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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 21 gennaio 2009

TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE AL PRESIDENTE BARACK OBAMA


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stato reso pubblico il testo del telegramma che il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato al 44° Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, in occasione del suo insediamento alla Casa Bianca.

  "Porgo i miei cordiali e migliori auguri" - scrive Benedetto XVI - "con l'assicurazione delle mie preghiere affinché Dio Onnipotente le conceda la sua perenne saggezza e fortezza nell'esercizio delle sue grandi responsabilità".

  "Possa il popolo americano, sotto la sua presidenza, continuare a trarre dalla sua ricca eredità religiosa e politica i valori spirituali e i principi etici necessari per cooperare nell'edificazione di una società davvero giusta e libera, caratterizzata dal rispetto della dignità, dell'uguaglianza e dei diritti di ogni suo membro, specialmente i poveri, gli emarginati e coloro che non hanno voce".

  "In questo momento nel quale tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo anelano ad essere liberati dal flagello della povertà, della fame e della violenza, prego che sia riconfermata la sua risoluzione di promuovere la comprensione, la cooperazione e la pace fra le nazioni, perché tutti i popoli del mondo possano partecipare al banchetto della vita che Dio ha preparato per tutta la famiglia umana".

  "Su lei e sulla sua famiglia, e su tutto il popolo americano invoco le benedizioni divine di gioia e di pace".
TGR/INAUGURAZIONE PRESIDENZA/OBAMA:USA                VIS 20090121 (240)


PREGARE E LAVORARE PERCHÈ SI COMPIA UNITÀ CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2009 (VIS). Nell'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, il Papa ha ricordato che domenica 18 gennaio è iniziata la "Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani", che quest'anno propone alla meditazione le parole tratte dal libro del profeta Ezechiele: "Che formino una cosa sola nella tua mano" (37,17).

  "La piena unità, per la quale il Signore ha pregato e alla quale tutti i suoi discepoli devono tendere instancabilmente" - ha affermato il Santo Padre - "è connessa alla vita e alla missione stessa della Chiesa nel mondo. Per questo è importante che ogni comunità cristiana prenda consapevolezza dell'urgenza di operare in tutti i modi possibili per giungere a questo grande obbiettivo".

  "Sapendo che l'unità è innanzitutto 'dono' del Signore" - ha ribadito il Pontefice - "occorre al tempo stesso implorarla con instancabile e fiduciosa preghiera, dimenticando noi stessi e rivolgendoci a Cristo. E' questo l'invito che, con la presente 'Settimana', viene rivolto ai credenti in Cristo di ogni Chiesa e Comunità ecclesiale; ad esso, cari fratelli e sorelle, rispondiamo con pronta generosità".

  Dal brano del libro del profeta Ezechiele, ha proseguito il Papa, si apprende che: "Il Signore desidera che l'intero suo popolo cammini con pazienza e perseveranza verso il traguardo della piena unità. Impegno questo, che comporta adesione umile e docile obbedienza al comando del Signore, il quale lo benedice e lo rende fecondo".

  "La visione di Ezechiele diviene particolarmente eloquente per l'intero movimento ecumenico, perché pone in luce l'esigenza imprescindibile di un autentico rinnovamento interiore in tutti i componenti del Popolo di Dio che il Signore solo può operare. (...) La 'Settimana di preghiera per l'unità' diviene, in tal modo, per tutti noi stimolo a una conversione sincera e a un ascolto sempre più docile della Parola di Dio, ad una fede sempre più profonda".

  "La 'Settimana' è anche occasione propizia per ringraziare il Signore" per gli "incontri, dialoghi e gesti di fraternità che il Signore ci ha concesso di poter realizzare". In merito il Papa ha ricordato i tre incontri con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, che nell'ottobre 2008 è intervenuto l'Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio e ha proseguito affermando: "Ho condiviso il dolore del Patriarcato di Mosca per la dipartita dell'amato fratello in Cristo, il Patriarca S.S. Alessio II, e continuo a restare in comunione di preghiera con quei nostri fratelli che si preparano ad eleggere il nuovo Patriarca della loro veneranda e grande Chiesa ortodossa".

  "Ugualmente mi è stato dato di incontrare rappresentanti delle varie Comunioni cristiane di Occidente, con i quali prosegue il confronto sull'importante testimonianza che i cristiani sono chiamati a dare oggi in modo concorde, in un mondo sempre più diviso e posto di fronte a tante sfide di carattere culturale, sociale, economico ed etico".

  Nel contesto dell'Anno Paolino, ha detto ancora il Papa, "Facciamo nostro l'anelito di San Paolo, che ha speso la sua vita interamente per l'unico Signore e per l'unità del suo mistico Corpo, rendendo, con il martirio, una suprema testimonianza di fedeltà e di amore per Cristo".
 
  "Il desiderio che ci abita in cuore" - ha concluso il Pontefice - "è che si affretti il giorno della piena comunione, quando tutti i discepoli dell'unico nostro Signore potranno finalmente celebrare insieme l'Eucaristia, il sacrificio divino per la vita e la salvezza del mondo".

  Al termine dell'Udienza, il Papa ha benedetto, come di consueto nella festa di Santa Agnese, due agnelli la cui lana sarà impiegata nella confezione dei Sacri Palli che i nuovi Arcivescovi Metropoliti riceveranno il 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

  Nel corso di una breve cerimonia, il Santo Padre ha ricevuto il titolo di cittadino onorario della città austriaca di Mariazell, dove si è recato in visita al celebre Santuario, nel settembre 2007.
AG/UNITÀ CRISTIANI/...                            VIS 20090121 (400)


PREGARE E LAVORARE PERCHÈ SI COMPIA UNITÀ CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2009 (VIS). Nell'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, il Papa ha ricordato che domenica 18 gennaio è iniziata la "Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani", che quest'anno propone alla meditazione le parole tratte dal libro del profeta Ezechiele: "Che formino una cosa sola nella tua mano" (37,17).

  "La piena unità, per la quale il Signore ha pregato e alla quale tutti i suoi discepoli devono tendere instancabilmente" - ha affermato il Santo Padre - "è connessa alla vita e alla missione stessa della Chiesa nel mondo. Per questo è importante che ogni comunità cristiana prenda consapevolezza dell'urgenza di operare in tutti i modi possibili per giungere a questo grande obbiettivo".

  "Sapendo che l'unità è innanzitutto 'dono' del Signore" - ha ribadito il Pontefice - "occorre al tempo stesso implorarla con instancabile e fiduciosa preghiera, dimenticando noi stessi e rivolgendoci a Cristo. E' questo l'invito che, con la presente 'Settimana', viene rivolto ai credenti in Cristo di ogni Chiesa e Comunità ecclesiale; ad esso, cari fratelli e sorelle, rispondiamo con pronta generosità".

  Dal brano del libro del profeta Ezechiele, ha proseguito il Papa, si apprende che: "Il Signore desidera che l'intero suo popolo cammini con pazienza e perseveranza verso il traguardo della piena unità. Impegno questo, che comporta adesione umile e docile obbedienza al comando del Signore, il quale lo benedice e lo rende fecondo".

  "La visione di Ezechiele diviene particolarmente eloquente per l'intero movimento ecumenico, perché pone in luce l'esigenza imprescindibile di un autentico rinnovamento interiore in tutti i componenti del Popolo di Dio che il Signore solo può operare. (...) La 'Settimana di preghiera per l'unità' diviene, in tal modo, per tutti noi stimolo a una conversione sincera e a un ascolto sempre più docile della Parola di Dio, ad una fede sempre più profonda".

  "La 'Settimana' è anche occasione propizia per ringraziare il Signore" per gli "incontri, dialoghi e gesti di fraternità che il Signore ci ha concesso di poter realizzare". In merito il Papa ha ricordato i tre incontri con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, che nell'ottobre 2008 è intervenuto l'Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio e ha proseguito affermando: "Ho condiviso il dolore del Patriarcato di Mosca per la dipartita dell'amato fratello in Cristo, il Patriarca S.S. Alessio II, e continuo a restare in comunione di preghiera con quei nostri fratelli che si preparano ad eleggere il nuovo Patriarca della loro veneranda e grande Chiesa ortodossa".

  "Ugualmente mi è stato dato di incontrare rappresentanti delle varie Comunioni cristiane di Occidente, con i quali prosegue il confronto sull'importante testimonianza che i cristiani sono chiamati a dare oggi in modo concorde, in un mondo sempre più diviso e posto di fronte a tante sfide di carattere culturale, sociale, economico ed etico".

  Nel contesto dell'Anno Paolino, ha detto ancora il Papa, "Facciamo nostro l'anelito di San Paolo, che ha speso la sua vita interamente per l'unico Signore e per l'unità del suo mistico Corpo, rendendo, con il martirio, una suprema testimonianza di fedeltà e di amore per Cristo".
 
  "Il desiderio che ci abita in cuore" - ha concluso il Pontefice - "è che si affretti il giorno della piena comunione, quando tutti i discepoli dell'unico nostro Signore potranno finalmente celebrare insieme l'Eucaristia, il sacrificio divino per la vita e la salvezza del mondo".

  Al termine dell'Udienza, il Papa ha benedetto, come di consueto nella festa di Santa Agnese, due agnelli la cui lana sarà impiegata nella confezione dei Sacri Palli che i nuovi Arcivescovi Metropoliti riceveranno il 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

  Nel corso di una breve cerimonia, il Santo Padre ha ricevuto il titolo di cittadino onorario della città austriaca di Mariazell, dove si è recato in visita al celebre Santuario, nel settembre 2007.
AG/UNITÀ CRISTIANI/...                            VIS 20090121 (400)


PAPA RICORDA VI INCONTRO MONDIALE FAMIGLIE

CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2009 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai pellegrini di lingua spagnola e ricordando la celebrazione in Messico del VI Incontro Mondiale delle Famiglie, ha avuto parole di esortazione affinché essi "rendano grazie a Dio per questo avvenimento tanto importante ed accompagnino con la preghiera i preparativi del prossimo incontro che si terrà a Milano".

  "Che il Signore sostenga con la sua grazia tutte le famiglie" - ha concluso il Pontefice - "perché in esse regni la fede viva, il rispetto reciproco, l'amore sincero e la comprensione reciproca! Affido questa intenzione alla protezione della Sacra Famiglia di Nazareth".
AG/INCONTRO FAMIGLIE/...                           VIS 20090121 (120)


ENCOMIO DEL PAPA DEL DEFUNTO CARDINALE GHATTAS


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio a Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Il Cairo, Egitto), per la morte, avvenuta ieri nella capitale, del Cardinale Stéphanos Ghattas, C.M., Patriarca emerito di Alessandria dei Copti, all'età i 89 anni.

  "Tengo ad esprimerle" - scrive Benedetto XVI - "la mia unione nella preghiera con la vostra Chiesa patriarcale, con la famiglia del defunto e con tutte le persone colpite da questo lutto. Prego Cristo Risorto di accogliere nella sua gioia e nella sua pace questo servitore fedele della Chiesa che prima come missionario nella Congregazione della Missione, poi come Vescovo di Luqsor ed infine come Patriarca, si è dedicato con zelo e semplicità al servizio del Popolo di Dio, in spirito di dialogo e di condivisione con tutti".

  "In segno di consolazione, accordo di gran cuore , Sua Beatitudine, la Benedizione Apostolica, ai Vescovi, ai sacerdoti e ai fedeli del Patriarcato Copto d'Alessandria, ai confratelli Lazzaristi del defunto Cardinale, ai membri della sua famiglia e alla persone che prenderanno parte, nella speranza, alla liturgia esequiale".
TGR/MORTE GHATTAS/NAGUIB                               VIS 20090121 (200)


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