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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 19 maggio 2014

AI VESCOVI DEL MESSICO: DAVANTI ALLA VIOLENZA PROMUOVERE SPIRITO DI CONCORDIA, CON UNA CULTURA DELL'INCONTRO, DEL DIALOGO E DELLA PACE

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto i Vescovi della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita "ad Limina Apostolorum", ed al termine dell'incontro ha consegnato loro un discorso - di cui riportiamo ampi estratti - nel quale ha ribadito che la fedeltà a Gesù Cristo deve essere vissuta con l'impegno alla solidarietà e nella vicinanza al popolo e alle sue necessità.

Prima della consegna del testo il Pontefice ha sottolineato che, nonostante le gravi preoccupazioni che deve affrontare, la Chiesa in Messico è consolidata sopra fondamenta molto forti ed ha raccomandato ai Presuli ad essere sempre fedeli alla "doppia trascendenza": la prima nella preghiera al Signore e la seconda nella vicinanza al proprio popolo.

"Le recenti celebrazioni del Bicentenario dell'Indipendenza del Messico e del Centenario della Rivoluzione Messicana - scrive il Pontefice - hanno rappresentato un'occasione propizia per unire i vostri sforzi a favore della pace sociale e di una convivenza giusta, libera e democratica. Anche il mio Predecessore Benedetto XVI aveva esortato il popolo messicano 'a non lasciarsi intimorire dalle forze del male, ad essere coraggioso e lavorare affinché la linfa delle sue radici cristiane facesse fiorire il suo presente e il suo futuro'. Nel momento attuale, le molteplici forme di violenza che affliggono la società messicana, particolarmente i giovani, costituiscono un rinnovato appello a promuovere uno spirito di concordia, con una cultura dell'incontro, del dialogo e della pace. Certamente non spetta ai Pastori proporre soluzioni tecniche o adottare misure politiche, che esorbitano l'ambito pastorale, tuttavia essi non possono mancare di annunciare a tutti la Buona Novella: che Dio, nella sua misericordia, si è fatto uomo e si è fatto povero, e ha voluto soffrire con quanti soffrono, per la nostra salvezza. La fedeltà a Gesù Cristo non può che essere vissuta come impegno alla solidarietà e come vicinanza al popolo e alle sue necessità, all'insegna dei valori del Vangelo".

"Conosco il vostro impegno a favore dei più bisognosi ... di quanti lavorano in condizioni disumane ... dei migranti alla ricerca di migliori condizioni di vita, degli agricoltori... Conosco la vostra preoccupazione per le vittime del narcotraffico e per i gruppi sociali più vulnerabili, e quanto vi adoperiate in difesa dei diritti umani e dello sviluppo integrale della persona. Tutto ciò, espressione della 'intima connessione' esistente fra l'annuncio del Vangelo e la ricerca del bene comune, coopera, indubbiamente, a dare credibilità alla Chiesa e rilevanza alla voce dei suoi Pastori".

"La missione della Chiesa - ribadisce successivamente il Santo Padre - non può prescindere dai laici... Vi invito a promuovere le loro responsabilità e ad offrire loro una adeguata formazione per rendere più visibile la dimensione pubblica della fede. Per questo la Dottrina sociale della Chiesa è un valido strumento che può aiutare i cristiani ad impegnarsi quotidianamente nell'edificazione di un mondo più giusto e solidale. Così si superano le difficoltà che sorgono dalla trasmissione della fede cristiana alle nuove generazioni. I giovani vedranno con i propri occhi testimoni vivi della fede, che incarnano nella propria vita ciò che professano... E, inoltre, si producono spontaneamente nuovi processi di evangelizzazione della cultura... In tale ambito il potenziale della pietà popolare che è 'il modo nel quale la fede ricevuta si incarna nella cultura e continua ad essere trasmessa' costituisce 'un imprescindibile punto di partenza per fare in modo che la fede del popolo maturi e si approfondisca".
"La famiglia è 'la cellula fondamentale della società e 'primo centro di evangelizzazione'. Vi esorto ad intensificare la pastorale della famiglia - sicuramente il valore più caro ai nostri popoli - perché, davanti ad una cultura disumanizzata della morte, si converta in promotrice di una cultura del rispetto della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento alla fine naturale".

Nel ricordare ai Presuli quanto importante sia essere vicini ai propri sacerdoti e ai consacrati, riservando attenzione alla formazione e alle future vocazioni, il Papa sottolinea con soddisfazione che nei loro progetti pastorali essi "hanno adottato le indicazioni dell'incontro di Aparecida - del quale in questi giorni ricorre il 7° anniversario - ribadendo che l'importanza della Missione continentale permanente, che pone tutta la pastorale della Chiesa in un'ottica missionaria, richiede a ciascuno di noi di crescere nella parresia. Così - conclude il Pontefice - potremo offrire la testimonianza di Cristo con la nostra vita, anche fra i più lontani, ed uscire da noi stessi per compiere con entusiasmo l'opera che ci è stata affidata, mantenendo nel contempo le braccia levate in preghiera".

BAHREIN: POSITIVO CONTRIBUTO DELLA MINORANZA CRISTIANA

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto il Re del Bahrein, Sua Maestà Hamad bin Isa Al Khalifa, il quale, successivamente, ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento all’impegno a favore della pace e della stabilità nel Medio Oriente, nonché alla promozione del dialogo e della coesistenza pacifica fra tutte le componenti della società.

In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la minoranza cristiana apporta al Paese e si è espresso l’apprezzamento per l’interessamento personale di Sua Maestà alle necessità della Comunità cattolica locale.

PAPA FRANCESCO RICEVE PRIMO MINISTRO DELLA POLONIA: PREOCCUPAZIONE PER PERSISTENTI TENSIONI NELL'EUROPA ORIENTALE

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Nella mattinata di oggi, lunedì 19 maggio, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Primo Ministro della Repubblica di Polonia, il Signor Donald Tusk, il quale ha successivamente incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei cordiali colloqui è stata ricordata la recente canonizzazione di Giovanni Paolo II e la sua rilevanza per la Nazione polacca. Il Primo Ministro ha espresso vivo compiacimento per la visita che Sua Santità compirà in Polonia nel 2016, in occasione del raduno internazionale della gioventù. Ci s è poi soffermati sul quadro sociale ed economico del Paese.

Infine, c’è stato uno scambio di vedute sull’attuale situazione internazionale. In particolare è stata espressa preoccupazione per le persistenti tensioni nell’Europa orientale.

AIF: SIGNIFICATIVI PROGRESSI NEL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE NEL 2013

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). L'Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano ha presentato il Rapporto annuale per il 2013, nel quale sono passate in rassegna le attività e le statistiche dell'AIF per l'anno 2013.

Il 2013 ha visto un rafforzamento significativo degli strumenti legali e istituzionali della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per la lotta efficace contro i crimini nel campo finanziario, un’accresciuta istituzionalizzazione della collaborazione internazionale della competente autorità della Santa Sede con le sue controparti estere, e una performance molto migliorata nel monitoraggio delle potenziali irregolarità finanziarie.

Nel 2013 abbiamo fatto ulteriori passi decisivi nel migliorare gli strumenti legali e, allo stesso tempo, nel renderli effettivamente operativi”, ha dichiarato René Brülhart, Direttore dell’AIF, e ha continuato: “La valutazione compiuta nel dicembre 2013 da MONEYVAL, il Comitato di esperti per la valutazione delle misure contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo del Consiglio d’Europa, e le nostre statistiche ci permettono di affermare che oggi abbiamo in funzione un sistema corretto ed equivalente per prevenire e combattere i crimini finanziari. Un sistema che è ben allineato con gli standard internazionali”.

L’AIF ha registrato una notevole crescita delle “Segnalazioni di transazioni sospette” (STR), passate da 6 nel 2012 a 202 nel 2013. Questa crescita riflette, sia lo sviluppo della strumentazione legale, sia un miglioramento sostanziale nella performance operativa delle entità soggette alla supervisione dell’AIF in vista della prevenzione del crimine finanziario. Cinque segnalazioni sono state inoltrate al Promotore di Giustizia per l’ulteriore investigazione da parte delle autorità giudiziarie.

Il numero delle richieste di informazioni presentate dall’AIF ad autorità estere competenti è cresciuto da 1 nel 2012 a 28; il numero delle richieste ricevute dall’AIF da autorità estere è salito dalle 3 del 2012 alle 53 del 2013. “Questo incremento è dovuto anche alla cooperazione internazionale promossa dalla serie di accordi bilaterali conclusi”, ha dichiarato Brülhart. Nel 2013 l’AIF è diventata membro dell’Egmont Group, la rete globale delle Unità di Informazione Finanziaria, e ha firmato diversi accordi bilaterali per istituzionalizzare la mutua collaborazione nel campo della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Protocolli d’Intesa (Memorandum of Understanding) sono stati firmati con Germania, Italia, Olanda, Slovenia e Stati Uniti.

Come già osservato nel 2012, il numero delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante o di titoli al portatore in quantità superiore ai 10.000 Euro è nuovamente diminuito nel 2013, arrivando a 1.557 dichiarazioni in uscita (erano state 1.782 nel 2012) e 550 in entrata (erano state 598 nel 2012). Ciò è dovuto all’accresciuto controllo da parte delle autorità competenti e all’introduzione di procedure più stringenti presso gli enti soggetti alla supervisione.

Con due documenti in forma di Motu Proprio, nei mesi di luglio e agosto, il Santo Padre ha esteso le competenze delle autorità della Santa Sede, in particolare dell’AIF, allineando gli strumenti legali agli standard internazionali. Con un terzo Motu Proprio del novembre 2013, il Santo Padre ha risposto alle esigenze sorte con l’estensione delle responsabilità dell’AIF pubblicando un nuovo Statuto della stessa AIF. I suoi aspetti essenziali consistono nel fatto che l’AIF è costruita su due pilastri, la supervisione e l’informazione finanziaria, e sono stati precisati alcuni aspetti concernenti la sua governance, come le esigenze di competenze professionali e finanziarie per il personale chiave degli organi dell’AIF.

Nel primo trimestre del 2014 l’AIF ha condotto la prima ispezione ordinaria in situ dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR), per verificare la messa in opera delle misure stabilite per prevenire e impedire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, in base alla Legge n. XVIII dell’8 ottobre 2013.

L’ispezione ha messo in luce i progressi sostanziali compiuti dallo IOR negli ultimi 12 mesi. Come risultato dell’ispezione, l’AIF ha formulato un piano di azione per rendere le procedure pienamente rispondenti alle esigenze espresse dalla Legge n. XVIII e per l’attuazione di ulteriori miglioramenti organizzativi e procedurali.

Sull’AIF – Autorità di Informazione Finanziaria

L’Autorità di Informazione Finanziaria è l’autorità della Santa Sede / Stato della Città del Vaticano competente per la supervisione e l’informazione finanziaria al fine di prevenire e impedire il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.

Istituita da Papa Benedetto XVI con la Lettera apostolica in forma di Motu Proprio del 30 dicembre 2010, l’AIF svolge la sua attività istituzionale in conformità con lo Statuto allegato al menzionato Motu Proprio e alla Legge n. CXXVII, del 30 dicembre 2010, successivamente emendato ed integrato.

Nel luglio del 2013, l’AIF è diventata membro dell’Egmont Group. Al momento attuale, l’AIF ha firmato Protocolli d’Intesa (Memorandum of Understanding) per lo scambio internazionale di informazioni con le Unità di informazione finanziaria di altri Stati, come Australia, Belgio, Cipro, Germania, Italia, Monaco, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America.

NELLA VITA, I CONFLITTI CI SONO, IL PROBLEMA È COME SI AFFRONTANO

Città del Vaticano, 18 maggio 2014 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, il Santo Padre si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Caeli con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale. "Oggi la Lettura degli Atti degli Apostoli - ha detto il Papa - ci fa vedere che anche nella Chiesa delle origini emergono le prime tensioni e i primi dissensi. Nella vita, i conflitti ci sono, il problema è come si affrontano. (...) Tutti i problemi infatti non si risolvono facendo finta che non esistano!".

Ricordando come gli Apostoli, davanti ai dissensi sorti fra i fedeli e i pastori, prendono in mano la situazione convocando una riunione allargata anche ai discepoli e discutendo insieme la questione, il Papa ha affermato: "Confrontandoci, discutendo e pregando, così si risolvono i conflitti nella Chiesa. (...) Con la certezza che le chiacchiere, le invidie, le gelosie non potranno mai portarci alla concordia, all’armonia o alla pace. Anche lì è stato lo Spirito Santo a coronare questa intesa e questo ci fa capire che quando noi lasciamo allo Spirito Santo la guida, Egli ci porta all’armonia, alla unità e al rispetto dei diversi doni e talenti. (...) Niente chiacchiere, niente invidie, niente gelosie! La Vergine Maria ci aiuti ad essere docili allo Spirito Santo, perché sappiamo stimarci a vicenda e convergere sempre più profondamente nella fede e nella carità, tenendo il cuore aperto alle necessità dei fratelli".

Dopo il Regina Caeli, a proposito delle gravi inondazioni che hanno devastato ampie zone dei Balcani, soprattutto in Serbia e Bosnia, il Papa ha detto: "Mentre affido al Signore le vittime di tale calamità, esprimo la mia personale vicinanza a quanti stanno vivendo ore di angoscia e di tribolazione".

"Ieri a Iaşi, in Romania, - ha detto ancora il Pontefice - è stato proclamato Beato il Vescovo Anton Durcovici, martire della fede. Pastore zelante e coraggioso, fu perseguitato dal regime comunista rumeno e morì in carcere (...) nel 1951".

Infine il Papa ha salutato gli studenti di diverse scuole cattoliche, le associazioni di volontariato venute per la Giornata del malato oncologico e tutti i presenti, augurando a tutti una buona domenica.

VICINI AI SOFFERENTI COME TESTIMONI DELLA RISURREZIONE

Città del Vaticano, 17 maggio 2014 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in Udienza i partecipanti al Pellegrinaggio dell'Associazione Silenziosi Operai della Croce - Centri Volontari della Sofferenza, a Roma in occasione del centenario della nascita del Fondatore il Beato Luigi Novarese, il Santo Padre ha ricordato una delle Beatitudini: "Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati", sottolineando che con queste parole profetiche Gesù si riferisce a una condizione della vita terrena che non manca a nessuno

"C’è chi piange perché non ha salute, chi piange perché è solo o incompreso… - ha detto il Papa - I motivi della sofferenza sono tanti. Gesù ha sperimentato in questo mondo l’afflizione e l’umiliazione. Ha raccolto le sofferenze umane, le ha assunte nella sua carne, le ha vissute fino in fondo una per una. Ha conosciuto ogni tipo di afflizione, quelle morali e quelle fisiche: ha provato la fame e la fatica, l’amarezza dell’incomprensione, è stato tradito e abbandonato, flagellato e crocifisso. Ma dicendo 'beati quelli che sono nel pianto', Gesù non intende dichiarare felice una condizione sfavorevole e gravosa della vita. La sofferenza non è un valore in sé stessa, ma una realtà che Gesù ci insegna a vivere con l’atteggiamento giusto".

"Ci sono, infatti modi giusti e modi sbagliati di vivere il dolore e la sofferenza. Un atteggiamento sbagliato è quello di vivere il dolore in maniera passiva, lasciandosi andare con inerzia e rassegnandosi. Anche la reazione della ribellione e del rifiuto non è un atteggiamento giusto. Gesù ci insegna a vivere il dolore accettando la realtà della vita con fiducia e speranza, mettendo l’amore di Dio e del prossimo anche nella sofferenza: è l’amore che trasforma ogni cosa. Proprio questo vi ha insegnato il beato Luigi Novarese - ha sottolineato il Papa - educando i malati e i disabili a valorizzare le loro sofferenze all’interno di un’azione apostolica portata avanti con fede e amore per gli altri. (...) Con questo carisma voi siete un dono per la Chiesa. (...) Uniti a Cristo risorto voi siete 'soggetti attivi dell’opera di salvezza ed evangelizzazione'".

"Vi incoraggio - ha detto infine il Papa - ad essere vicini ai sofferenti delle vostre parrocchie, come testimoni della Risurrezione. Così voi arricchite la Chiesa e collaborate con la missione dei pastori, pregando e offrendo le vostre sofferenze anche per loro".

PRESA DI POSSESSO DEL CARDINALE BENIAMINO STELLA

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha dato comunicazione che domenica 25 maggio 2014, alle ore 11:30, il Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, prenderà possesso della Diaconia dei Santi Cosma e Damiano, Via dei Fori Imperiali, 1.

ORDINAZIONE EPISCOPALE SOTTO-SEGRETARIO SINODO VESCOVI

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Venerdì 30 maggio 2014, alle ore 17:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco conferirà l’Ordinazione episcopale al Monsignor Fabio Fabene, Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi.

CARDINALE FERNANDO FILONI, INVIATO SPECIALE DEL PAPA IN PORTOGALLO

Città del Vaticano, 17 maggio 2014 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 500° anniversario della fondazione della Diocesi di Funchal (Arcipelago di Madeira, Portogallo), in programma nei giorni 13-16 giugno 2014.

UDIENZE

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

- Tredici Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- L'Arcivescovo Carlos Garfias Merlos, di Acapulco.

- Il Vescovo Maximino Martínez Miranda, di Ciudad Altamirano.

- Il Vescovo Dagoberto Sosa Arriaga, di Tlapa.

- Il Vescovo José Antonio Fernández Hurtado, di Tuxtepec.

- Il Vescovo José de Jesús Martínez Zepeda, di Irapuato.

- L'Arcivescovo Alberto Suárez Inda, di Morelia, con gli Ausiliari, Vescovo Carlos Suárez Cázares e Vescovo Juan Espinoza Jiménez.

- Il Vescovo Miguel Patiño Velázquez, M.S.F., di Apatzingán.

- Il Vescovo Armando António Ortiz Aguirre, di Ciudad Lázaro Cardenas.

- Il Vescovo José Luis Castro Medellín, M.S.F., di Tacámbaro.

- Il Vescovo Javier Navarro Rodríguez, di Zamora, con l'Ausiliare Vescovo Jaime Calderón Calderón.

Sabato 17 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienza:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Ventidue Presuli della Conferenza Episcopale del Messico, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- L'Arcivescovo Carlos Aguiar Retes, di Tlalnepantla, con gli Ausiliari, Vescovo Francisco Ramirez Navarro e Vescovo Efraín Mendoza Cruz.

- Il Vescovo Guillermo Rodrigo Teodoro Ortiz Mondragón, di Cuautitlan.

- Il Vescovo Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, M.G., di Ecatepec.

- Il Vescovo Héctor Luis Morales Sánchez, di Netzahualcóyotl.
- Il Vescovo Guillermo Francisco Escobar Galicia, di Teotihuacan.

- Il Vescovo Juan Manuel Mancilla Sánchez, di Texcoco.

- Il Vescovo Victor René Rodríguez Gómez, di Valle de Chalco.

- Il Vescovo Oscar Armando Campos Contreras, di Tehuantepec.

- L'Arcivescovo José Luis Chávez Botello, di Antequera, con l'Ausiliare Vescovo Gonzalo Alonso Calzada Guerrero.

- Il Vescovo Eduardo Porfirio Patiño Leal, di Córdoba.

- Il Vescovo Juan Navarro Castellanos, di Tuxpan.

- Il Vescovo Luis Felipe Gallardo Martín del Campo, S.D.B., di Veracruz.

- Il Vescovo Juan Pedro Juárez Meléndez, di Tula.

- L'Arcivescovo Fabio Martínez Castilla, di Tuxtla Gutiérrez, con l'Ausiliare Vescovo José Luis Mendoza Corzo.

- Il Vescovo Felipe Arizmendi Esquivel, di San Cristóbal de Las Casas, con il Coadiutore Vescovo Enrique Díaz Díaz.

- Il Vescovo Leopoldo González González, di Tapachula.

- Il Vescovo José Trinidad Zapata Ortiz, di Papantla.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 19 maggio 2014 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo José Luis Mollaghan, finora Arcivescovo Metropolita di Rosario (Argentina), Membro della Congregazione per la Dottrina della Fede nell’erigenda Commissione di esame dei ricorsi di Ecclesiastici accusati per "delicta graviora".

Sabato 17 maggio il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Wojciech Polak, Arcivescovo Metropolita di Gniezno (superficie: 8.122; popolazione: 664.608; cattolici: 656.716; sacerdoti: 527; religiosi: 306), Polonia e Primate della Polonia. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1964 a Inowrocław (Polonia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1989. Dal 1989 al 1991 è stato Vicario parrocchiale a Bydgoszcz in San Martino e Nicola; dal 1995 al 1999 Prefetto di disciplina nel Seminario maggiore di Gniezno; dal 1999 al 2003 Rettore del Seminario maggiore; Giudice nel Tribunale ecclesiastico, Docente di Teologia morale nel Seminario maggiore e dal 1998 nella Facoltà di Teologia dell’Università statale di Adam Mickiewicz in Poznań. Nel 2003 ha ricevuto la consacrazione episcopale ed è stato nominato Vescovo Ausiliare di Gniezno. Attualmente è membro del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti. Dal 2011 Segretario Generale della Conferenza Episcopale Polacca. Nel 2013 è stato eletto Presidente del Gruppo per i contatti con la Chiesa ortodossa russa. Succede al Vescovo Józef Kowalczyk, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze (Italia), Membro del Pontificio Consiglio per i Laici.
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