Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 30 dicembre 2004

VESCOVI SRI LANKA UNITI PER SOCCORRERE VITTIME MAREMOTO


CITTA' DEL VATICANO, 30 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina è stato resto pubblico un Comunicato della Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka nel quale i Presuli esprimono "le loro sincere condoglianze" a tutte le persone colpite dal maremoto che ha colpito il Sud-Est asiatico il 26 dicembre scorso.

  I Vescovi assicurano preghiere "a tutti coloro che hanno subito la perdita dei loro cari - genitori e figli - ai feriti e a tutti i senzatetto. Troviamo tuttavia consolazione" - scrivono i Vescovi - "nelle Sacre Scritture (Salmo 145-146), perché non siamo abbandonati a noi stessi e le vicissitudini dei nostri giorni non sono dominate dal caos o dal fato, e così lanciamo un appello alle nostre popolazioni affinché si facciano coraggio ed affrontino l'attuale situazione senza perdersi d'animo. Chiediamo a tutti ed in particolare ai cattolici di soccorrere tutte le persone colpite indipendentemente dalla differenze etniche o di religione".

  Con il presente Comunicato, che porta la data del 27 dicembre, il Vescovo Joseph Vianney Fernando, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka ed il Vescovo Marius Peiris, Segretario Generale, invitano "tutti coloro che si trovano nelle aree colpite, alla calma ed al rispetto della legalità e che resistano alla tentazione dello sciacallaggio e non approfittino delle disgrazie altrui". Invitano altresì "tutti coloro che sono rimasti incolumi ad offrire aiuti materiali e finanziari ed assistenza psicologica alle vittime" e le Associazioni Cattoliche "a pregare per chiedere al Signore di dare alle nostre popolazioni coraggio e determinazione per superare questa calamità".

  "Il grave momento presente" - conclude il Comunicato - "esige unità per assistere in tutti i modi possibili, tutti coloro che sono rimasti colpiti da questa terribile catastrofe naturale".
.../MAREMOTO SUD-EST ASIA/VESCOVI SRI LANKA         VIS 20041230 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 30 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Padre Peter-Hans Kolvenbach, Preposito Generale della Compagnia di Gesù.
AP/.../...                                       VIS 20041230 (30)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Freddy Jesús Fuenmayor Suárez, finora Vescovo di Cabimas (Venezuela), Vescovo di Los Teques (superficie: 2.295; popolazione: 1.261.000; cattolici: 1.061.000; sacerdoti: 61; religiosi: 245; diaconi permanenti: 15), Venezuela. Il Vescovo Fuenmayor Suárez succede al Vescovo Ramón Ovidio Pérez Morales, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
NER:RE/.../FUENMAYOR SUÁREZ:PÉREZ MORALES           VIS 20041230 (90)

mercoledì 29 dicembre 2004

ACCORRERE FESTOSI GROTTA BETLEMME PER INCONTRARE GESÙ


CITTA' DEL VATICANO, 29 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha dedicato l'ultima Udienza Generale di quest'anno, tenutasi nell'Aula Paolo VI, al tema: "La nascita di Gesù contemplata nel Presepe".

  Giovanni Paolo II ha detto ai 6.500 pellegrini presenti che: "Nella Notte Santa Iddio ha rivolto all'umanità di ogni tempo e di ogni luogo la sua definitiva Parola di salvezza. (...) La liturgia di questo periodo è tutta una meditazione ed un approfondimento del mistero dell'Incarnazione".

  "Continuiamo a sostare davanti al Presepe! In questa tradizionale rappresentazione della Natività 'l'eterno ed onnipotente Creatore' ci parla per mezzo del Figlio, Signore dell'universo che si è fatto bambino per incontrare l'uomo. La Vergine Maria è la prima ad accoglierlo e a presentarlo al mondo. Accanto a Lei c'è Giuseppe, chiamato ad essere, come Padre, il custode del Redentore".

  "Completano la scena gli angeli" - ha proseguito il Pontefice - "che proclamano festanti la 'gloria di Dio' e annunciano la 'pace agli uomini', ed i pastori, rappresentanti della gente umile e povera della terra. Si aggiungeranno tra qualche giorno i Magi, venuti da lontano per adorare il Re dell'universo".

  "La liturgia del tempo natalizio ci invita ad accorrere festosi alla grotta di Betlemme per incontrare Gesù Cristo, nostro Salvatore: 'Venite, fedeli! Venite, adoriamo il Signore Gesù!'. A Lui apriamo le porte del cuore, perché ci accompagni ora e lungo tutto l'anno che tra poco inizierà".

 Nei suoi 26 anni di Pontificato, Giovanni Paolo II ha incontrato più di diciassette milioni e mezzo di fedeli in 1.160 Udienze Generali. Nel corso del 2004, più di 2 milioni e 200mila fedeli e pellegrini hanno partecipato ad incontri pubblici con il Santo Padre.
AG/NATALE/...                                 VIS 20041229 (290)

INVITO DEL PAPA SOLIDARIETÀ POPOLAZIONI VITTIME TERREMOTO


CITTA' DEL VATICANO, 29 DIC. 2004 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato le vittime del terremoto che ha devastato il Sud-Est dell'Asia nella notte del 26 dicembre ed ha invitato tutti alla solidarietà verso le popolazioni colpite dal cataclisma.

  "Le notizie che continuano a giungere dall'Asia" - ha detto il Papa - "mostrano sempre più la vastità dell'immane catastrofe, che ha colpito in particolare l'India, l'Indonesia, lo Sri Lanka e la Thailandia".

  "La comunità internazionale e molte organizzazioni umanitarie si sono rapidamente mobilitate per i soccorsi. Così stanno facendo anche numerose istituzioni caritative della Chiesa. Nel clima natalizio di questi giorni invito tutti i credenti e gli uomini di buona volontà a contribuire generosamente a questa grande opera di solidarietà verso popolazioni già duramente provate ed esposte ora al rischio di epidemie. Io resto loro molto vicino con l'affetto e la preghiera, specialmente a quanti sono feriti e senzatetto, mentre affido alla misericordia divina le innumerevoli persone che hanno perso la vita".
AG/TERREMOTO ASIA/...                             VIS 20041229 (180)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Vescovo José Horacio Gomez, finora Ausiliare di Denver (Stati Uniti d'America), Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi di San Antonio (superficie: 60.013; popolazione: 1.959.950; cattolici: 644.357; sacerdoti: 351; religiosi: 1.090; diaconi permanenti: 312), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo eletto, nato a Monterrey (Messico) nel 1951, ordinato sacerdote della Prelatura dell'Opus Dei nel 1978, ed ordinato Vescovo nel 2001, succede all'Arcivescovo Patrick F. Flores, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la nuova Provincia Ecclesiastica di Galveston-Houston (Stati Uniti d'America), elevando tale sede ad Arcidiocesi Metropolitana ed assegnandole come suffraganee le Diocesi di Austin, Beaumont, Brownsville, Corpus Christi, Tyler e Victoria in Texas, finora appartenenti alla Provincia Ecclesiastica di San Antonio.

- Ha nominato il Vescovo Joseph Anthony Fiorenza, primo Arcivescovo Metropolita di Galveston-Houston (superficie: 23.257; popolazione: 4.704.532; cattolici: 1.006.425; sacerdoti: 438; religiosi: 726; diaconi permanenti: 250), Stati Uniti d'America.  L'Arcivescovo eletto è stato finora Vescovo della medesima sede.

- Ha conferito la dignità arcivescovile al Vescovo Daniel Nicholas Dinardo, Coadiutore di Galveston-Houston (Stati Uniti d'America).

- Ha nominato il Vescovo Jerome E. Listecki, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Chicago (Stati Uniti d'America), Vescovo di La Crosse (superficie: 39.037; popolazione; 848.455; cattolici: 203.341; sacerdoti: 212; religiosi: 508; diaconi permanenti: 25), Stati Uniti d'America.

- Ha nominato il Vescovo Robert James Carlson, finora Vescovo di Sioux Falls (Stati Uniti d'America), Vescovo di Saginaw (superficie: 18.006; popolazione: 724.142; cattolici: 139.824; sacerdoti: 114; religiosi: 138; diaconi permanenti: 14), Stati Uniti d'America. 

- Ha eretto la Diocesi Castanhal (Brasile), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Belém do Pará e dalla Diocesi di Bragança do Pará, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Belém do Pará.

- Ha nominato il Vescovo Carlos Verzeletti, finora Ausiliare di Belém do Pará (Brasile), primo Vescovo della Diocesi di Castanhal (superficie: 14.338; popolazione: 688.306; cattolici: 405.000; sacerdoti: 40; religiosi: 136), Brasile.

- Ha nominato il Vescovo Pedro José Conti, finora Vescovo di Santíssima Conceição do Araguaia (Brasile), Vescovo di Macapá (superficie: 148.000; popolazione: 339.000; cattolici: 279.000; sacerdoti: 33; religiosi: 62; diaconi permanenti: 13), Brasile.
NER:RE:ECE/.../...                                 VIS 20041229 (360)

martedì 28 dicembre 2004

SANTA MESSA DELLA NOTTE: GESÙ RESTA CON NOI PER SEMPRE


CITTA' DEL VATICANO, 25 DIC. 2004 (VIS). A mezzanotte, nella Patriarcale Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore 2004. Trenta Cardinali hanno concelebrato con il Papa. Durante il canto del "Gloria in excelsis Deo", bambini provenienti da Perù, Guatemala, Polonia, Italia, Corea, Australia e Repubblica Democratica del Congo, hanno presentato un omaggio floreale all'immagine di Gesù Bambino.

  Nell'omelia, Giovanni Paolo II ha parlato del vincolo esistente fra la nascita di Gesù e l'Eucaristia, nell'Anno dell'Eucaristia.

  "Nel Figlio della Vergine" - ha detto il Papa - "'avvolto in fasce' e deposto 'in una mangiatoia' (Lc 2,12), riconosciamo e adoriamo 'il Pane disceso dal cielo' (Gv 6,41.51), il Redentore venuto sulla terra per dare la vita al mondo".

  Ricordando che Betlemme, nella lingua ebraica, significa "casa del pane", il Papa ha detto che in questa città "è nato Colui che, nel segno del pane spezzato, avrebbe lasciato il memoriale della sua Pasqua. L'adorazione del Bambino Gesù diventa, in questa Notte Santa, adorazione eucaristica".

  "Adoriamo Te, Signore" - ha proseguito il Pontefice - "realmente presente nel Sacramento dell'altare, Pane vivo che dai vita all'uomo. Ti riconosciamo come nostro unico Dio, fragile Bambino che stai inerme nel presepe! 'Nella pienezza dei tempi, ti sei fatto uomo tra gli uomini per unire la fine al principio, cioè l'uomo a Dio'".

  "Sei nato in questa Notte, nostro divin Redentore, e per noi, viandanti sui sentieri del tempo, ti sei fatto cibo di vita eterna. Ricordati di noi, eterno Figlio di Dio, che nel grembo verginale di Maria Ti sei incarnato! L'intera umanità, segnata da tante prove e difficoltà, ha bisogno di Te" - Infine il Santo Padre ha concluso l'omelia con questa invocazione: "Resta con noi. Pane vivo disceso dal Cielo per la nostra salvezza! Resta con noi per sempre. Amen!".

  Durante la preghiera dei fedeli si è pregato per i governanti delle nazioni e i responsabili degli organismi internazionali affinché nulla lascino d'intentato per stabilire la pace e per vincere il male con il bene. Si è pregato ancora affinché la Terra Santa "conosca tempi di prosperità e di pacifica convivenza, nel rispetto reciproco dei suoi abitanti; sia terra sicura e ospitale per pellegrini e ricercatori della verità". Infine si è pregato per il rispetto della vita umana, per i bambini di strada, per gli ammalati e gli ultimi nella società.
HML/MESSA DI MEZZANOTTE/...                     VIS 20041228 (420)

APPELLO CESSAZIONE VIOLENZE E INCORAGGIAMENTO DIALOGO


CITTA' DEL VATICANO, 25 DIC. 2004 (VIS). Nel tradizionale messaggio natalizio che il Papa ha letto dal Sagrato della Basilica Vaticana, Giovanni Paolo II ha lanciato un appello per la cessazione delle violenze e l'incoraggiamento del dialogo e della riconciliazione.

   "Davanti al presepe in cui il Bambino di Betlemme giace inerme" - ha detto il Papa - "cessino le tante forme di dilagante violenza, causa di inenarrabili sofferenze, si spengano i numerosi focolai di tensione, che rischiano di degenerare in conflitti aperti; si rafforzi la volontà di cercare soluzioni pacifiche, rispettose delle legittime aspirazioni di uomini e popoli".

  "Bambino di Betlemme, Profeta di pace" - ha proseguito il Pontefice - "incoraggia i tentativi di dialogo e di riconciliazione, sostieni gli sforzi di pace che timidi, ma carichi di speranza, sono attualmente in atto per un presente e un futuro più sereno di tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo".

 Pensando al Continente africano, il Papa ha ricordato "la tragedia del Darfur in Sudan, la Costa d'Avorio e la Regione dei Grandi Laghi" e successivamente ha detto: "Con viva apprensione seguo le vicende dell'Iraq. E come non volgere uno sguardo di partecipe ansia, ma anche di inestinguibile fiducia, alla Terra di cui Tu sei Figlio?".

  "Dappertutto c'è bisogno di pace!" - ha esclamato il Pontefice - "Tu, che sei il Principe della pace vera, aiutaci a capire che l'unica via per costruirla è fuggire il male con orrore e perseguire sempre e con coraggio il bene. Uomini di buona volontà di ogni popolo della terra, venite con fiducia al presepe del Salvatore! 'Non toglie i regni umani chi dà il Regno dei cieli'" - ha detto il Papa riferendosi all'Inno dei Vespri dell'Epifania - "Accorrete ad incontrare Colui che viene per insegnarci la via della verità, della pace e dell'amore".

  Al termine della lettura del Messaggio natalizio, il Papa - compiendo un nobile sforzo - ha presentato ai fedeli presenti in Piazza San Pietro e a quanti lo ascoltavano alla radio e alla televisione, gli auguri di Natale in 62 lingue e successivamente ha impartito la Benedizione "Urbi et Orbi".
MESS/URBI ET ORBI/...                             VIS 20041228 (360)

ANGELUS: GESÙ A NAZARET HA SANTIFICATO LA FAMIGLIA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 26 DIC. 2004 (VIS). La Santa Famiglia, festa di oggi, è stato il tema centrale delle riflessioni del Santo Padre Giovanni Paolo II prima di recitare l'Angelus con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  "Il Figlio di Dio" - ha spiegato il Pontefice - "si prepara a compiere la sua missione redentrice, vivendo in modo laborioso e nascosto nella santa casa di Nazaret. In tal modo Egli, unito ad ogni uomo per l'incarnazione, ha santificato la famiglia umana".

  "La Santa Famiglia, che ha dovuto superare non poche prove dolorose, vegli su tutte le famiglie del mondo, specialmente su quelle che versano in condizioni difficili. Aiuti, altresì, gli uomini di cultura e i responsabili politici perché difendano l'istituto familiare fondato sul matrimonio e lo sostengano nell'affrontare le gravi sfide del tempo presente".

"In questo 'Anno dell'Eucaristia'" - ha concluso il Santo Padre - "la famiglia cristiana ritrovi la luce e la forza per camminare unita e crescere come 'chiesa domestica' soprattutto nell'assidua partecipazione alla celebrazione eucaristica domenicale. Maria, Regina della Famiglia, prega per noi!".
ANG/SANTA FAMIGLIA/...                         VIS 20041228 (190)

SOLIDARIETÀ PER QUANTI SOFFRONO TERREMOTO SUD EST ASIA


CITTA' DEL VATICANO, 26 DIC. 2004 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha lanciato un appello in favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico devastato dal terremoto verificatosi nella notte fra il 25 e il 26 dicembre.

  "La festa del Natale" - ha detto il Santo Padre - "è stata rattristata dalle notizie che giungono dal Sud-Est dell'Asia per il forte terremoto che ha colpito l'Indonesia con conseguenze in altri Paesi, come lo Sri Lanka, l'India, il Bangladesh, il Myanmar, la Thailandia, la Malesia e le Maldive".

  "Preghiamo per le vittime di questa immane tragedia ed assicuriamo la nostra solidarietà per quanti soffrono, mentre auspichiamo che la comunità internazionale si adoperi per portare sollievo alle popolazioni colpite".
ANG/TERREMOTO SUDEST ASIATICO/...                 VIS 20041228 (130)

LA CHIESA SI MOBILITA POPOLAZIONI COLPITE TERREMOTO ASIA


CITTA' DEL VATICANO, 28 DIC. 2004 (VIS). Nel primo pomeriggio di oggi è stato reso pubblico un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" che annuncia che il Santo Padre: "ha disposto l'invio di un Suo primo aiuto alle popolazioni dei paesi colpiti dal terremoto e dal maremoto che hanno violentemente sconvolto il Sud-Est Asiatico raggiungendo anche alcuni Paesi dell'Africa".

  "Per incarico di Sua Santità, il Pontificio Consiglio Cor Unum, tramite le rispettive Rappresentanze Pontificie, ha inviato soccorsi d'urgenza in Sri Lanka, in India, in Thailandia, in Indonesia ed in Somalia".

  "Nella Chiesa, come per altro ovunque nel mondo, si è levato unanime un coro di solidarietà fraterna con risposte concrete agli appelli delle popolazioni colpite: la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 3.000.000 di Euro, la rete Caritas ha già raccolto la somma di oltre due milioni di dollari americani. Alcune Caritas (Austria, Paesi Bassi, Stati Uniti) hanno già inviato esperti sul posto al fine di sostenere l'opera della varie Caritas Nazionali. Anche il "Jesuit Refugee Services" appoggia l'azione delle Chiese locali".

  "Cor Unum, che nel nome del Papa segue da vicino l'evolvere degli eventi e l'opera delle diverse organizzazioni ecclesiali, fa appello ai fedeli affinché, singolarmente e comunitariamente, sostengano con generosità l'impegno delle rispettive Chiese locali e delle loro Organizzazioni caritative affinché si possa presto avviare il programma di riabilitazione delle popolazioni tanto duramente toccate dalla devastante calamità".

  "Quanti vogliono affidare al Santo Padre il loro gesto d'amore per gli sventurati fratelli asiatici, possono farlo tramite versamento su conto corrente postale n. 603035 intestato a Pontificio Consiglio Cor Unum - 00120 Città del Vaticano indicando la motivazione "emergenza Asia".
.../AIUTI UMANITARI/COR UNUM                     VIS 20041228 (280)

giovedì 23 dicembre 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 23 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sua Beatitudine Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Signor Hansrudolf Hoffmann, Ambasciatore della Svizzera in visita di congedo.
AP/.../...                                       VIS 20041223 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Monsignore Mario Ceccobelli, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve (Italia), Vescovo di Gubbio (superficie: 900; popolazione: 48.000; cattolici: 47.200; sacerdoti: 51; religiosi: 107; diaconi permanenti: 7), Italia. Il Vescovo eletto, nato a Marsciano (Perugia), nel 1941 ed ordinato sacerdote nel 1966, succede al Vescovo Pietro Bottaccioli, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni della XIII Giornata Mondiale del Malato, che avranno luogo a Yaoundé (Camerun), nei giorni dal 9 all'11 febbraio 2005.
NER:RE:NA/.../CECCOBELLI:BOTTACCIOLI:LOZANO         VIS 20041223 (130)

mercoledì 22 dicembre 2004

DIO NASCE PER CONDIVIDERE NOSTRA FRAGILE CONDIZIONE UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 22 DIC. 2004 (VIS). La catechesi per l'Udienza Generale di oggi che il Santo Padre ha tenuto nell'Aula Paolo VI, è stata dedicata al Mistero del Natale.

  Giovanni Paolo II ha affermato: "In questo tempo di immediata preparazione alle Feste Natalizie, la liturgia ci ripropone spesso l'invocazione 'Vieni, Signore Gesù'".

  "A Natale" - ha proseguito il Pontefice - "contempleremo il grande mistero di Dio, che si fa uomo nel seno della Vergine Maria. Egli nasce a Betlemme per condividere la nostra fragile condizione umana! Viene tra noi e porta la salvezza al mondo intero. La sua missione sarà radunare gli uomini e i popoli nell'unica famiglia dei figli di Dio. Possiamo dire che nel Mistero del Natale ci è dato di contemplare un 'salto di qualità' nella storia della salvezza".

  Il Papa ha ribadito inoltre che: "All'uomo, che con il peccato si era allontanato dal Creatore, viene ora offerto in Cristo il dono di una nuova e più piena comunione con Lui. Si riaccende così nel suo cuore la speranza, mentre si riaprono per l'umanità le porte del paradiso".

  Il Santo Padre ha terminato la catechesi auspicando che: "La celebrazione del Natale ormai alle porte costituisca per tutti un'occasione propizia per vivere in profondità il valore e il significato del grande evento della nascita di Gesù".
AG/NATALE/...                                 VIS 20041222 (230)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Sebastião Bandeira Coêlho, finora Rettore del Seminario Maggiore della Diocesi di Balsas (Brasile), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Manaus (superficie: 64.079; popolazione: 1.405.835; cattolici: 1.200.000; sacerdoti: 122; religiosi: 266), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Riaçao (Brasile) nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984.
NEA/.../COÊLHO                                   VIS 20041222 (70)

martedì 21 dicembre 2004

AUGURI DI NATALE DEL SANTO PADRE ALLA CURIA ROMANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 DIC. 2004 (VIS). Alle 11:00 di questa mattina, nella Sala Clementina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha accolto i Membri del Collegio Cardinalizio, gli Arcivescovi, Vescovi ed i Capi Ufficio della Curia Romana per l'annuale scambio di auguri di Natale. Dopo un discorso del Cardinale Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio, il Papa si è, a sua volta, rivolto ai presenti.

  Ringraziando i collaboratori della Curia per la "presenza e per l'affetto di cui circondate la mia persona", il Santo Padre ha affermato: "Il passare degli anni fa sentire in modo sempre più vivo il bisogno dell'aiuto di Dio e dell'aiuto degli uomini. Grazie per la costante 'sintonia' con cui operate insieme con me al servizio della Chiesa universale".

  "Il divino Bambino" - ha proseguito il Pontefice - "che adoreremo nel presepe è l'Emmanuele, il Dio con noi realmente presente nel sacramento dell'Altare. (...) Si resta senza parole dinanzi a così grande dono e mistero! (...) Dal Figlio di Dio fatto uomo, 'Lumen gentium', la Chiesa ha ricevuto l'alta missione di essere 'il  segno e lo strumento dell'intima comunione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano'. Cari Fratelli, prendiamo sempre più consapevolezza che la comunione con Dio e l'unità fra tutti gli uomini, a partire dai credenti, è nostro impegno prioritario".

  "La celebrazione dell'Anno dell'Eucaristia mira, tra l'altro, a rendere ancor più viva questa sete di unità, additandone l'unica e inesauribile sorgente: Cristo stesso".

  Giovanni Paolo II ha reso grazie a Dio "perché lo sforzo ecumenico a vari livelli va intensificandosi, grazie a costanti contatti, incontri ed iniziative", quali "la visita della Delegazione Ecumenica della Finlandia e soprattutto quelle del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I", il giugno scorso, "e, poco meno di un mese fa, per la consegna del dono delle reliquie dei Santi Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo". In merito il Papa ha auspicato di cuore che: "anche il ritorno dell'icona della Madre di Dio di Kazan in Russia contribuisca ad accelerare l'unità di tutti i discepoli di Cristo".

  "Unità della Chiesa ed unità del genere umano! Mi capita di leggere questa aspirazione all'unità sui volti di pellegrini di ogni età. L'ho colta in particolare nel raduno della gioventù della Svizzera a Berna e in quello dell'Azione Cattolica Italiana a Loreto".

  "Grande è la responsabilità dei credenti" - ha ribadito il Santo Padre - "specialmente nei confronti delle nuove generazioni, alle quali va trasmesso inalterato il patrimonio cristiano. Per questo in più occasioni (...), non ho  mancato di incoraggiare i cattolici europei a restare fedeli a Cristo. È infatti nel cuore che si alimentano quelle radici cristiane dell'Europa dalle quali in non piccola parte dipende il futuro solidale e giusto del Continente e del mondo intero".

  Il Papa ha concluso il suo discorso alla Curia Romana riferendosi al tema del Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio prossimo, e affermando: "occorre non lasciarsi mai vincere dal male, ma vincere con il bene il male".
AC/AUGURI NATALE:CURIA/...                         VIS 20041221 (500)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Reverendo Maurice Gardès, Arcivescovo di Auch (superficie: 6.261; popolazione: 172.335; cattolici: 152.500; sacerdoti: 107; religiosi: 187; diaconi permanenti: 7), Francia. L'Arcivescovo eletto è nato nel dipartimento del Rodano, arcidiocesi di Lyon (Francia) nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora Vicario Episcopale, succede all'Arcivescovo Maurice Fréchard, C.S.Sp., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Manuel da Rocha Felício, finora Ausiliare di Lisboa (Portogallo), Vescovo Coadiutore di Guarda (superficie: 6.758; popolazione: 265.000; cattolici: 250.000; sacerdoti: 186; religiosi: 165), Portogallo.

- Ha nominato il Monsignore António Francisco dos Santos, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Braga (superficie: 2.832; popolazione: 964.304; cattolici: 944.304; sacerdoti: 583; religiosi: 944; diaconi permanenti: 7), Portogallo. Il Vescovo eletto, nato a Tendasi (Portogallo) nel 1948, ordinato sacerdote nel 1972, è stato finora Pro-Vicario Generale della Diocesi di Lamego (Portogallo).
NER:RE:NEC:NEA/.../                                     VIS 20041221 (180)

lunedì 20 dicembre 2004

FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI: PORTAVOCE DIRITTI FAMIGLIA


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Delegati del Forum delle Associazioni Familiari, riuniti per la "Conferenza di Programma", e ha avuto parole di apprezzamento per l'attività decennale svolta a favore delle famiglie, e per il fatto di "essere voce di chi non ha voce e di essere portavoce dei diritti della famiglia".

  "La famiglia non è solo il cuore della vita cristiana" - ha detto il Papa - "essa è anche il fondamento della vita sociale e civile, e per questo costituisce un capitolo centrale nell'insegnamento sociale cristiano". Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Occorre approfondire (...) la valenza sociale, originaria e irrinunciabile di quell'unione tra l'uomo e la donna che si attua nel matrimonio e che dà origine alla comunità familiare. Chi distrugge questo tessuto fondamentale dell'umana convivenza causa una ferita profonda alla società e provoca danni spesso irreparabili".

  Facendo riferimento agli attacchi al matrimonio e alla famiglia, il Santo Padre ha rilevato che essi "si fanno ogni giorno più forti e radicali sia sul versante ideologico che sul fronte normativo" ed ha affermato: "Il tentativo di ridurre la famiglia ad esperienza affettiva privata, socialmente irrilevante; di confondere i diritti individuali con quelli propri del nucleo familiare costituito sul vincolo del matrimonio; di equiparare le convivenze alle unioni matrimoniali; di accettare, e in alcuni casi favorire, la soppressione di vite umane innocenti con l'aborto volontario; di snaturare i processi naturali della generazione dei figli introducendo forme artificiali di procreazione, sono solo alcuni degli ambiti in cui è evidente il sovvertimento in atto nella società".

  "Nessun progresso civile può derivare dalla svalutazione sociale del matrimonio e dalla perdita di rispetto per la dignità inviolabile della vita umana" - ha ribadito il Pontefice. "Ciò che viene presentato come progresso di civiltà o conquista scientifica, in molti casi è di fatto una sconfitta per la dignità umana e per la società. (...) La verità dell'uomo (...) non può essere sacrificata al dominio delle tecnologie e alla prevaricazione dei desideri sui diritti autentici".

  A conclusione del suo discorso, il Santo Padre ha esortato le Associazioni Cattoliche "assieme a tutti gli uomini di buona volontà che credono nei valori della famiglia e della vita" a non cedere "alle pressioni di una cultura che minaccia i fondamenti stessi del rispetto della vita e della promozione della famiglia".
AC/FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI/...                 VIS 20041220 (400)

RICCO PATRIMONIO VALORI SPIRITUALI E CULTURALI UNGHERIA


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il Signor Ferenc Gyurcsany, Primo Ministro della Repubblica di Ungheria, ha ricordato l'ingresso quest'anno del Paese nell'Unione Europea ed ha affermato di aver fiducia "che il Paese darà al futuro del Continente il suo specifico contributo con il ricco patrimonio di valori culturali e spirituali, che, dall'epoca di Santo Stefano, ha formato l'anima del popolo ungherese".

  "Al riguardo" - ha proseguito il Pontefice - "penso in particolare ai giovani della Nazione, e all'importanza della loro formazione ai valori morali e civili. Questa è un'area di particolare preoccupazione per la Chiesa che cerca di contribuire al bene comune compiendo la sua missione educativa e religiosa. Apprezzo quindi grandemente gli accordi giuridici stabiliti fra l'Ungheria e la Santa Sede negli ultimi anni, in particolare l''Accordo sul Finanziamento delle Attività del Servizio Pubblico ed altre Attività Religiose intraprese in Ungheria dalla Chiesa Cattolica'".

  Giovanni Paolo II ha detto che tale Accordo "definisce giuridicamente il ruolo della Chiesa in un ambito importante della società ungherese, con il dovuto rispetto dei diritti umani relativamente alla libertà religiosa e all'educazione". Il Papa ha concluso il suo discorso auspicando che "uno spirito di costruttiva cooperazione" continui a contraddistinguere il rapporto di lavoro fra la Chiesa e la società ungherese.
AC/PRIMO MINISTRO/UNGHERIA                     VIS 20041220 (230)

RATIFICAZIONE CONCORDATO SANTA SEDE E PORTOGALLO


CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, a Lisbona, presso la Sede del Ministero degli Affari esteri portoghese, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Arcivescovo Giovanni Lajolo, ed il Ministro degli Affari esteri e delle Comunità Portoghesi, Signor António Víctor Monteiro Martins, hanno proceduto allo scambio degli Strumenti di ratifica del Concordato fra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese, firmato in Vaticano il 18 maggio 2004, per regolare le materie di comune interesse tra la Chiesa e lo Stato.

  L'Accordo, che aggiorna il Concordato del 7 maggio 1940, regola la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il pubblico e libero esercizio delle sue attività, in particolare per quanto riguarda il culto, il magistero e il ministero, nonché la giurisdizione in materia ecclesiastica; riconosce inoltre la libertà religiosa, segnatamente negli ambiti di coscienza, culto, riunione, associazione, espressione pubblica, insegnamento e attività caritativa".

  In una dichiarazione successiva allo scambio degli Strumenti di ratifica, l'Arcivescovo Lajolo ha sottolineato i: "due grandi principi che ispirano il Concordato: quello della libertà della Chiesa; (...) e quello della cooperazione, che consente alla Chiesa, nel rispetto della competenza propria dello Stato, di associarsi ad altre istituzioni pubbliche e private nel servizio della società, per il bene dell'uomo; e ciò sopratutto attraverso le sue opere educative e caritative, in corrispondenza a quelli che sono due fondamenti ideali del suo agire: la verità e la carità". 

  "Di grande rilievo sono certo anche le clausole relative all'insegnamento della religione e della morale cattolica nelle scuole pubbliche (cfr. art. 19), alla possibilità di erigere nuove scuole cattoliche e al riconoscimento ufficiale dell'Università cattolica portoghese (cfr. art 21 §1 e §3): come non vedere l'importanza di un'intesa nel campo della formazione dei giovani, che rappresentano il futuro della Chiesa e della società?".

  Il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha inoltre citato "come una delle disposizioni tipiche dei concordati contemporanei - quella per la salvaguardia del patrimonio culturale (cfr. art. 23): esso è in Portogallo straordinariamente ricco ed è stato in gran parte plasmato da quei valori religiosi che costituiscono il fondamento sul quale si sono sviluppate le nobili tradizioni del popolo portoghese. La destinazione di spazi a fini religiosi (...) indica la volontà di continuare a fare di tali valori spirituali un punto di riferimento anche per il futuro".
SS/CONCORDATO PORTOGALLO/LAJOLO                 VIS 20041220 (400)

ALBERO DI NATALE, ALBERO DELLA VITA, FIGURA DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro per recitare l'Angelus, ha detto: "La festa di Natale, forse la più cara alla tradizione popolare, è ricchissima di simboli legati alle diverse culture. Tra tutti, il più importante è certamente il presepe, come ho avuto modo di sottolineare domenica scorsa".

  "Accanto al presepe, come in questa Piazza San Pietro, troviamo il tradizionale 'albero di Natale'. Un'usanza anch'essa antica, che esalta il valore della vita perché nella stagione invernale, l'abete sempre verde diviene segno della vita che non muore. Di solito sull'albero addobbato e ai suoi piedi vengono posti i doni natalizi. Il simbolo diventa così eloquente anche in senso tipicamente cristiano: richiama alla mente l''albero della vita', figura di Cristo, supremo dono di Dio all'umanità".

 Giovanni Paolo II ha ribadito che: "Il messaggio dell'albero di Natale è pertanto che la vita resta 'sempre verde' se si fa dono: non tanto di cose materiali, ma di se stessi: nell'amicizia e nell'affetto sincero, nell'aiuto fraterno e nel perdono, nel tempo condiviso e nell'ascolto reciproco".

  Al termine dell'Angelus, il Papa, rivolgendosi in lingua russa ai bambini di Beslan (Ossezia), ospiti con alcuni familiari dei Carmelitani Scalzi di Trento, ha fatto riferimento all'attacco terroristico del settembre scorso in una scuola elementare di Beslan, dove morirono più di 300 persone, in maggioranza i piccoli alunni, dicendo: "Carissimi, il bene che state ricevendo da tanti amici vi aiuti a superare le ferite della terribile esperienza passata. Buon Natale!".
ANG/ALBERO DI NATALE/BESLAN:BAMBINI/...             VIS 20041220 (270)

IL NATALE SUSCITI IL DESIDERIO DI CONOSCERE PIÙ DA VICINO GESÙ


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina 50 ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica Italiana, accompagnati dall'Assistente Generale Monsignor Francesco Lambiasi e dalla Presidentessa Nazionale Dottoressa Paola Bignardi, che tutti gli anni si recano in visita in Vaticano per porgere al Papa gli auguri per le festività natalizie.

  "Ho appreso con piacere" - ha detto il Santo Padre - "della vostra iniziativa annuale, che intende sviluppare un itinerario formativo incentrato sul tema della 'compagnia'. Portate avanti con entusiasmo e generosità questo progetto! È importante che ciascuno di voi cresca nella conoscenza e nell'amicizia con Gesù. Potrete farlo a pieno titolo in quella 'compagnia' che è la Chiesa, voluta da Cristo come casa e scuola di comunione e di solidarietà".

  Il Santo Padre ha infine esortato i giovani di Azione Cattolica con queste parole: "Il Natale, con il suo fascino spirituale, susciti in voi il desiderio di conoscere più da vicino Gesù che viene al mondo per salvarci".
AC/NATALE/AZIONE CATTOLICA ITALIANA                 VIS 20041220 (180)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati ventidue nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Servi e Serve di Dio.

  I decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI:

- Beato Giuseppe Bilczewski, polacco, Arcivescovo di Leopoli dei Latini (Ucraina), (1860-1923).

- Beato Sigismondo Gorazdowski, polacco, Sacerdote Diocesano e Parroco, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giuseppe, (1845-1920).

- Beato Gaetano Catanoso, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo, (1879-1963).

- Venerabile Servo di Dio Clemente Agostino Von Galen, tedesco, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Vescovo di Münster (Germania), (1878-1946).

- Venerabile Servo di Dio Luigi Biraghi, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore dell'Istituto delle Suore di Santa Marcellina, (1801-1879).

- Venerabile Servo di Dio Bronislao Markiewicz, polacco, Sacerdote e Fondatore delle Congregazioni di San Michele Arcangelo, (1842-1912).

- Venerabile Servo di Dio Carlo De Foucauld, detto Carlo di Gesù, francese, Sacerdote Diocesano, (1858-1916).

- Venerabile Serva di Dio Rita Amata di Gesù, al secolo Rita Lopes de Almeida, portoghese, Fondatrice dell'Istituto delle Suore di Gesù Maria Giuseppe, (1848-1913).

- Venerabile Serva di Dio Maria Crocifissa, al secolo Rosa Curcio, italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino, (1877-1957).

- Venerabile Serva di Dio Ascensione del Cuore di Gesù, al secolo Fiorentina Nicol Goñi, spagnola, Confondatrice e prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore Missionarie Domenicane del Santissimo Rosario, (1868-1940).

- Venerabile Serva di Dio Marianna Barbara Cope, tedesca, Religiosa professa delle Suore del Terz'Ordine di San Francesco di Syracuse nello Stato di New York, conosciuta come Madre Marianna di Molokai, (1838-1918).

MARTIRIO

- Servo di Dio Ladislao Findysz, polacco, Sacerdote Diocesano, (1907-1964).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Luigi Maria Olivares, italiano, Vescovo di Sutri e Nepi (Italia), della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, (1873-1943).

- Servo di Dio Boleslao Sloskans, lettone, Vescovo, Amministratore Apostolico di Minsk e Mohilev dei Latini (Bielorussia), (1893-1981).

- Servo di Dio Virgilio Angioni, italiano, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza e del Buon Pastore, (1878-1947).

- Servo di Dio Ignazio Klopotowski, polacco, Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria di Loreto, (1866-1931).

- Servo di Dio Michele Sopocko, polacco, Sacerdote Diocesano, (1888-1975).

- Servo di Dio Tito Horten, tedesco, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Predicatori, (1882-1936).

- Servo di Dio Mariano de la Mata Aparicio, spagnolo, Sacerdote professo dell'Ordine di Sant' Agostino, (1905-1983).

- Serva di Dio Colomba Rosa Filippa Bialecka, polacca, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Terz'Ordine di San Domenico, (1838-1887).

- Serva di Dio Maria Merkert, polacca, Confondatrice e prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore di Sant'Elisabetta, (1817-1872).

- Serva di Dio Marta Wiecka, polacca, della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paul, (1874-1904).
CSS/DECRETI/SARAIVA                             VIS 20041220 (510)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Signor Marcelo Fernández de Córdoba Ponce, Ambasciatore dell'Ecuador, in visita di congedo.

  Sabato 18 dicembre, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Ferenc Gyurcsany, Primo Ministro di Ungheria e Seguito.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                               VIS 20041220 (80)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC. 2004 (VIS).  Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Thomas E. Gullickson, Nunzio Apostolico in Grenada, che attualmente è anche Nunzio Apostolico in Trinidad e Tobago, Bahamas, Dominica, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, San Vincenzo e Grenadine, Antigua e Barbuda, Barbados, Giamaica, Repubblica Cooperativistica della Guyana e in Suriname e Delegato Apostolico nella Antille.

  Sabato è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano (superficie: 2.537; popolazione: 382.000; cattolici: 374.000; sacerdoti: 254; religiosi: 703; diaconi permanenti: 26), Italia. L'Arcivescovo Nunnari, finora Arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, succede all'Arcivescovo Giuseppe Agostino, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Alindao (Centroafrica), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Bangassou, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Bangui.

- Ha nominato il Padre Peter Marzinkowski, C.S.Sp., finora Superiore Provinciale in Germania, primo Vescovo della Diocesi di Alindao (superficie: 18.475; popolazione: 160.000; cattolici: 38.000; sacerdoti: 15; religiosi: 16), Centroafrica. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Leipzig (allora Germania, oggi Polonia). Entrato nella Congregazione Religiosa dello Spirito Santo ha emesso la prima professione nel 1961, la professione perpetua nel 1964, ed è stato ordinato sacerdote nel 1966.

- Ha nominato il Monsignore Luigi Ernesto Palletti, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova (superficie: 966; popolazione: 726.093; cattolici: 690.133; sacerdoti: 682; religiosi: 1.907; diaconi permanenti: 23), Italia. Il Vescovo eletto, finora Cancelliere Generale della medesima Arcidiocesi e Direttore Spirituale del Seminario Arcivescovile, è nato a Genova nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.

- Ha nominato l'Arcivescovo Ambrose B. De Paoli, finora Nunzio Apostolico in Giappone, Nunzio Apostolico in Australia.

- Ha nominato l'Arcivescovo Luis Robles Díaz, che è Vice Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, per un quinquennio Membro della Congregazione per i Vescovi.

- Ha nominato il Cardinale Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagreb (Croazia), Suo Inviato Speciale alle solenni celebrazioni che avranno luogo a Zadar (Croazia) il 15 gennaio 2005, nel 17° centenario del martirio di Sant'Anastasia, Patrona dell'Arcidiocesi di Zadar.

- Ha nominato il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia (Germania), Suo Inviato Speciale alla solenne celebrazione nell'850° anniversario dell'arrivo in Finlandia di Sant'Enrico Vescovo e nel 50° anniversario dell'erezione della Diocesi di Helsinki, che avrà luogo ad Helsinki il 27 febbraio 2005.

- Ha nominato il Monsignor Kazimierz Gurda, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Kielce (superficie: 8.319; popolazione: 788.824; cattolici: 768.525; sacerdoti: 687; religiosi: 504), Polonia. Il Vescovo eletto è nato a Ksiaznice Wielke (Polonia) nel 1953 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1978. Finora è stato Rettore del Seminario Maggiore di Kielce e Membro del Consiglio Presbiterale.
NER:RE:ECE:NEA:NN:NA/.../...                         VIS 20041220 (460)

venerdì 17 dicembre 2004

ADOPERIAMOCI PER ELIMINARE TUTTE LE FORME DI RAZZISMO


CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 18 Membri della "Anti-Defamation League", istituzione ebraico-americana, in visita in Vaticano.

  "La Chiesa ed il popolo ebraico" - ha detto il Papa - "intrattengono stretti legami di amicizia. È mio fervente auspicio che gli uomini e le donne si adoperino per eliminare ogni forma di razzismo, al fine di edificare una società che promuova la verità, la giustizia, l'amore e la pace. Invoco su tutti voi i doni divini della fortezza e della gioia. Shalom!"
AC/ANTI-DEFAMATION LEAGUE/...                             VIS 20041217 (100)

CONCERTO DI NATALE FINALIZZATO COSTRUZIONE NUOVE CHIESE


CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere 90 artisti del "Concerto di Natale in Vaticano", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che questo avvenimento è una delle più significative manifestazioni  di Roma ed è caro ai romani "perchè finalizzato a sostenere la costruzione di nuove chiese, specialmente nelle zone di periferia della nostra Diocesi" ed ha auspicato che il concerto "ancora una volta, consegua i suoi nobili scopi".

  "Varie iniziative concertistiche e canore" - ha proseguito il Papa - "come la vostra, sono promosse nel tempo di Natale nelle parrocchie, nelle scuole e in tanti ambienti. Faccio voti che esse, unitamente ad altri segni tradizionali e suggestivi quali il presepe e l'albero di Natale, contribuiscano a facilitare l'incontro delle persone con il Salvatore che, nascendo a Betlemme, ha offerto all'uomo di ogni tempo il suo messaggio di verità e di amore".

  "Porgo infine" - ha concluso il Santo Padre - "un fervido augurio natalizio ai promotori, agli organizzatori, agli artisti del concerto ed a quanti lo seguono attraverso la televisione".
AC/ARTISTI:CONCERTO NATALE VATICANO/...             VIS 20041217 (190)

FONDAZIONE VATICANA SOSTEGNO ECONOMICO MALATI AIDS


CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. (VIS). Il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, ha presentato oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, la Fondazione "Il Buon Samaritano", che ha l'obiettivo di sostenere economicamente gli infermi più bisognosi, in particolare i malati di Aids.

  Alla presentazione sono intervenuti il Vescovo José Redrado Marchite, O.M., Segretario, il Padre Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, ed il Professor Raffaele Perrone, Commissario Straordinario dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma.

  Il Cardinale Lozano Barragán ha precisato che il Santo Padre ha costituito la Fondazione "Il Buon Samaritano" con personalità giuridica pubblica, canonica e civile, avente sede nello Stato della Città del Vaticano, nell'udienza al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, il 12 settembre scorso.

  "Il Santo Padre " - ha affermato il Cardinale Lozano Barragán - "invita tutti gli uomini di buona volontà, in special modo quelli dei Paesi economicamente più avanzati, a voler contribuire alle finalità della suddetta Fondazione". Giovanni Paolo II ha affidato la Fondazione "Il Buon Samaritano" al Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, e ha designato quale suo Presidente, il Cardinale Javier Lozano Barragán.

  Sottolineando che l'Hiv/Aids "è una delle più devastanti epidemie dei nostri tempi", il Cardinale Lozano ha ricordato che: "dalla comparsa di questa epidemia (verso gli anni '80), più di 22 milioni di persone sono morte nel mondo a causa dell'Aids ed attualmente 37.800.000 persone vivono con l'Hiv/Aids. (...) Tra il 2001 ed il 2003, il numero complessivo di bambini rimasti orfani a causa dell'Aids è cresciuto da 11,5 milioni a 15 milioni, in gran parte in Africa".

  Il Presidente del Pontificio Consiglio ha segnalato inoltre che la Chiesa cattolica "ha sempre dato il suo contributo, sia nel prevenire la trasmissione del virus Hiv, che nell'aiutare i malati e le loro famiglie sul piano medico-assistenziale, sociale, spirituale e pastorale. Attualmente il 26,7% dei Centri per la cura dell'Hiv/Aids nel mondo sono cattolici". Il Cardinale ha posto in rilievo che tali centri tuttavia "da una parte non hanno risorse per i medicinali che si richiedono, dall'altra parte non sono sufficienti per coprire gli urgentissimi bisogni che si presentano".

  "Per costituire il nostro Fondo" - ha precisato ancora il Cardinale Lozano - "il Santo Padre ha apportato la quantità di cento mila euro, come un esempio di carità, soltanto per iniziare a dotare di risorse ed offrire un esempio che chiediamo a tutti i cattolici di seguire".

  Questo appello è rivolto, ha detto il Cardinale, "soprattutto ai Vescovi ed alle loro Diocesi, ai sacerdoti, agli Istituti religiosi, alle Fondazioni per le opere caritative ed a tutti gli uomini di buona volontà".

  I contributi possono essere inviati tramite Bonifico Bancario ai Conti Correnti accesi presso l'Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.) della Santa Sede, in valuta Dollari USA o in Euro; o con Assegno Bancario Internazionale intestato a "Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente della Fondazione "Il Buon Samaritano", Palazzo S. Paolo, Città del Vaticano".
OP/FONDAZIONE BUON SAMARITANO/LOZANO             VIS 20041217 (510)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:
- Il Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore.

- L'Arcivescovo Pier Giacomo De Nicolò, Nunzio Apostolico.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../...                                       VIS 20041217 (70)

giovedì 16 dicembre 2004

IL SANTO PADRE RICEVE CINQUE NUOVI AMBASCIATORI SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto cinque nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede, che hanno presentato le Lettere Credenziali. Al termine del suo discorso in lingua francese, il Papa ha salutato individualmente i diplomatici ed ha consegnato un messaggio personale con riferimento alla specifica situazione del Paese rappresentato da ciascuno.

  I nuovi Ambasciatori sono: il Signor Gilton Bazilio Chiwaula del Malawi, il Signor Pradap Pibulsonggram della Thailandia, il Signor Georges Santer del Lussemburgo, il Signor Raychelle Awour Omamo del Kenya ed il Signor Lars Petter Forberg della Norvegia.

  "Il mondo continua ad essere segnato dal flagello della guerra" - ha detto il Papa -. "Di fronte alle tragedie umanitarie, la comunità internazionale è chiamata ad intraprendere nuove proficue azioni, nell'ambito caritativo, dell'economia e della politica. Occorre che la diplomazia, da parte sua, si impegni a far trionfare la pace. Invito ancora una volta tutti gli uomini di buona volontà, affinché depongano definitivamente le armi e si impegnino ad imboccare la via del dialogo fiducioso e fraterno. La violenza non serve né la causa dei popoli, né il loro sviluppo".

  Giovanni Paolo II ha espresso l'auspicio che: "I nostri contemporanei, in particolare le persone che presiedono ai destini dei popoli, abbiano sempre e prima di tutto a cuore il servizio all'uomo e al bene comune".

  Il Papa ha pregato i diplomatici di trasmettere i suoi saluti ai cittadini e alle autorità civili e religiose dei rispettivi paesi, "con uno speciale pensiero per la comunità cattoliche" ed ha offerto "i suoi migliori auguri per la vostra nuova missione".
CD/LETTERE CREDENZIALI/...                         VIS 20041216 (280)

ANNUNCIARE VALORI AUTENTICAMENTE UMANI PIAZZE DEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i partecipanti al VII Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e i Fieranti, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, (Roma, 12-16 dicembre).

  Ricordando il tema del Congresso "Accogliere i Circensi e Lunaparchisti: dalle diversità alla convivialità delle differenze", il Papa ha affermato: "Il vostro mestiere, non facile e certamente speciale, può costituire un'occasione privilegiata per annunciare valori autenticamente umani nelle piazze del mondo. In un tempo in cui sembra contare solo la frenesia del produrre e dell'arricchirsi, portare gioia e festa è testimonianza reale di quei valori non  materiali che sono necessari per vivere la fraternità e la gratuità".

  "Il vostro mondo - quello del Circo e del Luna Park - può diventare un laboratorio di frontiera anche per quanto concerne le grandi tematiche della pastorale, dell'ecumenismo e dell'incontro con membri di altre religioni, dell'impegno comune per costruire una fraternità universale".
AC/CONGRESSO CIRCO:LUNA PARK/...                 VIS 20041216 (180)

RISPETTARE E PROMUOVERE VITA DEGLI INDIVIDUI E DEI POPOLI


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha presentato il Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la celebrazione della XXXVIII Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio 2005.

  Alla presentazione sono intervenuti anche il Vescovo Giampaolo Crepaldi, Segretario ed il Monsignor Frank J. Dewane, Sotto-Segretatio del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

  Il Cardinale Martino ha spiegato che il Papa ha proposto come tema di riflessione di quest'anno un versetto della Lettera di San Paolo ai Romani: "Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male". "Il grande Apostolo" - ha detto il Cardinale - "invita a un discernimento, personale e comunitario, circa le decisive questioni del male e della sua drammatica influenza nella vita degli uomini e ammonisce a farsi carico, con matura responsabilità, del bene e della sua diffusione".

  Il Messaggio si compone di tre parti. "Nella prima parte" - ha affermato il Cardinale Martino - "la pace è considerata nel suo rapporto con il bene morale; nella seconda, la pace viene vista nel suo rapporto con un principio tipico della dottrina sociale della Chiesa, il principio del bene comune; nella terza, la pace viene trattata in stretto collegamento con l'utilizzo dei beni della terra e con un riferimento molto pertinente a un altro grande principio della dottrina sociale, quello della destinazione universale dei beni".

  "Al centro del dramma del male" - ha proseguito il Presidente del Pontificio Consiglio - "c'è un protagonista: l'uomo con la sua libertà e il suo peccato". Al riguardo il Papa ribadisce che: "Per far fronte alle molteplici manifestazioni sociali e politiche del male, l'umanità di oggi deve far tesoro del comune patrimonio di valori morali ricevuti in dono da Dio". Giovanni Paolo II ricorda l'appello lanciato nel 1995 davanti all'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, a far riferimento "alla grammatica della legge morale universale, l'unica in grado di unire gli uomini tra loro, pur nella diversità delle culture".

  Il Santo Padre condanna la violenza del nostro tempo, in particolare "i conflitti in Africa, la pericolosa situazione della Palestina, il terrorismo che sembra spingere il mondo intero verso un futuro di paura e di angoscia; il dramma iracheno che moltiplica incertezza e insicurezza".

  "Dopo aver sollecitato l'impegno di tutti per il bene comune e, sopratutto, l'impegno delle pubbliche autorità, il Santo Padre lega la promozione del bene comune al rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali, come pure al rispetto dei diritti delle Nazioni in una prospettiva universale, chiedendo l'avvio di una vera cooperazione internazionale". Il Papa ammonisce a non ridurre il bene comune "a semplice benessere socio-economico. Questo è possibile se il bene comune resta aperto alla dimensione trascendente".

  Il Cardinale Martino ha precisato che la terza parte del Messaggio è dedicata all'uso dei beni della terra, che il Santo Padre tratta nel contesto del principio della dottrina sociale della destinazione universale dei beni e della cittadinanza mondiale. I due principi si illuminano a vicenda e costituiscono "due potenti fari capaci di illuminare le scelte politiche della comunità internazionale per la promozione dello sviluppo dei popoli in una prospettiva etica e culturale proiettata verso uno sviluppo integrale e solidale dell'umanità".

  In questo contesto etico-culturale, ha proseguito il Presidente di Giustizia e Pace, il Papa affronta una serie di urgentissime questioni, la cui soluzione "viene conseguita con la congiunta affermazione del diritto alla pace e del diritto allo sviluppo". La prima riguarda "l'utilizzo e la destinazione di quei nuovi beni che sono il frutto della conoscenza scientifica e del progresso tecnologico". La seconda è quella relativa "ai beni pubblici, quei beni dei quali tutti i cittadini godono automaticamente senza aver operato scelte precise in proposito". La terza questione "è la lotta alla povertà, che resta l'obiettivo principale dell'azione della Comunità Internazionale in questo inizio di millennio".

  Per far fronte alla tragedia della povertà, Giovanni Paolo II ripete ancora che occorre trovare una soluzione al debito estero dei Paesi poveri. Inoltre la lotta alla povertà implica anche "un rinnovato impegno internazionale sul fronte del finanziamento allo sviluppo", mediante "un nuovo impulso all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo".

  Il Cardinale Martino ha sottolineato che al centro della lotta contro la povertà, il Santo Padre colloca il Continente africano "ostacolato nel suo sviluppo da tanti e delicati problemi: conflitti armati, malattie pandemiche, condizioni di miseria, instabilità politica e insicurezza sociale". La soluzione a tali problemi, ha aggiunto, è quella che richiama "al rispetto delle promesse relative all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo, ad un sostanzioso alleggerimento del peso del debito internazionale, all'apertura dei mercati e all'incremento degli scambi commerciali".

  "Di fronte ai terribili scenari disegnati dalla presenza del male" - ha concluso il Cardinale Martino - "il Santo Padre invita tutti ad alzare lo sguardo a Dio che, nella morte e risurrezione di Gesù Cristo, ha reso possibile per tutti vincere il male con il bene".
OP/MESSAGGIO GIORNATA PACE/MARTINO                 VIS 20041216 (840)

MESSAGGIO GIORNATA MONDIALE PACE: VINCI CON IL BENE IL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Oggi è stato pubblicato il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio 2005, in lingua francese, inglese, italiana, portoghese, spagnola e tedesca. Come scrive il Papa nel Messaggio, datato 8 dicembre 2004: "Ho scelto come tema per la Giornata Mondiale della Pace 2005 l'esortazione di San Paolo nella Lettera ai Romani: 'Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male' (12,21)".

  Di seguito riportiamo alcuni estratti del Documento di tredici pagine:

  "La prospettiva delineata dal grande Apostolo pone in evidenza una verità di fondo: la pace è il risultato di una lunga ed impegnativa battaglia, vinta quando il male è sconfitto con il bene. Di fronte ai drammatici scenari di violenti scontri fratricidi, in atto in varie parti del mondo, dinanzi alle inenarrabili sofferenze ed ingiustizie che ne scaturiscono, l'unica scelta veramente costruttiva è di fuggire il male con orrore e di attaccarsi al bene (cfr Rm 12,9), come suggerisce ancora san Paolo".

  "La pace è un bene da promuovere con il bene: essa è un bene per le persone, per le famiglie, per le Nazioni della terra e per l'intera umanità; è però un bene da custodire e coltivare mediante scelte e opere di bene".

"Il male, il bene e l'amore".

  "Fin dalle origini, l'umanità ha conosciuto la tragica esperienza del male e ha cercato di coglierne le radici e spiegarne le cause. Il male non è una forza anonima che opera nel mondo in virtù di meccanismi deterministici e impersonali. Il male passa attraverso la libertà umana. (...) Il male ha sempre un volto e un nome: il volto e il nome di uomini e di donne che liberalmente lo scelgono. La Sacra Scrittura insegna che, agli inizi della storia, Adamo ed Eva si ribellarono a io e Abele fu ucciso dal fratello Caino (cfr Gn 3-4). Furono le prime scelte sbagliate, a cui ne seguirono innumerevoli altre nel corso dei secoli. Ciascuna di esse porta in sé un'essenziale connotazione morale, che implica precise responsabilità da parte del soggetto e chiama in causa le relazioni fondamentali della persona con Dio, con le altre persone e con il creato".

  "A cercarne le componenti profonde, il male è, in definitiva, un tragico sottrarsi alle esigenze dell'amore. Il bene morale, invece, nasce dall'amore, si manifesta come amore ed è orientato all'amore".

"La 'grammatica' della legge morale universale"

  "Volgendo lo sguardo all'attuale situazione del mondo, non si può non constatare un impressionante dilagare di molteplici manifestazioni sociali e politiche del male: dal disordine sociale all'anarchia e alla guerra, dall'ingiustizia alla violenza contro l'altro e alla sua soppressione. Per orientare il proprio cammino tra gli opposti richiami del bene e del male, la famiglia umana ha urgente necessità di far tesoro del comune patrimonio di valori morali ricevuto in dono da Dio stesso".

  "Questa comune grammatica della legge morale impone di impegnarsi sempre e con responsabilità per far sì che la vita delle persone e dei popoli venga rispettata e promossa. Alla sua luce non possono non essere stigmatizzati con vigore i mali di carattere sociale e politico che affliggono il mondo, soprattutto quelli provocati dalle esplosioni della violenza. In questo contesto, come non andare con il pensiero all'amato Continente africano (...). Come non evocare la pericolosa situazione della Palestina, la Terra di Gesù (...). E che dire del tragico fenomeno della violenza terroristica che sembra spingere il mondo intero verso un futuro di paura e di angoscia? Come, infine, non constatare con amarezza che il dramma iracheno si prolunga, purtroppo, in situazioni di incertezza e di insicurezza per tutti?"

"Il bene della pace e il bene comune"

  "Per promuovere la pace, vincendo il male con il bene, occorre soffermarsi con particolare attenzione sul bene comune e sulle sue declinazioni sociali e politiche. Quando, infatti, a tutti i livelli si coltiva il bene comune, si coltiva la pace. (...) Tutti, in qualche modo, sono coinvolti nell'impegno per il bene comune, nella ricerca costante del bene altrui come se fosse proprio. Tale responsabilità compete, in particolare, all'autorità politica, ad ogni livello del suo esercizio".

  "Il bene comune, pertanto, esige il rispetto e la promozione della persona e dei suoi diritti fondamentali, come pure il rispetto e la promozione dei diritti delle Nazioni in prospettiva universale".

  "Tuttavia, visioni decisamente riduttive della realtà umana trasformano il bene comune in semplice benessere socio-economico, privo di ogni finalizzazione trascendente, e lo svuotano della sua più profonda ragion d'essere. Il bene comune, invece, riveste anche una dimensione trascendente, perché è Dio il fine ultimo delle sue creature".

"Il bene della pace e l'uso dei beni della terra"

  "Poiché il bene della pace è strettamente collegato allo sviluppo di tutti i popoli, è indispensabile tener conto delle implicazioni etiche dell'uso dei beni della terra".

  "L'appartenenza alla famiglia umana conferisce ad ogni persona una specie di cittadinanza mondiale, rendendola titolare di diritti e di doveri. (...) Basta che un bambino venga concepito perché sia titolare di diritti, meriti attenzioni e cure e qualcuno abbia il dovere di provvedervi. La condanna del razzismo, la tutela delle minoranze, l'assistenza ai profughi e ai rifugiati, la mobilitazione della solidarietà internazionale nei confronti di tutti i bisognosi non sono che coerenti applicazioni del principio della cittadinanza mondiale".

  "Il bene della pace sarà poi meglio garantito se la comunità internazionale si farà carico, con maggiore senso di responsabilità, di quelli che vengono comunemente identificati come beni pubblici", quali "il sistema giudiziario, il sistema di difesa, la rete stradale o ferroviaria".

  "Il principio della destinazione universale dei beni consente, inoltre, di affrontare adeguatamente la sfida della povertà".

  "Il dramma della povertà appare ancora strettamente connesso con la questione del debito estero dei Paesi poveri".

  "Si rende doverosamente necessaria una mobilitazione morale ed economica (...). In questa prospettiva, si rivela auspicabile e necessario imprimere un nuovo slancio all'aiuto pubblico allo sviluppo, ed esplorare, malgrado le difficoltà che può presentare questo percorso, le proposte di nuove forme di finanziamento allo sviluppo".

  "Nella Lettera apostolica 'Novo millennio ineunte' ho fatto cenno all'urgenza di una nuova fantasia della carità per diffondere nel mondo il Vangelo della speranza. Ciò si rende evidente particolarmente quando ci si avvicina ai tanti e delicati problemi che ostacolano lo sviluppo del Continente africano: si pensi ai numerosi conflitti armati, alle malattie pandemiche rese più pericolose dalle condizioni di miseria, all'instabilità politica cui si accompagna una diffusa insicurezza sociale".

  "Possano i popoli africani prendere in mano da protagonisti il proprio destino e il proprio sviluppo culturale, civile, sociale ed economico! L'Africa cessi di essere solo oggetto di assistenza, per divenire responsabile soggetto di condivisioni convinte e produttive!".

"Universalità del male e speranza cristiana"

  "Fondandosi sulla certezza che il male non prevarrà, il cristiano coltiva un'indomita speranza che lo sostiene nel promuovere la giustizia e la pace".

  "Nessun uomo, nessuna donna di buona volontà può sottrarsi all'impegno di lottare per vincere con il bene il male. È una lotta che si combatte validamente soltanto con le armi dell'amore. Quando il bene vince il male, regna l'amore e dove regna l'amore regna la pace".

  "I cristiani siano testimoni convinti di questa verità; sappiano mostrare con la loro vita che l'amore è l'unica forza capace di condurre alla perfezione personale e sociale, l'unico dinamismo in grado di far avanzare la storia verso il bene e la pace".
MESS/GIORNATA MONDIALE PACE 2005/...               VIS 20041216 (1220)

CALENDARIO CELEBRAZIONI NATALE PRESIEDUTE DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha annunciato oggi il programma delle celebrazioni liturgiche del tempo di Natale:

- Venerdì 24 dicembre: Solennità del Natale del Signore. Alle ore 24:00, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa della Notte nella Basilica Vaticana.

- Sabato 25 dicembre: Solennità del Natale del Signore. Sul Sagrato della Basilica Vaticana, alle ore 12:00, il Santo Padre rivolgerà il Suo Messaggio natalizio al mondo ed impartirà la Benedizione "Urbi et Orbi".

- Venerdì 31 dicembre: Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Alle ore 18:00, nella Basilica Vaticana, celebrazione dei Primi Vespri e "Te Deum" di ringraziamento a conclusione dell'anno civile.

- Sabato 1° gennaio: Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace. Alle ore 10:00, nella Basilica Vaticana, Liturgia Eucaristica  presieduta dal Santo Padre e celebrata dal Cardinale Sodano, Segretario di Stato.
GPII-CALENDARIO NATALE/.../...                     VIS 20041216 (160)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Vescovo Luigi Padovese, Vicario Apostolico di Anatolia (Turchia).

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

- Il Signor Aaron Valency, Sindaco dell'Alta Galilea (Israele), e Consorte.
AP/.../...                                       VIS 20041216 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Jaime Rodríguez Salazar, M.C.C.I., Vescovo di Huánuco (superficie: 44.000; popolazione: 800.453; cattolici: 720.407; sacerdoti: 49; religiosi: 102; diaconi permanenti: 8), Perú. Il Vescovo eletto è nato a La Luz (Messico), nel 1939, emise la professione perpetua nella Congregazione dei Missionari Comboniani nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1966. È stato finora Amministratore diocesano della medesima Diocesi e Parroco della Parrocchia di San Pedro.

- Il Sacerdote Paul J. Bradley, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Pittsburgh (superficie: 10.594; popolazione: 1.967.494; cattolici: 812.078; sacerdoti: 576; religiosi: 1.616; diaconi permanenti: 50), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a McKeesport (Stati Uniti d'America), nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1971. È stato finora Vicario Generale e Moderatore della Curia nella medesima Diocesi.

- Membri del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede: il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna); il Cardinale Aloysius Matthew Ambrozic, Arcivescovo di Toronto (Canada); il Cardinale Cláudio Hummes, Arcivescovo di São Paulo (Brasile).
NER:NEA:NA/.../...                                                 VIS 20041216 (190)

mercoledì 15 dicembre 2004

SCOPRIRE VERITÀ DELL'UOMO NEL MISTERO EUCARISTICO


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nella Basilica di San Pietro, migliaia di universitari e professori delle Università romane, delegazioni universitarie di altre città europee ed autorità civili e religiose hanno partecipato alla Santa Messa annuale per gli universitari, presieduta dal Santo Padre, che ha detto: "Grazie perché come 'sentinelle del mattino' volete vegliare - oggi, in queste settimane, e nella vita intera - per essere pronti ad accogliere il Signore che viene".

  "Cari universitari" - ha continuato il Pontefice - "siamo nell'Anno dell'Eucaristia e, in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, voi state riflettendo sul tema: 'Eucaristia e verità dell'uomo'. È un tema esigente.  Infatti davanti al Mistero eucaristico siamo spinti a verificare la verità della nostra fede, della nostra speranza e della nostra carità. Non si può restare indifferenti quando Cristo dice: 'Io sono il pane vivo, disceso dal cielo'. Nella coscienza emerge subito la domanda che Egli pone: 'Credi che sono Io? Credi davvero?'. Alla luce delle sue parole: 'Se qualcuno mangia di questo pane, vivrà in eterno', non possiamo non interrogarci sul senso e il valore del nostro quotidiano".

  Sottolineando che l'amore più grande è stato l'amore di Cristo che si è "immolato per la vita del mondo", il Santo Padre ha detto: "Viene allora spontanea la domanda: 'E la mia carne - cioè la mia umanità, la mia esistenza - è per qualcuno? È colma dell'amore di Dio e della carità per il prossimo? O resta invece imprigionata nel cerchio opprimente dell'egoismo?".

  "Non si giunge alla verità dell'uomo solo con i mezzi  che offre la scienza" - ha affermato il Santo Padre -  "Voi sapete bene che è possibile scoprire fino in fondo la verità dell'uomo, la verità di noi stessi, soltanto grazie allo sguardo pieno di amore di Cristo. E Lui, il Signore, ci viene incontro nel Mistero dell'Eucaristia. Non cessate mai, pertanto, di cercarLo e scoprirete nei suoi occhi un attraente riflesso della bontà e della bellezza che Egli stesso ha effuso nei vostri cuori con il dono del suo Spirito".
HML/MESSA UNIVERSITARI/...                         VIS 20041215 (360)

UDIENZA GENERALE: MESSIA SOVRANO GIUSTIZIA E AMANTE POVERI


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stata la seconda parte del Salmo 71: "Regno di pace e di benedizione".

  Giovanni Paolo II ha precisato che come nella prima parte del Salmo "l'elemento decisivo per riconoscere la figura del re messianico è soprattutto la giustizia e il suo amore per i poveri. Essi hanno come punto di riferimento e sorgente di speranza solo lui, in quanto è il rappresentante visibile del loro unico difensore e patrono, Dio".

  "Il Signore" - ha proseguito il Pontefice - "è il 'riscattatore-redentore' primario che opera visibilmente attraverso il re-Messia, tutelando 'la vita e il sangue' dei poveri, i suoi protetti. Ora, 'vita, e 'sangue' sono la realtà fondamentale della persona, è la rappresentazione dei diritti e della dignità di ciascun essere umano, diritti spesso violati dai potenti e dai prepotenti di questo mondo".

  Il Papa ha detto ancora che: "Tutta l'umanità, lasciando cadere e cancellando ogni divisione, convergerà verso questo sovrano di giustizia, compiendo in tal modo la grande promessa fatta dal Signore ad Abramo: 'In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra'".

  "Nel volto di questo re-Messia" - ha concluso il Papa -"la tradizione cristiana ha intuito il ritratto di Gesù Cristo, il Figlio della Vergine Maria, il Salvatore atteso".

  Nei saluti ai pellegrini di lingua italiana, il Papa si è rivolto in particolare ad un gruppo di fedeli della Provincia Autonoma di Trento (Italia), accompagnati dall'Arcivescovo Luigi Bressan e dalle Autorità civili, a Roma per presentare l'albero di Natale allestito in Piazza San Pietro ed altri alberi collocati nell'Aula Paolo VI e nel Palazzo Apostolico.

  "Si tratta di un dono" - ha detto il Papa - "della vostra Provincia Autonoma. Vi ringrazio! Grazie specialmente a quanti hanno reso possibile questo gradito omaggio natalizio. Esso ricorderà ai visitatori e ai pellegrini la nascita di Gesù, luce del mondo".

  Prima dell'Udienza, nella Basilica di San Pietro, il Papa ha salutato 3.000 giovani studenti italiani, con queste parole: "Nell'Avvento, tempo di orante attesa che ci prepara al Natale, è particolarmente presente Maria, la Vergine della speranza. A Lei vi affido tutti, perché possiate prepararvi a ricevere Cristo che viene a realizzare il suo Regno di amore, di giustizia e di pace".
AG/SALMO 71/...                                 VIS 20041215 (410)

OPERATORI COMUNICAZIONE: PRIVILEGIO E RESPONSABILITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, presso la "Casa Internazionale Paolo VI", l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha tenuto l'omelia  per la Santa Messa celebrata in occasione dell'Incontro del "Signis International".

  Il Signis, organizzazione non governativa alla quale sono associati membri di 140 paesi, come l'Associazione Cattolica Mondiale per le Comunicazioni, raggruppa professionisti della radio, televisione, cinema, video e Internet. La fusione nel 2001, dell'UNDA (radio e televisione) e dell'OCIC (cinema ed audiovisivi), ha dato vita al SIGNIS International.

  "È un privilegio operare nel campo delle comunicazioni" - ha detto l'Arcivescovo Foley - "avere come lavoro quotidiano la responsabilità di far conoscere Cristo mediante i mezzi di comunicazione. È un privilegio, ma anche una responsabilità. Saremo giudicati dal nostro lavoro. Quanto bene facciamo il nostro lavoro? Con quanta dedizione? Con che livello qualitativo? Con quanto amore?".

  L'Arcivescovo ha affermato che per essere buoni operatori della comunicazione: "Dobbiamo riaffermare la nostra fede nel Verbo che si fece carne, Gesù Cristo. Dobbiamo sforzarci di vivere nella nostra vita l'esempio di Gesù Cristo - non solo per la nostra salvezza e santificazione, ma anche perché il messaggio che trasmettiamo sia più prontamente recepito, poiché il messaggero è più credibile. Infine, mentre ci adoperiamo per migliorare i programmi, per elevare il livello morale nei media,  per una migliore legislazione, per garantire l'accesso ai media dei messaggi di natura religiosa e spirituale, il lavoro più importante che dobbiamo compiere, nell'ambito della comunicazione, è trasmettere il messaggio del Verbo che si fece carne, dell'Emanuele, del 'Dio con noi'".
CON-CS/SIGNIS/FOLEY                             VIS 20041215 (300)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato l'Arcivescovo Thomas E. Gullickson, Nunzio Apostolico in Antigua e Barbuda, Barbados, Giamaica, Repubblica Cooperativistica della Guyana e in Suriname. L'Arcivescovo Gullickson è attualmente anche Nunzio Apostolico in Trinidad e Tobago, Bahamas, Dominica, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, San Vincenzo e Grenadine e Delegato Apostolico nelle Antille.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Belo Horizonte (Brasile), presentata dal Vescovo Sebastião Roque Rabelo Mendes, per raggiunti limiti d'età.
NN:RE/.../GULLICKSON:RABELO MENDES                   VIS 20041215 (90)

martedì 14 dicembre 2004

IRAQ: IMPEGNO DIFESA COMUNITÀ CRISTIANE


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2004 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato nel pomeriggio di ieri la dichiarazione che segue:

  "Oggi, 13 dicembre 2004, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in Udienza il Ministro degli Affari Esteri dell'Iraq, S.E. il Signor Hoshyar Zebari. Successivamente, questi ha reso visita al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato".

  "Nel corso dei colloqui si è passata in rassegna la situazione attualmente esistente in Iraq e nel Medio Oriente in generale".

  "Il Signor Ministro ha ringraziato Sua Santità e i suoi collaboratori per l'aiuto sempre dimostrato verso l'Iraq, ed ha poi assicurato l'impegno del proprio Governo per promuovere la libertà religiosa e, in particolare, la difesa delle comunità cristiane".

  "Nel colloquio con il Signor Ministro si è poi deplorata ancora una volta la piaga dolorosa del terrorismo, auspicando un rapido ritorno al rispetto dei valori morali che sono alla base di ogni civiltà".
OP/IRAQ/ZEBARI                                         VIS 20041214 (170)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza, il Dottor Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con i collaboratori della Sala Stampa e del Vatican Information Service, in occasione del 20° anniversario di nomina a Direttore della Sala Stampa.
AP/.../...                                       VIS 20041214 (60)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Padre Guido Plante, P.M.E., Vescovo Coadiutore di Choluteca (superficie: 5.775; popolazione: 595.500; cattolici: 522.000; sacerdoti: 27; religiosi: 75), Honduras. Il Vescovo eletto, è nato a Montréal (Canada) nel 1936, pronunciò i voti solenni e fu ordinato sacerdote nel 1961. È stato finora Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie e Direttore della Formazione Superiore degli Agenti Pastorali della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Vescovo Antoni Dziemianko, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Minsk-Mohilev (superficie: 69.800; popolazione: 4.800.000; cattolici: 210.000; sacerdoti: 66; religiosi: 104), Bielorussia. È stato finora Vescovo Ausiliare della Diocesi di Grodno (Bielorussia).
NEC:NEA/.../PLANTE:DZIEMIANKO                     VIS 20041214 (120)

lunedì 13 dicembre 2004

LA CROAZIA HA BISOGNO DI RICONCILIAZIONE E DI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 11 DIC. 2004 (VIS). Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina il Signor Emilio Marin, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Ricordando nel suo discorso le tre visite compiute nel Paese - l'ultima lo scorso anno che ha coinciso con il centesimo Viaggio Apostolico all'estero - il Santo Padre ha affermato di aver potuto constatare "i segni di un cristianesimo incarnato nella vita della gente".

  Attingendo al loro patrimonio religioso, ha detto il Papa, "i Croati continueranno a costruire anche in futuro la propria storia e, forti della loro identità spirituale, potranno apportare al consorzio dei popoli europei il contributo della loro esperienza. Per questo auspico che vadano a buon fine i crescenti sforzi per far parte dell'Europa unita e condivido la preoccupazione espressa da alcuni che cioè un ritardato ingresso della Croazia nell'Unione Europea potrebbe recare detrimento al processo di attuazione delle riforme democratiche non soltanto in codesto Paese, ma nelle altre Nazioni di quella parte del Continente, che vanno avviandosi con fervida speranza verso l'integrazione europea".

  Riferendosi alle parole dell'Ambasciatore "sull'impegno del Popolo Croato a favorire il dialogo, la riconciliazione e la pace" nel Paese e nei Paesi euroatlantici, Giovanni Paolo II ha affermato: "È vero, anche il Paese che Ella qui rappresenta ha bisogno di riconciliazione e di pace. Penso anche al problema ancora esistente dei profughi e degli esuli, particolarmente di quelli originari della Bosnia ed Erzegovina, che attendono di poter rientrare nelle loro case. (...) Al riguardo, il recente accordo tra Croazia e Serbia costituisce un positivo e importante contributo per assicurare il pieno e reciproco riconoscimento dei diritti della minoranza croata in Serbia e Montenegro, e di quella serba nella Repubblica di Croazia".

  Il Papa ha sottolineato che dopo l'esperienza del totalitarismo e superata l'ultima guerra, la Croazia persegue "un armonico progresso, dando prova di pazienza, disponibilità al sacrificio e perseverante ottimismo, tenacemente protesa alla creazione di un avvenire migliore per tutti i suoi abitanti".

  "Ho avuto occasione" - ha concluso il Pontefice - "di incoraggiare più volte i Vescovi a non risparmiare i loro sforzi per promuovere un'evangelizzazione che valorizzi gli elementi validi della religiosità popolare, e per cooperare attivamente con lo Stato per il vero bene della società croata. Proficui, al riguardo, risultano gli accordi stipulati tra la Santa Sede e la Croazia, che stanno dimostrando la loro efficacia, anche se per alcuni aspetti attendono ancora una piena attuazione".
CD/CREDENZIALI/CROAZIA:MARIN             VIS 20041213 (420)

PELLEGRINAGGIO DIOCESI DI TARBES ET LOURDES


CITTA' DEL VATICANO, 11 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre, nel ricevere un centinaio di pellegrini della Diocesi di Tarbes et Lourdes (Francia), accompagnati dal Vescovo Jacques Perrier, ha voluto ringraziarli per la "calorosa accoglienza" riservatagli in occasione della sua visita al Santuario di Nostra Signora di Lourdes l'agosto scorso, per la celebrazione del 150° anniversario del Dogma dell'Immacolata Concezione.

 "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del mio soggiorno. Il mio pensiero va ai malati e a tutti i volontari dei Santuari. Mi associo anche a tutti i pellegrini che arrivano per affidare le loro intenzioni a Maria, Madre della Chiesa e nostra Madre, invitando ciascuno di voi a mettersi alla sua scuola. Affidandovi alla Vergine e a Santa Bernadette, accordo la Benedizione Apostolica, a tutte le persone della Diocesi e a tutti coloro che lavorano nei santuari".
AC/PELLEGRINI LOURDES/PERRIER           VIS 20041213 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato Membri della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica: il Padre Wolf Notker, Abate Primate dei Monaci Benedettini Confederati; il Padre José Rodríguez Carballo, Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori; Don Pascual Chávez Villanueva, Rettore Maggiore della Società Salesiana di San Giovanni Bosco; Padre Teresino Serra, Superiore Generale dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù; il Padre Seán Dominic Sammon, Superiore Generale dei Fratelli Maristi delle Scuole; il Sacerdote Jacques Hazebroucq, Responsabile Generale dell'Istituto secolare sacerdotale Notre-Dame de Vie.

- Ha accolto la rinuncia presentata dall'Arcivescovo Pablo Puente dall'incarico di Nunzio Apostolico in Gran Bretagna e ha chiamato a succedergli nel medesimo ufficio l'Arcivescovo Faustino Sainz Muñoz, finora Nunzio Apostolico presso le Comunità Europee.

- Ha nominato il Reverendo Reynaldo Gonda Evangelista, Vescovo di Boac (superficie: 959; popolazione: 216.815; cattolici: 193.585; sacerdoti: 22; religiosi: 29), Filippine. Il Vescovo eletto, è nato a Mabini, Batangas, (Filippine), nel 1960 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Finora è stato Parroco della Parrocchia di "San Guillermo" a Talisay, Batangas (Filippine).
NA:RE:NN:NER/.../...                     VIS 20041213 (190)

PRESEPE ELEMENTO NOSTRA CULTURA ED ARTE E SEGNO DI FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 12 DIC. 2004 (VIS). Nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus, in questa III Domenica di Avvento, Domenica "Gaudete", il Santo Padre ha ricordato che avvicinandosi il Natale, "in molti luoghi è già in allestimento il presepe, come qui in Piazza San Pietro. Piccolo o grande, semplice o elaborato, il presepe costituisce una familiare e quanto mai espressiva rappresentazione del Natale. È un elemento della nostra cultura e dell'arte, ma soprattutto un segno di fede in Dio, che a Betlemme è venuto 'ad abitare in mezzo a noi'".

  Tradizionalmente la Terza Domenica di Avvento, il Santo Padre benedice i Bambinelli che vengono portati in Piazza San Pietro da numerosi bambini e ragazzi e che sono destinati ai Presepi delle parrocchie, delle scuole e delle famiglie romane.

  "Come ogni anno" - ha detto Giovanni Paolo II - "tra poco benedirò i Bambinelli, che nella Notte Santa verranno collocati nei presepi, dove si trovano già San Giuseppe e la Madonna, silenziosi testimoni di un sublime mistero. Con il loro sguardo d'amore essi ci invitano a vegliare e pregare per accogliere il divino Salvatore, il quale viene a recare  al mondo la gioia del Natale".

  Dopo l'Angelus, il Papa ha ricordato: "Si celebra oggi, nella Diocesi di Roma, la Giornata per la costruzione di nuove chiese nelle periferie. In questi ultimi anni ben 54 comunità hanno potuto avere una nuova chiesa, ma almeno altre 20 restano ancora in attesa. Incoraggio pertanto ad essere generosi, perché tutti possano trovare un luogo in cui crescere nella fede e nella vita cristiana".

  Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni invitando i presenti a partecipare alla Santa Messa per gli universitari degli Atenei romani, che avrà luogo martedì 14 dicembre, alle 17:30, nella Basilica di San Pietro.
ANG/PRESEPE/...                                             VIS 20041213 (300)

AI FIGLI DELLE CROCE: AMATE LA MADONNA E SERVITE LA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 13 DIC. 2004 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i Membri della Fraternità dei Figli e delle Figlie della Croce, accompagnati dal Cardinale Andrea Maria Deskur.

  Ponendo in rilievo che l'incontro "assume un valore singolare perché si svolge a qualche giorno dalla Solennità dell'Immacolata Concezione", il Santo Padre ha ricordato che la spiritualità dei Membri dell'Istituto è "impregnata di devozione e di amore alla Vergine Madre di Dio".

  "Amate la Madonna" - ha proseguito il Pontefice - "alla quale vi siete totalmente consacrati e siate come Lei fedeli discepoli di Cristo. Servite la Chiesa con entusiasmo, coltivando l'unità e la piena sintonia con i Pastori delle Comunità cristiane alle quali offrite la vostra cooperazione pastorale. Sarete così efficaci testimoni di Colui, che dall'alto della Croce ci ha tutti affidati come figli alla sua dolcissima Madre".

  Il Papa ha concluso il suo discorso invocando l'Immacolata affinché "continui a guidare i vostri passi e vi renda sempre più conformi a Gesù che, tra qualche giorno, contempleremo Bambino nel mistero del Santo Natale".
AC/.../FIGLI:FIGLIE CROCE                                     VIS 20041213 (190)

MESSAGGIO GIORNATA MONDIALE PACE E FONDAZIONE MALATI AIDS


CITTA' DEL VATICANO, 13 DIC. 2004 (VIS). Alle 11:00 di giovedì 16 dicembre, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale della Pace 2005. Interverranno il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; il Vescovo Giampaolo Crepaldi, Segretario, e il Reverendo Frank J. Dewane, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

  Alle 11:30 di venerdì 17 dicembre, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione della Fondazione "Il Buon Samaritano" che ha lo scopo di sostenere economicamente gli infermi più bisognosi, in particolare i malati di Aids. La Fondazione, con sede nella Città del Vaticano, è stata affidata al Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, che l'ha promossa. Alla Conferenza Stampa interverranno il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il Vescovo José Luis Redrado Marchite, O.H., Segretario, il Padre Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio ed il Dottor Raffaele Perrone, Commissario Straordinario dell'Istituto Nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma.
OP/MESSAGGIO PACE:AIDS/...                                  VIS 20041213 (200)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 13 DIC. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Hoshyar Zebari, Ministro degli Affari Esteri dell'Iraq.

- L'Arcivescovo Martin Vidovic, Nunzio Apostolico in Bielorussia.

- L'Arcivescovo Julián Barrio Barrio, di Santiago de Compostela (Spagna).

  Sabato 11 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Vrhbosna-Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                               VIS 20041213 (80)

martedì 30 novembre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Luis Guillermo Eichhorn, Vescovo di Morón (superficie: 130; popolazione: 670.000; cattolici: 548.500; sacerdoti: 78; religiosi: 147; diaconi permanenti: 34), Argentina. Finora Vescovo di Gualeguaychú (Argentina), il Vescovo Eichhorn succede al Vescovo Justo Oscar Laguna, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../EICHHORN:LAGUNA VIS 20041130 (80)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione V), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Alfred Clifton Hughes, di New Orleans, con gli Ausiliari Vescovo Dominic Carmon, S.V.D. e Vescovo Roger Paul Morin e con l'Arcivescovo emerito Francis Bible Schulte.

- Il Vescovo Edward K. Braxton, di Lake Charles.

- Il Vescovo William Benedict Friend, di Shreveport.

- L'Arcivescovo Thomas Cajetan Kelly, O.P., di Louisville.

- Il Professor Hans-Gert Poettering, Presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo e dei Democratici Europei.

Nella giornata di ieri il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Kazimierz Swiatek, Arcivescovo di Minsk-Mohilev; Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" di Pinsk (Bielorussia).
AL:AP/.../... VIS 20041130 (130)

RAFFORZARE COMPLEMENTARITÀ MATERNITÀ E PATERNITÀ


DOHA, 30 NOV. 2004 (VIS). Il Cardinale Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, è intervenuto questa mattina, davanti ad un numerosissimo uditorio, alla Conferenza Internazionale di Doha, che si è aperta ieri nella capitale del Qatar, e che si conclude questa sera con una Dichiarazione finale.

L'intervento del Cardinale verteva su: "La complementarità di uomini e donne - edificare sul talento delle madri e dei padri".

"Una verità profondamente presente in tutte le culture e religioni" - ha detto il Cardinale López Trujillo - "è quella della famiglia fondata sul matrimonio, l'unico luogo degno e appropriato per l'amore coniugale, ove è la donazione completa e reciproca dei coniugi. (...) Un bambino, il dono più prezioso di Dio, è il frutto di questa dedizione reciproca e gli sposi sono associati a Dio, fonte della vita umana, nella loro completa mascolinità e femminilità. Il rapporto d'amore fra 'te' e 'me', attraverso la procreazione, diventa 'noi', una famiglia".

"Oggi" - ha sottolineato il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia - "una ideologia ostile alla famiglia si diffonde nei Parlamenti non solo d'Europa, ma anche d'America. (...) Infatti, negli ultimi dieci anni, la complementarità fra uomo e donna e il superamento di qualsivoglia opposizione fra i sessi sono stati fortemente negati. Gli abusi derivanti da un certo tipo di dominio 'maschilista' (...) non sono argomenti validi di fronte ad un femminismo esacerbato che considera il matrimonio e la famiglia una schiavitù, e la paternità e la maternità un peso insopportabile che fa paura".

Il Cardinale ha infine ribadito che è "necessario opporsi alla 'sessualità polimorfa' ed ha sottolineato che il riconoscimento delle unioni 'di fatto', che sono una finzione legale, la proposta di unioni fra membri dello stesso sesso come alternativa al matrimonio, e l'invenzione di nuove e inaccettabili nozioni di matrimonio fino al punto di accettare l'adozione di bambini, sono gravi segni di disumanizzazione". Non si tratta di discriminazione, ma di proteggere i coniugi e i figli.

Affermando che gli sposi "collaborano con l'amore di Dio Creatore", il Cardinale ha detto: "la maternità e paternità responsabile esprimono un impegno concreto nel compimento di questo dovere, che ha assunto caratteristiche nuove nel mondo contemporaneo. (...) I ruoli del padre e della madre sono complementari e inseparabili; essi presuppongono che specifici rapporti interpersonali si stabiliscano fra figli e genitori".

"La maternità" - ha affermato il Cardinale Trujillo - "è strettamente legata alla struttura personale dell'essere umano e alla dimensione personale del dono della vita. Il contributo di una madre è decisivo nel gettare le fondamenta di una nuova personalità umana. (...) Il ruolo del padre, che troppo spesso viene trascurato, è di grande importanza nella formazione della personalità del bambino nelle scelte decisive che riguardano il suo futuro. (...) L'influenza reciproca del padre e della madre si manifesta nella complementarità del ruolo paterno e materno nell'educazione dei figli".

"La famiglia, una società naturale, esiste prima dello Stato, prima di ogni altra organizzazione politica ed istituzione giuridica. Perciò, l'originalità e l'identità della famiglia fondata sul matrimonio devono essere riconosciute dalle autorità politiche".

"Siamo turbati dalla drammatica svalutazione della maternità nella nostra società" - ha
sottolineato il Cardinale López Trujillo. "La maternità è (...) la vita al servizio di una vocazione di grandissima importanza per gli individui, per la famiglia, e per tutta la società. (...) Le politiche familiari più autentiche devono tener conto di questo aspetto". Il Cardinale ha ugualmente ribadito "la necessità di una maggiore consapevolezza del ruolo del padre nella missione educativa della famiglia".

Nelle affermazioni conclusive del suo discorso, il Presidente del Dicastero ha affermato che: "Nella protezione statale della famiglia, i reali interessi dello Stato coincidono con quelli della famiglia e dei bambini. È soprattutto nella famiglia dove si forma il capitale umano a tutti i livelli: cioè la meravigliosa risorsa che consiste in una persona umana educata e responsabile, con la consapevolezza di come si compia un lavoro ben fatto. È quanto Papa Giovanni Paolo II afferma nell'Enciclica 'Centesimus Annus': "La prima e fondamentale struttura a favore della 'ecologia umana' è la famiglia, in seno alla quale l'uomo riceve la prime e determinanti nozioni intorno alla verità ed al bene, apprende che cosa vuol dire amare ed essere amati e, quindi che cosa vuol dire in concreto essere una persona".
.../FAMIGLIA:PATERNITÀ:MATERNITÀ/DOHA:TRUJILLO VIS 20041130 (730)

LX ORDINAZIONE SACERDOTALE FONDATORE LEGIONARI DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2004 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre ha ricevuto 4.000 sacerdoti e seminaristi della Congregazione dei Legionari di Cristo ed i Membri del Movimento laico "Regnum Christi", in occasione del LX anniversario di Ordinazione sacerdotale di Padre Marcial Maciel Degollado, Fondatore e Superiore Generale di questa Famiglia religiosa.

Il Santo Padre ha detto che questa "felice ricorrenza (...) mentre invita a far memoria dei doni che il Fondatore ha ricevuto dal Signore in questi sessant'anni di ministero sacerdotale, costituisce al tempo stesso l'occasione per ribadire gli impegni che come Legionari di Cristo voi avete assunto al servizio del Vangelo".

"In particolare quest'oggi" - ha continuato il Papa - "incontrando il Successore di Pietro, voi volete rinnovare l'impegno della vostra totale fedeltà alla Chiesa ed a colui che la Provvidenza ha voluto come suo Pastore".

Giovanni Paolo II ha ribadito che: "Per portare a compimento questa impegnativa missione, è indispensabile coltivare una costante intimità con Cristo, cercando di seguirlo ed imitarlo docilmente. Ciò vi renderà sempre pronti a rispondere alle attese più autentiche e profonde degli uomini e delle donne del nostro tempo".

"L'anno dell'Eucaristia, che è iniziato ad ottobre" - ha concluso il Pontefice - "sia per voi occasione propizia per crescere nell'amore eucaristico, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. (...) Restate uniti attorno all'Eucaristia! Fedeli al carisma che vi contraddistingue, proseguite la vostra missione evangelizzatrice nutrendovi di Cristo e facendovi suoi intrepidi testimoni".
AC/.../LEGIONARI CRISTO VIS 20041130 (260)
Copyright © VIS - Vatican Information Service