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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 14 aprile 2003

GMG: CROCE E ICONA MARIANA AFFIDATE AI GIOVANI GERMANIA


CITTA' DEL VATICANO, 13 APR. 2003 (VIS). Oggi, Giornata Mondiale della Gioventù, prima della conclusione della solenne celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, in Piazza San Pietro, in presenza di 50.000 pellegrini, Giovanni Paolo II ha ricordato che una delegazione di giovani canadesi passerà la Croce della Giornata Mondiale ad un gruppo di coetanei rappresentanti delle Diocesi della Germania, in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia nel 2005.

"Affidai questa Croce" - ha detto il Santo Padre - "ai giovani nell'Anno Santo 1984. Al termine di ogni peregrinazione, essa viene accolta nel Centro Giovanile San Lorenzo, che celebra quest'anno il ventesimo anniversario di fondazione. Ringrazio il Cardinale Stafford, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, e i suoi Collaboratori, per le cure sollecite che dedicano al Centro, come pure i Movimenti, le Associazioni e le Comunità che contribuiscono alla sua animazione, coordinati dalla Comunità dell'Emmanuel".

Il Santo Padre ha quindi affermato che: "Ora la Croce riprende il suo pellegrinaggio: attraverserà dapprima diversi Paesi dell'Europa centrale e orientale; poi, a partire dalla Domenica della Palme dell'anno venturo, visiterà le Diocesi della Germania, fino a giungere a Colonia", dove si terrà la Giornata Mondiale della Gioventù del 2005.

"Alla delegazione venuta della Germania" - ha detto infine il Papa - "affido oggi anche l'Icona di Maria. D'ora in poi, insieme alla Croce, essa accompagnerà le Giornate Mondiali della Gioventù. Sarà segno della materna presenza di Maria accanto ai giovani, chiamati, come l'apostolo Giovanni, ad accoglierla nella loro vita".
ANG/CROCE GIOVANI:MARIA/… VIS 20030414 (280)

SOLIDARIETÀ CON I GIOVANI PROVATI DALLA GUERRA


CITTA' DEL VATICANO, 13 APR. 2003 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto in Piazza San Pietro la Celebrazione Eucaristica, alla quale hanno partecipato 50.000 giovani provenienti da tutto il mondo per la celebrazione della XVIII Giornata Mondiale della Gioventù, sul tema: "Ecco la tua madre!".

Nell'omelia, il Papa ha affermato che la liturgia odierna "è quasi un solenne portale d'ingresso nella Settimana Santa. Associa due momenti tra loro contrastanti: l'accoglienza di Gesù a Gerusalemme e il dramma della Passione. (…) Anticipa così la 'ora' in cui il Messia dovrà soffrire molto, verrà ucciso e risusciterà il terzo giorno, e ci prepara a vivere in pienezza il mistero pasquale".

Il Santo Padre ha detto che: "Gerusalemme può essere considerata la Città-simbolo dell'umanità, specialmente nel drammatico inizio del terzo millennio che stiamo vivendo. (…) Quest'oggi siamo in festa, perché entra in Gerusalemme Gesù, il Re della pace".

Salutando i numerosi giovani presenti, il Santo Padre ha detto: "E come non esprimere fraterna solidarietà ai vostri coetanei provati dalla guerra e dalla violenza in Iraq, in Terra Santa e in diverse altre regioni del mondo?".

"Quest'oggi" - ha proseguito il Pontefice - "accogliamo con fede ed esultanza Cristo, che è il nostro 're': re di verità, di libertà, di giustizia e d'amore. Sono questi i quattro 'pilastri' su cui è possibile costruire l'edificio della vera pace, come quaranta anni or sono scriveva nell'Enciclica 'Pacem in terris' il Beato Papa Giovanni XXIII. Consegno idealmente a voi, giovani del mondo intero, questo storico Documento, quanto mai attuale: leggetelo, meditatelo, sforzatevi di metterlo in pratica".

"'Ecco la tua madre!' Gesù rivolge questa parole a ciascuno di voi, cari amici. Anche a voi chiede di prendere Maria come madre 'nella vostra casa', di accoglierla 'tra i vostri beni'. (…) Maria faccia sì che rispondiate generosamente alla chiamata del Signore, e perseveriate con gioia e fedeltà nella missione cristiana! (…) Giovani del terzo millennio" - ha concluso il Pontefice - "non abbiate paura di offrire la vostra vita come risposta totale a Cristo! Egli, Egli solo cambia la vita e la storia del mondo".
HML/DOMENICA DELLE PALME/… VIS 20030414 (380)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 12 APR. 2003 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati sedici nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Servi e Serve di Dio.

I Decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI:

- Venerabile Servo di Dio Juan Nepomuceno Zegrí y Moreno, spagnolo, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Granada, Fondatore dell'Istituto delle Sorelle della Carità della Beata Vergine Maria della Mercede (1831-1905).

- Venerabile Servo di Dio Luigi Talamoni, italiano, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Milano, Fondatore della Congregazione delle Sorelle Misericordiose di San Gerardo (1848-1926).

- Venerabile Servo di Dio Luigi Maria Monti, italiano, Religioso laico e Fondatore dei Figli dell'Immacolata Concezione (1825-1900).

- Venerabile Serva di Dio Matilde del Sacro Cuore, al secolo: Matilde Téllez Robles, spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa (1841-1902).

- Venerabile Serva di Dio Pietà della Croce, al secolo: Tommasa Ortiz Real, spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore Salesiane del Sacro Cuore di Gesù (1842-1916).

- Venerabile Serva di Dio Rosalia Rendu, al secolo Giovanna Maria, francese, della Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli (1786-1856).

- Venerabile Serva di Dio Maria Candida dell'Eucaristia, al secolo Maria Barba, italiana, Monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi (1884-1949).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Luigi Boccardo, italiano, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Torino, Fondatore delle Suore di Gesù Re, ramo contemplativo della Congregazione delle Povere Figli di San Gaetano (1861-1936).

- Servo di Dio Mosè Tovini, italiano, Sacerdote della Diocesi di Brescia (1877-1930).
- Servo di Dio Basilio Antonio Maria Moreau, francese, Sacerdote, Fondatore delle Congregazioni dei Religiosi e delle Religiose della Santa Croce (1799-1873).

- Servo di Dio Filippo Bardellini, italiano, Sacerdote della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, Fondatore della Pia Società delle Poverette della Casa di Nazareth (1878-1956).

- Servo di Dio Eustachio Van Lieshout, olandese, Sacerdote professo della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Picpus), (1890-1943).

- Servo di Dio Luigi della Consolata, al secolo Andrea Bordino, italiano, Frate professo della Congregazione dei Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1922-1977).

- Serva di Dio Anna Maria Fiorelli, vedova Lapini, italiana, del Terz'Ordine di San Francesco, Fondatrice della Congregazione delle Povere Figlie delle Sante Stimmate di San Francesco d'Assisi (Stimmatine), (1809-1860).

- Serva di Dio Ascensione del Cuore di Gesù, al secolo: Fiorenza Nicol Goñi, spagnola, Confondatrice e prima Superiora Generale delle Missionarie Domenicane del Santo Rosario (1868-1940).

- Servo di Dio Karl von Habsburg d'Austria, Imperatore d'Austria e Re d'Ungheria, (1887-1922).
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20030414 (440)

CARDINALE SODANO AUSPICA NORMALIZZAZIONE IN IRAQ


CITTA' DEL VATICANO, 11 APR. 2003 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto un solenne Atto Accademico presso la Pontificia Università Lateranense per commemorare il quarantesimo anniversario della pubblicazione della Lettera Enciclica del Beato Giovanni XIII "Pacem in terris". Alla cerimonia ha partecipato anche l'Arcivescovo Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intervenendo su: "Pacem in terris e ordine internazionale".

Il Cardinale Sodano ha iniziato il suo discorso precisando che: "In questo stesso giorno, 40 anni fa, da Roma partì, ancora volta, un messaggio di speranza per il mondo intero". Al termine dell'Atto Accademico i giornalisti hanno intervistato il Cardinale Sodano relativamente alla situazione in Iraq e alla posizione della Santa Sede sull'attuale fase della situazione internazionale.

"La Santa Sede" - ha affermato il Cardinale - "continua sul binario di sempre: il binario magisteriale da un lato e il binario diplomatico dall'altro. Prima della guerra si è fatto di tutto perché non scoppiasse, avvenuto il conflitto si è lavorato perché terminasse quanto prima e adesso c'è l'augurio che le popolazioni civili si riprendano quanto prima, che mai si interrompa il dialogo interreligioso".

Alla domanda se l'Organizzazione delle Nazioni Unite possa ancora esercitare un ruolo, il Porporato ha risposto: "Certamente, il Papa lo ha detto. Siamo una famiglia di nazioni e dobbiamo cooperare: questo è il destino dei popoli". Alla domanda se ciò vale "anche in Iraq?", il Cardinale ha risposto: "anche in Iraq".

Relativamente ai timori della Santa Sede in merito ad altri conflitti nell'area mediorientale, il Segretario di Stato si è così espresso: "Non siamo profeti di sventura, certamente speriamo che si riprenda l'O.N.U. come avete sentito anche negli interventi di questa sera sull'insegnamento di Papa Giovanni XXIII".

Un Comunicato del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace riporta una sintesi del discorso pronunciato dall'Arcivescovo Renato Raffaele Martino, per sedici anni Osservatore Permanente della Santa Sede all'O.N.U. "La situazione di crisi delle Nazioni Unite" - si legge nel Comunicato - "conseguente alle decisioni per la guerra in Iraq, non contraddice ma anzi rafforza e rende più pressanti le richieste della 'Pacem in terris' circa un'autorità politica mondiale in grado di assicurare la pace e lo sviluppo dei popoli".

"Non per dar vita ad un super-Stato mondiale, ma perché le Nazioni Unite (…) possano svolgere a pieno il loro ruolo insostituibile", si legge ancora nel Comunicato, per l'Arcivescovo Martino "bisognerà favorire la multilateralità, non solo a livello diplomatico ma anche nell'ambito dei piani di sviluppo". L'Arcivescovo ha concluso il suo intervento affermando che: "l'indebolimento degli organismi internazionali potrebbe significare un affievolirsi della consapevolezza di essere un'unica famiglia, ma non li si rafforza se non consolidando la loro capacità di esprimere un ordine morale e articolando un sistema sussidiario di autorità per una 'governance' mondiale con realistico coraggio".
…/PACEM IN TERRIS/SODANO:MARTINO VIS 20030414 (480)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 APR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Matthew Gyamfi, finora Rettore del Seminario Minore di Sunyani e Cancelliere della Curia Diocesana, Vescovo di Sunyani (superficie: 30.500; popolazione: 1.610.000; cattolici: 167.000; sacerdoti: 77; religiosi: 70), Ghana. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Wamanafo (Ghana) ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

Sabato 12 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Oscar Domingo Sarlinga, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Mercedes-Luján (superficie: 19.330; popolazione: 685.000; cattolici: 671.300; sacerdoti: 117: religiosi: 253; diaconi permanenti: 1), Argentina. Il Vescovo eletto è nato a Buenos Aires (Argentina), nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Dal 1999 è stato Vicario Generale della medesima Arcidiocesi.

- Membri del Consiglio dell'Ufficio Centrale di Coordinamento Pastorale degli Ordinariati Militari, costituito in seno alla Congregazione per i Vescovi: l'Arcivescovo José Manuel Estepa Llaurens (Spagna); il Vescovo Christian Werner (Austria); il Vescovo Gonzalo de Jesús María del Castillo Crespo, O.C.D.. (Bolivia); il Vescovo Pablo Lizama Riquelme (Cile) e il Vescovo Juraj Jezerinac (Croazia).

- L'Arcivescovo Santos Abril y Castelló, che è Nunzio Apostolico in Slovenia e in Bosnia ed Erzegovina, Nunzio Apostolico nella Repubblica di Macedonia (ex Repubblica Jugoslava di Macedonia).
NER:NEA:NA:NN/…/… VIS 20030414 (210)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 APR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Yosef Neville Lamdan, Ambasciatore di Israele, con la Consorte, in Visita di congedo.

- Il Signor Mitsuhiro Nakamura, Ambasciatore del Giappone in visita di congedo.

- L'Arcivescovo Gabriel Montalvo, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d'America.

Sabato 12 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Repubblica Federale di Germania), e Seguito.

- Delegazione di Giovani di diverse Diocesi del Canada.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20030414 (120)

UNIV 2003: URGENTE VERA EDUCAZIONE ALLA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 14 APR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto nell'Aula Paolo VI i partecipanti, provenienti da 30 Paesi, all'Incontro universitario internazionale "UNIV 2003", che quest'anno ha per tema: "Costruire la pace nel XXI secolo".

Giovanni Paolo II ha affermato che il tema dell'Incontro è "quanto mai attuale in questi mesi in cui siamo preoccupati, oltre che per la situazione in Iraq, per tanti focolai di violenza e di guerra, che si sono accesi anche in altri continenti. Tutto ciò rende più urgente una vera educazione alla pace".

"Per i credenti la prima e fondamentale azione in favore della pace è la preghiera poiché la pace è dono dell'amore di Dio. (…) Per essere costruttori di pace occorre anzitutto vivere nella verità. Voi, giovani, abbiate il coraggio di porvi domande sincere sul senso della vita: forgiatevi ad una limpida rettitudine di pensiero e di azione, di rispetto e di dialogo con gli altri. Abbiate, in primo luogo, quel rapporto vero con Dio che richiede conversione personale e apertura al suo mistero".

Il Santo Padre ha sottolineato che: "Alla verità va congiunta la giustizia, insieme al rispetto della dignità di ogni persona. Sappiamo però che senza amore sincero e disinteressato, la stessa giustizia non potrebbe assicurare al mondo la pace. La pace vera fiorisce in effetti quando nel cuore viene vinto l'odio, il rancore e l'invidia; quando si dice no all'egoismo e a tutto ciò che spinge l'essere umano al ripiegamento su se stesso e alla difesa del proprio tornaconto".

"Se l'amore" - ha proseguito il Pontefice - "che è il segno distintivo dei discepoli di Cristo, si traduce in gesti di servizio gratuito e disinteressato, in parole di comprensione e di perdono, l'onda pacificatrice dell'amore si allarga e si estende sino ad interessare l'intera comunità umana. È allora più facile comprendere anche il quarto pilastro della pace, e cioè la libertà, il riconoscimento dei diritti delle persone e dei popoli e il libero dono di sé nel responsabile compimento dei doveri che competono a ciascuno nel proprio stato di vita".

"Se cercherete di seguire questa via" - ha concluso il Pontefice - "sarete in grado di offrire un contributo efficace alla costruzione di un mondo 'pacificato' e 'pacificatore'. Scrive il vostro santo Fondatore, Josemaría Escrivá de Balaguer: 'Compito del cristiano: annegare il male nella sovrabbondanza del bene. Non si tratta di far campagne negative, né di essere anti-qualcosa. Al contrario: si tratta di vivere di affermazioni, pieni di ottimismo, con gioventù, allegria e pace; di guardare tutti con comprensione'".
AC/…/UNIV 2003 VIS 20030414 (430)
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