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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 4 marzo 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Monsignore Mario Sensi, Monsignore Demetrio Salachas e Monsignore Francesco Tasciotti; Padre Mykhaylo Havryliv, O.S.B.M.; Padre Porfirio Pidrucnyj, O.S.B.M.; Padre Zbigniew Suchecki, O.F.M.Conv.; Padre Luigi Borriello, O.C.D.; Padre Germano Marani, S.I.; Padre Adam Owczarski, O.SS.R.; Don Giorgio Rossi, S.D.B. ed il Dottor Gaetano Passarelli, Consultori della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Monsignore Ryszard Selejdak, finora Aiutante di Studio nella Congregazione per l'Educazione Cattolica, Capo Ufficio della medesima Congregazione.

- Il Monsignore Michael Xavier Leo Arokiaraj, finora Notaro del Tribunale della Rota Romana, Capo della Cancelleria del Tribunale della Rota Romana.

- Il Dottor Josep M. Cullell, che è Presidente della "Hospitalidad de Nuestra Señora de Lourdes de Barcelona" (Spagna), Revisore Internazionale presso la Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
NA/…/… VIS 20020314 (140)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2002 (VIS). Nelle scorse settimane sono deceduti i seguenti Presuli:

- Il Vescovo Michele Alagna Foderá, S.D.B., emerito di São Gabriel da Cachoeira, (Brasile), l'11 gennaio, all'età di 88 anni.
- L'Arcivescovo Alexander Gonçalves do Amaral, emerito di Uberaba (Brasile), il 5 febbraio, all'età di 95 anni.
- Il Vescovo Michael Joseph Begley, emerito di Charlotte (Stati Uniti d'America), il 9 febbraio, all'età di 92 anni.
- Il Vescovo Alexander Carter, emerito di Sault Sainte Marie (Canada), il 17 febbraio, all'età di 92 anni.
- Il Vescovo Telesforo Giovanni Cioli, O.Carm., emerito di Arezzo, Cortona, Sansepolcro (Italia), il 15 gennaio, all'età di 94 anni.
- Il Vescovo Vincenzo Cirrincione, di Piazza Armerina (Italia), il 12 febbraio, all'età di 75 anni.
- Il Vescovo Ernesto Gonçalves Costa, O.F.M:, emerito di Faro (Portogallo), il 7 gennaio, all'età di 80 anni.
- Il Vescovo Aloysius Josef G. Dibjokarjono, emerito di Surabaya (Indonesia), il 23 gennaio, all'età di 84 anni.
- Il Vescovo Juan Bautista Herrada Armijo, O.de M., già Ausiliare di Antofagasta (Cile), il 21 gennaio, all'età di 79 anni.
- Il Vescovo Hermínio Malzone Hugo, emerito di Governador Valadares (Brasile), il 20 febbraio, all'età di 86 anni.
- Il Vescovo John Raymond McGann, emerito di Rockville Centre (Stati Uniti d'America), il 29 gennaio, all'età di 77 anni.
- L'Arcivescovo Eduardo André Muaca, emerito di Luanda (Angola), il 26 gennaio, all'età di 77 anni.
- Il Vescovo Eliseu Maria Gomes de Oliveira, O. Carm., emerito di Itabuna (Brasile), l'11 febbraio, all'età di 81 anni.
- Il Vescovo Manuel Lisboa de Oliveira, emerito di Nazaré (Brasile), il 24 gennaio, all'età di 85 anni.
- Il Vescovo Marius Paré, emerito di Chicoutimi (Canada), il 16 febbraio, all'età di 98 anni.
- Il Vescovo Gibano Peral de la Torre, O.S.A., già Vicario Apostolico di Iquitos (Perù), il 24 gennaio, all'età di 78 anni.
- Il Vescovo Elías Prado Tello, già Ausiliare di Ayacucho (Perù), il 14 febbraio, all'età di 91 anni.
- Il Vescovo Lawrence Joseph Riley, già Ausiliare di Boston (Stati Uniti d'America), il 2 dicembre 2001, all'età di 87 anni.
- Il Vescovo Hernando Rojas Ramírez, emerito di Neiva (Colombia), il 14 febbraio, all'età di 77 anni.
- Il Vescovo Frans Simons, S.V.D., emerito di Indore (India), il 28 gennaio, all'età di 93 anni.
- Il Vescovo Alexander Sye Cheong-Duk, già Ausiliare di Taegu (Corea), il 22 dicembre 2001, all'età di 64 anni.
- Il Vescovo Fiorino Tagliaferri, emerito di Viterbo (Italia), il 22 febbraio, all'età di 80 anni.
- Il Vescovo Hovhannes Tertsakian, C.A.M., Esarca Apostolico Emerito per i fedeli di rito armeno residenti negli Stati Uniti d'America e in Canada, il 28 gennaio, all'età di 78 anni.
- Il Vescovo Carlo Urru, emerito di Città di Castello (Italia), il 2 febbraio, all'età di 86 anni.
- L'Arcivescovo Alois Wagner, già Osservatore Permanente presso le Organizzazioni e gli Organismi delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, il 26 febbraio, all'età di 77 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20020304 (500)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate sei Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina":

- Il Vescovo José Lorenzo Sartori, di San Roque de Presidencia Roque Sáenz Peña.
- Il Vescovo José Vicente Conejero Gallego, di Formosa.
- Il Vescovo Luis Guillermo Eichhorn, di Gualeguaichú.
- Il Vescovo Martín de Elizalde, di Nueve de Julio.
- Il Vescovo Carlos María Franzini, di Rafaela.
- Il Vescovo Carlos Humberto Malfa, di Chascomús.

Sabato 2 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Messico.
- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Charbel Merhi, di San Charbel en Buenos Aires dei Maroniti.
- Il Vescovo Rubén Oscar Frassia, Vescovo di Avellaneda-Lanús.
- Il Vescovo Alejandro Antonio Buccolini, di Río Gallegos.
- Il Vescovo Francisco Polti Santillán, di Santo Tomé.
- Il Vescovo Guillermo José Garlatti, di San Rafael.
AP:AL/…/… VIS 20020304 ( 170)

GOVERNO ISRAELIANO ANNULLA COSTRUZIONE MOSCHEA NAZARETH


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"La Santa Sede ha appreso con soddisfazione la decisione del Governo israeliano di cancellare il progetto di costruzione di una moschea nelle immediate vicinanze della Basilica dell'Annunciazione, a Nazareth, ristabilendo così la legalità, il rispetto per i Luoghi Santi e la considerazione delle rispettive comunità di credenti".

"Si auspica che la tradizionale armoniosa convivenza tra musulmani e cristiani a Nazareth, messa in pericolo da un'iniziativa provocatoria, riprenda con il contributo della Autorità e di tutta la popolazione".

"È facile capire non si tratta di una decisione contro i musulmani, le cui Autorità religiose e politiche - nella regione e nel mondo - si erano espresse per lo più contro un progetto che urtava la sensibilità del mondo cristiano e dei pellegrini".
OP/MOSCHEA NAZARETH/NAVARRO-VALLS VIS 20020304 (160)

IL PAPA INVIA AI CAPI DI STATO IL DECALOGO DI ASSISI PER LA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha inviato a tutti i Capi di Stato e di Governo una Lettera, accompagnata dal "Decalogo di Assisi per la Pace", firmato al termine della Giornata di Preghiera per la Pace nel Mondo, celebrata ad Assisi il 24 gennaio 2002.

Nella Lettera, datata 24 febbraio 2002, il Papa scrive di aver constatato che "i partecipanti all'incontro di Assisi erano più che mai animati da una convinzione comune: l'umanità deve scegliere tra l'amore e l'odio".

Qui di seguito riportiamo il Decalogo:

1. "Noi ci impegnano a proclamare la nostra ferma convinzione che la violenza e il terrorismo si contrappongono allo spirito religioso autentico e, condannando ogni ricorso alla violenza e alla guerra in nome di Dio o della religione, ci impegniamo a fare tutto il possibile per sradicare le cause del terrorismo".

2. "Noi ci impegniamo ad educare le persone al rispetto e alla stima reciproci, affinché si possa giungere ad una coesistenza pacifica e solidale fra i membri di etnie, culture e religioni diverse".

3. "Noi ci impegniamo a promuovere la cultura del dialogo, affinché si sviluppino la comprensione e la fiducia reciproche fra gli individui e i popoli, poiché queste sono le condizioni dell'autentica pace".

4. "Noi ci impegniamo a difendere il diritto di ogni persona umana a condurre un'esistenza degna, conforme alla propria identità culturale ed a fondare liberamente la propria famiglia".

5. "Noi ci impegniamo a dialogare con sincerità e pazienza, non considerando ciò che ci separa come un muro insormontabile, ma, al contrario, riconoscendo che il confronto con la diversità può diventare occasione di maggiore comprensione reciproca".

6. "Noi ci impegniamo a perdonarci reciprocamente gli errori e i pregiudizi del passato e del presente, e a sostenerci nello sforzo comune di vincere l'egoismo e l'abuso, l'odio e la violenza e per apprendere dal passato che la pace senza la giustizia non è autentica pace".

7. "Noi ci impegniamo ad essere accanto a coloro che soffrono a causa della miseria e dell'abbandono, rappresentando la voce di chi non ha voce ed operando concretamente per superare tali situazioni, convinti che nessuno può essere felice da solo".

8. "Noi ci impegniamo a far nostro il grido di coloro che non si rassegnano alla violenza e al male, e desideriamo contribuire con tutte le nostre forze a dare all'umanità del nostro tempo una reale speranza di giustizia e di pace".

9. "Noi ci impegniamo ad incoraggiare ogni iniziativa che promuova l'amicizia fra i popoli, convinti che, quando manca una solida intesa fra i popoli, il progresso tecnologico espone il mondo a rischi crescenti di distruzione e di morte".

10. "Noi ci impegniamo a domandare ai responsabili delle nazioni di fare tutti gli sforzi possibili perché, a livello nazionale e internazionale, sia edificato e consolidato un mondo di solidarietà e di pace fondato sulla giustizia".
AC/DECALOGO ASSISI/… VIS 20020304 (500)

ANGELUS: CRISTIANI RINNOVINO CONSAPEVOLEZZA LORO IDENTITA'


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II ha ricordato l'"itinerario battesimale", formato dalla terza, quarta e quinta Domenica di Quaresima; itinerario che risale ai primi secoli del Cristianesimo e che si concludeva con il battesimo dei 'catecumeni' nel corso della Veglia pasquale.

"In molti ambienti di antica tradizione cristiana" - ha proseguito il Pontefice - "va purtroppo perdendosi sempre più il genuino senso religioso. È diventata pertanto un'urgenza per i cristiani rinnovare la consapevolezza della propria identità. È necessario, in altri termini, che essi riscoprano il loro Battesimo, valorizzando l'inesauribile vigore spirituale della grazia santificante in esso ricevuta, per poi trasfonderla in ogni ambito della vita personale e sociale".

Nelle riflessioni successive alla recita dell'Angelus il Santo Padre ha espresso: "viva preoccupazione e rammarico" per il conflitto in corso in Madagascar ed ha detto: "Mentre confido nella tradizionale compostezza e non violenza del popolo malgascio, esorto i responsabili a riprendere con fiducia e coraggio le vie del dialogo per una rapida soluzione della grave crisi, in vista unicamente del bene comune".

Il Papa ha dedicato anche alcune parole alla situazione di Gerusalemme, sottolineando che le notizie provenienti dalla città lo "rattristano profondamente" ed in merito ha detto: "La violenza, la morte e le rappresaglie non possono che spingere ancora di più le popolazioni civili, siano esse israeliane o palestinesi, verso la disperazione e l'odio. Possa un immediato cessate-il-fuoco, insieme con un rinnovato senso di umanità, nel rispetto della legge internazionale, far tacere le armi e far sentire la voce della ragione".
ANG/BATTESIMO:MADAGASCAR:GERUSALEMME/… VIS 20020304 (270)

UNIVERSITARI: ESSERE "SALE DELLA TERRA E LUCE DEL MONDO"


CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2002 (VIS). Alle 18:00 di questo pomeriggio, nell'Aula Paolo VI, a conclusione della prima 'Giornata europea degli universitari', si è svolta una Veglia di preghiera mariana e la recita del Rosario guidata dal Santo Padre, alla quale hanno partecipato migliaia di studenti degli atenei romani. L'incontro prevedeva anche collegamenti video con gli universitari di Vienna, Atene, Budapest, Mosca, Strasburgo e Valencia.

Il Santo Padre è giunto nell'Aula Paolo VI alle 19:00 ed ha guidato la recita del Rosario davanti all'immagine della Vergine di Loreto, che sarà donata ai giovani di Toronto il prossimo 24 marzo, Domenica della Palme e XVII Giornata Mondiale della Gioventù, a livello diocesano.

Conclusa la recita del Santo Rosario, il Papa ha rivolto parole di saluto agli universitari presenti e a tutti quelli delle varie città europee collegati con l'Aula Paolo VI.

Il momento più commovente è stato quando il Papa si è rivolto, esprimendosi in lingua russa, agli studenti universitari riuniti nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione a Mosca, ai quali ha detto: "Rimaniamo sempre uniti nella fede e nel servizio al Vangelo". I giovani hanno risposto con un applauso durato quattro minuti e successivamente l'Arcivescovo Tadeus Kondrusiewicz, Metropolita dell'Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, ha detto in italiano: "L'aspettiamo in Russia", ed il Santo Padre ha risposto: "Arrivederci!".

Parlando in italiano, il Pontefice ha concluso le parole di saluto affermando: "Chiedo a voi, cari giovani, di promuovere nelle Università il dialogo tra la fede e la cultura, affinché il lievito evangelico stimoli e sostenga la qualità spirituale e morale della ricerca e dello studio universitari".

"Solo uomini e donne nuovi possono rinnovare la storia" - ha proseguito il Pontefice. "Ecco la grande sfida che è particolarmente dinanzi a voi, cari giovani europei. Il prossimo raduno mondiale di Toronto, al quale vi aspetto numerosi, vi aiuterà a comprendere ancor più quest'urgenza apostolica: essere, all'inizio del terzo millennio, 'sale della terra e luce del mondo'. Ai giovani di Roma" - ha concluso il Papa - "do appuntamento anche per giovedì 21 marzo prossimo in Piazza San Pietro, per il tradizionale momento di festa e di preghiera in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù".
AC/VEGLIA PREGHIERA:ROSARIO/… VIS 20020304 (370)

CERCARE E FARE ANZITUTTO VOLONTA' DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina, Giovanni Paolo II ha ricevuto la Superiora Generale delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, Madre Rita Burley e le consorelle che partecipano alla XVII Congregazione Generale, in corso a Roma.

Il Papa ha affermato che la prossima celebrazione dei 125 anni di fondazione dell'Istituto "deve essere occasione privilegiata per dare nuovo impulso al desiderio, tante volte espresso dalla madre fondatrice, Santa Rafaela María, che la vita di ogni suora sia 'tutta intessuta di fede e generosità'".

Riferendosi alle difficoltà incontrate nella loro missione, a causa di condizioni di estrema povertà o di ingiustizia, il Papa si è detto certo che non mancano le occasioni "nelle quali gli ostacoli alla piena identificazione con la propria missione si presentino nella vita delle persone e delle comunità stesse, che a volte si lasciano tentare dalla noia e dal disimpegno in attività considerate poco riconosciute o di scarso rendimento a breve termine. In questi casi deve risorgere l'autentico spirito di servizio, vivendo generosamente l'opzione radicale di ricercare e di fare anzitutto la volontà di Dio".

Il Santo Padre ha espresso alle suore la riconoscenza della Chiesa per il servizio reso "all'evangelizzazione, sia attraverso la testimonianza di vita e le attività nei diversi campi dell'educazione, nella guida dei centri di spiritualità, nella pastorale giovanile o nella promozione dei meno privilegiati della società".
AC/…/ANCELLE SACRO CUORE DI GESÙ VIS 20020304 (240)
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