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mercoledì 26 marzo 2003

GRAZIA DIVINA SOSTENGA NOSTRI GIORNI SEGNATI DALLA PROVA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Tema della catechesi di Papa Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, celebrata in Piazza San Pietro, alla quale hanno partecipato 13.000 fedeli, è stato il Salmo 89: "Su di noi sia la bontà del Signore", sulla caducità umana e il fluire del tempo.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che, all'inizio del Salmo, il Salmista "oppone con insistenza l'eternità di Dio al tempo effimero dell'uomo. (…) La nostra esistenza ha la fragilità dell'erba spuntata all'alba. (…) A questa radicale debolezza il Salmista associa il peccato".

Sottolineando con il Salmista che: "La vita umana è limitata", il Santo Padre ci ricorda la grande lezione, "Il Signore ci insegna a 'contare i nostri giorni' perché, accettandoli con sano realismo, 'giungeremo alla sapienza del cuore'. Ma l'orante chiede a Dio qualcosa di più: la sua grazia sostenga e allieti i nostri giorni, pur così esili e segnati dalla prova. Ci faccia gustare il sapore della speranza, anche se l'onda del tempo sembra trascinarci via. Solo la grazia del Signore può dare consistenza e perennità alle nostre azioni quotidiane".

"Con la preghiera domandiamo a Dio" - ha concluso il Pontefice - "che un riflesso dell'eternità penetri nella nostra breve vita e nel nostro agire. Con la presenza della grazia divina in noi, una luce brillerà sul fluire dei giorni, la miseria diventerà gloria, ciò che pare privo di senso acquisterà significato".
AG/SALMO 89/… VIS 20030326 (250)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo di Warszawa e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.
AP/…/… VIS 20030326 (30)

PAPA ANNUNCIA PELLEGRINAGGIO SANTUARIO MARIANO POMPEI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto, in diverse lingue, ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, chiedendo prima di tutto di pregare per la pace nel mondo, specialmente in Iraq. Il Papa ha anche annunciato che il 7 ottobre prossimo, festa della Madonna del Rosario, si recherà in pellegrinaggio al Santuario Mariano di Pompei.
"Carissimi" - ha detto il Papa rivolgendosi ai pellegrini italiani - "ieri abbiamo celebrato la solennità dell'Annunciazione, primo dei 'misteri della gioia', che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio, Principe della Pace. Recitando la Corona del Santo Rosario, abbiamo meditato questo mistero con il cuore oppresso dalle notizie che giungono dall'Iraq in guerra, senza dimenticare gli altri conflitti che insanguinano la Terra".

"Quanto è importante" - ha proseguito il Pontefice - "che, durante quest'Anno del Rosario, si perseveri nella recita della Corona per implorare la pace! Chiedo che lo si continui a fare specialmente nei Santuari mariani. A Maria, Regina del Rosario, affido fin d'ora il proposito di recarmi in pellegrinaggio nel suo Santuario a Pompei il prossimo 7 ottobre, in occasione proprio della festa della Madonna del Rosario. La materna intercessione di Maria ottenga giustizia e pace per il mondo intero".

Esprimendosi in lingua neerlandese, il Santo Padre ha detto ai pellegrini provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio: "Eleviamo a Dio la nostra preghiera perché l'odio possa essere vinto dall'amore, e la pace, la giustizia e la solidarietà possano crescere in ogni angolo della terra, nello spirito del Vangelo".

Successivamente, rivolgendosi ai pellegrini provenienti dalla Polonia, e salutando il Cardinale Primate della Polonia, il Ministro per i Beni Culturali e per le Opere d'arte, gli Ambasciatori di Polonia e di Francia presso la Santa Sede, il Papa ha detto: "Alla conclusione dell'Udienza benedirò la copia del famoso affresco della 'Mater admirabilis' della Chiesa della Santissima Trinità ai Monti. La tradizione lo lega in maniera singolare con Cipriano Norwid. Davanti a questa immagine egli implorava per se stesso il dono della conversione e della fede. Esprimo la mia gioia, che quel fatto venga ricordato per mezzo di questa copia dell'affresco collocata nella chiesa di Santa Caterina a Varsavia".

Nato nei pressi di Varsavia, Polonia, nel 1821, Cipriano Norwid, fu poeta, pittore, autore di teatro e filosofo, le sue opere sono state spesso citate dal Santo Padre Giovanni Paolo II nei suoi discorsi. I frequenti viaggi di Norwid in Europa lo portarono spesso a Roma e nella Chiesa di Trinità ai Monti.
AG/PELLEGRINAGGIO POMPEI:ROSARIO:PACE/… VIS 20030326 (440)
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