR/ASSASSINIO SPAGNOLI/SODANO VIS 20031201 (200)

150° ANNIVERSARIO SEMINARIO PONTIFICIO FRANCESE DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). In occasione del 150° anniversario di fondazione del Pontificio Seminario Francese di Roma, che ricorre in questi giorni, il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza un gruppo di professori ed alunni del Seminario, ai quali ha ricordato che: "La formazione dei futuri sacerdoti è un compito essenziale nella Chiesa, i cui primi responsabili sono i Vescovi, ai quali corrisponde l'appello agli Ordini sacri, dopo accurato discernimento insieme con i sacerdoti incaricati di questo compito".

"Profittate di questa tappa per lasciarvi condurre dal Signore, con grande docilità allo Spirito e profonda obbedienza alla Chiesa ed ai suoi Pastori". Infine il Santo Padre ha concluso il suo breve discorso affermando: "La vostra formazione integrale è una maturazione umana, spirituale, morale ed intellettuale (…) alla luce di Cristo ed in contatto con le realtà pastorali, accettando con fiducia l'aiuto dei formatori in seno di una comunità".
AC/ANNIVERSARIO SEMINARIO FRANCESE/… VIS 20031201 (170)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Giovanni Giudici, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Milano, Vescovo di Pavia (superficie: 782; popolazione: 168.379; cattolici: 157.226; sacerdoti: 168; religiosi: 262), Italia. Il Vescovo Giudici succede al Vescovo Giovanni Volta, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 29 novembre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo José Paulino Rios Reynoso, finora Arcivescovo di Huancayo (Perù), Arcivescovo Metropolita di Arequipa (superficie: 26.306; popolazione: 909.829; cattolici: 818.846; sacerdoti: 190; religiosi: 512), Perù. L'Arcivescovo Rios Reynoso succede all'Arcivescovo Luis Sánchez-Moreno Lira, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Juan Antonio Ugarte Pérez, finora Vescovo Prelato di Yauyos (Perù), Arcivescovo Metropolita di Cuzco (superficie: 23.807; popolazione: 1.300.000; cattolici: 1.284.000; sacerdoti: 187; religiosi: 642), Perù. L'Arcivescovo eletto è nato a Lima nel 1938, è stato ordinato sacerdote nel 1967 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1983. Succede all'Arcivescovo Alcides Mendoza Castro, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Fabio Duque Jaramillo, O.F.M., finora Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, Vescovo di Armenia (superficie: 1.928; popolazione: 445.000; cattolici: 390.000; sacerdoti: 91; religiosi: 182; diaconi permanenti: 1), Colombia. Il Vescovo eletto è nato in Armenia nel 1950, ha emesso la professione religiosa ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha nominato il Reverendo Gabriel Justice Yaw Anokye, Professore e Vice-Rettore del Seminario Regionale St. Peter a Pedu, (Cape Coast, Ghana), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Kumasi (superficie: 5.188; popolazione: 1.600.000; cattolici: 350.000; sacerdoti: 77; religiosi: 66; diaconi permanenti: 1), Ghana. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Emenaa (Ghana) ed è stato ordinato sacerdote nel 1988.

- Ha nominato l'Arcivescovo Giuseppe De Andrea, che è Nunzio Apostolico in Kuwait, Bahrain e in Yemen, Nunzio Apostolico in Qatar.

- Ha nominato il Monsignore Anselmo Guido Pecorari, finora Consigliere della Nunziatura Apostolica in Slovenia, Nunzio Apostolico in Rwanda, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L'Arcivescovo eletto è nato a Sermide (Italia) nel 1946 ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.

- Ha nominato il Monsignore Renato Boccardo, finora Capo del Protocollo con incarichi speciali presso la Segreteria di Stato, Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, elevandolo in pari tempo alla dignità di Vescovo. Il Vescovo eletto è nato a Sant'Ambrogio (Italia), nel 1952 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.
NER:RE:NEA:NN:NA/…/… VIS 20031201 (440)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:;

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Francia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo François Saint-Macary, di Rennes.

- Il Vescovo Jean-Louis Bruguès, O.P., di Angers.

- Il Vescovo Armand Maillard, di Laval.

Sabato 29 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

- L'Arcivescovo Pier Luigi Celata, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso.

- L'Arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, Nunzio Apostolico in Irlanda.

- L'Arcivescovo Marco Dino Brogi, O.F.M., Nunzio Apostolico nella Repubblica Araba di Egitto e Delegato della Santa Sede presso l'Organizzazione della Lega degli Stati Arabi.

- L'Arcivescovo Antonio Magnoni, Nunzio Apostolico.

- Il Vescovo Barnaba El-Soryany, dei Copti Ortodossi in Italia.

- Il Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale dei Sinodo dei Vescovi.
AP/…/… VIS 20031201 (160)

MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL'AIDS


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2003 (VIS). In occasione della celebrazione oggi della Giornata Mondiale dell'Aids, il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, unendosi alle iniziative intraprese in tutto il mondo nell'ambito della prevenzione e dell'assistenza ai malati, ha inviato, a nome della Chiesa Cattolica, alle organizzazioni ed istituzioni internazionali, alle agenzie ed associazioni cattoliche impegnate ad arginare questo "terribile flagello", un "Messaggio di amore e di speranza per le famiglie e le persone colpite dal terribile male".

Il Cardinale Lozano esorta, a nome del Santo Padre, a "cercare insieme nuove vie e mezzi idonei in grado di portare la gente e in particolare i giovani, ad adottare comportamenti e costumi di vita rispettosi degli autentici valori della vita e dell'amore".

Ricordando che al termine del 2002, secondo le statistiche ufficiali, 42 milioni di persone sono state colpite dall'Hiv/Aids, di cui 19,2 milioni di donne e 3,2 milioni di bambini minori di 15 anni, il Presidente del Pontificio Consiglio scrive: "L'impegno e l'azione della Chiesa nei diversi continenti riguardano la prevenzione, l'educazione e l'assistenza multiforme dei malati e dei familiari".

"Le principali azioni pastorali si concentrano sulla formazione (…), sulla prevenzione, grazie all'educazione sanitaria". Mediante "la carità verso i malati ricoverati nei centri e negli ospedali, la Chiesa contribuisce a migliorare le condizioni fisiche, psichiche e spirituali dei pazienti; l'attenzione e l'accompagnamento dei malati (…) si fanno grazie a dei programmi specifici sulla sessualità, (…) sull'assistenza agli orfani, ai carcerati e sulla loro reintegrazione sociale ed ecclesiale".

"Se le cause della malattia sono il pansessualismo e la tossicodipendenza, i condizionamenti sono la povertà, l'urbanizzazione, la disoccupazione, la mobilità, le migrazioni e i mass-media. Il pensiero di Giovanni Paolo II si articola attorno alla natura del fenomeno (patologia dello spirito); alla prevenzione basata sulla sacralità della vita e la sessualità responsabile". Il Papa "si rivolge in particolare ai professionisti della salute (…); alle autorità civili che devono fornire alle popolazioni un'informazione corretta ed aiuto ai poveri; agli scienziati chiamati (…) ad una rinnovata solidarietà con i malati" affinché si adoperino "per fare progredire la ricerca biomedica sull'Hiv/Aids al fine di trovare nuovi ed efficaci medicinali".

"A livello personale" - si legge ancora nel Messaggio - "la Chiesa invita ciascuno ad intensificare la prevenzione secondo la dottrina della Chiesa (…), ad avvicinarsi al sacramento della riconciliazione, a ravvivare presso i malati il senso cristiano della vita. (…) A livello comunitario" si raccomanda "il sostegno alle attività parrocchiali sull'Hiv/Aids, (…) l'attenzione alle politiche dei governi in materia di Aids, (…) il sostegno economico e finanziario delle iniziative e progetti sull'Aids".

Il Cardinale conclude il Messaggio invitando la comunità internazionale, i governi e la Chiesa in particolare a: "- promuovere campagne di sensibilizzazione e di educazione della popolazione (…); - prendersi carico dei bisogni sociali (…) dei bambini orfani; - impegnarsi per la globalizzazione del bene comune internazionale della salute; evitare ogni forma di esclusione, di discriminazione (…) nei confronti delle persone sieropositive (…); - facilitare ai malati l'accesso ai medicinali generici (…) e nella misura del possibile a quelli antiretrovirali al fine di arrestare la scandalosa mortalità che nei paesi poveri grida vendetta a Dio; - assistere ed accompagnare spiritualmente e pastoralmente i malati e i familiari (…); - vedere nei malati di Aids il volto di Cristo".
…/GIORNATA MONDIALE AIDS/LOZANO VIS 20031201 (570)
Copyright © VIS - Vatican Information Service