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martedì 11 giugno 2002

AI VESCOVI DEL VENEZUELA: PROMUOVERE DIALOGO COSTRUTTIVO


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela al termine della Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto loro parole di esortazione invitandoli a "promuovere un clima di dialogo aperto e costruttivo" con i responsabili della vita pubblica.

Esprimendo la sua soddisfazione per la celebrazione del I Concilio Plenario del Venezuela, attualmente in corso, il Papa ha detto che esso: "deve essere vissuto e sentito come un'autentica esperienza particolare dello Spirito, che guida la Chiesa e la conserva nell'unità della fede e della carità. Primo frutto è la comunione fra i Pastori che a loro volta sono principio di unità nelle Chiese particolari da loro presiedute".

"Vi invito, poi" - ha proseguito il Pontefice - "a promuovere, in tutte le fasi del presente Concilio, uno spirito di dialogo, di concordia fraterna e di sincera collaborazione, evitando ogni tipo di dissenso che potrebbe provocare disorientamento nei fedeli o essere pretesto di insidie da parte di coloro che perseguono interessi estranei al bene della Chiesa".

Il Santo Padre ha sottolineato che i Prelati sono "profondamente consapevoli delle grandi e rapide trasformazioni sociali che condizionano l'importante missione dell'evangelizzazione. (…) In tale ambito, il rinnovamento della catechesi ricopre un'importanza particolare". Inoltre, ha soggiunto il Pontefice, "la cultura laicista, il clima di indifferenza religiosa o la fragilità di certe istituzioni tradizionalmente solide come la famiglia, i centri educativi ed alcune istituzioni ecclesiali, possono danneggiare le vie attraverso le quali si trasmette la fede e si promuove l'educazione cristiana delle nuove generazioni".

In tale situazione, ha detto ancora il Papa, "è necessario infondere nuovo ardore nei pastori e catechisti affinché, con la loro testimonianza e la creatività che tante volte li caratterizza, trovino formule più adeguate per far arrivare la luce di Cristo al cuore di ogni venezuelano, suscitando in ciascuno la gioiosa sorpresa del Suo messaggio e della Sua presenza".

Il Papa ha sottolineato che nonostante l'abbondanza delle risorse naturali ed umane del Paese, negli ultimi anni è aumentata la povertà, "a volte estrema, di numerosi individui e di intere famiglie" ed ha ribadito che la Chiesa "ha sempre dato e continua a dare testimonianza della misericordia divina con la sua generosa e incondizionata dedizione ai più bisognosi, atteggiamento da diffondere sempre più in tutta la comunità cristiana, con la collaborazione attiva dei suoi membri e la promozione instancabile dello spirito di solidarietà nei confronti del popolo venezuelano".

"Insieme a queste urgenti istanze che non ammettono indugi, si sente anche la necessità di contribuire alla costruzione di un ordine sociale più giusto, pacifico e vantaggioso per tutti. In effetti, senza entrare in concorrenza con le materie di competenza delle autorità pubbliche, la Chiesa si sentirà chiamata, da una parte, a dare voce a coloro ai quali mai nessuno presta ascolto, (…) e dall'altra, a ricercare forme di collaborazione leale in quelle iniziative volte al bene integrale della persona, attinenti sia alla missione della Chiesa che alle specifiche finalità delle organizzazioni sociali. Queste ultime, infatti, non possono disinteressarsi, né tanto meno ignorare, il considerevole contributo offerto dalla Chiesa nei numerosi ambiti del bene comune".

Giovanni Paolo II ha affermato di essere consapevole che tale aspetto del ministero "non è sempre facile e che non mancano i travisamenti, i fraintendimenti o i propositi più o meno dichiaratamente di parte. Ma" - ha concluso il Pontefice - "non è questo il terreno nel quale si muove la Chiesa, la quale intende promuovere proprio un clima di dialogo aperto e costruttivo, paziente e disinteressato, fra quelli che hanno responsabilità pubbliche, al fine di far valere la dignità ed i diritti inalienabili della persona in ogni progetto della società".
AL/…/VENEZUELA VIS 20020611 (630)

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