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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 12 febbraio 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

Due Presuli della Conferenza Episcopale di Francia in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Georges Pontier, di La Rochelle.

- Il Vescovo Christophe Dufour, di Limoges.

- Il Monsignore Vito Rallo, Inviato Speciale, Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa.

- Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, con l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario ed il Padre Michael A. Blume, S.V.D., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
AL:AP/…/… VIS 20040212 (100)

EUCARISTIA TEMA UNDICESIMA ASSEMBLEA SINODO DEI VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha indetto dal 2 al 29 ottobre 2005, l'Undicesima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: "L'Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa".
…/2005 SINODO VESCOVI:EUCARISTIA/… VIS 20040212 (60)

SALVAGUARDARE DIRITTI INALIENABILI E DIGNITÀ PERSONA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina in udienza il Signor Kamal Kharrazi, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, insieme con i suoi collaboratori. "La sua presenza in Vaticano" - ha detto il Papa nel suo discorso in lingua inglese, "è segno della cooperazione, che per più di cinquanta anni, ha contraddistinto i rapporti ufficiali fra la Santa Sede e il Suo Paese. Confido che tale spirito di collaborazione continui e si rafforzi, mentre affrontiamo problemi di comune interesse".

"Non ultimo a tale riguardo" - ha proseguito il Pontefice - "è il corrente impegno alla salvaguardia dei diritti inalienabili e della dignità di ogni persona umana, in particolare gli sforzi volti alla promozione di una maggiore comprensione fra i popoli di religione, cultura ed etnie diverse. Signor Ministro Le porgo i miei migliori auguri per il suo soggiorno a Roma ed invoco su di Lei le benedizioni di Dio Onnipotente".

Risale all'11 marzo 1999, giorno in cui fu ricevuto dal Papa il Signor Seyyed Mohammed Khatami, Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, l'ultima visita di un esponente del governo iraniano al Santo Padre Giovanni Paolo II.
AC/MINISTRO AFFARI ESTERI IRAN/KHARRAZI VIS 20040212 (200)

LA TERRA SANTA HA BISOGNO DI PERDONO E NON DI VENDETTA


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Ahmad Qurei, Primo Ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese, per la prima volta in visita in Vaticano. Il Papa ha detto nel suo discorso che "La sua presenza riporta alla memoria vividi ricordi del mio Pellegrinaggio in Terra Santa, durante il quale ho pregato ferventemente per la pace e la giustizia nella Regione".

Il Papa ha continuato il suo breve discorso in lingua inglese, affermando: "Mentre non mancano del tutto segni di speranza, purtroppo la triste situazione in Terra Santa è causa di sofferenza per tutti. Nessuno deve cedere alla tentazione dello scoraggiamento, né all'odio ed allo spirito di vedetta. La Terra Santa ha bisogno di riconciliazione: di perdono e non di vendetta, di ponti e non di muri. Ciò esige che tutti i responsabili della regione perseguano, con l'aiuto della Comunità Internazionale, la via del dialogo e del negoziato che porta alla pace durevole. Su di Lei e sul suo Popolo invoco di cuore l'abbondanza delle Benedizioni divine".

In carica dal 7 settembre 2003, il Signor Ahmed Qurei è il secondo Primo Ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese, dal mese di aprile 2003.
AC/PRIMO MINISTRO PALESTINA/QUREI VIS 20040212 (220)

AUTENTICA PACE SOCIALE E RIFIUTO VIOLENZA IN COLOMBIA


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). "Mi rallegro per la collaborazione esistente fra la Chiesa e le Autorità del suo Paese", ha detto il Santo Padre nel ricevere questa mattina in Vaticano, il Signor Alvaro Uribe Vélez, Presidente della Repubblica di Colombia.

"La Colombia è molto presente nei miei pensieri" - ha detto il Santo Padre nel suo discorso in lingua spagnola - "e, nelle mie preghiere, chiedo che il vostro popolo giunga senza scoraggiarsi ad una autentica pace sociale, rigettando ogni forma di violenza e dando origine a nuove forme di convivenza per seguire con sicurezza e fermezza la via della giustizia, promuovendo in ogni angolo della Nazione, unità, fraternità e rispetto. È ora di gettare solide basi per la ricostruzione morale e materiale della vostra comunità nazionale, per il ristabilimento di una società giusta, solidale, responsabile e pacifica".

"RingraziandoLa per la sua visita" - ha concluso il Pontefice - "rinnovo i miei voti per il progresso spirituale e materiale del popolo colombiano, per la sua convivenza nella concordia e nella libertà, ed invoco dall'Altissimo ogni Benedizione su tutti gli amatissimi figli e figlie della Colombia, le famiglie, le comunità ecclesiali, le diverse istituzioni pubbliche ed i loro responsabili".
AC/PRESIDENTE COLOMBIA/URIBE VIS 20040212 (220)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accolto la rinuncia, presentata dal Cardinale Eduardo Martínez Somalo, a norma del canone 354 del Codice di Diritto Canonico, per raggiunti limiti d'età, all'incarico di Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

- Ha nominato l'Arcivescovo Franc Rodé, C.M., finora Arcivescovo di Ljubljana (Slovenia), Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

- Ha accolto la rinuncia, presentata dal Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., a norma del canone 354 del Codice di Diritto Canonico, per raggiunti limiti d'età, all'incarico di Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- Ha nominato l'Arcivescovo Nikola Eterovic, finora Nunzio Apostolica in Ucraina, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Springfield in Massachusetts (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Thomas L. Dupré, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Monsignore Luis Felipe Sánchez Aponte, Vescovo di Chiquinquirá (superficie: 4.019; popolazione: 310.000; cattolici: 309.000; sacerdoti: 83: religiosi: 180), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Samacá (Colombia) nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Finora è stato Vicario Generale della medesima Diocesi e Direttore dell'Istituto Diocesano di Pastorale Ministeriale.

- Ha nominato il Padre Antonio Ortega Franco, C.O., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di México (superficie: 1.479; popolazione: 7.738.307; cattolici: 6.999.402; sacerdoti: 1.333; religiosi: 6.387; diaconi permanenti: 81), Messico. Il Vescovo eletto è nato ad Empalme Escobedo (Messico), nel 1941 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1968, incardinandosi nella Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri. È stato finora Parroco della Parrocchia di "San Pedro Apóstol" nella medesima Arcidiocesi.

- Ha nominato il Dottor Patricio Ventura-Junca Tobar, che è Professore di Pediatria nella Facoltà di Medicina della Pontificia Universidad Católica de Chile e Direttore del Centro di Bioética della medesima Università (Cile), Membro Ordinario della Pontificia Accademia per la Vita.
RE:NA:NER:NEA/…/… VIS 20040212 (290)

MARIA CI AIUTA RENDERCI DISPONIBILI VOLONTÀ DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 11 FEB. 2004 (VIS). Oggi, Memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes e XII Giornata Mondiale del Malato, il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha celebrato, alle 16:30, nella Patriarcale Basilica Vaticana, la Santa Messa per gli ammalati ed i pellegrini dell'Opera Romana Pellegrinaggi e dell'U.N.I.T.A.L.S.I. Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre Giovanni Paolo II è giunto in Basilica per benedire i malati e rivolgere loro i suoi saluti.

"Con grande affetto, carissimi, vi saluto" - ha detto il Papa - "Fin da questa mattina, la mia preghiera è stata dedicata in modo speciale a voi, e ora sono lieto di incontrarvi. (…) Proprio vent'anni or sono, nella memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, ho pubblicato la Lettera Apostolica 'Salvifici doloris' sul senso cristiano della sofferenza umana. Scelsi allora questa data pensando al particolare messaggio che da Lourdes la Vergine rivolse ai malati e a tutti i sofferenti".

Il Santo Padre ha ricordato inoltre che: "Anche oggi il nostro sguardo si dirige verso la venerata immagine di Maria che si trova nella grotta di Massabielle. Ai suoi piedi sono scritte le parole: 'Io sono l'Immacolata Concezione'. Parole che trovano quest'anno speciale risonanza qui, nella Basilica Vaticana, dove, centocinquanta anni fa, il Beato Papa Pio IX proclamò solennemente il Dogma dell'Immacolata Concezione di Maria (…), verità che ci introduce nel cuore del mistero della creazione e della redenzione".

"Guardando a Maria" - ha detto ancora Giovanni Paolo II - "il nostro cuore si apre alla speranza, perché vediamo quali grandi cose Dio realizza quando con umiltà ci rendiamo disponibili a compiere la sua volontà. L'Immacolata è segno stupendo della vittoria della vita sulla morte, dell'amore sul peccato, della salvezza su ogni malattia del corpo e dello spirito. (…) La contemplazione di questo ineffabile mistero infonda conforto a voi, cari ammalati; illumini il vostro lavoro, cari medici, infermieri e operatori sanitari; e sostenga le vostre preziose attività, cari volontari, che in qualsiasi persona bisognosa siete chiamati a riconoscere e a servire Gesù".
AC/GIORNATA MONDIALE MALATO/RUINI VIS 20040212 (360)

BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES E GIORNATA MONDIALE MALATO



CITTA' DEL VATICANO, 11 FEB. 2004 (VIS). Nell'odierna celebrazione della XII Giornata Mondiale del Malato che coincide con la Memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato le meditazioni per la catechesi dell'Udienza Generale, al mistero del dolore e della sofferenza. Il Santuario mariano di Lourdes, ha detto il Santo Padre, "continua a richiamare da tutto il mondo folle di pellegrini, fra i quali tante persone malate".

Il Papa ha anche ricordato che, per le manifestazioni principali della Giornata Mondiale del Malato, "È stato scelto questo Santuario non soltanto per l'intenso rapporto che lo lega al mondo della malattia e degli operatori della pastorale sanitaria. Si è pensato a Lourdes soprattutto perché nel 2004 cade il 150° anniversario della proclamazione del Dogma dell'Immacolata, avvenuta l'8 dicembre 1854. A Lourdes nel 1858, quattro anni dopo, la Vergine Maria, apparendo nella Grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous, si presentò come 'L'Immacolata Concezione'".

"La Giornata Mondiale del Malato" - ha proseguito il Pontefice - "costituisce un forte richiamo a riscoprire l'importante presenza dei sofferenti nella Comunità cristiana, e a valorizzare sempre più il prezioso loro apporto. Ad uno sguardo semplicemente umano il dolore e la malattia possono apparire realtà assurde: quando, però, ci si lascia illuminare dalla luce del Vangelo, si riesce a coglierne il profondo significato salvifico".

Rivolgendosi "a quanti sperimentano nel corpo e nello spirito il peso della sofferenza", il Papa ha rinnovato "l'espressione del mio affetto e della mia vicinanza spirituale. Vorrei, al tempo stesso, ricordare che l'esistenza umana è sempre un dono di Dio, anche quando è segnata da patimenti fisici di ogni genere; un 'dono' da valorizzare per la Chiesa e per il mondo. Certo, chi soffre non deve essere mai lasciato solo. A questo proposito, mi è caro rivolgere una parola di sentito apprezzamento a coloro che, con semplicità e spirito di servizio, si pongono accanto ai malati, cercando di alleviarne le sofferenze e, in quanto possibile, di liberarli dalle infermità grazie ai progressi dell'arte medica. Penso, in modo speciale, agli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, agli scienziati e ai ricercatori, come pure ai Cappellani degli Ospedali, ai volontari. È un grande atto di amor prendersi cura di chi soffre!".

Nelle sintesi della catechesi e nei saluti rivolti nelle diverse lingue ai pellegrini presenti, Giovanni Paolo II ha affermato: "Ricorre oggi il 75° anniversario della stipulazione del Trattato e del Concordato tra la Santa Sede e lo Stato Italiano. I 'Patti Lateranensi' hanno segnato una svolta positiva, di portata storica, nei rapporti tra Chiesa e Stato in Italia, aprendo la strada ad una proficua collaborazione a servizio e beneficio di tutta la popolazione".
AG/GIORNATA MONDIALE MALATO/… VIS 20040212 (460)
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