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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 9 luglio 2004

RATIFICA ACCORDO ISTRUZIONE SANTA SEDE E SLOVACCHIA


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina, nella sede della Nunziatura Apostolica a Bratislava (Slovacchia), l'Arcivescovo Henryk Józef Nowacki, Nunzio Apostolico nella Repubblica Slovacca, ed il Signor Martin Fronc, Ministro dell'Educazione della Repubblica Slovacca, hanno proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di Slovacchia, sull'educazione e l'istruzione cattolica, firmato a Bratislava, il 13 maggio scorso.

Da parte della Santa Sede erano presenti: l'Arcivescovo Ján Sokol, di Bratislava-Trnava ed il Vescovo Frantisek Tondra, di Spis, Presidente della Conferenza Episcopale Slovacca; da parte della Repubblica Slovacca: la Signora Daniela Remenová, Ufficiale della Sezione delle scuole private e cattoliche del Ministero dell'Educazione ed il Signor Marek Smid, del Dipartimento di Diritto Internazionale del Ministero degli Affari Esteri.
.../ACCORDO EDUCAZIONE/SLOVACCHIA VIS 20040709 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Santiago García Aracil, finora Vescovo di Jaén (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Mérida Badajoz (superficie: 17.405; popolazione: 578.638; cattolici: 575.661; sacerdoti: 327; religiosi: 937), Spagna. L'Arcivescovo eletto è nato a Valencia (Spagna), nel 1940, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1963 e la consacrazione episcopale nel 1984. L'Arcivescovo García Aracil succede all'Arcivescovo Antonio Montero Moreno, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Gustavo Rodolfo Mendoza Hernández, Vescovo Ausiliare di Guatemala (superficie: 2.591; popolazione: 3.214.280; cattolici: 2.249.056; sacerdoti: 515; religiosi: 2.416; diaconi permanenti: 3), Guatemala. Il Vescovo eletto, nato a Ciudad de Guatemala (Guatemala) nel 1934, ordinato sacerdote nel 1958, è stato finora Pro-Vicario Generale e Parroco della Parrocchia "Nuestra Señora de Guadalupe" dell'Arcidiocesi di Guatemala.

- Ha nominato il Padre Gonzalo De Villa y Vásquez, S.I., Vescovo Ausiliare di Guatemala (superficie: 2.591; popolazione: 3.214.280; cattolici: 2.249.056; sacerdoti: 515; religiosi: 2.416; diaconi permanenti: 3), Guatemala. Il Vescovo eletto, nato a Madrid (Spagna), nel 1954, ordinato sacerdote nel 1983, ha emesso i voti perpetui nella Congregazione dei Gesuiti nel 1993, ed è stato finora Consultore e Rettore dell'Università Rafael Landívar.
NER:RE:NEA/.../... VIS 20040709 (220)

LETTERA PONTIFICIA SEMINARIO POVERTÀ E GLOBALIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera, datata 5 luglio, che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha indirizzato al Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, in occasione del Seminario Internazionale, organizzato dal Dicastero, che si tiene oggi in Vaticano, sul tema: "Povertà e globalizazzione: finanziamento per lo sviluppo, e per gli obiettivi di sviluppo del Millennio".

Il Papa assicura ai partecipanti le sue "preghiere ed incoraggiamento per questa importante impresa", e scrive che: "le condizioni di estrema povertà che affliggono milioni di persone sono causa di grave preoccupazione per la comunità internazionale. La Chiesa, impegnata nella 'opzione preferenziale a favore dei poveri', condivide tale preoccupazione e fortemente appoggia l'obiettivo del Millennio di dimezzare, entro il 2015, il numero di persone che vivono nella povertà. Mediante le numerose agenzie cattoliche di aiuto e di sviluppo, la Chiesa offre il proprio contributo alla realizzazione di questi obiettivi, continuando così l'opera di Gesù, venuto per portare la Buona Novella ai poveri, per nutrire gli affamati, per servire e non per essere servito".

"Molto è stato fatto" - scrive ancora il Pontefice - "per ridurre il peso del debito che affligge i Paesi poveri, ma c'è ancora molto da fare perché i Paesi in via di sviluppo sfuggano agli effetti paralizzanti degli investimenti insufficienti e perché i Paesi sviluppati compiano il loro dovere di solidarietà verso i fratelli e sorelle meno fortunati in altre parti del mondo. Nel breve e medio termine, un impegno per accrescere l'aiuto esterno sembra essere l'unico modo per progredire, e la Chiesa perciò apprezza la ricerca di soluzioni innovative, come la 'International Finance Facility'".

Il Santo Padre scrive infine che: "allo stesso tempo, il sostegno finanziario delle nazioni ricche presenta ai Paesi beneficiari l'obbligo di dimostrare trasparenza e responsabilità nell'uso degli aiuti. Confido che i governi dei paesi ricchi e dei paesi poveri assumano con serietà le proprie responsabilità gli uni verso gli altri e verso le proprie popolazioni".
GPII-LETTERA/POVERTÀ:GLOBALIZZAZIONE/MARTINO VIS 20040709 (350)
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