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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 31 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Francis Xavier Dilorenzo, finora Vescovo di Honolulu (Stati Uniti d'America), Vescovo di Richmond (superficie: 86.071; popolazione: 4.727.638; cattolici: 213.528; sacerdoti: 194; religiosi: 234; diaconi permanenti: 82), Stati Uniti d'America.
NER/…/DILORENZO VIS 20040331 (50)

REDENZIONE OPERATA CRISTO CI DONA NUOVO ESSERE INTERIORE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Cantico del Libro dell'Apocalisse (Capitoli 4 e 5), "Inno dei Salvati" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi tenutasi in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre ha spiegato che in questo Cantico "si disegna una gloriosa e grandiosa scena celeste. Al suo centro si eleva un trono sul quale è assiso Dio stesso, il cui nome non viene pronunziato per venerazione. Successivamente su quel trono si asside un Agnello, simbolo del Cristo risorto. (…) Attorno a queste due figure divine si distende il coro della corte celeste".

"Questa assemblea del Popolo di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "intona un inno al Signore esaltandone 'la gloria, l'onore e la potenza', che si sono manifestati nell'atto della creazione dell'universo. A questo punto viene introdotto un simbolo di particolare rilievo, in greco un 'biblíon', cioè un 'libro', il quale è però del tutto inaccessibile: sette sono, infatti, i sigilli che ne impediscono la lettura".

Giovanni Paolo II ha detto inoltre che: "Quel libro contiene tutta la serie dei decreti divini che si debbono attuare nella storia umana per farvi regnare la giustizia perfetta. Se il libro rimane sigillato, questi decreti non possono essere né conosciuti né attuati, e la malvagità continuerà a propagarsi e ad opprimere i credenti. Ecco, allora, la necessità di un intervento autorevole: ne sarà artefice appunto l'Agnello immolato e risorto. (…) È Cristo il grande interprete e signore della storia".

"Cristo è stato 'immolato' e col suo sangue ha 'riscattato' tutta l'umanità dal potere del male. (…) La redenzione operata da lui non ha solo la funzione di riscattarci dal nostro passato di male, di sanare le ferite e sollevare le nostre miserie. Cristo ci dona un nuovo essere interiore, ci rende sacerdoti e re, partecipi della sua stessa dignità".

Il Papa ha concluso la catechesi affermando che: "Alludendo alle parole che Dio aveva proclamato sul Sinai 'Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti', l'inno ribadisce che il popolo di Dio redento è costituito da re e sacerdoti che devono guidare e santificare l'intera creazione. È una consacrazione che ha la sua radice nella Pasqua di Cristo e si realizza nel battesimo. Ne scaturisce un appello alla Chiesa, perché prenda coscienza della sua dignità e della sua missione".
AG/CANTICO APOCALISSE/… VIS 20040331 (410)

COSTRUTTORI CHIESA NELL'UNIVERSITÀ COME COMUNITÀ VISIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto un Messaggio, datato 25 marzo, ai partecipanti allo VIII Forum Internazionale dei Giovani, apertosi oggi a Rocca di Papa (Roma), sul tema: "I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario". Il Papa incontrerà i giovani domani pomeriggio in Piazza San Pietro, e nuovamente domenica 4 aprile, giorno conclusivo del Forum, quando i partecipanti prenderanno parte alle celebrazioni della Domenica delle Palme.

"Nella nostra epoca" - scrive il Santo Padre - "è importante riscoprire il legame che unisce la Chiesa e l'Università. La Chiesa, infatti, non solo ha avuto un ruolo decisivo nell'istituzione delle prime università, ma è stata lungo i secoli fucina di cultura, e ancora oggi si adopera in questo senso mediante le Università cattoliche e le diverse forme di presenza nel vasto mondo universitario".

"Cari studenti" - scrive ancora il Pontefice - "nell'Università voi non siete soltanto destinatari di servizi, ma siete i veri protagonisti delle attività che vi si svolgono. ( …) Fortunatamente, oggi, si è molto indebolito l'influsso delle ideologie e delle utopie fomentate da quell'ateismo messianico che tanto ha inciso in passato in molti ambienti universitari. Non mancano, però, nuove correnti di pensiero che riducono la ragione all'orizzonte della sola scienza sperimentale e quindi delle conoscenze tecniche e strumentali, per rinchiuderla talora in una visione scettica e nichilista. Oltre che inutili, questi tentativi di sfuggire alla questione del senso profondo dell'esistenza possono diventare anche pericolosi".

"Gesù è la verità del cosmo e della storia, il senso e il destino dell'esistenza umana, il fondamento di ogni realtà! A voi, che avete accolto questa Verità come vocazione e certezza della vostra vita, spetta di dimostrarne la ragionevolezza anche nell'ambiente e nel lavoro universitario. (…) Ma se la vostra fede è legata semplicemente a frammenti di tradizione, di buoni sentimenti o di generica ideologia religiosa, non sarete certo in grado di reggere l'impatto ambientale. Cercate dunque di restare saldi nella vostra identità cristiana e radicati nella comunione ecclesiale".

Infine Giovanni Paolo II esorta i giovani a perseverare nella preghiera e a svolgere un ruolo attivo nella storia della Chiesa con queste parole: "Bisogna essere costruttori della Chiesa nell'Università, ossia di una comunità visibile che crede, che prega, che rende ragione della speranza e che accoglie nella carità ogni traccia di bene, di verità e di bellezza della vita universitaria".
MESS/FORUM GIOVANI:UNIVERSITÀ/… VIS 20040331 (400)

martedì 30 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Luigi Bonazzi, finora Nunzio Apostolico in Haïti, Nunzio Apostolico in Cuba.
NN/…/BONAZZI VIS 20040330 (30)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XIV), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo John Clement Favalora, di Miami, con l'Ausiliare Vescovo Felipe de Jesús Estévez.

- Il Vescovo John Kevin Boland, di Savannah.

- Il Vescovo Norbert M. Dorsey, C.P., di Orlando, con il Coadiutore Vescovo Thomas Gerard Wenski.

- Il Vescovo Gerald Michael Barbarito, di Palm Beach.

- Il Vescovo Alberto Ricardo da Silva, Vescovo eletto di Díli (Timor Orientale).
AL:AP/…/… VIS 20040330 (100)

PRESENTAZIONE VOLUME XL "SACROSANCTUM CONCILIUM"


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Venerdì 2 aprile, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del volume "Spiritus et Sponsa", Atti della Giornata commemorativa del XL anniversario della Costituzione sulla sacra liturgia: "Sacrosanctum Concilium" (Roma, 4 dicembre 2003).

Alla presentazione del volume interverranno il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, l'Arcivescovo Domenico Sorrentino, Segretario della medesima Congregazione, il Padre Juan Javier Flores Arcas, Preside del Pontificio Istituto Liturgico di Sant'Anselmo a Roma ed il Monsignore Giuseppe Liberto, Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia.
OP/SACROSANCTUM CONCILIUM/ARINZE VIS 20040330 (110)

CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA PRESIEDUTE DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il programma, reso pubblico oggi dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, delle celebrazioni liturgiche della Settimana Santa presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II.

DOMENICA 4 aprile: Domenica della Palme e della Passione del Signore. XIX Giornata Mondiale della Gioventù sul tema: "Vogliamo vedere Gesù". Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, il Santo Padre benedirà le palme e gli ulivi ed al termine della processione, celebrerà la Santa Messa della Passione del Signore.

GIOVEDÌ 8 aprile: Giovedì Santo. Alle ore 9:30, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre presiederà la Concelebrazione della Santa Messa Crismale con i Cardinali, i Vescovi e i Presbiteri, diocesani e religiosi, presenti a Roma, quale segno della stretta comunione tra il Pastore della Chiesa universale e i suoi fratelli nel Sacerdozio ministeriale. Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore ha inizio con la Messa nella Cena del Signore, alle ore 17:30, nella Basilica Vaticana. Il Santo Padre presiederà la Concelebrazione della Santa Messa e dopo l'omelia avrà luogo il rito della lavanda dei piedi a dodici Presbiteri, durante il quale i presenti saranno invitati a compiere un atto di carità per i bambini malati del Rwanda e del Burundi. La somma raccolta sarà affidata al Santo Padre al momento della presentazione dei doni. Al termine della celebrazione avrà luogo la traslazione del Santissimo Sacramento alla Cappella della Reposizione.

VENERDÌ 9 aprile: Venerdì Santo. Celebrazione della Passione del Signore. Alle ore 17:00, nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre presiederà la Celebrazione della Passione del Signore. Alle ore 21:15, il Santo Padre presiederà, al Colosseo, il pio esercizio della "Via Crucis", al termine della quale rivolgerà la Sua parola ai fedeli ed impartirà la Benedizione Apostolica. Quest'anno le meditazioni sono state affidate al Padre André Louf, belga, monaco cistercense di stretta osservanza, che ha curato la pubblicazione degli scritti dei mistici fiamminghi. Abate del Monastero Notre-Dame de Mont-des-Cats (Francia) per 35 anni, si è ritirato in un eremo della Francia meridionale, dove vive tuttora, dedito alla preghiera e allo studio dei Padri della Chiesa.

SABATO 10 aprile: Sabato Santo. La Veglia Pasquale avrà inizio alle ore 19:00 nella Basilica di San Pietro. Il Santo Padre benedirà il fuoco nuovo nell'atrio della Basilica Vaticana. Dopo l'ingresso processionale in Basilica con il cero pasquale e il canto dell'Exultet, il Santo Padre presiederà la Liturgia della Parola, la Liturgia Battesimale e la Liturgia Eucaristica, che sarà concelebrata con i Cardinali.

DOMENICA 11 aprile: Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore. Alle ore 10:30, Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa sul sagrato della Basilica di San Pietro e dopo la cerimonia e il Messaggio pasquale, impartirà la Benedizione "Urbi et Orbi".
GPII-PROGRAMMA/SETTIMANA SANTA/OCL VIS 20040330 (420)

RESPONSABILITÀ STATI PROMOZIONE DIRITTO ALLO SVILUPPO


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il 24 marzo scorso, l'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra (Svizzera), è intervenuto alla LX Sessione della Commissione sui Diritti Umani, sull'Articolo 7: "Il diritto allo sviluppo". La sessione iniziata il 15 marzo, si concluderà il 15 aprile.

La Santa Sede, ha dichiarato l'Arcivescovo Tomasi, ritiene la presente discussione "particolarmente importante e opportuna nell'ambito delle Nazioni Unite, nel momento attuale nel quale cresce il divario fra il reddito dei paesi ricchi e quello dei paesi poveri. La globalizzazione ha fatto emergere una autentica coscienza planetaria più sensibile all'ingiustizia, alla povertà, alla discriminazione e al degrado ambientale".

"La Dichiarazione sul diritto allo sviluppo adottata dall'Assemblea Generale nel 1986 è unica, fra le altre norme internazionali relative ai diritti umani, poiché identifica l'individuo come centro e beneficiario del diritto, e lo Stato come responsabile primario del corrispondente dovere. La Dichiarazione pone anche in risalto lo stretto legame tra il diritto e l'obbligo della cooperazione internazionale di assistenza ai singoli Stati, nell'esercizio del loro dovere di promotori primari e protettori del diritto individuale allo sviluppo".

La globalizzazione, ha aggiunto l'Arcivescovo Tomasi, "impone una maggiore responsabilità alla comunità internazionale" nello stanziamento delle risorse per assistere quei popoli che, come afferma il Santo Padre Giovanni Paolo II, "forse la maggioranza oggi, sono privi dei mezzi necessari a ricoprire il ruolo che spetta loro, in modo efficace e dignitoso, all'interno di un sistema produttivo nel quale il lavoro è davvero essenziale".

Il Nunzio ha sottolineato che "l'interdipendenza dei diritti e delle responsabilità fra i singoli, le famiglie, lo Stato e la comunità internazionale, è tema ricorrente nel magistero sociale della Sede Apostolica. (…) Tuttavia, crediamo che gli Stati abbiano la primaria responsabilità di promuovere, salvaguardare e sviluppare il diritto allo sviluppo".
DELSS/SVILUPPO/ONU:GINEVRA:TOMASI VIS 20040330 (300)

lunedì 29 marzo 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale degli stati Uniti d'America (Regione XIV), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo John Francis Donoghue, di Atlanta.

- Il Vescovo Robert Joseph Baker, di Charleston, con il Vescovo emerito David Bernard Thompson.

- Il Vescovo Peter Joseph Jugis di Charlotte, con il Vescovo emerito William George Curlin.

- Il Vescovo Francis Joseph Gossman, di Raleigh.

- Il Monsignore Ambrose Madtha, Consigliere di Nunziatura, Incaricato d'affari a.i.

Sabato 27 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini (Ucraina).

- Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

- Arcivescovo Arturo Antonio Szymanski Ramirez, emerito di San Luis Potosí (Messico).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20040329 (150)

SERVIRE COLORO NECESSITANO AIUTO PER VIVERE IN SICUREZZA


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere i Membri del "American Jewish Joint Distribution Committee", ha detto che la loro visita "è un altro segno dei vincoli di amicizia fra il popolo ebraico e la Chiesa cattolica, vincoli che auspichiamo diventino sempre più forti".

Il Comitato, fondato nel 1914 con l'obiettivo di assistere gli ebrei palestinesi vittime delle conseguenze della Prima Guerra Mondiale, ha prestato aiuto nel corso degli anni a milioni di ebrei in più di 85 Paesi. La sua missione è servire i bisognosi, in particolare coloro la cui vita sia in pericolo o che si trovino in condizioni difficili.

"Dio" - ha affermato il Pontefice - "ha creato l'uomo a sua immagine e ha dotato gli esseri umani della capacità di amare. È attraverso l'amore che noi compiamo il nostro destino che è quello di agire a somiglianza di Dio. Da ciò deriva il nostro dovere di servire gli altri secondo il comandamento del Libro del Levitico: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore". Siamo chiamati in particolare a servire coloro che hanno bisogno del nostro aiuto per vivere nella sicurezza, nella giustizia e nella libertà".
AC/…/COMITATO AMERICANO EBRAICO VIS 20040329 (210)

CHE IL GRIDO DI DOLORE DEI PIÙ PICCOLI NON RESTI INASCOLTATO


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni che precedono la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato il Messaggio quaresimale 2004 dedicato alle condizioni di precarietà nella quale vivono tanti bambini nel mondo, vittime di gravi malattie, senza istruzione, e che soffrono la fame, invitando i fedeli ad ascoltare "il grido di dolore" dei nostri fratelli più piccoli.

Il Santo Padre ha sottolineato come tanti bambini soffrano di "denutrizione e malnutrizione, aggravate da preoccupanti carenze sanitarie" e siano privi "persino del minimo indispensabile per sopravvivere. In alcuni angoli della terra, specialmente nei paesi più poveri, ci sono bambini e adolescenti vittime di un'orribile forma di violenza: vengono arruolati per combattere nei cosiddetti 'conflitti dimenticati'. Subiscono di fatto una duplice scandalosa aggressione: li si rende vittime e al tempo stesso protagonisti della guerra, travolgendoli nell'odio degli adulti. Privati di tutto, vedono il loro futuro minacciato da un incubo difficile da allontanare".

"Questi nostri fratelli più piccoli, che soffrono per la fame, la guerra e le malattie" - ha ribadito ancora il Pontefice - "lanciano al mondo degli adulti un angosciante appello. Che il loro muto grido di dolore non resti inascoltato! Ci ricorda Gesù: 'Chi accoglie anche uno solo di questi bambini, accoglie me'".

Al termine della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Sono trascorsi dieci anni da quando, il 7 aprile 1994, in Rwanda scoppiarono gravi scontri tra hutu e tutsi, culminati nel genocidio, in cui vennero barbaramente uccise centinaia di migliaia di persone. Preghiamo il Signore che una tale tragedia non abbia a ripetersi mai più". Infine il Papa ha esortato le popolazioni, i capi religiosi e civili del Rwanda e la comunità internazionale, impegnati a portare la pace nella Regione dei Grandi Laghi, dicendo: "Non vi scoraggiate!".
ANG/BAMBINI:RWANDA/… VIS 20040329 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Marcel Madila, finora Rettore del Seminario Universitario "Jean Paul II" di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Kananga (superficie: 33.000; popolazione: 2.200.000; cattolici: 1.320.000; sacerdoti: 159; religiosi: 294), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Demba (Repubblica Democratica del Congo) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1981.

- Ha nominato il Monsignore Andrzej Dziuba, finora Docente di Teologia Morale presso l'Università "Kardynal Stafan Wyszynski" a Varsavia (Polonia), Vescovo della Diocesi di Lowicz (superficie: 5.806; popolazione: 606.414; cattolici: 604.354; sacerdoti: 370; religiosi: 566), Polonia. Il Vescovo eletto è nato a Zegocin (Polonia), nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Succede al vescovo Alojzy Orszulik, S.A.C., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NEA:NER:RE/MADILA:DZIUBA:ORSZULIK: VIS 20040329 (160)

UGUAGLIANZA E DIGNITÀ UMANA FONDAMENTI RAPPORTI SOCIALI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra (Svizzera), è intervenuto il 22 marzo scorso, alla LX Sessione della Commissione sui Diritti Umani, sul razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e tutte le forme di discriminazione. La LX Sessione, iniziata il 15 marzo, si concluderà il 23 aprile prossimo.

Nel suo discorso reso pubblico oggi, il Nunzio Apostolico ha affermato che: "La piaga del razzismo ritorna ad avvelenare i rapporti umani. Le forme assunte dalle manifestazioni contemporanee di razzismo sono evidenti nei comportamenti spontanei, ufficialmente tollerati e, alle volte, istituzionalizzati. Recenti episodi d'intolleranza, fondati sull'idea della superiorità di un gruppo sulla base dell'origine o dell'attribuzione di alcune caratteristiche, hanno provocato nuove violenze e morte, pulizia etnica, flussi di rifugiati ed infelicità passata sotto silenzio".

Nell'attuale lotta contro il razzismo, ha affermato l'Arcivescovo Tomasi, "pietra angolare rimane la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, con i suoi principi di uguaglianza senza distinzione di razza, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, gruppo nazionale o sociale di appartenenza, proprietà, nascita o altri status".

"La sfida che ora dobbiamo affrontare è di rendere valide un insieme di norme che salvaguardino i diritti umani e mirino in particolare all'eliminazione di ogni forma di razzismo e di intolleranza. (…) Per il conseguimento di tali obiettivi, occorre prima di tutto accettare l'altro ed apprezzare realmente la molteplicità dei doni che i gruppi umani e le culture apportano alla famiglia umana".

Nelle osservazioni conclusive del suo discorso, l'Arcivescovo Tomasi ha affermato che: "La lotta contro il razzismo e contro tutte le forme di intolleranza ha una possibilità di successo se si riconosce che la dignità umana e l'uguaglianza sono l'autentico fondamento dei rapporti sociali".
DELSS/RAZZISMO/GINEVRA:TOMASI VIS 20040329 (330)

CARDINALE MARTINO AL III CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha reso noto l'itinerario della visita in Messico che il Presidente del Dicastero, Cardinale Renato Raffaele Martino, compirà dal 28 marzo al 2 aprile 2004.

Lunedì 29 marzo il Porporato presenzierà all'inaugurazione del III Congresso Mondiale delle Famiglie a Città del Messico, e mercoledì 31 marzo parlerà sul tema: "Famiglia, cultura e globalizzazione". Il Congresso ha l'obiettivo, si legge nel Comunicato, di "sensibilizzare i governanti a concrete iniziative legislative e sociali in difesa dell'istituzione familiare, cellula primaria e fondamentale della società".

L'impegno della Chiesa a favore dei poveri, sempre nella mattinata di lunedì 29 marzo, sarà il tema del primo discorso che il Cardinale Martino terrà nel corso di un incontro con alunni e professori dell'Università Iberoamericana di Città del Messico. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Cardinale tratterà lo stesso tema in un intervento rivolto agli accademici dell'Istituto di ricerche su Sviluppo sostenibile ed Equità sociale del Dipartimento di Economia del medesimo Ateneo.

Martedì 30 marzo il Cardinale Martino visiterà il Ministero per lo Sviluppo Sociale, dedicando speciale attenzione ai problemi delle popolazioni indigene e recandosi in una delle loro città, Aquixtla presso Puebla.

Il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace incontrerà inoltre, giovedì 1° aprile, i Vescovi messicani e i Membri della Commissione Episcopale di Pastorale Sociale e, nel pomeriggio, si recherà in visita all'Istituto Messicano di Dottrina Sociale dove interverrà sul tema: "La soggettività della società civile". Infine, venerdì 2 aprile, prima del rientro a Roma, il Cardinale Martino incontrerà il ministro messicano del Lavoro e della Previdenza Sociale, Signor Carlos Abascal.
CON-IP/CONGRESSO FAMIGLIE/MESSICO:MARTINO VIS 20040329 (290)

COMUNIONE FRATERNA PER INCISIVA TESTIMONIANZA CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa nell'Aula Paolo VI per i fedeli delle Parrocchie romane di San Giovanni della Croce, Santa Felicita e Figli Martiri e dei Santi Crisante e Daria.

Nell'omelia il Santo Padre ha ricordato che ci si è preparati al presente incontro riflettendo sulle "priorità pastorali e le sfide apostoliche più urgenti e importanti", che hanno permesso di individuare: "come condizione indispensabile per un'incisiva testimonianza cristiana nel mondo di oggi, la promozione di una fraterna comunione fra tutte le componenti parrocchiali".

"Una Parrocchia unita" - ha proseguito il Pontefice - "all'interno della quale viene rispettata la diversità dei ministeri e dei carismi, mostra il suo volto di famiglia accogliente, animata unicamente dal desiderio di annunciare e testimoniare il Vangelo. Proseguite su questo cammino, carissimi Fratelli e Sorelle!".

Giovanni Paolo II ha quindi ripetuto il suo inviato a "prendere il largo" e a preoccuparsi "non soltanto dei cosiddetti 'vicini', ma pure di coloro che vivono ai margini della fede. In primo luogo" - ha esortato il Papa - "abbiate a cuore le famiglie e i giovani. Obiettivo privilegiato della vostra azione evangelizzatrice sia la pastorale giovanile. (…) Non stancatevi, inoltre, di suscitare con la preghiera e l'esempio le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. (…) E, infine, siate attenti ai bisogni spirituali e materiali dei fratelli vicini e lontani. A questo riguardo, vi ringrazio per l'impegno che ogni comunità ha oggi voluto manifestarmi, quello cioè di adottare un bambino a distanza".

Dopo aver incoraggiato i fedeli dicendo loro: "Lasciatevi anche voi 'conquistare' da Cristo", il Santo Padre ha concluso l'omelia con queste parole: "La Sua parola di salvezza e il Suo amore misericordioso penetrino le vostre coscienze e vi orientino nelle scelte di ogni giorno. (…) Il Vangelo ha bisogno anche di voi per giungere a tanti che lo attendono forse senza saperlo. Cristo conta su di voi. Non deludetelo!".
HML/…/PARROCCHIE ROMANE VIS 20040329 (340)

NECESSARIA CONFESSIONE FREQUENTE PER TENDERE SANTITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al Corso sul Foro interno promosso ogni anno dal Tribunale della Penitenzieria Apostolica, accompagnati dal Cardinale James Francis Stafford, nuovo Penitenziere Maggiore.

Ricordando che trent'anni fa entrava in vigore in Italia il nuovo "Rito della Penitenza", così "ricco di spunti biblici, teologici e liturgici", il Santo Padre ha affermato che con il nuovo rito "la Chiesa ha messo nelle nostre mani un opportuno aiuto per vivere il Sacramento del perdono nella luce del Cristo Risorto".

Giovanni Paolo II ha proseguito affermando che: "Frutto di questo sacramento non è solo la remissione dei peccati, necessaria per chi ha peccato. Esso 'opera una autentica 'risurrezione spirituale', restituisce la dignità e i beni della vita dei figli di Dio, di cui il più prezioso è l'amicizia con Dio'. Sarebbe illusorio voler tendere alla santità, secondo la vocazione che ciascuno ha ricevuto da Dio, senza accostarsi con frequenza e fervore a questo sacramento della conversione e della santificazione", che, "insieme con l'Eucaristia, accompagna il cammino del cristiano verso la perfezione".

La Penitenza "per sua natura" - ha spiegato il Pontefice - "comporta una purificazione, sia negli atti del penitente che mette a nudo la sua coscienza per il profondo bisogno di essere perdonato e rigenerato, sia nell'effusione della grazia sacramentale che purifica e rinnova".

Il Papa ha detto ancora che la Penitenza è "'sacramento di illuminazione' (…) Chi si confessa con frequenza, e lo fa con desiderio di progredire, sa di ricevere nel sacramento, con il perdono di Dio e la grazia dello Spirito, una luce preziosa per il suo cammino di perfezione".

"Finalmente" - ha detto ancora il Santo Padre - "il Sacramento della penitenza realizza 'un incontro unificante con Cristo'. Progressivamente, di Confessione in Confessione, il fedele sperimenta una sempre più profonda comunione con il Signore misericordioso, fino alla piena identificazione con Lui, che si ha in quella perfetta 'vita in Cristo' in cui consiste la vera santità".

Il Santo Padre ha ribadito che il Sacramento della Penitenza "è un dono anche per noi sacerdoti che, pur chiamati ad esercitare il ministero sacramentale, abbiamo le nostre mancanze da farci rimettere. La gioia di perdonare e di essere perdonati vanno insieme".

"Grande responsabilità di tutti i confessori" - ha concluso il Pontefice - "è di esercitare con bontà, sapienza e coraggio questo ministero. Loro compito è di rendere amabile e desiderabile questo incontro che purifica e che rinnova nel cammino verso la perfezione cristiana e nel pellegrinaggio verso la Patria".
AC/PENITENZA/STAFFORD VIS 20040329 (440)

venerdì 26 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Canonico Kevin John Dunn, finora Vicario Episcopale per i religiosi dell'Arcidiocesi di Birmingham (Gran Bretagna), Vescovo di Hexham and Newcastle (superficie: 7.700; popolazione: 2.515.442; cattolici: 223.060; sacerdoti: 223; religiosi: 230; diaconi permanenti: 2), Gran Bretagna. Il Vescovo eletto è nato a Stoke-on-Trent (Gran Bretagna) nel 1950 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1976. Il Vescovo Dunn succede al Vescovo Michael Ambrose Griffiths, O.S.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/DUNN:GRIFFITHS VIS 20040326 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Peter William Ingham, di Wollongong.

- Il Vescovo Christopher Henry Toohey, di Wilcannia-Forbes.

- Il Vescovo Gerard Hanna, di Wagga Wagga.

- Il Reverendo Dr. William Chris Hobgood, Ministro Generale della "Christian Church (Disciples of Christ), con la Consorte.

- Il Reverendo Dr. Robert L. Welsh, Presidente del "Council on Christian Unity", con la Consorte.

- L'Arcivescovo Raffaello Funghini, Presidente della Corte d'Appello della Città del Vaticano, con i Familiari.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20040326 (120)

VIII FORUM GIOVANI: TESTIMONIARE CRISTO AMBITO UNIVERSITARIO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Dal 31 marzo al 4 aprile prossimo, presso il "Centro Mondo Migliore" di Rocca di Papa (Roma), si svolgerà lo VIII Forum Internazionale dei Giovani, organizzato dalla sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. All'Incontro sono invitati due giovani delegati di ogni Conferenza Episcopale, oltre ai delegati dei più importanti gruppi, movimenti e associazioni giovanili cattolici che operano in ambito universitario.

L'Incontro di quest'anno propone una riflessione sul tema: "I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario". I quattro giorni di lavoro, con l'intervento di ospiti e relatori provenienti dai cinque continenti, precederanno la celebrazione diocesana della XIX Giornata mondiale della gioventù in programma il 4 aprile, Domenica delle Palme, in Piazza San Pietro, sul tema: "Vogliamo vedere Gesù".

Nel pomeriggio di giovedì 1° aprile, i circa 300 giovani partecipanti al Forum si uniranno ai giovani della Diocesi di Roma per partecipare all'incontro con il Papa in Piazza San Pietro in preparazione della celebrazione della Giornata della Gioventù.

I precedenti Forum Internazionali Giovani si sono svolti a Buenos Aires (1987), Santiago de Compostela (1989), Czestochowa (1991), Denver (1993), Manila (1995), Parigi (1997) e Roma (2000).
…/FORUM GIOVANI/… VIS 20040326 (210)

"VITA CONSACRATA E CULTURA DELLA COMUNCAZIONE"


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali, è intervento questa mattina presso il Pontifico Ateneo "Regina Apostolorum" ad un Incontro su "Vita consacrata e cultura della comunicazione".

L'Arcivescovo ha dedicato il suo intervento al Magistero della Chiesa nel campo della comunicazione e, nel ripercorrere brevemente la storia della Chiesa nel campo della comunicazioni sociali, ha individuato sei punti principali: 1. la Bibbia che "con Gutenberg è diventata il primo libro stampato con caratteri mobili"; 2. la stampa che ha permesso la grande diffusione dei libri; 3. la nascita dei periodici, compresi quelli religiosi, fra i quali L'Osservatore Romano ; 4. l'avvento del cinema nella seconda metà del 1890; 5. la fondazione della Radio Vaticana e 6. la creazione del Centro Televisivo Vaticano nel 1983 ad opera di Papa Giovanni Paolo II.

Nel suo intervento l'Arcivescovo ha affermato: "Dovremmo fare attenzione non solo alle parole del Santo Padre sui mezzi delle comunicazioni sociali, ma anche al suo esempio come comunicatore. Egli è efficace e credibile perché è autentico".
CON-CS/CHIESA:COMUNICAZIONI/… VIS 20040326 (190)

SANTA MESSA VITTIME 11 MARZO CELEBRATA CARDINALE SODANO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto, a nome del Santo Padre, nella Basilica di Santa Maria Maggiore - della quale il Re di Spagna è Canonico Onorario - la celebrazione della Santa Messa di suffragio per le vittime dell'attentato di Madrid dell'11 marzo scorso. Hanno concelebrato Cardinali, Vescovi e Sacerdoti. Fra i presenti erano l'Ambasciatore di Spagna in Italia, l'Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta e Rappresentanti del Corpo Diplomatico e del Governo italiano.

Il Cardinale Sodano ha detto nell'omelia: "Nell'ora del dolore, la comunità cristiana ha sentito il bisogno di riunirsi in preghiera in questa stupenda Basilica romana, per testimoniare la propria fede, per ravvivare la propria speranza e per affidare nelle mani misericordiose del Padre che sta nei cieli i fratelli e le sorelle di Madrid, vittime dell'orrenda strage che è stata perpetrata da mani omicide l'11 marzo scorso. Ancora una volta Caino ha ucciso Abele! Ancora una volta l'odio dell'uomo ha portato la morte fra persone innocenti!".

Il Cardinale Segretario di Stato ha ribadito che la fede nella risurrezione "anche oggi ci porta a guardare alla potenza di Cristo. Egli smosse il grande masso posto dinanzi al suo sepolcro, facendolo rotolare lontano. Egli può smuovere anche i cuori degli uomini più ribelli, può anche aprire gli occhi di chi è cieco. Per questo, noi oggi vogliamo invocare Dio onnipotente e misericordioso, chiedendogli di aiutarci in quest'ora di prova, facendo poi comprendere anche ai cuori più induriti quale sia l'unico cammino da seguire per chi si riconosce come figlio del Padre che sta nei cieli".

Sottolineando la preoccupazione generale di fronte "al fenomeno anti-umano ed anti-cristiano del terrorismo", il Porporato ha esortato i credenti a riflettere su "quella miscela esplosiva di odio, che può racchiudersi nel cuore dell'uomo e che può scoppiare quando uno meno lo pensa. Nostro dovere sarà, quindi, di continuare a richiamare gli uomini del nostro tempo a quei grandi valori morali, che solo possono dare una base sicura all'umana società. Sarà nostro dovere ricordare a tutti il primato di Dio nella nostra vita, di quel Dio che ci ha creati e che un giorno ci giudicherà".

Il Cardinale Sodano ha invitato alla speranza "che ci rende forti anche nelle prove più dure del nostro pellegrinaggio terreno. Su di noi, veglia, infatti, sempre la Provvidenza di Dio". Tuttavia, ha soggiunto il Cardinale, "la fiducia in Dio non ci esime dal nostro impegno personale di lavorare per allontanare i mali che affliggono la nostra società".

Con la certezza dell'onnipotenza di Dio "guardiamo sereni al futuro, continuando a pregare ed a lavorare per un mondo migliore. Certo, nel mondo c'è chi parla di violenza e di morte. Ma con il Papa noi oggi vogliamo gridare al mondo: 'L'amore è più forte della morte! L'amore trionferà!'".
SS/VITTIME ATTENTATO MADRID/SODANO VIS 20040326 (490)

VESCOVI PROFETI, TESTIMONI E SERVI SPERANZA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale di Australia in Visita "ad Limina Apostolorum".

"La gioia e la speranza dei discepoli di Cristo caratterizzano la vita di tanti sacerdoti, religiosi, fedeli, uomini e donne d'Australia, che insieme si sforzano di rispondere alla chiamata di Cristo e di portare la sua verità testimoniandola nella vita ecclesiale e civile della vostra Nazione." - ha affermato Giovanni Paolo II - "Tuttavia, è anche vero che la perniciosa ideologia del secolarismo ha trovato terreno fertile in Australia. All'origine di questo allarmante fenomeno è il tentativo di promuovere una visione dell'umanità senza Dio. (...) I vostri rapporti chiaramente descrivono alcune delle distruttive conseguenze di tale eclissi del senso di Dio: le minacce contro l'istituzione familiare; l'allontanamento dalla Chiesa; la visione limitata della vita che manca di risvegliare nell'individuo il sublime appello 'ad indirizzarsi verso una verità che lo trascende'".

"Di fronte a tali sfide" - ha affermato il Santo Padre - "il Vescovo deve distinguersi come profeta coraggioso, testimone e servo della speranza di Cristo. (…) Nell'annunziare la speranza che scaturisce dalla Croce, sono certo che ricondurrete gli uomini e le donne dalle ombre della confusione morale e del pensiero ambiguo alla radiosità della verità e dell'amore di Cristo".

In merito alla testimonianza della Chiesa attraverso il culto, il Santo Padre ha ribadito che: "La domenica è 'il giorno supremo della fede', 'un giorno indispensabile', 'il giorno della speranza cristiana!'. Trascurare l'osservanza del precetto domenicale della Santa Messa indebolisce il discepolato cristiano e rende fioca la luce della testimonianza della presenza di Cristo nel mondo. Quando la domenica perde il suo significato fondamentale, subordinato al concetto secolare del 'fine settimana' all'insegna del divertimento e dello sport, gli individui si rinchiudono in un orizzonte così limitato da non essere più in grado di scorgere il cielo".

"Intimamente legata alla liturgia è la missione evangelizzatrice della Chiesa" - ha proseguito il Pontefice - "Inviati dal Signore nella vigna - la casa, il posto di lavoro, la scuola, le organizzazioni civili - i discepoli di Cristo non hanno tempo di 'stare sulla piazza disoccupati', né possono farsi assorbire così totalmente dall'organizzazione interna della vita parrocchiale, da farsi distogliere dalla missione di evangelizzare attivamente il prossimo".

Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "la 'communio' esistente fra il Vescovo e i suoi sacerdoti rende necessario che il Vescovo prenda a cuore il benessere del presbiterato. (…) Vi incoraggio ad ascoltare i vostri sacerdoti come un padre ascolterebbe i suoi figli" ed ha proseguito rilevando che: "Il contributo dei consacrati e delle consacrate alla missione della Chiesa e all'edificazione di una società civile è stato oltremodo prezioso per la vostra Nazione", tuttavia, "il profondo apprezzamento della vita consacrata è giustamente accompagnato dalla preoccupazione per la diminuzione delle vocazioni religiose nel vostro Paese".

Il Santo Padre ha infine espresso apprezzamento ai Vescovi che costantemente si adoperano "per sostenere l'unicità del matrimonio, come alleanza di tutta la vita, fondata sulla generosa e reciproca donazione e sull'amore incondizionato. (…) La spiegazione incisiva e fedele della dottrina cristiana relativa al matrimonio e alla famiglia è di estrema importanza per contrastare la visione secolare, pragmatica ed individualistica che ha guadagnato terreno nell'ambito legislativo ed ha anche riscosso favorevole accoglienza da parte della pubblica opinione. Particolare preoccupazione desta la crescente tendenza ad equiparare altre forme di coabitazione al matrimonio. Ciò offusca la natura stessa del matrimonio violando la sua sacra finalità nel piano di Dio per l'umanità. (…) Compito riservato in particolare al Vescovo è quello di assicurarsi che nell'ambito della società civile - mezzi di comunicazione e industria dello spettacolo - i valori del matrimonio e della vita familiare siano sostenuti e difesi".
AL/…/AUSTRALIA VIS 20040326 (630)

giovedì 25 marzo 2004

PREMIO INTERNAZIONALE CARLO MAGNO A GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nella Sala Clementina in Vaticano, nel corso di una solenne cerimonia, è stato conferito al Santo Padre Giovanni Paolo II il Premio Internazionale Straordinario "Carlo Magno di Aquisgrana", dal Sindaco della Città di Aquisgrana (Repubblica Federale di Germania), Onorevole Jürgen Linden e dal Professor Walter Evershein, Presidente del Consiglio Direttivo del Premio, in riconoscimento dell'importante contributo del Pontefice all'unità in Europa. Il Coro della Cattedrale di Aquisgrana ha eseguito un Inno in apertura e chiusura della cerimonia.

Il Premio, ispirato all'Imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo Magno, Re dei Franchi, "massimo fondatore della cultura occidentale", fu istituito nel 1949. Il Consiglio ha annunciato il conferimento del premio il 22 gennaio scorso, citando "lo straordinario contributo del Santo Padre Giovanni Paolo II al processo di integrazione europea, ma anche il suo particolare impegno nella promozione dell'Europa e della sua influenza sul concerto internazionale", e sottolineando nel contempo il ruolo di Giovanni Paolo II nell'abbattimento della Cortina di Ferro.

Il 23 gennaio, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha annunciato il conferimento del Premio al Santo Padre Giovanni Paolo II: "come riconoscimento dell'impegno personale Suo e della Santa Sede in favore dell'unità tra i Popoli dell'Europa sulla base dei valori radicati nella comune natura umana ed efficacemente promossi dal Cristianesimo".

Ringraziando l'Assemblea per l'onore conferitogli, il Santo Padre ha affermato, esprimendosi in tedesco: "Consapevoli che alla Chiesa Cattolica sta a cuore l'unione dell'Europa, siete venuti qui per rendere onore al Successore di Pietro col Premio Internazionale Carlo Magno. (…) Il Premio, con il quale la città di Aquisgrana suole onorare i meriti verso l'Europa, ben a ragione prende il nome dell'Imperatore Carlo Magno. Infatti, il Re dei Franchi, che costituì Aquisgrana capitale del suo regno, diede un contributo essenziale ai fondamenti politici e culturali dell'Europa e, pertanto, già dai suoi contemporanei meritò di ricevere il nome di 'Pater Europae'. L'unione felice della cultura classica e della fede cristiana con le tradizioni di diversi popoli ha preso forma nell'impero di Carlo e si è sviluppata in varie forme come eredità spirituale e culturale dell'Europa lungo i secoli".

"Trovandosi la Santa Sede in territorio europeo" - ha proseguito il Pontefice - "la Chiesa ha relazioni particolari con i popoli di questo continente" e sin dall'inizio "ha preso parte al processo dell'integrazione europea. (…) Pio XII ha mostrato il vivo interesse della Chiesa appoggiando esplicitamente l'idea della formazione di una 'unione europea'" per la quale "è necessario rifarsi al cristianesimo come fattore che crea identità e unità".

Successivamente il Santo Padre ha tracciato un abbozzo della sua visione di un'Europa unita.

"Penso ad un'Europa senza nazionalismi egoistici" - ha affermato il Pontefice - "nella quale le nazioni vengono viste come centri vivi di una ricchezza culturale che merita di essere protetta e promossa a vantaggio di tutti. Penso ad un'Europa nella quale le conquiste della scienza, dell'economia e del benessere sociale non si orientano ad un consumismo privo di senso, ma stanno al servizio di ogni uomo. (…) Penso ad un'Europa la cui unità si fonda sulla vera libertà", poiché, "senza libertà non c'è responsabilità: né davanti a Dio, né di fronte agli uomini".

"Penso ad un'Europa unita grazie all'impegno dei giovani" - ha detto ancora Giovanni Paolo II - "Come può nascere però una generazione giovanile che sia aperta al vero, al bello, al nobile e a ciò che è degno di sacrificio, se in Europa la famiglia non si presenta più come un'istituzione aperta alla vita e all'amore disinteressato?".

"L'Europa che ho in mente" - ha concluso il Papa - "è un'unità politica, anzi spirituale, nella quale i politici cristiani di tutti i paesi agiscono nella coscienza delle ricchezze umane che la fede porta con sé: uomini e donne impegnati a far diventare fecondi tali valori, ponendosi al servizio di tutti per un'Europa dell'uomo, sul quale splenda il volto di Dio".
AC/PREMIO CARLO MAGNO/… VIS 20040325 (660)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Jean-Charles Descubes, finora Vescovo di Agen (Francia), Arcivescovo Metropolita di Rouen (superficie: 4.228; popolazione: 841.287; cattolici: 680.000; sacerdoti: 222; religiosi: 353; diaconi permanenti: 20), Francia. L'Arcivescovo eletto è nato a Tonnay-Charente (Francia) nel 1940, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1965 e la consacrazione episcopale nel 1997.

- Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.

- Il Cardinale Attilio Nicora, Membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.

- Il Monsignore Lorenzo Civili, che è Protonotario Apostolico Partecipante ed Uditore emerito della Rota Romana, Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico della Città del Vaticano.

- Il Monsignore Antonio Nicolai, che è Difensore del Vincolo, Promotore di Giustizia presso il Tribunale Ecclesiastico della Città del Vaticano.

- Il Monsignore Georg Schmuttermayr, della Diocesi di Augsburg (Germania), Consultore della Congregazione per il Clero.
NER:NA/…/… VIS 20040325 (150)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Professor Wolfhart Puhl.

- L'Arcivescovo Ramiro Moliner Inglés, Nunzio Apostolico in Etiopia e in Gibuti e Delegato Apostolico in Somalia.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Geoffrey Hilton Jarrett, di Lismore.

- Il Vescovo Michael John Malone, di Maitland-Newcastle.

- Il Vescovo Kevin Michael Manning, di Parramatta.

- Il Vescovo Max Leroy Davis, Ordinario Militare.

- Il Vescovo 'Ad Abikaram, di Saint Maron of Sydney dei Maroniti.

- Il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, con:

- Il Vescovo Enzo Dieci, Ausiliare per il Settore Nord;
- Don Albino Marin, Parroco della Parrocchia Santi Crisante e Daria.
- Don Eusebio Mosca, S.D.V. (Società Divina Vocazioni), Parroco della Parrocchia Santa Felicita e Figli Martiri, con i Vicari parrocchiali;
- Don Enrico Gemma, Parroco della Parrocchia San Giovanni della Croce, con i Vicari parrocchiali.
AP:AL/…/… VIS 20040325 (170)

OTTAVA RIUNIONE CONSIGLIO POSTSINODALE PER IL LIBANO


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2004 (VIS). L'Ottava Riunione del Consiglio Postsinodale della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi per l'Assemblea Speciale per il Libano ha avuto luogo il 16 e il 17 marzo, presso la sede della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, sotto la presidenza del Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. L'Assemblea Speciale per il Libano del Sinodo dei Vescovi si è tenuta dal 26 novembre al 14 dicembre 1995.

All'Ottava Riunione sono intervenuti tre Cardinali, quattro Arcivescovi, quattro Vescovi e quattro Officiali del Sinodo dei Vescovi che hanno esaminato l'attività della Segreteria del Sinodo a partire dall'ultima riunione del Consiglio. I singoli Membri del Consiglio hanno presentato le comunicazioni circa la situazione ecclesiale, religiosa, civile e politica in Libano. Successivamente è stata esaminata l'applicazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale nelle diverse Chiese cattoliche orientali in Libano, e le iniziative per favorirne la conoscenza e la diffusione. Infine si è fatto riferimento al Bilancio dei risultati delle iniziative promosse finora, ed è stata proposta una più ampia diffusione di tale documento, inizialmente riservato ai Vescovi.
SE/CONSIGLIO POSTSINODALE/SCHOTTE VIS 20040325 (190)

mercoledì 24 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Fortaleza (Brasile), presentata dal Vescovo Adalberto Paulo da Silva, O.F.M.Cap., per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Hélio Adelar Rubert, finora Ausiliare di Vitória (Brasile), Vescovo di Santa Maria (superficie: 21.316; popolazione: 486.900; cattolici: 383.600; sacerdoti: 107; religiosi: 636; diaconi permanenti: 18), Brasile. Il Vescovo Adelar Rubert succede al Vescovo José Ivo Lorscheiter, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
RE:NER/…/DA SILVA:RUBERT:LORSCHEITER VIS 20040324 (100)

PUBBLICAZIONE 18 MAGGIO NUOVO LIBRO DI GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nel corso di una Conferenza Stampa, è stata annunciata la pubblicazione, in lingua italiana e nelle lingue principali, il 18 maggio prossimo, 84° compleanno del Pontefice, dell'ultimo volume di Giovanni Paolo II dal titolo "Alzatevi, andiamo".

Il titolo del volume è tratto dalla pagina del Vangelo di San Marco (14,42), che riporta le parole che il Signore rivolge a Pietro, Giacomo e Giovanni nel Giardino degli Ulivi, poco prima del suo arresto. Il volume di 200 pagine si compone di 50 brevi capitoli. Il Papa, che ha in parte redatto di suo pugno ed in parte dettato il testo, narra i venti anni del suo ministero episcopale, dall'ordinazione nel 1958 all'elezione al Pontificato nel 1978. "Si tratta di ricordi e riflessioni relativi agli avvenimenti salienti di questo periodo" ha precisato, nel corso della presentazione di questa mattina, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

Il Dr. Joaquín Navarro-Valls ha affermato che Giovanni Paolo II si è dedicato alla stesura del volume dal marzo all'agosto 2003. I numerosi e pressanti impegni del Pontefice, che lasciavano poco tempo per la revisione e le aggiunte, e le esigenze editoriali, hanno fatto però rimandare la pubblicazione al maggio di quest'anno.

Dopo la pubblicazione del volume dedicato al sacerdozio, nella ricorrenza del 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, fu proposto al Papa - ha ricordato il Dr. Navarro-Valls - di rendere una testimonianza sulla sua esperienza episcopale.

L'Amministratore Delegato della Casa Editrice Mondadori, che cura l'edizione in lingua italiana, ha ricordato il successo editoriale del precedente volume di Giovanni Paolo II "Varcare la soglia della speranza" (1994), del quale sono state vendute 20 milioni di copie.
OP/VOLUME SANTO PADRE/NAVARRO-VALLS VIS 20040324 (270)

IL PAPA RICORDA CONSACRAZIONE CUORE IMMACOLATO DI MARIA


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2004 (VIS). Nel corso della catechesi dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che domani si celebra la Solennità dell'Annunciazione del Signore "che ci fa contemplare l'Incarnazione del Verbo eterno fatto uomo nel grembo di Maria".

Il "Fiat" - il "sì" della Vergine all'Annunciazione, ha detto il Santo Padre, "echeggia quello del Verbo incarnato. In intima sintonia col 'Fiat' di Cristo e della Vergine ciascuno di noi è chiamato ad unire il proprio 'sì' ai misteriosi disegni della Provvidenza. Solo infatti dalla piena adesione ai voleri divini scaturiscono quella gioia e quella pace vera che tutti ardentemente auspichiamo anche per questi nostri tempi".

Giovanni Paolo II ha anche ricordato che l'8 dicembre 1978, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, affidò la Chiesa e il mondo alla Madonna ed il 4 giugno 1979, rinnovò questo affidamento nel Santuario di Jasna Gora. "In particolare" - ha affermato il Pontefice - "penso al 25 marzo del 1984, Anno Santo della Redenzione. Sono trascorsi vent'anni da quel giorno, quando in Piazza S. Pietro, in unione spirituale con tutti i Vescovi del mondo precedentemente 'convocati', volli affidare l'intera umanità al Cuore Immacolato di Maria, rispondendo a quanto Nostra Signora aveva chiesto a Fatima".

Sottolineando che: "L'umanità viveva allora momenti difficili, di grande preoccupazione e incertezza", il Santo Padre ha soggiunto che: "A vent'anni di distanza, il mondo resta ancora paurosamente segnato dall'odio, dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra. Fra le numerose vittime che la cronaca di ogni giorno registra, ci sono tante persone inermi, colpite mentre compiono il loro dovere. Nell'odierna Giornata dedicata al ricordo e alla preghiera per i 'Missionari martiri', non possiamo non far memoria dei sacerdoti, delle persone consacrate e dei fedeli laici deceduti in terra di missione nel corso del 2003. Tanto sangue continua ad essere versato in molte regioni del globo. Resta urgente il bisogno che gli uomini aprano i cuori ad uno sforzo coraggioso di reciproca comprensione. Sempre più grande si fa l'attesa di giustizia e di pace in ogni parte della terra. Come rispondere a questa sete di speranza e di amore se non facendo ricorso a Cristo, per mezzo di Maria?".

Il Santo Padre ha concluso la catechesi ripetendo la supplica che rivolse alla Vergine Santa nel 1984: "'Madre di Cristo, si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo l'infinita potenza salvifica della Redenzione: potenza dell'Amore misericordioso! Che esso arresti il male! Trasformi le coscienze! Nel tuo cuore Immacolato si sveli per tutti la luce della speranza!'".
AG/INCARNAZIONE/… VIS 20040324 (440)

martedì 23 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Joseph Anthony Galante, finora Vescovo Coadiutore di Dallas (Texas, Stati Uniti d'America), Vescovo della Diocesi di Camden (superficie: 6.967; popolazione: 1.337.476; cattolici: 450.271; sacerdoti: 353; religiosi: 406; diaconi permanenti: 115), New Jersey, Stati Uniti d'America.

- Ha nominato il Vescovo George Thomas, finora Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Seattle (Washington, Stati Uniti d'America), Vescovo di Helena (superficie: 134.426; popolazione: 509.439; cattolici: 67.693; sacerdoti: 82; religiosi: 49; diaconi permanenti: 34), Montana, Stati Uniti d'America.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Syracuse (New York State, Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Thomas Joseph Costello, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Joseph Augustine Charanakunnel, finora Vescovo della medesima sede, Arcivescovo Metropolita di Raipur (superficie: 135.242; popolazione: 19.057.921; cattolici: 367.028; sacerdoti: 496; religiosi: 1.380), India.
NER:RE/…/… VIS 20040323 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Joseph Anthony Galante, finora Vescovo Coadiutore di Dallas (Texas, Stati Uniti d'America), Vescovo della Diocesi di Camden (superficie: 6.967; popolazione: 1.337.476; cattolici: 450.271; sacerdoti: 353; religiosi: 406; diaconi permanenti: 115), New Jersey, Stati Uniti d'America.

- Ha nominato il Vescovo George Thomas, finora Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Seattle (Washington, Stati Uniti d'America), Vescovo di Helena (superficie: 134.426; popolazione: 509.439; cattolici: 67.693; sacerdoti: 82; religiosi: 49; diaconi permanenti: 34), Montana, Stati Uniti d'America.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Syracuse (New York State, Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Thomas Joseph Costello, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Joseph Augustine Charanakunnel, finora Vescovo della medesima sede, Arcivescovo Metropolita di Raipur (superficie: 135.242; popolazione: 19.057.921; cattolici: 367.028; sacerdoti: 496; religiosi: 1.380), India.
NER:RE/…/… VIS 20040323 (150)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, con gli Ausiliari, Vescovo Julian Charles Porteous e Vescovo Anthony Colin Fisher, O.P.

- Il Vescovo Luc Julian Matthys, di Armidale.

- Il Vescovo Patrick Dougherty, di Bathurst.

- Il Vescovo David Louis Walker, di Broken Bay.
AL/…/… VIS 20040323 (80)

CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE NEL XX SECOLO

CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la presentazione del volume: "Fede e martirio. Le Chiese Orientali nell'Europa del Novecento" (Atti del Convegno di storia ecclesiastica contemporanea - Città del Vaticano, 22-24 ottobre 1998).

Alla presentazione del volume sono intervenuti il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio; il Monsignor Tertulian Ioan Langa, dell'Eparchia di Cluj-Gherla (Romania) ed il Vescovo Pavlo Vasylyk, dell'Eparchia di Kolomyia-Chernivtsi (Ucraina).

Il Cardinale Daoud ha precisato che nel volume sono documentate "le vicende di soppressione delle varie Chiese orientali cattoliche: Ucraina, Romena, Slovacca e Rutena. Esse, un tempo cancellate dalla storia, sono risorte e oggi si preoccupano di non perdere la memoria della persecuzione".

Sottolineando che la pubblicazione "non tace i responsabili di tante sofferenze" il Cardinale ha soggiunto: "Ma non c'è rancore. Malgrado relazioni storicamente difficili, in molti casi, durante il 'secolo dei martiri' cattolici orientali e di altre confessioni, essi hanno saputo soffrire insieme nelle carceri, nei gulag, nei campi di lavoro forzato. Per riprendere ancora le parole del Papa, abbiamo ricevuto in dono 'l'ecumenismo dei santi, dei martiri, forse il più convincente'".

Il Prefetto della Congregazione ha affermato che si continuerà "a raccogliere documenti e a riflettere sui testimoni della fede delle nostre Chiese, che hanno reso ragione di tanti pregiudizi".

Il Professor Riccardi ha a sua volta affermato che: "Il martirio dei cattolici orientali si collega anche alla loro particolare situazione, quella di appartenere a due mondi: il mondo della tradizione orientale e il mondo della Chiesa cattolica".

"I cattolici orientali" - ha proseguito il Professor Riccardi - "sono una specie che la politica comunista non ammette in nessuna parte dell'impero dell'Est (dalla Cecoslovacchia alla Romania, se non con rare eccezioni come nella piccola e sofferente comunità bulgara e in quella ungherese. Queste pagine illustrano il disegno sovietico di far sparire il cattolicesimo orientale".

Il Fondatore della Comunità di Sant'Egidio ha spiegato inoltre che: "Il grande problema è quello della libertà religiosa. Negare la vita alle comunità cattoliche orientali vuol dire negare la libertà religiosa e la libertà nel pluralismo. Era quel pluralismo che i regimi comunisti non potevano accettare".

In merito al termine "martire", il Professor Riccardi ha precisato che: "Oggi martire è una parola abusata nel nostro linguaggio. Si parla di martirio in senso laico. Si parla di martirio per i kamikaze islamisti. Ma lo sahid, il 'martire' suicida, è ben diverso dal martire cristiano. Il martire cristiano non si uccide per uccidere altri. Il martire cristiano dà la propria vita perché altri non siano uccisi, per non abbandonare la propria fede, per sostenere gli altri credenti, per amore. Non cerca la morte, ma non rinuncia alla propria fede o ad un comportamento umano a prezzo di salvare la propria vita. Questa è una storia che scorre in queste pagine".

Monsignore Tertulian Ioan Langa, 82 anni, dell'Eparchia di Cluj-Gherla (Romania), ha rievocato i sedici anni trascorsi nelle carceri comuniste, descrivendo "la massiccia e minacciosa presenza sovietica atea alle frontiere della Romania", "la presenza violenta ed atroce del comunismo ateo" e "la presenza brutale e umiliante delle truppe sovietiche che avevano occupato quasi un terzo del territorio nazionale".

Monsignor Langa ha descritto vividamente l'indescrivibile: le innumerevoli volte che subì interrogatori, gli anni di tortura, le privazioni, le umiliazioni, e le sofferenze indicibili, i "rituali diabolici" subiti dai prigionieri per farli parlare. Importante fu, per poter sopravvivere, conservare i propri rituali: la preghiera, la composizione di litanie, la memorizzazione e la recita dei Salmi.

"Non ho scritto molto di queste drammatiche esperienze" - ha affermato Monsignor Langa - "Chi può credere a ciò che sembra incredibile? Chi può credere che le leggi della biologia possono essere superate dalla volontà? (…) Ma nemmeno Gesù è stato creduto da tutti coloro che l'hanno visto. 'Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui'. Nulla è per caso nella vita. Ogni attimo che il Signore ci concede è gravido della grazia - impazienza benevola di Dio - e della nostra chance di rispondergli o temerarietà di rifiutarlo".

Ricordando il Vescovo, suo formatore spirituale e le sue guide intellettuali, "tutti vittime del comunismo ateo", Monsignor Langa ha ricordato come tutta la sua vita abbia conservato l'impronta della loro spiritualità. "Attraverso loro ho scoperto cosa sia il comunismo, cosa significhi eliminare Cristo dalla vita sociale e quanto mutilata possa diventare l'anima umana, l'intera società e la famiglia senza Chiesa, senza la Santissima Eucaristia e senza il culto della Santissima Vergine". Infine Monsignor Langa ha sottolineato quanto "flagrante" sia stata la differenza "di percezione e di reazione di fronte al comunismo che manifestano i cristiani e gli intellettuali di occidente, paragonata a coloro, nell'Est europeo, che hanno vissuto e subito il mondo comunista".

Il Vescovo Pavlo Vasylyk dell'Eparchia di Kolomyia-Chernivtsi (Ucraina), di 77 anni, fu arrestato ripetutamente dalle autorità sovietiche nei decenni del regime comunista. Durante la prima prigionia nei campi sovietici di concentramento, dal 1947 al 1956, fu ordinato diacono e nei campi di prigionia iniziò la sua attività pastorale, trovando la forza di fare tutto questo poiché "quello che è impossibile per la persona umana è, invece, possibile per il Signore. (…) Le condizioni in cui ci trovammo nei campi di concentramento furono spietate, peggiori di quelle dei campi di concentramento tedeschi. (…) Il Vangelo diventò per noi quella sorgente d'acqua viva, grazie alla quale eravamo rimasti non soltanto persone umane, ma anche cristiani".

Nel 1956, poco dopo la liberazione, ricevette l'ordinazione sacerdotale, ma fu arrestato nuovamente dal 1959 al 1964 e successivamente condannato a cinque anni d'esilio, con il divieto di abitare nelle province dell'Ucraina occidentale. Nonostante tale proibizione, continuò a predicare in quella parte del Paese. Ricevuta la consacrazione episcopale nel 1974, gli organi del Kgb continuarono a minacciare il suo arresto. "Il 4 agosto 1987" - ha ricordato il Vescovo Vasylyk, "insieme con un gruppo di sacerdoti, di monaci, di suore e molti fedeli e con il Presidente del Comitato per la difesa dei diritti di fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina in Unione Sovietica, Josyf Terelya, annunciammo al mondo intero l'uscita della nostra Chiesa dalle catacombe alla piena e normale vita religiosa".
OP/CHIESA:MARTIRI/… VIS 20040323 (1030)

TESTIMONIANZA CRISTIANA DISPERDE OMBRE POVERTÀ INGIUSTIZIA


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II a Suor Stella Holisz, Superiora Generale delle Suore Missionarie dell'Apostolato Cattolico, Pallottine, in occasione del XV Capitolo Generale, sul tema: "Ravvivate il vostro primo amore in riposta alle sfide odierne".

"La vostra vocazione missionaria" - scrive il Santo Padre nel Messaggio, consegnato questa mattina nel corso dell'udienza, - "si ispira alla vita degli Apostoli, dimostrando in modo eloquente che più si vive in Cristo, meglio si serve Cristo negli altri, recandosi nelle missioni più sperdute e affrontando gravi pericoli".

Il Santo Padre scrive ancora che: "In un mondo dove le ombre della povertà, dell'ingiustizia e del secolarismo incombono su ogni continente, più urgente che mai è la necessità di autentici discepoli di Gesù Cristo. Proprio testimoniando il Vangelo di Cristo si può disperdere l'oscurità e illuminare la via della pace, promuovendo la speranza nei cuori delle persone più emarginate e reiette. Gli uomini e le donne di diverse religioni, culture, e gruppi sociali, che voi incontrate, alla ricerca di significato e dignità nella propria vita, non potranno mai appagare le proprie aspirazioni con una religiosità vaga".

"Care Sorelle" - conclude il Pontefice - "la Chiesa guarda a voi affinché 'parliate' di Cristo a coloro che servite, 'mostrando' loro Cristo. Tale testimonianza richiede che voi per prime contempliate il Suo volto. I vostri programmi di formazione fondamentale e successiva devono perciò, aiutare tutte le Consorelle a conformarsi totalmente a Cristo e al Suo amore per il Padre".
GPII-MESSAGGIO/SUORE MISSIONARIE/HOLISZ VIS 20040323 (260)

lunedì 22 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Regensburg (Repubblica Federale di Germania), presentata dal Vescovo Vinzenz Guggenberger, per raggiunti limiti d'età.

Sabato 20 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Alberto Maria Careggio, finora Vescovo di Chiavari (Genova), Vescovo di Ventimiglia-San Remo (superficie: 715; popolazione: 155.450; cattolici: 150.000; sacerdoti: 130; religiosi: 378), Italia. Il Vescovo Careggio succede al Vescovo Giacomo Barabino, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Alberto Tanasini, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova (Italia), Vescovo di Chiavari (superficie: 559; popolazione: 142.000; cattolici: 141.600; sacerdoti: 175; religiosi: 354; diaconi permanenti: 4), (Genova, Italia).

- Ha nominato il Vescovo Salvatore Ligorio, finora Vescovo di Tricarico (Matera), Arcivescovo di Matera-Irsina (superficie: 2.020; popolazione: 140.899; cattolici: 140.000; sacerdoti: 92; religiosi: 84; diaconi permanenti: 1), Italia. L'Arcivescovo eletto è nato a Grottaglie (Taranto) nel 1948, è stato ordinato sacerdote nel 1972 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1998.

- Ha nominato il Monsignore Vincenzo Carmine Orofino, finora Vicario Generale della Diocesi di Tursi-Lagonegro (Matera), Vescovo di Tricarico (superficie: 1.237; popolazione: 45.000; cattolici: 44.000; sacerdoti: 32; religiosi: 49), (Matera, Italia). Il Vescovo eletto è nato a San Severino Lucano (Matera), nel 1953 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980.

- Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, Legato Pontificio per la chiusura del prossimo incontro dei cattolici dell'Europa centrale (Mitteleuropäischer Katholikentag 2003-2004), la cui celebrazione avrà luogo presso il Santuario di Mariazell (Austria), il 22 e il 23 maggio 2004.
RE:NER:NA/…/… VIS 20040322 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Joseph Angelo Grech, di Sandhurst.

- L'Arcivescovo Barry James Hickey, di Perth, con l'Ausiliare Vescovo Donald George Sproxton.

- Il Vescovo Christopher Alan Saunders, di Broome.

- Il Vescovo Gerard Holohan, di Bunbury.

- Il Vescovo Justin Joseph Bianchini, di Geraldton.

- Il Cardinale Pierre Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia e dei Maroniti (Libano).

Sabato 20 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Denis James Hart, di Melbourne, con gli Ausiliari Vescovo Hilton Forrest Deakin, Vescovo Mark Benedict Coleridge e Vescovo Christopher Charles Prowse.

- Il Vescovo Peter Joseph Connors, di Ballarat.

- Il Vescovo Jeremiah Joseph Coffey, di Sale.

- Frère Roger, Superiore della Comunità di Taizé.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Venerdì 19 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL:AP/…/… VIS 20040322 (200)

LA SANTA SEDE CONDANNA UCCISIONE DI AHMED YASSIN

CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il testo della dichiarazione rilasciata, a fine mattinata, dal Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a seguito dell'uccisione questa mattina a Gaza (Territori Palestinesi) dello Sceicco Ahmed Yassin, Co-Fondatore e Leader del Movimento di Resistenza Islamica Hamas:

"La Santa Sede si unisce alla comunità internazionale nel deprecare questo atto di violenza non giustificabile in alcuno Stato di diritto".

"La posizione e i sentimenti della Santa Sede sono chiaramente espressi dalle parole del Santo Padre al Corpo Diplomatico del 12 gennaio scorso, quando il Papa ha ripetuto: 'ai responsabili di questi due popoli: (israeliano e palestinese) la scelta delle armi, il ricorso, da una parte al terrorismo e dall'altra alle rappresaglie, l'umiliazione dell'avversario, la propaganda astiosa, non conducono da nessuna parte. Solo il rispetto delle legittime aspirazioni degli uni e degli altri, il ritorno al tavolo dei negoziati e l'impegno concreto della comunità internazionale possono condurre all'inizio di una soluzione'".

"La pace autentica e duratura non può essere frutto di una semplice esibizione di forza; 'essa è soprattutto frutto di un'azione morale e giuridica'".

Yassin è stato ucciso da un attacco missilistico sferrato da un elicottero israeliano, mentre lasciava la Moschea dopo la preghiera mattutina.
OP/UCCISIONE YASSIN/NAVARRO-VALLS VIS 20040322 (210)

CERIMONIA DI BEATIFICAZIONE DI QUATTRO SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, sul sagrato della Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Luigi Talamoni (1848-1926); Matilde del Sagrado Corazón Téllez Robles (1841-1902); Piedad de la Cruz Ortiz Real (1842-1916) e Maria Candida dell'Eucaristia (1884-1949). Prima della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha incoraggiato i pellegrini spagnoli presenti a conservare "la speranza, il coraggio e la generosità" dopo l'attentato dell'11 marzo scorso a Madrid.

Nell'omelia, ricordando le figure dei quattro nuovi Beati, "singolari testimoni dell'amorevole Provvidenza divina", il Santo Padre ha affermato che il sacerdote italiano Luigi Talamoni, il quale ebbe fra il più illustre degli alunni nel Seminario Liceale di Monza, Papa Pio XI, "fu assiduo nel ministero del confessionale e nel servizio ai poveri, ai carcerati e specialmente ai malati indigenti. Quale fulgido esempio egli è per tutti! Esorto a guardare a lui soprattutto i sacerdoti e la Congregazione delle Suore Misericordine", da lui fondata.

Della nuova Beata spagnola Madre Matilde Téllez Robles, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa, il Papa ha detto che ella "si consacrò, con una intensa vita di preghiera, alla trasformazione della società del suo tempo attraverso l'accoglienza delle orfanelle, la cura a domicilio degli infermi, la promozione della donna lavoratrice e la collaborazione alle attività ecclesiali. Profondamente devota all'Eucaristia (…), la sua luminosa testimonianza rappresenta un appello a vivere in adorazione di Dio e al servizio dei fratelli, due pilastri portanti dell'impegno cristiano".

Successivamente, tracciando il profilo della Beata spagnola Madre Piedad de la Cruz Ortíz, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Salesiane del Sacro Cuore di Gesù, il Santo Padre ha detto che ella: "riunì diverse giovani desiderose di mostrare agli umili e ai poveri l'amore del Padre Misericordioso manifestato nel Cuore di Gesù, dando vita così ad una nuova famiglia religiosa. Modello di virtù cristiane e religiose, innamorata di Cristo, della Vergine Maria e dei poveri, ella ci offre un esempio di austerità, preghiera e carità verso tutti i bisognosi".

La Beata italiana Maria Candida dell'Eucaristia, Vergine, Monaca dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, "fu autentica mistica", la quale fece dell'Eucaristia "il centro unificante dell'intera esistenza, seguendo la tradizione carmelitana, in particolare l'esempio di Santa Teresa di Gesù e di San Giovanni della Croce. S'innamorò a tal punto di Gesù eucaristico da avvertire un costante e ardente desiderio di essere apostola infaticabile dell'Eucaristia. Sono certo che dal Cielo la beata Maria Candida continua ad aiutare la Chiesa, perché cresca nello stupore e nell'amore verso questo sommo Mistero della nostra fede".

Prima della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto alle Autorità e ai pellegrini che hanno partecipato alla cerimonia di Beatificazione, e rivolgendosi, in particolare, agli spagnoli presenti ha detto: "Vi incoraggio a conservare la speranza, il coraggio e la generosità, di fronte al dolore di tante famiglie, del popolo di Madrid e di tutta la Spagna per il recente attacco terroristico. L'amore è più forte dell'odio e della morte!".
HML/BEATIFICAZIONE/… VIS 20040322 (500)

FEDE E MARTIRIO. CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE EUROPA '900

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Martedì 23 marzo, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del volume: "Fede e martirio. Le Chiese orientali cattoliche nell'Europa del Novecento" (Atti del Convegno di storia ecclesiastica contemporanea - Città del Vaticano, 22-24 ottobre 1998), edito dalla Libreria Editrice Vaticana 2003.

Interverranno il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio; il Vescovo Pavlo Vasylyk, dell'Eparchia di Kolomyia-Chernivtsi (Ucraina) ed il Monsignore Tertulian Ioan Langa, dell'Eparchia di Cluj-.Gherla (Romania).
OP/CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE/DAOUD VIS 20040322 (110)

ATTINGERE CORAGGIO EVANGELIZZAZIONE DA CRISTO RISORTO


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Questa sera, nell'aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa per i fedeli delle Parrocchie di San Massimiliano Kolbe a Via Prenestina, San Patrizio, Santa Margherita Maria Alacoque e Santa Maria Mediatrice, portando così a 314 il numero di Parrocchie della Diocesi visitate quale Vescovo di Roma, nei suoi venticinque anni di Pontificato.

Il Santo Padre ha ricordato all'inizio dell'omelia che: "Siamo giunti alla quarta domenica di Quaresima, tradizionalmente chiamata domenica 'Laetare', e pregustiamo già, in un certo modo, il gaudio spirituale della Pasqua".

Rivolgendosi ai fedeli delle Parrocchie, situate nella periferia est di Roma, il Papa ha affermato che esse "sono chiamate a un costante sforzo di evangelizzazione. Mi congratulo con quanti, nonostante la precarietà delle strutture, frequentano assiduamente gli itinerari di formazione cristiana e di catechesi, si dedicano al servizio liturgico e della carità verso i fratelli bisognosi, come pure alla preparazione dei giovani al matrimonio e alla vita familiare".

Ricordando che la parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque si trova nel territorio di Tor Vergata, il Santo Padre ha affermato che la presenza di questa comunità parrocchiale "ci riporta idealmente all'indimenticabile incontro dei giovani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù nell'Anno Duemila. Al centro di quel memorabile evento campeggiava la Croce dell'Anno Santo della Redenzione. Cari giovani, fate della Croce il vostro essenziale riferimento. Attingete da Cristo crocifisso e risorto il coraggio per evangelizzare il nostro mondo così travagliato da divisioni, odi, guerre, terrorismo, ma ricco di tante risorse umane e spirituali. Vi attendo numerosi, insieme ai vostri coetanei di Roma e del Lazio, all'appuntamento in Piazza San Pietro di giovedì 1° aprile. Ci prepareremo così alla Giornata Mondiale della Gioventù che quest'anno si celebrerà nelle varie Diocesi la Domenica delle Palme".

Il Papa ha esortato infine le comunità parrocchiali ad essere "aperte ed accoglienti" ed ha concluso: "Tra di voi risiedono numerosi fedeli latinoamericani e polacchi. Questi nostri fratelli e sorelle si sentano amati come Cristo ha amato e servito ogni uomo e ogni donna fino al sacrificio di sé. È questa la concreta testimonianza della fede che tocca il cuore anche dei cosiddetti lontani".
HML/PARROCCHIE:GIORNATA GIOVENTÙ/… VIS 20040322 (380)

L'AMMALATO IN STATO VEGETATIVO È E SARÀ SEMPRE UN UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i 400 partecipanti al Congresso Internazionale promosso dalla Federazione Internazionale dei Medici Cattolici (FIAMC) e dalla Pontificia Accademia per la Vita.

Ricordando che in questi giorni è stato affrontato il tema della condizione clinica denominata "stato vegetativo", il Papa ha affermato che: "Il valore intrinseco e la personale dignità di ogni essere umano non mutano, qualunque siano le circostanze concrete della sua vita. Un uomo, anche se gravemente malato od impedito nell'esercizio delle sue funzioni più alte, è e sarà sempre un uomo, mai diventerà un 'vegetale' o un 'animale'. Anche i nostri fratelli e sorelle che si trovano nella condizione clinica dello 'stato vegetativo' conservano tutta intera la loro dignità umana".

"Verso queste persone" - ha proseguito il Pontefice - "medici e operatori sanitari, società e Chiesa hanno doveri morali dai quali non possono esimersi, senza venir meno alle esigenze sia della deontologia professionale che della solidarietà umana e cristiana. L'ammalato in stato vegetativo, in attesa del recupero o della fine naturale, ha dunque diritto ad una assistenza sanitaria di base (nutrizione, idratazione, igiene, riscaldamento, ecc.)".

Il Santo Padre ha sottolineato che la somministrazione di acqua e cibo, anche quando avvenisse per vie artificiali, rappresenta "sempre un mezzo naturale di conservazione della vita, non un atto medico. Il suo uso pertanto sarà da considerarsi, in linea di principio, ordinario e proporzionato, e come tale moralmente obbligatorio".

"La valutazione delle probabilità, fondata sulle scarse speranze di recupero quando lo stato vegetativo si prolunga oltre un anno" - ha ribadito ancora il Pontefice - "non può giustificare eticamente l'abbandono o l'interruzione delle cure minimali al paziente, comprese alimentazione ed idratazione". La morte per fame e per sete "finisce per configurarsi, se consapevolmente e deliberatamente effettuata, come una vera e propria eutanasia per omissione".

Il Papa ha ricordato ancora "il principio morale secondo cui anche il semplice dubbio di essere in presenza di una persona viva già pone l'obbligo del suo pieno rispetto e dell'astensione da qualunque azione mirante ad anticipare la sua morte. (…) Il valore della vita di un uomo non può essere sottoposto ad un giudizio di qualità espresso da altri uomini; è necessario promuovere azioni positive per contrastare le pressioni per la sospensione dell'idratazione e della nutrizione, come mezzo per porre fine alla vita di questi pazienti".

"Occorre innanzitutto" - ha detto infine Giovanni Paolo II - "sostenere le famiglie" che hanno un proprio membro in stato vegetativo. "Esse non possono essere lasciate sole col loro pesante carico umano, psicologico ed economico". La società deve promuovere "programmi specifici di assistenza e riabilitazione: il sostegno economico e l'assistenza domiciliare alle famiglie; (…) strutture di accoglienza per i casi in cui non vi sia una famiglia in grado di fare fronte al problema". La partecipazione del volontariato, ha notato il Pontefice, "rappresenta un sostegno fondamentale per far uscire la famiglia dall'isolamento ed aiutarla a sentirsi parte preziosa e non abbandonata della trama sociale".

Il Papa ha concluso il suo discorso sottolineando che: "In queste situazioni, poi, riveste particolare importanza la consulenza spirituale e l'aiuto pastorale, come ausilio per recuperare il significato più profondo di una condizione apparentemente disperata".
AC/MALATI STATO VEGETATIVO/… VIS 20040322 (550)

giovedì 18 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Meru (Kenya), presentata dal Vescovo Silas Silvius Njiru, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Salesius Mugambi, finora Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha creato la Provincia Ecclesiastica di Raipur (superficie: 135.242; popolazione: 19.057.921; cattolici: 367.028; sacerdoti: 496; religiosi: 1.380), India, dopo la divisione della Provincia Ecclesiastica di Bhopal, e comprendente le Diocesi suffraganee di Ambikapur, Jagdalpur dei Siro-Malabaresi e Raigarh.

- Ha nominato il Reverendo José Porunnedom, sinora Cancelliere della Curia Arcivescovile Maggiore di Ernakulam-Angamaly, Vescovo dell'Eparchia di Mananthavady dei Siro-Malabaresi (superficie: 48.250; popolazione: 10.000.000; cattolici: 165.653; sacerdoti: 266; religiosi: 1.610), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 ad Anchiri (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

- Ha nominato il Reverendo Joseph Kallarangatt, sinora Presidente del "Pontifical Oriental Institute of Religious Studies Paurastya Vidyapitham", Vescovo dell'Eparchia di Palai dei Siro-Malabaresi (superficie: 1.166.; popolazione: 683.482; cattolici: 345.982; sacerdoti: 481; religiosi: 4.266), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Kayyoor (India), ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Succede al Vescovo Joseph Pallikaparampil, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Eparchia, in conformità al canone 210, paragrafo 2, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

- Ha nominato il Monsignore Andrews Thazhath, sinora Sincello della Sede Arcivescovile Metropolitana di Trichur e Presidente dell'Associazione di Diritto Canonico Orientali in India, Vescovo Ausiliare dell'Arcivescovo Metropolita di Trichur dei Siro-Malabaresi (superficie: 2.000; popolazione: 2.510.965; cattolici: 456.759; sacerdoti: 380; religiosi: 2.984), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1951 a Pudukad (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.
RE:ECE:NER:NEA/…/… VIS 20040318 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Manuel Monteiro de Castro, Nunzio Apostolico in Spagna e nel Principato di Andorra.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Brian Heenan, di Rockhampton.

- Il Vescovo William Martin Morris, di Toowoomba.

- Il Vescovo Michael Ernest Putney, di Townsville.

- Il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con

- L'Arcivescovo Luigi Moretti, Vicegerente di Roma, con
- Don Tomasz Porzycki, Parroco della Parrocchia di Santa Maria Mediatrice con il Vicario Parrocchiale;
- Don Carmine Antonio Uras, Amministratore parrocchiale della Parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque;
- Don Duilio Colantoni, Parroco della Parrocchia di San Massimiliano Kolbe, con il Vicario parrocchiale;
- Don Arnaldo D'Innocenzo, Parroco della Parrocchia di San Patrizio, con il Vicario parrocchiale.
AP:AL/…/… VIS 20040318 (160)

CAMMINO NEOCATECUMENALE FONTE NUOVE VOCAZIONI

CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il Rettore, i Professori e gli alunni del Seminario Diocesano "Redemptoris Mater" di Roma, fondato più di sedici anni fa, ha sottolineato come il Seminario abbia "rappresentato una esperienza nuova e assai significativa in vista della formazione di presbiteri per la nuova evangelizzazione" e come dall'anno della sua erezione canonica siano stati più di 30 i Seminari "Redemptoris Mater" sorti nel mondo, i cui alunni sono stati formati secondo i principi ispiratori del Cammino Neocatecumanale.

Il Santo Padre ha reso grazie a Dio per gli abbondanti "frutti di bene prodotti nel corso di questi anni dal vostro Seminario. (…) Per i medesimi frutti desidero inoltre ringraziare il Cammino Neocatecumenale, nel quale sono nate e cresciute le vostre vocazioni. (…) Il mio grato pensiero va, inoltre, ai Fondatori del Cammino, ai quali si deve la felice intuizione di proporre l'erezione del vostro Seminario e che tanto si prodigano per favorire nel Cammino stesso la nascita di vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. (…) In questi sedici anni sono usciti dal vostro Seminario un grande numero di zelanti sacerdoti, opportunamente dedicati in parte al servizio pastorale nella Diocesi di Roma e in parte alla missione in ogni parte del mondo, come sacerdoti 'fidei donum'".

"Il sacerdozio comune dei fedeli" - ha proseguito il Pontefice - "e il sacerdozio ministeriale sono infatti ordinati l'uno all'altro e intimamente collegati, partecipando entrambi, ciascuno a proprio modo, all'unico sacerdozio di Cristo. Differiscono però essenzialmente e non solo di grado. In virtù del sacramento dell'Ordine i presbiteri sono configurati infatti in modo speciale a Gesù Cristo come Capo e Pastore del suo popolo e al servizio di questo popolo devono - a somiglianza di Cristo - spendere e donare la loro vita".

Il Santo Padre ha infine sottolineato: "Su queste basi potete anche prepararvi a vivere, quando sarete sacerdoti, in modo sereno e proficuo la vostra appartenenza costitutiva e senza riserve al presbiterio diocesano, che ha nel Vescovo il suo punto di riferimento essenziale, e al contempo il profondo legame che vi unisce all'esperienza del Cammino Neocatecumenale". Citando l'articolo 18 dello Statuto del Cammino, il Santo Padre ha affermato: "'I candidati al sacerdozio trovano nella partecipazione al Cammino Neocatecumenale un elemento specifico e basilare del cammino formativo e, al contempo, sono preparati alla genuina scelta presbiterale di servizio all'intero popolo di Dio, nella comunione fraterna del presbiterio'".
AC/SACERDOZIO/REDEMPTORIS MATER VIS 20040318 (410)

PRESE DI POSSESSO CARDINALIZIE

CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2004 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha comunicato oggi che:

- Sabato 20 marzo, alle ore 18:00, il Cardinale George Pell, Arcivescovo Metropolita di Sydney (Australia), prenderà possesso del Titolo di Santa Maria Domenica Mazzarello, Piazza Salvatore Galgano.

- Mercoledì 24 marzo, alle ore 18:30, il Cardinale Tarcisio Bertone, Arcivescovo Metropolita di Genova (Italia), prenderà possesso del Titolo di Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana, Piazza Santa Maria Ausiliatrice, 54.

- Giovedì 25 marzo, alle ore 11:00, il Cardinale Georges Maria Martin Cottier, O.P., Pro-Teologo della Casa Pontificia, prenderà possesso della Diaconia dei Santi Domenico e Sisto, Largo Angelicum, 1.
OCL/TITOLI:DIACONIE/… VIS 20040318 (130)

mercoledì 17 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Ragioniere Paolo Trombetta, Ragioniere Generale della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Magdeburg (Repubblica Federale di Germania), presentata dal Vescovo Leopold Nowak, per raggiunti limiti d'età.
NA:RE/…/TROMBETTA:NOWAK VIS 20040317 (30)

BEATIFICAZIONE DI QUATTRO SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2004 (VIS). Alle ore 10:00 di domenica 21 marzo, il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà l'Eucaristia sul sagrato della Patriarcale Basilica Vaticana e proclamerà Beati i Servi di Dio: Luigi Talamoni (1848-1926), Presbitero, Fondatore della Congregazione delle Suore Misericordine di San Gerardo; Matilde del Sagrado Corazón Téllez Robles (1841-1902), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa; Piedad de la Cruz Ortiz Real (1842-1916), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Salesiane del Sacro Cuore di Gesù; Maria Candida dell'Eucaristia (1884-1949), Vergine, monaca dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.
OCL/BEATIFICAZIONI/… VIS 20040317 (100)

CRISTIANO COLTIVA SPERANZA DONO VITA ETERNA


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2004 (VIS). Il Salmo 20: "Ringraziamento per la vittoria del Re-Messia", è stato il tema della catechesi del Santo Padre per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi questa mattina in Piazza San Pietro.

Il Papa ha precisato che il Salmo 20 "appartiene al genere dei Salmi regali" ed esprime la gratitudine dell'Assemblea per "l'opera di Dio a favore del sovrano ebraico raffigurato forse nel giorno solenne della sua intronizzazione".

Dio, ha continuato il Pontefice, ricolma il re di benedizioni, che "diventa così un riflesso della luce di Dio in mezzo all'umanità. (…) Anche il profeta Natan aveva assicurato a Davide questa benedizione, fonte di stabilità, sussistenza e sicurezza".

"Recitando questo Salmo" - ha proseguito Giovanni Paolo II - "vediamo profilarsi dietro il ritratto del re ebraico il volto del Cristo, re messianico. (…) Egli è il Figlio in senso pieno ed è, quindi, la perfetta presenza di Dio in mezzo all'umanità. Egli è luce e vita, come proclama San Giovanni nel prologo del suo Vangelo: 'In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini'. (…) Il Salmista annunzia dunque la sua risurrezione dai morti e che egli, risorto dai morti, è immortale. (…) Sulla base di questa certezza anche il cristiano coltiva in sé la speranza nel dono della vita eterna".

Nelle parole di saluto ai pellegrini di lingua polacca, Giovanni Paolo II ha ricordato che venerdì si celebra la Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, ed ha detto: "Questa solennità esorta le famiglie di oggi, confortate dall'esempio di Maria e di Giuseppe, i quali con amore curano il Verbo Incarnato, ad attingere dal loro stile di vita le ispirazioni nell'operare le scelte quotidiane di vita e le forze per superare le difficoltà. Soltanto in una famiglia autentica, unita durevolmente e amorosa, i figli possono raggiungere la sana maturità, attingendo l'esempio d'amore gratuito, di fedeltà, di dedizione reciproca e di rispetto per la vita. Prego affinché siano così le famiglie polacche. Dio vi benedica tutti".

Rivolgendosi successivamente ad un gruppo di pellegrini dell'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, accompagnati da una Delegazione rientrata dai Luoghi Santi ed in proseguimento per Norcia, che recava con sé la "Fiaccola benedettina della pace", accesa nei giorni scorsi a Nazaret, il Santo Padre ha detto: "Cari Fratelli e sorelle, mi compiaccio per il vostro rinnovato impegno per la concordia fra i popoli. Auspico che la vostra Regione, terra di San Francesco e di San Benedetto, sia sempre più consapevole dei valori spirituali che hanno forgiato il pensiero, l'arte e la cultura dell'Italia e dell'Europa".
AG/SALMO 20/… VIS 20040317 (440)

martedì 16 marzo 2004

CONGRESSO INTERNAZIONALE SULLO STATO VEGETATIVO

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Congresso Internazionale su "I trattamenti di sostegno vitale e lo stato vegetativo. Progressi scientifici e dilemmi etici", in programma dal 17 al 20 marzo, presso l'Augustinianum (Roma), ed organizzato dalla Federazione Internazionale Associazioni Medici Cattolici e dalla Pontificia Accademia per la Vita.

Sono intervenuti il Vescovo Elio Sgreccia, Vice Presidente della Pontificia Accademia per la Vita; il Professor Gianluigi Gigli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Santa Maria Misericordia di Udine e Presidente della Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici ed il Professor Alan Shewmon, Professore di Neurologia e Pediatria presso il Dipartimento di Neurologia del "Olive View-Ucla Medical Center", California (Stati Uniti d'America).

Il Vescovo Sgreccia ha precisato che il Congresso esaminerà i problemi di ordine etico e antropologico che coinvolgono i casi di pazienti in stato vegetativo. "Alcuni affermano" - ha detto - "che quando la persona perde l'uso della ragione, già cessa di essere tale, per cui si suggerisce la possibilità di interrompere l'assistenza alimentare e l'idratazione per facilitarne il decesso. Quando c'è vita nell'organismo" - ha proseguito il Vescovo Sgreccia - "la persona continua ed esistere, con tutta la sua dignità, con la sua anima".

Un altro problema dibattuto nel corso del Congresso, ha detto ancora il Vice Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, è se si può, in alcuni casi, sospendere l'accanimento terapeutico. Il problema risiede, ha affermato il Vescovo Sgreccia, nel definire i mezzi terapeutici e nel decidere se la terapia è necessaria, fino al momento in cui avviene il decesso.

Il Vice Presidente della Pontificia Accademia per la Vita ha anche fatto riferimento ad un altro argomento esaminato dal Congresso, il principio di autonomia del paziente - si può decidere quando sospendere l'alimentazione nel caso ci si ritrovasse in stato vegetativo - ed i tipi di assistenza necessaria in questi casi.

Il Professor Gigli ha ricordato che al Congresso parteciperanno 370 scienziati di 49 paesi, fra i quali l'Arabia Saudita, Israele e il Kazakhstan. Sono previste 40 relazioni da parte dei massimi esperti sull'argomento dal punto di vista scientifico e 30 interventi.
…/CONGRESSO STATO VEGETATIVO/… VIS 20040316 (360)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Philip Edward Wilson, di Adelaide.

- Il Vescovo Edmund John Patrick Collins, M.S.C., di Darwin.

- Il Vescovo Daniel Eugene Hurley, di Port Pirie.

- L'Arcivescovo John Alexius Bathersby, di Brisbane.

- Il Vescovo James Foley, di Cairns.
AL/…/… VIS 20040316 (70)

lunedì 15 marzo 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Giovanni Lonfernini I e la Signora Valeria Ciavatta I, Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino e Seguito.

- Il Cardinale Bernard Agré, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

- Due Presuli della Conferenza Episcopale Australiana, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Francis Patrick Carroll, di Canberra.

- L'Arcivescovo Adrian Leo Doyle, di Hobart.

- L'Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Nunzio Apostolico in Burundi, con i Familiari.

Sabato 13 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Ivo Scapolo, Nunzio Apostolico in Bolivia.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- L'Arcivescovo Józef Miroslaw Zycinski, di Lublin (Polonia).
AP/…/… VIS 20040315 (130)

CELEBRAZIONE SANTA MESSA PER VITTIME ATTENTATO MADRID


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2004 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dott. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato, a fine mattinata, la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre ha voluto, nuovamente, celebrare la Santa Messa in suffragio delle vittime degli attentati in Spagna. Inoltre, a mezzogiorno si è fermato per un momento di raccoglimento, unendosi spiritualmente a tutti coloro che soffrono a causa di questo attentato, pregando secondo le loro intenzioni".
OP/MESSA VITTIME ATTENTATO/NAVARRO-VALLS VIS 20040315 (90)
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