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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 28 febbraio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Aleksander Kwasniewski, Presidente della Repubblica di Polonia, con la consorte e seguito.
- L'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Pakistan.
- L'Arcivescovo Rodolfo Quezada Toruño, di Guatemala (Guatemala).
AP/…/… VIS 20020228 (50)

IN BREVE


IL PAPA HA RICEVUTO OGGI I PARTECIPANTI al Convegno spirituale dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari, esortandoli a "coltivare un'autentica e profonda spiritualità di comunione", e sottolineando che essa è una "esigenza che riguarda tutti i membri della Comunità ecclesiale", ma, ha ancora affermato il Santo Padre, "Questo compito spetta (…) anzitutto ai Pastori, chiamati a vigilare affinché i diversi doni e ministeri contribuiscano alla comune edificazione dei credenti ed alla diffusione del Vangelo".

DOMENICA 3 MARZO SI CELEBRA LA GIORNATA ISPANOAMERICANA nelle Diocesi spagnole. In occasione di tale avvenimento, è stato reso pubblico il testo del Messaggio annuale della Presidenza della Pontificia Commissione per l'America Latina. Il Cardinale Giovanni Battista Re, Presidente della Pontificia Commissione ed il Vescovo Cipriano Calderón, Vice-Presidente, scrivono che: "la presenza dei migranti ispanoamericani in terra spagnola deve essere accettata con autentico spirito evangelizzatore".
…/IN BREVE/.. VIS 20020228 (150)

DICHIARAZIONE VISITA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA


CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2002 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina in udienza sua Eccellenza il Signor Aleksander Kwasniewski, Presidente della Repubblica di Polonia".

"Successivamente il Presidente della Polonia ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano".

"Nel corso dei colloqui si è passata in rassegna la situazione dei rapporti Stato-Chiesa in Polonia, con particolare riferimento ai temi che più stanno a cuore alla Chiesa, come vita, famiglia e solidarietà".

"C'è stato poi uno scambio di opinioni sulla situazione in Europa e nel mondo".

"Nel corso dell'incontro con il Santo Padre, il Presidente Kwasniewski ha invitato Giovanni Paolo II a visitare la Polonia, invito che il Papa ha molto gradito".
OP/…/VISITA PRESIDENTE POLONIA/NAVARRO-VALLS VIS 20020228 (150)

INTERNET: UNA SFIDA PER LA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, l'Arcivescovo John Patrick Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ed il Vescovo Pierfranco Pastore, Segretario del medesimo Dicastero, hanno presentato i seguenti documenti relativi ad Internet: "Etica in Internet" e "La Chiesa e Internet".

I documenti sono stati pubblicati in lingua tedesca, spagnola, francese, inglese, italiana, polacca e portoghese. L'Arcivescovo Foley ha presentato il primo documento: "Etica in Internet", all'inizio del quale si legge: "Fra i mezzi di comunicazione, (…) che durante lo scorso secolo e mezzo hanno progressivamente eliminato il tempo e lo spazio come ostacoli alla comunicazione fra un gran numero di persone, Internet è il più recente e per molti aspetti il più potente".

"In questo documento" - si legge ancora nel testo - "desideriamo esporre il punto di vista cattolico di Internet quale punto di partenza per la partecipazione della Chiesa al dialogo con altri settori della società".

"I principi di base per Internet" - ha commentato l'Arcivescovo Foley - "sono gli stessi validi per le altre forme della comunicazione: 'la persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell'utilizzo dei mezzi della comunicazione sociale; la comunicazione può essere fatta da persone a persone per lo sviluppo integrale delle persone'" ed ha sottolineato che: "Internet è un'opportunità, una sfida, non una minaccia".

"'Etica in Internet'" - ha proseguito l'Arcivescovo Foley - "cita un passaggio molto interessante tratto dall'istruzione pastorale 'Communio et Progressio', pubblicata più di trent'anni fa: 'i mass media hanno la capacità di far sì che tutti gli uomini, in ogni luogo della terra 'diventino partecipi dei gravi problemi e delle difficoltà che incombono su ciascun individuo e su tutta la società', e certamente Internet può fare questo".

Nel testo del Documento, vengono illustrati alcuni motivi di preoccupazione relativi a questo nuovo strumento di comunicazione, fra i quali viene individuato il "'digital-divide', una forma di discriminazione che divide i ricchi dai poveri (…) sulla base dell'accesso o dell'impossibilità di accesso alla nuova tecnologia informatica", ribadendo che: "È necessario individuare modi per rendere Internet accessibile ai gruppi meno avvantaggiati". Il Presidente del Pontificio Consiglio ha citato inoltre le questioni etiche circa "la riservatezza, la sicurezza e la confidenzialità dei dati, il diritto d'autore e la proprietà intellettuale, la pornografia, siti che incitano all'odio, la diffusione di pettegolezzi e di diffamazioni mascherati da notizie e molto altro".

L'Arcivescovo ha però sottolineato che il documento nota giustamente che: "comunque non pensiamo che Internet sia solo fonte di problemi, piuttosto lo consideriamo fonte di benefici per la razza umana, benefici che si realizzeranno pienamente solo dopo la soluzione dei problemi esistenti".

In merito, nel documento si ribadisce come "Internet può aiutare le persone (…) ad ampliare gli orizzonti culturali ed educativi, a eliminare le divisioni, a promuovere lo sviluppo umano in una moltitudine di modi".

"Etica in Internet" - conclude con alcune raccomandazioni sull'uso di tale strumento e riconosce in primo luogo che: "la virtù della solidarietà è la misura del servizio che Internet presta al bene comune" e successivamente suggerisce che: "Bisognerebbe evitare una censura a priori da parte dei Governi. (…) Potrebbero rendersi necessari anche nuovi regolamenti per affrontare reati più strettamente legati a Internet quali la diffusione di virus, il furto di dati personali (…). Una regolamentazione di Internet è auspicabile e in linea di principio l'auto-regolamentazione è il metodo migliore". A questo proposito il documento nota che: "I codici etici dell'industria svolgono un ruolo utile".

Nel presentare il Documento "La Chiesa e Internet", il Vescovo Pierfranco Pastore ha affermato, all'inizio del suo discorso, che la Chiesa: "è chiamata a ricordare, con coraggio, a tutti gli uomini di buona volontà che Internet è un 'dono di Dio' e, come tale può e deve essere usata per il bene, può essere strumento di bene".

Commentando le opportunità e le sfide offerte da questo mezzo di comunicazione, nel testo del Documento viene ribadito che: "Internet è importante per molte attività e numerosi programmi ecclesiali quali l'evangelizzazione, la ri-evangelizzazione, la nuova evangelizzazione e la tradizionale opera missionaria 'ad gentes', la catechesi e altri tipi di educazione, notizie e informazioni, l'apologetica, governo, amministrazione e alcune forme di direzione spirituale e pastorale".

Il Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha citato la parte numero 6 del Secondo Capitolo del Documento nel quale si segnala che: "La Chiesa deve anche comprendere e utilizzare Internet come strumento di comunicazione interna. Per questo bisogna tener presente la sua natura speciale di mezzo diretto, immediato, interattivo e partecipativo".

"Internet" - si legge nel testo del documento - "pone alla Chiesa anche alcuni problemi particolari", fra i quali, "la presenza di siti denigratori, volti a diffamare e ad attaccare i gruppi religiosi ed etnici. La Chiesa cattolica è il bersaglio di alcuni di essi". Inoltre, "La proliferazione di siti web che si definiscono cattolici crea un problema di tipo diverso. Come abbiamo detto, i gruppi legati alla Chiesa dovrebbero essere presenti in modo creativo su Internet. Parimenti, hanno diritto di esservi presenti anche individui e gruppi non ufficiali, ben motivati e ben informati, che agiscono di propria iniziativa. Tuttavia è motivo di confusione, come minimo, non distinguere dalle posizioni autentiche della Chiesa interpretazioni dottrinali eccentriche, pratiche devozionali stravaganti e proclami ideologici che recano l'etichetta 'cattolico'".

Nella terza ed ultima parte del documento si rivolgono alcune raccomandazioni a diversi gruppi di persone: ai responsabili ecclesiali che svolgono funzioni direttive in tutti i settori della Chiesa che devono "comprendere i mezzi di comunicazione sociale, applicare questa comprensione all'elaborazione dei piani pastorali sulle comunicazioni sociali"; agli agenti pastorali, sacerdoti, diaconi, religiosi e operatori laici di pastorale, che devono apprendere l'uso di Internet e ricevere una formazione dottrinale e spirituale che li renda capaci di "testimoniare Cristo"; agli educatori e ai catechisti, i quali nelle università, nei collegi, nelle scuole cattoliche devono poter fruire di corsi e di "una formazione più avanzata in tecnologia" per prepararsi adeguatamente ad operare nell'ambito dei mezzi di comunicazione sociale.

Quanto ai genitori essi hanno l'obbligo "di guidare e sorvegliare i loro figli" nell'uso di questa tecnologia, accertandosi che "i computer dei loro figli siano provvisti di filtri (...) in modo da proteggerli il più possibile dalla pornografia, dai maniaci sessuali e da altri pericoli". Infine il documento si rivolge a tutte le persone di buona volontà consigliando "molta prudenza per individuare con chiarezza le implicazioni, il potenziale di bene e di male di questo nuovo mezzo", forza e coraggio per "difendere la fede contro il relativismo religioso e morale" ed infine, "temperanza" ed "autodisciplina", nell'uso di questo strumento tecnologico "per utilizzarlo saggiamente e soltanto per fare il bene".
CON-CS/ETICA:INTERNET/FOLEY:PASTORE VIS 20020228 (1120)

I DIRITTI UMANI NON DIPENDONO DAL CONSENSO MAGGIORANZA


CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2002 (VIS). Ieri sera Giovanni Paolo II ha ricevuto i Membri della Pontificia Accademia per la Vita che partecipano all'VIII Assemblea Generale sul tema: "Natura e dignità della persona umana a fondamento del diritto alla vita. Le sfide del contesto culturale contemporaneo".

Il Papa ha affermato che è importante recuperare "il significato antropologico ed etico della legge naturale e del connesso concetto di diritto naturale. Si tratta, infatti, di dimostrare se e come sia possibile 'riconoscere' i tratti propri di ogni essere umano, in termini di natura e dignità, quale fondamento del diritto alla vita. (…) Soltanto su questa base è possibile un vero dialogo ed un'autentica collaborazione fra credenti e non credenti".

"È importante aiutare i nostri contemporanei a comprendere il valore positivo e umanizzante della legge morale naturale, chiarendo una serie di malintesi e di interpretazioni fallaci. Il primo equivoco che occorre eliminare è 'il presunto conflitto tra la libertà e la natura'". Un altro punto da chiarire "è il presunto carattere statico e fissista attribuito alla nozione di legge morale naturale, suggerito forse per una erronea analogia con il concetto di natura proprio delle realtà fisiche".

Giovanni Paolo II ha ricordato inoltre che: "il Magistero della Chiesa si richiama all'universalità e al carattere dinamico e perfettivo della legge naturale in riferimento alla trasmissione della vita, sia per mantenere nell'atto procreativo la pienezza dell'unione sponsale, sia per conservare nell'amore coniugale l'apertura alla vita. Analogo richiamo il Magistero fa in tema di rispetto della vita umana innocente: qui il pensiero va all'aborto, all'eutanasia, alla soppressione e sperimentazione distruttiva degli embrioni e dei feti umani".

"I diritti dell'uomo" - ha sottolineato il Pontefice - "infatti, debbono essere riferiti a ciò che l'uomo è per natura e in forza della propria dignità, e non già alle espressioni delle scelte soggettive proprie di coloro che godono del potere di partecipare alla vita sociale o di coloro che ottengono il consenso della maggioranza. Nell'Enciclica 'Evangelium vitae' ho denunciato il pericolo grave che questa falsa interpretazione dei diritti dell'uomo (…) possa portare anche i regimi democratici a trasformarsi in un sostanziale totalitarismo".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso ribadendo che: "La Chiesa afferma il diritto alla vita di ogni essere umano innocente ed in ogni momento della sua esistenza. La distinzione che talora viene suggerita in alcuni documenti internazionali tra 'essere umano' e 'persona umana' per poi riconoscere il diritto alla vita e all'integrità fisica soltanto alla persona già nata, è una distinzione artificiale senza fondamento né scientifico né filosofico".
AC/DIRITTO VITA/… VIS 20020228 (440)

mercoledì 27 febbraio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma con il Vescovo Enzo Dieci, Ausiliare di Roma per il settore pastorale Nord e Don Albino Marin, Parroco della Parrocchia di San Gelasio I Papa, con un Vicario Parrocchiale.

Ieri, 26 febbraio, è stato reso noto che il Santo Padre ha ricevuto in udienza, nel pomeriggio, il Cardinale Edward Idris Cassidy.
AP/…/… VIS 20020227 (80)

COMITATO INTERRELIGIOSO: CONDANNA DEL TERRORISMO


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2002 (VIS). Un Comunicato, reso pubblico oggi, annuncia che i Rappresentanti del Comitato per il Dialogo del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e del Comitato Permanente di Al-Azhar (Il Cairo) per il Dialogo con le Religioni Monoteiste, hanno tenuto, il 23 febbraio scorso, negli Uffici del Pontificio Consiglio, il loro incontro annuale.

Le due Delegazioni, presiedute rispettivamente dal Cardinale Francis Arinze, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso, e dallo Sceicco Fawzi Fadel Zafzaf, Presidente del Comitato permanente di Al-Azhar per il Dialogo con le Religioni Monoteiste, hanno discusso sul tema: "L'estremismo religioso ed i suoi effetti sull'umanità".

Nel dibattito sono stati esaminati i punti seguenti:

- L'estremismo, di qualunque origine, deve essere condannato perché non conforme agli insegnamenti delle due religioni.
- Gli estremisti, in particolari gli estremisti religiosi, possono essere a volte sinceri nelle loro intenzioni, tuttavia tendono a considerare se stessi come gli unici ad essere nel giusto ed ad essere intolleranti verso quanti non sono d'accordo con loro, non accettano gli altri con le loro differenze, tendono a violare i diritti degli altri, e ad usare o sostenere la violenza.
- Per contrastare l'estremismo può essere utile il dialogo, purché siano garantite le condizioni che preludano a risultati positivi.
- Tuttavia il dialogo, da solo, non è sufficiente a superare l'estremismo; è necessaria l'attenzione agli aspetti fondamentali della società: la vita familiare, l'educazione, lo sviluppo sociale, l'influenza dei media, la promozione della giustizia e della solidarietà nei singoli paesi e su scala internazionale.
- Le Delegazioni dei rispettivi Comitati, hanno deliberato di proseguire, ambedue, sulla via del dialogo e di sensibilizzare l'opinione pubblica allo scopo di promuovere il rifiuto dell'estremismo"
…/COMITATO DIALOGO INTERRELIGIOSO/ARINZE VIS 20020227 (300)

ARCIVESCOVO MARTINO: LA CLONAZIONE UMANA È INACCETTABILE


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2002 (VIS). Il 26 febbraio, a New York, l'Arcivescovo Renato Martino, Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto davanti al "Comitato ad hoc per una Convenzione Internazionale contro la Clonazione Riproduttiva degli Esseri Umani".

L'Arcivescovo Martino ha ribadito che la Santa Sede "fermamente sancisce il divieto totale ed a livello mondiale della clonazione umana, non importa quali le tecniche usate e quali gli obiettivi perseguiti. La posizione della Santa Sede si fonda (1) sull'analisi biologica del processo di clonazione e (2) sulla riflessione antropologica, sociale, etica e giuridica relativa alle implicazioni negative che la clonazione umana ha sulla vita, la dignità, ed i diritti dell'essere umano".

Inoltre la Santa Sede considera "la distinzione fra clonazione 'riproduttiva' e 'terapeutica' (o 'sperimentale') inaccettabile". Il Nunzio Apostolico ha precisato che il divieto di clonazione non comprende l'uso di tecniche di clonazione per: "conseguire quantitativi di entità biologiche (molecole, cellule e tessuti) che non provengano da embrioni umani; per generare piante o produrre embrioni non umani ed embrioni non-chimaerici (umani-animali)" e che la Santa Sede è favorevole alla ricerca sulle cellule staminali di natura post-natale, poiché tale approccio costituisce un modo legittimo, promettente ed etico, di conseguire il trapianto dei tessuti e la terapia cellulare".
DELSS/CLONAZIONE/ONU:MARTINO VIS 20020227 (230)

IL SIGNORE NON RESTA INDIFFERENTE LACRIME DEL SOFFERENTE


CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2002 (VIS). Tema della catechesi di Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Cantico di Ezechia: "Angosce di un moribondo, gioia di un risanato".

Il Papa ha spiegato che le due grandi strofe del Cantico (Isaia 38, 10-14.17-20), "descrivono i due movimenti tipici delle orazioni di ringraziamento: da un lato, viene evocato l'incubo della sofferenza da cui il Signore ha liberato il suo fedele e, dall'altro, si canta con gioia la gratitudine per la vita e la salvezza riconquistata".

Il re Ezechia, colpito da una malattia mortale, elevò a Dio la sua preghiera ed il Signore ascoltò la sua invocazione e prolungò la sua vita. "E a questo punto che sgorga dal cuore del Re il cantico di riconoscenza".

"Il Cantico di Ezechia" - ha proseguito il Pontefice - "proprio su questo tema acquista una nuova tonalità, se letto alla luce della Pasqua. (…) Soprattutto con la morte e la risurrezione del Figlio di Dio, Gesù Cristo, un seme di eternità è deposto e fatto germogliare nella nostra caducità mortale".

Il Papa ha sottolineato che il canto del re Ezechia "ci invita anche a riflettere sulla nostra fragilità di creature. (…) Nel giorno della malattia e della sofferenza è, comunque, giusto elevare a Dio il proprio lamento, come ci insegna Ezechia".

"Il Signore non resta indifferente alle lacrime del sofferente e, sebbene per vie che non sempre coincidono con quelle delle nostre attese, risponde, consola e salva. È ciò che Ezechia confessa alla fine, invitando tutti a sperare, a pregare, ad aver fiducia, nella certezza che Dio non abbandona le sue creature".
AG/CANTICO EZECHIA/… VIS 20020227 (280)

martedì 26 febbraio 2002

IL DIRITTO ALLA VITA NON PUO' ESSERE CONCESSO DALL'AUTORITA'


CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Ieri, nell'Aula Vecchia del Sinodo, in Vaticano, si è aperta la VIII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita che quest'anno ha per tema: "Natura e dignità della persona umana a fondamento del diritto alla vita. Le sfide del contesto culturale contemporaneo".

La prima sessione dei lavori si è aperta con un discorso dell'Arcivescovo Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, che nel suo intervento ha postulato come il diritto primario alla vita "non possa essere inteso né come una concessione da parte di alcuna autorità, né da essa derogato, poiché il suo fondamento risiede nella natura e nella dignità stesse della persona umana".

La seconda relazione è stata quella del Professor Andrzej Szostek, Ordinario di Etica presso l'Università Cattolica di Lublino (Polonia), che ha sottolineato come l'evoluzionismo e il liberalismo risultino "insufficienti per una comprensione compiuta dell'uomo, per il quale negano l'esistenza di una verità assoluta".

Il Professor W. Waldstein, di Salisburgo (Austria), Emerito dell'Università Lateranense di Roma, ha concluso la sessione mattutina con una relazione su: "La capacità della mente umana di conoscere il diritto naturale".

Alla sessione pomeridiana sono intervenuti il Professor Sergio Belardinelli, Ordinario di Sociologia dei Processi di Comunicazione presso l'Università di Bologna (Italia), sul tema: "Natura in senso cosmologico, biologico, antropologico ed ecologico", il Professor John Finnis, Ordinario di Diritto e Filosofia del Diritto presso l'Università di Oxford (Gran Bretagna), che si è soffermato sul tema: "Natura e diritto naturale nel dibattito filosofico e teologico attuale" ed il professor Morerod, Ordinario di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università 'S. Tommaso' di Roma, che ha operato un confronto tra il pensiero cattolico e quello protestante a proposito di natura e legge naturale.
…/DIRITTO VITA/ACAD-V VIS 20020226 (300)

PLENARIA PONTIFICIO CONSIGLIO COMUNICAZIONI SOCIALI


CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Ieri sera, nella Chiesa di Santa Maria in Camposanto in Vaticano, il Cardinale Roger Etchegaray ha celebrato la Messa di apertura dell'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, in corso dal 25 febbraio al 1° marzo.

"Indubbiamente, il compito dei media non è facile di fronte alla complessità della nostra società, soprattutto di fronte a questa società originale che è la Chiesa" - ha detto il Cardinale - "Evangelizzare è per sua natura un atto di comunicazione e, per affinità professionale, i media non possono che dedicare tutta la loro attenzione all'evangelizzazione. (…) Sin dalle sue origini, la Chiesa è a scuola di apprendistato al crogiolo delle culture e delle civiltà, ma nella nostra epoca ella constata con dolore di non saper capire e farsi capire dal mondo moderno".

"Il rude confronto fra il Vangelo e il mondo passa oggi più che mai attraverso i media, testimoni (…) degli enormi sforzi della Chiesa, portatrice di un Vangelo che non cambia a un mondo che cambia. E i media ci aiutano a capire la dimensione dei cambiamenti di una società scossa dallo choc delle identità e titubante per l'eclissi delle certezze".

Questa mattina l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha accolto i partecipanti all'Assemblea Plenaria con un discorso di benvenuto pronunciato nell'Aula Vecchia del Sinodo in Vaticano.

L'Arcivescovo ha passato in rassegna gli obiettivi della celebrazione annuale dell'Assemblea Plenaria, fra i quali ha indicato: "seguire la via tracciata dal Santo Padre in materia di comunicazioni nella Chiesa e da parte della Chiesa (…); cogliere l'occasione di un esame di coscienza da parte di tutte le Conferenze Episcopali del mondo in merito alla loro missione nel campo delle comunicazioni sociali (…); integrare le organizzazioni cattoliche internazionali di comunicazione nella strategia pastorale globale della Chiesa in materia di comunicazioni (…);" ed infine l'Arcivescovo ha ricordato che "le assemblee plenarie hanno aiutato i nostri membri e consultori ad impegnarsi attivamente nella promozione delle politiche della Chiesa relative alle comunicazioni".

Successivamente il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha annunciato la presentazione, giovedì 28 febbraio, presso la Sala Stampa della Santa Sede, dei documenti relativi a Internet, come "Etica in Internet" e "La Chiesa e Internet". "All'inizio di questo millennio," - ha affermato l'Arcivescovo Foley riferendosi ai risultati che ci si aspetta di conseguire con l'Assemblea Plenaria - "ascoltiamo più frequentemente ciò che si sta facendo e ciò che si sta pianificando nel campo dell'evangelizzazione riguardo ai mezzi di comunicazione. Dopo la presentazione di questi resoconti, dobbiamo decidere come tale evangelizzazione possa essere sviluppata a livello globale e regionale".

"Speriamo anche" - ha concluso l'Arcivescovo Foley - "di completare il nostro dibattito relativo alla scelta di possibili Santi Patroni da proporre per il lavoro dei comunicatori cattolici - nel cinema, in Internet ed in tutto il campo delle comunicazioni".
CON-CS/PLENARIA/ETCHEGARAY:FOLEY VIS 20020226 (480)

MESSAGGIO XXV CAPITOLO GENERALE CONGREGAZIONE SALESIANI


CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio di Giovanni Paolo II indirizzato ai Figli di Don Bosco che celebrano a Roma il loro XXV Capitolo Generale, sul tema: "La comunità salesiana oggi".

Ai Salesiani giunti dai cinque continenti, il Papa scrive: "Siete ben consapevoli di dover rinnovare metodi e modalità di lavoro, perché con chiarezza emerga la vostra identità 'salesiana' nelle attuali mutate situazioni sociali, che esigono, fra l'altro, anche l'apertura all'apporto di collaboratori laici, con i quali condividere lo spirito e il carisma lasciato in eredità da Don Bosco".

"Opportunamente, pertanto, il Capitolo Generale intende riproporre con coraggio 'il tendere alla santità' come principale risposta alle sfide del mondo contemporaneo. Si tratta, in definitiva, non tanto di intraprendere nuove attività e iniziative, quanto piuttosto di vivere e testimoniare il Vangelo senza compromessi, sì da stimolare alla santità i giovani che incontrate. Salesiani del terzo millennio! Siate appassionati maestri e guide, santi e formatori di santi, come lo fu San Giovanni Bosco".

Giovanni Paolo II scrive ancora che: "Per portare avanti un unico progetto educativo e pastorale, è necessario che tutte le comunità siano legate da un saldo spirito di famiglia. (…) Ma dove sta il segreto dell'unione dei cuori e dell'azione apostolica se non nella fedeltà al carisma? Tenete pertanto gli occhi sempre fissi su Don Bosco. Egli viveva interamente in Dio e raccomandava l'unità delle comunità attorno all'Eucaristia".

"La vostra vita, carissimi, si svolge in effetti in mezzo ai ragazzi, così come voleva Don Bosco. (…) Continuate ad aprire le vostre istituzioni specialmente ai ragazzi poveri, perché vi si sentano 'a casa loro', godendo dell'operosità della vostra carità e della testimonianza della vostra povertà. (…) Aiutateli ad essere a loro volta apostoli dei loro amici e coetanei".
MESS/CAPITOLO GENERALE/SALESIANI VIS 20020226 (310)

LUGLIO: VIAGGIO APOSTOLICO IN CANADA, MESSICO E GUATEMALA

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un Viaggio Apostolico: a Toronto per la celebrazione della XVII Giornata Mondiale della Gioventù, dal 23 al 28 luglio; a Ciudad de México per la Beatificazione dei Martiri Juan Bautista e Jacinto de lo Angeles e la Canonizzazione del Beato Juan Diego Cuauhtlatoatzin, dal 29 al 31 luglio; a Ciudad de Guatemala per la Canonizzazione del Beato Pedro de San Josè de Betancur, dal 31 luglio al 1° agosto".
OP/VIAGGI PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20020226 (120)

CONCISTORO PER LA CANONIZZAZIONE DI NOVE BEATI

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, alle ore 11:00, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell'Ora Sesta, Giovanni Paolo II ha presieduto il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Beato Josemaría Escrivá de Balaguer, presbitero, fondatore della Società Sacerdotale della Santa Croce e dell'Opus Dei.
- Beato Alonso de Orozco, presbitero, dell'Ordine di Sant'Agostino.
- Beato Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio Belvisotti), presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
- Beato Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
- Beato Pedro de San José de Betancur, religioso, del Terz'Ordine di San Francesco, fondatore dei Fratelli Betlemeti e delle Suore Betlemite.
- Beato Umile da Bisignano (Luca Antonio Pirozzo), religioso, dell'Ordine dei Frati Minori.
- Beata Paulina Do Coração Agonizante de Jesus (Amabile Visintainer), vergine, fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione.
- Beata Benedetta Cambiagio Frassinello, religiosa, fondatrice dell'Istituto delle Suore Benedettine della Provvidenza.
- Beato Juan Diego Cuauhtlatoatzin, laico.

Il Santo Padre ha reso note le date delle cerimonie di canonizzazione:

19 maggio 2002: Alonso de Orozco; Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio Belvisotti); Umile da Bisignano (Luca Antonio Pirozzo); Paulina do Coração Agonizante de Jesus (Amabile Visintainer); Benedetta Cambiagio Frassinello.

16 giugno 2002: Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione).

30 luglio 2002: Juan Diego Cuauhtlatoatzin.

31 luglio 2002: Pedro de San José de Betancur.

6 ottobre 2002: Josemaría Escrivá de Balaguer.
OCL/CANONIZZAZIONI/… VIS 20020226 (250)

lunedì 25 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Luis Teodorico Stöckler, finora Vescovo di Goya (Argentina), Vescovo di Quilmes (superficie: 518, popolazione: 1.200.000; cattolici: 1.000.000; sacerdoti: 135; religiosi: 300; diaconi permanenti: 81), Argentina.

- Ha concesso l'assenso pontificio all'elezione, canonicamente fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa di Antiochia dei Siri, riunitosi a Charfet (Libano), dall'11 al 15 settembre 2001, del Corepiscopo Pierre Melki ad Esarca Patriarcale, con carattere episcopale, dei fedeli Siri residenti in Gerusalemme, Palestina e Giordania. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Hassaké (Siria) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1965.

- Ha nominato Membri del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay (India); il Cardinale Cláudio Hummes, Arcivescovo di São Paulo (Brasile); l'Arcivescovo Robert Sarah, emerito di Conakry (Guinea) e Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; l'Arcivescovo Josip Bozanic, di Zagreb (Croazia); il Vescovo Francisco Javier Martínez Fernández, di Córdoba (Spagna); il Vescovo Francesco Lambiasi, di Anagni-Alatri ed Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana (Italia); il Professor Carl Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo (Stati Uniti d'America); il Signor Said A. Azer (Egitto); il Signor Tanios Chahwan, Incaricato della Pastorale giovanile del Patriarcato maronita (Libano); il Senatore Professor Carlos Corsi (Colombia); la Signora María Eugenia Díaz De Pfennich, Presidente dell'Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (Messico); il Signor Vladimir Durikovic, Membro del Movimento della Famiglie Cristiane (Slovacchia); la Signorina Crescencia Gabijan Cabilao (Filippine); la Signora Christiana Habsburg-Lothringen (Austria); la Signora Priscilla Kuye, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale dei Laici (Nigeria); la Signorina Yuk Fai Lai, Vice-Presidente del Comitato Centrale dei Laici Cattolici (Hong Kong); il Professor Pedro Morais Vieira, Membro del Segretariato della Commissione Episcopale per i Laici e del Parlamento (Angola); il Signor Allan Panozza, Presidente dell'International Catholic Charismatic Renewal Services (Australia); la Signorina Nicoletta Pisa, Presidente del Coordinamento Internazionale della Gioventù Operaia Cristiana (Gran Bretagna); la Signorina Antoinette Prudence (Repubblica di Maurizio); l'Architetto José María Riera I Mas, Presidente della Comunità di Vita Cristiana (Spagna); la Signorina Jacqueline Sfeir, Decano della Facoltà di Educazione dell'Università di Betlemme; la Signora Catherine Soublin (Francia); il Professor Alexei Youdine, Docente presso il Collegio teologico "San Tommaso d'Aquino" di Mosca (Russia).

- Ha nominato Consultori dello stesso Pontificio Consiglio per i Laici: il Vescovo Mounged El-Hachem, di Baalbek - Deir El-Ahmar dei Maroniti (Libano); il Sacerdote Professor Libero Gerosa, Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera); il Sacerdote Jean Mbarga (Camerun); il Sacerdote Professor Luís Felipe Navarro, del Clero della Prelatura dell'Opus Dei (Spagna); la Dottoressa Paola Bignardi, Presidente dell'Azione Cattolica Italiana (Italia); la Dottoressa Emanuela Di Nunzio (Italia); il Signor Luís Fernando Figari, Movimento di Vita Cristiana (Perù); il Signor Zbigniew Nosowski (Polonia); il Signor Jesús Pérez Saturnino (Spagna); il Professor David Schindler (Stati Uniti d'America).

Sabato 23 febbraio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Gino Reali, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Vescovo Suburbicario di Porto-Santa Rufina (superficie: 2.000; popolazione: 260.000; cattolici: 254.000; sacerdoti: 193; religiosi: 1.162; diaconi permanenti: 6), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Monteleone di Spoleto (Italia), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1971.

- Il Padre Vincenzo Battaglia, O.F.M., che è Professore di Teologia al Pontificio Ateneo Antonianum, Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale.

- Il Vescovo Joseph Vu Duy Thong, che è Ausiliare di Thánh-Phô Hô Chi Minh (Viêt Nam), Membro del Pontificio Consiglio della Cultura.

- Membri del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari: l'Arcivescovo Carlos Amigo Vallejo, di Sevilla (Spagna); l'Arcivescovo Wladyslaw Ziólek, di Lódz (Polonia); l'Arcivescovo José Dimas Cedeño Delgado, di Panamá (Panama); il Vescovo Serafim De Sousa Ferreira e Silva, di Leiria-Fátima (Portogallo); il Vescovo Thumma Bala, di Warangal (India); il Vescovo Peter Joseph Connors, di Ballarat (Australia); il Vescovo Joseph Leo Charron, C.PP.S., di Des Moines (Stati Uniti d'America); il Vescovo Jacques Perrier, di Tarbes et Lourdes (Francia); il Vescovo Jacinto Guerrero Torres, di Tlaxcala (Messico); il Vescovo James Matthew Wingle, di Yarmouth (Canada); Suor María del Camino Agós Munárriz, Superiora Generale delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù, Roma; Suor Serafina Dalla Porta, Superiora Generale delle Figlie di San Camillo, Grottaferrata (Italia).
NER:NA/…/… VIS 20020225 (700)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Luis Teodorico Stöckler, finora Vescovo di Goya (Argentina), Vescovo di Quilmes (superficie: 518, popolazione: 1.200.000; cattolici: 1.000.000; sacerdoti: 135; religiosi: 300; diaconi permanenti: 81), Argentina.

- Ha concesso l'assenso pontificio all'elezione, canonicamente fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa di Antiochia dei Siri, riunitosi a Charfet (Libano), dall'11 al 15 settembre 2001, del Corepiscopo Pierre Melki ad Esarca Patriarcale, con carattere episcopale, dei fedeli Siri residenti in Gerusalemme, Palestina e Giordania. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Hassaké (Siria) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1965.

- Ha nominato Membri del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay (India); il Cardinale Cláudio Hummes, Arcivescovo di São Paulo (Brasile); l'Arcivescovo Robert Sarah, emerito di Conakry (Guinea) e Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; l'Arcivescovo Josip Bozanic, di Zagreb (Croazia); il Vescovo Francisco Javier Martínez Fernández, di Córdoba (Spagna); il Vescovo Francesco Lambiasi, di Anagni-Alatri ed Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana (Italia); il Professor Carl Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo (Stati Uniti d'America); il Signor Said A. Azer (Egitto); il Signor Tanios Chahwan, Incaricato della Pastorale giovanile del Patriarcato maronita (Libano); il Senatore Professor Carlos Corsi (Colombia); la Signora María Eugenia Díaz De Pfennich, Presidente dell'Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (Messico); il Signor Vladimir Durikovic, Membro del Movimento della Famiglie Cristiane (Slovacchia); la Signorina Crescencia Gabijan Cabilao (Filippine); la Signora Christiana Habsburg-Lothringen (Austria); la Signora Priscilla Kuye, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale dei Laici (Nigeria); la Signorina Yuk Fai Lai, Vice-Presidente del Comitato Centrale dei Laici Cattolici (Hong Kong); il Professor Pedro Morais Vieira, Membro del Segretariato della Commissione Episcopale per i Laici e del Parlamento (Angola); il Signor Allan Panozza, Presidente dell'International Catholic Charismatic Renewal Services (Australia); la Signorina Nicoletta Pisa, Presidente del Coordinamento Internazionale della Gioventù Operaia Cristiana (Gran Bretagna); la Signorina Antoinette Prudence (Repubblica di Maurizio); l'Architetto José María Riera I Mas, Presidente della Comunità di Vita Cristiana (Spagna); la Signorina Jacqueline Sfeir, Decano della Facoltà di Educazione dell'Università di Betlemme; la Signora Catherine Soublin (Francia); il Professor Alexei Youdine, Docente presso il Collegio teologico "San Tommaso d'Aquino" di Mosca (Russia).

- Ha nominato Consultori dello stesso Pontificio Consiglio per i Laici: il Vescovo Mounged El-Hachem, di Baalbek - Deir El-Ahmar dei Maroniti (Libano); il Sacerdote Professor Libero Gerosa, Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera); il Sacerdote Jean Mbarga (Camerun); il Sacerdote Professor Luís Felipe Navarro, del Clero della Prelatura dell'Opus Dei (Spagna); la Dottoressa Paola Bignardi, Presidente dell'Azione Cattolica Italiana (Italia); la Dottoressa Emanuela Di Nunzio (Italia); il Signor Luís Fernando Figari, Movimento di Vita Cristiana (Perù); il Signor Zbigniew Nosowski (Polonia); il Signor Jesús Pérez Saturnino (Spagna); il Professor David Schindler (Stati Uniti d'America).

Sabato 23 febbraio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Gino Reali, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Vescovo Suburbicario di Porto-Santa Rufina (superficie: 2.000; popolazione: 260.000; cattolici: 254.000; sacerdoti: 193; religiosi: 1.162; diaconi permanenti: 6), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Monteleone di Spoleto (Italia), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1971.

- Il Padre Vincenzo Battaglia, O.F.M., che è Professore di Teologia al Pontificio Ateneo Antonianum, Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale.

- Il Vescovo Joseph Vu Duy Thong, che è Ausiliare di Thánh-Phô Hô Chi Minh (Viêt Nam), Membro del Pontificio Consiglio della Cultura.

- Membri del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari: l'Arcivescovo Carlos Amigo Vallejo, di Sevilla (Spagna); l'Arcivescovo Wladyslaw Ziólek, di Lódz (Polonia); l'Arcivescovo José Dimas Cedeño Delgado, di Panamá (Panama); il Vescovo Serafim De Sousa Ferreira e Silva, di Leiria-Fátima (Portogallo); il Vescovo Thumma Bala, di Warangal (India); il Vescovo Peter Joseph Connors, di Ballarat (Australia); il Vescovo Joseph Leo Charron, C.PP.S., di Des Moines (Stati Uniti d'America); il Vescovo Jacques Perrier, di Tarbes et Lourdes (Francia); il Vescovo Jacinto Guerrero Torres, di Tlaxcala (Messico); il Vescovo James Matthew Wingle, di Yarmouth (Canada); Suor María del Camino Agós Munárriz, Superiora Generale delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù, Roma; Suor Serafina Dalla Porta, Superiora Generale delle Figlie di San Camillo, Grottaferrata (Italia).
NER:NA/…/… VIS 20020225 (700)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Estanislao Esteban Karlic, di Paraná, con l'Ausiliare Vescovo Juan Alberto Puiggari.
- L'Arcivescovo Alfonso Delgado Evers, di San Juan de Cuyo.
- L'Arcivescovo Héctor Rubén Aguer, di La Plata.
- Il Vescovo Luis Teodorico Stöckler, di Goya.

Il Santo Padre ha ricevuto, oggi, anche i seguenti Arcivescovi e Vescovi emeriti dell'Argentina:

- L'Arcivescovo Moisés Blanchoud, emerito di Salta.
- L'Arcivescovo Jorge Manuel López, di Rosario.
- L'Arcivescovo Emilio Ogñénovich, emerito di Mercedes-Luján.
- Il Vescovo Juan Rodolfo Laise, emerito di San Luis.
- Il Vescovo Bernardo Witte, emerito di Concepción.
- Il Vescovo Andrés Sapelak, di Santa María del Patrocinio en Buenos Aires degli Ucraini.

Sabato 23 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Cláudio Hummes, Arcivescovo di São Paulo (Brasile), Predicatore degli Esercizi Spirituali.
- L'Arcivescovo Faustino Sainz Muñoz, Nunzio Apostolico presso le Comunità Europee.
- Il Monsignore Paul Richard Gallagher, Inviato Speciale ed Osservatore Permanente presso il Consiglio d'Europa.
- Il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con il Vescovo Luigi Moretti, Ausiliare di Roma per il Settore Centro, con Don Remo Bati, S.D.B., Cappellano dei Migrati Filippini residenti nella Diocesi di Roma e il Monsignore Gino Amicarelli, Rettore della Chiesa di Santa Pudenziana al Viminale.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20020225 (260)

INAUGURAZIONE DEL COLLEGIO SACERDOTALE ARGENTINO DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di una Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II, indirizzata all'Arcivescovo Estanislao Karlic, di Paraná, Presidente della Conferenza Episcopale Argentina ed agli Arcivescovi e Vescovi della Repubblica Argentina, in occasione dell'inaugurazione del Collegio Sacerdotale Argentino di Roma.

"I sacerdoti inviati dai loro Vescovi in questo Centro" - scrive il Pontefice - "avranno la grande opportunità di perfezionare i loro studi e di approfondire, con metodi scientifici particolarmente qualificati, la riflessione su di una medesima ed unica fede, espressa in diverse lingue e forme culturali. In tal modo, nell'esercizio del loro ministero pastorale, svilupperanno, in particolare, la capacità di affrontare con ampiezza di vedute la missione evangelizzatrice".

Giovanni Paolo II scrive inoltre che: "insieme a questa commovente esperienza, il vostro soggiorno nella Chiesa di Roma, sede di Pietro e dei suoi successori, deve servire per accrescere la vostra fedeltà ad essa. (…) A ciò contribuisce, in modo determinante, la vicinanza fisica, la possibilità di vedere e di ascoltare personalmente colui che ha ricevuto la missione di confermare nella fede i propri fratelli e pascere il Popolo di Dio come un 'amoris officium'".
GP-LETTERA/COLLEGIO SACERDOTALE ARGENTINO/ VIS 20020225 (210)

MAI CEDERE TENTAZIONE PROGRESSO SCEINTIFICO SENZA REGOLE


CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i rappresentanti della "Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori", in occasione del LXXX anniversario della sua fondazione.

Il Papa ha ricordato che l'Associazione "si adopera affinché il segnale-malattia sia colto senza drammi e affrontato con realismo, contando con fiducia sulle risorse dell'organismo umano e sulla ricerca medica".

Nel sottolineare la necessità che gli esperimenti siano compiuti "nel pieno rispetto della dignità umana", il Santo Padre ha affermato: "La ricerca scientifica sarà allora un inestimabile dono per tante famiglie e per l'intera umanità".

Il Santo Padre ha successivamente affermato che la sofferenza e il dolore possono rappresentare per l'uomo "un'occasione di crescita spirituale, aprendo orizzonti più ampi di quelli a cui costringono la limitatezza e la precarietà dell'essere fisico".

Nell'assistenza medica verso i sofferenti si deve tenere sempre "presente la centralità della persona, a qualunque razza o religione appartenga. (…) Mai si deve perdere di vista la finalità del vero bene dell'uomo; mai si deve cedere alla tentazione di una medicina e di un progresso scientifico senza regole e valori, che potrebbe tramutarsi in una pericolosa forma di 'controllo tecnologico' della vita".
AC/…/LEGA ITALIANA LOTTA TUMORI VIS 20020225 (210)

ANGELUS: SEGUIRE CRISTO NEL SILENZIO E NELLA CONTEMPLAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2002 (VIS). Alle ore 12:00 di oggi, Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Nell'introdurre la preghiera mariana, il Santo Padre ha ricordato che la liturgia di oggi, seconda domenica di Quaresima, ci propone il racconto evangelico della trasfigurazione di Cristo, e ci invita a seguire il Maestro sul Tabor, "sul monte del silenzio e della contemplazione. È quanto, insieme con i collaboratori della Curia Romana, ho avuto la grazia di fare questa settimana di 'Esercizi Spirituali', un'esperienza che raccomando a tutti, seppure in forme adattate alle diverse vocazioni e condizioni di vita".

Al termine dell'Angelus il Papa ha detto: "Saluto con speciale affetto i giovani, molto numerosi, appartenenti alle comunità neocatecumenali delle parrocchie e diocesi di tutta Italia. Carissimi, voi siete 'in cammino' verso la Giornata Mondiale della Gioventù, che avrà luogo a Toronto nel prossimo mese di luglio. Siete giovani in cammino con Cristo. Vi ringrazio perché, con la vostra presenza, mi offrite l'occasione di rinnovare l'invito ai vostri coetanei (…), a prepararsi con cura a questo importante appuntamento. Sappiate rendere ragione in ogni circostanza, con umiltà e rispetto, della speranza che è in voi".
ANG/…/ESERCIZI SPIRITUALI:GIOVANI VIS 20020225 (230)

PAROLE DEL PAPA ALLA COMUNITA' FILIPPINA DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha presieduto la Santa Messa per la Comunità dei Filippini residenti in Roma, presso la Basilica di Santa Pudenziana al Viminale.

La prevista visita pastorale del Santo Padre, ha informato, ieri sera, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, è stata rinviata a causa di un episodio di dolore articolare di natura artrosica che ha colpito il Papa al ginocchio destro.

L'omelia, preparata dal Santo Padre, è stata letta dal Cardinale Ruini. "Con grande gioia" - si legge in apertura - "saluto quanti sono impegnati nella Cappellania cattolica filippina qui in Roma, meglio conosciuta come "Sentro Pilipino", che coordina 38 centri pastorali sparsi nella Città, venendo incontro alle necessità spirituali, morali e sociali di decine di migliaia di immigrati filippini".

Commentando la prima lettura della Messa di oggi, tratta dal Libro della Genesi, nella quale "Dio promise ad Abramo due cose che sembravano impossibili: un figlio ed una terra", il Papa scrive che nel benedire il santo patriarca con questi due doni, "Dio gli offre una vita più grande della morte. (…) La promessa di Abramo raggiunge la sua pienezza solo quando la morte stessa viene sconfitta; e la morte è sconfitta quando Cristo risorge a nuova vita".

"'Abbandona il tuo paese, la tua famiglia e la casa di tuo padre!', dice Dio ad Abramo. Molti di voi avete fatto lo stesso: avete lasciato la casa e la famiglia, così che, secondo le vostre peculiarità, possiate diventare una benedizione per i vostri cari nelle Filippine, contribuendo al sostegno finanziario, offrendo maggiori opportunità culturali e sociali ai vostri figli e alle vostre famiglie. La separazione è difficile ed i costi alti, ma è un prezzo che voi siete disposti a pagare in un mondo difficile e spesso ingiusto".
HML/…/SANTA PUDENZIANA VIS 20020225 (330)

GIOVANNI PAOLO II: EUROPA CONSERVI SUA EREDITA' CRISTIANA

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al III Forum Internazionale della Fondazione Alcide De Gasperi, in corso in questi giorni sul tema dell'Europa. Obiettivo della Fondazione è di lavorare "per la democrazia, la pace e la cooperazione internazionale".

Il Papa ha ricordato che: "la dolorosa frattura religiosa tra l'Occidente, in gran parte cattolico, e l'Oriente, in gran parte ortodosso, è stato uno dei fattori che hanno impedito la piena integrazione di alcuni popoli slavi nell'Europa, con riflessi negativi prima di tutto per la Chiesa, la quale ha bisogno di respirare 'con due polmoni': quello occidentale e quello orientale. Mi sono perciò adoperato per il dialogo tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse in vista della piena unità".

"La mia preoccupazione più grande per l'Europa" - ha proseguito il Pontefice - "è che essa conservi e faccia fruttificare la sua eredità cristiana. Non si può, infatti, negare che il continente affondi le proprie radici oltre che nel patrimonio greco-romano, in quello giudaico-cristiano, che ha costituito per secoli la sua anima più profonda. (…) Anche i modi di pensare e di sentire, di esprimersi e di comportarsi dei popoli europei hanno subito profondamente l'influsso cristiano".

Il Santo Padre ha affermato che: "dal Settecento in poi si è particolarmente sviluppato, un processo di secolarizzazione che ha preteso di escludere Dio e il cristianesimo da tutte le espressioni della vita umana", relegando così la religione cristiana entro i confini della vita privata. "Non è significativo, da questo punto di vista, che dalla Carta d'Europa sia stato tolto ogni accenno esplicito alle religioni e, quindi, anche al cristianesimo? Ho espresso il mio rammarico per questo fatto, che ritengo antistorico e offensivo per i Padri della nuova Europa, tra i quali un posto preminente spetta ad Alcide De Gasperi".

"È infatti in virtù del messaggio cristiano che si sono affermati nelle coscienze i grandi valori umani della dignità e dell'inviolabilità della persona, della libertà di coscienza, della dignità del lavoro e del lavoratore, del diritto di ciascuno a una vita dignitosa e sicura e quindi alla partecipazione ai beni della terra, destinati da Dio al godimento di tutti gli uomini".

Il Papa ha quindi sottolineato che: "Questi valori la Chiesa li ripropone oggi con rinnovato vigore all'Europa, che rischia di cadere nel relativismo ideologico e di cedere al nichilismo morale, dichiarando talora bene quello che è male e male quello che è bene. Il mio auspicio è che l'Unione Europea sappia attingere nuova linfa al patrimonio cristiano che le è proprio, offrendo risposte adeguate ai nuovi quesiti che si propongono soprattutto in campo etico".
AC/EUROPA/FONDAZIONE DE GASPERI VIS 20020225 (460)

PAROLE DI RINGRAZIAMENTO PREDICATORE ESERCIZI SPIRITUALILI


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano, al termine degli Esercizi Spirituali Giovanni Paolo II ha rivolto parole di ringraziamento, anche a nome di tutti i partecipanti, al Cardinale Cláudio Hummes, O.F.M., Arcivescovo di São Paulo (Brasile), Predicatore degli Esercizi.

Il Papa ha detto: "Queste giornate di raccolta contemplazione ci hanno aiutato a riscoprire con gioia la grazia inesauribile della vocazione cristiana e apostolica. Lo Spirito ci ha nuovamente fatto capire che tutta la nostra esistenza è centrata su Cristo, il Rivelatore del Padre".

"La profonda coscienza del discepolato, che insieme con Lei, caro Cardinale Hummes, abbiamo ravvivato, ci sprona a coraggiosa dedizione nel nostro ministero al servizio del Popolo di Dio. Ciascuno torna adesso al suo lavoro. Anche Lei, venerato Fratello, tornerà nella sua diocesi. Quando sarà nuovamente tra la sua gente, porti ai fedeli, in modo speciale ai bambini e ai sofferenti, l'espressione del mio affetto e l'assicurazione della mia preghiera".
AC/ESERCIZI SPIRITUALI/HUMMES VIS 20020225 (170)

venerdì 22 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Florencio Olvera Ochoa, finora Vescovo di Tabasco (Messico), Vescovo di Cuernavaca (superficie: 4.941; popolazione: 2.080.019; cattolici: 1.829.341; sacerdoti: 178; religiosi: 470; diaconi permanenti: 1), Messico.
NER/…/OLVERA OCHOA VIS 20020222 (40)

FESTA DELLA CATHEDRA PETRI


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2002 (VIS). Oggi, festa della "Cathedra Petri", celebrazione risalente al IV secolo, si ricorda il ministero di Pastore supremo della Chiesa, il primato e l'autorità di San Pietro.

"Cathedra", parola latina di origine greca, che significa cattedra o trono, è la radice della parola cattedrale, chiesa ufficiale dove è situata la cattedra dalla quale predica il Vescovo, simbolo della sua autorità nell'insegnamento. Altra parola sinonimo di cattedra è "sede" che designa il luogo dal quale il Vescovo governa la sua Diocesi. La Santa Sede, per esempio, è la sede del Vescovo di Roma, il Papa.

Nel corso della sua storia, la Cattedra di San Pietro è stata considerata sotto due punti di vista: secondo il primo, essa rappresentava il simbolo del primato del ministero petrino, nell'antichità, infatti, il trono o cattedra era segno dell'autorità dell'insegnamento e, dal secondo punto di vista, si considera il trono stesso, appartenuto a Carlo il Calvo ed usato da Giovanni VIII e da molti suoi successori, per le cerimonie liturgiche.

In questo giorno di festa, il grande reliquiario in bronzo del Bernini che fa parte della Cattedra di San Pietro, rimane illuminato per tutto il giorno grazie a numerose candele.
…/CATHEDRA PETRI/… VIS 20020222 (210)

giovedì 21 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Capo Ufficio nel Pontificio Consiglio per i Laici, il Sacerdote Miguel Delgado Galindo, finora Aiutante di Studio nel medesimo Dicastero.
NA/…/DELGADO VIS 20020221 (40)

ASSEMBLEA GENERALE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2002 (VIS). Dal 25 al 27 febbraio si terrà in Vaticano la VIII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita, sul tema: "Natura e dignità della persona umana a fondamento del diritto alla vita".

Nel programma che prevede tre giorni di intensi dibattiti, figurano nomi di studiosi e specialisti, in ambito filosofico, teologico, etico e giuridico, che insieme rifletteranno sul tema generale dell'Assemblea. "I contenuti" - si legge in un Comunicato - "sono stati preparati in precedenti incontri dal gruppo dei relatori che hanno svolto in anticipo una riflessione approfondita sulle diverse prospettive e implicazioni del grande e delicato tema".

"Da una parte" - si legge ancora nel Comunicato - "si vogliono scoprire le leggi che governano la realtà cosmica e la biosfera per poterle governare e attraverso di esse realizzare le novità teologiche. Dall'altra parte, oggi alcune diffuse correnti di pensiero rifiutano il concetto di natura in senso ontologico, come struttura essenziale e perenne dell'essere umano. (…) Parimenti, si contesta spesso il concetto di legge naturale nel significato etico e così pure si fatica ad ammettere il concetto di diritto naturale alla base del diritto positivo costruito dalle legislazioni in ambito nazionale e internazionale".

"Il diritto alla vita è il limite discriminante e fondamentale nella scia del progresso avviato dalla spinta tecnologica attuale: è questo il cardine intorno al quale ruota il diritto e si costruisce il primo presidio della società".
…/ASSEMBLEA ACCADEMIA VITA/… VIS 20020221 (240)

PRESIDENTE REPUBBLICA ARABA SIRIA RICEVUTO DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2002 (VIS). Il Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Ciro Benedettini, C.P., ha rilasciato a fine mattinata la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre ha ricevuto oggi in Udienza il Presidente della Repubblica Araba di Siria, Sua Eccellenza il Signor Al-Assad, con il Seguito".

"Successivamente, il medesimo Capo di Stato si è intrattenuto in cordiale colloquio con il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Partecipavano all'incontro anche il Vice-Primo Ministro e Ministro degli Esteri Siriano, Signor Farouk Al-Shara, ed il Monsignore Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Nel corso dei colloqui, vi è stato uno scambio di opinioni sui rapporti fra la Siria e la Santa Sede, dopo la storica visita compiuta a Damasco dal Santo Padre nello scorso anno, come sulle vie per riportare la pace in Medio Oriente ed in particolare nella Terra Santa, sulla base delle note risoluzioni dell'O.N.U.".
OP/UDIENZA PRESIDENTE/SIRIA.AL-ASSAD VIS 20020221 (160)

TELEGRAMMI PER INCENDIO IN EGITTO E INONDAZIONI A LA PAZpaditer


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di due telegrammi, inviati dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, a nome del Santo Padre, a motivo dell'incendio sopravvenuto in un treno in Egitto e delle inondazioni provocate di piogge torrenziali verificatesi in Bolivia, che hanno causato numerose vittime.

Nel telegramma inviato all'Arcivescovo Marco Dino Brogi, Nunzio Apostolico in Egitto, il Papa esprime il suo cordoglio ai familiari delle vittime ed auspica che esse trovino "nei loro fratelli, conforto e solidarietà".

Giovanni Paolo II trasmette, tramite l'Arcivescovo Edmundo Abastoflor Montero, di La Paz (Bolivia), le sue sincere condoglianze alle famiglie dei defunti, invitando le "istituzioni pubbliche e le persone di buona volontà a prestare immediati soccorsi, con carità e spirito di fraterna solidarietà" a quanti sono rimasti senza alloggio.
TGR/INCENDIO TRENO:INONDAZIONI/SODANO VIS 20020221 (150)

mercoledì 20 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Homa Bay (Kenya), presentata dal Vescovo Linus Okok Okwach, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo José Maria Libório Camino Saracho, finora Ausiliare di São Miguel Paulista, Vescovo di Presidente Prudente (superficie: 13.251; popolazione: 511.445; cattolici: 470.000; sacerdoti: 45; religiosi: 58), Brasile. Il Vescovo Camino Saracho succede al Vescovo Antõnio Agostinho Marochi, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Murilo Sebastião Ramos Krieger, S.C.I., finora Arcivescovo di Maringá, (Brasile), Arcivescovo Metropolita di Florianópolis (superficie: 7.802; popolazione: 1.191.505; cattolici: 953.976; sacerdoti: 163; religiosi: 597; diaconi permanenti: 86), Brasile.
RE:NER/…/… VIS 20020220 (140)

ENTRATA IN VIGORE DEL PROTOCLLO SUI DIRITTI DELL'INFANZIA

CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB. 2002 (VIS). Il 12 febbraio scorso, l'Arcivescovo Renato Martino, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, ha partecipato ad una Conferenza Stampa indetta in occasione dell'entrata in vigore del Protocollo Facoltativo della Convezione sui Diritti dei Minori e sul loro Coinvolgimento nei Conflitti Armati.

Il Protocollo Facoltativo, adottato dall'Assemblea Generale dell'O.N.U. nel maggio del 2000, è stato finora firmato da 96 nazioni e ratificato da 14, fra le quali la Santa Sede.

Nel corso della Conferenza Stampa, il Signor Olara Otunnu, Rappresentante Speciale della Segreteria Generale per l'Infanzia ed i Conflitti Armati, ha avuto parole di elogio per la Santa Sede, per "l'instancabile impegno a favore del benessere dei minori" ed ha espresso la sincera gratitudine dell'O.N.U. per l'indispensabile ministero dei sacerdoti cattolici, dei religiosi e dei laici, molto spesso "i primi ad entrare in azione nell'assistenza ai bambini colpiti dalla guerra".
…/CONVENZIONE DIRITTI INFANZIA/ONU:MARTINO VIS 20020220 (170)

NESSUN PROCESSO A CARICO DEI DIRIGENTI DI RADIO VATICANA

CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB. 2002 (VIS). Ieri pomeriggio, la Direzione di Radio Vaticana ha diffuso un Comunicato in occasione della nuova udienza del Processo per il presunto inquinamento elettromagnetico prodotto dal Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria (Roma Nord).

La sentenza della 1a Sezione del Tribunale Penale di Roma ha accolto l'eccezione, sollevata da Radio Vaticana, di "difetto di giurisdizione", nei confronti di tre Dirigenti dell'emittente pontificia, accusati di "getto pericoloso di cose" per le emissioni elettromagnetiche del Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria.

Per quanto riguarda le preoccupazioni sanitarie della popolazione che vive nei pressi del Centro di Santa Maria di Galeria "è in ogni caso doveroso ricordare ancora una volta che nessuno studio attendibile ha dimostrato l'esistenza di danni alla salute connessi alla attività trasmittente del Centro di Santa Maria di Galeria e che quindi non vi sono ragioni fondate di allarme".

Nel Comunicato si legge inoltre che "la Radio Vaticana non solo ha sempre rispettato le raccomandazioni internazionali sulle emissioni elettromagnetiche, ma ha anche attuato entro i tempi previsti (31 agosto scorso) le misure necessarie perché le emissioni elettromagnetiche delle trasmissioni del Centro di Santa Maria di Galeria rientrassero nei limiti previsti dalla normativa italiana. In tal modo ha adempiuto, per parte sua, agli impegni presi nei confronti del Governo italiano nell'ambito dell'accordo raggiunto dalla Commissione bilaterale Italia - Santa Sede lo scorso 18 maggio. La Radio fa presente che a tal fine la potenza delle trasmissioni in Onde Medie 1530 kHz - ritenute la causa principale del problema e perciò assai ridotte in precedenza nella durata - è stata ulteriormente diminuita da 300 a soli 100 kilowatt, con inevitabili sensibili conseguenze per l'ascolto dei programmi, solo in parte compensate dal trasferimento di alcune trasmissioni al centro trasmittente estero della Montecarlo Radiodiffusion".
…/RADIO VATICANA/… VIS 20020220 (310)

APERTURA ARCHIVI VATICANI FINO ALL'ANNO 1939


CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB. 2002 (VIS). A partire dall'inizio dell'anno 2003, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha deciso di rendere disponibili ai ricercatori, i documenti contenuti negli archivi della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato e nell'Archivio Segreto Vaticano, concernenti la Germania e relativi al periodo 1922-1939.

Nel 1984, per disposizione di Papa Giovanni Paolo II, la consultazione delle fonti degli Archivi Vaticani venne estesa fino al 1922, termine del Pontificato di Benedetto XV.

In un Comunicato reso pubblico dal Padre Sergio Pagano, B., Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano e dal Padre Marcel Chappin, S.J., Responsabile dell'Archivio Storico della Segreteria di Stato, si sottolinea "la natura eccezionale del gesto del Santo Padre", compiuto "al fine di contribuire a che si ponga termine ad ingiuste ed ingrate speculazioni".

"La decisione del Santo Padre" - si legge nel Comunicato - "intende così venire incontro alle molte richieste di accesso alla documentazione vaticana riguardante un Pontificato certamente rilevante come fu quello di Pio XI, durante il quale, fra l'altro (…) si giunse, (…) all'avvento di Stati totalitari e di governi dispotici, preludio alla Seconda Guerra Mondiale".

Una volta giunti all'apertura completa degli Archivi Vaticani per il Pontificato di Pio XI - nel 2005 - "è intenzione del Santo Padre (...) rendere accessibili con precedenza, le fonti documentarie vaticano-tedesche per il Pontificato di Pio XII (1939-1958), (…) tenuto conto che durante il Pontificato di Pio XII ebbe luogo il secondo conflitto mondiale e con esso anche le deportazioni degli Ebrei e la tragedia della Shoà". In merito, è stata annunciata la decisione di pubblicare i dati relativi ai prigionieri dell'ultima guerra (1939-1945), conservati nell'omonimo fondo dell'Archivio Segreto Vaticano. "Con la sua ragionata pubblicazione" - si legge al termine del Comunicato - "si vuole (…) portare subito a conoscenza degli Storici la grande opera di carità e di assistenza compiuta da Pio XII nei riguardi dei numerosi prigionieri e altre vittime della guerra, di qualsivoglia nazione, religione e razza".
…/ARCHIVI SEGRETI VATICANI/… VIS 20020220 (340)

martedì 19 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignor John Fleming, già Rettore del Pontificio Collegio Irlandese a Roma, Vescovo di Killala (superficie: 3.754; popolazione: 38.001; cattolici: 36.934; sacerdoti: 57; religiosi: 83; diaconi permanenti: 1), Irlanda. Il Vescovo eletto è nato a Ardpatrick (Irlanda), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972. Succede al Vescovo Thomas Anthony Finnegan, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo William C. Skurla, sinora Parroco della Chiesa di Santa Melania a Tucson, Arizona (Stati Uniti d'America), Vescovo dell'Eparchia di Van Nuys dei Ruteni (cattolici: 3.121; sacerdoti: 28; religiosi: 12; diaconi permanenti: 4), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1956. Nel 1987 ha ricevuto l'ordinazione presbiterale nell'Ordine dei Frati Minori dei Francescani Bizantini. Il Vescovo Skurla succede al Vescovo Martin George Kuzma, di cui le dimissioni per raggiunti limiti d'età sono state previamente accettate in conformità al canone 210, paragrafo 2, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

- Ha nominato Don Karel Herbst, S.D.B., attualmente Parroco di Fryšták (Arcidiocesi di Olomouc), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Praga (superficie: 8.990; popolazione: 2.140.000; cattolici: 604.500; sacerdoti: 338; religiosi: 520; diaconi permanenti: 17), Repubblica Ceca. Il Vescovo eletto è nato nel 1943 a Praga (Repubblica Ceca) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1973.
NER:RE:NEA/…/ VIS 20020219 (240)

26 FEBBRAIO: CONCISTORO SU ALCUNE CAUSE DI CANONIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2002 (VIS). Martedì 26 febbraio, alle ore 11:00, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà luogo, durante la celebrazione dell'Ora Sesta, il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Beato Josemaría Escrivá de Balaguer, presbitero, fondatore della Società Sacerdotale della Santa Croce e dell'Opus Dei.
- Beato Alonso de Orozco, presbitero, dell'Ordine di Sant'Agostino.
- Beato Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio Belvisotti), presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
- Beato Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
- Beato Pedro de San José de Betancur, religioso, del Terz'Ordine di San Francesco, fondatore dei Fratelli Betlemeti e delle Suore Betlemite.
- Beato Umile da Bisignano (Luca Antonio Pirozzo), religioso, dell'Ordine dei Frati Minori.
- Beata Paulina Do Coração Agonizante de Jesus (Amabile Visintainer), vergine, fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione.
- Beata Benedetta Cambiagio Frassinello, religiosa, fondatrice dell'Istituto delle Suore Benedettine della Provvidenza.
- Beato Juan Diego Cuauhtlatoatzin, laico.
OCL/CANONIZZAZIONE/… VIS 20020219 (170)

lunedì 18 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Cardinale Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Suo Inviato Speciale alla solenne promulgazione degli Atti del primo Concilio Plenario della Chiesa in Slovenia, che avrà luogo a Ljubljana il 18 maggio 2002.

Sabato 16 febbraio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignor Paolo Urso, Vescovo di Ragusa (superficie: 1.029; popolazione: 180.000; cattolici: 165.000; sacerdoti: 108; religiosi: 272; diaconi permanenti: 8), Italia. Il Vescovo eletto è nato ad Acireale (Catania), nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1962. Dal 2000 è Vicario Generale della medesima Diocesi. Il Vescovo Urso succede al Vescovo Angelo Rizzo, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato Vescovi Ausiliari di Lima (superficie: 639; popolazione: 2.457.393; cattolici: 2.260.801; sacerdoti: 431; religiosi: 2.151; diaconi permanenti: 5), Perù:

- Il Monsignor Carlos García Camader, finora Rettore del Seminario Maggiore di Lima. Il Vescovo eletto è nato a Lima (Perù), nel 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981.

- Il Sacerdote José Antonio Eguren Anselmi, finora Vicario Episcopale e Parroco di Nuestra Señora de la Reconciliación in Lima. Il Vescovo eletto è nato a Lima (Perù), nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

- Il Padre Adriano Tomasi Travaglia, O.F.M., finora Presidente del "Consorcio de Centros Educativos del Perú y de la Confederación Interamericana de Educación Católica" e Vicario pastorale della Comunità Cinese di Lima. Il Vescovo eletto è nato a Gardolo di Mezzomeano (Italia), nel 1939, ha emesso la Professione Solenne nel 1961 ed è stato ordinato nel 1964.

- Ha nominato il Sacerdote Santiago Silva Retamales, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Valparaíso (superficie: 4.600; popolazione: 1.144.594; cattolici: 817.500; sacerdoti: 196; religiosi: 436; diaconi permanenti: 35), Cile. Il Vescovo eletto è nato a La Calera (Cile), nel 1955 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980. Dal 1998 è Rettore del Seminario Maggiore di Valparaíso.

- Ha nominato l'Arcivescovo Józef Wesolowski, finora Nunzio Apostolico in Bolivia, Nunzio Apostolico in Kazakhstan e in Tadjikistan.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Hamburg (Repubblica Federale di Germania), presentata dall'Arcivescovo Ludwig Averkamp, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv, finora Sotto-Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, Reggente della Penitenzieria Apostolica.
NER:RE:NEA:NN:NA/…/… VIS 20020218 (410)

PREGHIERA, SACRAMENTI E PENITENZA PER COMBATTERE IL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2002 (VIS). Alle dodici di questa mattina, di ritorno dalla visita pastorale alla Parrocchia romana di Sant'Enrico, il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Giovanni Paolo II ha detto: "Quest'oggi, prima domenica di Quaresima, la liturgia ci ripropone l'impressionante pagina evangelica delle tentazioni di Gesù. (…) La missione del Redentore inizia proprio con la sua vittoria sulla triplice insidia del principe del male".

"'Vattene, satana!'. L'atteggiamento deciso del Messia" - ha proseguito il Pontefice - "costituisce per noi un esempio ed un invito a seguirlo con coraggiosa determinazione. Il demonio, 'principe di questo mondo', continua anche oggi la sua subdola azione. Ogni uomo, oltre che dalla propria concupiscenza e dal cattivo esempio degli altri, è tentato anche dal demonio e lo è ancor più quando meno se ne avvede. Quante volte con leggerezza egli cede alle fallaci lusinghe della carne e del maligno, e sperimenta poi amare delusioni! Occorre rimanere vigilanti per reagire con prontezza ad ogni attacco della tentazione".

Il Santo Padre ha affermato ancora che: "La Chiesa, esperta maestra di umanità e di santità, ci addita strumenti antichi e sempre nuovi per il quotidiano combattimento contro le suggestioni del male: sono la preghiera, i sacramenti, la penitenza, l'ascolto attento della Parola di Dio, la vigilanza e il digiuno".

Nel concludere le sue riflessioni introduttive della preghiera dell'Angelus, il Papa ha affidato alla Vergine Maria "gli Esercizi Spirituali che questa sera inizierò in Vaticano insieme con i miei collaboratori della Curia Romana. A tutti voi, carissimi Fratelli e Sorelle, chiedo di accompagnarci con la preghiera perché siano giorni fruttuosi non solo per quanti vi prendono parte, ma per tutta la Chiesa".
ANG/TENTAZIONI/… VIS 20020218 (310)

RIFERIMENTO ULTIMO DI OGNI CREDENTE E' LA PAROLA DEL SIGNORE


CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre si è recato in visita pastorale alla Parrocchia di Sant'Enrico, dove ha celebrato la Santa Messa. La visita di oggi è la numero 301 dall'inizio del suo Pontificato.

All'inizio dell'omelia il Papa ha commentato la pagina evangelica odierna nella quale, come narra San Matteo, il Messia non sfugge all'insidiosa azione del Maligno. "Nel deserto Egli è sottoposto a una triplice tentazione di satana, a cui però resiste con decisione. Gesù ribadisce con fermezza che non è lecito mettere Dio alla prova; non è permesso rendere culto a un altro dio; non si può decidere da se stessi il proprio destino. Il riferimento ultimo di ogni credente è la Parola che esce dalla bocca del Signore. In queste poche righe sta delineato il programma del nostro cammino quaresimale. Siamo chiamati anche noi ad attraversare il deserto della quotidianità, affrontando la ricorrente tentazione di allontanarci da Dio".

Parlando della Parrocchia che "soltanto dal giugno 1999 è provvista di un vero e proprio tempio", il Santo Padre ha ricordato il "gruppo Caritas", il "Centro di ascolto per anziani ed extracomunitari" e la "'Comunità d'amore', che desidera aiutare i giovani sposi e i fidanzati a vivere il sacramento cristiano del Matrimonio. (…) So, inoltre, che state lavorando per sostenere le famiglie e vi preoccupate dell'educazione dei ragazzi, in primo luogo di quelli che si apprestano a ricevere i Sacramenti dell'iniziazione cristiana, come pure di quelli che frequentano l'Oratorio".

Il Santo Padre ha terminato l'omelia sottolineando la generosità con la quale i parrocchiani si preparano a collaborare alle varie iniziative della Diocesi, come "il Convegno ecclesiale sul tema delle vocazioni, che si terrà in giugno, come gli altri incontri previsti, a partire da quello con i giovani in Piazza San Pietro, il 21 marzo prossimo".
HML/…/SANT'ENRICO VIS 20020218 (310)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto, oggi, in udienze separate:

- Due Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Domingo Salvador Castagna, di Corrientes.
- Il Vescovo Emilio Bianchi di Cárcano, di Azul.
- Il Signor Elias Najmeh, Ambasciatore della Repubblica Araba di Siria, con la Consorte, in visita di congedo.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
- Il Vescovo Christo Proykov, Esarca Apostolico di Sofia per i cattolici di rito bizantino-slavo residenti in Bulgaria e Presidente della Conferenza Episcopale Bulgara.
AL:AP/…/… VIS 20020218 (100)
LA COMUNIONE ECCLESIALE VIVIFICA RIFLESSIONE TEOLOGICA
CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al primo Forum Internazionale della Pontificia Accademia di Teologia, in corso sul tema: "Gesù Cristo via, verità e vita. Per una rilettura della 'Dominus Iesus'".

"Il compito primario della Pontificia Accademia di Teologia" - ha affermato il Pontefice - "è la meditazione del mistero di Gesù Cristo, nostro Maestro e Signore, pienezza di grazia e di verità".

Successivamente il Santo Padre ha detto: "Due sono gli aspetti che possono caratterizzare oggi l'apostolato e il servizio della verità: la sua dinamicità e la sua ecclesialità". La comprensione della verità "implica un cammino e soprattutto una sequela: quella di Cristo, via, verità e vita. (…) La ricerca libera del teologo si esercita, infatti, all'interno della fede e della comunione della Chiesa. (…) La comunione ecclesiale, più che un limite, è in realtà il luogo che vivifica la riflessione teologica".

"Il teologo cattolico" - ha proseguito il Pontefice - "è consapevole che il magistero non è una realtà estrinseca alla verità e alla fede, ma, al contrario, come elemento costitutivo della Chiesa, è al servizio della Parola di verità, che tutela da deviazioni e deformazioni, garantendo al Popolo di Dio di vivere sempre nella storia guidato e sostenuto da Cristo-Verità. Il rapporto tra magistero e lavoro teologico è retto, quindi, dal principio dell'armonia. (…) Là dove si tratta della comunione nella fede si impone il principio dell'unità nella verità; dove, invece, è questione di divergenze di opinioni vale il principio dell'unità nella carità".
AC/…/PONTIFICIA ACCADEMIA DI TEOLOGIA VIS 20020218 (270)

RACCONTARE L'AMORE DI DIO AGLI UOMINI E DONNE NOSTRO TEMPO


CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza le partecipanti al XIV Capitolo Generale delle Figlie della Carità Canossiane, che riflettono sul tema: "Raccontare agli uomini e alle donne del nostro tempo l'amore di Dio che ha tanto amato gli uomini".

Santa Maddalena di Canossa ha proposto alle sue figlie spirituali "un ideale di vita consacrata basato sull'umiltà", ha detto il Santo Padre e sottolineando lo stile missionario che contraddistingue la Famiglia religiosa della Figlie della Carità Canossiane, il Papa ha anche ricordato le consorelle che a Timor Est "hanno di recente pagato con il prezzo del sangue la loro fedeltà a Cristo Signore. Il loro eroico sacrificio vi sia di stimolo e vi incoraggi ad andare avanti con fiducia e slancio apostolico".

Il Santo Padre ha successivamente affermato che: "La grande sfida dell'inculturazione vi chiede oggi di annunciare la Buona Novella con linguaggi e modi comprensibili agli uomini del nostro tempo, coinvolti in processi sociali e culturali in rapida trasformazione. Vasto pertanto è il campo di apostolato che si apre dinanzi a voi!".

"Tanti nel mondo attendono ancora di conoscere Gesù ed il suo Vangelo. Svariate situazioni di ingiustizia, di disagio morale e materiale colpiscono le popolazioni in vaste regioni della Terra" - ha detto ancora il Pontefice ed ha concluso il suo discorso sottolineando che: "Per poter rispondere a queste attese occorre in primo luogo tendere con tutte le forze alla santità, alla misura più alta della santità, mantenendo un contatto ininterrotto con Cristo nella preghiera incessante e fervorosa".
AC/CAPITOLO GENERALE/CANOSSIANE VIS 20020218 (270)

GIOVANNI PAOLO II RICEVE MEMBRI COMMISSIONE SCOTISTA


CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i Membri della Commissione Scotista, che hanno donato al Papa il volume VIII dell'"Opera Omnia" del Beato Giovanni Duns Scoto, in cui è riportata l'ultima parte del libro II dell'"Ordinatio", ultimo e più importante lavoro del filosofo e teologo francescano.

Nel suo discorso ai Membri della Commissione, il Papa ha affermato: "Duns Scoto, con la sua splendida dottrina sul primato di Cristo, sull'Immacolata Concezione, sul valore primario della Rivelazione e del Magistero della Chiesa, sull'autorità del Papa, sulla possibilità della ragione umana di rendere accessibili, almeno in parte, le grandi verità della fede, di dimostrarne la non contradditorietà, rimane ancor oggi un pilastro della teologia cattolica, un Maestro originale e ricco di spunti e sollecitazioni per una conoscenza sempre più completa della verità della Fede".

Il Papa ha ugualmente ricordato che la Commissione ha intrapreso in questi anni la revisione delle opere (finora dodici i volumi pubblicati) del filosofo francescano che avevano bisogno di "essere liberate dai molti errori degli amanuensi e dalle interpolazioni fatte dai discepoli. (…) Questo onere fu affidato dal Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori e dal suo Definitorio ad un'apposita équipe di studiosi che prese il nome di Commissione Scotista". Giovanni Paolo II, elogiando il "grande impegno" con il quale sono state "individuate le fonti dirette ed indirette di cui si è servito Scoto nella sua stesura", ha affermato: "Faccio voti perché la Commissione Scotista possa nel 2004, anno in cui ricorrerà il 150° anniversario del dogma dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, pubblicare il volume XX che conterrà il libro III della 'Lectura', ancora inedito, in cui Duns Scoto, per la prima volta, difese il privilegio mariano e si meritò il titolo di 'Dottore dell'Immacolata'".
AC/…/COMMISSIONE SCOTISTA VIS 20020218 (310)

venerdì 15 febbraio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Rubén Héctor Di Monte, di Mercedes-Lujan.
- Il Vescovo Baldomero Carlos Martini, di San Francisco.
- Il Vescovo Aurelio José Kühn, Prelato di Deán Funes, O.F.M.
- Il Signor Yang-il Bae, Ambasciatore di Corea, in visita di congedo.

Questa sera è previsto che il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/…/… VIS 20020215 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Luis Antonio Nova Rocha, finora Rettore del Seminario Maggiore della Diocesi di Facatativà (Colombia), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Barranquilla (superficie: 3.388; popolazione: 2.380.000; cattolici: 1.930.000; sacerdoti: 173; religiosi: 515), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Subachoque (Colombia), nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote da Papa Paolo VI nel 1968.

- Il Padre Héctor Cubillos Peña, finora Parroco di San Diego in Bogotá (Colombia), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Bucaramanga (superficie: 5.397; popolazione: 1.130.517; cattolici: 1.104.214; sacerdoti: 216; religiosi: 763; diaconi permanenti: 10), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Bogotá (Colombia) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.
NEA/…/NOVA:CUBILLOS VIS 20020215 (120)

DICHIARAZIONE DIRETTORE SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha risposto alle domande dei giornalisti relative alla presa di posizione di alcuni esponenti del Patriarcato Ortodosso di Mosca, con queste parole:

"Al di là dei fatti contingenti, l'interrogativo di fondo mi pare sia: si vogliono accettare e tutelare i diritti fondamentali di libertà di coscienza e di libertà di religione che sono alla base di ogni forma di convivenza civile e pluralistica? Questi diritti comportano che ogni culto sia riconosciuto e rispettato nella sua specifica identità, evitando discriminazioni fra cittadini per motivi religiosi, come del resto è garantito dagli Ordinamenti civili della Federazione Russa".
OP/PATRIARCATO MOSCA/NAVARRO-VALLS VIS 20020215 (130)

INIZIO DOMENICA ESERCIZI SPIRITUALI DELLA CURIA ROMANA

CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2002 (VIS). Il 17 febbraio, I Domenica di Quaresima, avranno inizio nella Cappella "Redemptoris Mater", in Vaticano, gli Esercizi Spirituali annuali della Curia Romana alla presenza del Santo Padre. La sera di domenica 17 febbraio gli Esercizi si svolgeranno come segue: recita dei Vespri, introduzione, Adorazione e Benedizione Eucaristica.

Il Cardinale Cláudio Hummes, O.F.M., Arcivescovo di São Paulo (Brasile), proporrà le meditazioni del ritiro, sul tema: "Sempre discepoli di Cristo".

Il programma dei giorni successivi, da lunedì 18 a sabato 23 febbraio, è il seguente: ore 9:00: Recita delle Lodi e Meditazione; ore 10:15: Recita dell'Ora Media ed Meditazione; ore 17:00: Recita dei Vespri e Meditazione; ore 18:15: Meditazione e Recita del Santo Rosario, Adorazione e Benedizione Eucaristica. Gli Esercizi Spirituali si concluderanno sabato 23 febbraio con la Recita delle Lodi.

Durante il periodo della pia pratica restano sospese tutte le udienze, compresa l'Udienza Generale di mercoledì 20 febbraio.
…/RITIRO CURIA/… VIS 20020215 (170)

DOMENICANI: CHIAMATI AD ESSERE MAESTRI DI VERITA' E SANTITA'


CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II, nel ricevere i membri del Consiglio Generale dell'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani), ha ricordato i suoi anni di studio presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino in Urbe.

"È stato un periodo molto fruttuoso per la mia formazione teologica" - ha detto il Papa - "grazie anche al contributo qualificato di prestigiosi e indimenticabili maestri domenicani", come il Padre Garrigou-Lagrange, il Padre Paul Philippe ed il Padre Mario Luigi Ciappi.

Il Santo Padre ha affermato che l'Ordine Domenicano "ha un suo specifico compito nella vasta opera della nuova evangelizzazione. (…) Si tratta di una corale impresa ecclesiale, a cui tutti i componenti del Popolo di Dio e in special modo le Famiglie religiose devono recare il loro apporto".

"Solo chi ha fatto esperienza di Dio può parlare di Lui in modo convincente agli altri. Alla scuola di San Domenico e dei tanti santi domenicani, voi siete chiamati ad essere maestri di verità e di santità".

"Sia questo, carissimi," - ha concluso il Pontefice - "l'orientamento di fondo del vostro Consiglio Generale nel dare indicazioni coraggiose per la vita e l'apostolato dei Frati Domenicani nel mondo. Io vi seguo con affetto, augurando ogni desiderato bene per le vostre Comunità sparse in ogni continente".
AC/…/CONSIGLIO GENERALE DOMENICANI VIS 20020215 (230)

giovedì 14 febbraio 2002

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma, con il Vescovo Enzo Dieci, Ausiliare di Roma per il settore pastorale Nord, con Don Romano Esposito, Parroco della Parrocchia di S. Enrico, e due Vicari parrocchiali.
AP/…/… VIS 20020214 (60)

RIUNIONE SEGRETERIA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2002 (VIS). Il Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha tenuto la sua seconda riunione nei giorni dal 6 all'8 febbraio. Secondo quanto riportato in un Comunicato reso pubblico oggi, la riunione è stata presieduta dal Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

Erano presenti sette Cardinali, sei Arcivescovi e quattro Membri della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. I Membri del Consiglio hanno dedicato la loro attenzione allo studio delle "Propositiones" della Decima Assemblea Generale Ordinaria, tenutasi lo scorso ottobre in Vaticano, al fine di offrire al Santo Padre suggerimenti per la composizione di un'Esortazione Postsinodale sul tema dell'Assemblea: "Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo".

Sono state anche fissate le date per le successive due riunioni: la prima prevista per i giorni 13 e 14 giugno 2002 e la seconda dal 5 al 7 novembre 2002.
SE/SEGRETERIA SINODO/SCHOTTE VIS 20020214 (170)

PREGHIERA VOCAZIONI COMPITO DI TUTTA COMUNITA' CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina, come ogni anno all'inizio della Quaresima, Giovanni Paolo II ha ricevuto il Clero Romano nella Sala Clementina, in Vaticano. Dopo l'ascolto delle testimonianze di alcuni sacerdoti, il Papa ha offerto alcune riflessioni sulla necessità delle "vocazioni per la vita, la testimonianza e l'azione pastorale delle nostre comunità ecclesiali".

Il Papa ha affermato che il diminuire delle vocazioni "è spesso, (…), conseguenza dell'attenuarsi dell'intensità della fede e del fervore spirituale. Non dobbiamo dunque accontentarci facilmente della spiegazione secondo la quale la scarsità delle vocazioni sacerdotali sarebbe compensata dal crescere dell'impegno apostolico dei laici, o addirittura sarebbe voluta dalla Provvidenza per favorire la crescita del laicato. Al contrario, quanto più numerosi sono i laici che intendono vivere con generosità la propria vocazione battesimale, tanto più diventano necessarie la presenza e l'opera specifica dei ministri ordinati".

Riferendosi alle difficoltà che ostacolano una risposta positiva alla chiamata del Signore, il Santo Padre ha affermato: "Alla base dell'impegno della Chiesa per le vocazioni deve stare dunque un grande impegno comune, che chiama in causa i laici come i sacerdoti e i religiosi, e che consiste nel riscoprire quella dimensione fondamentale della nostra fede per la quale la vita stessa, ogni vita umana, è frutto della chiamata di Dio e può realizzarsi positivamente soltanto come risposta a questa chiamata".

Giovanni Paolo II ha sottolineato che la vocazione sacerdotale "è un mistero", nel quale l'uomo dona a Cristo la sua umanità "perché Egli se ne possa servire come strumento di salvezza. (…) Se non si coglie il mistero di questo 'scambio', non si riesce a capire come possa avvenire che un giovane, ascoltando la parola 'Seguimi!', giunga a rinunciare a tutto per Cristo, nella certezza che per questa strada la sua personalità umana si realizzerà pienamente".

"Diventa così del tutto chiaro" - ha proseguito il Pontefice - "perché il primo e principale impegno per le vocazioni non possa essere altro che la preghiera", che "non è e non può essere il frutto della rassegnazione, come se pensassimo che per le vocazioni abbiamo già fatto tutto il possibile, con ben pochi risultati".

Il Santo Padre ha quindi sottolineato che la preghiera per le vocazioni è "certamente compito di tutta la comunità cristiana, che deve essere accompagnata da una pastorale di chiara impronta vocazionale", per cui "le famiglie cristiane hanno una grande e insostituibile missione e responsabilità. (…) Analogamente la catechesi e tutta la pastorale di iniziazione cristiana devono comprendere al proprio interno una prima proposta vocazionale". Infine "ogni parrocchia e comunità cristiana (…) deve sentirsi corresponsabile della proposta e dell'accompagnamento vocazionale".

La pastorale vocazionale "è affidata in primo luogo alla nostra preghiera, al nostro ministero, alla nostra testimonianza personale", ha soggiunto il Pontefice, affermando che per questo è difficile che "una vocazione al sacerdozio nasca senza rapporto alla figura di un sacerdote, senza contatto personale con lui, senza la sua amicizia, la sua paziente e premurosa attenzione, la sua guida spirituale".

"Se i ragazzi e i giovani vedono sacerdoti indaffarati per troppe cose, pronti allo scontento e al lamento, trascurati nella preghiera e nei compiti propri del loro ministero, come potranno essere affascinati dalla via del sacerdozio? Se, invece, sperimentiamo in noi la gioia di essere ministri di Cristo" - ha concluso il Santo Padre - "la generosità nel servizio alla Chiesa, la prontezza nel farsi carico della crescita umana e spirituale delle persone a noi affidate, saranno spinti ad interrogarsi se non possa essere questa, anche per loro, la 'parte migliore', la scelta più bella per le loro giovani vite".
AC/VOCAZIONE SACERDOTALE/… VIS 20020214 (610)

CONVERSIONE DEL CUORE DIMENSIONE FONDAMENTALE QUARESIMA


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2002 (VIS). Ieri, Mercoledì delle Ceneri, il Papa ha presieduto, nella Basilica di Santa Sabina, la Liturgia della Parola e dopo l'omelia, il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri. La Liturgia Eucaristica è stata presieduta dal Cardinale Jozef Tomko, del titolo di Santa Sabina.

Nell'omelia, il Santo Padre ha commentato le parole del Profeta Gioele tratte dalla liturgia introduttiva alla Quaresima, che ci indica, ha detto il Papa: "nella conversione del cuore la dimensione fondamentale del singolare tempo di grazia che ci apprestiamo a vivere" e la consapevolezza che "il Signore è misericordioso e ogni uomo è un figlio da Lui amato e chiamato a conversione".

Giovanni Paolo II ha affermato che il testo del Profeta "ricorda che l'impegno spirituale va tradotto in scelte e in gesti concreti; che l'autentica conversione non deve ridursi a forme esteriori o a vaghi propositi, ma esige il coinvolgimento e la trasformazione dell'intera esistenza".

"Tutti dobbiamo chiedere perdono al Signore per noi e per gli altri. (…) Anche noi, come i contemporanei del profeta, abbiamo davanti agli occhi e portiamo impresse nell'animo immagini di sofferenze e di immani tragedie, frutto non di rado di irresponsabile egoismo. Anche noi sentiamo il peso dello smarrimento di tanti uomini e donne di fronte al dolore degli innocenti e alle contraddizioni dell'odierna umanità. Abbiamo bisogno dell'aiuto del Signore per essere recuperati alla fiducia e alla gioia della vita. Dobbiamo ritornare a Lui, che ci apre oggi la porta del suo cuore, ricco di bontà e di misericordia".
HML/MERCOLEDÌ CENERI/TOMKO VIS 20020214 (270)

mercoledì 13 febbraio 2002

INIZIO DELLA QUARESIMA: TEMPO DI CONVERSIONE E PENITENZA


CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2002 (VIS). Nell'Udienza Generale di oggi, Mercoledì delle Ceneri, il Papa ha affermato: "Insieme con tutta la Chiesa, iniziamo un cammino di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua con l'austero segno dell'imposizione delle ceneri, accompagnato dall'esortazione di Cristo: 'Convertitevi e credete al Vangelo'".

"Ad ogni essere umano" - ha continuato il Pontefice - "viene così richiamata la sua condizione di peccatore insieme con il bisogno di penitenza e di conversione. La fede cristiana ci ricorda che questo pressante invito a rigettare il male e a compiere il bene è dono di Dio, dal quale proviene ogni realtà buona per la vita dell'uomo. Tutto ha origine dalla gratuita iniziativa di Dio, il quale ci ha creato per la felicità e orienta ogni cosa verso il vero bene".

Il Santo Padre ha ricordato che nel Messaggio per la Quaresima di quest'anno, ha voluto indicare "il tema della gratuità dell'iniziativa di Dio nella nostra vita. (…) Il cammino di conversione, che oggi intraprendiamo fiduciosi, rientra pienamente in questo contesto originario di amore e di gratuità. L'elemosina e i gesti di carità, che siamo invitati a compiere particolarmente in questo tempo penitenziale, non costituiscono forse una risposta alla gratuità della grazia divina?".

"La società attuale ha un bisogno profondo di riscoprire il valore della gratuità, specialmente perché nel nostro mondo sembra spesso trionfare una logica improntata esclusivamente alla ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo. Di fronte alla sensazione diffusa che ogni scelta e gesto siano dominati dalla logica della compravendita di mercato e che trionfi la legge del maggior ricavo possibile, la fede cristiana ripropone l'ideale della gratuità, fondato sulla consapevole libertà delle persone, animate da autentico amore".
AG/QUARESIMA/… VIS 20020213 (290)

INIZIO DELLA QUARESIMA: TEMPO DI CONVERSIONE E PENITENZA


CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2002 (VIS). Nell'Udienza Generale di oggi, Mercoledì delle Ceneri, il Papa ha affermato: "Insieme con tutta la Chiesa, iniziamo un cammino di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua con l'austero segno dell'imposizione delle ceneri, accompagnato dall'esortazione di Cristo: 'Convertitevi e credete al Vangelo'".

"Ad ogni essere umano" - ha continuato il Pontefice - "viene così richiamata la sua condizione di peccatore insieme con il bisogno di penitenza e di conversione. La fede cristiana ci ricorda che questo pressante invito a rigettare il male e a compiere il bene è dono di Dio, dal quale proviene ogni realtà buona per la vita dell'uomo. Tutto ha origine dalla gratuita iniziativa di Dio, il quale ci ha creato per la felicità e orienta ogni cosa verso il vero bene".

Il Santo Padre ha ricordato che nel Messaggio per la Quaresima di quest'anno, ha voluto indicare "il tema della gratuità dell'iniziativa di Dio nella nostra vita. (…) Il cammino di conversione, che oggi intraprendiamo fiduciosi, rientra pienamente in questo contesto originario di amore e di gratuità. L'elemosina e i gesti di carità, che siamo invitati a compiere particolarmente in questo tempo penitenziale, non costituiscono forse una risposta alla gratuità della grazia divina?".

"La società attuale ha un bisogno profondo di riscoprire il valore della gratuità, specialmente perché nel nostro mondo sembra spesso trionfare una logica improntata esclusivamente alla ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo. Di fronte alla sensazione diffusa che ogni scelta e gesto siano dominati dalla logica della compravendita di mercato e che trionfi la legge del maggior ricavo possibile, la fede cristiana ripropone l'ideale della gratuità, fondato sulla consapevole libertà delle persone, animate da autentico amore".
AG/QUARESIMA/… VIS 20020213 (290)

CATACOMBE: CARDINE DI PIETA' E DI UNITA'
CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha indirizzato un Messaggio, datato 12 febbraio, all'Arcivescovo Francesco Marchisano, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, in occasione del 150° anniversario del primo progetto articolato di detta Istituzione, reso operativo dal Beato Papa Pio IX. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra fu istituita con l'obiettivo di ampliare la raccolta delle antichità cristiane, riservando speciale attenzione alle catacombe.

"Le catacombe" - scrive Giovanni Paolo II - "hanno rappresentato, in ogni epoca, per i credenti un cardine di pietà e di unità. In esse vengono affettuosamente custodite e venerate testimonianze eloquenti della santità della Chiesa, le quali stanno a ricordare la comunione che unisce i vivi ai defunti, (…), il tempo all'eternità. In quei sacri luoghi attendono la venuta gloriosa di Cristo quanti sono stati segnati con il sigillo del Battesimo e, non di rado, hanno reso al Vangelo la prova suprema dell'effusione del sangue".

"Mi piace, inoltre, ricordare" - prosegue il Santo Padre - "che la Commissione da Lei degnamente presieduta non si occupa soltanto di conservare in modo appropriato queste 'vestigia del popolo di Dio', ma si sforza anche di raccogliere e diffondere il messaggio religioso e culturale che esse evocano. L'apporto di quanti collaborano con voi (…) permette alla Chiesa di conoscere sempre meglio il patrimonio lasciato dalle generazioni dei primi cristiani. E, grazie anche al costante messaggio che tale patrimonio silenziosamente proclama, il popolo cristiano è aiutato a rimanere fedele al 'depositum fidei', ricevuto quale tesoro prezioso da conservare con cura".
MESS/ANNIVERSARIO/ARCHEOLOGIA SACRA VIS 20020213 (270)
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