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lunedì 5 aprile 2004

AI GIOVANI: NON ABBIATE PAURA DI ANDARE CONTROCORRENTE

CITTA' DEL VATICANO, 4 APR. 2004 (VIS). Questa mattina in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, alla quale hanno partecipato 30.000 fedeli. Prima della celebrazione, Giovanni Paolo II ha benedetto le palme e gli ulivi.

Il Papa ha ricordato nell'omelia che: "Nel clima di gioia, velato di tristezza, che caratterizza la Domenica delle Palme, celebriamo la XIX Giornata Mondiale della Gioventù. Quest'anno essa ha per tema 'Vogliamo vedere Gesù'".

"Sulla Croce Gesù muore per ciascuno e ciascuna di noi." - ha ribadito il Santo Padre - "La Croce è, pertanto, il segno più grande e più eloquente del suo amore misericordioso, l'unico segno di salvezza per ogni generazione e per l'intera umanità".

Ricordando la consegna ai giovani, venti anni or sono, al termine dell'Anno Santo della Redenzione, della "grande Croce di quel Giubileo", il Papa ha affermato: "Da allora la Croce continua ad attraversare numerosi Paesi, in preparazione alle Giornate Mondiali della Gioventù. Durante i suoi pellegrinaggi ha percorso i Continenti: come fiaccola passata di mano in mano, è stata trasportata di Paese in Paese: è diventata il segno luminoso della fiducia che anima le giovani generazioni del terzo millennio".

"Cari giovani" - ha detto ancora il Pontefice alle migliaia di giovani italiani e degli altri paesi del mondo presenti in Piazza San Pietro, nella ricorrenza di questo ventesimo anniversario - "lasciate che rinnovi a voi la stessa consegna di allora: 'Affido a voi la Croce di Cristo! Portatela nel mondo come segno dell'amore del Signore Gesù per l'umanità, e annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c'è salvezza e redenzione'".

"Certamente il messaggio che la Croce comunica" - ha proseguito il Pontefice - "non è facile da comprendere nella nostra epoca, in cui il benessere materiale e le comodità sono proposti e ricercati come valori prioritari. Ma voi, cari giovani, non abbiate paura di proclamare in ogni circostanza il Vangelo della Croce. Non abbiate paura di andare controcorrente!".

Durante la celebrazione è stato ricordato inoltre il conflitto che insanguina il Medio Oriente, e si è pregato per la città santa di Gerusalemme, affinché "il Signore le conceda la pace, porti alla riconciliazione i cristiani che la abitano, la renda luogo di incontro e di dialogo fra i credenti nell'unico Dio". Si è pregato anche in lingua araba per tutti i giovani che sperano in un mondo più abitabile.

Al termine della Celebrazione Eucaristica e prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha salutato, in tedesco, i giovani che hanno partecipato, alla Porta di Brandenburgo, alla Celebrazione Liturgica presieduta dal Cardinale Georg Maximilian Sterzinksy, Arcivescovo di Berlino, per accogliere la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù. "La Croce" - ha detto il Papa - "partirà ora per attraversare il vostro Paese e per giungere infine a Colonia, dove nell'agosto 2005 si celebrerà la XX Giornata Mondiale della Gioventù. Incoraggio l'intera Chiesa che è in Germania a mobilitarsi per questo grande appuntamento".
HML/DOMENICA PALME:GMG/… VIS 20040404 (500)
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