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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 4 luglio 2007

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 6 LUG. 2007 (VIS). Questa mattina  il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza privata il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e, nel corso dell'Udienza, ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:

MIRACOLI

- Beato Gaetano Errico, italiano, (1791-1860), Sacerdote professo e Fondatore della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.

- Beata Maria Bernarda Bütler (al secolo: Verena), religiosa svizzera, (1848-1924), Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie Francescane di Maria Ausiliatrice.

- Venerabile Serva di Dio Maria Rosa Flesch (al secolo: Margherita), (1826-1906), religiosa tedesca, Fondatrice dell'Istituto delle Suore Francescane di Santa Maria degli Angeli.

- Venerabile Serva di Dio Candelaria di San Giuseppe Paz Castillo Ramírez (al secolo: Susana), religiosa venezuelana (1863-1940), Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane del Terz'Ordine Regolare di Venezuela.

- Venerabile Serva di Dio Marta Maria Wiecka, religiosa polacca, (1874-1904), Suora professa della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli.

- Venerabile Serva di Dio Giuseppina Nicoli, religiosa italiana (1863-1924), Suora dell'Istituto delle Figlie della Carità.

- Venerabile Servo di Dio Zeffirino Namuncurá, argentino (1886-1905), Giovane Laico, Alunno della Società di San Francesco di Sales.

MARTIRIO

- Beati Antonio Primaldo e Compagni Laici; uccisi in odio alla Fede il 13 agosto 1480 ad Otranto (Italia).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Marco Antonio Barbarigo, italiano (1640-1706), Cardinale di Santa Romana Chiesa e Vescovo di Montefiascone e Corneto (oggi, Tarquinia).

- Servo di Dio Luca Passi, italiano (1789-1866), Sacerdote Diocesano e Fondatore dell'Istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea.

- Serva di Dio Ignazia dello Spirito Santo, religiosa filippina, (1663-1748) Fondatrice della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria.

- Serva di Dio Leopoldina Naudet, italiana, (1773-1834), Fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Verona.

- Serva di Dio Santina di Gesù Scribano (al secolo: Emanuela Giovanna), religiosa italiana (1917-1968), Religiosa professa dell'Istituto delle Suore del Sacro Cuore.

- Serva di Dio Emilia Schneider (al secolo: Giulia), religiosa tedesca, (1820-1859), Suora professa della Congregazione delle Figlie della Croce.

- Servo di Dio Jérôme Le Royer de la Dauversière, francese (1597-1659), Padre di famiglia e Fondatore dell'Istituto delle Figlie di San Giuseppe di Flèche ora Religiose Ospedaliere di San Giuseppe).

- Serva di Dio Ildegarda Burjan, tedesca (1883-1933), Madre di famiglia e Fondatrice delle Suore della Carità Sociale.
CCS/DECRETI/SARAIVA                                       VIS 20070604 (400)


IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Cardinale Angelo Felici, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi e Presidente emerito della Pontificia Commissione "Ecclesia Dei", il 17 giugno, all'età di 87 anni.

- Il Vescovo Yves-Marie Guy Dubigeon, emerito di Sées (Francia), il 24 giugno, all'età di 80 anni.

- Il Vescovo Rudolf Maria Koppmann, O.M.I., già Vicario Apostolico di Windhoek (Namibia), il 24 giugno, all'età di 94 anni.

- Il Vescovo Jacques Mbali, emerito di Buta (Repubblica Democratica del Congo), il 24 giugno, all'età di 86 anni.

- L'Arcivescovo Adrian Mung'andu, emerito di Lusaka (Zambia), il 25 giugno, all'età di 87 anni.

- L'Arcivescovo Alojzij Sustar, emerito di Ljubljana (Slovenia), il 29 giugno, all'età di 86 anni.
.../DEFUNTI/...                                   VIS 20070704 (130)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Emmanuel Kanyama, Vescovo di Dedza (superficie: 4.250; popolazione: 1.562.386; cattolici: 449.632; sacerdoti: 37; religiosi: 108), Malawi. Il Vescovo eletto, finora Parroco e Docente nel Seminario Filosofico di Kachebere (Malawi), è nato a Dedza nel 1962 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Lilongwe (Malawi), presentata del Vescovo Felix Eugenio Mkhori, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Rémi Joseph Gustave Sainte-Marie, M.Afr., Coadiutore della medesima Diocesi.
NER:RE/.../KANYAMA:MKHORI:SAINTE-MARIE                 VIS 20070704 (100)


INVITO DEL PAPA A BENE PREPARARSI GIORNATA GIOVENTÙ


CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2007 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Papa si è rivolto a tutti i giovani del mondo che si stanno preparando alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, in programma nel luglio 2008 a Sydney (Australia).

  "Desidero incoraggiarvi" - ha detto Benedetto XVI - "a prepararvi bene per questa meravigliosa celebrazione di fede (...) Condividete pienamente la vita della vostra parrocchia e partecipate con entusiasmo agli avvenimenti diocesani. In tal modo potrete dotarvi degli strumenti spirituali per sperimentare nuove profondità di comprensione in tutto ciò che crediamo quando ci riuniremo a Sydney nel luglio prossimo".

  "Le autorità ecclesiali e governative, insieme con tanti giovani australiani, stanno lavorando alacremente per assicurare a tutti noi un'esperienza eccezionale. Li ringrazio di tutto cuore".

  "La Giornata Mondiale della Gioventù" - ha sottolineato il Papa - "è molto più che un avvenimento. È un momento di profondo rinnovamento spirituale, dai cui frutti trae beneficio tutta la società".

  "Alcuni di voi hanno amici che conducono una vita povera di autentici obiettivi, forse prigionieri di una futile ricerca di infinite nuove esperienze. Portateli alla Giornata Mondiale della Gioventù! Ho notato che contro l'onda del secolarismo molti giovani stanno riscoprendo la gioia dell'autentica bellezza, bontà e verità. Con la vostra testimonianza li aiuterete nella ricerca dello Spirito di Dio".

  "Siate coraggiosi nella vostra testimonianza!" - ha esortato Benedetto XVI ed ha concluso con queste parole: "Adoperatevi a diffondere la luce di Cristo, che guida e dà senso alla vita, rendendo possibili a tutti la gioia duratura e la felicità".
AG/GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ/SYDNEY                VIS 20070704 (270)


BASILIO "LUMINARE DELLA CHIESA" E TESTIMONE AMORE DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2007 (VIS). San Basilio, definito dai testi liturgici bizantini "luminare della Chiesa", è stato il protagonista della catechesi del Santo Padre per l'Udienza Generale di oggi, alla quale hanno partecipato 12.000 persone, nella Basilica Vaticana e successivamente nell'Aula Paolo VI.

  San Basilio, "insoddisfatto dei suoi successi mondani (...)  attirato da Cristo (...) si dedicò alla vita monastica nella preghiera, nella meditazione delle Sacre Scritture e degli scritti dei Padri della Chiesa, e nell'esercizio della carità" - ha spiegato il Santo Padre aggiungendo che al grande Vescovo del IV secolo "guarda con ammirazione tanto la Chiesa d'Oriente quanto quella d'Occidente per la santità della vita, per l'eccellenza della dottrina e per la sintesi armonica di doti speculative e pratiche".

  Ordinato, nel 370, Vescovo di Cesarea di Cappadocia, nell'attuale Turchia, Basilio, "mediante la predicazione e gli scritti svolse un'intensa attività pastorale, teologica e letteraria" e "favorì la fondazione di molte 'fraternità' o comunità di cristiani consacrati a Dio, che visitava frequentemente".

  "In realtà San Basilio, uno dei padri del monachesimo, ha creato un monachesimo molto particolare" - ha spiegato il Pontefice - "non chiuso alla comunità della chiesa locale, ma ad essa aperto. I suoi monaci facevano parte della Chiesa particolare, ne erano il nucleo animatore che, precedendo gli altri fedeli nella sequela di Cristo e non solo nella fede, mostravano la ferma adesione a Cristo - l'amore per Lui - soprattutto in opere di carità. Questi monaci, che avevano scuole ed ospedali, erano al servizio dei poveri e hanno così mostrato l'integrità della vita cristiana".

  "Come Vescovo e Pastore della sua vasta Diocesi, Basilio si preoccupò costantemente delle difficili condizioni materiali in cui vivevano i fedeli; denunciò con fermezza i mali; si impegnò a favore dei più poveri ed emarginati; intervenne anche presso i governanti per alleviare le sofferenze della popolazione, soprattutto in momenti di calamità; vigilò per la libertà della Chiesa, contrapponendosi anche ai potenti per difendere il diritto di professare la vera fede. A Dio, che è amore e carità, Basilio rese una valida testimonianza con la costruzione di vari ospizi per i bisognosi, quasi una città della misericordia, che da lui prese il nome di 'Basiliade'. Essa sta alle origini delle moderne istituzioni ospedaliere di ricovero e cura dei malati".

  "E come era sempre preoccupato di realizzare la carità, che è il contrassegno della fede, così dall'altra parte, la liturgia sta al centro della sua vita. Basilio fu un sapiente 'riformatore liturgico' e ci ha lasciato una grande preghiera eucaristica che da lui prende il nome, e ha dato un ordinamento fondamentale alla preghiera e alla salmodia: per suo impulso il popolo amò e conobbe i Salmi (...). Con zelo e coraggio Basilio seppe opporsi agli eretici" e "si impegnò anche a ricomporre le divisioni all'interno della Chiesa".

  "Secondo il programma da lui stesso tracciato, egli divenne 'apostolo e ministro di Cristo, dispensatore dei misteri di Dio, araldo del regno di Dio, modello e regola di pietà, occhio del corpo della Chiesa, pastore delle pecore di Cristo, medico pietoso, padre e nutrice, cooperatore di Dio, agricoltore di Dio, costruttore del tempio di Dio".

  "È questo il programma che il santo Vescovo consegna a noi, consegna soprattutto agli annunciatori della Parola, un programma che egli stesso si impegnò generosamente  a mettere in pratica" - ha concluso Benedetto XVI - "Lui era un uomo che ha realmente vissuto con lo sguardo fisso a Cristo e così era un uomo dell'amore per il prossimo e pieno della speranza, della gioia, della fede e ci mostra come essere realmente cristiani".
AG/SAN BASILIO/...                               VIS 20070704 (510)


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