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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 13 maggio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto il vicariato apostolico di Taytay (superficie: 5.945; popolazione: 310.383; cattolici: 265.000; sacerdoti: 18; religiosi: 18), nelle Filippine, mediante la divisione dell'attuale vicariato apostolico di Palawan, e ha nominato il Monsignore Edgardo Sarabia Juanich, del clero di Palawan, primo vicario apostolico di Taytay, assegnandogli il titolo episcopale. Il Vescovo eletto è nato a Taytay (Filippine) nel 1952 e ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1976. Finora è stato parroco della parrocchia El Nido (Filippine). Il Santo Padre ha inoltre disposto che il vicariato apostolico di Palawan prenda il nome di Puerto Princesa.

Sabato 11 maggio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Wilson Abraham Moncayo Jalil Vescovo di Santo Domingo de los Colorados (superficie: 9.000; popolazione: 600.000; cattolici: 585.000; sacerdoti: 91; religiosi: 144; diaconi permanenti: 2), Ecuador. Il Vescovo eletto è nato ad Ambato (Ecuador) nel 1944 e ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1970. Finora è stato parroco di Conocoto (Ecuador) e Segretario della Commissione della Pastorale Sociale della Conferenza Episcopale Ecuadoriana. Succede al Vescovo Emilio Lorenzo Stehle, di cui il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Vescovo Juan Matogo Oyana, C.M.F., finora di Ebebiyin (Guinea Equatoriale), Vescovo di Bata (superficie: 16.613; popolazione: 136.822; cattolici: 136.642; sacerdoti: 47; religiosi: 105; diaconi permanenti: 1), Guinea Equatoriale. Succede al Vescovo Anacleto Sima Ngua, la cui rinuncia al governo pastorale della Diocesi è stata accettata in conformità al canone 401 paragrafo 2 del Codice di Diritto Canonico.

- Monsignor Francesco Follo, finora Minutante della Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'UNESCO.
ECE:NER:RE:NA/…/… VIS 20020513 (290)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Otto Presuli della Conferenza Episcopale dell'Ecuador, in visita "ad limina":
- Il Cardinale Antonio José González Zumárraga, Arcivescovo di Quito, con il Vescovo ausiliare Julio César Terán Dutari.
- L'Arcivescovo Vicente Rodrigo Cisneros Durán, di Cuenca.
- L'Arcivescovo José Mario Ruiz Navas, di Portoviejo, con il Vescovo ausiliare Lorenzo Voltolini.
- L'Arcivescovo Juan Ignacio Larrea Holguín, di Guayaquil, con il Vescovo ausiliare Víctor Manuel Maldonado Barreno.
- Il Vescovo Raúl Holguer López Mayorga, di Latacunga.
- L'Arcivescovo Pietro Sambi, Nunzio Apostolico in Israele e in Cipro e Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina.
- Il Cardinale Roger Etchegaray.

Sabato 11 maggio il Papa ha ricevuto in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Ecuador in visita "ad Limina":
- Il Vescovo Raúl Eduardo Vela Chiriboga, Ordinario Militare;
- Il Vescovo Hugolino Cerasuolo Stacey, di Loja;
- Il Vescovo Gonzalo López Marañón, Vicario Apostolico di San Miguel de Succumbíos.
- Il Cardinale Marcelo González Martín, emerito di Toledo (Spagna), e seguito.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20020513 (200)

VESCOVI DELL'AFRICA CENTRALE PER PACE AREA GRANDI LAGHI


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2002 (VIS). Oggi è stata resa pubblica una lettera che il Santo Padre ha indirizzato al Vesovo Frédéric Rubwejanga, di Kibungo (Ruanda), Presidente dell'Associazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa centrale, in occasione dell'assemblea straordinaria dei Vescovi celebrata a Kigali al fine di trovare direttive e orientamenti pastorali per la pace nella regione dei Grandi Laghi.

Nella lettera, redatta in lingua francese, Giovanni Paolo II scrive: "Che la guerra non guasti mai più il desiderio dei popoli di vivere nella tranquillità e nell'amicizia fraterna! Che si alzino sull'Africa dei Grandi Laghi i testimoni coraggiosi di una nuova speranza per l'intera regione!".

"Affinché s'instaurino dei nuovi rapporti tra gli uomini e le istituzioni e si realizzino le giuste aspirazioni alla pace, alla giustizia e alla solidarietà" - prosegue il Papa - "è fondamentale che la Chiesa nella vostra regione s'interroghi veramente non solo sulla credibilità del vostro modo di presentare il Suo messaggio, ma anche sulla credibilità di quanti ne sono portatori, poiché la testimonianza di vita è una condizione essenziale per una profonda efficacia della predicazione (…). Essendo sempre d'esempio per il popolo cristiano, aiuterete i fedeli nella loro lotta incessante contro i germi della divisione e dei conflitti etnici, che indeboliscono la testimonianza della Chiesa e fomentano l'odio tra i fratelli".

Il Santo Padre esorta i Pastori in Africa centrale a "annunciare instancabilmente la Buona Novella e a farla penetrare nelle culture affinché, attraverso le vostre parole e i vostri gesti, questa Parola di vita faccia nascere nel cuore dei cristiani e in quello dei loro compatrioti la generosa volontà di collaborare allo sviluppo di società sempre più rispettose del bene comune dei popoli".

Dopo avere esortato i Vescovi a essere custodi della pace di cui i popoli hanno bisogno, il Papa assicura le sue preghiere per quanti possono cedere alla disperazione a causa delle divisioni. "Tanto meno" - scrive il Papa - "dimentico le vittime silenziose dell'Aids, della malnutrizione, e tutte le persone che sono state colpite dalla recente eruzione del vulcano Nyragongo".
JPII-LETTERA/AFRICA CENTRALE/RUBWEJANGA VIS 20020513 (350)

AI SINDACI: SOLIDARIETA' DEVE CARATTERIZZARE ETHOS DI CITTA'


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha ricevuto oggi 70 sindaci provenienti, come ha osservato il Papa, da "alcune delle più importanti città del mondo" e "riuniti a Roma per riflettere su come la globalizzazione incide sulle vite delle vostre città e sulle opportunità che essa offre per creare tra di loro legami più stretti".

"La città è molto più che un territorio, un'area economicamente produttiva, una realtà politica", ha osservato il Papa nel discorso che ha rivolto a loro in lingua inglese. "È soprattutto una comunità di persone e specialmente di famiglie con bambini. È un'esperienza umana vivente, con radici storiche e culturalmente distinta. Coloro che esercitano un controllo amministrativo e politico su di essa sono investiti di gravi responsabilità per il bene comune delle persone".

Il Santo Padre ha quindi detto che "l'ethos della città dovrebbe distinguersi soprattutto per una caratteristica: la solidarietà (…). Le istituzioni e le organizzazioni sociali ai vari livelli, come pure lo Stato, devono partecipare alla promozione di un movimento generale di solidarietà tra tutti i settori della popolazione, con particolare attenzione per i deboli e gli emarginati".

"(La solidarietà) non è solo una questione di convenienza", ha concluso il Papa. "È una necessità di ordine morale".
AC/SINDACI:SOLIDARIETÁ/… VIS 20020513 (220)

CARDINALE ETCHEGARAY PRESIEDE MESSA RICONCILIAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2002 (VIS). Il Cardinale Roger Etchegaray è ritornato ieri a Betlemme, in seguito alla conclusione dell'assedio alla Basilica della Natività. In qualità di Inviato Speciale del Santo Padre, il Cardinale ha portato a tutti la Benedizione del Papa e ha presieduto una Messa "di lode, espiazione e riconciliazione" nella Chiesa di Santa Caterina, attigua alla Basilica.

"Il luogo santo della Natività" - ha detto il Cardinale - "ha conosciuto un lungo calvario ed ecco ora la mattina di Pasqua (…). Questa messa ci deve meglio aiutare a scoprire le vere radici della pace". Affermando che la celebrazione Eucaristica era una Messa di "riconciliazione e ricerca risoluta della pace", il Cardinale ha ringraziato per la loro intelligenza e immaginazione tutti coloro i cui sforzi hanno portato alla conclusione dell'assedio, durato 39 giorni.

Con il Cardinale Etchegaray hanno concelebrato l'Arcivescovo Pietro Sambi, Nunzio Apostolico, e Padre Giovanni Battistelli, Custode di Terrasanta.
DELSS/INVIATO PONTIFICIO/BETLEMME:ETCHEGARAY VIS 20020513 (160)

"GRANDE SOLLIEVO" PER FINE ASSEDIO BASILICA DI BETLEMME

CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2002 (VIS). Dopo avere recitato la preghiera del Regina Coeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II ha detto: "Abbiamo appreso tutti con grande sollievo che la Basilica della Natività a Betlemme è stata restituita a Dio e ai fedeli".

"Ringrazio di cuore quanti hanno contribuito a ridare al luogo santo la sua vera identità religiosa. Un ricordo particolare va alle Comunità del Francescani, dei Greci e degli Armeni ortodossi che, con sacrifici notevoli, sono rimasti custodi fedeli del santuario. Alla popolazione di Betlemme e dei dintorni il mio vivo incoraggiamento a riprendere il cammino con fede e speranza in Dio, che nella loro terra si è fatto così vicino all'uomo".

"Di questi miei sentimenti" - ha proseguito il Papa - "è oggi portavoce a Betlemme il mio Inviato Speciale, l'Eminentissimo Cardinale Roger Etchegaray".

"Il messaggio universale di Betlemme" - ha concluso Giovanni Paolo II - "è: amore, giustizia, riconciliazione e pace. È su queste basi che si può costruire un futuro rispettoso dei diritti dei popoli israeliano e palestinese, nella fiducia reciproca".
ANG/BASILICA NATIVITÀ/ETCHEGARAY VIS 20020513 (190)

RIFLESSIONI SOLENNITA' ASCENSIONE E GIORNATA COMUNICAZIONI

CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2002 (VIS). Prima di Recitare il Regina Caeli, Papa Giovanni Paolo II, dalla finestra del suo studio, si è rivolto ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro, esprimendo alcune riflessioni sull'odierna celebrazione della solennità dell'Ascensione e della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Osservando che oggi la solennità dell'Ascensione viene celebrata in molti Paesi, il Papa ha detto: "Risorto e asceso al Cielo, il Redentore costituisce per i credenti l'ancora di salvezza e di conforto nel quotidiano impegno al servizio della verità e della pace, della giustizia e della libertà. Salendo al Cielo, Egli ci riapre la via verso la Patria beata, non però per alienarci dalla storia, ma per dare al nostro cammino il respiro della speranza".

Il Papa ha poi parlato dell'odierna celebrazione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, affermando di avere proposto per la celebrazione di quest'anno un tema di grande attualità: "Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo".

Il Pontefice ha detto di avere scelto questo tema perché "i più recenti progressi nelle comunicazioni e nelle informazioni hanno posto la Chiesa di fronte a inedite possibilità di evangelizzazione (…). Dobbiamo entrare in questa moderna e sempre più fitta rete di comunicazione con realismo e fiducia, persuasi che, se viene utilizzata con competenza e consapevole responsabilità, può offrire opportunità valide per la diffusione del messaggio evangelico".
ANG/ASCENSIONE:GIORNATA COMUNICAZIONI/… VIS 20020513 (230)

SALUTO AI PARTECIPANTI ALLA MARATONA DEGLI STUDENTI


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2002 (VIS). Alle ore 9:30 il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio privato del Palazzo Apostolico Vaticano per salutare i partecipanti - gli studenti delle scuole cattoliche di Roma e del Lazio - alla XXII edizione della Maratona di Primavera.

Organizzato in occasione delle Giornate di festa delle scuole cattoliche romane, "questo appuntamento" - ha detto il Papa - "vede coinvolti alunni, docenti, collaboratori, ex-alunni e sostenitori della scuola cattolica per un momento di gioia e fraternità, nel desiderio di dare visibilità ad una realtà sociale ed educativa, impegnata ad attuare un progetto di formazione ispirato al Vangelo".

"Esorto le varie scuole cattoliche di Roma a perseverare con coraggio e dedizione in questa loro importante missione al servizio delle giovani generazioni. Auspico, al tempo stesso, che possano giungere a buon fine i passi già avviati sulla strada della effettiva parità tra la scuola statale e non statale".
AC/…/MARATONA PRIMAVERA VIS 20020513 (170)
CARDINALE KASPER JUGOSLAVIA: VISITA ECUMENICA E SPIRITUALE
CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2002 (VIS). Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, si trova da ieri in Jugoslavia. Invitato dalla Conferenza Episcopale jugoslava, la sua visita in questo Paese proseguirà fino al 15 maggio. Il Cardinale è accompagnato da Padre Jozef M. Maj, S.J., officiale della Sezione Orientale del Dicastero.

Secondo un comunicato pubblicato nel pomeriggio di ieri, nel corso di questa visita, che ha un carattere ecumenico, spirituale e di contatto con la Chiesa cattolica locale, il Cardinale Kasper incontrerà il Patriarca Serbo, Sua Beatitudine Pavle.

Domenica 12 maggio, il Porporato assisterà alla Liturgia officiata dal Patriarca Pavle nel santuario di San Sava, alla presenza del Patriarca greco ortodosso di Alessandria, Petros VII, in visita negli stessi giorni al Patriarcato di Serbia.

Il Presidente del Consiglio per l'Unità dei Cristiani parteciperà a vari incontri con i sacerdoti dell'Arcidiocesi di Belgrado, ai quali parlerà della "visione della Chiesa cattolica sull'ecumenismo", e con i Vescovi delle varie Chiese presenti nel Paese, che intratterrà sul tema "Cristiani responsabili della loro unità".

Sono inoltre previste una visita a Novi Sad, per un incontro con i Vescovi e i sacerdoti di Serbia e Montenegro, e una visita al monastero ortodosso di Kovilj.
…/VISITA JUGOSLAVIA/KASPER VIS 20020513 (220)

INVIATO SPECIALE PRIMO CONCILIO PLENARIO CHIESA SLOVENIA


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2002 (VIS). Oggi è stata resa pubblica la Lettera, scritta in lingua latina e datata 28 aprile, con la quale il Papa nomina il Cardinale Jozef Tomko suo Inviato Speciale alla solenne promulgazione degli Atti del primo Concilio Plenario della Chiesa in Slovenia, che avrà luogo a Ljubljana il 18 maggio prossimo.

Il Cardinale Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, sarà accompagnato da Monsignor Borut Kosir, Presidente del Tribunale ecclesiastico metropolitano e Professore di Diritto canonico alla Facoltà di Teologia di Ljubljana, e da Don Bogdan Kolar, S.D.B., Professore di Storia della Chiesa alla Facoltà di Teologia di Ljubljana.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/LJUBLJANA:TOMKO VIS 20020513 (120)

GIOVANNI PAOLO II RICEVE DELEGAZIONE BULGARA

CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Ministro degli Esteri della Bulgaria, il Signor Solomon Passy, e la delegazione che lo ha accompagnato in Vaticano in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio. Al tradizionale incontro era presente anche il Metropolita Kalinik, che ha salutato il Papa a nome del Patriarca Maxim.

Giovanni Paolo II ha parlato della sua imminente visita in Bulgaria, dicendo che "mentre la mia visita nel vostro Paese avrà un fine pastorale, ossia quello di confermare le mie sorelle e i miei fratelli cattolici nella loro fede, è anche mio fervente desiderio rafforzare i vincoli di comunione cristiana tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa della Bulgaria. Il nostro incontro certamente aiuterà la Bulgaria a consolidare le sue fondamenta cristiane in un tempo in cui è venuto meno il vecchio ordine e sta prendendo forma una nuova vita per il vostro Paese".

Il Papa ha osservato che la visione dei Santi Cirillo e Metodio "era una visione di unità nella diversità, di libertà vincolata alla verità, di speranza di fronte ad ogni afflizione. Recandomi in Bulgaria visiterò la gente nata dalla loro testimonianza e incontrerò la cultura che incorpora lo spirito dei loro insegnamenti".
AC/DELEGAZIONE:BULGARIA VIS 20020513 (220)
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