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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 13 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Orani João Tempesta, O.Cist., finora Vescovo di São José do Rio Preto (Brasile), Arcivescovo Metropolita di Belém do Pará (superficie: 14.736; popolazione: 2.734.842; cattolici: 2.091.281; sacerdoti: 172; religiosi: 624; diaconi permanenti: 53), Brasile. Succede all'Acuivescovo Vicente Joaquim Zico, C.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../TEMPESTA:ZICO VIS 20041013 (80)

CONGRESSO MONDIALE GIORNALISTI CATTOLICI A BANGKOK


CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto oggi al Congresso Mondiale dell'Unione Internazionale della Stampa Cattolica (UCIP), in corso a Bangkok (Thailandia), dal 9 al 17 ottobre, sul tema: "Le sfide dei media nel pluralismo culturale e religioso. Per un nuovo ordine sociale, giustizia e pace".

L'Arcivescovo Foley ha ricordato l'epoca in cui fu fondata l'UCIP e molte altre organizzazioni: "Un tempo in cui il Fascismo era salito al potere in Italia, il comunismo in Russia, il nazionalsocialismo stava diventando una forza in Germania; (...) quando correnti intellettuali in Francia, Spagna e Inghilterra (...) dimostravano scarsa simpatia per la Chiesa cattolica ed esisteva un diffuso anti-cattolicesimo nella società nord-americana".

"È la nostra situazione attuale molto diversa?" - si è chiesto l'Arcivescovo Foley - "Viviamo in ambienti dove il secolarismo dogmatico o il settarismo fondamentalista è spesso ostile alla fede cattolica e la combinazione di devozione cristiana e dedizione professionale dei giornalisti cattolici è spesso loro rimproverata. Anche nell'ambito della Chiesa possiamo sperimentare una indisponibilità a sentire cattive notizie - anche quando quelle cattive notizie sono tragicamente una verità evidente o molto pubblicizzata".

Così, ha proseguito l'Arcivescovo Foley, "abbiamo bisogno di una organizzazione professionale cattolica che rispetti e riaffermi una duplice vocazione - come cristiani cattolici e come professionisti della comunicazione".

Domani l'Arcivescovo Foley terrà l'omelia della Messa celebrata per i partecipanti al Congresso Mondiale dell'UCIP e della Messa di chiusura del Congresso, sabato 16 ottobre, presso la Scuola "Mater Dei".
CON-CS/CONGRESSO UCIP/BANGKOK:FOLEY VIS 20041013 (260)

INTERVENTO OSSERVATORE SANTA SEDE RISPETTO PERSONA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo dell'intervento di Monsignor Francesco Follo, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, in occasione della 170° Sessione del Consiglio Esecutivo dell'U.N.E.S.C.O., pronunciato in seduta plenaria, il pomeriggio di venerdì 8 ottobre a Parigi. Titolo dell'intervento di Monsignor Follo è stato: "Necessità di una riflessione fondamentale sul rispetto della persona umana".

"Se L'U.N.E.S.C.O. desidera poter promuovere l'universalità e l'efficacia delle norme etiche stipulate dal Documento sull'etica dell'economia" - ha affermato Monsignor Follo - "essa deve potersi impegnare in una profonda riflessione sulla necessità universale del rispetto dell'essere umano". L'Osservatore Permanente ha individuato "un punto debole", nel rischio di "ridurre i problemi morali a questioni puramente etiche-tecniche e di dimenticare la questione dell'universalità delle norme proposte".

L'Osservatore Permanente ha elencato tre ragioni per introdurre la riflessione filosofica nell'etica: "la filosofia come discussione sulla realtà e sul significato è l'agente di mediazione del dialogo che può aver luogo fra scienza ed etica"; è un mezzo per "dibattere la validità e universalità delle norme"; è "una riflessione filosofica sulla totalità del campo di esperienza che deve contribuire ad articolare l'etica al patrimonio culturale e religioso di diverse comunità umane".
DELSS/RISPETTO:ESSERI UMANI/PARIGI:FOLLO VIS 20041013 (210)

17 OTTOBRE MESSA PAPALE INAUGURAZIONE ANNO EUCARISTIA


CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice annuncia che domenica 17 ottobre, alle 17:30, all'Altare della Confessione della Basilica Vaticana, in occasione dell'inizio dell'Anno dell'Eucaristia, il Santo Padre Giovanni Paolo II presiederà la celebrazione della Santa Messa e darà lettura di un Messaggio. Alla celebrazione che avrà luogo in concomitanza con la chiusura del Congresso Eucaristico Internazionale a Guadalajara (Messico), seguirà l'Esposizione, l'Adorazione e la Benedizione del Santissimo Sacramento.
OCL/MESSA/ANNO EUCARISTIA VIS 20041013 (90)

UDIENZA GENERALE: CREATI PER ESSERE SANTI NELL'AMORE


CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Cantico della Lettera agli Efesini (1,3-10): "Dio Salvatore".

Rivolgendosi ai 16.000 pellegrini presenti, Giovanni Paolo II ha affermato che: "l'inno è riproposto perché il fedele possa contemplare e gustare questa grandiosa icona di Cristo, cuore della spiritualità e del culto cristiano, ma anche principio di unità e di senso dell'universo e di tutta la storia".

"La benedizione sale dall'umanità al Padre che è nei cieli, muovendo dall'opera salvifica del Figlio." - ha proseguito il Pontefice - "Essa inizia dall'eterno progetto divino, che Cristo è chiamato a compiere. In questo disegno brilla innanzitutto la nostra elezione ad essere 'santi e immacolati' non tanto a livello rituale (...) bensì 'nell'amore'. Si tratta, quindi, di una santità e di una purezza morale, esistenziale, interiore".

"Per noi, tuttavia, il Padre ha in mente un'ulteriore meta: attraverso Cristo ci destina ad accogliere il dono della dignità filiale, divenendo figli nel Figlio e fratelli di Gesù. (...) Per questa via il Padre opera in noi una radicale trasformazione: una piena liberazione dal male, 'la redenzione mediante il sangue' di Cristo, 'la remissione dei peccati' attraverso 'la ricchezza della sua grazia'. (...) Siamo creature trasfigurate: cancellato il nostro peccato, conosciamo in pienezza il Signore" e tale conoscenza "ci introduce più profondamente nel 'mistero' della volontà divina".

Il Papa ha concluso la catechesi ribadendo che questo "'mistero'" è "un progetto trascendente e perfetto, che ha per contenuto un mirabile piano salvifico: 'ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra'".
AC/CANTICO LETTERA EFESINI/... VIS 20041013 (290)

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