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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 7 febbraio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Joseph Mitsuaki Takami, P.S.S., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Nagasaki (superficie: 4.192; popolazione: 1.527.138; cattolici: 69.025; sacerdoti: 148; religiosi: 987; diaconi permanenti: 1), Giappone. Il Vescovo eletto è nato nel 1946 a Nagasaki (Giappone), ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972, ed è entrato nella Società di San Sulpizio nel 1973. Finora è stato Professore di Teologia dogmatica e Sacra Scrittura nel Seminario Maggiore Interdiocesano di Fukuoka.
NEA/…/TAKAMI VIS 20020207 (90)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 7 FEB. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi, in udienze separate, quattro Presuli della Conferenza Episcopale dell'Argentina, in Visita "ad Limina":

- Il Vescovo Roberto Rodríguez, di Villa Maria.
- Il Vescovo Pedro Luis Ronchino, di Comodoro Rivadavia.
- Il Vescovo Marcelo Angiolo Melani, di Neuquén.
- Il Vescovo José Pedro Pozzi, di Alto Valle del Río Negro.
AL/…/… VIS 20020207 (70)

SERVIRE I FRATELLI SENZA RISERVE E SENZA CONFINI


CITTA' DEL VATICANO, 7 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto le Suore Cappuccine di Madre Rubatto, a conclusione del Capitolo Generale svoltosi a Roma. Il Papa ha ricordato la gioia di aver proclamato Beata la Fondatrice dell'Ordine, Madre Francesca Rubatto, il 10 ottobre 1993, sottolineando che la sua esistenza si fondò "su due grandi pilastri: l'amore ardente per Dio, percepito come 'sommo bene' e l'instancabile servizio ai fratelli, specialmente a quelli più bisognosi e abbandonati".

"Come sue figlie spirituali" - ha proseguito il Pontefice - "sappiate anche voi farvi povere nell'esistenza personale e nell'attività quotidiana. (…) Sarete così le Suore missionarie del popolo, impegnate ad annunciare e testimoniare il Vangelo a tutti coloro che incontrate sul vostro cammino".

Giovanni Paolo II, affermando che: "Madre Francesca aveva una fede viva e ardente in Gesù presente nel Santissimo Sacramento, e voleva che l'Eucaristia fosse il cuore della Famiglia religiosa da lei fondata", ha esortato le religiose a "spezzare il pane" della loro esistenza di persone consacrate nei diversi campi del servizio al prossimo: "dalla catechesi all'educazione scolastica, dall'assistenza ai malati alla solidarietà con i bisognosi, dalla collaborazione nella pastorale parrocchiale alla missione 'ad gentes'. (…) Dinanzi alle sfide dei tempi nuovi, fate rivivere l'ispirazione fondamentale di Madre Francesca, traducendola nei nuovi ambiti apostolici che vi si aprono davanti".

Al termine del suo discorso, il Santo Padre ha ricordato le Sorelle missionarie dell'Ordine che il 13 marzo 1901 "testimoniarono, fino al supremo sacrificio della vita, fedeltà a Cristo e donazione di amore al prossimo nella missione di Alto Alegre, in Brasile", affermando che esse furono animate dallo stesso spirito che spinse Madre Francesca a "servire i fratelli senza riserve e senza confini", aprendo così "il proprio cuore e la vita dell'Istituto alla dimensione missionaria".
AC/…/RELIGIOSE MADRE RUBATTO VIS 20020207 (320)

IL VOLONTARIATO TESTIMONIA IL VALORE DELLA GRATUITA'


CITTA' DEL VATICANO, 7 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti alla XXIV Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio "Cor Unum", dedicata quest'anno al tema del volontariato.

Il Papa ha sottolineato che il volontariato offre alla società "la testimonianza del valore della gratuità. In se stesso altamente eloquente, questo valore si pone in controtendenza rispetto all'individualismo, purtroppo diffuso nelle nostre società, specialmente quelle opulente. Di fronte a interessi economici, che sembrano non di rado costituire la categoria dominante dei rapporti sociali, l'azione dei volontari mira a porre in evidenza la centralità dell'uomo. È la persona, in quanto tale, che merita di essere servita e amata sempre, specialmente quando è minata dal male e dalla sofferenza o quando viene emarginata e vilipesa".

I credenti, ha proseguito il Pontefice, "impegnati così in molteplici campi di azione umanitaria, possono diventare per i non credenti un vero e proprio stimolo a sperimentare la profondità del messaggio evangelico. Mostrano, in maniera concreta, che il Redentore dell'uomo è presente nel povero e nel sofferente e vuole essere riconosciuto e amato in ogni umana creatura".

"Perché questa testimonianza sia incisiva, auspico che quanti operano in associazioni e istituzioni cattoliche di volontariato prendano a modello i tanti santi della carità, che con la loro esistenza hanno tracciato nella Chiesa una scia di luminoso eroismo evangelico. Si preoccupi ciascuno di incontrare personalmente Cristo, che colma di amore il cuore di quanti vogliono servire il prossimo".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso rendendo grazie a Dio per la sollecitudine con la quale "Cor Unum", "in numerose occasioni, talora in dolorosi e tragici contesti, (…) si è fatto tramite della carità del Papa. In particolare, mi è caro ricordare l'impegno recentemente profuso nell'assistenza dei profughi dell'Afghanistan, come pure in altre regioni della Terra colpite dalla guerra o dalle calamità naturali".
AC/VOLONTARIATO/CON-CU VIS 20020207 (320)
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