Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 20 dicembre 2004

FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI: PORTAVOCE DIRITTI FAMIGLIA


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Delegati del Forum delle Associazioni Familiari, riuniti per la "Conferenza di Programma", e ha avuto parole di apprezzamento per l'attività decennale svolta a favore delle famiglie, e per il fatto di "essere voce di chi non ha voce e di essere portavoce dei diritti della famiglia".

  "La famiglia non è solo il cuore della vita cristiana" - ha detto il Papa - "essa è anche il fondamento della vita sociale e civile, e per questo costituisce un capitolo centrale nell'insegnamento sociale cristiano". Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Occorre approfondire (...) la valenza sociale, originaria e irrinunciabile di quell'unione tra l'uomo e la donna che si attua nel matrimonio e che dà origine alla comunità familiare. Chi distrugge questo tessuto fondamentale dell'umana convivenza causa una ferita profonda alla società e provoca danni spesso irreparabili".

  Facendo riferimento agli attacchi al matrimonio e alla famiglia, il Santo Padre ha rilevato che essi "si fanno ogni giorno più forti e radicali sia sul versante ideologico che sul fronte normativo" ed ha affermato: "Il tentativo di ridurre la famiglia ad esperienza affettiva privata, socialmente irrilevante; di confondere i diritti individuali con quelli propri del nucleo familiare costituito sul vincolo del matrimonio; di equiparare le convivenze alle unioni matrimoniali; di accettare, e in alcuni casi favorire, la soppressione di vite umane innocenti con l'aborto volontario; di snaturare i processi naturali della generazione dei figli introducendo forme artificiali di procreazione, sono solo alcuni degli ambiti in cui è evidente il sovvertimento in atto nella società".

  "Nessun progresso civile può derivare dalla svalutazione sociale del matrimonio e dalla perdita di rispetto per la dignità inviolabile della vita umana" - ha ribadito il Pontefice. "Ciò che viene presentato come progresso di civiltà o conquista scientifica, in molti casi è di fatto una sconfitta per la dignità umana e per la società. (...) La verità dell'uomo (...) non può essere sacrificata al dominio delle tecnologie e alla prevaricazione dei desideri sui diritti autentici".

  A conclusione del suo discorso, il Santo Padre ha esortato le Associazioni Cattoliche "assieme a tutti gli uomini di buona volontà che credono nei valori della famiglia e della vita" a non cedere "alle pressioni di una cultura che minaccia i fondamenti stessi del rispetto della vita e della promozione della famiglia".
AC/FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI/...                 VIS 20041220 (400)

RICCO PATRIMONIO VALORI SPIRITUALI E CULTURALI UNGHERIA


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il Signor Ferenc Gyurcsany, Primo Ministro della Repubblica di Ungheria, ha ricordato l'ingresso quest'anno del Paese nell'Unione Europea ed ha affermato di aver fiducia "che il Paese darà al futuro del Continente il suo specifico contributo con il ricco patrimonio di valori culturali e spirituali, che, dall'epoca di Santo Stefano, ha formato l'anima del popolo ungherese".

  "Al riguardo" - ha proseguito il Pontefice - "penso in particolare ai giovani della Nazione, e all'importanza della loro formazione ai valori morali e civili. Questa è un'area di particolare preoccupazione per la Chiesa che cerca di contribuire al bene comune compiendo la sua missione educativa e religiosa. Apprezzo quindi grandemente gli accordi giuridici stabiliti fra l'Ungheria e la Santa Sede negli ultimi anni, in particolare l''Accordo sul Finanziamento delle Attività del Servizio Pubblico ed altre Attività Religiose intraprese in Ungheria dalla Chiesa Cattolica'".

  Giovanni Paolo II ha detto che tale Accordo "definisce giuridicamente il ruolo della Chiesa in un ambito importante della società ungherese, con il dovuto rispetto dei diritti umani relativamente alla libertà religiosa e all'educazione". Il Papa ha concluso il suo discorso auspicando che "uno spirito di costruttiva cooperazione" continui a contraddistinguere il rapporto di lavoro fra la Chiesa e la società ungherese.
AC/PRIMO MINISTRO/UNGHERIA                     VIS 20041220 (230)

RATIFICAZIONE CONCORDATO SANTA SEDE E PORTOGALLO


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, a Lisbona, presso la Sede del Ministero degli Affari esteri portoghese, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Arcivescovo Giovanni Lajolo, ed il Ministro degli Affari esteri e delle Comunità Portoghesi, Signor António Víctor Monteiro Martins, hanno proceduto allo scambio degli Strumenti di ratifica del Concordato fra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese, firmato in Vaticano il 18 maggio 2004, per regolare le materie di comune interesse tra la Chiesa e lo Stato.

  L'Accordo, che aggiorna il Concordato del 7 maggio 1940, regola la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il pubblico e libero esercizio delle sue attività, in particolare per quanto riguarda il culto, il magistero e il ministero, nonché la giurisdizione in materia ecclesiastica; riconosce inoltre la libertà religiosa, segnatamente negli ambiti di coscienza, culto, riunione, associazione, espressione pubblica, insegnamento e attività caritativa".

  In una dichiarazione successiva allo scambio degli Strumenti di ratifica, l'Arcivescovo Lajolo ha sottolineato i: "due grandi principi che ispirano il Concordato: quello della libertà della Chiesa; (...) e quello della cooperazione, che consente alla Chiesa, nel rispetto della competenza propria dello Stato, di associarsi ad altre istituzioni pubbliche e private nel servizio della società, per il bene dell'uomo; e ciò sopratutto attraverso le sue opere educative e caritative, in corrispondenza a quelli che sono due fondamenti ideali del suo agire: la verità e la carità". 

  "Di grande rilievo sono certo anche le clausole relative all'insegnamento della religione e della morale cattolica nelle scuole pubbliche (cfr. art. 19), alla possibilità di erigere nuove scuole cattoliche e al riconoscimento ufficiale dell'Università cattolica portoghese (cfr. art 21 §1 e §3): come non vedere l'importanza di un'intesa nel campo della formazione dei giovani, che rappresentano il futuro della Chiesa e della società?".

  Il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha inoltre citato "come una delle disposizioni tipiche dei concordati contemporanei - quella per la salvaguardia del patrimonio culturale (cfr. art. 23): esso è in Portogallo straordinariamente ricco ed è stato in gran parte plasmato da quei valori religiosi che costituiscono il fondamento sul quale si sono sviluppate le nobili tradizioni del popolo portoghese. La destinazione di spazi a fini religiosi (...) indica la volontà di continuare a fare di tali valori spirituali un punto di riferimento anche per il futuro".
SS/CONCORDATO PORTOGALLO/LAJOLO                 VIS 20041220 (400)

ALBERO DI NATALE, ALBERO DELLA VITA, FIGURA DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro per recitare l'Angelus, ha detto: "La festa di Natale, forse la più cara alla tradizione popolare, è ricchissima di simboli legati alle diverse culture. Tra tutti, il più importante è certamente il presepe, come ho avuto modo di sottolineare domenica scorsa".

  "Accanto al presepe, come in questa Piazza San Pietro, troviamo il tradizionale 'albero di Natale'. Un'usanza anch'essa antica, che esalta il valore della vita perché nella stagione invernale, l'abete sempre verde diviene segno della vita che non muore. Di solito sull'albero addobbato e ai suoi piedi vengono posti i doni natalizi. Il simbolo diventa così eloquente anche in senso tipicamente cristiano: richiama alla mente l''albero della vita', figura di Cristo, supremo dono di Dio all'umanità".

 Giovanni Paolo II ha ribadito che: "Il messaggio dell'albero di Natale è pertanto che la vita resta 'sempre verde' se si fa dono: non tanto di cose materiali, ma di se stessi: nell'amicizia e nell'affetto sincero, nell'aiuto fraterno e nel perdono, nel tempo condiviso e nell'ascolto reciproco".

  Al termine dell'Angelus, il Papa, rivolgendosi in lingua russa ai bambini di Beslan (Ossezia), ospiti con alcuni familiari dei Carmelitani Scalzi di Trento, ha fatto riferimento all'attacco terroristico del settembre scorso in una scuola elementare di Beslan, dove morirono più di 300 persone, in maggioranza i piccoli alunni, dicendo: "Carissimi, il bene che state ricevendo da tanti amici vi aiuti a superare le ferite della terribile esperienza passata. Buon Natale!".
ANG/ALBERO DI NATALE/BESLAN:BAMBINI/...             VIS 20041220 (270)

IL NATALE SUSCITI IL DESIDERIO DI CONOSCERE PIÙ DA VICINO GESÙ


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina 50 ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica Italiana, accompagnati dall'Assistente Generale Monsignor Francesco Lambiasi e dalla Presidentessa Nazionale Dottoressa Paola Bignardi, che tutti gli anni si recano in visita in Vaticano per porgere al Papa gli auguri per le festività natalizie.

  "Ho appreso con piacere" - ha detto il Santo Padre - "della vostra iniziativa annuale, che intende sviluppare un itinerario formativo incentrato sul tema della 'compagnia'. Portate avanti con entusiasmo e generosità questo progetto! È importante che ciascuno di voi cresca nella conoscenza e nell'amicizia con Gesù. Potrete farlo a pieno titolo in quella 'compagnia' che è la Chiesa, voluta da Cristo come casa e scuola di comunione e di solidarietà".

  Il Santo Padre ha infine esortato i giovani di Azione Cattolica con queste parole: "Il Natale, con il suo fascino spirituale, susciti in voi il desiderio di conoscere più da vicino Gesù che viene al mondo per salvarci".
AC/NATALE/AZIONE CATTOLICA ITALIANA                 VIS 20041220 (180)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati ventidue nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Servi e Serve di Dio.

  I decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI:

- Beato Giuseppe Bilczewski, polacco, Arcivescovo di Leopoli dei Latini (Ucraina), (1860-1923).

- Beato Sigismondo Gorazdowski, polacco, Sacerdote Diocesano e Parroco, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giuseppe, (1845-1920).

- Beato Gaetano Catanoso, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo, (1879-1963).

- Venerabile Servo di Dio Clemente Agostino Von Galen, tedesco, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Vescovo di Münster (Germania), (1878-1946).

- Venerabile Servo di Dio Luigi Biraghi, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore dell'Istituto delle Suore di Santa Marcellina, (1801-1879).

- Venerabile Servo di Dio Bronislao Markiewicz, polacco, Sacerdote e Fondatore delle Congregazioni di San Michele Arcangelo, (1842-1912).

- Venerabile Servo di Dio Carlo De Foucauld, detto Carlo di Gesù, francese, Sacerdote Diocesano, (1858-1916).

- Venerabile Serva di Dio Rita Amata di Gesù, al secolo Rita Lopes de Almeida, portoghese, Fondatrice dell'Istituto delle Suore di Gesù Maria Giuseppe, (1848-1913).

- Venerabile Serva di Dio Maria Crocifissa, al secolo Rosa Curcio, italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino, (1877-1957).

- Venerabile Serva di Dio Ascensione del Cuore di Gesù, al secolo Fiorentina Nicol Goñi, spagnola, Confondatrice e prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore Missionarie Domenicane del Santissimo Rosario, (1868-1940).

- Venerabile Serva di Dio Marianna Barbara Cope, tedesca, Religiosa professa delle Suore del Terz'Ordine di San Francesco di Syracuse nello Stato di New York, conosciuta come Madre Marianna di Molokai, (1838-1918).

MARTIRIO

- Servo di Dio Ladislao Findysz, polacco, Sacerdote Diocesano, (1907-1964).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Luigi Maria Olivares, italiano, Vescovo di Sutri e Nepi (Italia), della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, (1873-1943).

- Servo di Dio Boleslao Sloskans, lettone, Vescovo, Amministratore Apostolico di Minsk e Mohilev dei Latini (Bielorussia), (1893-1981).

- Servo di Dio Virgilio Angioni, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza e del Buon Pastore, (1878-1947).

- Servo di Dio Ignazio Klopotowski, polacco, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria di Loreto, (1866-1931).

- Servo di Dio Michele Sopocko, polacco, Sacerdote Diocesano, (1888-1975).

- Servo di Dio Tito Horten, tedesco, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Predicatori, (1882-1936).

- Servo di Dio Mariano de la Mata Aparicio, spagnolo, Sacerdote professo dell'Ordine di Sant' Agostino, (1905-1983).

- Serva di Dio Colomba Rosa Filippa Bialecka, polacca, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Terz'Ordine di San Domenico, (1838-1887).

- Serva di Dio Maria Merkert, polacca, Confondatrice e prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore di Sant'Elisabetta, (1817-1872).

- Serva di Dio Marta Wiecka, polacca, della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paul, (1874-1904).
CSS/DECRETI/SARAIVA                             VIS 20041220 (510)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Signor Marcelo Fernández de Córdoba Ponce, Ambasciatore dell'Ecuador, in visita di congedo.

  Sabato 18 dicembre, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Ferenc Gyurcsany, Primo Ministro di Ungheria e Seguito.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                               VIS 20041220 (80)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS).  Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Thomas E. Gullickson, Nunzio Apostolico in Grenada, che attualmente è anche Nunzio Apostolico in Trinidad e Tobago, Bahamas, Dominica, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, San Vincenzo e Grenadine, Antigua e Barbuda, Barbados, Giamaica, Repubblica Cooperativistica della Guyana e in Suriname e Delegato Apostolico nella Antille.

  Sabato è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano (superficie: 2.537; popolazione: 382.000; cattolici: 374.000; sacerdoti: 254; religiosi: 703; diaconi permanenti: 26), Italia. L'Arcivescovo Nunnari, finora Arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, succede all'Arcivescovo Giuseppe Agostino, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Alindao (Centroafrica), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Bangassou, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Bangui.

- Ha nominato il Padre Peter Marzinkowski, C.S.Sp., finora Superiore Provinciale in Germania, primo Vescovo della Diocesi di Alindao (superficie: 18.475; popolazione: 160.000; cattolici: 38.000; sacerdoti: 15; religiosi: 16), Centroafrica. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Leipzig (allora Germania, oggi Polonia). Entrato nella Congregazione Religiosa dello Spirito Santo ha emesso la prima professione nel 1961, la professione perpetua nel 1964, ed è stato ordinato sacerdote nel 1966.

- Ha nominato il Monsignore Luigi Ernesto Palletti, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova (superficie: 966; popolazione: 726.093; cattolici: 690.133; sacerdoti: 682; religiosi: 1.907; diaconi permanenti: 23), Italia. Il Vescovo eletto, finora Cancelliere Generale della medesima Arcidiocesi e Direttore Spirituale del Seminario Arcivescovile, è nato a Genova nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.

- Ha nominato l'Arcivescovo Ambrose B. De Paoli, finora Nunzio Apostolico in Giappone, Nunzio Apostolico in Australia.

- Ha nominato l'Arcivescovo Luis Robles Díaz, che è Vice Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, per un quinquennio Membro della Congregazione per i Vescovi.

- Ha nominato il Cardinale Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagreb (Croazia), Suo Inviato Speciale alle solenni celebrazioni che avranno luogo a Zadar (Croazia) il 15 gennaio 2005, nel 17° centenario del martirio di Sant'Anastasia, Patrona dell'Arcidiocesi di Zadar.

- Ha nominato il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia (Germania), Suo Inviato Speciale alla solenne celebrazione nell'850° anniversario dell'arrivo in Finlandia di Sant'Enrico Vescovo e nel 50° anniversario dell'erezione della Diocesi di Helsinki, che avrà luogo ad Helsinki il 27 febbraio 2005.

- Ha nominato il Monsignor Kazimierz Gurda, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Kielce (superficie: 8.319; popolazione: 788.824; cattolici: 768.525; sacerdoti: 687; religiosi: 504), Polonia. Il Vescovo eletto è nato a Ksiaznice Wielke (Polonia) nel 1953 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1978. Finora è stato Rettore del Seminario Maggiore di Kielce e Membro del Consiglio Presbiterale.
NER:RE:ECE:NEA:NN:NA/.../...                         VIS 20041220 (460)
Copyright © VIS - Vatican Information Service