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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 18 ottobre 2013

IL PAPA RICEVE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL CAMERUN: SICUREZZA E PACE NELLA REGIONE SUBSAHARIANA

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre Francesco ha ricevuto stamani in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente della Repubblica del Camerun, il Signor Paul Biya, il quale ha poi incontrato l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Durante i cordiali colloqui è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti, ulteriormente rafforzate dalla conclusione delle trattative per la stipula di un Accordo-quadro sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Camerun, la cui firma è prevista in tempi brevi. In tale prospettiva, è stato espresso apprezzamento per l’opera della Chiesa nella società camerunese, particolarmente in campo educativo e sanitario, come pure in favore della pace e della riconciliazione.

Infine, sono state passate in rassegna alcune sfide che interessano l’Africa subsahariana ed è stato illustrato l’impegno camerunese in favore della sicurezza e della pace nella Regione.


APPREZZAMENTO DEL PAPA PER L'IMMENSO LAVORO DELLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LE TRADUZIONI DEL MESSALE IN LINGUA INGLESE

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). In questi giorni ricorre il 50° anniversario della creazione della Commissione Internazionale per le Traduzioni del Messale in Lingua Inglese (International Commission on English in the Liturgy), fondata per contribuire alla messa in opera del grande rinnovamento liturgico invocato dalla Costituzione sulla Sacra Liturgia del Concilio Vaticano II. In questi cinquanta anni la Commissione ha compiuto un immenso lavoro predisponendo le traduzioni in lingua inglese dei testi della liturgia, e progredendo nello studio, nella comprensione e nell'appropriazione della ricca tradizione eucologica e sacramentale della Chiesa.

Nel ricevere questa mattina in udienza i Membri della Commissione, Papa Francesco ha affermato: "I frutti del vostro lavoro sono serviti a dare forma alla preghiera di innumerevoli cattolici e hanno anche contribuito alla comprensione della fede, all'esercizio del sacerdozio comune dei fedeli e al rinnovamento del dinamismo evangelizzatore della Chiesa, tutti temi centrali nell'insegnamento conciliare".

"Nel rendere possibile ad un vasto numero di fedeli sparsi per il mondo il pregare con un linguaggio comune, la vostra Commissione ha dato il suo aiuto per il rafforzamento dell’unità della Chiesa nella fede e nella comunione sacramentale. Questa unità e comunione, che trova la propria origine nella Santissima Trinità, costantemente riconcilia ed accresce la ricchezza della diversità", ha concluso il Pontefice che ha impartito la Benedizione Apostolica a tutti coloro che collaborano al lavoro della Commissione.

TRENT'ANNI DEL CENTRO TELEVISIVO VATICANO

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). "Il vostro lavoro è un servizio al Vangelo e alla Chiesa" scrive il Santo Padre nel Messaggio indirizzato al Monsignor Dario Edoardo Viganò, Direttore del Centro Televisivo Vaticano (CTV), in occasione del Convegno che ne ricorda il trentesimo anno di fondazione. Tale anniversario si colloca sullo sfondo di un'altra importante ricorrenza: i cinquant'anni dall'approvazione del Decreto Conciliare "Inter Mirifica, "che annovera tra i meravigliosi doni di Dio gli strumenti della comunicazione sociale, compreso, appunto, il mezzo televisivo".

"In questi decenni - scrive Papa Francesco - la tecnologia ha viaggiato a grande velocità, creando inaspettate reti interconnesse. È necessario mantenere la prospettiva evangelica in questa specie di 'autostrada globale della comunicazione', per cui "nel presentare gli eventi la vostra ottica non può essere mai 'mondana', ma ecclesiale".

Al riguardo il Papa ricorda le parole pronunciate all'indomani della sua elezione a Vescovo di Roma, nell'incontrare i rappresentanti dei mezzi di comunicazione sociale presenti a Roma in occasione del Conclave: "'il ruolo dei mass-media è andato sempre crescendo in questi ultimi tempi, tanto che esso è diventato indispensabile per narrare al mondo gli eventi della storia contemporanea'. Tutto questo si riflette anche nella vita della Chiesa. Ma se non è cosa semplice raccontare gli eventi della storia, ancora più complesso è raccontare gli avvenimenti legati alla Chiesa (...) Ciò richiede una responsabilità particolare, una forte capacità di leggere la realtà in chiave spirituale. Infatti, gli eventi della Chiesa 'hanno una caratteristica di fondo particolare: rispondono a una logica che non è principalmente quella delle categorie, per così dire, mondane, e proprio per questo non è facile interpretarli e comunicarli ad un pubblico vasto e variegato'”.

Infine il Papa sottolinea che il Centro Televisivo Vaticano non svolge "una funzione puramente documentale, 'neutrale' degli eventi", ma contribuisce "ad avvicinare la Chiesa al mondo, azzerando le distanze, facendo arrivare la parola del Papa a milioni di cattolici, anche là dove spesso professare la propria fede è una scelta coraggiosa. Grazie alle immagini, il CTV è in cammino con il Papa per portare Cristo nelle tante forme di solitudine dell’uomo contemporaneo, raggiungendo anche le 'sofisticate periferie tecnologiche'. In questa vostra missione, è importante ricordare che la Chiesa è presente nel mondo della comunicazione, in tutte le sue variegate espressioni, soprattutto per condurre le persone all’incontro con il Signore Gesù".

Papa Francesco conclude il suo Messaggio chiedendo alla Madonna di" vegliare sui nostri passi di 'pellegrini della comunicazione'" ed invocando l'intercessione di Santa Chiara, Patrona della televisione.


VIDEOMESSAGGIO DEL PAPA ALLA PRIMA CONFERENZA FILIPPINA SULLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE: LO SPIRITO SANTO PORTI GIUSTIZIA E PACE NEL CONTINENTE ASIATICO

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire un videomessaggio ai partecipanti alla Prima Conferenza Filippina sulla Nuova Evangelizzazione che si conclude oggi all'Università Santo Tomas di Manila. Alla Conferenza hanno preso parte delegati di tutta la Nazione e da diverse parti dell'Asia.

"La prima Conferenza Filippina sulla Nuova Evangelizzazione è un valido contributo all'Anno della Fede - dice il Santo Padre - (...) Sono felice di sapere che siete giunti a Manila da diverse parti della Filippine e dell'Asia. Lo Spirito Santo è attivamente al lavoro in voi. La Chiesa di Cristo è viva!".

"Auspico che con questa conferenza sperimentiate nuovamente l'amorosa presenza di Gesù nella vostra vita, che amiate ancor di più la Chiesa e che condividiate il Vangelo con tutti, in umiltà e gioia. Non stancatevi di portare la misericordia del Padre ai poveri, agli ammalati, agli abbandonati, ai giovani e alle famiglie. Fate che Gesù sia conosciuto nel mondo della politica, degli affari, delle arti, della scienza, della tecnologia e dei mezzi di comunicazione. Lasciate che lo Spirito Santo rinnovi la creazione e porti giustizia e pace alle Filippine e nel grande Continente asiatico che è caro al mio cuore".

"Vi prego di pregare per me, ne ho bisogno. Prometto di pregare per voi, in particolare Nostra Madre la Beata Vergine Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione".


ESERCIZI SPIRITUALI DEL PAPA E DELLA CURIA AD ALBANO

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). Papa Francesco si trasferirà con la Curia Romana - dalla sera di domenica 9 marzo a venerdì 14 marzo - nella cittadina romana di Albano Laziale, per gli esercizi spirituali della Quaresima. Il luogo scelto per il soggiorno è la "Casa Divin Maestro" dei Paolini. Le meditazioni saranno tenute da don Angelo De Donatis, del clero di Roma.

Lo scopo - comunica la Segreteria di Stato - è di poter risiedere in modo riservato e silenzioso, lontano dagli uffici del lavoro abituale, per potersi dedicare con maggiore raccoglimento agli Esercizi Spirituali.

EBREI E CATTOLICI: SIFDE PER LA RELIGIONE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). Il Comitato internazionale misto ebraico-cattolico (ILC), forum ufficiale del dialogo permanente della Commissione della Santa Sede per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo e il Comitato Ebraico Internazionale per le consultazioni interreligiose (IJCIC) hanno tenuto a Madrid (Spagna), dal 13 al 16 ottobre, la loro XXII riunione. Presieduta dalla Signora Betty Ehrenberg, Presidente dell'IJCIC e dal Cardinale Kurt Koch, Presidente della Commissione della Santa Sede per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo, la riunione ha avuto per tema: "Sfide per la Religione nella società contemporanea". Al termine è stata pubblicata una dichiarazione congiunta che tocca diversi punti.

1. Eredità condivisa. Ebrei e cristiani condividono l'eredità della testimonianza biblica del rapporto di Dio con la famiglia umana nella storia. Le Scritture testimoniano che i singoli e i popoli sono chiamati, istruiti, guidati e protetti dalla Divina Provvidenza. Alla luce della storia sacra, i cattolici ed ebrei partecipanti alla riunione hanno inteso rispondere alle nuove opportunità e difficoltà che il credo e la pratica religiosa devono affrontare nel mondo odierno.

2. Libertà religiosa. Incoraggiati nel nostro lavoro dalla sollecitudine di Papa Francesco per il benessere universale, particolarmente dei poveri e degli oppressi, condividiamo il principio che la dignità di ogni individuo è data da Dio. Ciò esige che ogni persona goda di piena libertà di coscienza e libertà di espressione religiosa, individualmente ed istituzionalmente, in privato e in pubblico. Deploriamo l'abuso della religione e l'uso della religione a fini politici. Ebrei e cattolici condannano la persecuzione su base religiosa.

3. Persecuzione dei cristiani. L'ILC raccomanda alla Commissione Vaticana per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo e l'IJCIC di impegnarsi a contrastare le persecuzioni di minoranze cristiane nel mondo; di richiamare l'attenzione su questi problemi ed adoperarsi per garantire la piena cittadinanza a tutti i cittadini a prescindere dall'identità religiosa ed etnica in Medio Oriente e nel mondo. Inoltre incoraggiamo gli sforzi per promuovere il benessere delle minoranze cristiane ed ebraiche in tutto il Medio Oriente.

4. L'insorgere dell'antisemitismo. Papa Francesco ha ripetuto più volte: "un cristiano non può essere antisemita". Incoraggiamo tutti i responsabili religiosi a continuare a denunciare questo peccato. La celebrazione del 50° anniversario della 'Nostra Aetate' nel 2015 sarà occasione privilegiata per riaffermare la condanna dell'antisemitismo. Chiediamo con forza che gli insegnamenti antisemiti siano eliminati dalla predicazione e dai libri di testo ovunque nel mondo. Similmente, ogni espressione di sentimento anticristiano è ugualmente inaccettabile".

5. Educazione. Raccomandiamo che tutti i seminari ebraici e cattolici includano insegnamenti sulla 'Nostra Aetate' e sui documenti successivi della Santa Sede includendo la Dichiarazione del Concilio nei loro piani di studio. Desideriamo che le nuove generazioni di leader ebrei e cattolici sappiano quanto profondamente la 'Nostra Aetate' ha cambiato i rapporti fra ebrei e cattolici.

Di fronte a queste sfide cattolici ed ebrei rinnoviamo il nostro impegno ad educare le rispettive comunità nella conoscenza e nel rispetto reciproco.

UDIENZE

Città del Vaticano, 18 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- L'Arcivescovo Ramiro Moliner Inglés, Nunzio Apostolico in Albania.

- Il Vescovo Ernesto Vecchi, Amministratore Apostolico di Terni-Narni-Amelia.

- Il Vescovo Javier Echevarría Rodríguez, Prelato dell’Opus Dei.


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