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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 14 gennaio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, Suo Inviato Speciale alla celebrazione della X Giornata Mondiale del Malato, che avrà luogo a Vailankanni (India), l'11 febbraio 2002.

Sabato 12 gennaio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- L'Arcivescovo Giovanni d'Aniello Nunzio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo.

- Il Padre Klemens Stock, S.I., attualmente Pro-Decano della Facoltà di Studi dell'Oriente Antico del Pontificio Istituto Biblico di Roma, Segretario della Pontificia Commissione Biblica.

- Il Monsignor Guillermo Durán ed il Dottor Agostino Borromeo, Membri del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.

- I seguenti Presuli Membri del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali: Arcivescovo Dominik Hrusovsky; Arcivescovo Patabendige Don Albert Malcolm Ranjith, Vescovo emerito di Ratnapura e Segretario Aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; Arcivescovo Stephen Fumio Hamao, emerito di Yokohama e Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; Arcivescovo Javier Lozano Barragán, Vescovo emerito di Zacatecas e Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute ed il Vescovo Marc Ouellet, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.
NN:NA/…/… VIS 20020114 (200)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Due Presuli della Conferenza Episcopale del Viêt Nam, in Visita "ad Limina".
- Il Cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, Arcivescovo di Hà Nôi.
- L'Arcivescovo Etienne Nguyên Nhu Thê, di Huê.

Sabato 12 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Vescovo Reinhard Lettmann, di Münster (Repubblica Federale di Germania).
- Il Monsignore James Patrick Green, Incaricato d'Affari a.i. della Nunziatura Apostolica nella Repubblica di Cina.
- Il Cardinale Agostino Cacciavillan, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, con l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, il Monsignor Carlo Liberati, Delegato della Sezione Ordinaria ed il Commendator Giorgio Stoppa, Delegato della Sezione Straordinaria dell'A.P.S.A.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
- Il Padre Jozef Daniel Pravda, S.D.B., Superiore della Missione "sui iuris" a Baku (Azerbaigian).
AP/…/… VIS 20020114 (160)

PROSEGUIRE SFORZO DI COSTRUIRE SOCIETA' SOLIDALE E PACIFICA


CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto, per il tradizionale scambio di auguri all'inizio del nuovo anno, i Rappresentanti della Regione Lazio con il Presidente della Giunta Regionale, Onorevole Francesco Storace, del Comune, con il Sindaco di Roma, Onorevole Walter Veltroni, e della Provincia con il Presidente, Onorevole Silvano Moffa.

Nel suo discorso il Papa ha sottolineato la necessità di "proseguire senza stancarsi nello sforzo di costruire una società solidale e pacifica. (…) L'attenzione responsabile ai bisogni dei meno fortunati, una più equa ripartizione delle risorse e l'integrazione tra culture diverse costituiscono le premesse necessarie di un futuro a reale dimensione umana".

Facendo riferimento ai provvedimenti legislativi a favore della famiglia fondata sul matrimonio, approvati l'anno scorso, il Papa ha detto: "Risulta (…) particolarmente urgente venire incontro alle giovani coppie, perché siano in grado di affrontare con serenità il matrimonio e assumere le proprie responsabilità nell'educazione dei figli".

Sia a Roma, che nella Provincia e nella Regione, non ha mancato di notare il Santo Padre, "non poche persone, purtroppo, versano in condizioni di parziale o totale povertà ed emarginazione e (…), tra queste, un'alta percentuale è costituita da immigrati. (…) Che si tratti di persone senza fissa dimora, di anziani soli, di bambini e famiglie in pesanti ristrettezze, di giovani in situazioni di disagio, di immigrati, di disoccupati, di carcerati, di ammalati terminali o di altre categorie in difficoltà, mai la loro esistenza va considerata inutile".

Il Santo Padre, passando al tema della cura della salute, in particolare per le persone e le famiglie meno abbienti, ha espresso la speranza che mediante la cooperazione delle istituzioni competenti, comprese quelle di matrice cattolica, si riesca a fornire alla gente "un servizio sanitario efficiente e rispettoso della dignità della persona" ed ha concluso affermando: "L'accordo recentemente stipulato circa l'assistenza religiosa negli ospedali e nella case di cura contribuirà, ne sono certo, a venire incontro a una reale esigenza dei degenti nei luoghi di cura".
AC/…/RAPPRESENTANTI ROMA:LAZIO VIS 20020114 (350)

VISITA DI GIOVANNI PAOLO II AL PRESEPE NETTURBINI DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 13 GEN. 2002 (VIS). Questa sera, alle 18:00, come ogni anno, Giovanni Paolo II si è recato a visitare il Presepio allestito dai Netturbini di Roma. Al suo arrivo il Papa è stato accolto dal Sindaco di Roma, dai Dirigenti e dal personale dell'Azienda Municipale Ambiente con i loro familiari.

Il Santo Padre ha auspicato che il 2002 "sia un anno di serenità e di pace. (…) Ciascuno deve diventare nel suo ambiente costruttore di pace. Possano i credenti e tutte le persone di buona volontà accogliere l'annuncio di pace, proclamato dagli Angeli sulla grotta di Betlemme. Quell'annuncio" - ha concluso il Pontefice - "risuona oggi anche per noi mentre sostiamo dinanzi al presepio, che ormai da trent'anni allestite con sincero sentimento di fede. Il Signore, Principe della pace, sia il vostro quotidiano sostegno: a Lui ricorrete con fiducia. Il suo amore darà senso nuovo a ogni vostra attività ed aspirazione".
GPII-VISITA/PRESEPIO NETTURBINI/… VIS 20020114 (170)

ANGELUS: BATTESIMO SIGNORE PRIMO EVENTO VITA PUBBLICA GESU'


CITTA' DEL VATICANO, 13 GEN. 2002 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, conclusa la Santa Messa con l'amministrazione del Battesimo ad un gruppo di bambini nella Cappella Sistina, Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

"Anche quest'anno" - ha detto il Pontefice - "ho avuto la gioia di battezzare alcuni bambini, nell'odierna festa del Battesimo del Signore" e ricordando che i Vangeli pongono quest'evento all'inizio della vita pubblica di Gesù, ha affermato che il Battesimo del Signore: "È anzi, la prima manifestazione di Gesù come Figlio di Dio".

"Il Signore si manifestò così come 'il Cristo', consacrato da Dio nello Spirito Santo, e da Lui mandato ad annunciare ai poveri il lieto messaggio della salvezza. Scopo della sua missione è battezzare gli uomini nello Spirito Santo, cioè comunicare loro il 'fuoco' della vita divina. È quanto si realizzerà completamente con la sua morte e risurrezione, mistero del quale sono resi partecipi quanti appunto ricevono il sacramento del Battesimo".

Il Santo Padre ha inoltre ricordato che in questi giorni si svolge a Toronto (Canada), una riunione in preparazione alla diciassettesima Giornata Mondiale della Gioventù e, dopo aver rivolto parole di saluto agli organizzatori dell'evento, ha detto: "Il mio pensiero va per questo particolarmente a voi, cari giovani, già idealmente 'in cammino' verso Toronto. (…) Sono ansioso di incontrarvi ancora una volta numerosi. Lasciate da parte ogni timore e incertezza: ricordatevi che voi dovete essere le 'sentinelle del mattino', sempre pronte ad annunciare l'avvento del giorno nuovo, che è Cristo risorto".
ANG/BATTESIMO:XVII GIORNATA GIOVENTÙ/… VIS 20020114 (280)

I GENITORI COLLABORANO ALLA DIVINA PATERNITA' DEI FIGLI


CITTA' DEL VATICANO, 13 GEN. 2002 (VIS). Alle ore 10:00 di questa mattina, Festa del Battesimo del Signore, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto nella Cappella Sistina la Santa Messa nel corso della quale ha amministrato il Sacramento del Battesimo a venti bambini, provenienti dall'Italia, dalla Francia, dalla Spagna e dagli Stati Uniti.

Nell'omelia, il Santo Padre, rivolgendosi in particolare ai genitori dei bambini, ha detto: "La grazia di Cristo trasformerà la loro esistenza da mortale a immortale, liberandola dal peccato originale. Rendete grazie al Signore per il dono della loro nascita e dell'odierna loro rinascita spirituale".

"Questi bambini" - ha proseguito il Pontefice - "oggi ricevono il Battesimo sulla base della vostra fede, che tra poco vi chiederò di professare. Quanto amore, carissimi, quanta responsabilità nel gesto che farete a nome dei vostri figli!", ha esclamato il Pontefice.

"Ma" - si è chiesto successivamente il Papa - "potranno aprirsi alla fede, se non ricevono una buona testimonianza di essa dagli adulti che li circondano? Questi bambini hanno bisogno anzitutto di voi, cari genitori; hanno bisogno poi anche di voi, cari padrini e madrine, per imparare a conoscere il vero Dio, che è amore misericordioso. (…) Capiranno che Dio è fedeltà, se potranno riconoscerne il riflesso, pur limitato e fallibile, anzitutto nella vostra presenza amorevole".

Giovanni Paolo II ha concluso l'omelia sottolineando che: "Grande è la responsabilità della cooperazione dei genitori alla crescita spirituale dei loro figli! (…) Se già è grande per voi la missione di essere genitori 'secondo la carne', quanto più lo è quella di collaborare alla divina paternità, offrendo il vostro contributo nel plasmare in queste creature l'immagine stessa di Gesù, Uomo perfetto".
HML/BATTESIMO BAMBINI/CAPPELLA SISTINA VIS 20020114 (300)

QUOTIDIANO TRASFIGURATO DA DIMENSIONE SOPRANNATURALE


CITTA' DEL VATICANO, 12 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza i 5.000 partecipanti al Congresso internazionale promosso in occasione del centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá de Balaguer, Fondatore dell'Opus Dei.

Il Santo Padre ha ricordato che il Congresso, tenutosi dall'8 all'11 gennaio, ha cercato di "approfondire gli aspetti più attuali del messaggio del Beato Josemaría Escrivá de Balaguer, specialmente per quanto concerne la grandezza della vita quotidiana come via verso la santità", ed ha affermato che il Beato Escrivá "fin dagli inizi del suo ministero sacerdotale (…) pose al centro della propria predicazione la verità che tutti i battezzati sono chiamati alla pienezza della carità, e che il modo più immediato per raggiungere questo comune traguardo si trova nella normalità quotidiana".

"Per ogni battezzato" - ha proseguito il Pontefice - "che voglia seguire fedelmente Cristo, la fabbrica, l'ufficio, la biblioteca, il laboratorio, l'officina, le pareti domestiche possono trasformarsi in altrettanti luoghi di incontro con il Signore. (…) Anche per noi, pertanto, il quotidiano (…) può acquistare il rilievo di una dimensione soprannaturale ed esserne in tal modo trasfigurato".

Giovanni Paolo II ha sottolineato inoltre che: "Santificando il proprio lavoro nel rispetto delle norme morali oggettive, il fedele laico contribuisce efficacemente ad edificare una società più degna dell'uomo", cooperando così "a plasmare il volto di un'umanità attenta alle esigenze della persona e del bene comune".

"Sulle orme del vostro Fondatore" - ha aggiunto il Papa - "proseguite con zelo e fedeltà la vostra missione. Mostrate con lo sforzo quotidiano che l'amore di Cristo può informare tutto l'arco dell'esistenza, consentendo di raggiungere l'ideale di quell'unità di vita che, come ho ribadito nell'Esortazione Apostolica Post-Sinodale 'Christifideles laici' è fondamentale nell'impegno di evangelizzazione nella società contemporanea".

"La preghiera, il lavoro e l'apostolato, come avete appreso dal Beato Josemaría, si incontrano e si fondono se sono vissuti in questo spirito. Egli vi ha sempre incoraggiati ad 'amare il mondo appassionatamente'. E aggiungeva un'importante precisazione: 'Siate uomini e donne di mondo, ma non siate uomini o donne mondani'. Riuscirete così ad evitare il pericolo del condizionamento di una mentalità mondana, che concepisce l'impegno spirituale come un qualcosa riconducibile alla sfera privata e pertanto irrilevante per l'agire pubblico".

"La terra, ricorda il vostro Beato Fondatore" - ha concluso Giovanni Paolo II - "è un cammino per il Cielo e l'esistenza di ogni credente, pur con i suoi pesi e limiti, deve diventare un vero tempio in cui abita il Figlio di Dio fatto uomo".
AC/…/CONGRESSO CENTENARIO ESCRIVÀ VIS 20020114 (430)
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