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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 16 gennaio 2006

CRISTO CI VIENE INCONTRO PER DONARCI PIENEZZA DI VITA

CITTA' DEL VATICANO, 15 GEN. 2006 (VIS). Nelle sue riflessioni precedenti la recita dell'Angelus con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato l'inizio del tempo ordinario dell'anno liturgico che "ci invita a vivere la nostra vita ordinaria come un itinerario di santità, e cioè di fede e di amicizia con Gesù, continuamente scoperto e riscoperto quale Maestro e Signore, Via, Verità e Vita dell'uomo".

Il Papa ha citato la pagina del Vangelo di San Giovanni che narra il primo incontro tra Gesù e alcuni di coloro che diventeranno suoi apostoli. Due dei discepoli di San Giovanni Battista, si legge nel testo evangelico, seguirono il Cristo, il quale domandò loro: "Che cosa cercate? Gesù li invitò a seguirlo e a stare un po' con Lui ed uno di loro, Andrea, disse al fratello Simone: "Abbiamo trovato il Messia".

Ecco due parole singolarmente significative" - ha detto il Santo Padre - "'cercare', 'trovare'. Possiamo estrarre dalla pagina evangelica odierna questi due verbi e ricavare un'indicazione fondamentale per il nuovo anno, che vogliamo sia un tempo in cui rinnovare il nostro cammino spirituale con Gesù, nella gioia di cercarlo e di trovarlo incessantemente".

"La gioia più vera, infatti," - ha proseguito il Pontefice - "sta nel rapporto con Lui incontrato, seguito, conosciuto, amato, grazie ad una continua tensione della mente e del cuore. (...) L'amicizia col Maestro assicura all'anima pace profonda e serenità anche nei momenti bui e nelle prove più ardue. Quando la fede si imbatte in notti oscure, nelle quali non si 'sente' e non si 'vede' più la presenza di Dio, l'amicizia di Gesù garantisce che in realtà nulla può mai separarci dal suo amore. Cercare e trovare Cristo, sorgente inesauribile di verità e di vita: la parola di Dio ci invita a riprendere, all'inizio di un nuovo anno, questo cammino di fede mai concluso".

"Per il credente" - ha concluso il Santo Padre - "è sempre un'incessante ricerca e una nuova scoperta, perchè Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre, ma noi, il mondo, la storia, non siamo mai gli stessi, ed Egli ci viene incontro per donarci la sua comunione e la pienezza della vita".
ANG/ANNO LITURGICO/... VIS 20060116 (380)

MONDO SAREBBE MIGLIORE SE OGNUNO SVOLGESSE SUO DOVERE

CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN. 2006 (VIS). Seguendo una tradizione che ogni anno si rinnova, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi i dirigenti e il Personale dell'Ispettorato Generale di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano che provvedono a garantire la sicurezza in Piazza San Pietro e nelle adiacenze del Vaticano.

Garantire l'ordine e la sicurezza, ha affermato il Papa, è "un compito che domanda preparazione tecnica e professionale congiunta a non poca pazienza, vigilanza costante, cortesia e spirito di sacrificio".

Il Santo Padre ha ricordato "il grande sforzo" dispiegato dagli Agenti dell'Ispettorato e da diverse componenti delle Forze Armate Italiane nei giorni della malattia, della morte e dei funerali di Giovanni Paolo II ed "in occasione delle mia elezione alla Sede di Pietro. Profitto dell'odierno incontro" - ha detto - "per rinnovare il grazie più sincero mio e dei miei collaboratori a tutti coloro che in quelle storiche circostanze hanno offerto il loro apporto perché tutto si svolgesse con ordine e tranquillità, ed il mondo intero ha potuto ammirare l'efficienza dell'organizzazione dispiegata".

Ribadendo l'importanza di "lavorare sempre in armonia e con sincera cooperazione", il Papa ha detto: "Le famiglie, le comunità, le varie organizzazioni, le nazioni ed il mondo stesso sarebbero migliori se, come in un corpo sano e ben compaginato, ogni membro svolgesse con coscienza ed altruismo il proprio compito, piccolo o grande che sia".

Benedetto XVI ha concluso il suo breve discorso con queste parole: "Cari amici, apriamo il cuore a Cristo ed accogliamo con fiducia il suo Vangelo, preziosa regola di vita per coloro che sono alla ricerca del senso vero dell'esistenza umana".
AC/.../AGENTI PUBBLICA SICUREZZA VIS 20060116 (280)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 16 GEN. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate.

- Il Signor Filip Vujanovic, Presidente della Repubblica di Montenegro, con la Consorte e Seguito.

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Frédéric Etsou-Nzabi-Bamungwabi, C.I.C.M., Arcivescovo di Kinshasa, con gli Ausiliari Vescovo Daniel Nlandu Mayi, Vescovo Dominique Bulamatari e Vescovo Edouard Kisonga, S.S.S..

- Il Vescovo Cyprien Mbuka, C.I.C.M., di Boma.

- Il Vescovo Louis Mbwôl-Mpasi, O.M.I., di Idiofa

- Il Vescovo Philippe Nkiere Kena, C.I.C.M., di Inongo.

Sabato 14 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo emerito di Parigi (Francia).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20060116 (140)

AL RABBINO CAPO DI ROMA: TRASMETTIAMO INSIEME DECALOGO

CITTA' DEL VATICANO, 16 GEN. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi in Vaticano una Delegazione della Comunità Ebraica di Roma accompagnata dal Rabbino Capo, Dottor Riccardo Di Segni.

Papa Benedetto XVI ha iniziato il suo breve discorso citando il canto di grazie di Mosè dopo la traversata del Mar Rosso. "La vostra visita" - ha detto il Santo Padre - "mi arreca grande gioia, e mi spinge a rinnovare con voi questo medesimo cantico di gratitudine per la salvezza ottenuta. Il popolo di Israele è stato liberato varie volte dalle mani dei nemici, e nei secoli dell'antisemitismo, nei momenti drammatici della Shoà, la mano dell'Onnipotente lo ha sorretto e guidato. Sempre la predilezione del Dio dell'Alleanza lo ha accompagnato, dandogli forza per superare le prove. Di questa amorevole attenzione divina può rendere testimonianza anche la vostra comunità ebraica, presente nella città di Roma da oltre duemila anni".

"A voi è vicina la Chiesa cattolica e vi è amica. (...) Dopo il Concilio Vaticano II, è andata crescendo questa stima e reciproca fiducia. Si sono sviluppati contatti sempre più fraterni e cordiali, intensificatisi lungo il Pontificato del venerato mio Predecessore Giovanni Paolo II".

"In Cristo noi partecipiamo della vostra stessa eredità dei Padri, per servire l'Onnipotente (...) innestati sull'unico tronco santo del Popolo di Dio. Ciò rende noi cristiani consapevoli che, insieme con voi, abbiamo la responsabilità di cooperare al bene di tutti i popoli, nella giustizia e nella pace, nella verità e nella libertà, nella santità e nell'amore. Alla luce di questa comune missione non possiamo non denunciare e combattere con decisione l'odio e le incomprensioni, le ingiustizie e le violenze che continuano a seminare preoccupazioni nell'animo degli uomini e delle donne di buona volontà. In tale contesto, come non essere addolorati e preoccupati per le rinnovate manifestazioni di antisemitismo che talora si registrano?".

Il Papa ha concluso il suo discorso formulando al Rabbino fervidi voti augurali per la sua missione ed affermando: "Sono, poi, tante le urgenze e le sfide, a Roma e nel mondo, che ci sollecitano ad unire le nostre mani e i nostri cuori in concrete iniziative di solidarietà, di tzedek (giustizia) e di tzedekah (carità). Insieme possiamo collaborare nel trasmettere la fiaccola del Decalogo e della speranza alle giovani generazioni".
AC/COMUNITÀ EBRAICA ROMA/DI SEGNI VIS 20060116 (390)

VINCERE DISCRIMINAZIONE, INGIUSTIZIA E DISPREZZO PERSONA

CITTA' DEL VATICANO, 15 GEN. 2006 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha ricordato che oggi ricorre la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e che la Diocesi di Roma celebra la Giornata della Scuola Cattolica.

Il Santo Padre Benedetto XVI ha affermato che le migrazioni "costituiscono un fenomeno assai diffuso nel mondo attuale: sono un 'segno dei tempi'. Tale fenomeno si presenta molto variegato: la migrazione infatti può essere volontaria o forzata, legale o clandestina, per motivi di lavoro o di studio".

"Se, da una parte" - ha proseguito il Pontefice - "si afferma il rispetto delle diversità etniche e culturali, dall'altra permangono difficoltà di accoglienza e di integrazione".

"La Chiesa invita a cogliere il positivo che questo segno dei tempi porta in sé, vincendo ogni forma di discriminazione, di ingiustizia e di disprezzo della persona umana, perchè ogni uomo è immagine di Dio".

Successivamente in merito alla celebrazione della Giornata della Scuola Cattolica il Papa ha detto: "Saluto i dirigenti, gli insegnanti, i genitori e gli alunni qui convenuti, e li incoraggio a proseguire nell'impegno per un'educazione integrale, che si sforzi di unire la qualità dell'istruzione e la concezione cristiana dell'uomo e della società".

"Auspico" - ha detto infine Benedetto XVI - "che sia costante la collaborazione tra famiglia e scuola, come pure che il servizio assicurato dalle scuole cattoliche sia pienamente riconosciuto".
ANG/MIGRANTI:SCUOLA CATTOLICA/... VIS 20060116 (240)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 GEN. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Saint-Flour (Francia), presentata dal Vescovo René Séjourné, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre John Hung Shan-chuan, S.V.D., Vescovo di Kiayi (superficie: 3.244; popolazione: 1.573.098; cattolici: 10.033; sacerdoti: 57; religiosi: 58), Taiwan. Il Vescovo eletto, finora Direttore della Scuola Cattolica di Kiayi e Professore presso l'Università Cattolica di Taipei, è nato nel 1943 nell'isola di Penghu (Taiwan), ha emesso la professione perpetua nella Congregazione dei Verbiti nel 1973 ed è stato ordinato sacerdote nello stesso anno.

Sabato 14 gennaio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Marlo Mendoza Peralta, Vescovo Coadiutore di Alaminos (superficie: 2.449; popolazione: 562.364; cattolici: 445.573; sacerdoti: 37; religiosi: 82), Filippine. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale e Parroco della Parrocchia di San Nino a Binalonan, è nato a San Carlos (Filippine), nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Il Monsignor Roberto Calara Mallari, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di San Fernando (superficie: 2.180; popolazione: 3.000.000; cattolici: 2.800.000; sacerdoti: 162; religiosi: 204), Filippine. Il Vescovo eletto, finora Parroco della parrocchia di "Our Lord's Ascension" e Segretario Esecutivo della Commissione Episcopale per la Famiglia, è nato a Masantol (Filippine), nel 1958 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

- Il Professor Hsin-Chi Kuan, che è Presidente del Dipartimento del Governo e della Pubblica Amministrazione alla Chinese University di Hong Kong (Cina), Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Sua Beatitudine il Cardinale Varkey Vithayathil, Arcivescovo Maggiore della Chiesa Siro-Malabarese, ha accettato con il consenso del Sinodo Permanente, in conformità al canone 210, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, la rinuncia dell'Arcivescovo Kuriakose Kunnacherry, Metropolita di Kottayam dei Siro-Malabaresi (India). Gli succede l'Arcivescovo Mathew Moolakkatt, O.S.B., finora Arcivescovo Coadiutore della medesima Arcieparchia Metropolitana.
RE:NER:NEC:NEA:NA/.../... VIS 20060116 (310)
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