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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 21 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Eduardo Maria Taussig, professore di filosofia presso l'Università Cattolica Argentina e direttore del servizio per la pastorale universitaria di Buenos Aires, Vescovo di San Rafael (superficie 87.286, popolazione 230.000, cattolici 195.000, sacerdoti 81, religiosi 52), Argentina. Il vescovo eletto è nato nel 1954 a Buenos Aires ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

- Ha nominato il Vescovo Luis Armando Collazuol, finora ausiliare di Rosario, Argentina, Vescovo di Concordia (superficie 15.000, popolazione 270.000, cattolici 265.000, sacerdoti 47, religiosi 111), Argentina.
NER/…/TAUSSIG:COLLAZUOL VIS 20040721 (100)

TELEGRAMMA VITTIME DEL CROLLO NELLA MINIERA IN UCRAINA


CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG 2004 (VIS). Il Santo Padre ha inviato un telegramma di cordoglio, tramite il cardinale segretario di Stato, Angelo Sodano, al Vescovo Stepan Meniok, C.SS.R., esarca arcivescovile di Donets'k-Kharkiv, (Ucraina), appresa la notizia della tragedia nella miniera di Krasnolimansk nell'Est dell'Ucraina, che ha causato numerose vittime.

Il Papa ha chiesto all'esarca che trasmetta il suo cordoglio alle autorità, ai familiari ed agli amici delle vittime. "Mentre assicura fervide preghiere che egli eleva in suffragio dei defunti, a conforto dei feriti e di quanti soffrono per le conseguenze del grave incidente, invia una speciale benedizione apostolica in segno della sua vicinanza spirituale".
TGR/CATASTROFE MINIERA/UCRAINA VIS 20040721 (120)

MISSIONE DI S.VINCENZO: EVANGELIZZARE POVERI, FORMARE CLERO


CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG 2004 (VIS). Il Santo Padre ha scritto un messaggio a padre Gregory Gay, superiore generale della Congregazione della Missione, visto che i membri sono riuniti a Roma dal 5 al 29 luglio per la loro 40° Assemblea Generale, il cui tema quest'anno è: "La nostra identità vincenziana oggi, dopo aver vissuto la nuova costituzione per 20 anni: evoluzione e tre sfide per il futuro". La Congregazione è stata fondata nel 1625 da S.Vincenzo de Paoli.

Il Papa ha scritto nella lettera, datata il 18 luglio e resa pubblica oggi, che "rispondendo generosamente alle necessità della Chiesa dei suoi tempi, San Vincenzo de Paoli ha posto l'evangelizzazione dei poveri e la formazione del clero al centro della sua visione per la vostra congregazione. Considerando che siete aumentati e che vi siete diffusi in tutto il mondo, il vostro apostolato ha preso naturalmente forme nuove, ma questi due aspetti rimangono centrali".

Giovanni Paolo II nota che "quattro secoli dopo la vostra fondazione, il compito di 'portare la buona novella ai poveri' rimane urgente come sempre. Non solo milioni di persone nel mondo hanno bisogno delle necessità basilari della vita, ma il mondo moderno è afflitto da molte altre forme di povertà. La vostra Congregazione è chiamata a trovare nuove forme di diffusione del messaggio liberatore del Vangelo ai nostri fratelli e sorelle sofferenti".

Il Papa scrive che "molte generazioni di sacerdoti hanno motivi per ringraziare la vostra Congregazione per la formazione ricevuta. L'importanza di questo apostolato non può essere sottovalutata. Di conseguenza è essenziale assegnare sacerdoti esemplari per questo servizio: sacerdoti maturi spiritualmente ed umanamente, pastori esemplari, professionalmente competenti, capaci di lavorare con gli altri. Molti Vincenziani con queste nobili qualità si sono dedicati alla formazione sacerdotale nel passato".

In chiusura, il Papa mette in evidenza i loro "contributi importanti", aggiungendo: "Ma voi avete anche una grande storia che è ancora in evoluzione! Mentre voi penserete al modo di vivere nella maniera migliore il vostro carisma vincenziano, il mio messaggio è questo: 'Duc in altum!' Non abbiate paura di lanciarvi, gettate lontano le reti per la pesca. Il Signore sarà Egli stesso la vostra guida!".
GPII-MESSAGGIO/VINCENZIANI:MISSIONE/GAY VIS 20040721 (370)

L'ATTIVITA' MISSIONARIA DIFFONDE LA FEDE E PERFEZIONA L'UNITA'


CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il messaggio di Giovanni Paolo II a padre Hugh Cleary, superiore generale, ed ai partecipanti al Capitolo Generale della Congregazione della Santa Croce, riunitisi a Roma. Il Papa ha messo in risalto come in questi giorni esamineranno la loro identità "come consacrati religiosi e considereranno come preservare nella maniera migliore il vostro patrimonio spirituale ed adattarlo alle situazioni storiche e culturali dei tempi odierni".

"Nel 1837 - scrive il Papa - il vostro fondatore, il Venerabile Basilio Antonio Maria Moreau rispondeva generosamente e saggiamente alle necessità dei tempi turbolenti nei quali viveva, dedicando se stesso ed i suoi figli spirituali al compito di rinnovare e rafforzare la società francese mediante la predicazione del Vangelo, l'educazione e l'assistenza a chiunque si trovasse in situazioni di bisogno. Inizialmente dal luogo, provvidenzialmente chiamato 'Santa Croce', la Congregazione si diffuse rapidamente, costruendo missioni ed istituti di educazione in tutto il mondo".

Considerando che il tema del Capitolo, "Attraversando le frontiere di ogni categoria", è preso dalla loro Costituzione, il Papa dice: "abbiate il desiderio di possedere continuamente lo spirito iniziale del vostro fondatore.... In un mondo ossessionato dalle soddisfazioni materiali e dalle gratificazioni personali, la vostra testimonianza di povertà evangelica, castità ed obbedienza brillerà per gli altri, mostrando loro cosa significa seguire Cristo completamente e senza alcuna riserva. Conseguentemente, vi invito ad andare audacemente: 'Duc in altum'".

"La recente istituzione della Congregazione nelle regioni di Haiti e del Nord Est dell'India - continua il Santo Padre - è un chiaro segno della fecondità del vostro apostolato per la vita della Chiesa, dimostrando che il Vangelo ha messo salde radici in quei luoghi. Così come il Concilio Vaticano II ha saggiamente insegnato, 'l'attività missionaria diffonde la fede salvatrice della Chiesa, ne realizza l'unità cattolica....e testimonia la sua santità '. Voi che consolidate la vostra presenza in questi ed in altri territori, contribuite allo sviluppo della Chiesa, alimentate la fiamma della speranza nei cuori dei figli di Dio e portate il messaggio del Signore di 'andare nel mondo e proclamare la buona novella'".
GPII-MESSAGGIO/CAPITOLO/SANTA CROCE:CLEARY VIS 20040721 (350)

L'OBBEDIENZA AI COMANDAMENTI E' FONTE DI SERENITA'

CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG 2004 (VIS). Dopo la breve pausa di riposo sulle montagne della Valle D'Aosta, il Papa ha ripreso oggi le catechesi sui salmi. Rivolgendosi a 8.000 persone nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre ha commentato una strofa del Salmo 118, "Promessa di osservare i comandamenti di Dio".

In questo salmo - ha detto - si descrive "il cammino della vita, a volte oscuro, ma nel quale all'improvviso lo splendore della Parola di Dio rischiara le tenebre. (.....) Cristo stesso ha presentato la sua persona come rivelazione definitiva proprio con la medesima immagine 'Io sono la luce del mondo'".

Giovanni Paolo II ha segnalato che il salmista evoca "le sofferenze e le prove della vita che deve condurre e che ha bisogno di essere illuminata e sostenuta. Il fedele - continua - sa che avanza per le vie del mondo tra pericoli, affanni e persecuzioni; sa che la prova sta sempre in agguato. Il cristiano, da parte sua, sa che ogni giorno deve portare la croce lungo la salita del suo Calvario".

"Tuttavia - dice - il giusto conserva intatta la sua fedeltà. (...) La pace della coscienza è la forza del credente; la sua costanza nell'obbedire ai comandamenti divini è fonte di serenità. Egli vuole essere totalmente fedele alla volontà del suo Dio. Per questa via troverà la pace dell'anima e potrà attraversare il groviglio oscuro delle prove, giungendo alla gioia vera".

Salutando i pellegrini italiani, il Papa si è rivolto in particolare al nuovo direttore generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, il padre Flavio Peloso ed ai membri del capitolo generale. "Spero - ha detto - che la gioia per la recente canonizzazione del fondatore, San Luigi Orione - lo scorso 16 maggio - si traduca in un rinnovato atto di fedeltà a Cristo, alla Chiesa ed ai poveri".

Dopo l'udienza il Papa è ritornato in automobile alla sua residenza di Castelgandolfo.
AG/SALMO 118/... VIS 20040721 (320)
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