Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 12 febbraio 2010

VIAGGIO APOSTOLICO MALTA


CITTA' DEL VATICANO, 11 FEB. 2010 (VIS). Il Santo Padre si recherà a Malta nei giorni 17 e 18 aprile prossimo, in occasione del 1950° anniversario del naufragio di San Paolo, che avvenne nel corso di un viaggio a Roma dell'Apostolo, nell'anno 60 della nostra epoca.

  La partenza dell'aereo papale è prevista sabato 17 aprile alle 15:25, dall'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino e l'arrivo a Malta alle 17:00. Dopo la cerimonia di benvenuto all'aeroporto internazionale di Luqa a Malta, il Santo Padre compirà una visita di cortesia al Presidente della Repubblica George Abela nel Palazzo dei Gran Maestri a La Valletta, capitale dell'Isola.

  Alle 19:45 Benedetto XVI si recherà in visita alla Grotta di Rabat, rifugio dell'Apostolo dopo il naufragio e sede della prima comunità cristiana a Malta, come riportano Gli Atti degli Apostoli.

  Domenica alle 10:00, il Pontefice celebrerà la Santa Messa sul Piazzale dei Granai a Floriana. In seguito è previsto il pranzo con i Vescovi di Malta nella Nunziatura Apostolica a Rabat. Alle 16:45 è in programma il trasferimento via mare dalla banchina del porto di Kalkara alla banchina del Porto Grande di La Valletta ed alle 17:15 il Papa presiederà un incontro con i giovani.

  Al termine della cerimonia di congedo all'aeroporto internazionale di Malta a Luqa e del discorso del Santo Padre, è in programma, alle 19:10, la partenza per Roma dove l'arrivo all'aeroporto di Ciampino è previsto per le 20:45.
PV-MALTA/PROGRAMMA/...                           VIS 20100212 (230)


CHIESA: EVANGELIZZAZIONE E CURA MALATI CORPO E SPIRITO


CITTA' DEL VATICANO, 11 FEB. 2010 (VIS). Alle ore 10:30 di oggi, memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, nella Basilica Vaticana, la Concelebrazione eucaristica in occasione della XVIII Giornata Mondiale del Malato e del XXV anniversario della fondazione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute). Alla liturgia eucaristica hanno partecipato i pellegrini dell'UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Malati a Lourdes e ai Santuari Internazionali) e i pellegrini dell'Opera Romana Pellegrinaggi.

  La liturgia eucaristica è stata preceduta dall'arrivo in Basilica delle Reliquie di Santa Bernadette Soubirous che hanno percorso in processione Piazza San Pietro accolte in Basilica dall'Arciprete Cardinale Angelo Comastri, per essere collocate accanto all'immagine della Beata Maria Vergine di Lourdes, all'Altare della Confessione.

  "Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo" - ha detto il Papa nell'omelia citando il Vangelo di Matteo - "La Chiesa, cui è affidato il compito di prolungare nello spazio e nel tempo la missione di Cristo, non può disattendere queste due opere essenziali: evangelizzazione e cura dei malati nel corpo e nello spirito. Dio, infatti, vuole guarire tutto l'uomo e nel Vangelo la guarigione del corpo è segno del risanamento più profondo che è la remissione dei peccati".

  "Non meraviglia, dunque, che Maria, madre e modello della Chiesa, sia invocata e venerata come 'Salus infirmorum', 'Salute dei malati'. Quale prima e perfetta discepola del suo Figlio, Ella ha sempre mostrato, nell'accompagnare il cammino della Chiesa, una speciale sollecitudine per i sofferenti. (...) Nella memoria delle apparizioni a Lourdes, luogo prescelto da Maria per manifestare la sua materna sollecitudine per gli infermi, la liturgia riecheggia opportunamente il 'Magnificat'" che "non è il cantico di coloro ai quali arride la fortuna, che hanno sempre 'il vento in poppa'; è piuttosto il ringraziamento di chi conosce i drammi della vita, ma confida nell'opera redentrice di Dio".

  "La Chiesa, come Maria, custodisce dentro di sé i drammi dell'uomo e la consolazione di Dio (...) lungo il pellegrinaggio della storia. (...) La sofferenza accettata e offerta, la condivisione sincera e gratuita, non sono forse miracoli dell'amore? (...) Per tutto questo noi viviamo una gioia che non dimentica la sofferenza, anzi, la comprende. In questo modo i malati e tutti i sofferenti sono nella Chiesa non solo destinatari di attenzione e di cura, ma prima ancora e soprattutto protagonisti del pellegrinaggio della fede e della speranza, testimoni dei prodigi dell'amore, della gioia pasquale che fiorisce dalla Croce e dalla Risurrezione di Cristo".

  Nel commentare il brano della "Lettera di Giacomo": "Chi è malato, chiami presso di sé i presbiteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato", il Santo Padre ha detto: "In questo Anno Sacerdotale, mi piace sottolineare il legame tra i malati e i sacerdoti (...). Il malato deve 'chiamare' i presbiteri, e questi devono rispondere, per attirare sull'esperienza della malattia la presenza e l'azione del Risorto e del suo Spirito".

  "In effetti, quando la Parola di Dio parla di guarigione, di salvezza, di salute del malato, intende questi concetti in senso integrale, non separando mai anima e corpo: un malato guarito dalla preghiera di Cristo, mediante la Chiesa, è una gioia sulla terra e nel cielo, è una primizia di vita eterna", ha concluso il Pontefice.

  Le cerimonie della XVIII Giornata Mondiale del Malato si sono concluse nel pomeriggio alle 16:30, con una processione che da Castel'Sant'Angelo ha raggiunto Piazza San Pietro percorrendo Via della Conciliazione. Intorno alle 17:30 il Santo Padre si è affacciato  alla finestra del suo studio per salutare e benedire i fedeli e i malati presenti.
HML/GIORNATA MONDIALE MALATO/...                   VIS 100212 (640)


CATTOLICI E ORTODOSSI IN DIFESA DEI VALORI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale di Romania, al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

  All'inizio del suo discorso il Papa ha ricordato i Vescovi, gli innumerevoli sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli che "nel tempo delle persecuzione, hanno mostrato indomito attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa e hanno conservata intatta la loro fede".

  Nel ringraziare i Vescovi per il loro "generoso impegno a servizio della rinascita e dello sviluppo della comunità cattolica" in Romania e nella Repubblica di Moldova, Benedetto XVI ha avuto parole di esortazione dicendo loro di "proporre ai fedeli un itinerario di fede cristiana matura e responsabile, specialmente attraverso l'insegnamento della religione, la catechesi, anche degli  adulti, e la preparazione ai Sacramenti. (...) È un programma impegnativo, che richiede l'elaborazione comune di piani pastorali miranti al 'bonum animarum' di tutti i cattolici dei diversi riti ed etnie".

  "In quest'Anno Sacerdotale, vi esorto ad essere sempre autentici padri dei vostri presbiteri (...). Impegnatevi a curare la comunione tra voi e con loro in un clima di affetto, di attenzione e di dialogo rispettoso e fraterno; interessatevi alle loro condizioni spirituali e materiali, al loro necessario aggiornamento teologico e pastorale".

  Benedetto XVI ha sottolineato che: "È compito primario dei Vescovi promuovere la pastorale vocazionale e la formazione umana, spirituale e intellettuale dei candidati al Sacerdozio nei Seminari e negli altri Istituti formativi (...) anche mediante la scelta attenta degli educatori e dei docenti. Analoga cura va posta nella formazione dei membri degli Istituti di vita consacrata, in particolare di quelli femminili".

  "La fioritura di vocazioni sacerdotali e religiose dipende in buona parte dalla salute morale e religiosa delle famiglie cristiane" - ha affermato il Pontefice - "Le famiglie cattoliche del vostro Paese (...) non sono immuni dalla piaghe dell'aborto, della corruzione, dell'alcolismo e della droga, come pure del controllo delle nascite mediante metodi contrari alla dignità della persona umana. Per combattere queste sfide, occorre promuovere consultori parrocchiali che assicurino un'adeguata preparazione alla vita coniugale e familiare, nonché organizzare meglio la pastorale giovanile".

  "Occorre, soprattutto" - ha ribadito il Santo Padre - "un deciso impegno per favorire la presenza dei valori cristiani nella società, sviluppando centri di formazione dove i giovani possano conoscere i valori autentici, impreziositi dal genio della cultura dei vostri Paesi, così da poterli testimoniare negli ambienti dove vivono".

  "In questo contesto" - ha aggiunto il Pontefice - "risulta particolarmente importante la testimonianza di fraternità tra Cattolici e Ortodossi: prevalga sulle divisioni e sui dissidi e apra i cuori alla riconciliazione". Nel ricordare il decimo anniversario - nel maggio 2009 - della "storica visita che il Venerabile Papa Giovanni Paolo II realizzò in Romania", il Papa ha auspicato che: "Il desiderio di unità suscitato da quella visita alimenti la preghiera e l'impegno a dialogare nella carità e nella verità e a promuovere iniziative comuni".

  "Un ambito di collaborazione oggi particolarmente importante tra Ortodossi e Cattolici" -ha affermato infine Benedetto XVI - "riguarda la difesa delle radici cristiane dell'Europa e dei valori cristiani e la comune testimonianza su temi come la famiglia, la bioetica, i diritti umani, l'onestà nella vita pubblica, l'ecologia: (...) Un costruttivo dialogo tra Ortodossi e Cattolici non mancherà di essere fermento di unità e di concordia non solo per i vostri paesi, ma anche per l'intera Europa".
AL/.../ROMANIA                                           VIS 20100212 (560)


CONCISTORO PER ALCUNE CAUSE DI CANONIZZAZIONE

CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2010 (VIS). Venerdì 19 febbraio prossimo, alle 11:00, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà luogo il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Stanislaw Soltys, al secolo Kazimierczyk, sacerdote dei Canonico Regolari Lateranensi.

- André, al secolo Alfred, Bessette, religioso della Congregazione della Santa Croce.

- Cándida María De Jesús, al secolo Juana Josefa, Cipitria y Barriola, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Gesù.

- Mary of the Cross, al secolo Mary Helen, MacKillop, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore.

- Giulia Salzano, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.

- Battista, al secolo Camilla, Varano, Vergine, monaca dell'Ordine di Santa Chiara.
OCL/CONCISTORO CANONIZZAZIONE/...                  VIS 20100212 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate, sette Presuli della Conferenza Episcopale di Romania, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Sua Beatitudine Lucian Muresan, Arcivescovo Maggiore di Fagaras i Alba Iulia, con gli Ausiliari Vescovo Vasile Bizau e Vescovo Mihai Catalin Fratila.

-    Il Vescovo Florentin Crihalmeanu, di Cluj-Gherla.

-    Il Vescovo Alexandru Mesian, di Lugoj.

-    Il Vescovo Ioan Sisestean, di Maramures.

-    Il Vescovo Virgil Bercea, di Oradea Mare dei Romeni.
AL/.../...                                VIS 20100212 (90)

Copyright © VIS - Vatican Information Service