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giovedì 13 giugno 2013

SLOVENIA E SANTA SEDE: IMPORTANZA TUTELA DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA PER SVILUPPO ARMONIOSO SOCIETÀ SLOVENA

Città del Vaticano, 13 giugno 2013 (VIS). Nella mattinata del 13 giugno 2013, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza il Presidente del Governo della Repubblica di Slovenia, Signora Alenka Bratušek, la quale ha successivamente incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dal Monsignore Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nei cordiali colloqui si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Slovenia ed è stata confermata la comune volontà di proseguire un dialogo costruttivo sui temi bilaterali attinenti alle relazioni tra la comunità ecclesiale e quella civile, con particolare riferimento al contributo storico della Chiesa cattolica nella vita del Paese e all’importanza che la tutela della libertà religiosa riveste oggi per uno sviluppo armonioso della società slovena.

Nel prosieguo dei colloqui ci si è soffermati sulle sfide che il Paese deve affrontare nell’attuale crisi economica e sull’aiuto che la comunità cattolica, in collaborazione con le istituzioni statali, può fornire per il sostegno sociale della popolazione e per l’educazione dei giovani.

Infine, sono state brevemente passate in rassegna alcune sfide e problematiche di carattere internazionale.



SINODO AL SERVIZIO DELLA MISSIONE E DELLA COMUNIONE DELLA CHIESA COME ESPRESSIONE DELLA COLLEGIALITÀ

Città del Vaticano, 13 giugno 2013 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza i membri del XIII Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, riuniti a Roma per decidere con il Pontefice la scelta del tema della prossima Assemblea Generale Ordinaria.

La XIII Assemblea del Sinodo svoltasi nell'ottobre scorso in Vaticano, ha avuto per tema: "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". "C’è una stretta connessione tra questi due elementi - ha detto il Papa - la trasmissione della fede cristiana è lo scopo della nuova evangelizzazione e dell’intera opera evangelizzatrice della Chiesa, che esiste proprio per questo. L’espressione 'nuova evangelizzazione', poi, mette in luce la consapevolezza sempre più chiara che anche nei Paesi di antica tradizione cristiana si rende necessario un rinnovato annuncio del Vangelo, per ricondurre ad un incontro con Cristo che trasformi veramente la vita e non sia superficiale, segnato dalla routine. E questo ha conseguenze nell’azione pastorale".

Papa Francesco ha citato in merito le parole del Servo di Dio Paolo VI nel suo discorso al Collegio Cardinalizio nel 1973: "'le condizioni della società ci obbligano a rivedere i metodi, a cercare con ogni mezzo di studiare come portare all’uomo moderno il messaggio cristiano, nel quale soltanto egli può trovare la risposta ai suoi interrogativi e la forza per il suo impegno di solidarietà umana'. (...) Vorrei incoraggiare l’intera comunità ecclesiale - ha proseguito Papa Francesco - ad essere evangelizzatrice, a non aver paura di 'uscire' da sé per annunciare, confidando soprattutto nella presenza misericordiosa di Dio che ci guida. Le tecniche sono certo importanti, ma neppure le più perfette potrebbero sostituire l’azione discreta ma efficace di Colui che è l’agente principale dell’evangelizzazione: lo Spirito Santo. Occorre lasciarsi condurre da Lui, anche se ci porta su strade nuove; occorre lasciarsi trasformare da Lui perché il nostro annuncio avvenga con la parola sempre accompagnata da semplicità di vita, da spirito di preghiera, da carità verso tutti, specialmente i piccoli e i poveri, da umiltà e distacco da sé, da santità di vita".

Il Sinodo dei Vescovi "è stato uno dei frutti del Concilio Vaticano II" e "Grazie a Dio, in questi quasi cinquant’anni, si sono potuti sperimentare i benefici di questa istituzione, che, in modo permanente, è posta al servizio della missione e della comunione della Chiesa, come espressione della collegialità. (...) Aperti alla grazia dello Spirito Santo, anima della Chiesa - ha concluso il Pontefice - siamo fiduciosi che il Sinodo dei Vescovi conoscerà ulteriori sviluppi per favorire ancora di più il dialogo e la collaborazione tra i Vescovi e tra essi e il Vescovo di Roma".


ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 13 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Noel Antonio Londoño Buitrago, C.SS.R., Vescovo di Jericó (superficie: 3.000; popolazione: 256.000; cattolici: 251.000; sacerdoti: 86; religiosi: 122; diaconi permanenti: 2), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Quimbaya (Colombia) nel 1949. Ha emesso la prima professione religiosa nel 1966, la professione perpetua nella Congregazione dei Santissimo Redentore (Redentoristi) nel 1973 ed è stato ordinato sacerdote nello stesso anno. Ha svolto successivamente i seguenti incarichi: Professore di teologia dogmatica nelle Università di “San Buenaventura” e “Javeriana” di Bogotá, Professore e Rettore del Seminario Maggiore Redentorista a Bogotá, Consigliere Generale della Congregazione del Santissimo Redentore, Rettore della Basilica del “Señor de los Milagros” a Buga, Presidente della Federazione dei Santuari della Colombia, Parroco di “San Gerardo Mayela” a Bogotá. Finora Coordinatore della Conferenza Redentorista dell’America Latina, succede al Vescovo José Roberto López Londoño, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Jaya Rao Polimera, Vescovo della Diocesi di Eluru (superficie: 6.800; popolazione: 8.300.000; cattolici: 315.157; sacerdoti: 226; religiosi: 1.292), India. Il Vescovo eletto è nato a Dharmasagar (India) nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. Dal 1992 al 1994 è stato Assistente parrocchiale a Dacharam; dal 1994 al 1997 Parroco d Dornakal; dal 1998 al 2003 Assistente parrocchiale della Parrocchia St. Philip, Diocesi di Kalamazoo (Stati Uniti d'America); dal 2003 al 2009 Parroco della Cattedrale; dal 2009 Direttore del "Diocesan Youth Centre", membro del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale e del Tribunale Diocesano.

- Ha nominato il Vescovo Franco Mulakkal, Vescovo della Diocesi di Jullundur (superficie: 51.120; popolazione: 49.227.000; cattolici: 139.897; sacerdoti: 136; religiosi: 802), India. È stato finora Vescovo Ausiliare di Delhi (India).

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Pueblo (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Fernando Isern, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.


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