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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 22 maggio 2006

CHIESA E STATO: COLLABORARE PER IL BENE INTEGRALE PERSONA


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Signor Francisco Vázquez Vázquez, nuovo Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Il Papa ha iniziato il suo discorso al diplomatico affermando di avere della Spagna "un bellissimo ricordo, per la cordialità delle persone che ho incontrato e per l'abbondanza e il grande valore delle numerose opere d'arte ed espressioni culturali che arricchiscono il Paese".

"Ê un patrimonio invidiabile, che denota una storia molto interessante, profondamente improntata ai valori cristiani" e "che comprende opere nelle quali i creatori hanno plasmato i loro ideali e la propria fede. Se venissero ignorate perderebbero buona parte della loro attrattiva e del loro significato, però continuano ad essere, per così dire, 'pietre che parlano'".

Benedetto XVI ha poi ricordato che "i secolari rapporti diplomatici fra la Spagna e la Santa Sede (...) riflettono il costante vincolo del popolo spagnolo con la fede cattolica. La grande vitalità che la Chiesa ha avuto ed ha nel suo Paese è come un invito speciale a rafforzare tali rapporti e a promuovere la stretta collaborazione fra la Chiesa e le istituzioni pubbliche, in modo rispettoso e leale, secondo le rispettive competenze e la propria autonomia, con il fine di conseguire il bene integrale delle persone che, essendo cittadini della sua patria, sono anche in grande misura figli diletti della Chiesa".

"In effetti (...) la Chiesa stimola i credenti affinché amino la giustizia e partecipino onestamente alla vita pubblica e professionale con senso di rispetto e di solidarietà, per 'promuovere organicamente e istituzionalmente il bene comune'. La Chiesa è anche impegnata nella promozione e difesa dei diritti umani, per l'alta considerazione che ha della dignità della persona nella sua integralità, in qualunque luogo e situazione si trovi".

"Perciò" - ha ribadito il Pontefice - "la Chiesa proclama senza riserve il diritto fondamentale alla vita, dal suo concepimento fino alla morte naturale, il diritto a nascere, a formare e vivere nella famiglia, senza che essa si veda soppiantata o oscurata da altre forme o istituzioni diverse. Al riguardo, l'Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà prossimamente in terra spagnola, a Valencia, (...) mi darà l'opportunità di celebrare la bellezza e la fecondità della famiglia fondata sul matrimonio, la sua altissima vocazione e il suo imprescindibile valore sociale".

"La Chiesa insiste anche sul diritto inalienabile delle persone a professare senza ostacoli, in pubblico e privatamente, la propria fede religiosa, come anche il diritto dei genitori che i propri figli ricevano un'educazione in sintonia con i propri valori e convinzioni, senza discriminazioni e esclusioni esplicite o mascherate. A tal riguardo, è per me motivo di soddisfazione constatare la grande domanda di insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche spagnole, che significa che la popolazione riconosce l'importanza di questa materia per la crescita e la formazione personale e culturale dei giovani".

Infine il Papa ha fatto riferimento alla "missione evangelizzatrice" della Chiesa della quale fa parte "l'azione caritativa" ed ha ricordato che "Nella Spagna odierna, come nella sua lunga storia, questo aspetto si manifesta particolarmente fecondo per le sue numerose opere assistenziali, in tutti i campi e con grande larghezza di vedute. E giacché tale lavoro non si ispira a strategie politiche o ideologiche", ma è "'un dovere dell'umanità', la collaborazione nel campo dell'assistenza e dell'aiuto umanitario ha conseguito molti risultati, e c'è da sperare che sia promosso sempre più".
CD/CREDENZIALI/VÁZQUEZ VIS 20060522 (600)

VESCOVI CANADA: CATECHESI ED EDUCAZIONE RELIGIOSA


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i Vescovi della regione atlantica del Canada (New Brunswick, Newfoundland, Nova Scotia e Prince Edward Island), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

All'inizio del suo discorso il Papa ha constatato che il Canada "soffre oggi dei pervasisi effetti del secolarismo. (...) Uno dei sintomi più drammatici di questa mentalità, chiaramente evidente nella vostra regione, è il calo del tasso di natalità".

"Particolarmente nei distretti che soffrono le dolorose conseguenze del declino economico" - ha affermato Benedetto XVI - "quali la disoccupazione e l'emigrazione non voluta, i rappresentanti ecclesiastici apportano molto frutto quando, nella loro sollecitudine per il bene comune, generosamente cercano di sostenere le autorità civili nel loro compito di promuovere la rigenerazione nella comunità".

Commentando con i Vescovi le priorità pastorali, il Papa ha sottolineato che "con l'età avanzata del clero e le numerose comunità isolate, le sfide sono enormi".

Ribadendo l'importanza dei programmi di catechesi e di educazione religiosa, il Santo Padre ha esortato i Presuli ad "assicurare che sia promossa e preservata l'intrinseca relazione fra il Magistero della Chiesa, la fede degli individui e la testimonianza nella vita pubblica. Solo così possiamo sperare di superare la rottura tra Vangelo e cultura, dramma della nostra epoca".

"Di notevole importanza sono i vostri catechisti. (...) L'insegnamento della fede non può ridursi ad una mera trasmissione di 'cose' o parole o anche a un insieme di verità astratte. La tradizione della Chiesa è viva!". Al riguardo il Santo Padre ha invitato specialmente gli adulti delle diverse diocesi ad affrontare "la coraggiosa sfida del servizio catechistico e a condividere la soddisfazione di trasmettere la fede. Il loro esempio di testimonianza cristiana ai più giovani rafforza la loro fede, mentre porta agli altri la felicità che sgorga dal senso e dal significato della vita che il Signore rivela".

Benedetto XVI ha affermato che nel programma di rinnovamento pastorale, i Presuli stanno affrontando "il delicato compito della riorganizzazione delle parrocchie e delle diocesi" che "è essenzialmente un esercizio di rinnovamento spirituale. Ciò esige una promozione pastorale della santità" che si raggiunge mediante "una pedagogia autentica della preghiera, una introduzione alla vita dei santi e alle molteplici forme di spiritualità che abbelliscono e stimolano la vita della Chiesa, con una partecipazione assidua al Sacramento della Riconciliazione, e con una catechesi convincente sulla domenica come 'giorno della fede'".

Il Papa ha incoraggiato i Vescovi nel loro dovere di promuovere "una cultura della vocazione. I vostri resoconti quinquennali attestano l'ammirazione che provate verso i vostri sacerdoti che si adoperano con grande generosità per la missione della Chiesa e per il bene di coloro ai quali dedicano il proprio servizio. Prego che il loro cammino quotidiano di conversione e di amore pieno di dedizione, risveglino nei giovani il desiderio di rispondere all'appello di Dio all'umile ministero sacerdotale nella sua Chiesa".

Infine riferendosi al contributo dei religiosi e delle religiose alla missione ecclesiale e alla preoccupazione dei Vescovi di fronte alla diminuzione delle vocazioni religiose in Canada, il Santo Padre ha posto in rilievo "la testimonianza fondamentale che essi offrono ponendosi senza riserve nelle mani di Cristo e della Chiesa, come una proclamazione forte e chiara della presenza di Dio in un modo comprensibile ai nostri contemporanei".
AL/.../CANADA VIS 20060522 (560)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Crescenzio Sepe, finora Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Arcivescovo Metropolita di Napoli (superficie: 274; popolazione: 1.712.205; cattolici: 1.703.686; sacerdoti: 1.022; religiosi: 2.730; diaconi permanenti: 209), Italia. Il Cardinale Sepe succede al Cardinale Michele Giordano, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Cardinale Ivan Dias, finora Arcivescovo di Bombay (India), Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

- Ha nominato il Padre Carlos Briseño Arch, O.A.R., Vescovo Ausiliare di México (superficie: 1.479; popolazione: 8.734.000; cattolici: 7.103.000; sacerdoti: 1.699; religiosi: 6.735; diaconi permanenti: 111), Messico. Il Vescovo eletto, finora Superiore della Casa di Formazione "San Pio X" di Querétaro (Messico), è nato nel 1960 a Città del Messico (Messico), ha emesso i voti perpetui nel 1985 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986.
NER:RE:NA/.../... VIS 20060522 (160)

VI RIUNIONE CONSIGLIO SPECIALE PER L'EUROPA SINODO VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2006 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Comunicato relativo alla VI Riunione del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, presieduta dall'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale.

Il documento ricorda la celebrazione, nell'autunno del 1999, della Seconda Assemblea Speciale per l'Europa del Sinodo dei Vescovi, ultima dei cosiddetti "sinodi continentali" e la promulgazione da parte di Giovanni Paolo II, il 28 giugno 2003, dell'Esortazione Apostolica Postsinodale "Ecclesia in Europa".

"Da allora le Chiese particolari, che sono in Europa" - si legge nel testo - "hanno considerato il documento pontificio come un prezioso punto di riferimento per l'analisi approfondita della complessa situazione attuale e per la ricerca di soluzioni valide in vista di un'appropriata attività pastorale. (...) La propagazione del documento ha avuto luogo attraverso un gran numero di conferenze, seminari, gruppi di lavoro, simposi e corsi di formazione permanente".

"I risultati della Seconda Assemblea Speciale per l'Europa del Sinodo dei Vescovi sono ben noti al Santo Padre Benedetto XVI, il quale ha presenti anche le difficoltà che la Chiesa Cattolica, come pure altre Chiese e comunità ecclesiali, devono affrontare nell'Europa caratterizzata da un clima di diffusa indifferenza religiosa; da uno spirito consumistico, che si espande anche ai Paesi dell'Europa Centrale ed Orientale; da una mentalità positivistica (...); da un relativismo morale ed etico (...); da una visione secolarizzata della società, che desidera organizzare la città umana senza alcun riferimento a Dio e ai valori trascendenti; dal rifiuto delle radici cristiane della propria tradizione bimillenaria".

"Inoltre" - si legge ancora nel Comunicato - "le condizioni della testimonianza cristiana in Europa diventano sempre più esigenti e non possono non richiamare l'attenzione dei pastori e delle comunità in certi particolari ambiti, quali la demografia, le migrazioni, le deviazioni legislative civili, l'istituto familiare, la bioetica, la disoccupazione, la cooperazione con gli Stati e con l'Unione Europea come tale ed altri ancora. Dal punto di vista ecclesiale rimane assai alta in vari Paesi l'attenzione per la pastorale delle vocazioni".

"Il dibattito in Consiglio si è sviluppato su questi argomenti, che rappresentano altrettanti punti di alto interesse per le sorti della Chiesa in Europa". Infine il Comunicato conclude precisando che i Membri del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, hanno concordato la data della settima riunione, che si terrà lunedì 23 aprile 2007.
SE/SINODO:CONSIGLIO EUROPA/ETEROVIC VIS 20060522 (410)

CONSACRATI: CORRISPONDERE FEDELTÀ RINNOVATA SPIRITO


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Superiori e le Superiore Generali degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica.

"Il servizio d'autorità" - ha affermato il Papa - "richiede una presenza costante, capace di animare e di proporre, di aiutare le persone a voi affidate a corrispondere con una fedeltà sempre rinnovata alla chiamata dello Spirito".

"Siete chiamati a sostenere e a guidare i vostri fratelli e le vostre sorelle in un'epoca non facile, segnata da molteplici insidie. I consacrati e le consacrate oggi hanno il compito di essere testimoni della trasfigurante presenza di Dio in un mondo sempre più disorientato e confuso".

Ribadendo che "la cultura secolarizzata è penetrata nella mente e nel cuore di non pochi consacrati, che la intendono come una forma di accesso alla modernità e una modalità di approccio al mondo contemporaneo", il Santo Padre ha affermato che: "La conseguenza è che accanto ad un indubbio slancio generoso, capace di testimonianza e di donazione totale, la vita consacrata conosce oggi l'insidia della mediocrità, dell'imborghesimento e della mentalità consumistica".

"C'è bisogno di scelte coraggiose" - ha sottolineato il Pontefice - "a livello personale e comunitario, che imprimano una nuova disciplina alla vita delle persone consacrate e le portino a riscoprire la dimensione totalizzante della 'sequela Christi'".

Benedetto XVI ha affermato ancora che essere totalmente di Cristo "significa mantenere sempre ardente nel cuore una viva fiamma d'amore, nutrita di continuo dalla ricchezza della fede, non soltanto quando porta con sé la gioia interiore, ma anche quando è unita alle difficoltà, all'aridità, alla sofferenza". In merito il Papa ha ricordato che nutrimento della vita interiore è la preghiera e "nutrimento ancor più ricco è la quotidiana partecipazione al mistero ineffabile della divina Eucaristia".

"Per appartenere totalmente al Signore" - ha continuato il Santo Padre - "le persone consacrate abbracciano uno stile di vita casto", che vuol dire "anche rinunciate al bisogno di apparire, assumere uno stile di vita sobrio e dimesso. I religiosi e le religiose sono chiamati a dimostrarlo anche nella scelta dell'abito, un abito semplice che sia segno della povertà vissuta in unione a Colui che da ricco che era si è fatto povero far farci ricchi con la sua povertà".

Il Santo Padre ha posto in evidenza che il "giogo" "di chi è chiamato ad assolvere il delicato compito di Superiore e di Superiora a tutti i livelli, sarà tanto più soave quanto più le persone consacrate sapranno riscoprire il valore dell'obbedienza professata".

"I consacrati e le consacrate" - ha concluso il Pontefice - "sono chiamati ad essere nel mondo segno credibile e luminoso del Vangelo e dei suoi paradossi, senza conformarsi alla mentalità di questo secolo, ma trasformandosi e rinnovando continuamente il proprio impegno, per poter discernere la volontà di Dio".
AC/.../SUPERIORI GENERALI VIS 20060522 (480)

INCONTRO DEL PAPA MOVIMENTI ECCLESIALI E NUOVE COMUNITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAG. 2006 (VIS). Al termine della recita del Regina Coeli, il Papa ha assicurato di aver presente nella preghiera "l'importante appuntamento di sabato 3 giugno prossimo, vigilia di Pentecoste, quando" - ha detto - "avrò la gioia di incontrarmi in Piazza San Pietro con numerosi aderenti a più di cento movimenti ecclesiali e nuove comunità, provenienti da tutto il mondo".

"So bene che cosa significhi per la Chiesa la loro ricchezza formativa, educativa e missionaria, tanto apprezzata, sostenuta e incoraggiata dall'amato Papa Giovanni Paolo II. Insieme celebreremo i Primi Vespri della solennità di Pentecoste invocando fiduciosi lo Spirito Santo, affinché riempia i cuori dei fedeli e a tutti sia annunciato il messaggio d'amore di Cristo, Salvatore del mondo".

L'incontro del Santo Padre con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità avrà per tema: "La bellezza di essere cristiani e la gioia di comunicarlo", ispirato alla parole pronunciate da Benedetto XVI nell'omelia della Messa di inaugurazione del suo Ministero petrino, il 24 aprile 2005: "Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l'amicizia con lui".
ANG/MOVIMENTI ECCLESIALI/... VIS 20060522 (210)

ASCENSIONE: ALTISSIMA VOCAZIONE DI OGNI PERSONA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAG. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato, questa mattina, alla finestra del suo studio privato nel Palazzo Apostolico, per la recita del Regina Coeli con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Parlando dell'Ascensione che si celebra giovedì prossimo 25 maggio, anche se in alcuni paesi è trasferita alla prossima domenica 28 maggio, il Papa ha detto: "Il significato di quest'ultimo gesto di Cristo è duplice. Anzitutto, salendo verso l''alto', Egli rivela in modo inequivocabile la sua divinità: ritorna là dove è venuto, cioè in Dio, dopo aver compiuto la sua missione sulla terra. Inoltre Cristo ascende al Cielo con l'umanità che ha assunto e che ha risuscitato dai morti: quell'umanità è la nostra, trasfigurata, divinizzata, divenuta eterna. L'Ascensione, pertanto, rivela l''altissima vocazione' di ogni persona umana: essa è chiamata alla vita eterna nel Regno di Dio, Regno di amore, di luce e di pace".

Nella festa dell'Ascensione si celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che quest'anno ha per tema: I media: rete di comunicazione, comunione e cooperazione". Riferendosi a questo evento, Papa Benedetto XVI ha ricordato che: "La Chiesa guarda con attenzione ai media, perché rappresentano un veicolo importante per diffondere il Vangelo e per favorire la solidarietà tra i popoli, attirandone l'attenzione sui grandi problemi che ancora li segnano profondamente".

Al riguardo il Papa ha citato l'iniziativa "Walk the World" "Il mondo in marcia contro la fame", indetta dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM), con il fine di "sensibilizzare i Governi e l'opinione pubblica, sulla necessità di un'azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la 'libertà dalla fame'".

"Sono vicino con la preghiera a questa manifestazione" - ha detto il Santo Padre - "Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l'umanità, mettendo a serio rischio la speranza di vita di milioni di persone. Penso, in primo luogo, all'urgente e drammatica situazione del Darfur, nel Sudan, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione".

"Con la consueta recita del Regina Coeli affidiamo quest'oggi alla Vergine Maria particolarmente i nostri fratelli oppressi dal flagello della fame, quanti vengono in loro aiuto e coloro che attraverso i mezzi di comunicazione sociale contribuiscono a rinsaldare tra i popoli i vincoli della solidarietà e della pace. Chiediamo inoltre alla Madonna di rendere fruttuoso il viaggio apostolico in Polonia che, a Dio piacendo, compirò da giovedì a domenica prossimi nel ricordo dell'amato Giovanni Paolo II".
ANG/ASCENSIONE:COMUNICAZIONI:FAME/... VIS 20060522 (440)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Branko Crvenkovski, Presidente della Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia e Seguito.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale del Canada Atlantico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo François Thibodeau, C.I.M., di Edmundston.

- Il Vescovo Joseph Faber MacDonald, di Saint John, New Brunswick.

Sabato 20 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Canada Atlantico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Terrence Thomas Prendergast, S.I., di Halifax ed Amministratore Apostolico di Yarmouth, con l'Ausiliare Claude Champagne, O.M.I.

- Il Vescovo Raymond John Lahey, di Antigonish.

- Il Vescovo Joseph Vernon Fougère, di Charlottetown.

- Il Vescovo Valéry Vienneau, di Bathurst in Canada.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../... VIS 20060522 (150)

PRESA DI POSSESSO TITOLI E DIACONIE


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2006 (VIS). Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, reso pubblico oggi, rende note le prese di possesso di titoli e diaconie che avranno luogo nei prossimi giorni:

Il Cardinale Albert Vanhoye, S.I., prenderà possesso della Diaconia di Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano a Villa Albani, Via Basento, 100, alle ore 11:00 di domenica 28 maggio.

Il Cardinale Agostino Vallini, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, prenderà possesso della Diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo, Via Guido Biagi, 16, alle ore 11:30 di domenica 28 maggio.

Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, S.D.B.,Vescovo di Hong Kong (Cina), prenderà possesso del Titolo di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Moanca, Via Duilio Cambellotti, 18, alle ore 19:00 di mercoledì 31 maggio.
OCL/POSSESSO/VANHOYE:VALLINI:ZEN ZE KIUN VIS 20060522 (150)
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