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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 13 luglio 2009

IL PAPA RICEVE PRESIDENTE STATI UNITI BARACK H. OBAMA


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2009 (VIS). Di seguito riportiamo il Comunicato emesso nel tardo pomeriggio di ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede:

"Nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 luglio 2009, Sua Santità Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Presidente degli Stati Uniti d'America, Sua Eccellenza il Signor Barack H. Obama. In precedenza, il Presidente si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Nel corso dei cordiali colloqui, ci si è soffermati innanzitutto su questioni che sono nell'interesse di tutti e costituiscono la grande sfida per il futuro di ogni Nazione e per il vero progresso dei popoli, quali la difesa e la promozione della vita ed il diritto all'obiezione di coscienza".

"Si è anche accennato all'immigrazione, con particolare attenzione all'aspetto del ricongiungimento familiare".

"Al centro dell'incontro sono stati pure temi di politica internazionale, alla luce anche dei risultati del Vertice dei G8. Ci si è soffermati sulle prospettive di pace in Medio Oriente, su cui si registrano convergenze, e su altre situazioni regionali. Sono stati poi passati in rassegna alcuni argomenti di maggiore attualità come il dialogo tra culture e religioni, la crisi economico-finanziaria a livello globale e le sue implicazioni etiche, la sicurezza alimentare, l'aiuto allo sviluppo soprattutto all'Africa e all'America Latina, ed il problema del narcotraffico. Infine, si è sottolineata l'importanza dell'educazione alla tolleranza in ogni Paese".
OP/UDIENZA PRESIDENTE/USA:OBAMA VIS 20090713 (260)

PRIMO MINISTRO DEL CANADA INCONTRA IL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2009 (VIS). Questa mattina, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

"Stamani Sua Santità Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro del Canada, Sua Eccellenza il Signor Stephen Harper, il quale, successivamente si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Nei cordiali colloqui sono state trattate alcune questioni di politica internazionale discusse al G8 ed i risultati del vertice, anche alla luce della nuova Enciclica 'Caritas in veritate', in particolare la crisi economico-finanziaria e le sue implicazioni etiche, l'aiuto ai Paesi in via di sviluppo, soprattutto all'Africa, i cambiamenti climatici, il disarmo e la non proliferazione nucleare".

"Si è pure dedicata attenzione al Medio Oriente ed alle prospettive di pace in quella regione ed è stato affrontato il tema della libertà religiosa in alcuni Paesi".

"In riferimento al Canada, ci si è soffermati sui valori etici, sulla difesa e la promozione della vita, sul matrimonio e la famiglia".
OP/UDIENZA PRIMO MINISTRO/CANADA:HARPER VIS 20090713 (200)

CHIESA IN EUROPA IMPEGNO APOSTOLICO UNIVERSITARI


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Vaticano i 1.100 partecipanti al Primo Incontro Europeo degli Studenti Universitari, promosso dalla Commissione Catechesi-Scuola-Università del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), sul tema: "Nuovi discepoli di Emmaus. Da cristiani in Università".

Nel ricordare che la visita degli studenti avviene nel giorno della festa di San Benedetto, Patrono d'Europa, il Papa ha affermato: "Vi ritrovate ora insieme per offrire alle Conferenze Episcopali d'Europa la vostra disponibilità a proseguire nel cammino di elaborazione culturale che San Benedetto intuì come necessario per la maturazione umana e cristiana dei popoli dell'Europa. Questo può avvenire se voi, come i discepoli di Emmaus, incontrate il Signore risorto nella concreta esperienza ecclesiale, ed in particolare nella celebrazione eucaristica".

"Il vostro impegno missionario nell'ambito universitario" - ha proseguito il Pontefice - "consiste pertanto nel testimoniare l'incontro personale che avete avuto con Gesù Cristo, Verità che illumina il cammino di ogni uomo. E' dall'incontro con Lui che scaturisce quella 'novità del cuore', capace di dare un orientamento nuovo all'esistenza personale; e solo così si diventa fermento e lievito di una società vivificata dall'amore evangelico".

"Anche l'azione pastorale universitaria deve allora esprimersi in tutta la sua valenza teologica e spirituale, aiutando i giovani a far sì che la comunione con Cristo li conduca a percepire il mistero più profondo dell'uomo e della storia".

"Nell'Università" - ha detto ancora il Papa - "la presenza cristiana si fa sempre più esigente e nello stesso tempo affascinante, perché la fede è chiamata, come nei secoli passati, ad offrire il suo insostituibile servizio alla conoscenza, che, nella società contemporanea, è il vero motore dello sviluppo. Dalla conoscenza, arricchita con l'apporto della fede, dipende la capacità di un popolo di saper guardare al futuro con speranza, superando le tentazioni di una visione puramente materialistica dell'esistenza e della storia".

"Voi siete il futuro dell'Europa" - ha detto il Papa ai giovani - "(...) La nuova sintesi culturale, che in questo tempo si sta elaborando in Europa e nel mondo globalizzato, ha bisogno dell'apporto di intellettuali capace di riproporre nelle aule accademiche il discorso su Dio, o meglio, di far rinascere quel desiderio dell'uomo di cercare Dio - 'quaerere Deum', - a cui ho fatto riferimento in altre occasioni. (...) La Chiesa in Europa confida molto sul generoso impegno apostolico di tutti voi, consapevole delle sfide e delle difficoltà, ma anche delle tante potenzialità dell'azione pastorale in ambito universitario".
AC/INCONTRO CCEE/UNIVERSITARI VIS 20090713 (420)

CARDINALE CIPRIANI THORNE INVIATO SPECIALE AYACUCHO


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2009 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera Pontificia con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima (Perù), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del IV centenario dell'Arcidiocesi di Ayacucho (Perù), che avranno luogo il 20 luglio 2009.

La Missione che accompagnerà il Cardinale è composta dal Sacerdote Javier Obón Molinos, Vicario Generale dell'Arcidiocesi e dal Padre Jorge Villarán Mendoza, S.J., Presidente della Commissione Arcidiocesana per la Vita Consacrata (CONFER-Ayacucho).
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/CIPRIANI VIS 20090713 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Richard John Grecco, Vescovo di Charlottetown (superficie: 5.660; popolazione: 142.300; cattolici: 65.253; sacerdoti: 54; religiosi: 116; diaconi permanenti: 1), Canada. Finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Toronto, il Vescovo Grecco succede al Vescovo Joseph Vernon Fougère, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Lewis Zeigler, finora Vescovo di Gbarnga (Liberia), Arcivescovo Coadiutore dell'Arcidiocesi di Monrovia (superficie: 15.971; popolazione: 1.822.000; cattolici: 139.515; sacerdoti: 37; religiosi: 51), Liberia.
NER:RE:NEC/.../... VIS 20090713 (110)

INIZIO VACANZE DI BENEDETTO XVI IN VALLE D'AOSTA


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2006 (VIS). Alle 10:30 di questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI, lasciata Roma, è giunto dopo un'ora di volo all'aeroporto Caselle di Torino e, poco dopo ha raggiunto in elicottero la Residenza di Les Combes d'Introd, in Valle d'Aosta dove soggiornerà per un periodo di riposo di sedici giorni.

Come nel 2005 e 2006, il Papa alloggerà nello Chalet, proprietà dei Salesiani, che ha spesso accolto Giovanni Paolo II. Dall'edificio, a due piani, di pietra e mattoni, circondato da un ampio giardino, situato a 1.200 metri di altitudine, si gode la vista del Monte Bianco, della catena montuosa del confine franco-italiano e delle Alpi italo-svizzere.

Le due uniche manifestazioni pubbliche previste in questo periodo di riposo avranno luogo domenica 19 e domenica 26 luglio. Domenica 19, il Santo Padre guiderà la preghiera mariana dell'Angelus in Piazza Ruggia, davanti alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Solutore, in Romano Canavese, in diocesi di Ivrea e Domenica 26 la recita dell'Angelus avverrà dalla residenza di Les Combes.

Il soggiorno del Santo Padre nella località alpina di Les Combes, frazione del Comune di Introd, a venti chilometri da Aosta, si concluderà il 29 luglio.

Al rientro dal suo terzo soggiorno in Valle d'Aosta, il Santo Padre si trasferirà nella Residenza estiva di Castel Gandolfo, a 30 chilometri da Roma, dove trascorrerà il periodo estivo.

Il prossimo Viaggio Apostolico di Benedetto XVI - il tredicesimo dall'inizio del suo Pontificato - è in programma dal 26 al 28 settembre prossimo, nella Repubblica Ceca.
BXVI-VACANZE/VALLE D'AOSTA/... VIS 20090713 (270)

NON SOLO SOLUZIONI TECNICHE ATTUALI PROBLEMI UMANITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 12 LUG. 2009 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato le riflessioni che precedono la recita dell'Angelus domenicale al recente Vertice del G8 che si è tenuto a L'Aquila, "città tanto provata dal terremoto" ed alla sua terza Enciclica "Caritas in veritate".

  "Le problematiche in agenda erano talora drammaticamente urgenti" - ha ricordato il Papa - "Ci sono nel mondo sperequazioni sociali ed ingiustizie strutturali non più tollerabili, che esigono, oltre a doverosi interventi immediati, una coordinata strategia per ricercare soluzioni globali durevoli".

  "Durante il summit i Capi di Stato e di Governo del G8 hanno ribadito" - ha precisato il Pontefice - "la necessità di giungere ad accordi comuni al fine di assicurare all'umanità un futuro migliore. La Chiesa non possiede soluzioni tecniche da presentare, ma, esperta in umanità, offre a tutti l'insegnamento della Sacra Scrittura sulla verità dell'uomo e annuncia il Vangelo dell'Amore e della giustizia".

  Nel citare la sua terza Enciclica pubblicata proprio alla vigilia del G8, il Papa ha ricordato che: "occorre una nuova progettualità economica che ridisegni lo sviluppo in maniera globale, basandosi sul fondamento etico della responsabilità davanti a Dio e all'essere umano come creatura di Dio".

  "Già il grande Pontefice Paolo VI, nell'Enciclica 'Populorum progressio', aveva riconosciuto e indicato l'orizzonte mondiale della questione sociale, (...) che nel nostro tempo è diventata 'radicalmente questione antropologica', nel senso cioè che essa implica il modo stesso di concepire l'essere umano sempre più posto nelle mani dell'uomo stesso dalle moderne biotecnologie".

  "Le soluzioni ai problemi attuali dell'umanità non possono essere solo tecniche" - ha ribadito il Pontefice - "ma devono tener conto di tutte le esigenze della persona, che è dotata di anima e corpo, e devono così tener conto del Creatore, Dio. Potrebbe infatti disegnare foschi scenari per il futuro dell'umanità 'l'assolutismo della tecnica', che trova la sua massima espressione in talune pratiche contrarie alla vita. Gli atti che non rispettano la vera dignità della persona, anche quando sembrano motivati da una 'scelta di amore', in realtà sono il frutto di una 'concezione materiale e meccanicistica della vita umana', che riduce l'amore senza verità a 'un guscio vuoto da riempire arbitrariamente' e può così comportare effetti negativi per lo sviluppo umano integrale".

  "Per quanto sia complessa l'attuale situazione nel mondo" - ha concluso Papa Benedetto XVI - "la Chiesa guarda al futuro con speranza e ricorda ai cristiani che 'l'annuncio di Cristo è il primo e principale fattore di sviluppo'".
ANG/G-8:CARITAS IN VERITATE/...                       VIS 20090713 (410)

DIALOGO PER CONSEGUIRE AUTENTICA DEMOCRAZIA HONDURAS


CITTA' DEL VATICANO, 12 LUG. 2009 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha detto ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro: "In questi giorni sto seguendo con viva preoccupazione gli avvenimenti dell'Honduras".

  "Vorrei oggi invitarvi a pregare" - ha proseguito il Pontefice - "per quel caro Paese affinché, per l'intercessione materna di Nostra Signora di Suyapa, i responsabili della Nazione e tutti i suoi abitanti percorrano pazientemente la via del dialogo, della comprensione reciproca e della riconciliazione".

  "Ciò è possibile se, superando le tendenze particolariste, ognuno si sforza di cercare la verità e di perseguire con tenacia il bene comune: è questa la condizione per assicurare una convivenza pacifica e un'autentica vita democratica!" - ha esclamato il Pontefice - "All'amato popolo honduregno assicuro la mia preghiera ed imparto una speciale Benedizione Apostolica".

  "Domani, a Dio piacendo" - ha ricordato ancora Benedetto XVI - "partirò per un breve periodo di riposo in montagna. Mi recherò in Valle d'Aosta, a Les Combes, località resa celebre dai soggiorni del mio amato predecessore Giovanni Paolo II e anche da me molto amata. Nel dare il mio 'arrivederci' a Piazza San Pietro e alla città di Roma, invito tutti ad accompagnarmi con la preghiera".

  "La preghiera" - ha assicurato il Papa - "non conosce distanze e separazioni: dovunque siamo, essa fa di noi un cuore solo e un'anima sola".

  "A proposito di partenze" - ha concluso il Santo Padre - "colgo l'occasione per ribadire ancora una volta il dovere per tutti della prudenza nella guida e del rispetto delle norme del codice stradale. Una buona vacanza inizia proprio da questo!".
ANG/HONDURAS:VACANZE/...                                   VIS 20090713 (270)
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