Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 31 marzo 2003

V RIUNIONE DECIMO CONSIGLIO ORDINARIO SINODO DEI VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Decimo Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si è riunito per la quinta volta nei giorni 26 e 27 marzo, nella sede della Segreteria Generale, secondo quanto riportato in un Comunicato reso pubblico oggi.

Sotto la guida del Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, hanno partecipato alla riunione sette Cardinali, due Arcivescovi e quattro Officiali della Segreteria Generale.

L'ordine del giorno prevedeva l'esame di due argomenti: l'attività dei vari consigli impegnati a seguire l'applicazione delle diverse esortazioni postsinodali, mentre si attende la pubblicazione dei documenti successivi a due assemblee, quella speciale per l'Europa e quella ordinaria sul ministero del Vescovo.

I Membri del Consiglio hanno poi concordato la data per la prossima sesta riunione che è stata fissata per i giorni 1-2 luglio 2003.
SE/SINODO VESCOVI/SCHOTTE VIS 20030331 (150)

GUERRA NON DIVIDA RELIGIONI, RELIGIONE NON INCENTIVI TERRORE


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto oggi 36 Vescovi di 35 Diocesi dell'Indonesia al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

Nell'indirizzo rivolto al Santo Padre, il Cardinale Julius Darmaatmadja, S.I., Presidente della Conferenza Episcopale, ha ricordato lo sviluppo della Chiesa Cattolica in Indonesia, dall'ultima visita del Pontefice nel 1989, in un Paese che è prevalentemente musulmano, precisando che dei 220 milioni della popolazione indonesiana, il 10% sono cristiani, dei quali il 3,4%, cioè 6 milioni, cattolici. I sacerdoti sono 2.883, dei quali 1.114 diocesani, i religiosi sono 874 e le religiose 7.000.

Nel suo discorso in inglese, il Santo Padre ha sottolineato che "le diverse origini etniche e culturali (…) possono offrire un modello di speranza a tutta l'Indonesia" che oggi "affronta la sfida di edificare una società fondata sui principi democratici della libertà e dell'uguaglianza dei suoi cittadini, a prescindere dalla lingua, dalla razza, dalla provenienza etnica, dal patrimonio culturale e dalla religione".

"La libertà di religione" - ha affermato il Pontefice - "è garantita dalla Costituzione della Nazione. La Chiesa deve sempre rimanere vigile per assicurare che questo principio sia rispettato a livello federale e a livello locale", in un "clima di rispetto per le regole del diritto". Una formazione umana idonea è il primo passo per raggiungere tale obiettivo, ha detto ancora il Papa. "Particolare attenzione deve essere riservata ai poveri" perché "promuovere i diritti fondamentali dei deboli è la strada verso una società stabile e produttiva".

L'educazione è un altro fattore a vantaggio dei poveri, ha affermato il Papa, osservando che anche se i cattolici sono una minoranza, "hanno sviluppato un sistema scolastico vasto e rispettato" uno dei "più importanti contributi" della Chiesa alla società indonesiana. Il Papa ha esortato i Prelati a conservare le scuole cattoliche nonostante i problemi finanziari, e ad incoraggiare i giovani "a non rinunziare all'educazione per seguire la lusinga di un materialismo superficiale ed effimero".

Giovanni Paolo II ha avuto parole di lode per l'opera svolta dai Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e catechisti in Indonesia, non solo nell'ambito educativo ma nel campo della salute e dell'assistenza sociale e "nel profondo, graduale ed esigente lavoro dell'inculturazione. (…) Ciò è specialmente importante in una società complessa come la vostra dove, in alcune aree e fra certi gruppi, il cattolicesimo è visto a volte con sospetto". Il Papa ha anche incoraggiato i Prelati "a continuare a promuovere i valori tradizionali della famiglia così profondamente legata alla cultura asiatica" e ad opporsi alla "cospirazione contro la vita" e contro la famiglia "che appare in molte forme: aborto, permissivismo sessuale, pornografia, abuso di droghe e pressioni per adottare metodi moralmente inaccettabili di controllo delle nascite".

Il Papa riferendosi alle "sfide derivanti dal contatto quotidiano con una società non cristiana", ha affermato che "esiste già un lodevole livello di dialogo interreligioso nel vostro Paese a livello istituzionale. (…) Anche in aree prevalentemente musulmane, la Chiesa è attivamente presente negli orfanotrofi, nelle cliniche e istituzioni dedite ad aiutare gli oppressi" espressione "dell'amore infinito di Cristo non per pochi ma per tutti".

"Desidero assicurarvi della mia profonda sollecitudine per il diletto popolo indonesiano in questo momento di elevata tensione nell'intera comunità mondiale. Non si deve mai permettere che la guerra divida le religioni del mondo. Vi incoraggio a considerare questo momento di instabilità come un'occasione per lavorare insieme, come fratelli impegnati nella pace, con il vostro popolo, con i credenti di altre religioni e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, allo scopo di assicurare la comprensione, la cooperazione e la solidarietà. Non permettiamo che una tragedia umana diventi anche una catastrofe religiosa".

"Allo stesso tempo" - ha affermato Giovanni Paolo II - "sono ben consapevole che certe parti della comunità cristiana nella vostra Nazione hanno sofferto a causa della discriminazione e del pregiudizio, mentre altri, sono rimasti vittime di atti di distruzione e di vandalismo. In alcune aree è stato proibito alle comunità cristiane di edificare luoghi di culto e di preghiera. L'Indonesia, insieme alla comunità internazionale, è recentemente rimasta attonita davanti alla terribile perdita di vite umane causata dall'attentato terroristico di Bali. In tutto questo, tuttavia, si deve essere attenti a non cedere alla tentazione di definire gruppi di persone dalle azioni di minoranze estremiste. L'autentica religione non sostiene il terrorismo o la violenza, ma cerca di promuovere in tutti i modi l'unità e la pace dell'intera famiglia umana".
AL/…/INDONESIA VIS 20030331 (750)

INTERVENTI ARCIVESCOVO FOLEY CONGRESSO AMERICA LATINA


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è a Monterrey (Messico), dove, nei prossimi giorni, pronuncerà alcuni discorsi rivolti a diversi gruppi di esperti di comunicazione nella Chiesa.

Il primo discorso sarà indirizzato ai partecipanti della RIIAL (Rete Informatica della Chiesa in America Latina), Incontro di due giorni che ha inizio oggi. Il 2 aprile l'Arcivescovo pronuncerà un secondo discorso indirizzato ai partecipanti all'Incontro Continentale su Chiesa e Informatica, fra i quali alcuni seguiranno in collegamento via computer in "congresso virtuale".

Sabato 5 aprile, l'Arcivescovo Foley interverrà all'Incontro delle Commissioni di Comunicazione Sociale delle Conferenze Episcopali dell'America e domenica 6 aprile terrà l'omelia della Messa di chiusura dell'Incontro.
CON-CS/MEDIA:CHIESA/FOLEY:MESSICO VIS 20030331 (120)

GIOVEDÌ SANTO FIRMA DELL'ENCICLICA SULL'EUCARISTIA


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2003 (VIS). Nelle meditazioni che precedono la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto riferimento, ancora una volta, alla guerra in Iraq ed ha invocato l'intercessione di Maria per le vittime. Queste le sue parole: "A Maria ugualmente ci rivolgiamo, pregandoLa ancora per le vittime dei conflitti in corso. Invochiamo con accorata e fiduciosa insistenza la sua intercessione per la pace in Iraq e in ogni altra regione del mondo".

"Quest'oggi, quarta Domenica di Quaresima" - ha detto il Papa - "il Vangelo ci ricorda che Dio 'ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna'. Ascoltiamo questo consolante annuncio in un momento in cui dolorosi scontri armati insidiano la speranza dell'umanità in un futuro migliore. Dio 'ha tanto amato il mondo…', afferma Gesù. L'amore del Padre raggiunge, dunque, ogni essere umano che vive nel mondo".

"Dio 'ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito…' È quanto è avvenuto nel sacrificio del Calvario: Cristo è morto ed è risorto per noi, sigillando nel suo sangue la nuova e definitiva Alleanza con l'umanità", ha proseguito il Pontefice. "Di questa suprema testimonianza d'amore il sacramento dell'Eucaristia è il memoriale perenne".

Il Papa ha quindi annunciato che: "Proprio al tema dell'Eucaristia ho voluto dedicare l'Enciclica che, in occasione del prossimo Giovedì Santo, a Dio piacendo, firmerò durante la Messa in Cena Domini. La consegnerò simbolicamente ai Sacerdoti in luogo della Lettera che per quella circostanza solitamente a loro dirigo e, attraverso di loro, all'intero Popolo di Dio".

"Affido fin d'ora a Maria questo importante documento" - ha concluso il Papa - "che richiama l'intrinseco valore e l'importanza per la Chiesa del Sacramento lasciatoci da Gesù quale vivo memoriale della sua morte e risurrezione".
ANG/PACE:EUCARISTIA/… VIS 20030331 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Eparchia di Tiruvalla dei Siro-Malankaresi, presentata del Vescovo Geevarghese Mar Timotheos Chundevalel, in conformità al canone 210, paragrafo 1, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.
RE/…./…. VIS 20030331 (50)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Celso Luiz Nunes Amorim, Ministro degli Esteri del Brasile e Seguito.

- Il Cardinale Bernard Agré, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

Sabato 29 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Pavol Hrusovsky, Presidente del Parlamento della Repubblica Slovacca, e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Justinus Harjosusanto, M.S.F., di Tanjung Selor.

- Il Vescovo Aloysius M. Sutrisnaatmaka, M.S.F., di Palangkaraya.

- Il Vescovo Aloysius Murwito, O.F.M., di Agats.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20030331 (120)UDIENZE
CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Celso Luiz Nunes Amorim, Ministro degli Esteri del Brasile e Seguito.

- Il Cardinale Bernard Agré, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

Sabato 29 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Pavol Hrusovsky, Presidente del Parlamento della Repubblica Slovacca, e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Justinus Harjosusanto, M.S.F., di Tanjung Selor.

- Il Vescovo Aloysius M. Sutrisnaatmaka, M.S.F., di Palangkaraya.

- Il Vescovo Aloysius Murwito, O.F.M., di Agats.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20030331 (120)

venerdì 28 marzo 2003

UDIENZE AI PRESIDENTI SENATO RUSSO E PARLAMENTO UCRAINO


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2003 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in separate udienze Sua Eccellenza il Signor Sergey M. Mironov, Presidente del Senato della Federazione Russa e Sua Eccellenza il Signor Volodimyr Litvin, Presidente del Parlamento dell'Ucraina. Successivamente il Presidente del Senato della Federazione Russa e poi il Presidente del Parlamento dell'Ucraina hanno incontrato anche il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano. Nel corso dei colloqui c'è stato uno scambio di opinioni sui rapporti Chiesa-Stato nei rispettivi Paesi e sulle prospettive di pace nell'ora presente".
OP/ESPONENTI RUSSIA:UCRAINA/NAVARRO-VALLS VIS 20030328 (130)

INCONTRO ARCIVESCOVO TAURAN AMBASCIATORI UNIONE EUROPEA


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2003 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"Nell'ambito dei periodici incontri con i Rappresentanti diplomatici presso la Santa Sede, nel pomeriggio di ieri Sua Eccellenza Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati, ha ricevuto gli Ambasciatori dei Paesi dell'Unione Europea. L'incontro è stato occasione per uno scambio di vedute sulla situazione in Iraq, sullo stato del futuro Trattato Costituzionale Europeo e sulla situazione internazionale in generale".
OP/…/NAVARRO-VALLS:TAURAN VIS 20030328 (90)

DOVEROSA ADESIONE DEI CONFESSORI AL MAGISTERO DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, in occasione della tradizionale Udienza concessa ai partecipanti al Corso annuale sul foro interno, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Pro-Penitenziere Maggiore, i Prelati, gli Officiali della Penitenzieria Apostolica, i Padri Penitenzieri delle Basiliche Patriarcali dell'Urbe.

Il foro interno è quella sfera dell'autorità ecclesiastica che riguarda questioni concernenti il bene spirituale privato degli individui, la sfera nella quale è amministrato il Sacramento della Riconciliazione.

Il Santo Padre ha detto ai suoi ascoltatori di volersi soffermare "sul privilegiato rapporto che esiste tra il sacerdozio e il sacramento della Riconciliazione, che dal presbitero deve essere innanzitutto ricevuto con fede ed umiltà, oltre che con convinta frequenza".

"Al valore intrinseco del sacramento della Penitenza" - ha proseguito il Pontefice - "in quanto ricevuto dal sacerdote come penitente, si aggiunge la sua efficacia ascetica come occasione di esame di se stessi, e quindi di verifica, lieta o dolente, del proprio livello di fedeltà alle promesse. Esso inoltre è momento ineffabile di 'esperienza' della carità eterna che il Signore nutre per ciascuno di noi nella sua irripetibile individualità; è sfogo di delusioni e amarezze forse ingiustamente inflitteci: è balsamo consolatore per le molteplici forme di sofferenza da cui è segnata la vita".

Il sacerdote che ascolta le confessioni, ha ribadito il Santo Padre, deve accogliere il penitente con premura, "senza avarizia del suo tempo e senza asperità o freddezza del tratto". Il sacerdote deve usare "la carità, anzi la giustizia di riferire, senza varianti ideologiche e senza sconti arbitrari l'insegnamento genuino della Chiesa".

"In particolare," - ha detto ancora il Pontefice - "desidero qui richiamare la vostra attenzione sulla doverosa adesione al Magistero della Chiesa circa i complessi problemi che si pongono in campo bioetico, e circa la normativa morale e canonica nell'ambito matrimoniale".

Citando la Lettera indirizzata ai sacerdoti per il Giovedì Santo 2002, il Santo Padre ha ribadito che: "'Succede a volte, su nodi etici di attualità, che i fedeli escano dalla confessione con idee piuttosto confuse, anche perché non trovano nei confessori la stessa linea di giudizio'. In realtà, quanti svolgono in nome di Dio e della Chiesa questo delicatissimo ministero hanno il preciso dovere di non coltivare, ed ancor più di non manifestare in sede sacramentale, valutazioni personali non rispondenti a ciò che la Chiesa insegna e proclama. 'Non si può scambiare con amore il venir meno alla verità per un malinteso senso di comprensione'".
AC/FORO INTERNO/… VIS 20030328 (430)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Sergey M. Mironov, Presidente del Senato della Federazione Russa e Seguito.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Benyamin Bria, di Denpasar.

- Il Vescovo Julianus Kemo Sunarko, S.I., di Purwokerto.

- Il Signor Volodimyr Litvin, Presidente del Parlamento dell'Ucraina e Seguito.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

Nel tardo pomeriggio è previsto che il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20030328 (110)

giovedì 27 marzo 2003

AI GRANDUCHI LUSSEMBURGO: TRASMETTETE RICCHEZZA VALORI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza le Altezze Reali il Granduca Henri e la Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo chiedendo loro di trasmettere i suoi saluti anche alla Granduchessa Joséphine-Charlotte, alla quale ha assicurato le sue preghiere per la sua salute.

Tema principale del discorso del Papa ai Granduchi, è stato la trasmissione alle future generazioni del "patrimonio di valori che hanno forgiato le nostre società e che devono continuare a dar loro un'anima".

"L'edificazione dell'Unione Europea" - ha proseguito il Pontefice - "non si può limitare ai soli ambiti dell'economia e dell'organizzazione del mercato. Essa deve anche promuovere un modello di società che onori la dignità fondamentale di ogni uomo e i suoi diritti, e che privilegi fra le persone e i popoli rapporti fondati sulla giustizia, il rispetto reciproco e la pace".

Successivamente il Papa ha ribadito che "La dimensione religiosa dell'uomo e dei popoli, di cui non si può non riconoscere l'importanza, permette giustamente a ciascuno di esprimere il suo essere più profondo, di riconoscere la propria origine in Dio e di comprendere il senso del proprio agire in termini di missione e di responsabilità".

"A tutti coloro che vivono sul nostro continente, che gode della ricchezza economica e dei benefici della pace, noi abbiamo il dovere di far conoscere il valore inalienabile della nostra umanità comune e la responsabilità che essa conferisce nei confronti di ogni essere umano, particolarmente coloro che soffrono la povertà, il mancato rispetto della loro dignità, o conoscano la prova della guerra. Mi rallegra che numerosi giovani europei abbiano oggi sete dello spirito delle Beatitudini e siano pronti ad accoglierle nella loro vita".
AC/…/DUCHI DI LUSSEMBURGO VIS 20030327 (290)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Vác (Ungheria), presentata dal Vescovo Ferenc Keszthelyi, O.Cist., per raggiunti limiti d'età.
RE/…/KESZTHELYI VIS 20030327 (40)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Cosmas Michael Angkur, O.F.M., di Bogor

- Il Vescovo Agustinus Augs, di Sintang.
AL/…/… VIS 20030327 (50)

LA CHIESA HA BISOGNO NUMEROSI E QUALIFICATI EVANGELIZZATORI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Pontificia Commissione per l'America Latina che, nell'esaminare la situazione ecclesiale del Continente, hanno offerto alcune indicazioni per affrontare le grandi sfide attuali.

Il Papa ha detto che "per annunciare meglio Cristo agli uomini e alle donne di oggi, illuminando con la sapienza del Vangelo le sfide e i problemi che la Chiesa e la società devono affrontare in America Latina all'inizio del nuovo millennio, la Chiesa ha bisogno di numerosi e qualificati evangelizzatori che, con nuovo ardore, rinnovato entusiasmo, sottile spirito ecclesiale, ricco di fede e di speranza, parlino 'sempre più di Gesù Cristo'".

"L'originalità e fecondità del Vangelo, fonte continua di creatività, ispira sempre nuove espressioni e iniziative nella vita ecclesiale e aiuta ad identificare nuovi metodi di evangelizzazione che, in piena fedeltà al magistero e tradizione della Chiesa, risultano necessari per realizzare l'annuncio del Vangelo nei luoghi più lontani, a tutti gli uomini e le donne, a tutte le etnie e a tutte le classi sociali, compresi i settori più difficili e refrattari".

Il Santo Padre ha fatto riferimento al fenomeno delle sette, argomento di discussione dell'Assemblea Plenaria e ha affermato che per affrontare "in forma decisa questo grave e insidioso problema" occorre "evangelizzare in profondità, presenza continua e attiva dei pastori, vescovi e sacerdoti, fra i loro fedeli, relazione personale dei fedeli con Cristo".

Altri settori come "i giovani e le famiglie e soprattutto le vocazioni sacerdotali, necessitano di un'attenzione speciale da parte dei pastori" - ha aggiunto il Pontefice - "con un'ampia sinergia, vale a dire, con lo sforzo di tutti, adoperandosi in modo deciso per l'unità e la comunione: ogni volta è più necessario 'rendere la Chiesa casa e scuola di comunione: questa è la grande sfida che ci aspetta nel nuovo millennio". Il Papa ha concluso il suo discorso ricordando "la grande importanza, per realizzare questi obiettivi, dell'azione evangelizzatrice dei religiosi e delle religiose, e dei movimenti ecclesiali".
AC/EVANGELIZZAZIONE AMERICA LATINA/… VIS 20030327 (350)

mercoledì 26 marzo 2003

GRAZIA DIVINA SOSTENGA NOSTRI GIORNI SEGNATI DALLA PROVA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Tema della catechesi di Papa Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, celebrata in Piazza San Pietro, alla quale hanno partecipato 13.000 fedeli, è stato il Salmo 89: "Su di noi sia la bontà del Signore", sulla caducità umana e il fluire del tempo.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che, all'inizio del Salmo, il Salmista "oppone con insistenza l'eternità di Dio al tempo effimero dell'uomo. (…) La nostra esistenza ha la fragilità dell'erba spuntata all'alba. (…) A questa radicale debolezza il Salmista associa il peccato".

Sottolineando con il Salmista che: "La vita umana è limitata", il Santo Padre ci ricorda la grande lezione, "Il Signore ci insegna a 'contare i nostri giorni' perché, accettandoli con sano realismo, 'giungeremo alla sapienza del cuore'. Ma l'orante chiede a Dio qualcosa di più: la sua grazia sostenga e allieti i nostri giorni, pur così esili e segnati dalla prova. Ci faccia gustare il sapore della speranza, anche se l'onda del tempo sembra trascinarci via. Solo la grazia del Signore può dare consistenza e perennità alle nostre azioni quotidiane".

"Con la preghiera domandiamo a Dio" - ha concluso il Pontefice - "che un riflesso dell'eternità penetri nella nostra breve vita e nel nostro agire. Con la presenza della grazia divina in noi, una luce brillerà sul fluire dei giorni, la miseria diventerà gloria, ciò che pare privo di senso acquisterà significato".
AG/SALMO 89/… VIS 20030326 (250)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo di Warszawa e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.
AP/…/… VIS 20030326 (30)

PAPA ANNUNCIA PELLEGRINAGGIO SANTUARIO MARIANO POMPEI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2003 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto, in diverse lingue, ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, chiedendo prima di tutto di pregare per la pace nel mondo, specialmente in Iraq. Il Papa ha anche annunciato che il 7 ottobre prossimo, festa della Madonna del Rosario, si recherà in pellegrinaggio al Santuario Mariano di Pompei.
"Carissimi" - ha detto il Papa rivolgendosi ai pellegrini italiani - "ieri abbiamo celebrato la solennità dell'Annunciazione, primo dei 'misteri della gioia', che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio, Principe della Pace. Recitando la Corona del Santo Rosario, abbiamo meditato questo mistero con il cuore oppresso dalle notizie che giungono dall'Iraq in guerra, senza dimenticare gli altri conflitti che insanguinano la Terra".

"Quanto è importante" - ha proseguito il Pontefice - "che, durante quest'Anno del Rosario, si perseveri nella recita della Corona per implorare la pace! Chiedo che lo si continui a fare specialmente nei Santuari mariani. A Maria, Regina del Rosario, affido fin d'ora il proposito di recarmi in pellegrinaggio nel suo Santuario a Pompei il prossimo 7 ottobre, in occasione proprio della festa della Madonna del Rosario. La materna intercessione di Maria ottenga giustizia e pace per il mondo intero".

Esprimendosi in lingua neerlandese, il Santo Padre ha detto ai pellegrini provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio: "Eleviamo a Dio la nostra preghiera perché l'odio possa essere vinto dall'amore, e la pace, la giustizia e la solidarietà possano crescere in ogni angolo della terra, nello spirito del Vangelo".

Successivamente, rivolgendosi ai pellegrini provenienti dalla Polonia, e salutando il Cardinale Primate della Polonia, il Ministro per i Beni Culturali e per le Opere d'arte, gli Ambasciatori di Polonia e di Francia presso la Santa Sede, il Papa ha detto: "Alla conclusione dell'Udienza benedirò la copia del famoso affresco della 'Mater admirabilis' della Chiesa della Santissima Trinità ai Monti. La tradizione lo lega in maniera singolare con Cipriano Norwid. Davanti a questa immagine egli implorava per se stesso il dono della conversione e della fede. Esprimo la mia gioia, che quel fatto venga ricordato per mezzo di questa copia dell'affresco collocata nella chiesa di Santa Caterina a Varsavia".

Nato nei pressi di Varsavia, Polonia, nel 1821, Cipriano Norwid, fu poeta, pittore, autore di teatro e filosofo, le sue opere sono state spesso citate dal Santo Padre Giovanni Paolo II nei suoi discorsi. I frequenti viaggi di Norwid in Europa lo portarono spesso a Roma e nella Chiesa di Trinità ai Monti.
AG/PELLEGRINAGGIO POMPEI:ROSARIO:PACE/… VIS 20030326 (440)

martedì 25 marzo 2003

IL 4 MAGGIO CANONIZZAZIONE DI CINQUE BEATI A MADRID


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo una dichiarazione rilasciata questa mattina dal Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, secondo la quale: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un Viaggio Apostolico in Spagna nei giorni 3 e 4 maggio 2003 per la Canonizzazione, a Madrid, dei Beati Pedro Poveda Castroverde, José María Rubio y Peralta, Genoveva Torres Morales, Ángela de la Cruz e María Maravillas de Jesús".
OP/VIAGGIO PAPA SPAGNA/NAVARRO-VALLS VIS 20030325 (90)

IMPEGNO A LAVORARE E PREGARE PER FAR SCOMPARIRE GUERRE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai Cappellani Militari cattolici che partecipano, oggi e domani in Vaticano, ad un Corso di formazione al diritto umanitario, organizzato congiuntamente dalla Congregazione per i Vescovi e dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

"È proprio quando le armi si scatenano," - scrive il Papa nel Messaggio datato 24 marzo - "che diventa imperativa l'esigenza di regole miranti a rendere meno disumane le operazioni belliche. Attraverso i secoli, è andata gradualmente crescendo la consapevolezza di una simile esigenza, fino alla progressiva formazione di un vero e proprio 'corpus' giuridico, definito come 'diritto internazionale umanitario'. Tale 'corpus' ha potuto svilupparsi anche grazie alla maturazione dei principi connaturali al messaggio cristiano".

Papa Giovanni Paolo II ribadisce che i Cappellani Militari devono "testimoniare che perfino in mezzo ai combattimenti più aspri è sempre possibile, e quindi doveroso, rispettare la dignità dell'avversario militare, la dignità delle vittime civili, la dignità indelebile di ogni essere umano coinvolto negli scontri armati. In tal modo, inoltre, si favorisce quella riconciliazione necessaria al ripristino della pace dopo il conflitto".

Riferendosi all'attuale ora "difficile della storia", vissuta a causa di una nuova guerra, il Papa scrive ancora: "Il pensiero delle vittime, delle distruzioni e delle sofferenze provocate dai conflitti armati arreca sempre profonda preoccupazione e grande dolore".

"Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che la guerra come strumento di risoluzione delle contese fra gli Stati è stata ripudiata" - prosegue il Pontefice - "prima ancora che dalla Carta delle Nazioni Unite, dalla coscienza di gran parte dell'umanità, fatta salva la liceità della difesa contro un aggressore. Il vasto movimento contemporaneo a favore della pace - la quale, secondo l'insegnamento del Concilio Vaticano II, non si riduce a una 'semplice assenza della guerra' - traduce questa convinzione di uomini di ogni continente e di ogni cultura".

Il Santo Padre sottolinea infine che: "Lo sforzo delle diverse religioni per sostenere la ricerca della pace è motivo di conforto e di speranza. Nella nostra prospettiva di fede, la pace, pur frutto di accordi politici e intese fra individui e popoli, è dono di Dio, che va invocato insistentemente con la preghiera e la penitenza. Senza la conversione del cuore non c'è pace! Alla pace non si arriva se non attraverso l'amore! A tutti viene ora chiesto l'impegno di lavorare e pregare affinché le guerre scompaiano dall'orizzonte dell'umanità".
MESS/GUERRA/CAPPELLANI MILITARI VIS 20030325 (410)

SERVIRE LA VERITÀ ESIGENZA MORALE DELLA COMUNICAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, secondo giorno dell'Assemblea Plenaria Annuale, i membri, i consultori, il personale e gli esperti del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali sono stati ricevuti dal Santo Padre che, ricordando che oggi è la Solennità dell'Annunciazione del Signore "quando la Buona Novella della nostra salvezza in Gesù Cristo fu annunciata a Maria dall'Arcangelo Gabriele", ha affermato che è dovere del Pontificio Consiglio rendere questa Buona Novella "ancora più efficacemente presente nel mondo dei media".

"Non c'è dubbio che i media oggi esercitino un'enorme e profonda influenza, formando e informando l'opinione pubblica a livello locale, nazionale e globale. Mentre riflettiamo su questo fatto viene in mente un brano della Lettera di San Paolo agli Efesini: 'Dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri'. Queste parole dell'Apostolo formano una giusta sintesi di due obiettivi fondamentali della moderna comunicazione sociale: far conoscere la verità al maggior numero di persone e accrescere la solidarietà in seno alla famiglia umana".

Papa Giovanni Paolo II ha precisato di aver scelto per il suo Messaggio per la XXXVII Giornata Mondiale delle Comunicazione Sociali, un tema suggerito dal Beato Papa Giovanni XXIII nell'Enciclica "Pacem in terris", quando auspica "'la onestà e imparzialità' nell'uso degli 'strumenti per la promozione e diffusione della comprensione reciproca fra le nazioni'. (…) Nel Messaggio Giovanni Paolo II precisa che "'l'esigenza morale fondamentale di ogni forma di comunicazione è il rispetto della verità e il servizio alla verità'".

"Infatti" - ha concluso il Pontefice - "la verità e la solidarietà sono due dei mezzi più efficaci a nostra disposizione per superare l'odio, risolvere i conflitti ed eliminare la violenza. Tali mezzi sono indispensabili per ristabilire e rafforzare i legami reciproci di comprensione, fiducia e compassione che uniscono tutti gli individui, popoli e nazioni, a prescindere dall'origine etnica e culturale. In breve, la verità e la solidarietà sono necessarie perché l'umanità arrivi a costruire una cultura della vita, una civiltà dell'amore, un mondo di pace".
AC/PLENARIA:COMUNICAZIONI SOCIALI/… VIS 20030325 (350)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Francesco Beschi, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Brescia (superficie: 4.339; popolazione: 1.041.466; cattolici: 1.025.116; sacerdoti: 1.097; religiosi: 2.813; diaconi permanenti: 26), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Brescia nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora Pro-Vicario Generale della medesima Diocesi, succede al Vescovo Vigilio Mario Olmi, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Claude Champagne, O.M.I., finora Superiore Provinciale della Provincia Oblata di Saint-Joseph, Montréal (Canada), Vescovo Ausiliare della Diocesi di Halifax (superficie: 21.770; popolazione: 517.833; cattolici: 155.000; sacerdoti: 84; religiosi: 310; diaconi permanenti: 25), Canada. Il Vescovo eletto è nato a Lachine (Canada), nel 1947, ha emesso i voti perpetui nella Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha nominato il Monsignor Richard Stephen Seminack, finora Parroco della Chiesa della Santissima Trinità di Carnegie in Pennsylvania (Stati Uniti d'America), Vescovo dell'Eparchia di Saint Nicholas of Chicago degli Ucraini (cattolici: 10.000; sacerdoti: 55; religiosi: 19; diaconi permanenti: 12), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1942 a Philadelphia (Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

- Ha nominato il Sacerdote Wieslaw Alojzy Mering, finora Rettore del Seminario Diocesano di Pelplin, Vescovo della Diocesi di Wloclawek (superficie: 10.143; popolazione: 872.853; cattolici: 851.629; sacerdoti: 616: religiosi: 726), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1945 a Zuków (Polonia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. Il Vescovo Mering succede al Vescovo Bronislaw Dembowski, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20030325 (300)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Domenico Umberto D'Ambrosio, di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (Italia) e Delegato della Santa Sede per le Opere di San Pio da Pietrelcina.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Leo Laba Ladjar, O.F.M., di Jayapura.

- Il Vescovo Johannes Sudiarna Hadiwikarta, di Surabaya.

- Il Vescovo Petrus Canisius Mandagi, M.S.C., di Amboina, con l'Ausiliare Vescovo Josephus Tethool, M.S.C.
AP:AL/…/… VIS 20030325 (90)

lunedì 24 marzo 2003

TERZO FORUM MONDIALE ACQUA, ELEMENTO ESSENZIALE VITA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). L'Arcivescovo Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, è intervenuto oggi al Terzo Forum Mondiale dell'Acqua in corso a Kyoto (Giappone), ed ha presentato la Nota del Pontificio Consiglio, contributo della Santa Sede al Forum, "L'acqua, elemento essenziale per la vita". Il Forum iniziato il 16 marzo si conclude domenica 23 marzo.

L'Arcivescovo ha detto: "Già nel titolo, la Nota riflette le preoccupazioni e gli intendimenti etici e religiosi della Santa Sede a riguardo dei numerosi e complessi problemi connessi con l'acqua: essa è un bene che va utilizzato per lo sviluppo di tutto l'uomo e di ogni uomo".

"Dopo una prima parte in cui vengono illustrati alcuni fondamentali principi morali nella trattazione dei problemi connessi all'acqua" - ha spiegato l'Arcivescovo Martino - "la Nota si sofferma sui principali nodi che i governi e la comunità internazionale devono affrontare al giorno d'oggi a livello sociale, economico, politico e ambientale. Nella parte finale, dopo aver riconosciuto l'importanza che l'acqua ricopre presso le tradizioni religiose, la Nota si sofferma sulla trattazione del diritto all'acqua, per la crescente rilevanza che, nel dibattito pubblico, va assumendo lo sforzo di un suo pieno riconoscimento".

L'Arcivescovo ha concluso il suo discorso affermando che: "Dopo il Terzo Forum Mondiale dell'acqua e facendo tesoro anche delle sue conclusioni, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ritornerà sul tema dell'acqua con un documento più organico e completo, perché tale tema è strettamente connesso con il messaggio di promozione umana della Dottrina sociale della Chiesa e per la sua vivissima attualità".

Il Documento consta di una Introduzione, sei Parti e una Conclusione. Nella Prima Parte, intitolata "Una questione di vasta portata", si legge che "l'acqua ricopre un ruolo centrale e fondamentale in tutti gli aspetti della vita - l'ambiente nazionale, le nostre economie, la sicurezza alimentare, la produzione, la politica. L'acqua ha un significato particolare per le grandi religioni". Inoltre essa rappresenta per i poveri una questione cruciale per la vita, anzi "un problema di diritto alla vita".

La Seconda Parte "'Il problema dell'acqua: alcune considerazioni etiche' sottolinea che il rispetto per la vita deve ispirare la politica di sviluppo, che la persona umana è al centro delle questioni politiche, compresa l'acqua, e che l'acqua è inclusa nel 'principio della destinazione universale dei beni della creazione'".

La Terza Parte "L'acqua: un bene sociale", esamina l'acqua per l'alimentazione e lo sviluppo rurale, l'acqua potabile, la salute e le cure sanitarie, la pace e/o la guerra. La Quarta Parte, "L'acqua: un bene economico", esamina l'economia dell'acqua, l'acqua e l'energia, l'impegno del settore privato e la privatizzazione. Nella Quinta Parte "L'acqua un bene dell'ambiente", la Nota passa in rassegna la sanità dell'ambiente e la gestione dei disastri e del rischio.

La Sesta Parte, intitolata "Altre questioni che influiscono sulla fornitura d'acqua" esamina la popolazione, la politica, il diritto all'acqua e la povertà. La Conclusione afferma che "nessuna delle questioni qui presentate è isolata. Solamente in un approccio olistico l'essere umano può affrontare le sfide derivanti dal problema dell'acqua. Il contributo della Santa Sede viene presentato con la convinzione del ruolo centrale dell'essere umano nella cura dell'ambiente e dei suoi elementi costitutivi".
DELSS/FORUM ACQUA/GIAPPONE:MARTINO VIS 20030324 (550)

DELEGAZIONE ISTITUTO DI FENOMENOLOGIA RICEVUTA DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto una Delegazione dell'Istituto Mondiale di Fenomenologia di Hanover (Massachussetts, Stati Uniti d'America), in occasione della presentazione a Roma del volume: "Phenomenology Worldwide. Foundations - Expanding - Dynamics - Life Engagements. A Guide for Research and Study".

Il Santo Padre, ricordando che il volume è "frutto della collaborazione di oltre settanta specialisti nei vari campi della ricerca fenomenologica", ha affermato che Edmund Husserl "padre della fenomenologia, (…) desiderava che si formasse una comunità di ricerca, per affrontare con diversi approcci complementari il grande mondo dell'uomo e della vita".

"Ringrazio Dio" - ha proseguito il Pontefice - "per aver concesso anche a me di partecipare a questa affascinante impresa, a partire dagli anni degli studi e dell'insegnamento, e anche dopo, nelle successive fasi della mia vita e del mio ministero pastorale"

Infine il Papa descrivendo la fenomenologia ha detto che essa "è prima di tutto uno stile di pensiero, di relazione intellettuale con la realtà, di cui si vogliono cogliere i tratti essenziali e costitutivi, evitando pregiudizi e schematismi. Vorrei dire che è quasi un atteggiamento di carità intellettuale verso l'uomo e il mondo e, per il credente, verso Dio, principio e fine di tutte le cose".
AC/FENOMENOLOGIA/… VIS 20030324 (220)

SOLO LA PACE È LA STRADA PER COSTRUIRE SOCIETÀ PIÙ GIUSTA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza il personale della televisione italiana Telepace, in occasione del 25° anniversario di fondazione.

"Telepace" - ha detto il Papa - "vuol essere la televisione della pace, di quella pace che è dono di Dio e umile e costante conquista degli uomini. Quando la guerra, come in questi giorni in Iraq, minaccia le sorti dell'umanità, è ancora più urgente proclamare, con voce forte e decisa, che solo la pace è la strada per costruire una società più giusta e solidale. Mai la violenza e le armi possono risolvere i problemi degli uomini. La vostra emittente ha fatto di questa indispensabile educazione alla pace il suo scopo sin dall'inizio".

Giovanni Paolo II ha ricordato che in venticinque anni, "Telepace ha mantenuto inalterato il suo carisma, libera da ogni condizionamento anche economico per servire Dio e l'uomo nella Chiesa. Dal 1985, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, segue i viaggi apostolici del Successore di Pietro e reca quotidianamente la sua parola e il suo magistero a innumerevoli famiglie in Italia, in Europa e, dallo scorso anno, in tante altre nazioni della Terra".

Telepace, ha detto ancora il Papa, incoraggia la solidarietà dei telespettatori proponendo aiuti concreti per i più bisognosi, "informa, educa alla fede, incoraggia a sperare, stimola alla solidarietà, diffonde la pace che scaturisce dall'incontro con Cristo".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso ricordando l'aiuto spirituale che Telepace offre attraverso "la quotidiana celebrazione della Santa Messa e la recita del Santo Rosario, l'adorazione eucaristica, gli Esercizi Spirituali ed altri spazi riservati alla preghiera e alla formazione cristiana".
AC/ANNIVERSARIO TELEPACE/… VIS 20030324 (290)

BEATIFICAZIONE DI CINQUE SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2003 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, Terza Domenica di Quaresima, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Pierre Bonhomme (1803-1861); María Dolores Rodríguez Sopeña (1848-1918); María Caridad Brader (1860-1943); Juana María Condesa Lluch (1862-1916) e Lászlo Batthyány-Strattmann (1870-1931).

Nell'omelia il Santo Padre ha detto che: "La meditazione delle Scritture fu la fonte incomparabile dell'attività pastorale del sacerdote Pierre Bonhomme, in particolare della sua attenzione ai poveri, ai malati, ai sordomuti e alle persone disabili, per le quali fondò la Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario".

María Dolores Rodríguez Sopeña, ha proseguito il Pontefice, parlando della Beata spagnola "volle rispondere al proponimento di porre la redenzione di Cristo al centro del mondo del lavoro, con l'obiettivo di 'rendere tutti gli uomini una sola famiglia in Cristo Gesù'".

Della Beata Juana María Condesa Lluch il Papa ha detto che: "visse una giovinezza profondamente cristiana: assisteva quotidianamente alla messa, (…) e accresceva la fede con la preghiera assidua. Così si preparò a darsi totalmente all'amore di Dio, fondando la Congregazione delle Ancelle di Maria Immacolata che, fedeli al suo carisma, sono impegnate nella promozione della donna lavoratrice".

La Madre María Caridad Brader, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata, "con una totale fiducia nella Divina Provvidenza" - ha ricordato il Papa - "fondò scuole, centri di carità, profondendo le sue energie in una totale devozione eucaristica".

Riferendosi al Beato laico Lászlo Batthyány-Strattmann, il Santo Padre ha sottolineato che "mai antepose le ricchezze della terra al vero bene che sta nei cieli. Il suo esempio di vita familiare e di generosa solidarietà cristiana sia di stimolo a seguire fedelmente il Vangelo".
AC/BEATIFICAZIONI/… VIS 20030324 (310)

IL PAPA INVOCA MARIA SANTISSIMA PER IMPLORARE DONO PACE


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2003 (VIS). Al termine della Celebrazione Eucaristica di questa mattina, in Piazza San Pietro, durante la quale ha proclamato Beati cinque Servi di Dio, il Papa ha rivolto parole di saluto ai pellegrini provenienti da diversi paesi e ha recitato l'Angelus.

Il Papa ha salutato i vari gruppi di pellegrini in lingua francese, tedesca, ungherese e spagnola e, al termine, in italiano, ha lanciato un appello per la pace. "Ci rivolgiamo ora a Maria Santissima, che i nuovi Beati hanno amato e venerato con speciale devozione. Da Lei imploriamo, soprattutto in questo momento, il dono della pace. A Lei affidiamo, in particolare, le vittime di queste ore di guerra ed i familiari che sono nella sofferenza. Ad essi mi sento spiritualmente vicino con l'affetto e con la preghiera".

Esprimendosi in francese, il Papa ha dato il benvenuto ai pellegrini venuti per la Beatificazione di Padre Pierre Bonhomme. Successivamente, rivolgendosi ai pellegrini in tedesco ed ungherese, parlando della vita del Beato Lászlo Batthyány-Strattmann, laico e padre di 13 figli, il Santo Padre ha detto: "L'esempio del Beato Lászlo Batthyány-Strattmann, che ha pregato quotidianamente il Santo Rosario assieme alla sua famiglia, vi fortifichi nella venerazione della Madonna".

Infine, esprimendosi in spagnolo, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai Cardinali, Arcivescovi e Vescovi presenti alla celebrazione di oggi e "specialmente alle religiose degli Istituti fondati dalle nuove Beate María Dolores Rodríguez Sopeña, Juana María Condesa Lluch e María Caridad Brader".
ANG/BEATI:PACE/… VIS 20030324 (260)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Peter Fernando, finora Vescovo di Tuticorin (India), Arcivescovo Metropolita di Madurai (superficie: 8.910; popolazione: 5.889.320; cattolici: 300.244; sacerdoti: 184; religiosi: 1.022), India. L'Arcivescovo Fernando succede all'Arcivescovo Marianus Arokiasamy, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Joannis Spiteris, O.F.M.Cap., Arcivescovo di Corfù, Zante, Cefalonia (superficie: 12.000; popolazione: 1.200.000; cattolici: 3.800; sacerdoti: 7; religiosi: 12), Grecia e Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" del Vicariato Apostolico di Thessaloniki (superficie: 57.550; popolazione: 3.501.000; cattolici: 4.000; sacerdoti: 6; religiosi: 16), Grecia. L'Arcivescovo eletto è nato a Corfù (Grecia), nel 1940, è entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini nella Provincia di Palermo, ha emesso i voti perpetui nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. L'Arcivescovo Spiteris succede all'Arcivescovo Anthonios Varthalitis, A.A., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi e Vicariato Apostolico, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Philip Anyolo, finora Vescovo di Kericho (Kenya), Vescovo di Homa Bay (superficie. 7.778; popolazione: 1.600.000; cattolici: 333.694; sacerdoti: 37; religiosi: 432), Kenya.

- Ha nominato il Reverendo Emmanuel Okombo Vescovo di Kericho (superficie: 4.948; popolazione: 1.480.000; cattolici: 220.623; sacerdoti: 39; religiosi: 94), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1942 a Bungoma (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. Finora è stato Vicario Generale della Diocesi di Bungoma e Parroco della Cattedrale.

- Ha nominato il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 750° anniversario della canonizzazione di San Stanislao, Vescovo e Martire, in programma a Kraków (Polonia), l'11 maggio 2003.

- Ha nominato il Cardinale Mario Francesco Pompedda, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del VII Centenario della morte di Sant'Ivo, Patrono dei Giuristi, in programma a Tréguier (Francia), dal 16 al 18 maggio 2003.

- Ha nominato l'Arcivescovo Jean-Claude Périsset, attualmente Nunzio Apostolico in Romania, Nunzio Apostolico in Moldova.
NER:RE:NA:NN/…/… VIS 20030324 (360)

TELEGRAMMA PER LA SCOMPARSA DEL CARDINALE GROËR


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire al Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Vienna (Austria), un telegramma di cordoglio per la morte, ieri sera a St. Polten (Austria), del Cardinale Hans Hermann Groër, O.S.B., all'età di 83 anni.

Il Cardinale Groër, nato a Vienna il 13 ottobre 1919, fu ordinato sacerdote nell'aprile del 1941, ricevette la consacrazione episcopale nel settembre 1986 e fu creato Cardinale da Papa Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988. Fu Arcivescovo di Vienna dal 1986 al 1995.
TGR/SCOMPARSA GROËR/SCHÖNBORN VIS 20030324 (110)

I PELLEGRINI VENUTI PER LE BEATIFICAZIONI IN UDIENZA DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i partecipanti alla Celebrazione Eucaristica per la Beatificazione, ieri, dei Servi di Dio Pierre Bonhomme, María Dolores Rodríguez Sopeña, María Caridad Brader, Juana María Condesa Lluch e Lászlo Batthyány-Strattmann.

Il Papa ha invitato le figlie spirituali del sacerdote francese Pierre Bonhomme, le Suore di Nostra Signora del Calvario, a rimanere fedeli "allo spirito di servizio" che caratterizzava il loro Fondatore "completamente dedito ai poveri".

Rivolgendosi successivamente ai sacerdoti, alle religiose e ai laici che hanno assistito alla Beatificazione delle Beate spagnole María Dolores Rodríguez Sopeña e Juana María Condesa Lluch e della Beata svizzera "di anima latinoamericana e universale" Madre María Caridad Brader, il Papa ha detto: "Tutte e tre vissero nella stessa epoca, alimentarono grandemente la loro vita di fede con la preghiera, l'intimità con l'Eucaristia e la tenera devozione alla Santissima Vergine Maria".

Il Beato laico ungherese Lászlo Batthyány-Strattmann "operò tutta la vita per la pace e la costruzione di una nuova casa comune europea, della quale" - ha continuato il Santo Padre - "può essere considerato il patrono".

Al termine dell'udienza, è stata consegnata all'Arcivescovo di Valencia, Monsignor Augustín García-Gasco, la "Icona della Sacra Famiglia", simbolo delle giornate mondiali delle famiglie, poiché la città spagnola sarà la sede del prossimo incontro del 2006. Il Papa ha auspicato che la contemplazione di questa immagine negli anni che ancora ci separano dall'incontro "sia di ispirazione per operare nella difesa e promozione della istituzione familiare (…) e sia 'gaudium et spes', gioia e speranza dell'umanità, scuola di diffusione degli autentici valori di cui l'uomo ha bisogno e luogo di accoglienza della vita".
AC/BEATIFICAZIONI/… VIS 20030324

AI LUTERANI: PROMUOVERE SPIRITUALITÀ DI COMUNIONE


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere i Membri della Commissione "Evangelical Lutheran Church in America", in viaggio ecumenico ad Istanbul, Roma e Canterbury, ha auspicato: "Che la vostra visita vi confermi nel vostro impegno alla causa dell'unità dei cristiani".

"La ricerca della piena comunione fra tutti i cristiani" - ha proseguito il Pontefice - "è un dovere che scaturisce dalla preghiera del Signore medesimo. Negli ultimi tempi siamo arrivati ad apprezzare più profondamente l'associazione fra luterani e cattolici, che ha portato alla Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione firmata nel 1999. Quel documento ci presenta la sfida a continuare a costruire ciò che è stato già realizzato, promuovendo più largamente a livello locale la spiritualità di comunione contrassegnata dalla preghiera e dalla testimonianza condivisa del Vangelo".

Il Papa ha terminato il suo discorso affermando: "In un mondo pieno di pericoli e di insicurezza, tutti i cristiani sono chiamati a rimanere uniti nella proclamazione dei valori del Regno di Dio. Gli avvenimenti degli ultimi giorni rendono questo dovere ancora più urgente".
AC/LUTERANI EVANGELICI/… VIS 20030324 (190)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Joseph Theodorus Suwatan, M.S.C., di Manado.

- Il Vescovo Aloysius Sudarso, S.C.I., di Palembang.

Sabato 22 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo di San Cristóbal de La Haban (Cuba).

- Frère Roger di Taizé e Seguito.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20030324 (100)

venerdì 21 marzo 2003

PREDICATORE CASA PONTIFICIA INIZIA PREDICAZIONE QUARESIMA


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2003 (VIS). Alle 9:00 di questa mattina, nella Cappella Redemptoris Mater, Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia, ha tenuto la prima delle quattro prediche della Quaresima, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II. Tema della meditazione è stato: "Cristo ha amato la Chiesa (Efesini 5,25). Una riflessione sul mistero della Chiesa".

Alla predica di oggi e alle successive della Quaresima, che si terranno il 28 marzo, il 4 e l'11 aprile, sono invitati i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Prelati della Famiglia Pontificia, della Curia Romana e del Vicariato di Roma e i Superiori Generali o i Procuratori degli Ordini Religiosi facenti parte della Cappella Pontificia.
…/PREDICHE QUARESIMA/CANTALAMESSA VIS 20030321 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Raúl Eduardo Vela Chiriboga, finora Ordinario Militare dell'Ecuador, Arcivescovo Metropolita di Quito (superficie: 10.000; popolazione: 2.250.000; cattolici: 2.010.000; sacerdoti: 455; religiosi: 2.521; diaconi permanenti: 4), Ecuador. L'Arcivescovo eletto è nato a Riobamba (Ecuador) nel 1934, è stato ordinato sacerdote nel 1957 e nel 1972 ha ricevuto la consacrazione episcopale. L'Arcivescovo Vela Chiriboga succede al Cardinale Antonio José González Zumárraga, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha dato la Sua benedizione all'erezione dell'Eparchia di Guizeh (Egitto), con territorio smembrato dall'Eparchia Patriarcale di Alessandria dei Copti Cattolici, effettuata dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Copta-Cattolica in data 29 settembre 2002.

- Ha dato in pari tempo la Sua benedizione al trasferimento, effettuato dal medesimo Sinodo, del Vescovo Andraos Salama, finora Ausiliare di Alessandria dei Copti, alla nuova sede eparchiale di Guizeh.

- Ha nominato il Vescovo Georges Haddad, S.M.S.P., dal marzo 2002 Esarca Apostolico per i Greco-Melkiti cattolici residenti in Argentina, Amministratore Apostolico "sede plena et ad nutum Sanctae Sedis" dell'Arcieparchia Greco-Melkita di Akka, Haifa, Nazareth e tutta la Galilea.
NER:RE:ECE/…/… VIS 20030321 (210)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Mirko Sarovic, Presidente di turno della Presidenza Collegiale di Bosnia ed Erzegovina, accompagnato dal Signor Dragan Covic e dal Signor Sulejman Tíhic, Membri della Presidenza, e Seguito.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Girulfus Kherubim Pareira, S.V.D., di Weetebula.

- Il Vescovo Hilarius Moa Nurak, S.V.D., di Pangkal-Pinang.

- Il Vescovo Herman Joseph Sahadat Pandoyoputro, O.Carm., di Malang.

- Il Vescovo Giulio Mencuccini, C.P., di Sanggau.

- Il Vescovo Florentinus Sului Hajang Hau, M.S.F., di Samarinda.
AP:AL/…/… VIS 20030321 (110)

giovedì 20 marzo 2003

SAN GIUSEPPE, UOMO GIUSTO, MODELLO DI VITA NELLA FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato la meditazione dell'Udienza Generale di oggi, svoltasi in Piazza San Pietro in presenza di 12.000 pellegrini, all'odierna Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, Patrono della Chiesa universale. Il Santo Padre ha ricordato che la liturgia "ce lo addita come 'padre' di Gesù, pronto a realizzare i disegni divini, anche quando sfuggono all'umana comprensione".

"San Giuseppe viene definito nel Vangelo 'uomo giusto'" - ha proseguito il Pontefice - "ed è per tutti i credenti modello di vita nella fede. La parola 'giusto' evoca la sua rettitudine morale, il sincero attaccamento alla pratica della legge e l'atteggiamento di totale apertura alla volontà del Padre celeste. Anche nei momenti difficili e talora drammatici, l'umile carpentiere di Nazaret mai arroga per sé il diritto di porre in discussione il progetto di Dio".

Il Santo Padre ha detto ancora che San Giuseppe "Attende la chiamata dall'Alto e in silenzio rispetta il mistero, lasciandosi guidare dal Signore. Una volta ricevuto il compito lo esegue con docile responsabilità: ascolta sollecitamente l'angelo quando si tratta di prendere come sposa la Vergine di Nazaret, nella fuga in Egitto e nel ritorno in Israele. In pochi ma significativi tratti gli evangelisti lo descrivono come custode premuroso di Gesù, sposo attento e fedele, che esercita l'autorità familiare in un costante atteggiamento di servizio".

Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Ogni giorno San Giuseppe dovette provvedere alle necessità della famiglia con il duro lavoro manuale. Per questo giustamente la Chiesa lo addita come patrono dei lavoratori. L'odierna solennità costituisce pertanto un'occasione propizia per riflettere anche sull'importanza del lavoro nell'esistenza dell'uomo, nella famiglia e nella comunità. L'uomo è soggetto e protagonista del lavoro e, alla luce di questa verità, si può ben percepire il nesso fondamentale esistente tra persona, lavoro e società. L'attività umana - ricorda il Concilio Vaticano II - deriva dall'uomo ed è ordinata all'uomo".

Il Papa ha concluso la catechesi dicendo: "San Giuseppe, patrono universale della Chiesa, vegli sull'intera Comunità ecclesiale e, uomo di pace qual era, ottenga per l'intera umanità, specialmente per i popoli minacciati in queste ore dalla guerra, il prezioso dono della concordia e della pace".

Il Santo Padre ha espresso nuovamente questo auspicio nelle parole di saluto rivolte, nelle diverse lingue, ai pellegrini presenti, ricordando che: "Sono presenti numerosi fedeli venuti con la Fiaccola benedettina della pace, accesa a New Norcia in Australia e che sosta oggi presso le tombe degli Apostoli, per proseguire poi verso Norcia. (…) Cari Fratelli e Sorelle, mentre vi ringrazio per l'odierna visita, faccio voti che la tradizionale iniziativa, in queste ore di trepidazione per la pace, contribuisca a ravvivare negli animi una decisa volontà di concordia e di riconciliazione".
AG/SAN GIUSEPPE:PACE/… VIS 20030320 (470)

CENTENARIO APPROVAZIONE CANONICA OPERA DON ORIONE


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio che il Papa ha indirizzato a Don Roberto Simionato, Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, in occasione del centenario dell'approvazione canonica.

Nel Messaggio, che porta la data dell'8 marzo, il Santo Padre Giovanni Paolo II scrive ai membri della Congregazione fondata dal Beato Don Luigi Orione: "Soltanto rimanendo ben radicati nella vita divina e mantenendo inalterato lo spirito delle origini, voi potrete rispondere in maniera profetica alle esigenze dell'epoca attuale".

"Fedeltà creativa in un mondo che cambia" - scrive ancora il Pontefice - "sia questo orientamento a guidarvi per camminare, come amava ripetere don Orione, 'alla testa dei tempi'. Se le celebrazioni del Centenario dell'approvazione canonica spingono a 'ricordare', rivivendolo, il clima delle origini, vi stimolano, al tempo stesso, in vista pure del prossimo Capitolo Generale, a 'progettare' nuovi e coraggiosi interventi sulle frontiere della carità. Rimanga intatto lo spirito della prima ora!".
MESS/CENTENARIO/DON ORIONE VIS 20030320 (170)

OMELIA ARCIVESCOVO FOLEY SULLA FAME NEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2003 (VIS). Oggi, Solennità di San Giuseppe, l'Arcivescovo John Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha tenuto l'omelia della Santa Messa celebrata in occasione della Giornata di studio su: "La fame nel mondo", presso il Centro Laico del Foyer Unitas del Pontificio Collegio Irlandese di Roma. L'Arcivescovo ha affermato che: "In questa giornata nella quale riflettiamo sulla fame nel mondo, mediteremo anche sul modo in cui Gesù fu nutrito e come Egli scelse di nutrire noi".

"Non risulta che Gesù avesse mai sofferto la fame" - ha affermato l'Arcivescovo - "San Giuseppe non solo fu un lavoratore fedele che provvedeva al pane quotidiano per la sua famiglia, ma a Nazareth esisteva una famiglia più ampia e solidale, una forma proficua di assicurazione contro la fame. Nell'analizzare il problema della fame nel mondo attuale, sembrerebbe che il problema principale non sia la fornitura ma la distribuzione. A Nazareth Giuseppe lavorava e provvedeva così alle necessità della famiglia. Anche se Giuseppe era falegname e non agricoltore o pastore, la Sacra Famiglia viveva in una comunità agricola e pastorale, dove era facile procurarsi il cibo".

L'Arcivescovo Foley ha esclamato che: "Nel mondo di oggi, a causa della guerra, della disoccupazione, della siccità e della distribuzione inefficace degli alimenti in molte parti del mondo, milioni di persone soffrono la fame. (…) Ma tutti noi dobbiamo lavorare insieme per la pace e la stabilità, per un efficace sistema di distribuzione che renda possibile a tutte le famiglie conservare il rispetto di sé, essere in grado di guadagnare e preparare il pane quotidiano per dar da mangiare ai loro figli - come Giuseppe e Maria diedero da mangiare a Gesù".

Al termine dell'omelia, l'Arcivescovo Foley ha sottolineato che: "Gesù, nel lasciarci il suo ricordo più prezioso, ci ha dato l'Eucaristia, il Pane della Vita, con il quale possiamo nutrirci nel nostro cammino verso la vita eterna".
CON-CS/OMELIA:FAME/FOLEY VIS 20030320 (310)

INCONTRO CATTOLICI E RUSSI ORTODOSSI A GINEVRA


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani ha reso pubblico oggi il seguente Comunicato:

"Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e Sua Eminenza Kirill, Metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Presidente del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, si sono incontrati a Ginevra il 19 marzo 2003 per discutere della situazione delle relazioni tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa russa. Nel corso della franca conversazione è stato concordato di tenere ulteriori consultazioni nell'intento di risolvere i problemi esistenti tra le due Chiese".
CON-UC/INCONTRO ORTODOSSI/KASPER:KIRILL VIS 20030320 (120)

DICHIARAZIONE SANTA SEDE RELATIVA OFFENSIVA IRAQ


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"La Santa Sede ha appreso con profondo dolore l'evolversi degli ultimi eventi in Iraq. Da una parte, lamenta che il Governo iracheno non abbia accolto le risoluzioni delle Nazioni Unite e lo stesso appello del Papa, che chiedevano un disarmo del Paese. Dall'altra parte, deplora che si sia interrotta la via delle trattative, secondo il Diritto Internazionale, per una soluzione pacifica del dramma iracheno".

"In tale situazione si è appreso con soddisfazione che le varie istituzioni cattoliche in Iraq continuano a svolgere le loro attività di assistenza a quelle popolazioni. Per contribuire a quest'opera di solidarietà, anche la Nunziatura Apostolica, retta dall'Arcivescovo Monsignor Fernando Filoni, rimarrà aperta in questo periodo, nella sua sede di Bagdad".
OP/IRAQ/NAVARRO-VALLS VIS 20030320 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Antonio Algora Hernando, finora Vescovo di Teurel y Albarracín (Spagna), Vescovo di Ciudad Real (superficie: 19.813; popolazione: 483.510; cattolici: 480.910; sacerdoti: 267; religiosi: 718), Spagna. Il Vescovo Algora Hernando succede al Vescovo Rafael Torija de la Fuente, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Carlos Germán Mesa Ruiz, finora Rettore del Seminario Maggiore di Tunja (Colombia), Vescovo di Arauca (superficie: 37.490; popolazione: 248.750; cattolici: 202.000; sacerdoti: 38; religiosi: 62), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Duitama (Colombia), nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

Mercoledì 19 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha eretto in Gabon la Diocesi di Port-Gentil, dismembrandola dall'Arcidiocesi di Libreville e rendendola suffraganea della medesima Sede Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo Mathieu Madega, finora Ausiliare di Libreville, primo Vescovo di Port-Gentil (superficie: 22.850; popolazione: 120.000; cattolici: 68.000; sacerdoti: 8; religiosi: 18), Gabon.

- Ha eretto in Gabon la Prefettura Apostolica di Makokou, dismembrandola dalla Diocesi di Oyem e affidando ad essa la "Commissio sui iuris".

- Ha nominato il Padre Joseph Koerber, C.S.Sp., finora Parroco a Libreville (Gabon), primo Prefetto Apostolico di Makokou (superficie: 46.075; popolazione: 85.000; cattolici: 24.500; sacerdoti: 6; religiosi: 3), Gabon.

- Ha nominato il Sacerdote Mathias Lee Yong-Hoon, finora Professore nel Seminario Maggiore di Suwon, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Suwon (superficie: 5.371; popolazione: 5.954.538; cattolici: 505.601; sacerdoti: 272; religiosi: 1.243), Corea. Il Vescovo eletto è nato nel 1951 a Kyoûng-ghi (Corea) ed è stato ordinato sacerdote nel 1979.

- Ha nominato il Vescovo Néstor Hugo Navarro, finora Ausiliare di Bahía Blanca (Argentina), Vescovo di Alto Valle del Río Negro (superficie: 37.130; popolazione: 332.601; cattolici: 262.211; sacerdoti: 24; religiosi: 57; diaconi permanenti: 1), Argentina. Il Vescovo Navarro succede al Vescovo José Pedro Pozzi, S.D.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:ECE:NEA/…/… VIS 20030320 (350)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Osvaldo Padilla, Nunzio Apostolico in Nigeria.

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Anicetus Bongsu Antonius Sinaga, O.F.M.Cap., di Sibolga.

- Il Vescovo Anton Pain Ratu, S.V.D., di Atambua.

- Il Vescovo Martinus Dogma Situmorang, O.F.M.Cap., di Padang.

- Il Vescovo Fransiskus Xaverius Rocharjanta Prajasuta, M.S.F., di Banjarmasin.

- Il Vescovo Alexander Soetandio Djajasiswaja, di Bandung.

- Il Vescovo Eduardus Sangsun, S.V.D., di Ruteng.
AP:AL/…/… VIS 20030320 (90)

martedì 18 marzo 2003

SALA STAMPA IN MERITO SVILUPPI SITUAZIONE INTERNAZIONALE


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2003 (VIS). In merito agli ultimi sviluppi della situazione internazionale, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione: "Chi decide che sono esauriti tutti i mezzi pacifici che il Diritto Internazionale mette a disposizione, si assume una grave responsabilità di fronte a Dio, alla sua coscienza e alla storia".
OP/…/NAVARRO-VALLS VIS 20030318 (80)

IL 23 MARZO BEATIFICAZIONE DI CINQUE SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2003 (VIS). Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice annuncia che domenica 23 marzo, Terza Domenica di Quaresima, alle ore 10:00, il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà l'Eucaristia sul sagrato della Patriarcale Basilica Vaticana e proclamerà Beati cinque Servi di Dio.

I futuri Beati sono: Pierre Bonhomme (1803-1861), Presbitero, Fondatore della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario;
María Dolores Rodríguez Sopeña (1848-1918), Vergine, Fondatrice dell'Istituto Catechista Dolores Sopeña;
María Caridad Brader (1860-1943), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata;
Juana María Condesa Lluch (1862-1916), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Ancelle di Maria Immacolata;
László Batthyány-Strattmann (1870-1931), Laico, Padre di Famiglia.

Nel Comunicato si legge inoltre: "Nel cammino quaresimale verso la Pasqua contempliamo il mistero di Cristo, tempio vivo di Dio, distrutto nella morte e riedificato nella risurrezione. Egli, potenza e sapienza di Dio, rivela la forza della croce negli uomini e nelle donne che, seguendolo da vicino, sono oggi in lui glorificati dalla Chiesa".
OCL/BEATIFICAZIONI/… VIS 20030318 (180)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, di Semarang.

- Il Vescovo Francis Xavier Sudartanta Hadisumarta, O.Carm., di Manokwari-Sorong.

- Il Vescovo Darius Nggawa, S.V.D., di Larantuka, con il Coadiutore Vescovo Franciscus Kopong Kung.

- Il Vescovo Andreas Henrisusanta, S.C.I., di Tanjungkarang.

- Il Vescovo Blasius Pujoraharja, di Ketapang.

- Il Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, con l'Arcivescovo Giuseppe Pittau, Segretario e con il Monsignor Angelo Vincenzo Zani, Sotto-Segretario della medesima Congregazione.
AL:AP/…/… VIS 20030318 (100)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Robert Muhiirwa, finora Parroco della Cattedrale di Virika, (Uganda), Vescovo della Diocesi di Fort Portal (superficie: 9.553; popolazione: 1.161.631; cattolici: 513.238; sacerdoti: 83; religiosi: 226), Uganda. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Ibonde (Uganda) ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Il Vescovo Muhiirwa succede al Vescovo Paul L. Kalanda, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/MUHIIRWA:KALANDA VIS 20030318 (90)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle scorse settimane:

- Il Vescovo Abel Alonso Núñez, O. de M., emerito di Campo Maior (Brasile), l'8 marzo, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Antonio Arellano Durán, emerito di San Carlos de Venezuela (Venezuela), il 2 marzo, all'età di 75 anni.

- Il Vescovo Harry Anselm Clinch, emerito di Monterey in California (Stati Uniti d'America), l'8 marzo, all'età di 94 anni.

- Il Vescovo Leonard Hsu Ying-fa, O.F.M., già Ausiliare di Taipei (Taiwan), il 2 marzo, all'età di 80 anni.

- Il Vescovo Jorge Arturo Meinvielle, S.D.B., di San Justo (Argentina), il 2 marzo, all'età di 71 anni.

- Il Vescovo Martin Wiesend, già Ausiliare di Bamberg (Repubblica Federale di Germania), il 7 marzo, all'età di 92 anni.

- L'Arcivescovo Saba Youakim, B.S., emerito di Petra e Filadelfia dei Greco-Melkiti (Giordania), il 6 marzo, all'età di 88 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20030318 (160)

lunedì 17 marzo 2003

GIOVANI: FEDELI AI PRINCIPI MORALI E SPIRITUALI


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2003 (VIS). Questa sera, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha partecipato ad una veglia di preghiera con migliaia di giovani universitari in occasione della celebrazione della prima Giornata Europea degli Universitari, sul tema: "La Carità intellettuale, anima della nuova Europa".

L'incontro, iniziato alle 18:00 con una serie di riflessioni sulla Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II "Rosarium Virignis Mariae", prevedeva anche collegamenti via satellite con gli universitari di Bratislava (Slovacchia), Colonia (Germania), Cracovia (Polonia), Fatima (Portogallo), Uppsala (Svezia) e Vienna (Austria). Alle 19:00, il Santo Padre è giunto nell'Aula Paolo VI e ha guidato la recita del Rosario davanti all'Icona "Maria Sedes Sapientiae", rivolgendo infine ai giovani parole di saluto.

"Questa sera" - ha detto Giovanni Paolo II - "abbiamo pregato per l'Europa, in un momento importante della sua storia. I giovani possono e debbono partecipare alla costruzione della nuova Europa, con il loro contributo di aspirazioni e di ideali, di studio e di lavoro, di creatività e di generosa dedizione. I giovani cristiani, in special modo, sono chiamati ad annunciare e testimoniare Cristo e ad essere, in suo nome costruttori di unità nella diversità, di libertà nella verità, di pace nella giustizia, di quella pace di cui il mondo ha oggi particolarmente bisogno".

Il Papa ha affidato ai giovani "un desiderio che tanto mi sta a cuore: che cioè le nuove generazioni possano essere fedeli agli alti principi spirituali e morali che in passato hanno ispirato i padri dell'Europa unita".

Dopo aver dato appuntamento ai giovani per giovedì 10 aprile, in Piazza San Pietro, in previsione della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà la Domenica delle Palme, il Santo Padre ha detto: "Faremo insieme un solenne atto di affidamento alla Madonna, chiedendoLe di vegliare su di voi e di proteggere il vostro cammino di giovani del terzo millennio".
AC/VEGLIA UNIVERSITARI/… VIS 20030317 (320)

CONCLUSA SETTIMANA ESERCIZI SPIRITUALI PAPA E CURIA ROMANA


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, a conclusione della settimana dedicata agli esercizi spirituali con i membri della Curia Romana nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, ha detto che i giorni trascorsi si sono rivelati: "occasione privilegiata per incontrare il Signore".

Il Papa ha espresso il suo "cordiale ringraziamento" al Predicatore degli Esercizi Spirituali, Arcivescovo Angelo Comastri, Prelato di Loreto, il quale "con tatto pastorale, con ricchezza di indicazioni ascetiche, con sapienza e devoto afflato, ha guidato i nostri passi all'incontro con il Dio dell'amore e della misericordia. (…) Insieme con Lei abbiamo ripercorso numerose pagine della Scrittura, scoprendovi prospettive nuove e affascinanti. (…) Abbiamo ascoltato inoltre esempi e testimonianze del nostro tempo, che ci hanno rinvigorito nella decisione di abbandonarci con fiducia nelle braccia di Dio, la cui misericordia 'si estende di generazione in generazione'".

"Lei ha portato la nostra attenzione" - ha proseguito il Santo Padre - "sulla Madonna, additandola come la creatura più fedele perché la più umile. Nella Vergine di Nazaret l'esperienza di Dio è giunta al vertice: grazie al suo 'fiat' alla volontà divina".

Infine il Santo Padre ha detto: "Vorrei poi ringraziare coloro che ci hanno aiutato in questi giorni, curando la liturgia, i canti e gli incontri in questa Cappella 'Redemptoris Mater', dove i mosaici ci fanno sentire vicini nella preghiera i nostri fratelli orientali". Il Papa ha concluso ringraziando "tutti coloro che ci sono stati vicini in questi giorni con la loro preghiera".

Al termine degli Esercizi Spirituali il Papa ha imposto il Sacro Pallio al Cardinale Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio.
AC/CONCLUSIONE ESERCIZI SPIRITUALI/… VIS 20030317 (280)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Julius Riyadi Darmaatmadja, Arcivescovo di Giacarta.

- L'Arcivescovo Jakobus Duivenvoorde, di Merauke.

- L'Arcivescovo Hieronimus Herculanus Bumbun, di Pontianak.

- L'Arcivescovo Johannes Liku Ada', di Makassar.

- L'Arcivescovo Longinus da Cunha, di Ende.

- L'Arcivescovo Peter Turang, di Kupang.

Sabato 15 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Beatitudine il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Cardinale Peter Seiichi Shirayanagi, Arcivescovo emerito di Tokyo (Giappone).

- L'Arcivescovo Pedro López Quintana, Nunzio Apostolico in India e Nepal.

- L'Arcivescovo Angelo Comastri, Prelato di Loreto (Italia) e Predicatore degli Esercizi Spirituali.

- Il Cardinale Pio Laghi, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica.
AP/…/… VIS 20030317 (150)

LETTERA IV CENTENARIO NASCITA DI SAN GIUSEPPE DA COPERTINO


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo di una Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II al Padre Joachim Giermek, Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali, in occasione del quarto centenario della nascita di San Giuseppe da Copertino. Il Santo Padre scrive che: "Questo fedele discepolo del Poverello d'Assisi (…) conosciuto popolarmente come il 'Santo dei voli' a motivo delle sue frequenti estasi e della straordinarietà delle esperienze mistiche (…) continua a risplendere ai nostri giorni come faro che illumina il cammino quotidiano di quanti ricorrono alla sua celeste intercessione".

"Patrono degli studenti" - scrive ancora il Pontefice - "San Giuseppe da Copertino incoraggia il mondo della cultura, in particolare della scuola, a fondare il sapere umano sulla sapienza di Dio. Ed è proprio grazie a questa sua interiore docilità ai suggerimenti della sapienza divina che questo singolare Santo può proporsi come guida spirituale di ogni categoria di fedeli. Ai sacerdoti e ai consacrati, ai giovani e agli adulti, ai bambini e agli anziani".

Il Santo Padre ricorda la spiritualità di San Giuseppe, contraddistinta dal grande amore per il mistero dell'Incarnazione e dell'Eucaristia e dalla sua commovente partecipazione al mistero della Passione di Cristo ed osserva che "Il Crocifisso gli era sempre presente nella mente e nel cuore, tra le sofferenze di una vita incompresa e spesso ostacolata. Le lacrime gli scendevano copiose al pensiero della morte di Gesù sulla Croce, soprattutto perché, come amava ripetere, sono stati i peccati a trafiggere il corpo immacolato del Redentore col martello dell'ingratitudine, dell'egoismo e dell'indifferenza".

"San Giuseppe da Copertino" - scrive ancora il Papa - "si distinse per la semplicità e l'obbedienza. Distaccato da tutto, visse continuamente in cammino, spostandosi da un convento all'altro come i Superiori stabilivano, abbandonandosi in ogni circostanza nelle mani di Dio. (…) Nutrì un profondo attaccamento al Successore di Pietro ed ebbe un senso vivo della Chiesa, che amò in modo incondizionato. (…) E che dire della sua devozione filiale e commovente per la Vergine Santa? (…) Per lui Maria fu una vera madre con cui intratteneva rapporti filiali di semplice e sincera confidenza".

"Alla sua scuola" - conclude il Pontefice - "possano tutti imparare a percorrere la strada che conduce ad una santità 'feriale', contrassegnata dal compimento fedele del proprio quotidiano dovere".
GPII-LETTERA/GIUSEPPE DA COPERTINO/GIERMEK VIS 20030317 (400)

IL PAPA ESORTA COMUNITÀ INTERNAZIONALE "MAI PIÙ LA GUERRA!"


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2003 (VIS). Oggi, durante la recita dell'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un fortissimo appello ai Paesi Membri del Consiglio di Sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, affinché si rinunci all'uso delle armi in Iraq ed ha detto: "l'uso della forza rappresenta l'ultimo ricorso" e ha esortato l'Iraq a cooperare pienamente con la comunità internazionale. Ricordando di appartenere a quella generazione che ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale il Santo Padre ha esclamato: "Mai più la guerra!".

Nelle riflessioni prima della recita dell'Angelus, il Papa ha detto: "Solo Cristo può rinnovare i cuori e ridare speranza ai popoli. L'odierna liturgia, presentando il misterioso evento della Trasfigurazione, ci fa sperimentare la potenza della sua luce, che vince le tenebre del dubbio e del male".

"In questa prospettiva di fede" - ha proseguito il Pontefice - "desidero rinnovare un pressante appello a moltiplicare l'impegno della preghiera e della penitenza, per invocare da Cristo il dono della sua pace. Senza conversione del cuore non c'è pace".

"I prossimi giorni saranno decisivi per gli esiti della crisi irachena. Preghiamo, perciò, il Signore perché ispiri a tutte le Parti in causa coraggio e lungimiranza. Certo, i Responsabili politici di Baghdad hanno l'urgente dovere di collaborare pienamente con la comunità internazionale, per eliminare ogni motivo d'intervento armato. A loro è rivolto il mio pressante appello: le sorti dei loro concittadini abbiano sempre la priorità!".

"Ma vorrei pure ricordare" - ha detto ancora il Papa - "ai Paesi membri delle Nazioni Unite, ed in particolare a quelli che compongono il Consiglio di Sicurezza, che l'uso della forza rappresenta l'ultimo ricorso dopo aver esaurito ogni altra soluzione pacifica, secondo i ben noti principi della stessa Carta dell'O.N.U.".

"Ecco perché - di fronte alle tremende conseguenze che un'operazione militare internazionale per le popolazioni dell'Iraq e per l'equilibrio dell'intera regione del Medio Oriente, già tanto provata, nonché per gli estremismi che potrebbero derivarne - dico a tutti: c'è ancora tempo per negoziare; c'è ancora spazio per la pace; non è mai troppo tardi per comprendersi e per continuare a trattare".

"Riflettere sui propri doveri" - ha concluso il Pontefice - "impegnarsi in fattivi negoziati non significa umiliarsi, ma lavorare con responsabilità per la pace. Inoltre, noi cristiani, siamo convinti che la pace autentica e duratura non è solo frutto di pur necessari accordi politici e intese fra individui e popoli, ma è dono di Dio a quanti si sottomettono a Lui e accettano con umiltà e gratitudine la luce del Suo Amore".

Infine, il Santo Padre, parlando a braccio, ha detto: "Io appartengo a quella generazione che ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale ed è sopravvissuta. Ho il dovere di dire a tutti i giovani, a quelli più giovani di me, che non hanno avuto quest'esperienza: 'Mai più la guerra!', come disse Paolo VI nella sua prima visita alle Nazioni Unite. Dobbiamo fare tutto il possibile! Sappiamo bene che non è possibile la pace ad ogni costo. Ma sappiamo tutti quanto è grande, anzi grandissima, questa responsabilità. E quindi preghiera e penitenza!".
ANG/APPELLO PACE/… VIS 20030317 (520)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Martin Musonde Kivuva, finora Co-Direttore della Società Cattolica di produzione televisiva "Ukweli Video" di Nairobi (Kenya), Vescovo di Machakos (superficie: 13.698; popolazione: 2.008.889; cattolici: 648.209; sacerdoti: 132; religiosi: 142), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1952 a Muthetheni (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. Il Vescovo Kivuva succede al Vescovo Urbanus Joseph Kioko, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

Sabato 15 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Garzón (Colombia), presentata dal Vescovo Libardo Ramírez Gómez, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Sacerdote Callistus Rubaramira Vescovo di Kabale (superficie: 5.330; popolazione: 1.468.800; cattolici: 606.900; sacerdoti: 106; religiosi: 167), Uganda. Il Vescovo eletto è nato nel 1950 nella Diocesi di Kabale (Uganda) ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora è stato economo diocesano e membro della Commissione economica della stessa Conferenza Episcopale. Il Vescovo Rubaramira succede al Vescovo Robert Gay, M.Af., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Francisco Javier Martínez Fernández, finora Vescovo di Cordoba (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Granada (superficie: 6.945; popolazione: 693.000; cattolici: 674.828; sacerdoti: 457; religiosi: 1.711; diaconi permanenti: 1), Spagna. L'Arcivescovo eletto è nato a Madrid (Spagna) nel 1947, è stato ordinato sacerdote nel 1972 e nel 1985 ha ricevuto la consacrazione episcopale.

- Ha nominato il Padre Martin Musonde Kivuva, finora Co-Direttore della Società Cattolica di produzione televisiva "Ukweli Video" di Nairobi (Kenya), Vescovo di Machakos (superficie: 13.698; popolazione: 2.008.889; cattolici: 648.209; sacerdoti: 132; religiosi: 142), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1952 a Muthetheni (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. Il Vescovo Kivuva succede al Vescovo Urbanus Joseph Kioko, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE:NER/…/…. VIS 20030317 (370)

venerdì 14 marzo 2003

UNZIATURA APOSTOLICA IN IRAK APERTA ANCHE IN CASO GUERRA


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2003 (VIS). A fine mattinata, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione: "La Nunziatura Apostolica di Baghdad rimarrà aperta anche nel caso di un eventuale intervento armato nel Paese. È tradizione costante della Santa Sede che i suoi Rappresentanti diplomatici rimangano vicini alle popolazioni presso cui sono inviati, anche in situazioni di estremo pericolo".
OP/NUNZIATURA BAGHDAD/NAVARRO-VALLS VIS 20030314 (80)

TELEGRAMMA DI CORDOLGIO ASSASSINIO PRIMO MINISTRO SERBO


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio, reso pubblico oggi, che il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha inviato, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, all'Arcivescovo Eugenio Sbarbaro, Nunzio Apostolico a Belgrado, per l'assassinio il 12 marzo, del Primo Ministro della Serbia e Montenegro, Zoran Djindjic:

"È con costernazione e tristezza che Sua Santità Papa Giovanni Paolo II ha appreso la notizia del tragico assassinio del Primo Ministro serbo Zoran Djindjic, e le chiede cortesemente di trasmettere le sue sentite condoglianze al Presidente e ai Membri del Governo, insieme con l'energica condanna di questo barbaro atto di violenza. In questo momento di lutto nazionale, Sua Santità esprime solidarietà al popolo della Serbia e del Montenegro, risolutamente impegnato nel rinnovamento della società e nell'edificazione di un ordine democratico improntato alla giustizia e alla cooperazione, nel perseguimento del bene comune e nel rispetto per i diritti di tutti. Il Santo Padre raccomanda il defunto Primo Ministro alla misericordia di Dio ed invoca sulla Nazione e sul suo Popolo i doni divini della saggezza, della fortezza e della pace".
TGR/ASSASSINIO DJINDJIC/SODANO VIS 20030314 (200)

ACCADEMIA VITA: IMPEGNO A SEGUIRE CODICE ETICO DI RICERCA


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2003 (VIS). Dal 24 al 26 febbraio scorso si è svolta in Vaticano la IX Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita, che ha pubblicato un comunicato finale sul lavoro svolto sul tema: "Etica nella ricerca biomedica. Per una visione cristiana".

Il documento ricorda lo "sviluppo straordinario" della moderna tecnologia scientifica che ha contributo a migliorare la condizione dell'uomo e dell'umanità, aprendo negli ultimi decenni nuovi orizzonti. Tuttavia, si legge nel Comunicato finale, quando la tecnologia non è utilizzata nell'osservanza di precisi limiti etici, o per il bene di tutti gli uomini, o quando i benefici sono realizzati per alcuni a detrimento di altri, la tecnologia diviene eticamente condannabile.

Nel Comunicato si afferma che la "sperimentazione, terapeutica e non (…) coinvolge molti aspetti e problematiche, sia di ordine scientifico che etico" e viene riaffermata "la necessità di far precedere la fase sperimentale clinica (applicazione nell'uomo) da un'adeguata sperimentazione condotta sugli animali", quest'ultima condotta nell'osservanza di precise norme etiche.

Particolare attenzione deve essere riservata, si legge ancora nel Comunicato della Pontificia Accademia, ai "soggetti umani particolarmente vulnerabili", come "l'embrione umano. Per la delicatezza del suo stadio di sviluppo, infatti, una eventuale sperimentazione su di lui comporterebbe, alla luce delle attuali possibilità tecniche, dei rischi molto elevati - e perciò non eticamente accettabili - di procurargli dei danni irreversibili o addirittura di causarne la morte".

Il Documento afferma inoltre che: "Risulta anche del tutto inaccettabile la motivazione addotta da alcuni circa la liceità di sacrificare l'integrità (fisica e genetica) di un soggetto umano allo stadio embrionale, fino a distruggerlo se necessario, allo scopo di ottenere dei benefici per altri individui umani: mai è moralmente lecito compiere intenzionalmente un male, neanche per raggiungere fini in se stessi buoni".

È stata pubblicata anche una Appendice al Comunicato finale, che consta di una nota introduttiva, una premessa e sette proposte di impegno etico, quasi un manifesto per i ricercatori, ai quali viene richiesto un impegno etico nel campo della biomedicina allo scopo di realizzare una medicina più umana.

L'Appendice dichiara che: "L'invito per un'adesione personale è rivolto a tutti i ricercatori e operatori della ricerca nell'area biomedica e anche ai ricercatori nel campo bioetico". Chi intende aderire alle sette proposte di impegno etico può contattare l'Accademia mediante e-mail (pav@acdlife.va), fax (+39.06.6988.2014) o scrivere alla Pontificia Accademia per la Vita, Via della Conciliazione, 3, I-00193 Roma. Occorre indicare le proprie generalità, nome, cognome, indirizzo, telefono, fax, e-mail, professione e luogo di lavoro, titoli accademici o di studio.

I ricercatori devono impegnarsi a:
- aderire ad una metodologia di ricerca caratterizzata da rigore scientifico e da un'alta qualità dell'informazione che viene fornita.

- non aderire a ricerche nelle quali ci si potrebbe trovare in conflitto d'interesse dal punto di vista personale, professionale od economico.

- riconoscere che la scienza e la tecnologia devono essere a servizio della persona umana, nel pieno rispetto della sua dignità e dei suoi diritti.

- riconoscere e rispettare ogni tipo di ricerca, e le sue applicazioni, basato sul principio di 'bontà morale', riferito alla corretta visione della duplice dimensione corporale e spirituale dell'uomo.

- riconoscere che ad ogni essere umano, fin dal primo momento della sua esistenza (processo di fertilizzazione) e fino alla sua morte naturale, va garantito il rispetto pieno ed incondizionato dovuto ad ogni persona umana, a ragione della sua peculiare dignità.

- riconoscere l'utilità e l'obbligo di una seria e responsabile sperimentazione sull'animale, condotta alla luce di determinate regole etiche (…) prima di applicarle all'uomo per il dovere di tutelare la vita e la salute umana.

- riconoscere la legittimità della sperimentazione clinica sull'uomo, ma solo a precise condizioni, tra le quali in primo luogo la salvaguardia della vita e dell'integrità fisica. La sperimentazione deve essere sempre preceduta da una doverosa, corretta e completa informazione sul significato e sugli sviluppi della stessa.
ACAD-V/ETICA BIOMEDICINA/… VIS 20030314 (660)

giovedì 13 marzo 2003

CALENDARIO PRIMA GIORNATA EUROPEA DEGLI UNIVERSITARI


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2003 (VIS). Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa, in collaborazione con il Comitato Europeo dei Cappellani Universitari e con l'Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, ha promosso la Prima Giornata Europea degli Universitari sul tema: "'La Carità Intellettuale', anima della nuova Europa". L'avvenimento principale si terrà sabato 15 marzo nell'Aula Paolo VI in Vaticano, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II.

L'incontro inizierà alle 18:00 con un momento di riflessione sulla Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II "Rosarium Virginis Mariae" e con la rievocazione dei sei Santi Compatroni d'Europa: San Benedetto da Norcia, Santa Caterina da Siena, San Cirillo e Metodio, Santa Brigida di Svezia, Santa Edith Stein. Il Papa giungerà alle 19:00 e presiederà la recita del Santo Rosario, comprendente i Misteri della Luce, aggiunti il 16 ottobre 2002, ai tradizionali Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi. Successivamente il Santo Padre rivolgerà parole di saluto agli studenti e agli organizzatori della Giornata Europea degli Universitari.

Sono previsti collegamenti via satellite con Uppsala (Svezia); Bratislava (Slovacchia); Cracovia (Polonia); Colonia (Germania); Fatima (Portogallo); Vienna (Austria). Al termine una processione aux flambeaux porterà l'icona della "Sedes Sapientiae" dall'Aula Paolo VI alla Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, antica sede dell'Università di Roma, dove con la professione di fede degli studenti si concluderà questa Prima Giornata Europea di preghiera.

Il programma della Giornata del 15 marzo è stata annunciato nel corso di una Conferenza Stampa, tenutasi oggi presso la Radio Vaticana, insieme agli altri avvenimenti organizzati per la celebrazione della Giornata Europea degli Universitari: la pubblicazione del Volume "Verso una Costituzione Europea"; la Dichiarazione Europea dei Docenti Universitari sul tema: "L'Embrione come paziente"; il Seminario di studio sul tema: "I Sei Compatroni d'Europa e la carità intellettuale", in programma per sabato 15 marzo e il Simposio Europeo "Università e Chiesa in Europa" in programma dal 17 al 20 luglio 2003 a Roma.
…/GIORNATA EUROPEA UNIVERSITARI/… VIS 20030313 (320)

mercoledì 12 marzo 2003

PREGHIERE GUARIGIONE NOSTRA, DELLA CHIESA E DEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2003 (VIS). Alle 7:00 di questa mattina, l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha presieduto la Messa della Stazione Quaresimale nella Basilica di Santa Maria Maggiore, celebrata in lingua inglese. Nell'omelia ha chiesto di pregare "per una triplice guarigione, la nostra, della Chiesa e del mondo".

"Preghiamo per la guarigione del mondo, sull'orlo della guerra" - ha cominciato l'Arcivescovo. "Dio ha risparmiato Ninive dopo che gli abitanti si sottoposero a quaranta giorni di digiuno e di preghiera; forse al mondo potrebbe essere risparmiata un'altra guerra, dopo la nostra fedele recita del Rosario quotidiano per la pace e i nostri quaranta giorni di preghiera quaresimale e di sacrificio".

"La mia dichiarazione non ha alcuna connotazione politica" - ha precisato l'Arcivescovo. "Non sto cercando di santificare Saddam Hussein o di additare all'accusa la leadership americana o britannica. Intendo solo dire l'assoluta necessità di una pace giusta, che implichi l'effettivo disarmo dell'Iraq, non solo per i poveri, gli innocenti e gli indifesi del Medio Oriente, ma per i membri delle nostre Forze Armate e per le nostre popolazioni che rischiano di essere colpite, ancora una volta, da orribili atti di terrorismo".

"Quindi" - ha detto ancora l'Arcivescovo Foley - "preghiamo per la guarigione della Chiesa, che ha sofferto tanto negli ultimi anni, specialmente nei paesi di lingua inglese. Spero che non siamo la generazione malvagia di cui parla Gesù, anche se abbiamo sperimentato il male e le opere del Maligno nella Chiesa".

"Infine" - ha concluso l'Arcivescovo - "preghiamo per la guarigione nella nostra vita. Quali sono i nostri peccati segreti; quali sono le lusinghe dalle quali siamo così riluttanti a liberarci? Che ognuno di noi possa esserne consapevole e possa sperimentare la personale guarigione spirituale".
…/OMELIA:GUARIGIONE/FOLEY VIS 20030312 (320)

ATTIVITÀ PAPALI AVVENIMENTI SANTA SEDE LUGLIO-DICEMBRE 2002

CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo un riepilogo della attività del Santo Padre Giovanni Paolo II e dei principali avvenimenti riguardanti la Santa Sede, relativamente alla seconda metà del 2002:

LUGLIO

Giovedì 4: Il Santo Padre riceve in udienza il Signor Péter Medgyessy, Primo Ministro della Repubblica di Ungheria.

Lunedì 8: Partenza di Giovanni Paolo II per Castel Gandolfo.

Mercoledì 10: "Monitum" della Congregazione per la Dottrina della Fede, relativo alle sette donne cattoliche che hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale dalle mani del fondatore di una comunità scismatica.

Martedì 23: Partenza di Giovanni Paolo II per il Canada per la celebrazione della XVII Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto. È il 97° Viaggio Apostolico del Santo Padre fuori d'Italia, (23 luglio-2 agosto), che comprende anche Città del Guatemala e Città del Messico.

Giovedì 25: Firma Accordo tra Santa Sede e Repubblica Ceca sul regolamento dei rapporti reciproci.

AGOSTO

Sabato 3: La Penitenzieria Apostolica annuncia che il Papa concede l'Indulgenza Plenaria ai fedeli che nella seconda Domenica di Pasqua, detta della "Divina Misericordia", reciteranno davanti al Santissimo Sacramento il Padre Nostro e il Credo con l'aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso. Potranno conseguire l'Indulgenza parziale coloro che eleveranno al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni legittimamente approvate.

Lunedì 5: Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede, di scomunica di sette donne cattoliche che hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale per mano del fondatore di una comunità scismatica.

Venerdì 16: Visita pastorale del Santo Padre in Polonia dal 16 al 19 agosto, 98° Viaggio all'estero.

Mercoledì 21: Firma Accordo tra Santa Sede e Repubblica Slovacca circa l'assistenza religiosa ai fedeli cattolici nelle Forze Armate.

Lunedì 26: Delegazione della Santa Sede al Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, che si tiene dal 26 agosto al 4 settembre a Johannesburg (Sudafrica).

SETTEMBRE

Lunedì 2: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Grecia presso la Santa Sede, Signor Christos Botzios.

Giovedì 5: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica di Slovenia, Signor Ludvik Toplak.

Venerdì 6: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica dell'Uruguay, Signor Daniel Pérez del Castillo.

Sabato 7: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Gran Bretagna, Signora Kathryn Frances Colvin.

Lunedì 9: Telegramma per la scomparsa, l'8 settembre, del Cardinale Lucas Moreira Neves, O.P.

Martedì 10: Dichiarazione della Sala Stampa relativa all'espulsione di un altro sacerdote cattolico dal territorio della Federazione Russa.

Venerdì 13: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, Signor Gerhard Westdickenberg.

Martedì 17: Telegrammi di cordoglio del Santo Padre agli officiali del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e alla madre del Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân, Presidente del Pontificio Consiglio, scomparso il 16 settembre.

Lunedì 23: Telegramma di cordoglio del Santo Padre per la scomparsa del Cardinale John Baptist Wu Cheng-chung, Vescovo di Hong Kong.

OTTOBRE

Domenica 6: Canonizzazione del Beato Josemaría Escrivá de Balaguer, Fondatore dell'Opus Dei.

Lunedì 7: Inizio visita di una settimana di Sua Beatitudine Teoctist, Patriarca Ortodosso di Romania, al Santo Padre Giovanni Paolo II e alla Chiesa di Roma.

Giovedì 10: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore del Gabon presso la Santa Sede, Signor Desiré Koumba.

Mercoledì 16: XXIV anniversario dell'elezione al Pontificato di Papa Giovanni Paolo II. Il Papa proclama l'anno del Rosario e aggiunge al Santo Rosario i cinque nuovi misteri della Luce.

Giovedì 17: La Commissione Teologica Internazionale, in risposta ad un articolo della stampa relativo all'ordinazione delle donne al diaconato, si è espressa in un recente studio "nella linea di un'esclusione di tale possibilità".

Venerdì 18: Presentazione dell'Istruzione della Congregazione per il Clero "Il presbitero, pastore e guida della comunità parrocchiale". Risposta della Santa Sede alle "Norme Essenziali per le linee di condotta Diocesane ed Eparchiali relative alle Asserzioni di Abuso Sessuale di Minori da parte di Sacerdoti, Diaconi o altro personale della Chiesa" ("Norme"), redatte dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America. Rientro di una Delegazione della Santa Sede da una visita di sette giorni in Vietnam.

Martedì 22: XXIV anniversario dell'inizio ufficiale del Pontificato di Giovanni Paolo II.

Giovedì 24: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, Signor Gabor Erdody.

Lunedì 28: Scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo fra Santa Sede e Repubblica della Slovacchia.

Giovedì 31: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Signor Benoît Cardon de Lichtbuer. Visita al Santo Padre del Signor Valéry Giscard d'Estaing, Presidente della Convenzione Europea.

NOVEMBRE

Lunedì 18: Relazioni diplomatiche fra Santa Sede e Qatar.

Venerdì 22: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Haiti presso la Santa Sede, Signor Carl Henri Guiteau.

Venerdì 29: Il Vice-Primo Ministro della Repubblica Socialista del Viêt Nam, Signor Wu Khoang, incontra il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, e l'Arcivescovo Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Sabato 30: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Bosnia ed Erzegovina presso la Santa Sede, Signor Ivan Misic. Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Bernardin Gantin, con la quale accoglie le sue dimissioni dall'incarico di Decano del Collegio Cardinalizio. Il Papa approva l'elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a nuovo Decano del Collegio Cardinalizio.

DICEMBRE

Lunedì 2: Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la 89a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2003, sul tema: "Per un impegno a vincere ogni razzismo, xenofobia e nazionalismo esasperato".

Giovedì 12: Il Santo Padre Giovanni Paolo II riceve il Signor Moshé Katsav, Presidente dello Stato di Israele e il Signor S.R. Nathan, Presidente di Singapore.

Venerdì 13: Il Santo Padre accetta le dimissioni del Cardinale Bernard Francis Law quale Arcivescovo di Boston. Lettere Credenziali di sette nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede: Sierra Leone, Giamaica, India, Ghana, Norvegia, Rwanda e Madagascar.

Lunedì 16: "Recognitio" della Santa Sede delle "Essential Norms" preparate dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America, relative agli abusi sessuali sui minori da parte di sacerdoti o diaconi.

Martedì 17: Messaggio di Giovanni Paolo II per la XXXVI Giornata Mondiale della Pace 2003: "Pacem in terris: un impegno permanente".

Giovedì 19: Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica Slovacca presso la Santa Sede, Signora Dagmar Babcanová.

Venerdì 20: Promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche e miracoli attribuiti alla Serva di Dio Madre Teresa di Calcutta (al secolo: Agnese Gonxha Bojaxhiu), macedone, Fondatrice delle Congregazioni delle Missionarie e dei Missionari della Carità, (1910-1997), che sarà proclamata Beata.

Lunedì 23: Il Santo Padre riceve in udienza Sua Altezza Reale il Principe Vittorio Emanuele di Savoia con la Consorte ed il Figlio.
…/CALENDARIO LUGLIO-DICEMBRE 2002/… VIS 20030312 (1070)
Copyright © VIS - Vatican Information Service