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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 24 febbraio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Provincia ecclesiastica di Lódz, elevando a Chiesa metropolitana la Diocesi di Lódz (superficie: 5.200; popolazione: 1.540.000; cattolici: 1.460.000; sacerdoti: 692; religiosi: 906), Polonia, ed assegnandole come suffraganea la Diocesi di Lowicz. In pari tempo ha promosso il Vescovo Wladyslaw Ziólek, finora Vescovo di Lódz, alla dignità di Arcivescovo Metropolita della medesima sede.

- Ha eretto la Diocesi di Bydgoscz, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Gniezno e dalla Dicoesi di Koszalin-Kolobrzeg e di Pelplin, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Gniezno, Polonia.

- Ha nominato il Vescovo Jan Tyrawa, finora ausiliare di Wroclaw (Polonia), primo Vescovo della Diocesi di Bydgoscz (superficie: 4.000; popolazione: 596.202; sacerdoti: 377; religiosi: 4), Polonia.

- Ha eretto la Diocesi di Swidnica, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Wroclaw e dalla Diocesi di Legnica, rendendola suffraganea della Chiesa metropolitana di Wroclaw, Polonia.

- Ha nominato il Monsignor Ignacy Dec, finora Rettore della Pontificia Facoltà Teologica di Wroclaw (Polonia), primo Vescovo di Swidnica, (superficie: 4.500; popolazione 687.514; cattolici 653.138; sacerdoti: 366; religiosi: 508), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Hucisko (Polonia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1969.

- Ha nominato il Monsignore Stanislaw Budzik, finora Rettore del Seminario Diocesano di Tarnów (Polonia), Vescovo Ausiliare della Diocesi di Tarnów (superficie: 7.566; popolazione: 1.126.920; cattolici: 1.121.252; sacerdoti: 1.301; religiosi: 1.328), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1952 a Lekawica (Polonia), ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1977.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Warmia (Polonia), presentata dal Vescovo Julian Wojtkowski, per raggiunti limiti d'età.
ECE:NER:NEA:RE/…/… VIS 20040224 (270)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Franc Rodé, C.M., Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

- L'Arcivescovo Jozef Wesolowski, Nunzio Apostolico in Kazakhstan, Tadjikistan, Kyrgyzstan e in Uzbekistan.

- Il Vescovo Paul-Marie Guillaume, di Saint-Dié (Francia), in Visita "ad Limina Apostolorum".
AP:AL/…/… VIS 20040224 (70)

INCONTRO COMMISSIONE CONGIUNTA ISLAMO-CATTOLICA


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2004 (VIS). La Commissione Congiunta del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e del Comitato Permanente di Al-Ahzar per il Dialogo con le Religioni Monoteistiche, istituita il 28 maggio 1998, si riunisce oggi a Roma sul tema: "Evitare generalizzazioni relativamente ad altre religioni o comunità, capacità di autocritica". Alle 16:00 di oggi si terrà una sessione pubblica presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica.

Nel 1998, fu concluso un Accordo Speciale con l'Istituto Al-Azher, fondato su contatti già esistenti, ed in ragione della storia millenaria di questa istituzione e della sua rappresentatività presso i musulmani di tutto il mondo.

Secondo l'Arcivescovo Michael Fitzgerald, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso, obiettivo della Commissione Congiunta "è promuovere la ricerca dei valori comuni, operare insieme per la promozione della giustizia, della pace e per il rispetto delle religioni. Questa istituzione rappresenta, inoltre, un centro di scambio di interessi comuni, quali la difesa della dignità e dei diritti umani, e la promozione della conoscenza e rispetto reciproci fra cattolici e musulmani. La Commissione riserva particolare attenzione al ruolo dei rappresentanti religiosi nella promozione di tali valori".

L'Arcivescovo Fitzgerald e lo Sceicco Fawzy al-Zafzaf, Presidente del Comitato Permanente di Al-Azhar per il Dialogo con le Religioni Monoteistiche, sono Co-Presidenti della Commissione Congiunta che si avvale anche di un Co-Segretario e di un massimo di tre membri per parte. Se necessario, esperti sono invitati a partecipare agli incontri.

La Commissione Congiunta si riunisce una volta l'anno, alternativamente a Il Cairo ed a Roma, solitamente intorno alla data del 24 febbraio, in commemorazione della storica visita del Santo Padre Giovanni Paolo II all'Istituto Al-Azhar il 24 febbraio 2000.
CON-DIR/MUSULMANI:CATTOLICI/FITZGERALD VIS 20040224 (290)

CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA: FEBBRAIO - APRILE 2004


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2004 (VIS). Riportiamo il calendario delle celebrazioni liturgiche presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II nei mesi di febbraio, marzo e aprile:

FEBBRAIO

- Mercoledì 25: Mercoledì delle Ceneri. Basilica Vaticana, ore 10:30: Celebrazione della Parola, benedizione e imposizione delle Ceneri.

- Sabato 28: Aula Paolo VI, alle ore 18:00. Santa Messa con le comunità della Parrocchie romane di Sant'Anselmo, Santa Maria Stella dell'Evangelizzazione, San Carlo Borromeo e San Giovanni Battista de la Salle.

- Domenica 29: I Domenica di Quaresima: Palazzo Apostolico, Cappella "Redemptoris Mater", ore 18:00: inizio degli Esercizi Spirituali per la Curia Romana.

MARZO

- Sabato 6: Cappella "Redemptoris Mater", alle ore 9:00: Conclusione degli Esercizi Spirituali. Aula Paolo VI, alle ore 18:00: Santa Messa con le comunità della Parrocchie romane di Santa Brigida, Sant'Ilario e San Massimo.

- Sabato 13: Alle ore 18:30, Santo Rosario con gli universitari.

- Sabato 20: Aula Paolo VI, alle ore 18:00: Santa Messa con le comunità delle Parrocchie romane di San Massimiliano Kolbe al Prenestino, San Patrizio, Santa Maria Mediatrice e Santa Margherita Maria Alacoque.

- Domenica 21: IV Domenica di Quaresima. Ore 9:30: Beatificazione dei Servi di Dio: Luigi Talamoni, Matilde del Sagrado Corazón Téllez Robles, Piedad de la Cruz Ortiz Real e Maria Candida dell'Eucaristia.

- Sabato 27: Aula Paolo VI, alle ore 18:00: Santa Messa con le comunità delle Parrocchie romane di San Giovanni della Croce, Santa Felicita e Santi Crisante e Daria.

APRILE

- Domenica 4: Domenica delle Palme e della passione del Signore. XIX Giornata Mondiale della Gioventù. Piazza San Pietro, alle ore 10:00: Benedizione delle Palme, Processione, Santa Messa.

- Giovedì 8: Giovedì Santo: Basilica Vaticana, ore 9:30: Santa Messa del Crisma.
Basilica Vaticana, ore 17:30: Inizio del Triduo Pasquale. Santa Messa nella Cena del Signore.

- Venerdì 9: Venerdì Santo: Basilica Vaticana, ore 17:00: Celebrazione della Passione del Signore. Colosseo, alle ore 21:15: "Via Crucis".

- Sabato 10: Sabato Santo: Basilica Vaticana, ore 19:00: Veglia Pasquale nella Notte Santa.

- Domenica 11: Domenica di Pasqua: Piazza San Pietro, alle ore 10:30: Santa Messa del Giorno. Benedizione "Urbi et Orbi".

- Domenica 25: III Domenica di Pasqua. Piazza San Pietro, alle ore 10:00: Beatificazione dei Servi di Dio: Augusto Czartoryski, Laura Montoya, María Guadalupe García Zavala, Giulia Nemesia Valle, Eusebia Palomino Yenes, Alexandrina Maria da Costa.
…/CALENDARIO:FEBBRAIO:APRILE/… VIS 20040224 (400)

ISTITUZIONI STATO GARANTISCANO DIRITTO LIBERTÀ RELIGIOSA


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, il Signor Javier Moctezuma Barragán, nuovo Ambasciatore del Messico presso la Santa Sede, è stato ricevuto dal Santo Padre Giovanni Paolo II, che ha ricordato che proprio il Messico fu la destinazione del primo Viaggio Apostolico del suo Pontificato, 25 anni fa. Il Papa ha anche precisato che il prossimo ottobre si terrà a Guadalajara, il 48° Congresso Eucaristico Internazionale.

Ricordando la ripresa delle relazioni diplomatiche fra il Messico e la Santa Sede nel settembre 1992, il Santo Padre ha affermato: "In questi anni, caratterizzati da rapidi e profondi mutamenti nel tessuto politico, sociale ed economico del Paese, la Chiesa Cattolica, fedele alla propria missione pastorale, ha continuato a promuovere il bene comune del popolo messicano, cercando il dialogo e l'intesa con le diverse istituzioni pubbliche e difendendo il proprio diritto a partecipare alla vita nazionale".

"È da auspicare che la Chiesa in Messico" - ha proseguito il Pontefice - "possa godere di piena libertà in tutti quei settori dove esercita la sua missione pastorale e sociale. La Chiesa non chiede privilegi, né intende occupare sfere che non le sono proprie, ma desidera compiere la sua missione a favore del bene spirituale ed umano del popolo messicano senza ostacoli ed impedimenti. A questo scopo è necessario che le istituzioni dello Stato garantiscano il diritto alla libertà religiosa degli individui e dei gruppi, evitando ogni forma di intolleranza o di discriminazione. È auspicabile anche che, in un futuro non lontano, (…) si progredisca in settori come l'educazione religiosa nei diversi ambienti, nell'assistenza spirituale negli ospedali, nei centri di accoglienza ed assistenza del settore pubblico, e nella presenza nei mezzi di comunicazione sociale".

"Non si deve cedere alle pretese di coloro che, fondandosi su di un erroneo concetto del principio di separazione fra Chiesa e Stato e del carattere laico dello Stato" - ha ribadito il Pontefice - "tentano di ridurre la religione alla sfera meramente privata dell'individuo, non riconoscendo alla Chiesa il diritto di insegnare la sua dottrina e di emettere giudizi morali su avvenimenti che influiscono sull'ordine sociale".

Occorre lo sforzo di tutti, ha detto ancora il Santo Padre, "per edificare una cultura democratica e consolidare lo Stato di diritto. A tale riguardo, recentemente i Vescovi messicani, (…) hanno rivolto un pressante appello all'unità nazionale e al dialogo fra i responsabili della vita sociale".

Successivamente, riferendosi al "doloroso e grave problema della povertà, (…) sfida urgente per i governanti e i responsabili della vita pubblica", il Santo Padre ha affermato che: "La sua eliminazione esige indubbiamente mezzi di carattere tecnico e politico", ma "non si può dimenticare che tali mezzi sono insufficienti se non animati da valori etici autentici. (…) Un modello di sviluppo che non affronti con decisione gli squilibri sociali non può prosperare nel futuro".

Il Santo Padre ha dedicato le osservazioni conclusive del suo discorso alle popolazioni indigene, tanto numerose in Messico, alle quali è necessario dedicare particolare attenzione "perché troppo spesso dimenticate". Infine il Papa ha espresso la sua preoccupazione per "il crescente fenomeno dell'emigrazione di molti messicani verso altri paesi, soprattutto gli Stati Uniti", fenomeno che contribuisce in maniera notevole alla disgregazione familiare. Per cui "occorre individuare e porre rimedio alle cause che costringono tanti messicani ad abbandonare la propria terra" e fare in modo che "i messicani residenti all'estero, non si sentano dimenticati dalle Autorità del loro Paese natale".
CD/…/MESSICO VIS 20040224 (580)
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