Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 30 maggio 2005

VESCOVI BURUNDI: ADOPERARSI PER LA FRATERNITÀ E L'UNITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2005 (VIS). Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Presuli della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Burundi, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

All'inizio del suo discorso, il Papa ha ricordato l'Arcivescovo Michael A. Courtney, Nunzio Apostolico in Burundi, assassinato nel dicembre 2003 ed ha detto: "Egli è stato fedele, fino al dono della vita, alla missione che il Santo Padre gli aveva affidato, al servizio del vostro diletto Paese e della Chiesa locale".

Il Santo Padre ha fatto successivamente riferimento ai rapporti quinquennali dei Presuli nei quali viene sottolineata "la parte attiva della Chiesa cattolica nella promozione della pace e della riconciliazione nel Paese, specialmente in questo periodo di scadenze elettorali".

"Le sofferenze subite a causa della guerra, durante la quale, bisogna ricordarlo, numerosi cristiani hanno testimoniato in modo eroico la loro fede, non hanno attenuato la volontà di operare per la fraternità e l'unità di tutti, alla sequela di Cristo e in Suo nome". In proposito il Papa ha auspicato che il programma di azione pastorale ed i Sinodi Diocesani contribuiscano "ad annunciare il Vangelo, a guarire i ricordi e i cuori, a favorire la solidarietà fra tutti i cittadini, eliminando lo spirito di vendetta e di risentimento ed invitando instancabilmente al perdono e alla riconciliazione".

Ricordando che quest'anno ricorre il decimo anniversario dell'Esortazione Apostolica "Ecclesia in Africa", promulgata da Giovanni Paolo II, il Santo Padre ha espresso l'auspicio che essa divenga "la Magna Charta del vostro impegno nella missione che vi è stata affidata, in comunione con le altre Chiese locali".

Il Papa ha invitato i Vescovi a seguire con attenzione tutti i fedeli "affinché vivano sempre più intensamente le esigenze del loro Battesimo. Molti conoscono l'estrema povertà e l'angoscia interiore, e sono tentati di tornare a pratiche antiche non purificate dallo Spirito del Signore, ed alle sette". Per cui è necessaria, ha proseguito il Pontefice, "una solida formazione cristiana, senza trascurare gli sforzi di inculturazione, in particolare nell'ambito della traduzione della Bibbia e dei testi del Magistero".

Benedetto XVI ha terminato il suo discorso esprimendo apprezzamento per "gli sforzi apostolici dispiegati, sovente in condizioni difficili, dai sacerdoti, dai religiosi e dalle religiose delle vostre Diocesi, sia autoctoni che provenienti da altri paesi. Non dimentico i catechisti, preziosi ausiliari dell'apostolato, e tutti i fedeli che partecipano allo sviluppo dell'uomo e della società, nell'ambito dell'opera della Chiesa per la promozione sociale, e, nel mondo, al servizio dell'educazione e della salute".
AL/.../BURUNDI VIS 20050530 (420)

IL PAPA RICONFERMA IMPEGNO AD OPERARE UNITÀ DEI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI è partito in elicottero alla volta di Bari per la conclusione del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale Italiano, tenutosi nella settimana appena trascorsa, sul tema: "Senza la domenica non possiamo vivere".

Nel suo primo Viaggio Apostolico in Italia, Papa Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa, alle ore 10:00, alla Spianata Marisabella, con la partecipazione di 200.000 fedeli e al termine ha recitato l'Angelus. Con il Papa hanno concelebrato i Presuli della Conferenza Episcopale Italiana.

Nell'omelia, il Papa ha detto che il tema scelto per la celebrazione del Congresso Eucaristico "ci riporta all'anno 304, quando l'imperatore Diocleziano proibì ai cristiani, sotto pena di morte, di possedere le Scritture, di riunirsi la domenica per celebrare l'Eucaristia. (...) Ad Abitene" - ha ricordato Papa Benedetto - "una piccola località nell'attuale Tunisia, 49 cristiani furono sorpresi una domenica mentre (...) celebravano l'Eucaristia sfidando i divieti imperiali" e "dopo atroci torture (...) furono uccisi".

"È un'esperienza, quella dei martiri di Abitene" - ha detto il Papa - "sulla quale dobbiamo riflettere anche noi, cristiani del ventunesimo secolo. Neppure per noi è facile vivere da cristiani. Da un punto di vista spirituale, il mondo in cui ci troviamo segnato spesso dal consumismo sfrenato, dall'indifferenza religiosa, da un secolarismo chiuso alla trascendenza, può apparire un deserto non meno aspro di quello 'grande e spaventoso' di cui ci ha parlato la prima lettura, tratta dal Libro del Deuteronomio".

Ricordando che Dio venne in aiuto al popolo ebreo in difficoltà "col dono della manna", il Papa ha affermato: "Il Figlio di Dio, essendosi fatto carne, poteva diventare Pane, ed essere così nutrimento del suo popolo in cammino verso la terra promessa del Cielo".

"Abbiamo bisogno di questo Pane per affrontare le fatiche e le stanchezze del viaggio. La Domenica, Giorno del Signore, è l'occasione propizia per attingere forza da Lui, che è il Signore della vita. Il precetto festivo non è quindi semplicemente un dovere imposto dall'esterno. Partecipare alla Celebrazione domenicale e cibarsi del Pane eucaristico è un bisogno per il cristiano, il quale può così trovare l'energia necessaria per il cammino da percorrere".

Benedetto XVI ha sottolineato che il Cristo che incontriamo nel Sacramento dell'Eucaristia "è l'unico e medesimo Cristo che è presente nel Pane eucaristico di ogni luogo della terra. Questo significa che noi possiamo incontrarlo solo insieme con tutti gli altri. Possiamo riceverlo solo nell'unità".

"La conseguenza è chiara" - ha proseguito il Pontefice - "non possiamo comunicare con il Signore, se non comunichiamo tra noi. Se vogliamo presentarci a Lui, dobbiamo anche muoverci per andare gli uni incontro agli altri. Per questo bisogna imparare la grande lezione del perdono: non lasciar lavorare nell'animo il tarlo del risentimento, ma aprire il cuore alla magnanimità dell'ascolto dell'altro".

Ricordando ancora che l'Eucaristia "è sacramento dell'unità", il Papa ha lamentato che purtroppo "i cristiani sono divisi, proprio nel sacramento dell'unità", ed ha ribadito che: "Tanto più dobbiamo, sostenuti dall'Eucaristia, sentirci stimolati a tendere con tutte le forze a quella piena unità che Cristo ha ardentemente auspicato nel Cenacolo. Proprio qui, a Bari, città che custodisce le ossa di San Nicola, terra di incontro e di dialogo con i fratelli cristiani dell'Oriente, vorrei ribadire la mia volontà di assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo".

"Sono cosciente" - ha detto ancora il Papa - "che per questo non bastano le manifestazioni di buoni sentimenti. Occorrono gesti concreti che entrino negli animi e smuovano le coscienze, sollecitando ciascuno a quella conversione interiore che è il presupposto di ogni progresso sulla via dell'ecumenismo. Chiedo a voi tutti di prendere con decisione la strada di quell'ecumenismo spirituale, che nella preghiera apre le porte allo Spirito Santo, che solo può creare l'unità".

Al termine della Celebrazione Eucaristica e prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha detto: "I nostri cuori sono colmi di gratitudine, verso Dio e verso quanti hanno lavorato per la realizzazione di un così straordinario evento ecclesiale, particolarmente significativo perché si svolge nel contesto dell'Anno dell'Eucaristia, che ha avuto nel Congresso un suo momento saliente".

Conclusasi la recita dell'Angelus, Papa Benedetto XVI ha raggiunto in auto il Campo Sportivo "Centro Unione Sportiva", dove era atterrato l'elicottero papale, e, dopo essersi congedato dalla Autorità che Lo hanno accolto all'arrivo, è ripartito per rientrare in Vaticano.
PV-BARI/CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE/... VIS 20050530 (740)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 30 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha incontrato i partecipanti alla LIV Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Sabato 28 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Frédéric Etsou-Nzabi-Bamungwabi, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo).

- Il Cardinale Edmund Casimir Szoka, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP/.../... VIS 20050530 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Solomon Amanchukwu Amatu, finora Ausiliare della Diocesi di Awka (Nigeria), Vescovo Coadiutore della Diocesi di Okigwe (superficie: 1.824; popolazione: 2.001.838; cattolici: 823.483; sacerdoti: 202; religiosi: 139), Nigeria.

- Il Vescovo Fabio Suescún Mutis, attualmente Ordinario Militare per la Colombia, Membro del Consiglio dell'Ufficio Centrale di Coordinamento Pastorale degli ordinariati Militari, costituito in seno alla Congregazione per i Vescovi.
NEC:NA/.../AMATU:MUTIS VIS 20050530 (80)
Copyright © VIS - Vatican Information Service