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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 18 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Philippe Breton, finora Parroco di Saint Honoré d'Eylau a Parigi, Vescovo di Aire et Dax (superficie: 9.364; popolazione: 326.617; cattolici: 255.000; sacerdoti: 205; religiosi: 309; diaconi permanenti: 6), Francia. Il Vescovo eletto è nato a Rouen nel 1936 ed è stato ordinato sacerdote nel 1966. Il Vescovo Breton succede al Vescovo Robert Sarrabère, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Gérard Daucourt, finora Vescovo di Orléans (Francia), Vescovo di Nanterre (superficie: 175; popolazione: 1.410.000; cattolici: 950.000; sacerdoti: 346; religiosi: 949; diaconi permanenti: 30), Francia. Il Vescovo Daucourt succede al Vescovo François Favreau, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
NER:RE/…/… VIS 20020618 (160)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale del Perù in Visita "ad Limina":
- Il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima, con gli Ausiliari Vescovo Carlos García Camader ed il Vescovo José Antonio Eguren Anselmi.
- L'Arcivescovo Alcides Mendoza Castro, di Cuzco.
- L'Arcivescovo Luis Sánchez-Moreno Lira, di Arequipa.
- L'Arcivescovo Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, di Trujillo.
- Il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo di Antananarivo (Madagascar).
AL:AP/…/… VIS 20020618 (90)

ARCIVESCOVO FOLEY: COLMARE DIVARIO DIGITALE


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2002 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, partecipa in questi giorni alla Riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata alla Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione per lo Sviluppo, in corso a New York dal 17 al 18 giugno 2002.

Nel suo intervento, l'Arcivescovo Foley, ribadendo l'interesse della Santa Sede per l'argomento e per le sue "implicazioni umane e morali", ha ricordato che di fronte alla necessità di rendere disponibile al maggior numero possibile di persone la tecnologia dell'informazione e della comunicazione, occorrerà rispettare tre principi fondamentali: "importanza assoluta della verità, dignità della persona umana e bene comune".

Successivamente, in merito al divario digitale, l'Arcivescovo ha affermato che per colmare tale divario "è necessario prendere provvedimenti per porre fine all'ingiusta discriminazione che separa i ricchi dai poveri, sia all'interno delle nazioni che fra di esse, relativamente all'accesso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Un altro divario opera a discapito delle donne" - ha aggiunto l'Arcivescovo Foley - "ed anche tale divario deve essere eliminato".

"L'estensione dei servizi fondamentali di comunicazione all'intera popolazione dei paesi in via di sviluppo è una questione di giustizia" - ha sottolineato il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. - "Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione promuovono e stimolano il processo di globalizzazione, determinando una situazione in cui il commercio e la comunicazione sono liberi dalle restrizioni delle frontiere nazionali".

L'Arcivescovo Foley ha sottolineato inoltre che, nonostante tale situazione sia "fattore di creazione di ricchezza e di promozione dello sviluppo", la distribuzione dei benefici non è "equa". "Mentre alcuni paesi - corporazioni ed individui - hanno considerevolmente accresciuto le loro ricchezze, altri non sono stati in grado di mantenerle, anzi sono diventati più poveri. Peggio ancora, in alcuni paesi si avverte che la globalizzazione è stata imposta ed è un processo al quale essi non sono in grado di partecipare in maniera effettiva".

"Giovanni Paolo II, in un discorso al Segretario Generale delle Nazioni Unite ed al Comitato Amministrativo di Coordinamento delle Nazioni Unite" - ha concluso l'Arcivescovo - ha parlato di un 'crescente senso di solidarietà internazionale' che offre alle Nazioni Unite 'un'opportunità unica di contribuire alla globalizzazione della solidarietà fungendo da punto d'incontro degli Stati e della società civile e da punto di convergenza dei diversi interessi e necessità".
…/NUOVE TECNOLOGIE/USA:FOLEY VIS 20020618 (390)

COMUNICATO "COR UNUM" ATTIVITA' CARITATIVA NEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" sull'attività caritativa del Papa nel mondo, comprendente le offerte destinate ai paesi colpiti da calamità naturali e da guerre e la promozione umana nei paesi in via di sviluppo.

Nel Comunicato si precisa che, in occasione della Giornata di Digiuno e di Preghiera per la Pace, proclamata per il 14 dicembre a seguito degli attentati terroristici dell'11 settembre e della guerra in Afghanistan, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dato incarico a "Cor Unum" di destinare le offerte raccolte in questa giornata ai più bisognosi. Attualmente le offerte continuano ad arrivare e finora si è raggiunto l'importo complessivo di circa € 1.800.000 Euro.

Per disposizione del Papa "Cor Unum", nei primi mesi dell'anno, ha già inviato aiuti per US $950.000 dollari in favore dei profughi afgani, delle vittime della guerra in Medio-Oriente e dei profughi iracheni. Un ulteriore contributo di US $50.000 dollari è stato inviato ad un ospedale di New York per le cure alle vittime dell'atto terroristico. Nel maggio scorso, in occasione del suo recente Viaggio Apostolico in Azerbaijan, il Santo Padre ha portato un dono di 100.000 dollari per i profughi del Paese.

Relativamente agli aiuti alle popolazioni colpite da calamità naturali e da guerre, il Dicastero della carità del Papa ha destinato US $1.209.700 dollari. Riguardo ai fondi per la promozione umana integrale dei settori più deboli della popolazione in vari Paesi, "Cor Unum" ha erogato aiuti per un totale di US $841.200 dollari.

Nel Comunicato si legge che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Giovanni Paolo II per il Sahel", istituita da Giovanni Paolo II nel 1984, ha deliberato il finanziamento di 230 progetti per l'ammontare complessivo di US $2.333.308 dollari, a sostegno di progetti contro la siccità e la desertificazione nei paesi della regione saheliana e per la formazione di personale specializzato in tale campo.

Infine, il Comunicato annuncia che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Populorum Progressio", istituita da Giovanni Paolo II nel 1992 per favorire la promozione umana integrale delle Comunità indigene, meticce ed afro-americane contadine povere dell'America Latina e della regione dei Caraibi, ha esaminato 294 progetti, approvandone il finanziamento di 216, per un ammontare complessivo di US $ 1.773.700 dollari.
CON-CU/CARITÀ DEL PAPA/… VIS 20020618 (390)

PROGRAMMA VIAGGIO DEL PAPA TORONTO, GUATEMALA, MESSICO


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2002 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, è stato reso pubblico il programma del Viaggio Apostolico del Santo Padre Giovanni Paolo II a Toronto, Ciudad de Guatemala e Ciudad de México, dal 23 luglio al 2 agosto prossimo. Sarà il 97° Viaggio Apostolico fuori d'Italia dall'inizio del suo Pontificato.

Alle ore 9.40 di martedì 23 luglio, Giovanni Paolo II partirà dall'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma) per Toronto (Canada), dove l'arrivo è previsto alle ore 13:00. Dopo la cerimonia di Benvenuto, il Papa si recherà in elicottero a Strawberry Island nel Lago Simcoe a nord di Toronto. Il 24 e la mattina del 25 luglio è previsto il soggiorno in privato, mentre nel pomeriggio del 25 il Papa parteciperà alla Festa di Accoglienza dei Giovani nell'Exhibition Place a Toronto.

Venerdì 26 è previsto il soggiorno in privato del Papa, mentre sabato 27 avrà luogo l'Incontro con il Governatore Generale, il Primo Ministro del Canada, il Primo Ministro dell'Ontario ed il Sindaco di Toronto, nella Casa Madre delle Sisters of St. Joseph nel Morrow Park a Toronto. Alle 13:00, il Santo Padre reciterà l'Angelus con la Comunità delle Sisters of St. Joseph nella Cappella della Casa Madre ed alle 19:00 parteciperà alla Veglia con i Giovani, nel Downsview Park a Toronto.

Domenica 28 luglio, il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa e reciterà l'Angelus Domini nel Downsview Park a Toronto in occasione della celebrazione della XVII Giornata Mondiale della Gioventù.

Lunedì 29, Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa in privato. Al termine della Cerimonia di Congedo, nell'aeroporto internazionale Lester B. Pearson di Toronto, il Santo Padre partirà per Ciudad de Guatemala, dove l'arrivo è previsto alle ore 15:00.

Alle 9:00 di martedì 30 luglio, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa e presiederà la Cerimonia di Canonizzazione del Beato Hermano Pedro de San José de Betancurt, nell'Ippodromo di Ciudad de Guatemala. La sera stessa partirà per Ciudad de México, dove giungerà dopo tre ore di volo.

Alle 10:00 di mercoledì 31, Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa e presiederà la Cerimonia di Canonizzazione del Beato Juan Diego Cuauhtlatoatzin, nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Ciudad de México. La sera è previsto il soggiorno in privato.

Il 1° agosto il Papa celebrerà la Santa Messa in privato nella Cappella della Nunziatura Apostolica a Ciudad de México e successivamente si recherà alla Basilica di Nostra Signora di Guadalupe per celebrare, alle 10:15, la Liturgia della Parola e la Cerimonia di Beatificazione dei Martiri Juan Bautista e Jacinto de los Angeles. Alle 13:00 avrà luogo la cerimonia di congedo all'aeroporto di Ciudad de México. La partenza dell'aereo papale è prevista alle 13:30 e l'arrivo all'aeroporto di Ciampino, alle 9:00 di venerdì 2 agosto.
GPII-VIAGGIO/TORONTO:GUATEMALA:MESSICO VIS 20020618 (480)

lunedì 17 giugno 2002

SAN PIO: ESEMPIO AMORE VERSO DIO E SOLIDARIETA' PROSSIMO

CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto migliaia di devoti che ieri hanno partecipato alla cerimonia di Canonizzazione di Padre Pio da Pietrelcina, "testimone credibile di Cristo e del suo Vangelo. Il suo esempio e la sua intercessione spronano ciascuno ad un amore sempre maggiore verso Dio ed alla concreta solidarietà verso il prossimo, specialmente verso quello più bisognoso".

Il Papa ha detto che San Pio da Pietrelcina "è innanzitutto un 'frate del popolo'" e "un santo taumaturgo, come testimoniano gli eventi straordinari che costellano la sua vita. Soprattutto, però, Padre Pio è un religioso sinceramente innamorato di Cristo crocifisso. Al mistero della Croce egli ha partecipato in modo anche fisico nel corso della sua vita".

"Questo suo cammino di esigente ascesi spirituale" - ha proseguito il Pontefice - "Padre Pio lo compì in profonda comunione con la Chiesa. Non valsero a frenare questo suo atteggiamento di filiale obbedienza momentanee incomprensioni con l'una o con l'altra Autorità ecclesiale. Padre Pio fu, in pari misura, fedele e coraggioso figlio della Chiesa, seguendo anche in questo il luminoso esempio del Poverello d'Assisi".

Il Santo Padre ha affermato ancora che ai numerosi fedeli che accorrevano a lui, Padre Pio "trasmetteva (…) la Parola consolatrice e illuminante di Dio, consentendo a ciascuno di attingere alle fonti della grazia mediante l'assidua dedizione al ministero delle Confessioni e la fervorosa celebrazione dell'Eucaristia".

"La Santa Messa" - ha concluso il Papa - "era il cuore e la fonte di tutta la sua spiritualità. (…) I fedeli, che si assiepavano intorno al suo Altare, erano profondamente colpiti dall'intensità della sua 'immersione' nel Mistero e percepivano che 'il Padre' partecipava in prima persona alle sofferenze del Redentore".
AC/CANONIZZAZIONE PADRE PIO/… VIS 20020617 (310)

PIU' DI 300.000 FEDELI ALLA CANONIZZAZIONE DI PADRE PIO


CITTA' DEL VATICANO, 16 GIU. 2002 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, sul sagrato della Basilica Vaticana, Giovanni Paolo II ha celebrato l'Eucaristia davanti a più di 300.000 fedeli che affollavano Piazza San Pietro e le vie adiacenti per assistere alla cerimonia di Canonizzazione del Beato Padre Pio da Pietrelcina (al secolo Francesco Forgione), Presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

Alla cerimonia di oggi hanno partecipato i protagonisti dei due miracoli compiuti dal Frate Cappuccino: Consiglia de Martino, guarita, nel 1992, in modo inspiegabile, da una rottura di un vaso linfatico, che l'avrebbe inesorabilmente condotta alla morte, e Matteo Pio Colella, che oggi ha quasi dieci anni, e che due anni fa entrò in coma irreversibile a causa di una meningite fulminante.

Nell'omelia, il Papa ha affermato che le parole di Gesù ai discepoli: "'Il mio giogo è dolce e il mio carico leggero'" sono "una magnifica sintesi dell'intera esistenza di Padre Pio da Pietrelcina, oggi proclamato santo. L'immagine evangelica del 'giogo' evoca le tante prove che l'umile cappuccino di San Giovanni Rotondo si trovò ad affrontare. (…) La vita e la missione di Padre Pio testimoniano che difficoltà e dolori, se accettati per amore, si trasformano in un cammino privilegiato di santità".

"Padre Pio è stato generoso dispensatore della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l'accoglienza, la direzione spirituale, e specialmente l'amministrazione del sacramento della Penitenza. Il ministero del confessionale, che costituisce uno dei tratti distintivi del suo apostolato, attirava folle innumerevoli di fedeli al Convento di San Giovanni Rotondo" - ha detto il Papa nell'omelia, ricordando che anche lui ebbe l'occasione di confessarsi dal Frate. "Anche quando quel singolare confessore trattava i pellegrini con apparente durezza, questi, presa coscienza della gravità del peccato e sinceramente pentiti, quasi sempre tornavano indietro per l'abbraccio pacificante del perdono sacramentale. Possa il suo esempio animare i sacerdoti a compiere con gioia e assiduità questo ministero".

Il Santo Padre ha quindi sottolineato che "la radice profonda di tanta fecondità spirituale si trova in quella intima e costante unione con Dio di cui erano eloquenti testimonianze le lunghe ore trascorse in preghiera. (…) Questa fondamentale caratteristica della sua spiritualità continua nei 'Gruppi di Preghiera' da lui fondati, che offrono alla Chiesa e alla società il formidabile contributo di una orazione incessante e fiduciosa. Alla preghiera Padre Pio univa poi un'intensa attività caritativa di cui è straordinaria espressione la 'Casa Sollievo della Sofferenza'. Preghiera e carità, ecco una sintesi quanto mai concreta dell'insegnamento di Padre Pio, che quest'oggi viene a tutti riproposto".

Al termine della Santa Messa e prima della recita dell'Angelus, il Papa ha rivolto parole di saluto a tutti coloro che hanno partecipato alla Celebrazione: Cardinali, Arcivescovi, Vescovi, il Ministro Generale dei Cappuccini e tutti i Confratelli di Padre Pio, la Delegazione ufficiale del Governo italiano e le numerose altre Autorità civili e militari italiane.

"Un particolare pensiero desidero poi riservare a tutti i pellegrini convenuti in questa Piazza e nelle vie adiacenti, specialmente a quanti hanno affrontato il sacrificio di rimanere in piedi per lungo tempo. Saluto pure i fedeli raccolti in preghiera a San Giovanni Rotondo e quanti ci seguono mediante la televisione. Nell'esortare ciascuno a perseverare sulle orme di San Pio da Pietrelcina, sono lieto di annunciare che la sua memoria liturgica, con il grado di 'obbligatoria', sarà inserita nel Calendario Romano generale il 23 settembre, giorno della sua nascita al Cielo".

Infine, a bordo della "papamobile" il Santo Padre ha percorso Piazza San Pietro e Via della Conciliazione per salutare le decine di migliaia di fedeli giunti da tutta Italia e dall'estero, in una giornata di caldo torrido, con punte superiori ai 35 gradi. Per evitare lipotimie e disidratazione sono stati predisposti idranti puntati, ad intervalli regolari, su tutti i presenti.
HML/CANONIZZAZIONE PADRE PIO/… VIS 20020617 (640)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Eustaquio Pastor Cuquejo Verga, C.SS.R., finora Ordinario Castrense per il Paraguay, Arcivescovo Metropolita di Asunción (superficie: 658; popolazione: 1.602.173; cattolici: 774.000; sacerdoti: 354; religiosi: 1.842; diaconi permanenti: 51), Paraguay. L'Arcivescovo eletto è nato a San Estanislao (Paraguay), nel 1939, è stato ordinato sacerdote nel 1964 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1982. L'Arcivescovo Cuquejo Verga succede all'Arcivescovo Felipe Santiago Benítez Ávalos, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Bahia Blanca (Argentina), presentata dall'Arcivescovo Rómulo García, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato Don Luis Antonio Sánchez Armijos, S.D.B., finora Vicario ed Economo della Comunità del Post-Noviziato di Quito e Professore nella Facoltà di Scienze Religiose dell'Università Politecnica Salesiana di Quito, Vescovo di Tulcán (superficie: 3.699; popolazione: 170.784; cattolici: 167.028; sacerdoti: 36; religiosi: 112), Ecuador. Il Vescovo eletto è nato a Olmedo (Ecuador), nel 1943. Nel 1969 ha emesso la professione perpetua nella Società Salesiana di San Giovanni Bosco ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha nominato il Sacerdote Leopoldo Hermes Garín Bruzzone, finora Vicario Generale di Canelones e Parroco della Parrocchia della "Sagrad Familia" a Sauce (Uruguay), Vescovo Ausiliare della Diocesi di Canelones (superficie: 4.532; popolazione: 443.660; cattolici: 365.821; sacerdoti: 38; religiosi: 178; diaconi permanenti: 10), Uruguay. Il Vescovo eletto è nato a San Ramón (Uruguay), nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Chicoutimi (Canada), presentata dal Vescovo Roch Pedneault, per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20020617 (290)

INVIATO SPECIALE CELEBRAZIONI MILLENNIO PAPA SAN LEONE IX


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo della Lettera Pontificia con la quale il Santo Padre Giovanni Paolo II nomina il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del Millennio della nascita di Papa San Leone IX, in programma ad Eguisheim (Francia), il 23 giugno prossimo. La Lettera, redatta in lingua latina, porta la data del 23 marzo.

La Missione che accompagnerà il Cardinale Poupard è composta dal Monsignore Joseph Gaschy, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Strasburgo, dal Canonico Aloys Kieffer, Vicario Generale della medesima Arcidiocesi e dal Padre Jean-Marie Mazas, F.S.J., Addetto di Segreteria del Pontificio Consiglio per la Cultura.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/FRANCIA:POUPARD VIS 20020617 (130)
UDIENZE
CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Mathieu Kerekou, Presidente della Repubblica del Benin, con la Consorte e Seguito.
- L'Arcivescovo Telesphore Placidus Toppo, di Ranchi (India).
- Il Vescovo Jerzy Mazur, della Diocesi di San Giuseppe a Irkutsk (Federazione Russa).
- Il Signor Desai Niranjan Natverlal, Ambasciatore di India in visita di congedo.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20020617 (80)

FIGLIE DI SAN CAMILLO: RENDERE PRESENTE CRISTO AL PROSSIMO


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza le partecipanti al Capitolo Generale dell'Istituto delle Figlie di San Camillo che hanno dedicato i lavori del Capitolo Generale ad un approfondimento dell'eredità spirituale dei Beati Fondatori: Giuseppina Vannini e Luigi Tezza, "per proseguire con consapevolezza ed entusiasmo sulla via della santità".

Giovanni Paolo II, nel ricordare: "lo sforzo generoso da voi profuso nel servizio ai poveri ed ai malati, come pure l'impulso che la vostra Famiglia religiosa, già presente in quattro Continenti, ha impresso recentemente all'attività missionaria nell'America del Sud, in Oriente e nell'Europa dell'Est", ha esortato le Figlie di San Camillo "a continuare su questa scia".

"Sia vostra cura rendere presente il Cristo misericordioso in tutti i vostri contatti col prossimo, a cominciare da quelli all'interno della Congregazione. Regni tra voi lo spirito di carità fraterna, così che ogni religiosa si senta capita e valorizzata nelle sue capacità e nessuna debba lamentare ingiustizie o sopraffazioni".

Il Papa ha successivamente affermato che le Figlie di San Camillo sono "chiamate ad essere segni concreti della tenerezza di Cristo, soprattutto là dove la sofferenza opprime l'essere umano nel corpo e nello spirito. (…) Seguendo l'esempio di San Camillo e dei beati Fondatori, non esitate a proclamare con le parole, ma soprattutto con le opere, la gioia di sacrificare la vostra esistenza per i fratelli bisognosi".

"Attraverso le istituzioni socio-sanitarie e le scuole da voi gestite fatevi promotrici di autentiche fucine di umanità e di carità, capaci di suscitare in quanti sono a contatto con i malati il desiderio di trasformare il 'curare' in un 'prendersi cura', e la 'professione' in 'vocazione'".
AC/…/FIGLIE SAN CAMILLO VIS 20020617 (280)

venerdì 14 giugno 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 14 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Joseph Kabila, Presidente della Repubblica Democratica del Congo e Seguito.
- L'Arcivescovo Giuseppe De Andrea, Nunzio Apostolico in Kuwait, in Bahrain e in Yemen; Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.
- Il Monsignore Francesco Follo, Osservatore Permanente presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.).
- Il Signor Stelios Rocanas, Ambasciatore di Grecia, in visita di congedo.
- Il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini (Ucraina).

È previsto che nel pomeriggio di oggi il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/…/… VIS 20020614 (100)

RIPARTIRE DA CRISTO: RINNOVATO IMPEGNO VITA CONSACRATA


CITTA' DEL VATICANO, 14 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo dell'Istruzione della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica: "Ripartire da Cristo. Un rinnovato impegno della vita consacrata nel terzo millennio".

Il Documento, datato 19 Maggio, Solennità di Pentecoste, consta di sessanta pagine e si compone di un'introduzione e di quattro capitoli. Pubblicato in lingua inglese, francese, italiana, spagnola, tedesca e portoghese, porta la firma del Cardinale Eduardo Martínez Somalo, Prefetto della Congregazione e dell'Arcivescovo Piergiorgio Silvano Nesti, C.P., Segretario della medesima Congregazione.

Nucleo fondamentale del documento, rivolto ai consacrati e alle consacrate, come si legge nella presentazione, è: "la necessità di una forte vita spirituale per una rinnovata qualità della vita consacrata".

Il Primo Capitolo: "La vita consacrata: presenza della carità di Cristo in mezzo all'umanità", "è un canto di lode a Dio per i doni di grazia che Egli ha fatto e continua a fare alla sua Chiesa attraverso questa particolare forma di sequela di Cristo". Ricordando che "particolare ammirazione suscita la multiforme attività missionaria delle persone consacrate", si sottolinea che: "La forza dello Spirito continua a guidare il dinamismo della vita consacrata e, anche in un tempo di crisi, assistiamo alla fioritura di nuovi Istituti".

"Il coraggio di affrontare le prove e le sfide", Secondo Capitolo dell'Istruzione, "prende in considerazione le difficoltà più significative" che le persone consacrate devono affrontare. "Alla tentazione dell'efficientismo e dell'attivismo", come pure allo "individualismo dominante (…) si aggiungono la diminuzione e l'invecchiamento dei membri". Tali sfide "chiedono di essere affrontate con una nuova qualità della vita consacrata (…) attraverso un cammino di formazione che coinvolga, ai vari livelli, i Superiori, le comunità o fraternità e i singoli consacrati e consacrate".

Nel Terzo Capitolo: "La vita spirituale al primo posto", vengono "offerte indicazioni concrete per attuare una autentica formazione permanente, per superare le prove e vincere le sfide". Il Documento invita a seguire la via indicata dal Santo Padre nella Lettera Apostolica "'Novo millennio ineunte': ripartire dalla contemplazione del volto di Cristo" e da una "profonda spiritualità di comunione", ribadendo inoltre che: "Quando la Parola di Dio, la Preghiera e l'Eucaristia sono il motore della vita consacrata, la spiritualità che si sviluppa tende ad essere naturalmente 'una spiritualità di comunione'".

"Testimoni dell'amore", Quarto Capitolo dell'Istruzione, "è un invito a tutte le persone consacrate affinché percorrano fino in fondo questa via della spiritualità e della comunione nel rinnovamento della vita e delle opere". Particolare attenzione è riservata nel Documento "alla necessità che le persone consacrate siano in prima linea nel dialogo con tutti: con i fratelli separati, con quelli di altre religioni e con quanti non professano particolari confessioni religiose".
…/ISTRUZIONE VITA CONSACRATA/… VIS 20020614 (460)

giovedì 13 giugno 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- La Signora Chandrika Bandaranaike Kumaratunga, Presidente della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka, e Seguito.
- L'Arcivescovo Patrick Coveney, Nunzio Apostolico in Nuova Zelanda, nelle Isole Fiji, nelle Isole Marshall, negli Stati Federati di Micronesia, in Samoa, in Vanuatu, in Tonga, in Nauru, in Kiribati, in Palau e nelle Isole Cook; Delegato Apostolico nell'Oceano Pacifico.
- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Ramiro Díaz Sánchez, O.M.I., Vicario Apostolico di Machiques.
- Il Vescovo Reinaldo Del Prette Lissot, Vescovo Coadiutore di Maracay.
- Il Reverendo Victor Manuel Roa Aguilar, Amministratore Diocesano di Barinas.
- L'Arcivescovo Luigi De Magistris, Pro-Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica, con il Padre Gianfranco Girotti, O.F.M.Conv., Reggente della Penitenzieria Apostolica.
AP:AL/…/… VIS 20020613 (140)

PUBBLICAZIONE DOMANI ISTRUZIONE VITA CONSACRATA


CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2002 (VIS). Domani, venerdì 14 giugno, verrà resa pubblica l'Istruzione della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica: "Ripartire da Cristo. Un rinnovato impegno della vita consacrata nel terzo millennio".
…/ISTRUZIONE VITA CONSACRATA/… VIS 20020613 (50)

mercoledì 12 giugno 2002

UDIENZA GENERALE: SALMO 91, LODE AL SIGNORE CREATORE


CITTA' DEL VATICANO, 12 GIU. 2002 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Salmo 91, che, ha detto il Pontefice, è "l'inno che si eleva al Signore eterno ed eccelso quando, (…) si entra nella giornata santa della preghiera, della contemplazione, della quiete serena del corpo e dello spirito".

Il Papa ha spiegato che: "Al centro del Salmo si erge, solenne e grandiosa, la figura del Dio altissimo, attorno al quale si delinea un mondo armonico e pacificato". L'inno è costituito "da un intenso appello alla lode, al gioioso canto di ringraziamento, alla festosità della musica. (…) L'amore e la fedeltà del Signore devono essere celebrati attraverso il canto liturgico che va condotto 'con arte'".

Il Salmo, ha proseguito il Pontefice, propone "il profilo dell'empio e del giusto". L'empio "è posto di fronte al Signore", mentre il giusto "a differenza dell'empio che è come l'erba dei campi rigogliosa ma effimera, (…) si erge verso il cielo, solido e maestoso come la palma e il cedro del Libano". I giusti "hanno una relazione quanto mai salda e stabile con il tempio e quindi con il Signore, che in esso ha stabilito la sua dimora".

Giovanni Paolo II ha concluso la catechesi affermando che il Salmo 91 "celebra la fiducia in Dio che è sorgente di serenità e pace, anche quando si assiste all'apparente successo dell'empio. Una pace che è intatta anche nella vecchiaia, stagione vissuta ancora nella fecondità e nella sicurezza".
AG/SALMO 91/… VIS 20020612 (270)

martedì 11 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Lexington (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo James Kendrick Williams, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Cardinale Francis Stafford, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Suo Inviato Speciale alla Dedicazione della nuova Cattedrale dell'Arcidiocesi di Los Angeles (Stati Uniti d'America), che avrà luogo il 2 settembre 2002.
RE:NA/…/WILLIAMS:STAFFORD VIS 20020611 (90)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Yoweri Kaguta Museveni, Presidente della Repubblica di Uganda e Seguito.
- Il Signor Gnasingbe Eyadema, Presidente della Repubblica del Togo e Seguito.
- Il Signor Teburoro Tito, Presidente della Repubblica di Kiribati e Seguito.
- Il Signor Kessai H. Note, Presidente della Repubblica delle Isole Marshall e Seguito.
- Sua Maestà Mswati III, Re dello Swaziland e Seguito.
AP/…/… VIS 20020611 (80)

DICHIARAZIONE DI VENEZIA FIRMATA IERI DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Nel tardo pomeriggio di ieri, il Santo Padre Giovanni Paolo II, ha firmato, congiuntamente al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, la "Dichiarazione di Venezia", al termine della seduta conclusiva del IV Simposio ecologico promosso dal Patriarca Ecumenico, "Il Mare Adriatico: Mare a rischio - Unità di Intenti". La firma simultanea del documento è stata possibile grazie ad uno speciale collegamento televisivo tra Roma e Venezia. Al Simposio, tenutosi a bordo di una nave da crociera in navigazione, per sei giorni, lungo le coste dei paesi bagnati dall'Adriatico, hanno partecipato scienziati, studiosi dell'ambiente e dell'ecologia e rappresentanti delle religioni.

"Questo collegamento" - ha affermato il Papa - "grazie al quale possiamo firmare congiuntamente la 'Dichiarazione' finale del Simposio, dà voce a quell'unità di intenti che il tema stesso dell'evento ha evocato. Il nostro incontro, anche se a distanza, ci permette di esprimere insieme la comune volontà di salvaguardare la creazione, di affiancare e sostenere ogni iniziativa che valga ad abbellire, sanare, preservare questa terra, che Dio ci ha donato affinché la custodiamo con saggezza e amore".

Infine il Papa, rievocando la "Giornata di Preghiera per la Pace nel Mondo", del gennaio scorso ad Assisi, alla quale ha partecipato anche il Patriarca Bartolomeo I, ha detto: "Ritengo che questi nostri scambi siano veri e propri doni del Signore, il Quale ci indica così che lo spirito di collaborazione è capace di trovare espressioni nuove per dare solidità e concretezza a quella testimonianza di comunione che il mondo attende da noi".
AC/DICHIARAZIONE VENEZIA/BARTOLOMEO I VIS 20020611 (270)

AI VESCOVI DEL VENEZUELA: PROMUOVERE DIALOGO COSTRUTTIVO


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela al termine della Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto loro parole di esortazione invitandoli a "promuovere un clima di dialogo aperto e costruttivo" con i responsabili della vita pubblica.

Esprimendo la sua soddisfazione per la celebrazione del I Concilio Plenario del Venezuela, attualmente in corso, il Papa ha detto che esso: "deve essere vissuto e sentito come un'autentica esperienza particolare dello Spirito, che guida la Chiesa e la conserva nell'unità della fede e della carità. Primo frutto è la comunione fra i Pastori che a loro volta sono principio di unità nelle Chiese particolari da loro presiedute".

"Vi invito, poi" - ha proseguito il Pontefice - "a promuovere, in tutte le fasi del presente Concilio, uno spirito di dialogo, di concordia fraterna e di sincera collaborazione, evitando ogni tipo di dissenso che potrebbe provocare disorientamento nei fedeli o essere pretesto di insidie da parte di coloro che perseguono interessi estranei al bene della Chiesa".

Il Santo Padre ha sottolineato che i Prelati sono "profondamente consapevoli delle grandi e rapide trasformazioni sociali che condizionano l'importante missione dell'evangelizzazione. (…) In tale ambito, il rinnovamento della catechesi ricopre un'importanza particolare". Inoltre, ha soggiunto il Pontefice, "la cultura laicista, il clima di indifferenza religiosa o la fragilità di certe istituzioni tradizionalmente solide come la famiglia, i centri educativi ed alcune istituzioni ecclesiali, possono danneggiare le vie attraverso le quali si trasmette la fede e si promuove l'educazione cristiana delle nuove generazioni".

In tale situazione, ha detto ancora il Papa, "è necessario infondere nuovo ardore nei pastori e catechisti affinché, con la loro testimonianza e la creatività che tante volte li caratterizza, trovino formule più adeguate per far arrivare la luce di Cristo al cuore di ogni venezuelano, suscitando in ciascuno la gioiosa sorpresa del Suo messaggio e della Sua presenza".

Il Papa ha sottolineato che nonostante l'abbondanza delle risorse naturali ed umane del Paese, negli ultimi anni è aumentata la povertà, "a volte estrema, di numerosi individui e di intere famiglie" ed ha ribadito che la Chiesa "ha sempre dato e continua a dare testimonianza della misericordia divina con la sua generosa e incondizionata dedizione ai più bisognosi, atteggiamento da diffondere sempre più in tutta la comunità cristiana, con la collaborazione attiva dei suoi membri e la promozione instancabile dello spirito di solidarietà nei confronti del popolo venezuelano".

"Insieme a queste urgenti istanze che non ammettono indugi, si sente anche la necessità di contribuire alla costruzione di un ordine sociale più giusto, pacifico e vantaggioso per tutti. In effetti, senza entrare in concorrenza con le materie di competenza delle autorità pubbliche, la Chiesa si sentirà chiamata, da una parte, a dare voce a coloro ai quali mai nessuno presta ascolto, (…) e dall'altra, a ricercare forme di collaborazione leale in quelle iniziative volte al bene integrale della persona, attinenti sia alla missione della Chiesa che alle specifiche finalità delle organizzazioni sociali. Queste ultime, infatti, non possono disinteressarsi, né tanto meno ignorare, il considerevole contributo offerto dalla Chiesa nei numerosi ambiti del bene comune".

Giovanni Paolo II ha affermato di essere consapevole che tale aspetto del ministero "non è sempre facile e che non mancano i travisamenti, i fraintendimenti o i propositi più o meno dichiaratamente di parte. Ma" - ha concluso il Pontefice - "non è questo il terreno nel quale si muove la Chiesa, la quale intende promuovere proprio un clima di dialogo aperto e costruttivo, paziente e disinteressato, fra quelli che hanno responsabilità pubbliche, al fine di far valere la dignità ed i diritti inalienabili della persona in ogni progetto della società".
AL/…/VENEZUELA VIS 20020611 (630)

CANONIZZAZIONE BEATO PIO DA PIETRELCINA DOMENICA PROSSIMA


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Alle ore 10:00 di domenica 16 giugno 2002, XI Domenica del tempo "per annum", il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà l'Eucaristia sul sagrato della Patriarcale Basilica Vaticana e procederà alla Canonizzazione del Beato Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), Presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
OCL/CANONIZZAZIONE PADRE PIO/… VIS 20020611 (70)

lunedì 10 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Juan García Rodríguez, Arcivescovo Metropolita di Camagüey (superficie: 18.671; popolazione: 858.351; cattolici: 535.000; sacerdoti: 25; religiosi: 52; diaconi permanenti: 5), Cuba. L'Arcivescovo eletto è nato a Camagüey nel 1948, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972 e la consacrazione episcopale nel 1997. Finora è stato Vescovo Ausiliare della medesima Arcidiocesi e Presidente della Commissione Nazionale per le Missioni in seno alla Conferenza Episcopale Cubana. L'Arcivescovo García Rodríguez succede all'Arcivescovo Adolfo Rodríguez Herrera, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Pierre Tafunga, S.D.B., finora Vescovo di Kilwa-Kasenga (Repubblica Democratica del Congo), Vescovo di Uvira (superficie: 36.000; popolazione: 374.852; cattolici: 221.471; sacerdoti: 35; religiosi: 31), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo Tafunga succede al Vescovo Jérôme Gapangwa Nteziryayo, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

Sabato 8 giugno è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Alfred Leonhard Maluma, Professore di teologia morale al Seminario Maggiore di Peramiho (Tanzania), Vescovo di Njombe (superficie: 20.860; popolazione: 543.000; cattolici: 230.000; sacerdoti: 90; religiosi: 419), Tanzania. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Lukani (Tanzania), ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Il Vescovo Maluma succede al Vescovo Raymond Mwanyika, S.M.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
NER:RE/…/ VIS 20020610 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Andrés Pastrana Arango, Presidente della Repubblica di Colombia, con la Consorte e Seguito.
- Il Vescovo Timothy Joseph Carroll, Vicario Apostolico di Kontagora (Nigeria), in Visita "ad Limina".
- Il Professor Robert Gallo ed il Professor Luc Montagnier, della Fondazione Mondiale per la Ricerca e la Prevenzione dell'Aids.
- La Signora Megawati Soekarnoputri, Presidente della Repubblica di Indonesia, con il Consorte e Seguito.

Sabato 8 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor John Agyekum Kufuor, Presidente della Repubblica del Ghana con la Consorte e Seguito.
- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Felipe González González, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Tucupita.
- Il Vescovo Jesús Alfonso Guerrero Contreras, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Caroní.
- Il Vescovo José Angel Divassón Cilvetti, S.D.B., Vicario Apostolico di Puerto Ayacucho.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20020610 (170)

VERTICE F.A.O.: SOLIDARIETA' CRITERIO ISPIRATORE COOPERAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai Capi di Stato e di Governo partecipanti al Vertice Mondiale sull'Alimentazione, in corso dal 10 al 13 giugno, nella sede della F.A.O., a Roma (Italia).

Ricordando, all'inizio del Messaggio, il precedente Vertice del 1996, Giovanni Paolo II intende ribadire che la fame e la denutrizione "non sono fenomeni soltanto naturali o strutturali di determinate aree geografiche, ma sono piuttosto come la risultante di una più complessa condizione di sottosviluppo".

"Se gli obiettivi del Vertice del 1996 non sono stati raggiunti" - scrive il Pontefice - "ciò può essere attribuito anche alla mancanza di una cultura della solidarietà e a relazioni internazionali improntate talora ad un pragmatismo privo di fondamento etico-morale. Preoccupanti sono, poi, alcune statistiche, secondo le quali, in questi ultimi anni, gli aiuti ai Paesi poveri appaiono diminuiti, e non aumentati".

Il Santo Padre scrive ancora che: "Oggi più che mai si impone l'urgenza che, nei rapporti internazionali, la solidarietà diventi il criterio ispiratore di ogni forma di cooperazione, nella consapevolezza della destinazione universale dei beni che Dio creatore ci ha affidato".

Giovanni Paolo II si dice lieto che il Vertice Mondiale solleciti i Governi e le Istituzioni Governative ad impegnarsi "per garantire comunque il diritto alla nutrizione, quando il singolo Stato non è in grado di sopperirvi a motivo del proprio sottosviluppo e delle proprie condizioni di povertà. Tale impegno risulta quanto mai necessario e legittimo, dal momento che la povertà e la fame rischiano di compromettere alla radice l'ordinata convivenza di Popoli e Nazioni e costituiscono una minaccia concreta alla pace e alla sicurezza internazionale".

"È in questa prospettiva" - conclude il Santo Padre - "che si pone l'attuale Vertice Mondiale sull'Alimentazione, ribadendo il concetto di sicurezza alimentare e prevedendo uno sforzo di solidarietà capace di dimezzare, entro il 2015, il numero delle persone malnutrite e prive del necessario per vivere. È una sfida grandiosa, in cui anche la Chiesa è impegnata in prima fila".
MESS/VERTICE MONDIALE ALIMENTAZIONE/… VIS 20020610 (360)

ANGELUS: DIFESA CREAZIONE, VERTICE ALIMENTAZIONE, ANGOLA


CITTA' DEL VATICANO, 9 GIU. 2002 (VIS). Nelle parole di introduzione alla preghiera dell'Angelus, il Papa ha ricordato ai fedeli ed ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, che questa mattina a Ravenna, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ha celebrato una solenne Liturgia e domani, grazie ad uno speciale collegamento televisivo con Venezia, entrambi firmeranno una "Dichiarazione" congiunta per la salvaguardia del creato.

"Questo evento" - ha proseguito il Santo Padre - "che si compie a pochi mesi dalla Giornata di Preghiera per la Pace celebrata ad Assisi, dove il Patriarca Ecumenico stava al mio fianco, è un altro esempio di quella condivisione di intenti che prelude ad una rinnovata e piena comunione. Ravenna e Venezia ci interpellano con la loro stessa storia e ci incoraggiano a proseguire il cammino verso la piena unità tra l'Oriente e l'Occidente cristiani".

Giovanni Paolo II ha anche ricordato l'apertura, domani a Roma, nella sede della F.A.O., del Vertice Mondiale sull'Alimentazione al quale parteciperanno Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo. "Milioni di persone, che quotidianamente soffrono a causa della fame e della malnutrizione" - ha detto il Santo Padre - "attendono da questo incontro una conferma degli impegni assunti al riguardo nel 1996. Voglia Iddio benedire questo incontro e illuminare i Responsabili delle Nazioni, affinché sappiano esprimere le legittime aspirazioni dei popoli e dare nuovo impulso alla lotta della comunità internazionale contro la fame".

Dopo l'Angelus, il Santo Padre ha detto: "Il mio pensiero va quest'oggi alla cara popolazione angolana che, dopo le sofferenze di una lunga e sanguinosa guerra civile, si trova ad affrontare una drammatica crisi umanitaria per mancanza di cibo e delle più elementari cure mediche, e per il costante pericolo delle mine antiuomo, disseminate su tutto il territorio".

Infine il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni affermando: "Preghiamo affinché il Signore illumini tutti coloro che hanno possibilità di contribuire al superamento di questa tragedia, e li muova ad operare affinché le risorse del Paese possano giovare a tutti i suoi abitanti e costituire un aiuto per l'Africa intera".
ANG/…/…. VIS 20020610 (350)

GESU' DEVE DIVENTARE IL CENTRO DELLA NOSTRA VITA

CITTA' DEL VATICANO, 8 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i pellegrini dell'Arcidiocesi di Capua, in visita a Roma per ricordare il viaggio pastorale che dieci anni fa il Papa ha compiuto nella loro Arcidiocesi, ed i partecipanti ad un Convegno promosso dall'Azione Cattolica Italiana.

Il Papa ha invitato i fedeli dell'Arcidiocesi di Capua ad "andare incontro a Cristo con ardore nuovo, per ascoltarne la voce, che vi chiama a più intensa fedeltà evangelica. Egli vi chiede di renderlo presente dove l'uomo è solo, emarginato o umiliato dal dolore e dalla violenza e dove le persone, stanche di parole umane, nutrono una profonda nostalgia di Dio".

Ricordando l'invito rivolto, dieci anni fa, ai giovani capuani, di rispondere generosamente alla chiamata di Gesù, il Papa ha detto: "Oggi desidero estendere questo invito ai giovani di dieci anni dopo: non perdete mai la fierezza di essere cristiani, di poter entrare in amicizia con Cristo, di cercare quello che Lui cercava, di comportarvi come Lui si comportava. Gesù deve diventare il centro della vostra vita. È Lui che vi aiuterà ad essere 'sale e fermento' della vostra Terra".

Successivamente, il Santo Padre, rivolgendo alcune parole ai partecipanti al Convegno sulla figura di Armida Barelli, "che veniva chiamata 'Sorella Maggiore' della Gioventù Femminile di Azione Cattolica", ha detto: "Seguite con fedeltà la via tracciata da questa donna forte e intrepida, imitando la sua tensione alla santità, il suo zelo missionario e il suo impegno civile e sociale per fermentare con il lievito del Vangelo i vasti campi della cultura, della politica, dell'economia e del tempo libero".
AC/…/PELLEGRINI ITALIA VIS 20020610 (280)

venerdì 7 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Salvatore Gristina, finora Vescovo di Acireale (Italia), Arcivescovo Metropolita di Catania (superficie: 1.332; popolazione: 731.056; cattolici: 716.000; sacerdoti: 418; religiosi: 757; diaconi permanenti: 20), Italia. L'Arcivescovo eletto è nato a Sciara (Italia), nel 1946, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1970 e la consacrazione episcopale nel 1992. L'Arcivescovo Gristina succede all'Arcivescovo Luigi Bommarito, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Aloysius Murwito, O.F.M., finora Vicario Provinciale dei Padri Francescani e Parroco a Depok (Indonesia), Vescovo di Agats (superficie: 37.000; popolazione: 85.000; cattolici: 49.000; sacerdoti: 17; religiosi: 12), Indonesia. Il Vescovo eletto è nato a Sleman-Yogya (Indonesia), nel 1950. Nel 1977 è entrato nell'Ordine dei Francescani Minori, ha emesso i voti perpetui nel 1982 ed è stato ordinato sacerdote nello stesso anno.

- Ha nominato il Monsignore Donald Kettler, finora Parroco a Sioux Falls (Stati Uniti d'America), Vescovo di Fairbanks (superficie: 1.061.099; popolazione: 155.224; cattolici: 17.132; sacerdoti: 29; religiosi: 20; diaconi permanenti: 40), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Minneapolis (Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.
NER:RE/…/… VIS 20020607 (220)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Onorevole Dato' Seri Mahathir bin Mohamad, Primo Ministro della Malesia, con la Consorte e Seguito.
- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Gustavo García Naranjo, di Guarenas.
- Il Vescovo José de la Trinidad Valera Angulo, di La Guaira.
- Il Vescovo Manuel Felipe Díaz Sánchez, di Carúpano.
- Il Vescovo José Sotero Valero Ruz, di Guanare.
- Il Vescovo Georges Kahhalé Zouhaïraty, Esarca Apostolico per i fedeli greco-melkiti residenti in Venezuela, e Visitatore Apostolico per i medesimi residenti in Argentina.
- Il Signor Bengt O. Johansen, Ambasciatore di Norvegia, con la Consorte, in visita di congedo.

In serata è previsto che il Santo Padre riceva l'Arcivescovo Tarcisio Bertone, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20020607 (150)

DICHIARAZIONE RELATIVA UDIENZA PRIMO MINISTRO MALESIA


CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2002 (VIS). Il Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Ciro Benedettini, C.P., ha rilasciato oggi la dichiarazione che segue:

"Questa mattina, venerdì 7 giugno 2002, Sua Eccellenza Dottor Dato' Seri Mahathir bin Mohamad, Primo Ministro della Malesia, è stato ricevuto in udienza da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II. Successivamente il Primo Ministro ha avuto un incontro con Sua Eminenza Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato e con Sua Eccellenza Arcivescovo Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Nel corso dei colloqui si è esaminato lo stato attuale dei rapporti fra Chiesa e Stato in Malesia, e la reciproca collaborazione per promuovere il dialogo fra cultura e religioni, con particolare riguardo ai legami culturali fra Islam e Cristianesimo".

"Inoltre c'è stato uno scambio di opinioni su problemi di attualità internazionale, in particolare quelli relativi al Sud-Est Asiatico e al Medio Oriente".

"Gli incontri di oggi segnano la prima volta nella storia che un Primo Ministro della Malesia abbia incontrato il Santo Padre ed i più alti Rappresentanti della Santa Sede".
OP/PRIMO MINISTRO MALESIA/BENEDETTINI VIS 20020607 (190)

giovedì 6 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani l'Arcivescovo John Bukovsky, Nunzio Apostolico.

- Consultore della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato l'Arcivescovo John Bukovsky, Nunzio Apostolico.

- Membro del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari il Vescovo Thomas Kwaku Mensah, di Obuasi (Ghana).

- Membri del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica i Cardinali: Józef Glemp, Edward Egan, Agostino Cacciavillan, Sergio Sebastiani e Walter Kasper.
NA/…/… VIS 20020606 (90)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:
- Il Signor James T. Morris, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale, e Seguito.
- L'Arcivescovo Joseph Ti-kang, di Taipei (Taiwan), in Visita "ad Limina".
- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Mario del Valle Moronta Rodríguez, di San Cristóbal de Venezuela.
- Il Vescovo Joaquín Morón Hidalgo, di Valle de la Pascua.
- Il Vescovo Juan María Leonardi Villasmil, di Punto Fijo.
- Il Vescovo Ramón Antonio Linares Sandoval, di Puerto Cabello.
- Il Vescovo William Delgado Silva, di El Vigía-San Carlos del Zulia.
AP:AL/…/… VIS 20020606 (110)

COLOMBIA: LA SOCIETA' CHE ASCOLTA CRISTO CAMMINA VERSO PACE


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II all'Arcivescovo Alberto Giraldo Jaramillo, di Medellín, Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, in occasione del centenario della consacrazione della Repubblica di Colombia al Sacro Cuore di Gesù.

Nel Messaggio, datato 9 maggio, Solennità dell'Ascensione del Signore, Giovanni Paolo II ricorda che con la consacrazione del Paese al Sacro Cuore di Gesù, il 22 giugno 1902, "ci si impegnò anche ad edificare un tempio votivo dove invocare la pace per la Nazione".

"La Consacrazione di uomini e donne colombiane che vi apprestate a rinnovare seguendo l'antica tradizione centenaria" - scrive il Santo Padre - "deve significare un singolare momento di grazia e di forte impegno. Sarà un'ardente supplica al Signore perché rinnovi tutta la società colombiana, di modo che essa viva con cuore e spirito nuovi".

Il Papa sottolinea che "la società che ascolta e segue il messaggio di Cristo procede verso la pace autentica, rifiuta ogni forma di violenza e genera nuove forme di convivenza verso la strada sicura e ferma della giustizia, della riconciliazione e del perdono, rafforzando i vincoli di unità, fraternità e di rispetto di ognuno".

"Vivamente auspico" - conclude il Pontefice - "che la presente commemorazione, che si celebra purtroppo in un momento in cui la vostra cara Nazione non gode ancora di una pace stabile al suo interno, e la violenza continua a seminare vittime in tutti gli strati della società, anche fra i pastori della Chiesa, sia l'occasione per (…) avviare un vasto movimento nazionale di riconciliazione e di perdono. Che sia anche un momento per implorare da Dio il dono della pace e per impegnarsi, ognuno nel suo ambito sociale, a porre le basi per la ricostruzione morale e materiale della vostra comunità nazionale".
MESS/SACRO CUORE DI GESÙ/COLOMBIA:GIRALDO VIS 20020606 (320)

mercoledì 5 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Durango (Messico), presentata dall'Arcivescovo José Trinidad Medel Pérez, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE/…/MEDEL VIS 20020605 (50)

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2002 (VIS). Nelle scorse settimane sono deceduti i Presuli:

- Il Cardinale Alexandru Todea, Arcivescovo emerito di Fagaras e Alba Iulia (Romania), il 22 maggio, all'età di 89 anni.
- L'Arcivescovo Ernesto Gallina, Nunzio Apostolico, il 16 maggio, all'età di 78 anni.
- Il Vescovo Eusebius John Crawford, O.P., emerito di Gizo (Isole Solomone), il 31 maggio, all'età di 84 anni.
- Il Vescovo Winnibald Joseph Menezes, già Ausiliare di Bombay (India), il 27 maggio, all'età di 85 anni.
- Il Vescovo Reginald Joseph Orsmond, di Johannesburg (Sudafrica), il 19 maggio, all'età di 71 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20020605 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Edmund Casimir Szoka, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
AP/…/… VIS 20020605 (50)

UDIENZA GENERALE: RINGRAZIARE IL CREATORE DONO CREAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2002 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Salmo 147: "La Gerusalemme riedificata".

Il Santo Padre ha spiegato che il Salmo si riferisce alla Parola di Dio che "'corre veloce' sulla faccia della terra, ma anche all'Eucaristia, vero 'fior di frumento' elargito da Dio per 'saziare' la fame dell'uomo".

Nel Salmo, ha proseguito il Pontefice, "possiamo individuare tre momenti di lode, introdotti da un invito rivolto alla città santa, Gerusalemme, perché glorifichi e lodi il suo Signore. Nel primo momento entra in scena l'azione storica di Dio" che protegge la città di Sion e i suoi figli.

Il Papa ha proseguito la catechesi affermando che nella seconda parte del Salmo "Dio si presenta soprattutto come Creatore. Per due volte, infatti, si collega l'opera creatrice alla parola" ed il Signore è "alla radice del freddo e del caldo, del ciclo delle stagioni e del fluire della vita nella natura. L'umanità è invitata a riconoscere e a ringraziare il Creatore per il dono fondamentale dell'universo, che la circonda, la fa respirare, l'alimenta e sostiene".

Nel terzo ed ultimo momento dell'inno di lode "la Parola divina porta a Israele un dono ancora più alto e prezioso, quello della Legge, della Rivelazione. (…) La Bibbia è, dunque, il tesoro del popolo eletto a cui si deve attingere con amore e adesione fedele".

"Come si trovano due azioni gloriose di Dio nel creato e nella storia, così esistono due rivelazioni: l'una iscritta nella natura stessa e aperta a tutti, l'altra donata al popolo eletto, che la dovrà testimoniare e comunicare all'intera umanità e che è racchiusa nella Sacra Scrittura. Due rivelazioni distinte" - ha concluso il Pontefice -"ma unico è Dio e unica è la sua Parola".

Terminata la lettura delle sintesi della catechesi e delle parole di saluto nelle diverse lingue, il Santo Padre ha ringraziato i Dirigenti e le Maestranze della Società Daimler Chrysler che gli hanno portato in dono una Papamobile, da inaugurare in occasione della XVII Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Toronto (Canada), alla fine di luglio.
AG/SALMO 147/… VIS 20020605 (370)

martedì 4 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo James Moriarty, finora Vescovo Ausiliare di Dublino (Irlanda), Vescovo di Kildare and Leighlin (superficie: 4.165; popolazione: 194.683; cattolici: 183.105; sacerdoti: 215; religiosi: 461), Irlanda. Il Vescovo Moriarty succede al Vescovo Laurence Ryan, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
NER:RE/…/MORIARTY:RYAN VIS 20020604 (80)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate tre Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela in Visita "ad Limina":

- L'Arcivescovo Roberto Lückert León, di Coro.
- Il Vescovo Antonio Arellano Durán, di San Carlos en Venezuela.
- Il Vescovo Nelson Antonio Martínez Rust, di San Felipe.
AL/…/… VIS 20020604 (60)

SIMPOSIO MARE ADRIATICO PATROCINIO PATRIARCA BARTOLOMEO

CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2002 (VIS). "Religione, Scienza e Ambiente" ha promosso un Simposio ambientale sul Madre Adriatico, dal 5 al 10 giugno, organizzato sotto l'alto patronato del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli, sul tema: "Il Mare Adriatico - Mare a Rischio, Unità di intenti". Il presente Simposio dedicato al mare Adriatico, è stato preceduto da tre manifestazioni analoghe promosse dal Patriarca Bartolomeo I, dedicate al Danubio, al Mar Nero ed al Mare Egeo.

Le riunioni si terranno sulla nave da crociera "Festos Palace" che navigherà lungo le coste dei sei paesi bagnati dall'Adriatico. Il Simposio conterà la presenza di rappresentanti delle religioni, scienziati, studiosi dell'ambiente, uomini politici e giornalisti. Interverranno anche il Cardinale Walter Kasper, il Cardinale Roger Etchegaray ed il Vescovo Giampaolo Crepaldi.

Il 9 giugno a Ravenna, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I celebrerà per la prima volta dopo dodici secoli, una liturgia ortodossa nella Basilica di Sant'Apollinare in Classe. Nel pomeriggio del 10 giugno, al termine della seduta conclusiva del Simposio, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ed il Santo Padre Giovanni Paolo II apporranno la loro firma alla "Dichiarazione di Venezia". L'atto sarà firmato contemporaneamente grazie ad uno speciale collegamento televisivo tra Roma e Venezia. La celebrazione dei Vespri Solenni per la Salvaguardia del Creato concluderà il Simposio.
…/SIMPOSIO ADRIATICO/PATRIARCA BARTOLOMEO VIS 20020604 (220)

SUPERARE EGOISMI NAZIONALISTI DELl FENOMENO MIGRATORIO


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di una Lettera del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, indirizzata al Signor Billie Miller, Presidente della XXXII Assemblea Ordinaria dell'Organizzazione degli Stati Americani, tenutasi a Bridgetown (Barbados) dal 2 al 4 giugno.

Il Cardinale Sodano scrive che: "l'attuale processo di globalizzazione, i diversi livelli di sviluppo fra i paesi della regione, i conflitti civili, le catastrofi naturali e le gravi crisi economiche di alcuni stati americani, provocano movimenti di persone sempre più consistenti. Come reazioni al fenomeno, nei paesi e nelle regioni interessati dai flussi migratori, può insorgere la tentazione dell'intolleranza e della discriminazione sociale delle minoranze, dell'abuso dei settori più deboli e la strenua difesa del benessere acquisito, dell'impiego e di altri benefici sociali".

"In merito" - scrive ancora il Cardinale - "non si deve perdere di vista che occorre affrontare tale problema partendo dal concetto di bene comune universale, che interessa tutta la famiglia umana, superando ogni egoismo nazionalista".

Il Segretario di Stato infine afferma che: "i problemi delle migrazioni e della protezione delle minoranze si devono considerare nel contesto della politica inter-americana. Al riguardo, la Santa Sede" - conclude il Cardinale Sodano - "non può che ribadire la necessità di una effettiva solidarietà internazionale, fra i governi e fra i popoli dell'America, che procuri di mettere a disposizione di tutti con generosità i mezzi materiali per risolvere i grandi problemi che interessano vaste aree del continente".
SS/IMMIGRANTI:OEA/SODANO:MILLER VIS 20020604 (250)

lunedì 3 giugno 2002

MESSAGGIO DEL PAPA RIAPERTURA CATTEDRALE DI URBINO


CITTA' DEL VATICANO, 3 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II, indirizzato all'Arcivescovo Francesco Marinelli di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado (Italia), in occasione della riapertura al culto della Basilica-Cattedrale dell'Arcidiocesi, "dopo un periodo di dolorosa e forzata chiusura a causa del terremoto che, cinque anni or sono, ha colpito la città di Urbino e un'ampia zona delle Marche".

Il Santo Padre ringrazia "quanti hanno contribuito a restituire al sacro edificio la sua bellezza architettonica e il suo splendore originario", ricordando in merito le parole di Papa Paolo VI: "La cattedrale, nella maestà delle sue strutture architettoniche, raffigura il tempio spirituale che interiormente si edifica in ciascuna anima, nello splendore della grazia, secondo il detto dell'Apostolo: 'Voi infatti siete il tempio del Dio vivente'".

"Nella Cattedrale" - scrive ancora Giovanni Paolo II - "si trova la 'cattedra' del Vescovo, segno di magistero e di potestà ecclesiale, nonché simbolo dell'unità di coloro che condividono quella fede che il Vescovo, come Pastore del gregge dei credenti, custodisce, proclama e condivide con la Chiesa universale. Per questo la Cattedrale deve essere considerata come il centro della vita dell'Arcidiocesi".

Il Santo Padre scrive anche: "Desidero esprimere il mio apprezzamento e il mio incoraggiamento per alcune iniziative pastorali intraprese di recente", quali la riapertura del Seminario diocesano e ricorda l'opera svolta dall'Università di Urbino che: "Nata dalla premura della Chiesa per l'approfondimento degli studi di carattere teologico e giuridico, l'Università urbinate da sempre vive e opera in stretta simbiosi con la comunità locale".

Il Papa ricorda anche iniziative intraprese in passato, in particolare l'Istituto Superiore di Scienze Religiose che: "da 24 anni svolge il compito di preparare docenti di religione nelle scuole e di avviare i giovani allo studio e alla ricerca nelle scienze religiose".

Il Messaggio si conclude con le parole di incoraggiamento del Papa per l'impegno della Comunità diocesana "a formare un laicato cattolico qualificato" e per "l'impegno assunto dall'Arcidiocesi di formare, a livello sia parrocchiale che diocesano, educatori per gruppi di giovanissimi e giovani".
MESS/CATTEDRALE URBINO/MARINELLI VIS 20020603 (360)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 3 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Jorge Quiroga Ramírez, Presidente della Repubblica di Bolivia, con la Consorte e Seguito.
- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Jorge Liberato Urosa Savino, di Valencia en Venezuela.
- L'Arcivescovo Ramón Ovidio Pérez Morales, Vescovo di Los Teques.
- Il Vescovo Eduardo Herrera Riera, di Carora.
- Il Vescovo Mariano José Parra Sandoval, di Ciudad Guayana.
- Il Vescovo Rafael Ramón Conde Alfonzo, di Margarita.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Sabato 1° giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Baltazar Enrique Porras Cardozo, di Mérida, con l'Ausiliare Vescovo Luis Alfonso Márquez Molina, C.I.M.
- L'Arcivescovo Ubaldo Ramón Santana Sequera, F.M.I., di Maracaibo.
- Il Vescovo Vicente Ramón Hernández Peña, di Trujillo.
- Il Vescovo César Ramón Ortega Herrera, di Barcelona.
- Il Vescovo Freddy Jesús Fuenmayor Suárez, di Cabimas.
- Il Vescovo José Hernan Sánchez Porras, Ordinario Militare.
- Il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ed il Vescovo Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
AL:AP/…/… VIS 20020603 (130)

SOLO CHI CREDE E AMA PUO' COMPRENDERE MISTERO EUCARISTICO


CITTA' DEL VATICANO, 2 GIU. 2002 (VIS). "Quest'oggi, in Italia e in diversi altri Paesi si celebra la solennità del 'Corpus Domini'", ha detto il Papa nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro.

"La Comunità cristiana si stringe intorno all'Eucaristia e in essa adora il proprio tesoro più prezioso: Cristo realmente presente sotto le specie del pane e del vino consacrati. Il Popolo intero esce dalle chiese e porta il Santissimo Sacramento per le strade e nelle piazze delle città".

Giovanni Paolo II ha successivamente affermato: "Per esplorare le affascinanti profondità di questa presenza di Cristo sotto i 'segni' del pane e del vino è necessaria la fede, o meglio, è necessaria la fede vivificata dall'amore. Solo chi crede ed ama può comprendere qualcosa di questo ineffabile mistero, grazie al quale Dio si fa vicino alla nostra piccolezza".

"Proprio per questo l'Eucaristia è il centro pulsante della comunità. Fin dagli inizi, dalla primitiva comunità di Gerusalemme, i cristiani si radunavano nel giorno del Signore per rinnovare nella Santa Messa il memoriale della morte e risurrezione di Cristo. La 'domenica' è il giorno del riposo e della lode, ma senza l'Eucaristia smarrisce il suo vero significato. Per questo, nella Lettera apostolica 'Novo millennio ineunte', ho riproposto come impegno pastorale prioritario la rivalutazione della domenica e, in essa, della celebrazione eucaristica".
ANG/EUCARISTIA/… VIS 20020603 (240)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 1 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Nicolás de Jesús López Rodríguez, Arcivescovo di Santo Domingo, (Repubblica Dominicana), Suo Inviato Speciale per le celebrazioni del V centenario della Prima Messa in Honduras, che avranno luogo a Tegucigalpa il 14 agosto 2002.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Port Victoria (Seychelles), presentata dal Vescovo Xavier Baronnet, S.I., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Denis Wiehe, C.S.Sp., Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.
NA:RE/LOPEZ:BARONNET:WIEHE/…/… VIS 20020603 (90)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI GIUGNO


CITTA' DEL VATICANO, 1 GIU. 2002 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera di Giovanni Paolo II per il mese di giugno è la seguente: "Affinché i responsabili e i seguaci delle differenti religioni cooperino alla ricerca della pace mondiale, a partire dalla conversione del cuore e dal dialogo fraterno".

L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché i fedeli laici, in forza del loro Battesimo, impegnino ogni loro energia per essere il sale della terra e la luce del mondo nell'ambito della loro attività".
GPII-INTENZIONI PREGHIERA/GIUGNO/… VIS 20020603 (100)

RESTITUZIONE PATRIMONIO ECCLESIASTICO IN ROMANIA

CITTA' DEL VATICANO, 1 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Mihail Dobre, nuovo Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Il Papa ha ricordato la Visita compiuta in Romania nel 1999 ed ha rievocato la figura del Cardinale Alexandru Todea, porporato rumeno che subì la persecuzione e la prigionia negli anni del regime comunista.

Il Papa ha elogiato la Romania per aver imboccato la strada della democrazia dopo gli anni del regime comunista auspicando che: "tale cammino possa proseguire costantemente, così che la Romania sia in grado di far sentire sempre più autorevolmente la propria voce in Europa e nel mondo" ed ha osservato che: "È opinione largamente condivisa che le riforme in campo democratico, economico e sociale (…) stiano apportando positivi frutti per il bene di tutti".

Il Santo Padre ha sottolineato il "convinto apporto" della Chiesa cattolica "in questo cammino di rinnovamento (…) attraverso le sue strutture (…) in campo sociale, scolastico e sanitario, oltre che nel delicato ministero spirituale dell'evangelizzazione e della cura delle anime".

Durante il Viaggio Apostolico in Romania, il Papa ha affermato di aver potuto constatare "la buona volontà che anima i rapporti tra la Chiesa ortodossa, maggioritaria nel paese, e la Chiesa cattolica" e nel Patriarca Teoctist "la profonda consapevolezza del dovere di operare insieme per annunciare l'unico Vangelo di Cristo, Via Verità e Vita".

Non dimenticando le difficoltà che ancora sussistono, Giovanni Paolo II ha affermato: "È mio fervido auspicio che, ad esempio, si dia pratica attuazione, in materia di strutture ecclesiali, alle intese sin qui raggiunte tra i responsabili della Chiesa ortodossa, della Chiesa cattolica e della Santa Sede. (…) Pur con la necessaria prudenza, occorrerà che la speciale Commissione mista tenga conto della reale urgenza, per la Chiesa cattolica, di poter disporre degli edifici sacri".

"Si rafforzerebbero di certo il rispetto e la collaborazione, se le istanze civili si assumessero il compito non solo di aiutare a trovare le opportune soluzioni, ma anche di restituire, secondo un criterio di giustizia, il patrimonio ecclesiastico confiscato, così da consentire alla Chiesa cattolica di disporre di tali beni per l'adempimento della sua missione".

Al termine del suo discorso il Papa ha detto che la Chiesa "desidera incontrare l'uomo nei vari momenti della sua vita: in famiglia, nella scuola, nel mondo del lavoro e della cultura, negli ospedali e in ogni altro ambito nel quale egli vive. (…) Anche per questa ragione, auspico che lo Stato permetta alla Chiesa di intrattenere un costante dialogo con le pubbliche autorità, al fine di giungere ad accordi di cooperazione nei diversi settori del vivere sociale".
CD/LETTERE CREDENZIALI/ROMANIA:DOBRE VIS 20020603 (450)
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