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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 2 aprile 2009

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Rourkela (India), presentata dal Vescovo Alphonse Bilung, S.V.D., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo John Barwa, S.V.D., Coadiutore della medesima Diocesi.
RE:NER/.../BILUNG:BARWA                             VIS 20090402 (50)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 2 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia), Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Argentina, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Andrés Stanovnik, O.F.M.Cap., di Corrientes.

    - Il Vescovo Luis Urbanc, di Catamarca.
AL:AP/.../...                                 VIS 20090402 (60)

COMUNICATO RELATIVO RIUNIONE SULLA CHIESA IN CINA

CITTA' DEL VATICANO, 2 APR. 2009 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Dal 30 marzo u.s. al 1° aprile corrente si è riunita in Vaticano, per la seconda volta, la Commissione che il Papa Benedetto XVI ha istituito nel 2007 per studiare le questioni di maggiore importanza, relative alla vita della Chiesa in Cina".

  "In un contesto di intensa partecipazione e di un vivo desiderio di offrire un servizio alla Chiesa in Cina, la Commissione ha approfondito il tema fondamentale della riunione: la formazione dei seminaristi e delle persone consacrate e la formazione permanente dei sacerdoti".

  "In unione con i Vescovi della Chiesa in Cina, principali responsabili delle comunità ecclesiali, si cercherà di promuovere una più adeguata formazione umana, intellettuale, spirituale e pastorale del clero e delle persone consacrate che hanno l'importante compito di agire come fedeli discepoli di Cristo e come membri della Chiesa e di contribuire al bene del loro Paese come esemplari cittadini. Al riguardo sono risuonate illuminanti le parole della Lettera che il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato nel 2007 ai cattolici in Cina: 'La Chiesa, sempre e dovunque missionaria, è chiamata alla proclamazione e alla testimonianza del Vangelo. Anche la Chiesa in Cina deve sentire nel suo cuore l'ardore missionario del suo Fondatore e Maestro. (…) Ora spetta a voi, discepoli cinesi del Signore, essere coraggiosi apostoli del Regno di Cristo. Sono sicuro che grande e generosa sarà la vostra risposta' (n. 17)".

  "I Partecipanti, facendo anche riferimento alla propria esperienza, a volte sofferta, hanno messo in risalto problematiche complesse dell'attuale situazione ecclesiale in Cina, che derivano non solamente dalle difficoltà all'interno della Chiesa ma anche dai rapporti non facili con le Autorità civili. In questo contesto si è appresa con profondo dolore la notizia del nuovo arresto di Sua Eccellenza Monsignor Giulio Jia Zhiguo, Vescovo della diocesi di Zhengding. Situazioni di questo genere creano ostacoli a quel clima di dialogo con le competenti Autorità che, com'è noto, il Santo Padre ha auspicato vivamente nella summenzionata Lettera. Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato: anche altri ecclesiastici sono privati della libertà o sono sottoposti a indebite pressioni e limitazioni nelle loro attività pastorali. A tutti costoro, i Partecipanti desiderano far giungere l'assicurazione della loro vicinanza fraterna e della costante preghiera, in questo tempo quaresimale, illuminato dal Mistero Pasquale".

  "La riunione si è conclusa con un incontro con il Santo Padre, il Quale, come successore di Pietro, perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità dell'Episcopato (cf. ivi, n. 5), ha sottolineato l'importanza di aiutare i cattolici in Cina a far conoscere agli altri la bellezza e la ragionevolezza della fede cristiana e a presentarla come la proposta che offre le migliori risposte dal punto di vista intellettuale ed esistenziale. Egli ha, inoltre, ringraziato i presenti per il loro impegno nel campo della formazione e li ha incoraggiati a continuare il loro servizio per il bene della Chiesa in Cina".
OP/RIUNIONE CHIESA CINA/...                           VIS 090402 (510)


ARGENTINA: ESTESA ED INCISIVA AZIONE EVANGELIZZATRICE

CITTA' DEL VATICANO, 2 APR. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il secondo gruppo di Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  "Come in molte altre parti del mondo" - ha detto il Papa ai Presuli - "anche in Argentina si sente l'urgenza di realizzare una estesa ed incisiva azione evangelizzatrice che tenendo conto dei valori cristiani che hanno forgiato la storia e la cultura del vostro Paese, porti a un rinascimento spirituale e morale delle vostre comunità e di tutta la società".

  "Evangelizzare è, prima di tutto, testimoniare in modo semplice e diretto, il Dio rivelato da Gesù Cristo mediante lo Spirito Santo. Testimoniare che ha amato il mondo nel suo Figlio", ha affermato il Santo Padre, citando le parole del Predecessore Paolo VI, ed ha aggiunto: "Questo annuncio chiaro ed esplicito di Cristo quale Salvatore degli uomini, si inserisce in una ricerca appassionata della verità, della bellezza e del bene che caratterizza l'essere umano. (...) L'annuncio e la testimonianza del Vangelo sono il primo servizio che i cristiani possono rendere a ogni persona e a tutta l'umanità".

  "Ogni impegno evangelizzatore scaturisce da un triplice amore: dalla Parola di Dio, dalla Chiesa e dal mondo (...). Attraverso la Sacra Scrittura, Cristo ci fa conoscere la sua Persona, la sua vita e la sua dottrina". Per cui i Presuli devono "facilitare l'accesso di tutti i fedeli alla Sacra Scrittura affinché ponendo la Parola di Dio al centro della propria vita, accolgano Cristo quale Redentore e la Sua luce illumini tutti gli ambiti dell'umanità".

  "Dato che la Parola di Dio non può essere compresa separata dalla Chiesa" - ha spiegato il Papa - "è necessario promuovere lo spirito di comunione e di fedeltà al Magistero, specialmente in coloro che hanno la missione di trasmettere integralmente il messaggio del Vangelo".

  Il Papa ha ricordato che "si deve tenere sempre presente che la prima forma di evangelizzazione è la testimonianza della propria vita" e riferendosi ai presbiteri, ha segnalato che "il sacerdote ha la grande responsabilità di essere irreprensibile nella propria condotta, seguendo da vicino Cristo, con il sostegno e l'incoraggiamento dei fedeli".

  "L'annuncio del Vangelo riguarda tutti nella Chiesa; anche i fedeli laici, destinati a questa missione in forza del Battesimo e della Confermazione" - ha detto il Santo Padre ed ha esortato i Vescovi a "fare in modo che i secolari siano più consapevoli della propria vocazione, come membri vivi della Chiesa e autentici discepoli e missionari di Cristo in tutte le cose".

  "Quanti benefici possono scaturire, anche per la società civile" - ha concluso il Pontefice - "dal risorgere di un laicato maturo, che cerchi la santità nelle attività temporali, in piena comunione con i suoi pastori e risoluto, nella propria vocazione apostolica, ad essere fermento evangelico nel mondo".
AL/.../ARGENTINA                                   VIS 20090402 (480)


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