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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 30 giugno 2005

COLLABORARE DIFESA VITA E AL SERVIZIO AUTENTICA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Questa sera, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha partecipato ad una festa in suo onore organizzata e promossa dalla Famiglia Orionina, fondata da San Luigi Orione, in collaborazione con il Servizio Missionario Giovanile - Arsenale della Pace di Torino, la Protezione Civile e l'Associazione Papaboys.

Alla manifestazione sul tema "Tanti cuori attorno al Papa, messaggero di pace", hanno partecipato cantanti italiani e giovani disabili provenienti dalla Polonia, dalla Giordania e dall'Italia.

Il Santo Padre ha ricordato che San Luigi Orione "parla con vibrante affetto della persona del Papa, riconoscendone il ruolo non solo in seno alla Chiesa ma anche al servizio dell'intera famiglia umana".

"Questa sera" - ha detto il Papa - "avete voluto mettere al centro dell'attenzione un particolare aspetto del ministero del Successore di Pietro, quello di essere 'messaggero di pace'. (...) Come non profittare della vostra presenza per rendere omaggio ai tanti silenziosi 'costruttori di pace' che, attraverso la loro testimonianza e il loro sacrificio, si adoperano per promuovere il dialogo fra gli uomini, per superare ogni forma di conflitto e di divisione, per fare della nostra terra una patria di pace e di fraternità per tutti gli uomini?".

Benedetto XVI ha esortato i presenti con queste parole: "Continuate, cari amici, ciascuno nel proprio campo e secondo le proprie possibilità, ad offrire la vostra collaborazione per la salvaguardia della dignità di ogni uomo, per la difesa della vita umana e al servizio di una decisa azione di autentica pace in ogni ambito sociale".

"Rivolgo questo invito specialmente a voi, cari giovani" - ha proseguito il Papa ed ha concluso il suo discorso ricordando che il suo amato Predecessore "Giovanni Paolo II, del quale proprio oggi inizia il processo di beatificazione", amava ripetere "che voi giovani siete la speranza e il futuro della Chiesa e dell'umanità. Nel cuore di ciascuno cresca pertanto sempre più la volontà di dar vita a un mondo di vera e stabile pace".
AC/PAPA:PACE/ORIONE VIS 20050630 (330)

MINISTERO PETRINO SIA SOSTEGNO CAMMINO SULLA VIA UNITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, molti dei quali avevano assistito alla Santa Messa nella Basilica Vaticana per l'imposizione dei Palli a 32 Arcivescovi Metropoliti, Benedetto XVI ha ricordato la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ed ha parlato del ministero petrino del Vescovo di Roma.

Rivolgendosi ai fedeli della Diocesi di Roma, il Papa ha detto: "Il ricordo dei Santi Patroni mi fa sentire particolarmente vicino a voi. (...) La Provvidenza divina mi ha chiamato ad essere il vostro Pastore: vi ringrazio per l'affetto con cui mi avete accolto e vi domando di pregare affinché i santi Pietro e Paolo mi ottengano la grazia di compiere con fedeltà il ministero pastorale affidatomi. Quale Vescovo di Roma, il Papa svolge un servizio unico e indispensabile alla Chiesa universale: è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità dei Vescovi e di tutti i fedeli".

Riferendosi alla Santa Messa appena conclusa e all'imposizione del Sacro Pallio, Papa Benedetto XVI ha aggiunto: "Segno liturgico della comunione che unisce la Sede di Pietro e il suo Successore ai Metropoliti e, per loro tramite, agli altri Vescovi del mondo è il pallio. (...) Un saluto cordiale rivolgo con affetto anche alla Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli venuta per questa speciale circostanza. Come non ricordare quest'oggi che il primato della Chiesa che è in Roma e del suo Vescovo è un primato di servizio alla comunione cattolica. A partire poi dal duplice evento del martirio di Pietro e di Paolo, tutte le Chiese incominciarono a guardare a quella di Roma come al punto di riferimento centrale per l'unità dottrinale e pastorale".

"La Vergine Maria" - ha concluso il Santo Padre - "ci ottenga che il ministero petrino del Vescovo di Roma non sia visto come pietra d'inciampo ma come sostegno nel cammino sulla via dell'unità, e ci aiuti a giungere quanto prima a realizzare l'anelito di Cristo: 'ut unum sint'. Intercedano per noi i santi Apostoli Pietro e Paolo".

Al termine della recita dell'Angelus e delle parole di saluto ai fedeli nelle diverse lingue, Papa Benedetto XVI ha pranzato nella "Domus Sanctae Marthae" in Vaticano con la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, presente a Roma per la Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Alla colazione hanno partecipato anche diversi esponenti della Curia Romana.
ANG/MINISTERO PETRINO:UNITÀ/... VIS 20050630 (410)

SUPPLICHIAMO IL SIGNORE PERCHÈ CI GUIDI ALL'UNITÀ PIENA


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Benedetto XVI ha presieduto nella Basilica Vaticana la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha imposto il Sacro Pallio al Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, e a 32 Arcivescovi Metropoliti, provenienti da 21 Paesi.

Come di consueto in occasione della Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni della città di Roma, era presente alla Santa Messa una Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, guidata da S.E. Ioannis (Zizioulas), Metropolita di Pergamo e composta anche da S.E. Gennadios (Limouris), Metropolita di Sassima e dal Rev. Archimandrita Bartolomeo, Vice Segretario del Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico.

Nell'omelia il Papa ha detto che la festa di oggi "è insieme una grata memoria dei grandi testimoni di Gesù Cristo e una solenne confessione in favore della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. È anzitutto una festa della cattolicità".

"Cattolicità" - ha spiegato il Pontefice - "significa universalità - molteplicità che diventa unità; unità che rimane tuttavia molteplicità". In merito il Santo Padre ha detto: "Sono contento che ieri (...) ho potuto consegnare alla Chiesa una nuova guida per la trasmissione della fede, che ci aiuta a meglio conoscere e poi anche a meglio vivere la fede che ci unisce: il 'Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica'".

"Non si può leggere questo libro come si legge un romanzo" - ha affermato Papa Benedetto XVI - "Bisogna meditarlo con calma nelle sue singole parti e permettere che il suo contenuto, mediante le immagini, penetri nell'anima. Spero che sia accolto in questo modo e possa diventare una buona guida nella trasmissione della fede".

Rivolgendosi agli Arcivescovi Metropoliti, il Papa ha ricordato che: "Il Pallio è espressione della nostra missione apostolica. È espressione della nostra comunione, che nel ministero petrino ha la sua garanzia visibile. Con l'unità, così come con l'apostolicità, è collegato il servizio petrino, che riunisce visibilmente la Chiesa di tutte le parti e di tutti i tempi, difendendo in tal modo ciascuno di noi dallo scivolare in false autonomie, che troppo facilmente si trasformano in interne particolarizzazioni della Chiesa e possono compromettere così la sua indipendenza interna".

Successivamente il Papa ha rivolto parole di saluto ai Membri della Delegazione della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli, inviata dal Patriarca Bartolomeo I ed ha detto: "Anche se ancora non concordiamo nella questione dell'interpretazione e della portata del ministero petrino, stiamo però insieme nella successione apostolica, siamo profondamente uniti gli uni con gli altri per il ministero vescovile e per il sacramento del sacerdozio e confessiamo insieme la fede degli Apostoli come ci è donata nella Scrittura e come è interpretata nei grandi Concili".

"In quest'ora del mondo piena di scetticismo e di dubbi, ma anche ricca di desiderio di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "riconosciamo nuovamente la nostra missione di testimoniare insieme Cristo Signore e, sulla base di quell'unità che già ci è donata, di aiutare il mondo perché creda. E supplichiamo il Signore con tutto il cuore perché ci guidi all'unità piena in modo che lo splendore della verità, che sola può creare l'unità, diventi di nuovo visibile nel mondo".

Papa Benedetto XVI ha concluso l'omelia ribadendo che: "La Chiesa non è santa da se stessa; consiste infatti di peccatori - lo sappiamo e lo vediamo tutti. Piuttosto, essa viene sempre di nuovo santificata dall'amore purificatore di Cristo. Dio non solo ha parlato: ci ha amato molto realisticamente, amato fino alla morte del proprio Figlio".
HML/CHIESA:UNITÀ/SANTI PIETRO:PAOLO VIS 20050630 (600)

ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE HANNO RICEVUTO IL PALLIO

CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Riportiamo di seguito l'elenco dei 32 Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto oggi, 29 giugno, il Pallio, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, durante la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana.

- Il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio e Segretario di Stato, del titolo della Chiesa suburbicaria di Ostia.

Gli Arcivescovi Metropoliti:

- Arcivescovo Jaume Pujol Balcells, di Tarragona (Spagna).

- Arcivescovo Bernard Blasius Moras, di Bangalore (India).

- Arcivescovo Bruno Forte, di Chieti-Vasto (Italia).

- Arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas, di Villavicencio (Colombia).

- Arcivescovo Santiago García Aracil, di Merida Badajoz (Spagna).

- Arcivescovo Pedro Ricardo Barreto Jimeno, S.I., di Huancayo (Perú).

- Arcivescovo Paolo Mario Virgilio Atzei, O.F.M. Conv., di Sassari (Italia).

- Arcivescovo Liborius Ndumbukuti Nashenda, O.M.I., di Windhoek (Namibia).

- Arcivescovo Anuar Battisti, di Maringá (Brasile).

- Arcivescovo Ruggero Franceschini, O.F.M. Cap., di Izmir (Turchia).

- Arcivescovo Orani João Tempesta, O. Cist., di Belém do Pará (Brasile).

- Arcivescovo Pablo Lizama Riquelme, di Antofagasta (Cile).

- Arcivescovo Wilton Daniel Gregory, di Atlanta (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Salvatore Nunnari, di Cosenza-Bisignano (Italia).

- Arcivescovo José Horacio Gómez, di San Antonio (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Joseph Anthony Fiorenza, di Galveston-Houston (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Joseph F. Naumann, di Kansas City in Kansas (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Rrok K. Mirdita, di Tiranë-Durrës (Albania).

- Arcivescovo André Vingt-Trois, di Parigi (Francia).

- Arcivescovo Ernesto Antolin Salagado, di Nueva Segovia (Filippine)

- Arcivescovo Joseph Ngô Quang Kiêt, di Hà Nôi (Vietnam).

- Arcivescovo Marcel Honorat Léon Agboton, di Cotonou (Benin).

- Arcivescovo John Atcherly Dew, di Wellington (Nuova Zelanda).

- Arcivescovo Gabriel Charles Palmer-Buckle, di Accra (Ghana).

- Arcivescovo Daniel J. Bohan, di Regina (Canada).

- Arcivescovo Malayappan Chinnappa, S.D.B., di Madras and Mylapore (India).

- Arcivescovo Boniface Lele, di Mombasa (Kenia).

- Arcivescovo Leopoldo José Brenes Solórzano, di Managua (Nicaragua).

- Arcivescovo Manuel Ureña Pastor, di Zaragoza (Spagna)

- Arcivescovo Eduardo Benes de Sales Rodrigues, di Sorocaba (Brasile).

- Arcivescovo Stanislaw Dziwisz, di Kraków (Polonia).

- Bernard Nicolas Aubertin, O. Cist., di Tours (Francia).

L'Arcivescovo Alojzij Uran, di Ljubljana (Slovenia), riceverà il Pallio nella sua Sede Metropolitana.
.../PALLIO/... VIS 20050630 (370)

IL PAPA RIAFFERMA IMPEGNO RICERCA UNITÀ DEI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Membri della Delegazione che Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, ha inviato a Roma per la festa dei Santi Patroni della Chiesa di Roma. La Delegazione Ecumenica tradizionalmente si reca in visita a Roma per la Solennità del 29 giugno ed anche la Santa Sede invia una propria Delegazione al Patriarcato di Costantinopoli il 30 novembre, in occasione delle celebrazioni del Patrono Sant'Andrea.

Il Papa ha ricordato che "il dialogo della carità" fra cattolici ed ortodossi, fu "inaugurato sul Monte degli Ulivi da Papa Paolo VI e dal Patriarca Athenagoras, esperienza che si è dimostrata non vana. Numerosi e significativi sono, infatti, i gesti sinora compiuti: penso all'abrogazione della reciproche condanne del 1054, ai discorsi, ai documenti e agli incontri promossi dalle Sedi di Roma e di Costantinopoli. Questi gesti hanno segnato il cammino degli ultimi decenni".

Benedetto XVI, rievocando il "fraterno abbraccio" che Papa Giovanni Paolo II scambiò, pochi mesi prima della morte, con il Patriarca Ecumenico, nella Basilica di San Pietro, ha affermato: "Certamente è un cammino lungo, il nostro, e non facile, segnato, all'inizio, da timori ed esitazioni, ma fattosi poi sempre più spedito e consapevole. Un cammino che ha visto crescere la speranza di un solido 'dialogo della verità' e di un processo di chiarificazione teologica e storica, che ha già dato apprezzabili frutti".

"Si avverte la necessità" - ha proseguito il Pontefice - "di unire le forze e non risparmiare le energie, affinché il dialogo teologico ufficiale, iniziato nel 1980, tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse nel loro insieme, riprenda con rinnovato vigore. A questo proposito, vorrei esprimere, cari Fratelli, i miei sentimenti di riconoscenza per Sua Santità Bartolomeo, che si sta prodigando per riattivare i lavori della Commissione mista internazionale cattolica-ortodossa. Desidero assicurarlo che è mia salda volontà appoggiare ed incoraggiare questa azione. La ricerca teologica, che deve affrontare questioni complesse ed individuare soluzioni non riduttive, è un impegno serio, al quale non possiamo sottrarci".

"Se è vero che il Signore chiama con forza i suoi discepoli a costruire l'unità nella carità e nella verità; se è vero che l'appello ecumenico costituisce un pressante invito a riedificare, nella riconciliazione e nella pace, l'unità, gravemente danneggiata, tra tutti i cristiani; se non possiamo ignorare che la divisione rende meno efficace la santissima causa della predicazione del Vangelo ad ogni creatura, come possiamo sottrarci al compito di esaminare con chiarezza e buona volontà le nostre differenze, affrontandole con l'intima convinzione che esse vanno risolte? L'unità che noi cerchiamo non è né assorbimento né fusione, ma rispetto della multiforme pienezza della Chiesa, la quale, conformemente alla volontà del suo fondatore Gesù Cristo, deve essere sempre una, santa, cattolica ed apostolica".

Infine Papa Benedetto ha chiesto ai Membri della Delegazione "di portare i miei saluti al Patriarca ecumenico, informandolo del mio proposito di proseguire con ferma determinazione nella ricerca della piena unità tra tutti i cristiani".
AC/UNITÀ/PATRIARCATO ECUMENICO VIS 20050630 (510)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- La Signora Vaira Vike-Freiberga, Presidentessa della Repubblica di Lettonia, con il Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Vienna (Austria).

Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP/.../... VIS 20050630 (70)

CAMMINARE INSIEME, UNITI STESSI SENTIMENTI AMORE A CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio e i 32 Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto il Pallio, accompagnati dai familiari.

Benedetto XVI, salutando e ringraziando gli Arcivescovi Metropoliti per la loro visita, ha detto: "Resto unito a voi con l'affetto e la preghiera; al tempo stesso chiedo a voi di continuare a camminare insieme, uniti dagli stessi sentimenti di concordia e di amore a Cristo e alla Chiesa".

Ringraziando il Cardinale Sodano "per la collaborazione che da molti anni offre al Successore di Pietro", il Santo Padre Benedetto XVI ha esteso il suo pensiero "a tutti i membri del Collegio dei Cardinali, grato per il sostegno e la preghiera con cui accompagnano il mio servizio di Pastore della Chiesa universale".
Infine, rivolgendosi in lingua polacca al nuovo Arcivescovo Metropolita di Cracovia, Monsignore Stanislaw Dziwisz, il Papa ha espresso gratitudine "per tutto ciò che ha fatto per Giovanni Paolo II e per me personalmente".
AC/.../ARCIVESCOVI METROPOLITI VIS 20050630 (180)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Westminster (Gran Bretagna), presentata dall'Arcivescovo James O'Brien, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Krzysztof Bialasik, S.V.D., Vescovo di Oruro (superficie: 53.588; popolazione: 403.521; cattolici: 342.993; sacerdoti: 36; religiosi: 133; diaconi permanenti: 5), Bolivia. Il Vescovo eletto, finora Segretario per la Pastorale della Conferenza Episcopale Boliviana, è nato nel 1958 a Zbaszyn (Polonia), ha emesso i primi voti nella Società del Verbo Divino nel 1980, quelli perpetui nel 1984, ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

- Ha nominato il Sacerdote Ricardo Ernesto Centellas Guzmán, Vescovo Ausiliare di Potosí (superficie: 118.218; popolazione: 723.494; cattolici: 651.144; sacerdoti: 63; religiosi: 105; diaconi permanenti: 5), Bolivia. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Sucre (Bolivia), è nato a Suquistaca (Bolivia), nel 1962 ed è stato ordinato sacerdote nel 1988.

In data 29 giugno è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Bernardo Álvarez Afonso, Vescovo di San Cristóbal de La Laguna, Tenerife (superficie: 3.328; popolazione: 915.262; cattolici: 823.736; sacerdoti: 260; religiosi: 554; diaconi permanenti: 3), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Breña Alta (Spagna) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1976. Finora Vicario Generale della medesima Diocesi di San Cristóbal de La Laguna, il Vescovo Álvarez Afonso succede al Vescovo Felipe Fernández García, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE:NER:NEA/.../... VIS 20050630 (260)
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