Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 8 novembre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Enrique Benavent Vidal, finora Decano Preside della Facoltà di Teologia di Valencia (Spagna), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Valencia (superficie: 13.060; popolazione: 2.499.357; cattolici: 2.294.307; sacerdoti: 1.556; religiosi: 4.900), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Quatretonda (Spagna), nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

Sabato 6 novembre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Edouard Mathos, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Bangui (Repubblica Centroafricana), Vescovo di Bambari (superficie: 173.000; popolazione: 334.714; cattolici: 121.957; sacerdoti: 23; religiosi: 28), Repubblica Centroafricana. Il Vescovo Mathos succede al Vescovo Jean-Claude Rembanga, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Sofronio Aguirre Bancud, S.S.S., Vescovo di Cabanatuan (superficie: 2.743; popolazione: 1.703.280; cattolici: 862.313; sacerdoti: 46; religiosi: 68), Filippine. Il Vescovo Bancud è stato finora Vescovo Ausiliare della medesima sede.

- Ha nominato il Vescovo Dominik Duka, O.P., che è Vescovo della Diocesi di Hradec Králové (Repubblica Ceca), Amministratore Apostolico "sede plena et donec aliter provideatur" della Diocesi di Litomerice (superficie: 9.380; popolazione: 1.335.154; cattolici: 277.736; sacerdoti: 143; religiosi: 102; diaconi permanenti: 14), Repubblica Ceca.
NEA:RE:NER:NA/.../... VIS 20041108 (220)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Oceano Indiano, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Maurice Piat, C.S.Sp., di Port-Louis (Ile Maurice).

- Il Vescovo Alain Harel, Vicario Apostolico di Rodrigues (Ile Maurice).

- Il Vescovo Denis Wiehe, C.S.Sp., di Port-Victoria o Seychelles (Seychelles).

- Il Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo di Varsavia e Primate di Polonia.

Sabato 6 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jozef Tomko, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.

- L'Arcivescovo Domenico De Luca, Nunzio Apostolico.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../... VIS 20041108 (120)

IN BREVE


IL PAPA HA INDIRIZZATO UNA LETTERA AL CARDINALE ENNIO ANTONELLI, Arcivescovo di Firenze, (Italia), in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giorgio La Pira, Sindaco di Firenze, "figura esemplare di laico cristiano". Dalla tensione tra contemplazione e azione, scrive il Papa nella Lettera datata 1° novembre, deriva "l'eredità spirituale che egli ha lasciato alla Chiesa di Firenze e all'intera Comunità ecclesiale. La sua è stata una spiritualità, per così dire, 'immanente' all'attività quotidiana: dalla comunione eucaristica, alla meditazione, all'impegno culturale, all'azione sociale e politica, non v'era per lui soluzione di continuità. (...) Fedele al Magistero della Chiesa (...) intese la funzione pubblica come servizio al bene comune (...). Preghiamo perché il suo esempio stimoli ed incoraggi quanti si sforzano di testimoniare con la loro esistenza il Vangelo nell'odierna società e si pongono al servizio degli altri".

IN UNA LETTERA DATATA 18 OTTOBRE, RESA PUBBLICA OGGI, indirizzata al Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo, Italia, e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, il Santo Padre scrive: "Desidero farmi spiritualmente presente con questo mio Messaggio" alla solenne Celebrazione Eucaristica di domenica 24 ottobre, a Palermo, che ha concluso la Settimana di preghiera e di riflessione in preparazione alle celebrazioni del 150° anniversario della proclamazione del Dogma dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Il Papa ricorda che nel XVII secolo, "la Città di Palermo chiese ufficialmente alla Santa Sede la proclamazione del Dogma. L'Immacolata fu dichiarata principale Patrona di tutta la Sicilia, con l'impegno per i fedeli di professare e difendere tale verità fino alla morte. (...) Nel 1850, l'Episcopato siciliano, al quesito posto dal Papa Pio IX, rispose in modo unanime di auspicare la definizione dogmatica, affermando che la fede nell'Immacolata Concezione di Maria era parte integrante e irrinunciabile del patrimonio di fede e di pietà del popolo cristiano dell'Isola".
.../IN BREVE/... VIS 20041108 (300)

INDÙ E CRISTIANI: OPERARE A FAVORE BAMBINI PIÙ SFORTUNATI


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio annuale dell'Arcivescovo Michael L. Fitzgerald, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, agli Indù, in occasione della festa di "Ditali" 2004, Festa della Luce che simboleggia la vittoria della luce sull'oscurità, del bene sul male.

Il tema del Messaggio, pubblicato in inglese, francese e italiano, è: "Collaborazione tra indù e cristiani con particolare riferimento all'infanzia". L'Arcivescovo Fitzgerald scrive che colpisce l'entusiasmo dei bambini nel partecipare alla celebrazione di una festa, e ricorda che Gesù manifestò un amore particolare per i bambini a motivo, come osserva il Papa Giovanni Paolo II, "'della loro semplicità e gioia di vivere, della loro spontaneità, e della loro fede piena di stupore'".

Enumerando i mali che affliggono i bambini, come la disgregazione della famiglia, la costrizione al lavoro, il traffico di organi, gli abusi sessuali, la prostituzione forzata, l'Aids, il commercio e il consumo di droga, l'Arcivescovo si chiede: "Che male hanno fatto i bambini per meritarsi queste sofferenze?".

Il Presidente del Pontificio Consiglio si chiede ancora se gli indù e i cristiani non potrebbero collaborare "a favore dei bambini più sfortunati, che sono spesso vittime innocenti della guerra e della violenza, della scarsità di cibo e di acqua, dell'emigrazione forzata e di tante forme di ingiustizia presenti in questo mondo?".

"Sono pienamente consapevole che una tale collaborazione fra i seguaci delle nostre due tradizioni religiose già esiste; ma noi potremmo e dovremmo fare di più poiché si tratta di un problema serio, anzi tragico. Saranno benvenuti i vostri suggerimenti su cosa si potrebbe ancora fare per dare ai bambini il posto che spetta loro nella società. I nostri bambini sono il nostro futuro; essi sono il futuro dell'umanità".
CON-DIR/DIWALI/FITZGERALD VIS 20041108 (300)

INTERVENTO ARCIVESCOVO FOLEY CONFERENZA MEDIA 2004


CITTA' DEL VATICANO, 7 NOV. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto oggi alla Conferenza Internazionale 2004 sui Media, organizzata a Castel Gandolfo dal Movimenti dei Focolari, sul tema: "Silenzio, parole e luce: alla fonte della comunicazione".

"Per essere comunicatori credibili del più importante messaggio che il mondo abbia mai ricevuto e potrà mai ricevere" - ha detto l'Arcivescovo Foley - "dobbiamo essere uomini e donne di silenzio - di silenziosa riflessione, di tranquilla osservazione, di carità non invadente. Troppe persone oggi pensano e parlano in modo superficiale. Dobbiamo parlare dalle profondità del nostro essere, dalle profondità della nostra fede. Perfino di Gesù è scritto: 'La luce brillò nell'oscurità e l'oscurità non lo comprese'. (...) Anche noi parliamo nell'oscurità; è importante che non parliamo dall'oscurità. Noi cerchiamo di comunicare ai nostri simili e spesso la nostra parola non è recepita. Se dobbiamo dire qualcosa, dobbiamo dedicare tempo alla preghiera silenziosa, alla meditazione e alla riflessione; dobbiamo contemplare Colui che dobbiamo annunciare".

Giovedì 4 novembre, l'Arcivescovo Foley è intervenuto ad una tavola rotonda, organizzata presso lo Studio Teologico di Sant'Antonio, nella Basilica del Santo a Padova, sul tema: "I media cattolici nell'era della globalizzazione: quali sono le sfide e le responsabilità".
CON-CS/GLOBALIZZAZIONE/FOLEY VIS 20041108 (190)

SCIENZA È A BENEFICIO DELL'UOMO SE LIBERA DALL'IDEOLOGIA


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, in corso dal 5 novembre, presso la Casina Pio IV nei Giardini Vaticani, sul tema: "Le vie della scoperta".

Il Papa ha sottolineato che: "La sessione plenaria di quest'anno, dedicata alla scienza e alla creatività fa sorgere importanti interrogativi profondamente legati alla dimensione spirituale dell'uomo. (...) La rivelazione insegna che l'uomo e la donna sono creati ad 'immagine e somiglianza di Dio' e perciò posseggono una speciale dignità che li rende capaci, con il lavoro delle proprie mani, di riflettere l'attività creativa di Dio".

"La creatività che ispira il progresso scientifico" - ha detto Giovanni Paolo II - "si manifesta in particolare mediante la sua capacità di confrontarsi e risolvere nuove questioni e problemi, molti dei quali hanno ripercussioni a livello planetario. Gli uomini e le donne di scienza devono porre tale creatività sempre più al servizio della famiglia umana, operando per migliorare la qualità della vita nel nostro pianeta e promuovendo lo sviluppo integrale della persona umana, sia materiale che spirituale. Se la creatività scientifica deve essere di beneficio all'autentico progresso umano, essa deve rimanere libera da ogni forma di condizionamento finanziario o ideologico, così da essere esclusivamente dedita alla ricerca spassionata della verità e al servizio disinteressato dell'umanità".

Il Pontefice ha detto agli accademici che il tema dell'Assemblea Plenaria "invita una rinnovata riflessione sulle 'vie della scoperta'. (...) La 'meraviglia' che illuminava l'antica riflessione filosofica sulla natura e diede origine alla scienza, non è stata in alcun modo diminuita dalla nuove scoperte; anzi, essa aumenta costantemente e spesso ispira riverenza per la distanza che separa la nostra conoscenza della creazione dalla pienezza del suo mistero e grandezza".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso affermando: "Nonostante le incertezze e la fatica che ogni tentativo di interpretare la realtà comporta - non solo nell'ambito delle scienze, ma anche in ambito filosofico e teologico - le vie della scoperta sono sempre vie di verità. E ogni ricercatore della verità, consapevolmente o meno, segue una via che alla fine conduce a Dio, che è la Verità stessa".
AC/SCIENZA:SCOPERTA:VERITÀ/ACAD VIS 20041108 (380)

APPELLO DEL PAPA FINE VIOLENZE IN COSTA D'AVORIO


CITTA' DEL VATICANO, 7 NOV. 2004 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro che: "La pietà popolare dedica il mese di novembre al ricordo dei fedeli defunti, sapendo che - come afferma Gesù nel Vangelo di oggi - 'Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per Lui'. Egli rimane fedele all'alleanza stretta con l'uomo, alleanza che neppure la morte può spezzare".

"Questo patto" - ha affermato il Pontefice - "sigillato nella Pasqua di Cristo, si rende costantemente attuale nel sacramento dell'Eucaristia. Qui, pertanto, trova il suo culmine anche la preghiera per i defunti. Offrendo per loro la Santa Messa, i credenti ne sostengono l'ultima purificazione. Accostandosi con fede alla santa Comunione, rafforzano con loro i vincoli di amore spirituale".

Nelle parole di saluto nelle diverse lingue che seguono la recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha detto: "Saluto gli africani presenti all'Angelus, esprimendo la mia preoccupazione per le gravi notizie che giungono dalla Costa d'Avorio, dove la violenza ha fatto numerose vittime. Che tacciano le armi, che gli accordi di pace siano rispettati, che si riprenda la via del dialogo! Affido le popolazioni della Costa d'Avorio a Maria, Regina della Pace".

Nel rivolgersi ai pellegrini polacchi, il Santo Padre ha ricordato che: "Oggi in Polonia si celebra la giornata degli Ospizi, il cui motto è: 'Anche l'Ospizio è vita'. La cura con cui i dipendenti e i volontari accolgono le persone incurabilmente malate e morenti, è una grande opera di misericordia. Chiedo a Dio che ricompensi con le Sue grazie il loro amore e la loro dedizione. Affido alla Madre Santissima anche coloro che accompagnano i sofferenti nelle rispettive famiglie. Dio benedica tutti".
ANG/COSTA D'AVORIO/... VIS 20041108 (290)

X CENTENARIO MARTIRIO EVANGELIZZATORI POLONIA


CITTA' DEL VATICANO, 6 NOV. 2004 (VIS). Oggi è stata resa pubblica la Lettera, datata 26 agosto 2004 e redatta in latino, con la quale il Santo Padre Giovanni Paolo II nomina il Cardinale Zenon Grocholewski, che è Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del X centenario del martirio di San Benedetto da Benevento e compagni, evangelizzatori della Polonia, che avranno luogo il 13 e il 14 novembre prossimo.

La Missione che accompagnerà il Cardinale Grocholewski è composta dal Monsignore Pompilio Cristino, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Benevento e dal Monsignore Pasquale Maria Mainolfi, Delegato Diocesano per l'Anno di San Benedetto da Benevento.
GPII-LETTERA/DELSS/GROCHOLEWSKI/… VIS 20041108 (120)

CRISTIANI SIANO FERMENTO AUTENTICO RINNOVAMENTO SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 6 NOV. 2004 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 7.000 dirigenti e soci della Banca di Credito Cooperativo di Roma, in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione.

Ricordando che la Banca di Credito Cooperativo nacque con l'obiettivo di rendere "alla società un servizio di solidarietà e di mutualità, ispirandosi ai principi e agli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa", il Papa ha auspicato che "grazie al contributo di tutti, essa possa proseguire nel suo cammino, avendo sempre presenti le esigenze del bene comune".

Giovanni Paolo II ha rivolto un particolare ringraziamento al Presidente ed ai Collaboratori dell'Istituto di Credito per l'attenzione riservata "alle comunità ecclesiali, alle parrocchie, specialmente a quelle rurali, e alle opere di promozione umana gestite da enti ecclesiastici o da comunità religiose" e ha rivolto loro queste parole di esortazione: "Come credenti, siate sempre consapevoli che, per assolvere fedelmente il vostro compito, dovete coltivare un assiduo contatto personale con Cristo".

"In ogni tempo, ma specialmente in questa nostra epoca" - ha concluso il Pontefice - "occorre che i cristiani siano in ogni campo fermento di autentico rinnovamento sociale e lievito di speranza evangelica. A tal fine può esservi utile sussidio per la formazione e per la testimonianza cristiana anche il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, recentemente pubblicato".
AC/...BANCA CREDITO COOPERATIVO VIS 20041108 (230)
Copyright © VIS - Vatican Information Service