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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 15 maggio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Moacyr José Vitti, C.S.S., finora Ausiliare di Curitiba (Brasile), Vescovo di Piracicaba (superficie: 5.402; popolazione: 819.000; cattolici: 655.200; sacerdoti: 76; religiosi: 184; diaconi permanenti: 21), Brasile. Il Vescovo Vitti succede al Vescovo Eduardo Koaid, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Giuseppe Leanza, finora Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina, Nunzio Apostolico in Slovenia.
NER:RE:NN/…/VITTI:KOAID:LEANZA VIS 20020515 (90)

DICHIARAZIONE COINVOLGIMENTO SANTA SEDE TRUFFA FINANZIARIA


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2002 (VIS). Nel rilasciare questa mattina ai giornalisti la Dichiarazione qui di seguito riportata, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, in seguito alle notizie di agenzia riportate da alcuni giornali circa il coinvolgimento della Santa Sede in una truffa finanziaria nella quale è imputato come principale artefice il Signor Martin Frankel, ha ritenuto opportuno precisare, come già è stato fatto il 1° luglio 1999, ciò che segue:

"1) la Fondazione 'Monitor Ecclesiasticus', presieduta da Monsignor Emilio Colagiovanni è stata eretta nell'Arcidiocesi di Napoli nel 1967, ma non è in nessun modo una fondazione vaticana; tanto meno lo è la Fondazione 'St. Francis of Assisi', di cui la Santa Sede ignora la costituzione e le finalità;

2) all'epoca dei fatti, Monsignor Emilio Colagiovanni era un sacerdote pensionato che non esercitava più alcun incarico nell'ambito della Santa Sede. Nella vicenda egli ha agito come privato cittadino italiano;

3) il Reverendo Peter Jacobs è stato sospeso 'a divinis' e diffidato dalle Autorità ecclesiastiche dell'Arcidiocesi di Washington fin dal 1983;

4) la Santa Sede non ha ricevuto né fornito fondi alle suddette Fondazioni, come già precisato da me il 1° luglio 1999;

5) avuta notizia dei fatti, la Santa Sede dichiarò immediatamente la sua totale estraneità al riguardo e diede le informazioni di cui disponeva alla Procura Generale dello Stato del Mississippi".
OP/TRUFFA FINANZIARIA/NAVARRO-VALLS VIS 20020515 (240)

IL PAPA RINGRAZIA PER AUGURI RICEVUTI SUA FESTA GENETLIACA

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2002 (VIS). Al termine della catechesi in italiano per l'Udienza Generale di oggi, e delle sintesi nelle altre lingue, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro, ricordando che la Giornata Mondiale della Famiglia, istituita dalle Nazioni Unite nel 1994, si celebra oggi per la prima volta anche in Italia.

Giovanni Paolo II, nel salutare i membri della Delegazione del "Forum delle Associazioni Familiari", ha detto: "Nel manifestarvi il mio vivo apprezzamento per il vostro generoso impegno, auspico che le Istituzioni riconoscano pienamente i valori della famiglia con politiche tese a promuovere la sua alta funzione. Possa affermarsi sempre più la consapevolezza che il futuro dell'umanità e della Chiesa passa attraverso la famiglia".

Infine il Santo Padre ha ringraziato per gli auguri che gli sono stati presentati e le preghiere che gli sono state assicurate in vista della sua Festa genetliaca ed ha detto: "Confido anche sul vostro sostegno spirituale, per proseguire con fedeltà nel ministero che il Signore mi ha affidato".
AG/SALUTI/… VIS 20020515 (190)

UDIENZA GENERALE: ACCANTO SIGNORE NON SI TEMONO OSTACOLI


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2002 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro,
è stato il Cantico del terzo ed ultimo capitolo del libro di Abacuc.

Giovanni Paolo II ha affermato che l'inno di Abacuc "presenta una grandiosa immagine del Signore. La sua figura incombe solenne su tutta la scena del mondo e l'universo è percorso da un fremito di fronte al suo incedere. (…) È un'irradiazione del suo mistero trascendente ma che si comunica all'umanità. (…) È Dio, lontano e vicino, inafferrabile eppure accanto a noi, anzi pronto ad essere con noi e in noi".

Il Signore, ha proseguito il Pontefice, "vuole entrare nella storia dell'umanità" per "giudicare e rendere migliore" la nostra "vicenda", senza essere "indifferente di fronte al male, all'oppressione, all'ingiustizia".

Il Santo Padre ha sottolineato che nel Cantico, il Signore "non dimentica la clemenza compassionevole. Egli esce dall'orizzonte della sua gloria non solo per distruggere l'arroganza dell'empio, ma anche per salvare il suo popolo e il suo consacrato, cioè Israele e il suo re. Egli vuole essere anche liberatore degli oppressi, far sbocciare la speranza nel cuore delle vittime, aprire una nuova era di giustizia".

"Quando si ha il Signore accanto" - ha concluso il Santo Padre - "non si temono più gli incubi e gli ostacoli, ma si prosegue con passo leggero e con gioia nella via pur aspra della vita".
AG/CANTICO ABACUC/… VIS 20020515 (250)
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