Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 13 aprile 2012

IL SANTO PADRE E I VOLONTARI EUROPEI


Città del Vaticano, 13 aprile 2012 (VIS). "Il Santo Padre e i volontari europei" è il titolo di un volume presentato questa mattina presso la sede del Pontificio Consiglio "Cor Unum".

Alla presentazione erano presenti il Cardinale Robert Sarah, Presidente di "Cor Unum", il Monsignor Giampietro Dal Toso, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio e il Signor Michel Roy, Segretario di Caritas Internationalis.

"Il libro - spiega un Comunicato di "Cor Unum" - oltre all'intervento del Papa sul tema del volontariato, raccoglie gli interventi più significativi dell'incontro, tenutosi in Vaticano il 10 e 11 novembre scorso, che ha visto come protagonisti i vescovi e i responsabili delle organizzazioni cattoliche di tutta Europa in occasione dell'anno europeo del volontariato. L'evento sarà un'occasione per parlare delle strategie future della Chiesa in questo ambito".

Nel corso del Convegno la Signora Kristallina Georgieva, della Commissione Europea con delega al Volontariato, ha espresso il suo plauso e l'incoraggiamento ai movimenti di Volontariato, sottolineando il loro valore civile, soprattutto nell'attuale fase di crisi culturale ed economica dell'Europa ed ha ricordato che il 20% dei cittadini europei è coinvolto in esperienze di volontariato. "Il volontariato - ha affermato la Signora Kristallina - è una grande risorsa dell'Europa e fa parte del DNA europeo".

Benedetto XVI che ha ricevuto i partecipanti alla riunione di "Cor Unum" all'incontro di novembre, ha osservato che esso "coincide con la memoria liturgica di San Martino di Tours, che raffigurato nell'atto di condividere il suo mantello con un povero, è considerato modello di carità in Europa e nel mondo. Attualmente il lavoro volontario come servizio caritativo è diventato un elemento universalmente riconosciuto della cultura moderna. Tuttavia, le sue origini possono essere tracciate nella sollecitudine caratteristica dei cristiani di salvaguardare, senza discriminazioni, la dignità della persona umana creata ad immagine e somiglianza di Dio. Se si rinnegano o si oscurano tali radici spirituali e i criteri della nostra collaborazione diventano puramente utilitaristici, la caratteristica distintiva del servizio che voi offrite rischia di andare perduta, a detrimento di tutta la società".

RISULTATI LOTTA CONTRO ABUSI SU MINORI NEGLI STATI UNITI


Città del Vaticano, 13 aprile 2012 (VIS). È stata recentemente presentata negli Stati Uniti la relazione annuale relativa al 2011 sulla realizzazione e lo sviluppo della "Carta per la protezione dei bambini e dei giovani" redatta dall'episcopato nel 2002 e che deve essere rispettata da tutte le Diocesi. La Carta, alla cui base vi è la linea della "tolleranza zero", contiene una serie di regole cui attenersi, e prevede delle verifiche periodiche per accertare il bisogno di ulteriori miglioramenti.

"L'Osservatore Romano" rende noto che i risultati ottenuti nel 2011 dimostrano il costante sforzo per assicurare protezione di minori e giovani da abusi sessuali perpetrati da esponenti del clero, impegno che costituisce una priorità per la Chiesa locale. Secondo quanto emerso dall'ultimo rapporto quasi tutte le arcidiocesi, diocesi ed eparchie negli Stati Uniti hanno rispettato le regole stabilite dalla Carta, che è stata aggiornata lo scorso anno con alcune novità come l'introduzione del reato di pornografia infantile e l'equiparazione dell'abuso su incapace a quello su minore.

La relazione annuale 2011 riporta 683 nuovi casi di abusi denunciati da persone adulte e relativi a fatti accaduti nella maggior parte fra il 1960 e il 1984. A queste persone sono stati offerti programmi di sostegno, dei 683 adulti, 453 hanno accettato il supporto morale e psicologico. Ventuno denunce - il 3% del totale - provengono da minorenni. Alcune sono state giudicate attendibili dalle forze dell'ordine, tre sono state dimostrate false, altre sono in corso di accertamento. Un quarto degli accusati, 253 esponenti del clero sono morti, 58 sono stati ridotti allo stato laicale e 281 sono stati rimossi dai loro incarichi pastorali.

I Vescovi affermano che i risultati raggiunti non devono indurre ad abbassare la guardia. Nella presentazione della relazione 2011, il Cardinale Arcivescovo di New York e Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America, Sua Eminenza Timothy Michael Dolan, ha sottolineato che. "Anche se la maggioranza delle denunce riguarda il passato, la Chiesa deve continuare a vigilare. Essa deve continuare a fare tutto quanto sia possibile affinché gli abusi non si ripetano. Tutti dobbiamo continuare a lavorare per una piena guarigione e riconciliazione con le vittime". Per i Vescovi, affrontare la questione degli abusi "è una comune priorità". In un precedente intervento, il Cardinale Dolan ha assicurato che tutti i sacerdoti riconosciuti responsabili di "tali delitti intollerabili" saranno sollevati dal loro ministero in modo permanente.

La relazione ricorda inoltre che in tutto il Paese oltre due milioni di volontari hanno partecipato a corsi di formazione nelle parrocchie e scuole in relazione con programmi di protezione. 4,8 milioni di minori hanno ricevuto nozioni su come riconoscere e difendersi dai tentativi di abuso e tutte le arcidiocesi, diocesi ed eparchie che collaborano offrono programmi di prevenzione. L'impegno della Chiesa negli Stati Uniti comprende anche una serie di iniziative che ogni anno culminano nel Mese Nazionale della Prevenzione di Abusi su Minori, che si celebra in aprile.

DALLE PARABOLE A TWITTER

Città del Vaticano, 13 aprile 2012 (VIS). Si apre questo pomeriggio presso l'Istituto Massimo di Roma il Congresso "Dalle parabole a Twitter", dedicato alle sfide e alle opportunità che le nuove tecnologie delle comunicazione presentano alla nuova evangelizzazione.

I lavori saranno aperti dal Padre Francesco Tata, S.I., Rettore dell'Istituto. Al dibattito parteciperà il Professor Ettore Franzini, Docente di tecniche dei nuovi media presso l'Università LUMSA di Roma; Fabio Bolzetta, giornalista di TV2000 e responsabile dell'Ufficio Stampa di WeCa, l'associazione dei webmaster cattolici e Lucandrea Massaro, social media editor di "Aleteia", rete sociale cristiana online realizzata sotto il patronato del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. Modera l'evento Alessandro Gisotti, giornalista della Radio Vaticana e docente del Corso di giornalismo dell'Istituto Massimo.

BIBLIOTECA VATICANA: DIGITALIZZAZIONE DI UN MILIONE DI PAGINE DI MANOSCRITTI E INCUNABOLI

Città del Vaticano, 13 aprile 2012 (VIS). Nella giornata di ieri, l'Osservatore Romano ha riportato l'annuncio del Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Monsignor Cesare Pasini, relativo alla digitalizzazione, nei prossimi cinque anni, di un milione e mezzo di pagine di manoscritti e incunaboli della Biblioteca Apostolica e delle Bodleian Libraries di Oxford. È la più estesa iniziativa di digitalizzazione intrapresa finora dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e sarà realizzata grazie alla Polonsky Foundation.

Due terzi dei volumi da digitalizzare - circa un milione di pagine, equivalenti a circa 2.500 libri - saranno selezionati fra i manoscritti greci ed ebraici e gli incunaboli della Biblioteca Apostolica Vaticana. La Biblioteca possiede 8.900 incunaboli, la quarta collezione più importante del mondo in quanto a numero. Recentemente è stato trasferito sulla rete il catalogo informatico degli incunaboli; grazie al nuovo progetto di digitalizzazione, si spera di porre a disposizione di tutti i navigatori della rete oltre 800 esemplari completamente digitalizzati, fra i quali il famoso incunabolo "De Europa", di Pio II Piccolomini, stampato da Albrecht Kunne a Memmingen prima del 1491; e la Bibbia latina delle 42 linee di Johann Gutenberg, il primo libro stampato con caratteri mobili fra il 1454 e il 1455.

Della collezione di manoscritti ebraici, saranno digitalizzati alcuni di speciale valore storico, come il "Sifra", scritto fra la fine del secolo IX e la metà del secolo X, probabilmente il codice ebraico più antico di quelli giunti sino a noi; un'intera Bibbia scritta in Italia intorno all'anno 1100; commentari biblici e talmudici; Halakah e Kabbalah; e scritti filosofici, medici e astronomici.

Dei manoscritti greci saranno digitalizzati opere di Omero, Sofocle, Platone, Ippocrate, i codici del Nuovo Testamento e dei Padri della Chiesa, molti dei quali riccamente decorati con miniature bizantine.

La Biblioteca Vaticana possiede oltre 80.000 manoscritti e 8.900 incunaboli. Monsignor Pasini ha affermato che "digitalizzare significa sia conservare meglio i beni culturali, rendendone meno assidua la consultazione e garantendo una riproduzione di alto livello prima di un possibile degrado dell'originale, sia renderle più immediatamente accessibili, in rete, a molte più persone".

Due anni orsono si è parlato per la prima volta di un progetto globale di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il numero dei manoscritti digitalizzati aumenta poco a poco grazie all'attività del Laboratorio di riproduzione della Biblioteca; e grazie anche a progetti concreti in collaborazione con istituzioni culturali, come l'attuale digitalizzazione dei manoscritti Palatini latini realizzata dall'Università di Heidelberg.
Copyright © VIS - Vatican Information Service