Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 22 novembre 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Werner Thissen, finora Ausiliare di Münster (Repubblica Federale di Germania), Arcivescovo Metropolita di Hamburg (superficie: 33.055; popolazione: 5.769.315; cattolici: 504.091; sacerdoti: 240; religiosi: 421; diaconi permanenti: 39), Repubblica Federale di Germania. L'Arcivescovo eletto è nato a Kleve (Repubblica Federale di Germania) nel 1938, è stato ordinato sacerdote nel 1966 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1999.
NER/…/THISSEN                                     VIS 20021122 (80)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Sud III-IV), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Estanislau Amadeu Kreutz, di Santo Ângelo.

    - Il Vescovo Aloísio Sinésio Bohn, di Santa Cruz do Sul.

    - Il Vescovo Thadeu Gomes Canellas, di Osório.

    - Il Vescovo Girônimo Zanandréa, di Erexim.

- Il Cardinale Jean Marie Lustiger, Arcivescovo di Parigi.
AL/…/…                                   VIS 20021122 (80)

APOSTOLATO PARTECIPANTI COMPETIZIONI MARITTIME


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Comunicato del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti che informa che dal 29 settembre al 5 ottobre, si è tenuto a Río de Janeiro (Brasile), il XXI Congresso Mondiale dell'Apostolato del Mare, promosso dal medesimo Dicastero.

  Il Congresso ha esaminato i problemi che il fenomeno della globalizzazione pone a tutto il mondo dei marittimi e alle loro famiglie, nella marina mercantile e nei settori della pesca - artigianale e industriale - e delle crociere.

  Il Comunicato afferma che esiste anche un'altra categoria di professionisti del mare e di naviganti, di cui si occupa il Dicastero: i partecipanti alle competizioni marittime quali la Vuitton e l'America's Cup, con i loro familiari e i giornalisti accreditati a seguire l'avvenimento. Nel Comunicato si legge in merito che: "Anche questo ambiente dev'essere raggiunto dall'Apostolato del Mare, oggi".

  Per questo motivo, si legge nel Comunicato, l'Arcivescovo Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha affidato il compito di compiere questo studio al responsabile del settore marittimo del Dicastero. La prima fase della ricerca (novembre-dicembre 2002) consisterà nel contattare le persone che possono aiutare a comprendere questo ambiente, i parroci locali e i cappellani e i giornalisti che danno la copertura a questi eventi. La seconda fase consisterà nell'avviare un dialogo, durante la Finale della Vuitton Cup (gennaio 2003) con la Chiesa locale, i mezzi di comunicazione e i gruppi di sostegno, per far conoscere l'Apostolato del Mare impegnato nel ministero presso i marittimi e i naviganti, gente in itinere.

  Al termine del Comunicato si legge che le informazioni e i suggerimenti che si raccoglieranno in queste due fasi di studio, possono contribuire a riflettere sul come "procedere in futuro al fine di aiutare specialmente i Vescovi Diocesani a determinare le forme più adatte di cura pastorale in favore dei marittimi".
…/APOSTOLATO MARE/HAMAO                 VIS 20021122 (330)

MESSAGGIO ANNUALE PER LA FINE DEL RAMADAN


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio annuale del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso ai musulmani per la fine del Ramadán "Id Al-Fitr 1423 A.H./2002 A.D.". Il Messaggio, il cui tema è: "Cristiani e musulmani sulle vie della pace", è stato pubblicato in francese, inglese, italiano e arabo e porta la firma del Presidente del Pontificio Consiglio, l'Arcivescovo Michael L. Fitzgerald.

  "Voi sapete, cari amici musulmani" - si legge nel Messaggio - "quanto la questione della pace si ponga oggi al nostro mondo con un'urgenza tutta particolare. Le situazioni di guerra costituiscono una ferita aperta nel cuore dell'umanità, soprattutto i conflitti che durano da più tempo, in Medio Oriente o in Africa o in Asia. In molti paesi, i conflitti fanno numerose vittime innocenti, e portano le popolazioni a perdere la speranza che si possa pervenire ad una pace prossima sulla loro terra".

  Sottolineando che: "Le cause dei conflitti hanno spesso origine nel cuore degli uomini che si rifiutano di aprirsi a Dio", l'Arcivescovo scrive: "Se noi conosciamo bene le cause profonde delle guerre, dobbiamo cercare di esplorare soprattutto le vie della pace".

  "Come credenti nel Dio Unico, noi siamo consapevoli del nostro dovere di cercare di instaurare la pace. Cristiani e musulmani, crediamo che la pace sia prima di tutto un dono di Dio, ed è proprio per questo che le nostre rispettive comunità pregano per la pace e sono sempre chiamate a farlo".

  Il Presidente del Pontificio Consiglio afferma che: "Al fine di ottenere la pace e mantenerla, le religioni possono giocare un ruolo importante che, più che mai ai nostri giorni, la società civile e i governi degli Stati riconoscono loro. A questo riguardo, l'educazione è un ambito dove le religioni possono dare un contributo particolare. Siamo infatti convinti che le vie della pace passino per l'educazione. Grazie a quest'ultima, la persona è in grado di riconoscere la propria identità e quella dell'altro. (…) L'educazione alla pace comporta ugualmente la conoscenza e l'accettazione delle diversità. Imparare a gestire le crisi - per non farle degenerare in conflitti - fa anche parte di questa educazione alla pace. Noi siamo lieti di vedere crescere, in numerosi paesi, la collaborazione fra cristiani e musulmani in questo ambito, soprattutto per quanto riguarda una revisione obiettiva dei testi scolastici".
CON-DIR/MUSULMANI:RAMADAN/FITZGERALD          VIS 20021122 (400)

SIATE CORAGGIOSI TESTIMONI VITA FRANCESCANA E CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Questa mattina il Papa ha ricevuto i membri della Presidenza del Consiglio Internazionale dell'Ordine Francescano Secolare, e tutti i partecipanti al Decimo Capitolo Generale, sul tema: "Comunione vitale reciproca nella Famiglia francescana".

  Il Papa ha affermato che: "In questo Capitolo Generale avete portato a termine l'aggiornamento della vostra legislazione fondamentale", compresa la Regola; il Rituale; le Costituzioni generali; lo Statuto Internazionale, approvato in questo Capitolo. "La Chiesa attende dall'Ordine Francescano Secolare" - ha detto il Santo Padre - "uno e unico, un grande servizio alla causa del Regno di Dio nel mondo di oggi. Essa desidera che il vostro ordine sia un modello di unione organica, strutturale e carismatica a tutti i livelli".

  "La vostra legislazione rinnovata vi dà ottimi strumenti per realizzare ed esprimere appieno l'unità del vostro ordine e la comunione con la Famiglia francescana", come pure, la vostra missione di essere "coraggiosi e coerenti testimoni della vita cristiana e francescana".

  "Siete chiamati" - ha affermato Giovanni Paolo II - "ad offrire un contributo proprio, ispirato alla persona e al messaggio di San Francesco d'Assisi, per affrettare l'avvento di una civiltà in cui la dignità della persona umana, la corresponsabilità e l'amore siano realtà vive. Dovete approfondire i veri fondamenti della fraternità universale e creare ovunque spirito di accoglienza e atmosfera di fratellanza. Impegnatevi con fermezza contro ogni forma di sfruttamento, di discriminazione e di emarginazione e contro ogni atteggiamento di indifferenza verso gli altri".

  Il Santo Padre ha detto di voler concludere il suo messaggio raccomandando "di considerare la vostra famiglia come l'ambito prioritario nel quale vivere l'impegno cristiano e la vocazione francescana, dando in essa spazio alla preghiera, (…) alla catechesi cristiana, ed adoperandovi per il rispetto di ogni vita dal suo concepimento (…) fino alla morte". Infine, il Papa ha esortato le famiglie affinché "offrano un esempio convincente della possibilità di un matrimonio vissuto in modo pienamente conforme al disegno di Dio".
AC/FRANCESCANI SECOLARI/…                 VIS 20021122 (340)

NUOVO AMBASCIATORE HAITI RICEVUTO DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Carl Henri Guiteau, nuovo Ambasciatore di Haiti presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

  Nei rispettivi discorsi, il Pontefice ed il nuovo Ambasciatore, hanno ricordato che il Presidente di Haiti ha designato il Signor Guiteau "Ambasciatore residente", vale a dire che il Rappresentante della Santa Sede da ora in poi risiederà a Roma e non a Parigi, come in passato.

  "Lei ha appena ricordato il prossimo bicentenario dell'Indipendenza della vostra Nazione, che si celebrerà nel 2004" - ha detto il Santo Padre al nuovo diplomatico - "Lei ricorda anche la crisi profonda che colpisce il vostro paese, che definisce crisi di valori, crisi della società. Spero ardentemente che l'anniversario di questo avvenimento, di cui il popolo haitiano è così fiero poiché fu il primo paese di tutta l'America latina e dei Caraibi a proclamarsi indipendente, sia un'occasione privilegiata di approfondire un 'poter-vivere' insieme".

  "È necessario prendere in conto le giuste aspirazioni della popolazione rispetto agli individui, alla pace, alla sicurezza, alla giustizia e all'equità" - ha proseguito il Pontefice. "La maggior parte della popolazione soffre di una povertà sempre più insopportabile che spinge molti compatrioti a emigrare" soprattutto nelle città, causando "l'urbanizzazione selvaggia" e "la disintegrazione dei legami familiari".

  Il Santo Padre ha ribadito che "una via democratica forte" e "il consolidamento dello stato di diritto sono potenti antidoti alla disperazione", sperimentata da tanti haitiani. "La cultura della fraternità e della solidarietà del popolo haitiano (…) è un'importante risorsa per tessere rapporti solidali fra cittadini". Questo patrimonio appartiene a tutti, ha sottolineato ancora il Santo Padre, non a quei pochi che cercano di trarne un profitto economico ed ha esortato i responsabili del Paese a "dotare il paese" di una migliore rete di comunicazioni, di strutture sanitarie, scuole e a promuovere lo sviluppo rurale.

  "La lotta contro l'ingiustizia e l'arbitrarietà" - ha detto ancora il Pontefice -"presuppone, inoltre, la garanzia di un sistema giudiziario più indipendente ed equo che rispetti i diritti dei più poveri".

  Il Santo Padre ha detto ancora che i responsabili del Paese devono essere attenti ai giovani, poiché essi rappresentano "la prima ricchezza nazionale". "L'educazione e formazione dà loro speranza offrendo loro la possibilità di partecipare alla trasformazione del paese. (…) È necessario far prendere coscienza ai giovani del bene comune e della solidarietà, del rispetto della vita sin dal concepimento, della grandezza della creazione, affidata alle mani dell'uomo affinché egli la gestisca con saggezza".

  Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Di fronte allo scandalo endemico sempre più scioccante della miseria che genera una permanente instabilità nel paese", i responsabili della "res publica devono prendere in considerazione il grido dei poveri senza disattendere le loro speranze", ed ha esortato i governanti a "non lasciarsi condizionare dagli interessi particolari o occulti che nuocciono al buon funzionamento delle Istituzioni".

  Il Pontefice ha terminato il suo discorso rivolgendosi ai cattolici di Haiti ricordando la presenza della Chiesa e la sua opera nella lunga storia del paese, e i suoi costanti sforzi, "di promuovere il bene comune per tutto il popolo haitiano".
CD/LETTERE CREDENZIALI/HAITI:GUITEAU         VIS 20021122 (540)
Copyright © VIS - Vatican Information Service