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lunedì 20 settembre 2010

INCONTRO CON I VESCOVI D’INGHILTERRA, GALLES E SCOZIA

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2010 (VIS). Nel pomeriggio, alle 16:45 il Papa ha avuto un incontro con i Vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia nella Cappella dell’Oscott College di Birmingham.

Nel suo discorso il Santo Padre ha ricordato che in occasione della recente Visita “ad Limina Apostolorum” le rispettive Conferenze Episcopali hanno esaminato in particolare “l’urgente necessità di proclamare il Vangelo in un contesto altamente secolarizzato. Nel corso della mia visita mi è apparso chiaro come, fra i britannici, sia profonda la sete per la buona novella di Gesù Cristo. Siete stati scelti da Dio per offrire loro l’acqua viva del Vangelo, incoraggiandoli a porre le proprie speranze non nelle vane lusinghe di questo mondo, bensì nelle solide rassicurazioni del mondo futuro”.

“Mentre annunciate la venuta del Regno” – ha proseguito il Pontefice – “con le sue promesse di speranza per i poveri ed i bisognosi, i malati e gli anziani, i non ancora nati e gli abbandonati, fate di tutto per presentare nella sua interezza il messaggio vivificante del Vangelo, compresi quegli elementi che sfidano le diffuse convinzioni della cultura odierna. Come sapete, è stato di recente costituito un Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione dei Paesi di lunga tradizione cristiana, e desidero incoraggiarvi ad avvalervi dei suoi servigi per affrontare i compiti che vi attendono”.

Riferendosi alle conseguenze della crisi finanziaria, Benedetto XVI ha invitato i Vescovi a esortare i cattolici britannici alla solidarietà verso i bisognosi. “Le circostanze odierne” – ha detto il Papa – “offrono una buona opportunità per rafforzare quel messaggio, e certamente per incoraggiare le persone ad aspirare ai valori morali più alti in ogni settore della loro vita, contro un retroterra di crescente cinismo addirittura sulla possibilità di una vita virtuosa”.

“Un altro argomento che ha ricevuto molta attenzione nei mesi trascorsi e che mina seriamente la credibilità morale dei responsabili della Chiesa è il vergognoso abuso di ragazzi e di giovani da parte di sacerdoti e di religiosi. (...) So bene che avete fatto passi molto seri per porre rimedio a questa situazione, per assicurare che i ragazzi siano protetti in maniera efficace da qualsiasi danno, e per affrontare in modo appropriato e trasparente le accuse quando esse sorgono. Avete pubblicamente fatto conoscere il vostro profondo dispiacere per quanto accaduto e per i modi spesso inadeguati con i quali, in passato, si è affrontata la questione. La vostra crescente comprensione dell’estensione degli abusi sui ragazzi nella società, dei suoi effetti devastanti, e della necessità di fornire adeguato sostegno alle vittime, deve servire da incentivo per condividere, con la società più ampia, la lezione da voi appresa. In realtà, quale via migliore potrebbe esserci se non quella di fare riparazione per tali peccati avvicinandovi, in umile spirito di compassione, ai ragazzi che soffrono anche altrove per gli abusi? Il nostro dovere di prenderci cura della gioventù esige proprio questo e niente di meno”.

“Per essere guide cristiane efficaci” – ha sottolineato il Papa – “dobbiamo vivere nella più alta integrità, umiltà e santità. (...) Prego che fra le grazie di questa visita vi sia un rinnovato impegno da parte delle guide cristiane alla vocazione profetica che hanno ricevuto, e un nuovo apprezzamento da parte del popolo per il grande dono del ministero ordinato. Sgorgheranno così spontaneamente le preghiere per le vocazioni, e possiamo esser fiduciosi che il Signore risponderà inviando operai che raccolgano l’abbondante messe che ha preparato in tutto il Regno Unito”.

“Infine” – ha concluso il Pontefice – “vorrei parlarvi di due materie specifiche che riguardano in questo tempo il vostro ministero episcopale. Una è l’imminente pubblicazione della nuova traduzione del Messale Romano. (...) Vi incoraggio a cogliere l’occasione che questa nuova traduzione offre, per una approfondita catechesi sull’Eucaristia e per una rinnovata devozione nei modi in cui essa viene celebrata”.

“L’altro punto lo sollevai in febbraio con i Vescovi dell’Inghilterra e del Galles, quando vi chiesi di essere generosi nel porre in atto la Costituzione apostolica ‘Anglicanorum coetibus’. Questo dovrebbe essere considerato un gesto profetico che può contribuire positivamente allo sviluppo delle relazioni fra anglicani e cattolici. Ci aiuta a volgere lo sguardo allo scopo ultimo di ogni attività ecumenica: la restaurazione della piena comunione ecclesiale nel contesto della quale il reciproco scambio di doni dai nostri rispettivi patrimoni spirituali, serve da arricchimento per noi tutti”.

“Continuiamo a pregare e ad operare incessantemente per affrettare il lieto giorno in cui quel traguardo potrà essere raggiunto”, ha auspicato infine il Papa.

Prima di lasciare l’Oscott College per dirigersi all’aeroporto di Birmingham, il Santo Padre ha salutato e benedetto i 130 seminaristi britannici lì riuniti.
PV-REGNO UNITO/ VIS 20100920 (770)

GRAZIE CALORE ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ BRITANNICA

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre è giunto alle 18:15 all’aeroporto di Birmingham dove si è svolta la cerimonia di congedo. Dopo il discorso dell’Onorevole David Camerun, Primo Ministro di Sua Maestà, il Santo Padre ha rivolto alcune parole ai presenti.

“Grazie per il calore della vostra accoglienza e per l’ospitalità che ho potuto gustare” – ha detto il Papa esprimendo la sua riconoscenza per “tutto l’impegnativo lavoro di preparazione” del suo Viaggio, “da parte sia dell’attuale che del precedente Governo, come pure da parte degli impiegati civili, delle autorità locali e della polizia, come prue da parte dei molti volontari che con tanta pazienza sono venuti in aiuto per preparare gli eventi di questi quattro giorni”.

“Nel tempo in cui sono stato con voi, ho potuto incontrare i rappresentanti delle molte comunità, culture, lingue e religioni che formano la società britannica. Proprio la diversità della Gran Bretagna moderna è una sfida per il suo Governo e per il popolo, ma rappresenta anche una grande opportunità per ulteriore dialogo interculturale e interreligioso per l’arricchimento dell’intera comunità”.

Nel ricordare il suo incontro con la Regina Elisabetta II, con i responsabili politici ed il discorso alle due Camere del Parlamento il Papa ha affermato: “Spero davvero che queste occasioni possano contribuire a confermare e a rafforzare le eccellenti relazioni fra la Santa Sede e il Regno Unito, specialmente nella collaborazione per lo sviluppo internazionale, nella cura per l’ambiente naturale e nella edificazione di una società civile con un rinnovato senso di valori condivisi ed uno scopo comune”.

“È stato inoltre un piacere compiere una visita a Sua Grazia l’Arcivescovo di Canterbury ed ai Vescovi della Chiesa d’Inghilterra, e successivamente di pregare con loro e con fedeli cristiani nell’evocativo spazio di Westminster Abbey, un luogo che parla così eloquentemente delle nostre tradizioni religiose e culturali condivise. Poiché la Gran Bretagna è casa di moltissime tradizioni religiose, sono stato lieto di aver avuto l’opportunità di incontrare i loro rappresentanti e di condividere con loro qualche pensiero circa il contributo che le religioni possono offrire allo sviluppo di una società sana e pluralistica”.

“Naturalmente” – ha concluso il Pontefice – “la mia visita era rivolta in modo speciale ai cattolici del Regno Unito. (...) È stato commovente in maniera speciale celebrare con loro, qui a Birmingham, la beatificazione di un grande figlio dell’Inghilterra, il Cardinale John Henry Newman. Con la sua vasta eredità di scritti accademici e spirituali, sono certo che egli abbia ancora molto da insegnarci sulla vita e la testimonianza cristiane tra le sfide del mondo contemporaneo, sfide che egli previde con eccezionale chiarezza”.

Alle 18:45 il Papa è salito a bordo dell’aereo per far ritorno a Roma ed è atterrato all’aeroporto di Roma Ciampino alle ore 22:00. Da lì ha raggiunto in autovettura il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
PV-REGNO UNITO VIS 20100920 (480)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare della Diocesi di Brooklyn (Stati Uniti d’America), presentata dal Vescovo Ignatius A. Catanello, in conformità 411 e 401, paragrafo 2 del Codice di Diritto Canonico.
RE/ VIS 20100920 (40)
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