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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 6 maggio 2004

ALLE GUARDIE SVIZZERE: SIATE FEDELI ALLA VOSTRA MISSIONE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, nella Sala Clementina, il Santo Padre ha ricevuto le trentatré nuove reclute del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia che questo pomeriggio presteranno giuramento, accompagnati dai familiari.

Nel suo discorso in lingua tedesca, italiana e francese, il Santo Padre ha espresso il suo apprezzamento ai Membri del Corpo della Guardia Svizzera: "Per il servizio che rendete al Successore di Pietro e ai suoi collaboratori qui in Vaticano. Si tratta" - ha detto il Santo Padre - "di un impegno esigente e forse talora gravoso, ma del quale Iddio vi renderà merito".

"Siate fedeli alla vostra missione sempre" - ha proseguito il Pontefice - "coltivando con cura quell'ideale di amore a Cristo e alla Chiesa, che le vostre famiglie e le comunità cristiane della Svizzera si sforzano di alimentare costantemente. Come sapete, nei giorni 5 e 6 giugno prossimo a Berna parteciperò, a Dio piacendo, al meeting dei giovani cattolici della Svizzera, ed avrò pure un incontro con gli appartenenti all'Associazione delle ex-Guardie Svizzere. Conto anche sulla preghiera e sul sostegno spirituale di tutti voi".

Giovanni Paolo II ha esortato infine le Guardie Svizzere affinché: "Le persone che incontrate quotidianamente nello svolgimento del vostro umile servizio, i membri della Curia come i pellegrini, vi stimolino ad accogliere il senso autentico della nostra vita: scoprire e far conoscere l'amore di Dio per ognuno!".
AC/GUARDIA SVIZZERA/… VIS 20040506 (250)

AI VESCOVI STATI UNITI: SPIRITUALITÀ DI COMUNIONE E MISSIONE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto venti Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Detroit e Cincinnati (Stati Uniti d'America), a Roma in Visita "ad Limina Apostolorum" e nel suo discorso ha proseguito le riflessioni iniziate in occasione della precedente Visita dei Vescovi americani, relative al: "legame fra il 'munus sanctificandi' e la spiritualità di comunione e missione".

"Come la sua santità, l'unità della Chiesa è un dono infallibile di Dio ed un costante appello ad una sempre più perfetta comunione nella fede, speranza e amore", ha detto il Santo Padre sottolineando anche che: "La Chiesa vive e realizza la propria missione salvifica come 'corpo', che lo Spirito Santo guida sulla via della verità".

Il Santo Padre ha ribadito che: "Lo stretto legame fra la santità della Chiesa e la sua unità, è il fondamento di quella spiritualità di comunione e di missione che dobbiamo promuovere all'alba del nuovo millennio. (…) Il Vescovo quale icona di Cristo Buon Pastore, presente in mezzo al suo santo popolo, ha il dovere primario di promuovere ed incoraggiare tale spiritualità".

"La spiritualità di comunione della quale i Vescovi sono chiamati ad essere esempio" - ha proseguito il Pontefice - "condurrà naturalmente ad 'uno stile pastorale sempre più aperto alla collaborazione con tutti'. Ciò esige da voi, in primo luogo, uno stretto contatto con i vostri sacerdoti, i quali, attraverso l'ordinazione sacramentale condividono con voi il sacerdozio di Cristo e la missione apostolica affidata alla sua Chiesa. Mediante i Sacri Ordini, viene affidato ai Vescovi ed ai sacerdoti, il ministero sacerdotale che differisce dal comune sacerdozio di tutti i battezzati 'in essenza e non solo in grado'".

Il Papa ha esortato i Vescovi ad essere per i sacerdoti "come padre e fratello che li ama, li ascolta, li accoglie, li corregge, li sostiene, cerca la loro collaborazione e, per quanto possibile, si preoccupa del loro benessere umano, spirituale, ministeriale e finanziario'. (…) Vorrei offrire una parola di riconoscimento e di lode per la dedizione e l'attento lavoro compiuto da tanti sacerdoti negli Stati Uniti, in particolare, i sacerdoti impegnati nell'affrontare i problemi e le necessità quotidiane del ministero parrocchiale".

"Una spiritualità di comunione", - ha affermato Giovanni Paolo II - "porterà naturalmente frutto nello sviluppo della spiritualità diocesana fondata sui doni particolari e i carismi concessi dallo Spirito Santo per l'edificazione di tutte le Chiese locali".

Il Papa ha esortato i Vescovi a recarsi regolarmente in visita ai Seminari per assicurarsi che essi "formino personalità mature ed equilibrate, uomini capaci di stabilire sani rapporti umani e pastorali, dotati di una solida preparazione teologica e di una ricca vita spirituale e che siano innamorati della Chiesa".

"Un'adeguata formazione alla castità ed al celibato rimane una componente essenziale della formazione in seminario" - ha concluso Giovanni Paolo II - "insieme alla presentazione di una solida e corretta comprensione teologica della Chiesa e del sacerdozio che include una chiara e precisa individuazione di quelle posizioni non compatibili con l'autorevolezza della Chiesa espressa dal Concilio e dai documenti del rinnovamento post-conciliare. Questa responsabilità è di pertinenza del Vescovo come Pastore che si preoccupa del futuro della Chiesa locale, ed è responsabilità che non può essere delegata. (…) Essa richiede una formazione personale continua volta all'approfondimento e all'armonizzazione degli aspetti umani, spirituali, intellettuali e pastorali della vita sacerdotale".
AL/MISSIONE SANTIFICAZIONE/USA VIS 20040506 (590)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione VI), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Anthony Michael Pilla, di Cleveland.

- Il Vescovo James Anthony Griffin, di Columbus.

- Il Vescovo Robert Daniel Conlon, di Steubenville.

- Il Cardinale Rosalio José Castillo Lara.
AL:/…/… VIS 20040506 (70)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Jean-Luc Brunin, finora Ausiliare di Lille (Francia), Vescovo di Ajaccio (superficie: 8.722; popolazione: 261.500; cattolici: 241.150; sacerdoti: 100; religiosi: 100; diaconi permanenti: 15), Francia.

- Il Vescovo Guy de Kérimel, finora Ausiliare di Nice (Francia), Vescovo Coadiutore di Grenoble (superficie: 7.467; popolazione: 1.145.598; cattolici: 800.000; sacerdoti: 295; religiosi: 893; diaconi permanenti: 24), Francia.
NER:NEC/…/BRUNIN:KÉRIMEL VIS 20040506 (80)

CALENDARIO CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA MAGGIO-GIUGNO


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il programma, reso pubblico oggi dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II nei mesi di maggio e giugno:

MAGGIO

Domenica 16: VI Domenica di Pasqua. Alle ore 10:00 in Piazza San Pietro, Canonizzazione dei Beati: Luigi Orione, Annibale Maria Di Francia, Giuseppe Manyanet y Vives, Nimatullah Kassab Al Hardini, Paola Elisabetta Cerioli e Gianna Beretta Molla.

GIUGNO

Sabato 5 e domenica 6: Viaggio Apostolico a Berna (Svizzera).

Giovedì 10: Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Alle ore 19:00, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, Santa Messa, Processione alla Basilica di Santa Maria Maggiore e Benedizione Eucaristica.

Martedì 29: Solennità dei Santi Pietro e Paolo. Alle ore 18:00, in Piazza San Pietro, Santa Messa con la partecipazione di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. Benedizione ed imposizione del Pallio ai nuovi Arcivescovi Metropoliti.
GPII-CALENDARIO CELEBRAZIONI/MAGGIO-GIUGNO VIS 20040506 (160)

AI VESCOVI STATI UNITI: SPIRITUALITÀ DI COMUNIONE E MISSIONE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto venti Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Detroit e Cincinnati (Stati Uniti d'America), a Roma in Visita "ad Limina Apostolorum" e nel suo discorso ha proseguito le riflessioni iniziate in occasione della precedente Visita dei Vescovi americani, relative al: "legame fra il 'munus sanctificandi' e la spiritualità di comunione e missione".

"Come la sua santità, l'unità della Chiesa è un dono infallibile di Dio ed un costante appello ad una sempre più perfetta comunione nella fede, speranza e amore", ha detto il Santo Padre sottolineando anche che: "La Chiesa vive e realizza la propria missione salvifica come 'corpo', che lo Spirito Santo guida sulla via della verità".

Il Santo Padre ha ribadito che: "Lo stretto legame fra la santità della Chiesa e la sua unità, è il fondamento di quella spiritualità di comunione e di missione che dobbiamo promuovere all'alba del nuovo millennio. (…) Il Vescovo quale icona di Cristo Buon Pastore, presente in mezzo al suo santo popolo, ha il dovere primario di promuovere ed incoraggiare tale spiritualità".

"La spiritualità di comunione della quale i Vescovi sono chiamati ad essere esempio" - ha proseguito il Pontefice - "condurrà naturalmente ad 'uno stile pastorale sempre più aperto alla collaborazione con tutti'. Ciò esige da voi, in primo luogo, uno stretto contatto con i vostri sacerdoti, i quali, attraverso l'ordinazione sacramentale condividono con voi il sacerdozio di Cristo e la missione apostolica affidata alla sua Chiesa. Mediante i Sacri Ordini, viene affidato ai Vescovi ed ai sacerdoti, il ministero sacerdotale che differisce dal comune sacerdozio di tutti i battezzati 'in essenza e non solo in grado'".

Il Papa ha esortato i Vescovi ad essere per i sacerdoti "come padre e fratello che li ama, li ascolta, li accoglie, li corregge, li sostiene, cerca la loro collaborazione e, per quanto possibile, si preoccupa del loro benessere umano, spirituale, ministeriale e finanziario'. (…) Vorrei offrire una parola di riconoscimento e di lode per la dedizione e l'attento lavoro compiuto da tanti sacerdoti negli Stati Uniti, in particolare, i sacerdoti impegnati nell'affrontare i problemi e le necessità quotidiane del ministero parrocchiale".

"Una spiritualità di comunione", - ha affermato Giovanni Paolo II - "porterà naturalmente frutto nello sviluppo della spiritualità diocesana fondata sui doni particolari e i carismi concessi dallo Spirito Santo per l'edificazione di tutte le Chiese locali".

Il Papa ha esortato i Vescovi a recarsi regolarmente in visita ai Seminari per assicurarsi che essi "formino personalità mature ed equilibrate, uomini capaci di stabilire sani rapporti umani e pastorali, dotati di una solida preparazione teologica e di una ricca vita spirituale e che siano innamorati della Chiesa".

"Un'adeguata formazione alla castità ed al celibato rimane una componente essenziale della formazione in seminario" - ha concluso Giovanni Paolo II - "insieme alla presentazione di una solida e corretta comprensione teologica della Chiesa e del sacerdozio che include una chiara e precisa individuazione di quelle posizioni non compatibili con l'autorevolezza della Chiesa espressa dal Concilio e dai documenti del rinnovamento post-conciliare. Questa responsabilità è di pertinenza del Vescovo come Pastore che si preoccupa del futuro della Chiesa locale, ed è responsabilità che non può essere delegata. (…) Essa richiede una formazione personale continua volta all'approfondimento e all'armonizzazione degli aspetti umani, spirituali, intellettuali e pastorali della vita sacerdotale".
AL/MISSIONE SANTIFICAZIONE/USA VIS 20040506 (590)
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