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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 4 maggio 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Cletus Chadrasiri Perera, O.S.B., Priore del Monastero di San Silvestro a Kandy (Sri Lanka), Vescovo di Ratnapura (superficie: 4.968; popolazione: 1.787.938; cattolici: 19.532; sacerdoti: 34; religiosi: 70), Sri Lanka. Il Vescovo eletto, è nato nel 1947 a Seeduwa (Sri Lanka), ha emesso la prima professione nella Congregazione Religiosa Benedettina-Silvestrina, nel 1965, qualle solenne nel 1971 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Christchurch (Nuova Zelanda), presentata dal Vescovo John Jerome Cunneen, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Barry Jones, Coadiutore della medesima Diocesi.
NER:RE/.../CHADRASIRI PERERA:CUNNEEN:JONES           VIS 20070504 (120)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Vescovo Wolfgang Huber, Presidente della Chiesa Evangelica di Germania, e Seguito.

- Il Vescovo Dodë Gjergji, Amministratore Apostolico di Prizren (Serbia), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Vescovo Kiro Stojanov, di Skopje ed Esarca Apostolico per i fedeli di rito bizantino residenti nella ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Vescovo Vincenzo Bertolone, di Cassano all'Jonio (Italia), con i Familiari.
AP:AL/.../...                                         VIS 20070504 (90)


ACCORDO SANTA SEDE E FILIPPINE BENI CULTURALI CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2007 (VIS). Un Comunicato reso pubblico oggi, rende noto che martedì 17 aprile, nella sede del Ministero degli Affari Esteri a Manila, è stato firmato un Accordo fra la Santa Sede e la Repubblica delle Filippine circa i Beni Culturali della Chiesa cattolica.

  Per la Santa Sede ha firmato come Plenipotenziario, l'Arcivescovo Fernando Filoni, Nunzio Apostolico nelle Filippine e per la Repubblica delle Filippine, il Ministro degli Affari Esteri, Onorevole Alberto G. Romulo.

  "Il presente Accordo, che consiste di 6 articoli" - si legge nel Comunicato - "regola la cooperazione tra la Santa Sede e la Repubblica delle Filippine per la protezione del patrimonio culturale della Chiesa cattolica, in particolare, per la tutela delle chiese coloniali, dei musei, degli archivi, delle biblioteche e delle opere d'arte appartenenti a istituzioni ecclesiastiche, che abbiano un significativo valore storico".
DELSS/BENI CULTRALI CHIESA/FILIPPINE                   VIS 20070504 (160)


UDIENZA EX-PRESIDENTE REPUBBLICA ISLAMICA IRAN KHATAMI


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2007 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, nella tarda mattinata di oggi, il seguente Comunicato:

  "Stamani, il Signor Seyyed Mohammad Khatami, già Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, ha reso visita a Sua Santità Benedetto XVI. Successivamente si è incontrato con l'Eminentissimo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Le conversazioni hanno permesso di soffermarsi sull'importanza di un sereno dialogo tra le culture, inteso a superare le gravi tensioni che segnano il nostro tempo e a promuovere una fruttuosa collaborazione a servizio della pace e dello sviluppo di tutti i popoli".

  "Si è accennato pure alle condizioni ed ai problemi delle comunità cristiane in Medio Oriente ed in Iran".

  "In relazione alla situazione del Medio Oriente, è stata ribadita la necessità di iniziative forti della Comunità internazionale - come avviene in questi giorni all'incontro di Sharm-el-Sheikh - in ordine all'avvio di un negoziato serio, che tenga conto dei diritti e degli interessi di tutti, nel rispetto della legalità internazionale e nella consapevolezza che occorre ricostruire la fiducia reciproca".
OP/UDIENZA/KHATAMI                                       VIS 20070504 (200)


IL SIGNORE HA VOLUTO LA SUA CHIESA APERTA A TUTTI


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Vaticano i Presuli della Conferenza Episcopale dei Santi Cirillo e Metodio, con sede a Belgrado, che raggruppa i cattolici di rito latino e di rito bizantino di Macedonia, Montenegro, Serbia e con il Kosovo, in Visita "ad Limina Apostolorum".

  Il Papa ha rivolto ai Vescovi parole di saluto ricordando loro che: "Voi provenite da Paesi diversi, che hanno etnie, culture e lingue differenti, ma le cui comunità ecclesiali sono accomunate dalla stessa fede nel Cristo risorto tramandataci dagli Apostoli".

"I diversi Paesi e i vari contesti sociali e religiosi, nei quali sono situati i vostri fedeli, venerai Fratelli, comportano non poche ripercussioni sulla loro vita cristiana." - ha proseguito il Pontefice - "Penso, ad esempio, al matrimonio tra coniugi di distinta confessione o religione, che domanda da parte vostra, cari Pastori, una speciale cura spirituale e una più armonica cooperazione anche con le altre Chiese cristiane. Penso inoltre all'educazione religiosa delle nuove generazioni, da prevedere doverosamente all'interno dei programmi scolastici. E come non far cenno poi a quell'aspetto fondamentale per la vita ecclesiale che è costituito dalla formazione dei sacri ministri e dal loro accompagnamento spirituale nel contesto pluriconfessionale menzionato?".

  "Occorre aiutare i seminaristi a crescere con la chiara consapevolezza che il presbitero è 'alter Christus', il quale deve coltivare una relazione intima con Gesù, se vuole adempiere appieno alla sua missione e non considerarsi semplice 'funzionario' di un'organizzazione ecclesiastica. Il sacerdote è a totale servizio della Chiesa, organismo vivo e spirituale che trae la sua energia non da componenti nazionalistiche, etniche o politiche, ma dall'azione di Cristo presente nei suoi ministri".

  Benedetto XVI ha sottolineato ancora che: "Il Signore, infatti, ha voluto la sua Chiesa aperta a tutti (...). Nel corso dei secoli, la Tradizione ne ha mantenuto inalterato il carattere di universalità, mentre andava propagandosi ed entrando in contatto con lingue, razze, nazionalità e culture differenti".

  Riferendosi alla difficoltà della missione dei Presuli di questa Conferenza Episcopale, il Papa ha rivolto loro parole di incoraggiamento invitandoli ad essere "'lievito' evangelico che fermenta la società. In questo modo potrete insieme, (...), rendere testimonianza della speranza che vi anima. Ciò realizzerete grazie ad una costante fedeltà a Cristo, ad un'assidua pratica sacramentale e a una generosa dedizione apostolica. Sarà necessario a tale scopo coinvolgere ogni membro del Popolo di Dio, utilizzando ogni disponibile strumento di formazione cristiana, approntato nei diversi idiomi della popolazione. Una tale condivisa azione pastorale non potrà non comportare benefiche ricadute anche in ambito civile".

  "Una male intesa modernità" - ha ammonito il Pontefice - "tende oggi ad esaltare in maniera soverchia i bisogni dell'individuo a scapito dei doveri che ogni persona ha verso Dio e verso la comunità alla quale appartiene. È importante, ad esempio, porre in luce la retta concezione della responsabilità civile e pubblica. Perché proprio da questa visione discende l'impegno per il rispetto dei diritti di ciascuno e per un'integrazione convinta della propria cultura con le altre, tendendo insieme al bene comune".

  "La Provvidenza ha posto i vostri popoli nel contesto di un continente europeo che in questi anni si va ristrutturando. Di tale processo storico anche le vostre Chiese si sentono partecipi (...). Purtroppo, non mancano gli ostacoli: la scarsità di mezzi a disposizione a causa della situazione economica e l'esiguità delle forze cattoliche potrebbero scoraggiarvi. Non è facile dimenticare la pesante eredità di oltre quarant'anni di pensiero unico, che hanno causato comportamenti sociali non improntati alla libertà e alla responsabilità personale, ed è, al tempo stesso, difficile resistere alle tentazioni del materialismo occidentale".

  "Non perdetevi di animo" - ha esortato il Papa al termine del suo discorso -ricordando ai Presuli che il Signore li ha posti "a stretto contatto con i fratelli ortodossi: come membra di un unico Corpo, ricercate ogni possibile collaborazione al servizio dell'unico Regno di Dio. Non manchi la disponibilità a collaborare anche con altre confessioni cristiane e con ogni persona di buona volontà nel promuovere ciò che può tornare utile alla diffusione dei valori evangelici".
AL/CONFERENZA CIRILLO E METODIO/...                   VIS 20070504 (680)


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