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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 29 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Mario Alberto Molina Palma, O.A.R., Vescovo di Quiché (superficie: 8.378; popolazione: 614.063; cattolici: 491.250; sacerdoti: 30; religiosi: 96), Guatemala. Il Vescovo eletto, finora Parroco di "Santa María Goretti" a Guatemala, è nato nel 1948 a Panamá City (Panamá), è stato ordinato sacerdote nel 1975 ed ha emesso la professione religiosa solenne nell'Ordine degli Agostiniani Recolletti nel 1977.

- Il Vescovo Joaquín María López de Andújar y Cánovas del Castillo, Vescovo di Getafe (superficie: 2.295; popolazione: 1.243.212; cattolici: 1.118.890; sacerdoti: 237; religiosi: 666; diaconi permanenti: 5), Spagna. È stato finora Vescovo Ausiliare della medesima Diocesi.
NER/.../MOLINA:LÓPEZ VIS 20041029 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../... VIS 20041029 (30)

SEMINARIO PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). La Pontificia Accademia delle Scienze, sotto la presidenza del Professor Nicola Cabibbo, Professore di fisica teorica alla Università la Sapienza di Roma, ha promosso dal 31 ottobre al 2 novembre, un Seminario sul tema: "Interazioni fra i mutamenti globali e la salute umana". Il Seminario avrà luogo presso la sede centrale della Pontificia Accademia, nella Casina Pio IV, nei Giardini Vaticani.

I partecipanti, fra i quali sei membri della Pontificia Accademia e 23 studiosi provenienti da 11 Paesi, rifletteranno sui seguenti temi: gli effetti degli aerosol sull'ambiente; clima e salute; nuove malattie infettive della fauna - minacce alla biodiversità e alla salute umana; interazioni fra tendenze demografiche e salute umana; cambiamenti del clima e diritti umani; indicatori e misurazioni della vulnerabilità delle popolazioni umane: future generazioni di modelli.

Fondata nell'agosto 1603, la Pontificia Accademia delle Scienze conta 79 membri, fra i quali 25 Premi Nobel e due membri nominati il 25 ottobre 2004. L'Accademia conta inoltre 7 membri onorari e 4 accademici "perdurante munere", vale a dire membri nel periodo durante il quale ricoprono una determinata carica. Padre Gorge Coyne, S.I., Direttore della Specola Vaticana, è uno di tali membri. Infine 9 membri formano il Consiglio Accademico e cinque officiali lavorano nell'ufficio Vaticano di questa Istituzione.
AC/CAMBIAMENTI GLOBALI:SALUTE/CABIBBO VIS 20041029 (240)

DOTTRINA SOCIALE CHIESA ESSENZIALE MESSAGGIO CRISTIANO

CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Nel ricevere questa mattina i partecipanti all'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto nel suo discorso che la dottrina sociale della Chiesa può aiutare i cristiani nella vita quotidiana e guidarli nel loro impegno a rendere il mondo un luogo dove regni la pace, la giustizia e la solidarietà.

Il Papa ha rivolto una saluto affettuoso ai partecipanti al "Primo Congresso Mondiale degli Organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace", ricordando che le loro riflessioni sono state dedicate ad individuare le "forme più adeguate per l'annuncio del Vangelo nella complessa realtà del nostro tempo".

Definendo il Compendio della dottrina sociale della Chiesa, recentemente pubblicato, "uno strumento in grado di aiutare i cristiani nel loro quotidiano impegno di rendere più giusto il mondo, nella prospettiva evangelica di un 'vero umanesimo solidale'", il Santo Padre ha sottolineato che la dottrina sociale della Chiesa "fa parte essenziale del messaggio cristiano" e "va sempre meglio conosciuta, diffusa integralmente e testimoniata con una costante e coerente azione pastorale".

"In un tempo come il nostro" - ha proseguito Giovanni Paolo II - "caratterizzato dalla globalizzazione della questione sociale, la Chiesa invita tutti a riconoscere e ad affermare la centralità della persona umana in ogni ambito e manifestazione della socialità". Infine il Papa ha ribadito che la dottrina sociale della Chiesa apre le persone "agli orizzonti della carità. Questa, infatti, è l'ora della carità, anche della carità sociale e politica, capace di animare, con la grazia del Vangelo, le realtà umane del lavoro, dell'economia, della politica, disegnando le strade della pace, della giustizia e dell'amicizia tra i popoli".
AC/DOTTRINA SOCIALE:CON-IP/MARTINO VIS 20041029 (290)

IRAN: LIBERTÀ RELIGIOSA E DI CULTO PER TUTTI I CITTADINI


CITTA' DEL VATICANO, 29 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Signor Mohammad Javad Faridzadeh, nuovo Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Il Papa ha fatto riferimento alla preoccupazione dell'Iran davanti "al deteriorarsi della situazione internazionale e di fronte alle minacce che, a diversi livelli, gravano sull'umanità" ed ha affermato che per "giungere ad un ordine internazionale equilibrato" è necessario "l'impegno degli Stati a dotarsi di strumenti stabili, efficaci e riconosciuti, come l'Organizzazione delle Nazioni Unite e le altre Organizzazioni internazionali. Quest'azione a favore della pace implica anche un'azione coraggiosa contro il terrorismo e per costruire un mondo nel quale tutti possano riconoscersi figli dello stesso Dio Onnipotente e misericordioso".

"Da parte sua, la Santa Sede" - ha proseguito il Papa - "non lesinerà sforzi per convincere i responsabili degli Stati a rinunciare in ogni occasione alla violenza o alla forza e a fare sempre prevalere il negoziato come mezzo per superare i dissidi e i conflitti che possono sorgere tra le nazioni, i gruppi e gli individui".

Giovanni Paolo II, riprendendo le parole dell'Ambasciatore, ha riaffermato il dovere come credenti di annunciare "i valori fondamentali espressi nella religione, che garantiscono, attraverso la legge naturale, segno dell'impronta di Dio nell'uomo, la dignità di ogni persona umana e che regolano i rapporti degli uomini con i loro simili. Come ho tante volte ricordato, i fedeli cattolici, da parte loro, si preoccupano in ogni circostanza di rendere testimonianza a favore di una cultura della vita, che rispetti l'essere umano dal suo concepimento fino alla sua morte naturale, e che garantisca la difesa dei suoi diritti e dei suoi doveri imprescindibili. Fra questi diritti fondamentali figura in primo piano il diritto alla libertà religiosa".

"La Santa Sede" - ha ribadito il Santo Padre - "conta sul sostegno della Autorità iraniane per permettere ai fedeli della Chiesa cattolica presenti in Iran, come agli altri cristiani, la libertà di professare la loro religione e per favorire il riconoscimento della personalità giuridica delle istituzioni ecclesiastiche, agevolando così il loro lavoro in seno alla società iraniana. Di fatto, la libertà di culto non è che un aspetto della libertà religiosa, che deve essere la stessa per tutti i cittadini di un Paese".

Il Papa ha concluso il suo discorso ribadendo la necessità che sussista "la possibilità effettiva per ognuno, nel rispetto delle leggi del Paese, di esprimere liberamente le proprie convinzioni religiose, di riunirsi con i propri fratelli per celebrare il culto dovuto a Dio, come anche di garantire, attraverso la catechesi, la trasmissione dell'insegnamento religioso ai bambini, e il suo approfondimento presso i giovani e gli adulti".
CD/LETTERE CREDENZIALI/IRAN:FARIDZADEH VIS 20041029 (450)
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