Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

martedì 8 luglio 2008

COMUNICATO RISULTATI VOTO CHIESA DI INGHILTERRA


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2008 (VIS). Riportiamo di seguito il Comunicato emesso questa mattina dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, relativo agli ultimi avvenimenti nella Comunione Anglicana:

  "Abbiamo appreso con rincrescimento la notizia del voto della Chiesa di Inghilterra che apre la strada alla introduzione della legislazione che conduce all'ordinazione delle donne all'Episcopato".

  "La posizione cattolica in merito è stata espressa chiaramente da Papa Paolo VI e da Papa Giovanni Paolo II. Una tale decisione significa uno strappo alla tradizione apostolica mantenuta da tutte le Chiese del primo millennio, ed è perciò un ulteriore ostacolo per la riconciliazione tra la Chiesa cattolica e la Chiesa di Inghilterra".

  "Per il futuro, questa decisione avrà le conseguenze per il dialogo, che finora aveva portato buoni frutti, come il Cardinale Kasper ha chiaramente spiegato quando ha parlato il 5 giugno 2006 a tutti i Vescovi della Chiesa di Inghilterra su invito dell'Arcivescovo di Canterbury".

  "Il Cardinale è stato invitato ancora dall'Arcivescovo a presentare la posizione cattolica alla prossima Conferenza di Lambeth, a fine luglio".
CON-UC/ORDINAZIONI/COMUNIONE ANGLICANA               VIS 20080708 (190)


ARCIVESCOVO MIGLIORE: INVESTIRE AGRICOLTURA SOSTENIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2008 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite è intervenuto, il 2 luglio scorso, alla Sessione di Alto Livello del Consiglio Economico e Sociale dell'O.N.U., dedicata alla necessità di rispondere alle esigenze di sviluppo delle comunità rurali.

  Il Presule ha ricordato che la recente risoluzione adottata dal Consiglio dei Diritti dell'Uomo relativa al diritto all'alimentazione "sottolinea l'obbligo degli Stati, coadiuvati dalla comunità internazionale, di adoperarsi fino in fondo per rispondere alle necessità alimentari delle proprie popolazioni mediante strumenti che rispettino i diritti umani e lo stato di diritto".

  "L'origine dell'attuale crisi alimentare sembra sorgere da una serie di fattori concomitanti. Miopi politiche economiche, agricole ed energetiche che hanno causato una discrepanza fra la crescente domanda di generi alimentari e l'insufficiente produzione agricola, da una parte, e dall'altra, l'aumento delle speculazioni finanziarie sui prodotti, l'incontrollabile aumento dei prezzi del petrolio e le avverse condizioni climatiche".

  "Mentre il dibattito attuale giustamente si concentra sui difetti strutturali dell'economia mondiale e sulle cause dell'emergenza, dobbiamo lavorare per assicurare che il presente dibattito sia accompagnato da un'azione immediata ed efficace. Non intraprendere alcuna azione significa che l'attuale incontro è soltanto un esercizio retorico ed un procrastinare le nostre responsabilità".

  "Occorre decidere immediate misure per assistere coloro che sono a rischio e soffrono la fame e la malnutrizione. E' difficile pensare che in un mondo in cui vengono spesi 851 bilioni di Euro all'anno in armamenti, manchino i fondi necessari per soccorrere le popolazioni in difficoltà", ha rilevato il Presule.

  "Nel breve e lungo termine" - ha detto ancora l'Arcivescovo Migliore - "l'assistenza economica iniziale deve essere accompagnata da uno sforzo concertato di tutti per investire in programmi agricoli sostenibili e a lungo termine a livello locale ed internazionale. (...) A tal fine, occorre accelerare le riforme agrarie nei paesi in via di sviluppo, per dotare i piccoli agricoltori degli strumenti per aumentare la produzione in maniera sostenibile e l'accesso ai mercati locali e globali".

  "La mia Delegazione" - ha concluso l'Arcivescovo Migliore - "accoglie le raccomandazioni della recente Conferenza di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare organizzata a Roma dalla F.A.O. Tali direttive offrono una guida pratica su come affrontare le conseguenze a breve e a lungo termine delle crisi alimentari e su come affrontare le crisi future".
DELSS/CRISI ALIMENTARE/MIGLIORE                   VIS 20080708 (400)


STATISTICHE CHIESA CATTOLICA IN AUSTRALIA


CITTA' DEL VATICANO, 5 LUG. 2008 (VIS). In occasione del prossimo Viaggio Apostolico di Papa Benedetto XVI a Sydney (Australia), per la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù (12-21 luglio), l'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa ha reso pubbliche le statistiche della Chiesa cattolica in Australia, al 31 dicembre 2006.

  L'Australia ha una popolazione di 20.700.000 abitanti, dei quali 5.704.000 cattolici: il 27,56% della popolazione. La Chiesa cattolica si compone di 33 Circoscrizioni ecclesiastiche; 1.390 parrocchie e 109 centri pastorali. Attualmente dispone di 65 Vescovi; 3.125 sacerdoti; 7.950 religiosi; 40 membri laici di istituti secolari e 8.192 catechisti. I seminaristi minori sono 83 e i maggiori 244.

  Un totale di 736.288 studenti frequentano i 2.252 centri di istruzione di proprietà o diretti da ecclesiastici, dalle scuole materne e primarie agli istituti superiori e università. I centri caritativi e sociali di proprietà e o diretti da ecclesiastici o religiosi, comprendono 58 ospedali; 5 ambulatori, 407 case per anziani, invalidi e minorati, 164 orfanotrofi e asili nido, 210 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita, 480 centri speciali di educazione o rieducazione sociale e 24 altre istituzioni.
OP/STATISTICHE AUSTRALIA/...                       VIS 20080707 (200)


Copyright © VIS - Vatican Information Service