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martedì 22 novembre 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Ba Ria (Viet Nâm), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Xuân Lôc, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Thành-Phô Hô Chi Minh.

- Ha nominato il Vescovo Thomas Nguyên Vân Trâm, finora Ausiliare di Xuân Lôc (Viet Nâm) primo Vescovo di Ba Ria (superficie: 1.975; popolazione: 908.622; cattolici: 224.474; sacerdoti: 91; religiosi: 598), Viet Nâm.
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V CENTENARIO FONDAZIONE GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2005 (VIS). Oggi è stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il programma delle manifestazioni commemorative del Quinto centenario della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia, il corpo militare in funzione più antico del mondo. Alla Conferenza Stampa hanno partecipato il Colonnello Elmar Theodor Mäder, Comandante della Guardia Svizzera Pontificia ed il Dottor Pier Paolo Francini, Capo Ufficio dell'Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Riassumendo la storia della fondazione del Corpo, il Colonnello Mäder ha ricordato che Papa Giulio II (1503-1513) voleva poter contare su una guardia del corpo che lo avrebbe tutelato nei momenti critici e che avrebbe rappresentato il nucleo permanente di un esercito più vasto da formare in caso di bisogno. Giulio II scelse gli svizzeri tenendo conto della loro tradizione nazionale, dell'alto numero di fanti a pagamento disponibili nel paese e soprattutto del rispetto per la Chiesa che caratterizzava i Cantoni svizzeri. Con la Bolla del 21 giugno 1505, Giulio II comunicava agli Stati 'Confoederatis Superioris Alemanniae' di aver dato incarico al Prelato di anticamera Peter von Hertenstein, di reclutare duecento soldati svizzeri da condurre a Roma sotto il comando del Capitano Kaspar von Silenen. Un primo contingente di 150 membri attraversò le Alpi e le regioni italiane di Lombardia e Toscana entrando a Roma il 22 gennaio 1506.

"In occasione del V Centenario della detta Bolla di Giulio II" - ha precisato il Comandante della Guardia Svizzera Pontificia - "il Santo Padre Benedetto XVI ha scritto nel giugno dell'anno scorso una lettera al Presidente della Conferenza Episcopale Svizzera e a tutte le Guardie Svizzere, quelle attive e le ex-guardie" dove ricorda "la fondazione della Guardia, l'eroico sacrificio nel Sacco di Roma" (1527) ed esprime alle Guardie "la Sua sentita riconoscenza per la loro fedeltà secolare".

"I nostri festeggiamenti" - ha spiegato il Colonnello Mäder - "devono tener conto del fatto che le ex-guardie svizzere si sentono ancora legate alla Guardia. I festeggiamenti devono includere la nostra patria così come l'Italia, il Vaticano e la Città di Roma".

Le manifestazioni del V Centenario avranno inizio il 21 gennaio 2006 con un ricevimento di gala la vigilia dell'anniversario ed una Santa Messa nella Cappella Sistina il giorno 22 gennaio, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato. Un picchetto d'onore in Piazza San Pietro in occasione della preghiera dell'Angelus e della Benedizione Apostolica del Santo Padre ricorderà lo storico arrivo della prime guardie.

Il 29 marzo sarà inaugurata nel Braccio di Carlo Magno (Colonnato del Bernini) l'esposizione dal titolo "Guardia Svizzera Pontificia, 500 anni - storia - arte - vita" che presenterà i differenti aspetti del passato e della attuale vita quotidiana della Guardia.

Il 7 aprile un centinaio di Guardie Svizzere intraprenderà, partendo da Bellinzona, capitale del Cantone Svizzero Ticino, una marcia commemorativa con diverse tappe. Il percorso si snoderà prevalentemente lungo la via Francigena, antica strada di pellegrinaggi e via di commercio, verso la Città Eterna. La marcia si concluderà a Roma il 4 maggio. Come 500 anni fa, le Guardie attraverseranno la città, dove saranno accolti dalle autorità del Comune di Roma e marceranno fino a Piazza San Pietro. Successivamente sarà deposta una corona in Piazza dei Protomartiri Romani per ricordare le Guardie Svizzere cadute in difesa del Pontefice durante il Sacco di Roma (1527). Alle 16:30 si terrà eccezionalmente in Piazza San Pietro il giuramento delle nuove reclute e in tarda serata si terrà uno spettacolo di fuochi d'artificio su Castel Sant'Angelo.

Le manifestazioni del mese di maggio comprenderanno tre importanti eventi musicali che si svolgeranno nell'Aula Paolo VI. Il 3 maggio un concerto di musica popolare della Swiss Army Concert Band. Il 4 maggio i cori uniti della scuola cantonale di Olten, in collaborazione con la Swiss Army Concert Band interpreteranno l'oratorio "Nicolas de Flue" del compositore svizzero Arthur Honegger, con testi di Denis de Rougemont. Il 5 maggio il Coro dell'orchestra del Collegium Musicum e i solisti della Scuola Superiore di Musica di Lucerna, il Coro della Cattedrale di Friburgo e del Vokalensemble 80 del Cantone di Schwitz eseguiranno il "Carmen Saeculare" del Padre Theo Flury, O.S.B.

Domenica 7 maggio, al termine della recita dell'Angelus in Piazza San Pietro, si terrà un concerto della Swiss Army Concert Band.

Il Dottor Pier Paolo Francini ha presentato l'emissione di francobolli vaticani dedicati al cinquecentenario della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia.

"Per la prima volta" - ha precisato il Dottor Francini - "è stata realizzata una emissione congiunta di una serie di francobolli Svizzera -- Città del Vaticano". La serie è stata realizzata dall'artista svizzero ed ex Guardia Svizzera Rudolf Mirer.

Infine il Direttore del Museo Filatelico e Numismatico del Governatorato ha annunciato l'emissione di una moneta commemorativa vaticana da 2 euro, in programma nel primo semestre del 2006, che sarà dedicata al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, nel V centenario della sua fondazione.

Il Comandante Mäder ha precisato a sua volta che la Confederazione Elvetica ha emesso una moneta d'oro per commemorare il V Centenario ideata dall'artista Rudolf Mirer. In occasione della marcia commemorativa da Bellinzona a Roma, saranno coniate due monete: una d'oro, con l'immagine di Papa Giulio II e un'altra d'argento con l'effigie di Benedetto XVI. Inoltre, ha concluso il Comandante, si prevede la coniazione di una medaglia ufficiale della Santa Sede come onorificenza alle Guardie in servizio.
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