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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 19 gennaio 2007

CONVINCENTE TESTIMONIANZA VERITÀ DEL VANGELO

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2007 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto una Delegazione Ecumenica della Finlandia in occasione della Festa di Sant'Enrico, Patrono del Paese.

"Negli ultimi anni" - ha affermato il Papa nel suo discorso - "i rapporti fra i cristiani in Finlandia si sono sviluppati in modo tale da offrire molte speranze per il futuro dell'ecumenismo; i cristiani pregano e lavorano insieme offrendo una pubblica testimonianza comune della parola di Dio".

"Sono proprio queste convincenti testimonianze delle verità del Vangelo, che guidano e salvano, che tutti gli uomini e le donne cercano ed hanno bisogno di sentire. Ciò esige coraggio da parte dei cristiani".

Ponendo in rilievo che con la Dichiarazione comune sulla dottrina della Giustificazione "i luterani e i cattolici hanno colmato una considerevole distanza dal punto di vista teologico", il Papa ha affermato che: "Nonostante resti ancora molto da fare, è incoraggiante constatare che il dialogo fra cattolici e luterani in Finlandia e Svezia stia esaminando l'argomento: 'Giustificazione nella vita della Chiesa'".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso esprimendo l'auspicio che "queste conversazioni contribuiscano efficacemente alla ricerca della piena e visibile unità della Chiesa, mentre contemporaneamente offrano una più chiara risposta alle questioni fondamentali che riguardano la vita e la società".
AC/.../DELEGAZIONE ECUMENICA FINLANDIA VIS 20070119 (220)

CATTOLICI IMPEGNATI BENE COMUNE TURCHIA

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2007 (VIS). Nel ricevere questa mattina in Vaticano il Signor Muammer Dogan Akdur, nuovo Ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, il Santo Padre Benedetto XVI ha espresso ancora una volta la sua riconoscenza per l'accoglienza riservatagli dalle Autorità e dalla popolazione turca in occasione della sua Visita Apostolica del dicembre scorso.

Benedetto XVI ha affermato che la sua memorabile visita, sulle orme dei Predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II, gli ha consentito di "verificare i buoni rapporti" esistenti fra la Turchia e la Santa Sede. "In occasione dei diversi incontri con le Autorità politiche" - ha ricordato il Pontefice - "ho voluto riaffermare il radicamento della Chiesa cattolica nella società turca, grazie alla prestigiosa eredità delle prime comunità cristiane dell'Asia Minore e all'insostituibile contributo alla vita della Chiesa universale dei primi concili ecumenici, ma anche grazie all'esistenza delle comunità cristiane di oggi, certo minoritarie, ma attaccate al loro paese e al bene comune di tutta la società, che desiderano offrire il loro contributo all'edificazione della Nazione".

"Godendo della libertà religiosa garantita a tutti i credenti dalla Costituzione turca, la Chiesa cattolica desidera poter beneficiare di uno statuto giuridico riconosciuto e vedere la realizzazione di un'istanza di dialogo ufficiale fra la Conferenza Episcopale e le Autorità dello stato, al fine di regolare i diversi problemi che possono emergere e proseguire i buoni rapporti fra le due parti. Non dubito che il vostro governo farà tutto il possibile per continuare ad avanzare in questa direzione".

Successivamente il Santo Padre ha sottolineato di aver, nel corso del suo "memorabile" Viaggio in Turchia, "manifestato a più riprese il rispetto della Chiesa cattolica per l'Islam e la stima del Papa e dei fedeli per i credenti musulmani".

"Nel mondo attuale dove le tensioni sembrano esacerbarsi, la convinzione della Santa Sede" - ha aggiunto il Pontefice - "è che i credenti delle diverse religioni debbano adoperarsi insieme a favore della pace, cominciando dalla denuncia della violenza, troppo spesso utilizzata in passato con il pretesto di motivi religiosi, e apprendendo a conoscersi e a rispettarsi meglio per edificare una società più fraterna. Le religioni possono anche unire i loro sforzi per promuovere il rispetto dell'essere umano, creato ad immagine dell'Onnipotente, e per far conoscere i valori fondamentali che regolano la vita degli individui e della società".

"La Santa Sede riconosce il ruolo specifico della Turchia e la sua situazione geografica e storica di ponte fra il continente asiatico ed il continente europeo e di crocevia fra le culture e le religioni" - ha detto ancora Benedetto XVI esprimendo inoltre l'apprezzamento della Santa Sede per l'impegno del Paese "nell'ambito della comunità internazionale, a favore della pace, specialmente la sua azione per la ripresa dei negoziati in Medio Oriente e l'aiuto offerto al Libano per la ricostruzione del paese devastato dalla guerra e per favorire un dialogo costruttivo fra tutte le parti costitutive della società libanese".

Il Papa ha ricordato la grande attenzione con la quale la Santa Sede "segue le discussioni e gli sforzi intrapresi dalle Nazioni per regolare fra di loro, alle volte con il contributo di paesi terzi e di Autorità regionali o internazionali, le situazioni di conflitto ereditate dal passato, e le azioni intraprese per riavvicinare i paesi fra loro in associazioni e unioni politiche, culturali ed economiche. La globalizzazione degli scambi, già evidente a livello economico e finanziario, deve chiaramente accompagnarsi ad impegni politici comuni, a livello mondiale, per garantire uno sviluppo duraturo ed organizzato che non escluda nessuno ed assicuri un futuro equilibrato agli individui, alle famiglie e ai popoli".

Benedetto XVI ha concluso il suo discorso pregando l'Ambasciatore di trasmettere i suoi saluti alle comunità cattoliche della Turchia, al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ed ai fedeli della Chiesa Ortodossa "alla quale ci uniscono tanti legami di fraternità".
CD/LETTERE CREDENZIALI/TURCHIA:AKDUR VIS 20070119 (670)

550° ANNIVERSARIO FONDAZIONE ALMO COLLEGIO CAPRANICA

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2007 (VIS). Come tutti gli anni, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i superiori e gli alunni dell'Almo Collegio Capranica di Roma, dove si formano i candidati al sacerdozio della Diocesi di Roma e di altre Diocesi di Italia e del mondo, in occasione dell'imminente Festa della Patrona dell'Almo Collegio, Sant'Agnese.

Il Papa ha ricordato anche che quest'anno ricorre il 550° anno di fondazione del Collegio ad opera del Cardinale Domenico Capranica, che lo volle "esclusivamente destinato alla formazione dei futuri sacerdoti, con attenzione preferenziale per i candidati meno abbienti".

La motivazione di fondo di questa "provvida iniziativa", ha continuato il Pontefice, consiste "nella convinzione che la qualità del clero dipende dalla serietà della sua formazione", ed ha precisato che "il Cardinale impose agli studenti di teologia l'accostamento ai migliori autori, specialmente a Tommaso d'Aquino; a quelli di diritto la dottrina del Papa Innocenzo III, e per tutti l'etica aristotelica".

Benedetto XVI ha ricordato inoltre che l'impostazione degli studi "era inserita in un quadro di formazione integrale, incentrata sulla dimensione spirituale, che aveva come pilastri i Sacramenti dell'Eucaristia - quotidiana - e della Penitenza - almeno mensile - ed era sostenuta dalle pratiche di pietà prescritte o suggerite dalla Chiesa. Grande importanza aveva anche l'educazione caritativa, sia nella vita fraterna ordinaria che nell'assistenza ai malati; come pure quella che oggi chiamiamo 'esperienza pastorale'".

Infine il Santo Padre ha espresso l'auspicio che "l'Almo Collegio Capranica prosegua in questo suo cammino, fedele alla sua lunga tradizione e agli insegnamenti del Concilio Vaticano II" ed ha detto: "A voi cari Alunni, auguro di rinnovare ogni giorno dal profondo del cuore la vostra offerta a Dio e alla santa Chiesa, conformandovi sempre più a Cristo Buon Pastore, che vi ha chiamati a seguirLo e a lavorare nella sua vigna".
AC/.../ALMO COLLEGIO CAPRANICA VIS 20070119 (310)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica Pontificia di San Paolo fuori le Mura.

- Il Padre Beda Paluzzi, O.S.B., Amministratore Apostolico dell'Abbazia di Montevergine (Italia), in Visita "ad Limina Apostolorum".

Nel pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/.../... VIS 20070119 (80)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Venice (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo John J. Nevins, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Frank J. Dewane, finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.
RE:NER/.../NEVINS:DEWANE VIS 20070119 (50)
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