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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 11 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Galle (Sri Lanka), presentata dal Vescovo Elmo N.J. Perera, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Ruggero Franceschini, O.F.M.Cap., Arcivescovo di Izmir (cattolici: 1.350; sacerdoti: 9; religiosi: 18), Turchia. Finora Vicario Apostolico di Anatolia (Turchia), succede all'Arcivescovo Giuseppe Germano Bernardini, O.F.M.Cap., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Luigi Padovese, O.F.M.Cap., finora Preside dell'Istituto Francescano di Spiritualità Antonianum, Vicario Apostolico di Anatolia (cattolici: 4.550; sacerdoti: 9; religiosi: 26; diaconi permanenti: 1), Turchia. Il Vescovo eletto è nato a Milano nel 1947, è entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Lombardia nel 1964, nella quale ha emesso i voti temporanei nel 1965, la professione perpetua nel 1968 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1973.

Sabato 9 ottobre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Joseph Prathan Sridanusil, S.D.B., finora Superiore Provinciale dei Salesiani in Thailandia, Vescovo di Surat Thani (superficie: 76.562; popolazione: 9.015.380; cattolici: 6.682; sacerdoti: 52; religiosi: 99), Thailandia. Il Vescovo eletto è nato nel 1946 a Wat Phleng (Thailandia), ha emesso la professione religiosa nel 1965 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1975.

- Ha nominato il Vescovo Juan Barros Madrid, finora Vescovo di Iquique (Cile), Ordinario Militare per il Cile (sacerdoti: 93; religiosi: 6; diaconi permanenti: 10), Cile.
RE:NER:NA/.../ VIS 20041011 (260)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 11 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- L'Arcivescovo Giovanni Battista Morandini, Nunzio Apostolico nella Repubblica Araba di Siria.

- Il Vescovo Alojzy Orszulik, S.A.C., emerito di Lowicz (Polonia).

Sabato 9 ottobre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Antonio Franco, Nunzio Apostolico nelle Filippine.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20041011 (70)

ABBRACCIATE VOCAZIONE SANTITÀ, COLTIVATE ASCETISMO


CITTA' DEL VATICANO, 11 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in udienza settanta partecipanti all'Undicesimo Capitolo Generale delle Suore di Nostra Signora, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha consigliato loro "di continuare ad abbracciare con gioia la vostra vocazione alla santità nella perfezione della carità ed a coltivare, secondo le vostre tradizioni, l'ascetismo proprio delle persone consacrate".

"La vostra Fondatrice, Suor Maria Aloysia" - ha detto il Papa nel suo discorso in inglese - "diede vita ad un nuovo Istituto Religioso interamente ispirato e sostenuto dall'amore provvidenziale di Dio. Dopo qualche tempo di generoso servizio al prossimo, Suor Maria Aloysia comprese che l'amore compassionevole di Dio per i Suoi figli poteva brillare ancor più in una vita totalmente consacrata al Signore. Vide dall'inizio che la santità personale e la missione sono aspetti inscindibili dell'impegno radicale a seguire Cristo".

Il Papa ha sottolineato che il Capitolo Generale offre "un'opportunità di esaminare e rinnovare la vostra fedeltà alla stessa visione e al particolare carisma della vostra Fondatrice espresso nella vostra spiritualità e nelle vostre tradizioni. Questo esame, intrapreso in apertura colma di preghiera allo Spirito Santo, vi aiuterà a determinare quegli aspetti del vostro Istituto che sono da potenziare e ad offrire una più evidente testimonianza dell'amore inesauribile di Dio". Infine il Papa ha esortato la Congregazione a "predicare la Buona Novella in modo efficace essendo pienamente ciò che siete, e portando quella realtà a tutte le genti".
AC/CAPITOLO GENERALE/SUORE NOSTRA SIGNORA VIS 20041011 (250)

DISCORSO ARCIVESCOVO FOLEY GIOVANI GIORNALISTI


CITTA' DEL VATICANO, 11 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto a Bangkok (Thailanda), all'Incontro dell'Associazione Internazionale di Giovani Giornalisti ed ha tenuto l'omelia della Messa celebrata per tutti i partecipanti.

L'Incontro si svolge nel contesto del Congresso Mondiale dell'UCIP (Unione della Stampa Cattolica Internazionale) in corso presso la Scuola "Mater Dei" dal 9 al 17 ottobre, sul tema: "La sfida dei media nel pluralismo culturale e religioso. Per un nuovo ordine sociale, giustizia e pace". L'Associazione dei giovani giornalisti è un forum mondiale di giornalisti professionisti al di sotto dei 35 anni, che comprende migliaia di aderenti provenienti da più di 100 nazioni.

L'Arcivescovo Foley ha esortato i giovani giornalisti a non perdere mai di vista due aspetti fondamentali: "Noi abbiamo una dignità donataci da Dio, un destino di eternità e una costante responsabilità morale" e "abbiamo il dovere di dire sempre la verità". L'Arcivescovo Foley ha sottolineato quattro norme che devono guidare il lavoro di un giornalista: "mai mentire e macchiarsi della colpa di scrivere o trasmettere una falsità deliberata; indagare per conoscere la verità senza farsi influenzare da preconcetti o pregiudizi ma dai fatti"; "essere molto attenti alla reputazione altrui" e "essere assidui nell'esame di documenti ufficiali" poiché ciò "può essere molto utile per l'informazione del pubblico".
CON-CS/GIOVANI GIORNALISTI/BANGKOK:FOLEY VIS 20041011 (230)

BRASILE: CORAGGIOSA AZIONE A FAVORE DEI PIÙ POVERI


CITTA' DEL VATICANO, 11 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina la Signora Vera Barrouin Machado, nuova Ambasciatrice del Brasile presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Nel suo discorso il Papa, ricordando che il Brasile è un paese che "conserva per la massima parte la sua fede cristiana", ha esortato i brasiliani a "continuare a promuovere e diffondere i valori della fede, soprattutto quando si tratta di riconoscere espressamente la santità della vita familiare e la salvaguardia del nascituro, dal momento del suo concepimento".

Sottolineando il grave problema della povertà, Giovanni Paolo II ha affermato che: "l'impegno a rispondere alle necessità dei più bisognosi deve essere una priorità fondamentale. Mi rallegro che il suo governo consideri questo aspetto come un obiettivo, per il conseguimento del quale non sono risparmiati sforzi e risorse".

Il Santo Padre ha affermato che l'iniziativa del governo brasiliano di cancellare il debito estero di alcuni paesi "permette di dare una dimostrazione concreta di solidarietà ed essere di stimolo alle popolazioni che vivono ai margini dello sviluppo mondiale. Una tale iniziativa dimostra che tutte le Nazioni interessate a questa impresa devono essere consapevoli che solo un'azione coraggiosa e disposta al sacrificio per il bene comune di tutti, permetterà di contribuire al recupero dei paesi più poveri".

"Condividendo pertanto le speranze di tutti i brasiliani, desidero assicurarle la decisa volontà della Chiesa di collaborare, nell'ambito della sua missione propria, con tutte le iniziative al servizio di 'ogni uomo e di tutti gli uomini'. Così, la Chiesa prosegue nel suo impegno di promuovere la coscienza che i valori della pace, della libertà, della solidarietà e della difesa dei più bisognosi devono ispirare la vita pubblica e privata. La fede e l'adesione a Gesù Cristo impongono ai fedeli cattolici, anche in Brasile, di essere strumenti di riconciliazione e di fraternità, nella verità, giustizia e amore".
CD/CREDENZIALI/BRASILE:MACHADO VIS 20041011 (330)

MESSAGGIO DEL PAPA AI COMPATRIOTI ANNIVERSARIO PONTIFICATO

CITTA' DEL VATICANO, 10 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo ha rivolto ai compatrioti un Messaggio televisivo, in occasione della IV Giornata Pontificia in Polonia.

"Saluto la Fondazione 'Opera del Nuovo Millennio'" - ha detto il Santo Padre - "e tutti coloro che in occasione dell'anniversario del pontificato intraprendono diverse iniziative religiose, culturali e sociali. Sono lieto che il ricordo del giorno in cui il Signore mi ha chiamato alla sede di Pietro, diventi occasione per la preghiera, la riflessione sulle questioni della fede e sulla realtà della Chiesa, nonché per concreti gesti di misericordia, soprattutto a favore della gioventù che necessita di sostegno nell'acquisto dell'educazione adeguata per le rispettive attitudini. Questo sforzo della Chiesa in Polonia porti frutti di pace nella vita personale, familiare e sociale".
MESS/ANNIVERSARIO PONTIFICATO VIS 20041011 (150)

IL PAPA UNITO SPIRITUALMENTE CONGRESSO EUCARISTICO


CITTA' DEL VATICANO, 10 OTT. 2004 (VIS). Prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro che oggi si apre a Guadalajara (Messico), il Congresso Eucaristico Internazionale, sul tema: 'L'Eucaristia, luce e vita del nuovo millennio'" ed ha detto: "Mi unisco spiritualmente a questo importante evento ecclesiale, con cui si apre anche l'Anno dell'Eucaristia".

"Per questo speciale Anno" - ha precisato il Santo Padre - "ho rivolto alla Chiesa intera una Lettera Apostolica che inizia con queste parole: 'Mane nobiscum Domine - Resta con noi Signore'. Risuoni tale invocazione in ogni comunità cristiana: riconoscendo Cristo risorto 'nello spezzare il pane', i fedeli siano pronti a testimoniarlo con carità operosa".

"Un'espressione privilegiata della carità nella Chiesa locale" - ha proseguito il Pontefice - "è la Caritas diocesana. A Roma, la Caritas sta celebrando il venticinquesimo anniversario della sua fondazione. Rendo grazie a Dio per i tanti frutti di bene maturati in questi anni e incoraggio la Comunità ecclesiale a proseguire nell'opera formativa e nelle attività di servizio ai poveri e ai bisognosi".

Al termine della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha salutato i partecipanti alla Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, svoltasi a Bologna, sul tema: "Democrazia, nuovi scenari, nuovi poteri" ed ha auspicato che "la riflessione di questo importante congresso" possa "offrire nuovi stimoli alla Comunità ecclesiale d'Italia per una sempre più incisiva testimonianza in ogni ambito della vita del Paese".

Infine il Papa ha ricordato che: "Domenica prossima, nel pomeriggio, in comunione spirituale con quanti a Guadalajara (Messico), concluderanno il Congresso Eucaristico Internazionale, presiederò in San Pietro una solenne Celebrazione per l'apertura dell'Anno dell'Eucaristia in tutta la Chiesa. Invito i fedeli a partecipare numerosi a questo importante evento ecclesiale, per rendere un corale omaggio a Cristo, Luce e Vita del nuovo millennio"
ANG/CONGRESSO EUCARISTICO:CARITAS VIS 20041011 (310)

SANTA SEDE ALL'O.N.U. DISARMO GENERALE E TOTALE

CITTA' DEL VATICANO, 9 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Nunzio Apostolico ed Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 7 ottobre scorso a New York, sull'Articolo 67: "Disarmo generale e totale". Ricordando che gli ideali della Dichiarazione delle Nazioni Unite "sono state fonte di speranza" per quasi 60 anni, l'Arcivescovo ha affermato che: "Ultimamente, un senso di paura sembra offuscare la nostra visione: paura di attacchi terroristici, paura di nuove guerre, paura di lacerazioni nei processi del diritto internazionale".

"Un segno di questa paura" - ha aggiunto l'Arcivescovo Migliore - "è l'aumento delle spese militari globali per gli armamenti che hanno raggiunto gli US$ 956.000 milioni lo scorso anno, un aumento dell'11% rispetto al 2002 e del 18% rispetto al 2001. (...) Un chiaro risultato di tali enormi spese per strumenti di morte è che i governi sono molto meno capaci di far fronte ad impegni a lunga scadenza relativi all'educazione, alla sanità e agli alloggi".

"Rispondendo alla natura ideologica e suppostamente religiosa del terrorismo internazionale" - ha detto l'Arcivescovo Migliore, "la Santa Sede ha condannato questi attacchi blasfemi".

"I terroristi" - ha proseguito l'Osservatore Permanente - "dispongono di una grande varietà di armi per uccidere, mutilare e massacrare. La disponibilità a livello globale di queste armi significa che esse sono prodotte e vendute a livello internazionale, al mercato nero o da sponsor statali. (...) Il mondo è sempre più consapevole della grave minaccia posta dai terroristi nell'acquisizione di armi di distruzione di massa, specialmente armi nucleari. Lo stato di fragilità del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare in questo momento è molto preoccupante, poiché la proliferazione di queste armi aumenta grandemente la probabilità di acquisizione da parte dei terroristi".

Alla preoccupazioni concernenti le armi nucleari, la loro proliferazione e "la possibile acquisizione da parte dei terroristi" di armi di distruzione di massa, ha detto l'Arcivescovo Migliore, non dobbiamo dimenticare la diffusione delle armi convenzionali e la lotta contro le mine anti-uomo. Infine il Nunzio ha affermato che: "Le Nazioni Unite e gli Stati Membri devono appoggiare il disarmo, la smobilitazione e gli sforzi di reintegrazione" e che la Santa Sede ha sempre "incoraggiato le iniziative delle Nazioni Unite per una 'Cultura della Pace'".
DELSS/DISARMO/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20041011 (370)

L'EUCARISTIA SIA SEMPRE AL CENTRO DELLA VOSTRA VITA


CITTA' DEL VATICANO, 9 OTT. 2004 (VIS). Il Papa ha ricevuto questa mattina un gruppo di giovani della Diocesi di Roma che hanno partecipato alla Missione agli adolescenti e giovani, dal titolo "Gesù al centro" in preparazione all'Anno dell'Eucaristia, e all'Incontro dei rappresentanti dei gruppi giovanili europei di Adorazione Eucaristica.

Queste iniziative pastorali alle quali hanno partecipato giovani provenienti dall'Italia, dall'Europa e dagli Stati Uniti, "ci introducono" - ha detto il Santo Padre - "in questo speciale tempo di grazia per tutta la Chiesa", l'Anno dell'Eucaristia.

"Eucaristica e missione sono due realtà inscindibili. (...) Non c'è (...) autentica celebrazione ed adorazione dell'Eucaristia che non conduca alla missione. Al tempo stesso, la missione presuppone un altro essenziale tratto eucaristico: l'unione dei cuori".

Giovanni Paolo II ha auspicato che: "questa bella esperienza pastorale, autentica scuola di comunione e di nuova evangelizzazione, possa proseguire ed ampliarsi. Vi incoraggio a fare in modo che la creatività e la generosità dimostrate in questi giorni diventino stimolo per l'intera Chiesa di Roma a mantenere vivo il suo spirito missionario".

Il Papa ha affidato ai giovani due consegne. "Innanzitutto" - ha detto - "l'amore per l'Eucaristia. Non stancatevi mai di celebrarla e di adorarla, insieme con tutta la comunità cristiana, soprattutto alla Domenica. Sappiate metterla al centro della vostra vita personale e comunitaria, affinché la comunione con Cristo vi aiuti a compiere scelte coraggiose. In secondo luogo" - ha proseguito il Pontefice - "la passione missionaria. Non abbiate paura di rendere ragione della speranza che è in voi, una speranza che ha un nome ben preciso: Gesù Cristo!".

"Per facilitare l'incontro del mondo giovanile con una vera spiritualità eucaristica, non stancatevi mai di formarvi alla scuola dell'ascolto della Parola di Dio, della preghiera, della celebrazione dei sacramenti. Ricordate sempre che il primo luogo dell'evangelizzazione è la persona umana. (...) Esorto il Servizio diocesano per la pastorale giovanile a studiare nuove proposte per creare vere e proprie scuole di evangelizzazione per i giovani".

Il Santo Padre ha ringraziato i giovani "per ciò che siete e per tutto ciò che realizzate per Cristo e per la Chiesa. Vi assicuro il mio ricordo al Signore durante la celebrazione della Santa Messa e l'Adorazione Eucaristica, che, fin dagli anni della giovinezza, pratico costantemente. Sappiate che ne ho sempre tratto grandi frutti di bene, non soltanto per me personalmente, ma anche per tutti coloro che la Divina Misericordia mi ha affidato".
AC/EUCARISTIA/GIOVANI:ROMA VIS 20041011 (400)
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