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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 2 maggio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di St. Paul and Minneapolis (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Harry Flynn, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Coadiutore Arcivescovo John C. Neinstedt.

- Ha nominato il Padre Bryan Bayda, C.SS.R., al presente Superiore e Parroco di Yorkton (Canada), Vescovo di Saskatoon degli Ucraini (cattolici: 8.422; sacerdoti: 28; religiosi: 27; diaconi permanenti: 3), Canada. Il Vescovo eletto è nato nel 1961 a Saskatoon (Canada), ha emesso i voti perpetui nella Congregazione dei Padri Redentoristi nel 1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Succede al Vescovo Michael Wiwchar, C.SS.R., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al  governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Fülöp Kocsis, monaco di Dàmoc, Vescovo dell'Eparchia di Hajdúdorog e Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" dell'Esarcato di Miskolc (cattolici: 270.000; sacerdoti: 227: religiosi: 22; diaconi : 2) Ungheria. Il Vescovo eletto è nato nel 1963 a Szeged (Ungheria), ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.

  In data 1° maggio, il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Padre Anibal Saldaña Santamaría, O.A.R., finora Parroco di Totonicapan nell'Arcidiocesi di Guatemala (Guatemala), Vescovo Prelato di Bocas del Toro (superficie: 8.115; popolazione: 126.000; cattolici: 63.000; sacerdoti: 11, religiosi: 20), Panama). Il Vescovo eletto è nato a Puerto Armuelles (Panama), nel 1958, ha emesso la professione perpetua nell'Ordine degli Agostiniani Recolletti nel 1980 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Succede al Vescovo José Agustín Ganuza García, O.A.R., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Prelatura di Bocas del Toro (Panama), presentata da raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Gerardo Melgar Viciosa, finora Vicario Generale di Palencia (Spagna), Vescovo di Osma-Soria (superficie: 10.287; popolazione;: 93.503; cattolici: 75.500; sacerdoti: 160; religiosi: 269; diaconi permanenti: 1), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Cervatos de la Cueza (Spagna) nel 1948, ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.
RE:NER/.../...                                       VIS 20080502 (330)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Cuba, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Manuel Hilario de Céspedes García-Menocal, di Matanzas.

    - Il Vescovo Jorge Enrique Serpa Pérez, di Pinar del Río.

    - L'Arcivescovo Dionisio Guillermo García Ibáñez, di Santiago de Cuba con l'Arcivescovo emerito Pedro Claro Meurice Estíu.

-    Il Vescovo Wilfredo Pino Estévez, di Guantánamo-Baracoa.

- L'Arcivescovo Léon Kalenga Badikekoele, Nunzio Apostolico in Ghana, con i Familiari.

- Il Vescovo Frans Daneels, O.Praem., Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, con i Familiari.

- Il Vescovo Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, con i Familiari.

  Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../...                                       VIS 20080502 (150)

SESSIONE PLENARIA PONTIFICIA ACCADEMIA SCIENZE SOCIALI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2008 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi ha avuto luogo, nella Sala Stampa della Santa Sede, la Conferenza Stampa di presentazione della XIV Sessione Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, in corso in Vaticano, dal 2 al 6 maggio, sul tema: "Perseguire il bene comune: come solidarietà e sussidiarietà possono operare insieme".

  Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; la Professoressa Margaret Archer, dell'Università di Warwick (Regno Unito), ed il Professor Pierpaolo Donati, dell'Università di Bologna (Italia).

  "Finalità dell'incontro" - si legge in un Comunicato - "è quello di dare nuovo senso e operatività al concetto di bene comune in un'epoca, quella della globalizzazione, che per certi aspetti sta portando a crescenti disuguaglianze e ingiustizie sociali, a lacerazioni e frammentazioni del tessuto sociale; in breve alla distruzione dei beni comuni in tutto il globo".

  "L'ipotesi centrale" - si legge ancora nel testo - "su cui gli studiosi sono chiamati a confrontarsi è che i principi di sussidiarietà e solidarietà possano, al contrario dei compromessi fra socialismo e liberalismo, mobilitare nuove forze sociali, economiche e culturali, della società civile che, all'interno di valori fondamentali politicamente condivisi, possano generare quei beni comuni da cui dipende il futuro dell'umanità".

  "Il programma prevede un attento esame degli attuali processi di cambiamento epocale alla luce dei quattro principi fondamentali della dottrina sociale cattolica (dignità della persona umana, bene comune, solidarietà e sussidiarietà), per comprendere in che modo e misura tali principi siano effettivamente applicati, e per proporre nuove soluzioni laddove essi siano misconosciuti, fraintesi, disattesi o distorti".

  Benché tali principi "siano stati chiaramente espressi a livello teoretico, molto spesso sono interpretati in modi che sono lontanissimi dai significati e dalle intenzioni che attengono alla dottrina sociale", si sottolinea e si fa quindi riferimento al caso della famiglia nella quale "il bene comune (...) viene identificato con il suo patrimonio, la solidarietà familiare con i sentimenti d'amore, la sussidiarietà con il lasciare ad ogni 'attore' definire la famiglia come meglio crede".

  "Sul piano pratico-operativo verranno presentati alcuni 'studi di caso' su buone pratiche" quali "nuove forme di economia solidale e sussidiaria; l'accesso condiviso ai beni-informazione nelle reti comunicative (Internet); le nuove 'Alleanze locali per la famiglia' (nate in Germania e in diffusione in Europa); iniziative educative sussidiarie nei paesi in via di sviluppo; le organizzazioni di terzo settore che utilizzano lo strumento del micro-credito a fini di sviluppo sociale, economico e umano".

  Il Comunicato si conclude sottolineando che: "La scommessa fondamentale della Sessione Plenaria è la seguente. Una volta che si constati che il grande deficit delle Modernità (...) sia stata, e tuttora sia, la solidarietà sociale (...), si tratta di vedere se e come questo deficit possa essere colmato da un nuovo modo di intendere e praticare la sussidiarietà, quale principio attivo e promozionale, non solo difensivo e protettivo. In breve, la scommessa è che una nuova combinazione di sussidiarietà e solidarietà sia la chiave per attivare i circuiti sociali da cui dipendono i beni comuni. La chiave, dunque, per trasformare la globalizzazione in una 'civiltà del bene comune'".
OP/BENE COMUNE/ACAD-SS                           VIS 20080502 (530)


CUBA È CHIAMATA AD OFFRIRE L'UNICA SPERANZA CHE È CRISTO

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale Cubana, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  Il Santo Padre ha iniziato il suo discorso sottolineando la "vitalità della Chiesa a Cuba, e la sua unità e fedeltà a Gesù Cristo" ed ha rilevato il "profondo cambiamento" della vita ecclesiale cubana "soprattutto  dopo l'Incontro Nazionale Ecclesiale Cubano, di una ventina d'anni fa, e particolarmente dopo la storica visita a Cuba - nel 1998 - del mio Predecessore Papa Giovanni Paolo II".

  "In questo momento della storia la Chiesa a Cuba è chiamata a offrire a tutta la società cubana l'unica vera speranza: Cristo nostro Signore. (...) Tutto ciò esige che la promozione della vita spirituale ricopra un ruolo centrale nelle sue aspirazioni e progetti pastorali".

  Ringraziando i sacerdoti per la loro "fedeltà ed instancabile servizio alla Chiesa ed ai fedeli", il Santo Padre ha espresso la sua fiducia che "l'incremento delle vocazioni, l'adozione nel contempo di giusti mezzi in tale ambito, permettano presto alla Chiesa cubana di contare su di un numero sufficiente di presbiteri, dei tempi e dei luoghi di culto necessari, per compiere la loro missione pastorale e spirituale".

  "E' necessario" - ha detto - "continuare a promuovere una pastorale vocazione specifica che non abbia paura di incoraggiare i giovani a seguire le orme di Cristo, l'unico che può rispondere alle loro aspirazioni di amore e di felicità" ed ha esortato i Presuli ad assicurare ai seminaristi "la migliore preparazione spirituale, intellettuale ed umana possibile" perché possano affrontare "identificati con i sentimenti del Cuore di Cristo, l'impegno del ministero sacerdotale".

  Benedetto XVI ha sottolineato "l'opera esemplare di tanti religiosi e religiose" che ha esortato a seguire "arricchendo la vita ecclesiale con il tesoro dei propri carismi e della propria generosa dedizione" ed ha ringraziato "i numerosi missionari che offrono il dono della propria dedizione a tutta la Chiesa in Cuba".

  Commentando "uno degli obiettivi prioritari del Piano Pastorale", quello della promozione "di un laicato impegnato", il Papa ha invitato i Vescovi a "promuovere nelle loro Chiese particolari un autentico processo di educazione alla fede a diversi livelli, con l'aiuto di catechisti debitamente preparati", esortandoli nel contempo a facilitare a tutti i fedeli "l'accesso alla lettura e alla meditazione orante della Parola di Dio, come pure alla ricezione frequente del sacramento della Riconciliazione e dell'Eucaristia".

  Il Papa ha sottolineato che con una "vita spirituale intensa e contando su di una solida preparazione religiosa" i laici "potranno offrire una testimonianza convincente della propria fede in tutti gli ambiti della società, per illuminarli con la luce del Vangelo. A tale riguardo, formulo voti  perché la Chiesa a Cuba, conforme alle proprie legittime aspirazioni, possa avere un normale accesso ai Mezzi di Comunicazione Sociale".

  Riferendosi alla pastorale del matrimonio e della famiglia, il Santo Padre ha esortato i Presuli a "raddoppiare gli sforzi affinché tutti, specialmente i giovani, comprendano meglio e si sentano ogni volta più attratti dalla bellezza degli autentici valori del matrimonio e della famiglia. Nello stesso tempo è necessario promuovere ed offrire i mezzi pertinenti perché le famiglie possono esercitare le proprie responsabilità e il proprio diritto fondamentale all'educazione religiosa e morale dei figli".

  "Ho potuto constatare con gioia" - ha aggiunto il Pontefice - "la generosità con la quale la Chiesa nella cara Nazione Cubana si dedica al servizio dei più poveri ed emarginati, suscitando l'apprezzamento e la riconoscenza di tutto il popolo cubano. Vi esorto di cuore a portare a tutte le persone in difficoltà, ai malati, agli anziani ed ai carcerati, un segno visibile dell'amore di Dio per loro".

  Benedetto XVI ha concluso il suo discorso esprimendo l'auspicio che la prossima Beatificazione del Servo di Dio Padre José Olallo Valdés "dia nuovo impulso nel vostro servizio alla Chiesa e al popolo cubano, essendo sempre fermento di riconciliazione, di giustizia e di pace".
AL/.../CUBA                                          VIS 20080502 (660)

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