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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 16 dicembre 2002

F.O.C.S.I.V.: L'AMORE VERSO IL PROSSIMO NON CONOSCE RISERVE


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Assemblea Annuale della Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontariato (F.O.C.S.I.V.), che celebrano quest'anno il XXX anniversario di fondazione.

  Il Papa ha ricordato che fin dalle origini la F.O.C.S.I.V. si è distinta "per l'impegno con cui ha costantemente promosso lo sviluppo degli ultimi, attraverso l'azione generosa di migliaia di volontari, inviati dal 1972 ad oggi nei Paesi del cosiddetto Terzo mondo dai vari Organismi che compongono la Federazione".

  "Ciò che caratterizza la vostra benemerita Federazione, chiamata ad operare assieme a tanti altri organismi di assistenza e di promozione umana, è l'ispirazione cristiana che ne orienta e sostiene l'azione in tante parti del mondo".

  "Il cristiano" - ha proseguito il Santo Padre - "è chiamato a rendere in qualche modo 'sperimentabile', attraverso la sua dedizione ai fratelli, la tenerezza provvidente del Padre celeste. L'amore verso il prossimo, per non conoscere riserve e stanchezze, ha bisogno di alimentarsi alla fornace della carità divina. Ciò suppone soste prolungate di preghiera, l'attento costante ascolto della Parola di Dio e soprattutto un'esistenza centrata sul mistero dell'Eucaristia".

  "Il segreto dell'efficacia di ogni vostro progetto è, pertanto, il costante riferimento a Cristo. Proprio questo hanno testimoniato non pochi vostri amici, che si sono contraddistinti come autentici e generosi operai del Vangelo, talora sino al sacrificio della vita. Seguendo il loro esempio, carissimi Fratelli e Sorelle, andate avanti con fiducia. Intensificate anzi il vostro slancio apostolico per rispondere alle urgenze di quanti oggi sono costretti a vivere in condizioni di disagio o di abbandono".
AC/…/FOCSIV                             VIS 20021216 (280)

RIEMPIRE I CUORI DI GIOIA IN VISTA DEL NATALE GIÀ PROSSIMO


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2002 (VIS). Oggi, terza domenica di Avvento, detta tradizionalmente "Gaudete" per il Natale ormai prossimo, il Santo Padre ha celebrato la Messa nell'Aula Paolo VI per la comunità della parrocchia romana di San Giovanni Nepomuceno Neumann.

  Nell'omelia il Papa ha affermato che "di fronte alle immancabili difficoltà della vita, alle incertezze e alle paure per il futuro, alla tentazione dello scoraggiamento e della delusione, la Parola di Dio ripropone sempre il 'lieto annunzio' della salvezza (…). Questa letizia, preannuncio della gioia del Natale ormai prossimo, possa pervadere il cuore di ciascuno di noi e ogni ambito della nostra esistenza".

  Dopo aver ricordato che la parrocchia, fondata due anni fa, "non dispone ancora di un adeguato centro di culto", Giovanni Paolo II ha detto: "Proprio in questa terza domenica di Avvento, la diocesi celebra la Giornata di preghiera e di sensibilizzazione perché tutte le zone della Città, specialmente quelle di periferia, abbiano una chiesa con le strutture necessarie al normale svolgimento delle attività liturgiche, formative e pastorali. Mi auguro che quanto prima anche per voi sia possibile realizzare questo progetto, senza tuttavia perdere mai lo stile missionario che in questi anni ha reso viva e dinamica la vostra famiglia parrocchiale".

  Il Santo Padre ha esortato i fedeli a prendersi cura in modo particolare dei bambini e degli adolescenti, "non facendo mancare loro attenzione, amicizia e fiducia. Sostenete le famiglie, in particolare quelle giovani e quelle povere o in difficoltà".

  Infine, ricordando san Giovanni Nepomuceno, "questa grande figura di Vescovo missionario, straordinario pioniere del Vangelo nell'America del Nord a metà del diciannovesimo secolo", il Papa ha concluso dicendo: "Imitatene lo zelo per l'annuncio del Vangelo e l'ardente amore per la Chiesa e per il prossimo bisognoso".
HML/…/SAN GIOVANNI NEPOMUCENO              VIS 20021216 (310)

ANGELUS: SEGNO DI SPERANZA ATTRAVERSO FAMIGLIE CRISTIANE


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2002 (VIS). A mezzogiorno, dopo l'incontro con la comunità della parrocchia romana di San Giovanni Nepomuceno Neumann, Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio per la preghiera dell'Angelus con i numerosi pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.

  Come ogni anno nella terza domenica di Avvento, erano presenti molti bambini per fare benedire al Papa le statuette del Bambino Gesù che verranno collocate nei Presepi delle case e delle parrocchie romane.

  "La vostra allegria" - ha detto il Papa rivolgendosi ai bambini - "ben si intona con lo spirito di gioia tipico della terza Domenica di Avvento". "Il Natale" - ha quindi proseguito il Santo Padre - "è per eccellenza festa della famiglia, perché Dio, nascendo in una famiglia umana, l'ha eletta quale prima comunità consacrata dal suo amore".

  Infine il Papa ha ricordato che dal 22 al 26 gennaio 2003 a Manila, nelle Filippine, si terrà il Quarto Incontro Mondiale delle Famiglie, che segue quelli celebrati a Roma (1994), Rio de Janeiro (1997) e di nuovo a Roma per il Grande Giubileo dell'Anno 2000. "Il prossimo appuntamento" - ha detto il Santo Padre - "servirà a rilanciare nel terzo millennio il Vangelo della famiglia (…). Il mondo ha bisogno di un segno di speranza, che venga proprio dalle famiglie cristiane".
ANG/FAMIGLIE/…                          VIS 20021216 (230)

DECRETO DI "RECOGNITIO": NORME SUGLI ABUSI SUI MINORI


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2002 (VIS). Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha indirizzato una Lettera al Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stai Uniti, Monsignor Wilton Daniel Gregory, con la quale comunica il decreto di "recognitio" per le "Essential Norms for Diocesan/Eparchial Policies Dealing with Allegations of Sexual Abuse of Minors by Priests or Deacons" (Essential Norms), ossia le norme diocesane per le politiche diocesani/eparcali relative agli abusi sessuali sui minori da parte di sacerdoti o diaconi.

  Nella Lettera, redatta in lingua inglese e datata 8 dicembre, il Cardinale Re esprime il suo "rinnovato e sincero apprezzamento per la sollecitudine e la determinazione pastorale con cui i Vescovi degli Stati Uniti hanno affrontato la terribile situazione causata da tali aberranti crimini".

  "La Santa Sede" - prosegue il Cardinale - "sostiene in pieno gli sforzi compiuti dai Vescovi per prevenire questo male. La legge universale della Chiesa ha sempre considerato questo crimine come una delle offese più gravi che un ministro consacrato possa commettere e ha stabilito che debba essere punito con le pene più severe, senza escludere, se il caso lo richiede, la dismissione dallo stato clericale (cfr. canone 1395, paragrafo 2). Inoltre, nel 2001 il Santo Padre aveva già deliberato che questo crimine dovesse essere incluso tra i delitti più gravi ('gravioria delicta') dei clerici, per sottolineare l'avversione della Santa Sede verso questo tradimento della fiducia che i fedeli giustamente ripongono nei ministri di Cristo, e per assicurare che i colpevoli siano puniti in modo adeguato. Pertanto ha conferito alla Congregazione per la Dottrina della Fede speciale competenza in questa materia, applicabile all'intera Chiesa, stabilendo una procedura particolare da seguire".

  Il Prefetto ricorda che "la Santa Sede è unita spiritualmente alle vittime degli abusi e alle loro famiglie e incoraggia i Vescovi, i sacerdoti e l'intera comunità cattolica a mostrare loro una particolare sollecitudine. Questa vicinanza viene ora confermata ancora una volta con l'approvazione delle 'Essential Norms' (…), che nella loro attuale formulazione intendono proteggere in modo efficace i minori e stabilire una procedura rigorosa e precisa per punire in modo giusto quanti sono colpevoli di offese tanto abominevoli".

  "Al contempo, assicurando l'accertamento della realtà dei fatti, le norme approvate tutelano i diritti umani inviolabili, tra cui anche il diritto di difesa, e garantiscono il rispetto della dignità di tutte le persone coinvolte, a cominciare dalle vittime. Inoltre, sostengono il principio, fondamentale in tutti i sistemi giuridici, che una persona è considerata innocente fino a quando un regolare processo o la sua spontanea ammissione ne dimostra la colpevolezza".

  "L'autentica comunione ecclesiale tra la Conferenza Episcopale e la Sede Apostolica, dimostrata ancora una volta in queste dolorose circostanze, spinge tutti noi a pregare intensamente Dio affinché da questa crisi emergano, come ha affermato il Santo Padre, 'un sacerdozio più santo, un episcopato più santo, una Chiesa più santa'. Così, i vincoli di comunione che uniscono i Vescovi ai loro sacerdoti e diaconi e i fedeli ai loro Pastori saranno ulteriormente rafforzati".

  "La Santa Sede, inoltre, unitamente ai Vescovi degli Stati Uniti, si sente obbligata nella giustizia e nella gratitudine a riaffermare e difendere il buon nome della grande maggioranza dei sacerdoti e dei diaconi che sono, e che sono sempre stati, esemplari nella loro fedeltà alle esigenze della loro vocazione ma che sono stati ingiustamente offesi o calunniati per associazione. Come ha affermato il Santo Padre, non possiamo dimenticare 'l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi negli Stati Uniti ha fatto e sta tuttora facendo'. In effetti, appare necessario dedicare ogni risorsa disponibile per ripristinare l'immagine pubblica del sacerdozio cattolico come vocazione degna e nobile al servizio generoso e spesso di sacrificio al servizio del Popolo di Dio".

  "Per quanto riguarda i sacerdoti, i religiosi e i diaconi, chiedo ai rappresentati della Conferenza Episcopale di continuare a riunirsi con la Conferenza dei Superiori Maggiori per esaminare con attenzione i diversi aspetti delle loro situazioni particolari e di inviare alla Santa Sede qualunque accordo raggiunto".
…/NORME SACERDOTI STATI UNITI/RE              VIS 20021216 (690)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Stjepan Mesic, Presidente della Repubblica di Croazia, con la consorte e seguito;

- L'Arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, Nunzio Apostolico in Irlanda.

  Sabato 14 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Antonio Mennini, Rappresentante della Santa Sede presso la Federazione Russa.

- L'Arcivescovo Marc Ouellet, di Québec (Canada).

- Il Signor Tayaab Siddiqui, Ambasciatore del Pakistan, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/…                                 VIS 20021216 (100)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre, accogliendo la richiesta dell'Episcopato francese, ha disposto il seguente riordinamento delle Province ecclesiastiche di Francia:

A) Ha eretto le Province ecclesiastiche di:

  - Marseille, finora arcidiocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede, elevando a Chiesa metropolitana l'omonima sede, assegnandole come suffraganee le arcidiocesi di Aix e di Avignon, finora sedi metropolitane, e le diocesi di Ajaccio, Digne, Fréjus-Toulon, Gap, Nice, e nominando Arcivescovo Metropolita di Marseille Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Bernard Panafieu;

  - Clermont, elevando a Chiesa metropolitana l'omonima sede, assegnandole come suffraganee le diocesi di Le Puy-en-Velay, Moulins, Saint Flour, e nominando Arcivescovo Metropolita di Clermont Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Hippolyte Simon;

  - Dijon, elevando a Chiesa metropolitana l'omonima sede, assegnandole come suffraganee l'arcidiocesi di Sens, finora sede metropolitana, le diocesi di Autun, Nevers, e la Prelatura della "Mission de France" o Pontigny, e nominando Arcivescovo Metropolita di Dijon Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Michel Coloni;

  - Montpellier, elevando a Chiesa metropolitana l'omonima sede, assegnandole come suffraganee le diocesi di Carcassonne, Mende, Nîmes, Perpignan-Elne, e nominando Arcivescovo Metropolita di Montpellier Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Guy Thomazeau;

  - Poitiers, elevando a Chiesa metropolitana l'omonima sede, assegnandole come suffraganee le diocesi di Angoulême, La Rochelle, Limoges, Tulle, e nominando Arcivescovo Metropolita di Poitiers Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Albert Rouet.

B) Ha assegnato, come suffraganee:

  - Alla Chiesa metropolitana di Bordeaux le diocesi di Aire, Agen, Bayonne, Périgueux;

  - Alla Chiesa metropolitana di Lyon, le diocesi di Annency, Belley-Ars, Grenoble, Saint-Etienne, Valence, Viviers, e l'arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean-de-Maurienne et Tarentaise, finora sede metropolitana;

  - Alla Chiesa metropolitana di Reims, le diocesi di Amiens, Beauvais, Châlons, Langres, Soissons, Troyes;

  - Alla Chiesa metropolitana di Rennes, le diocesi di Angers, Laval, Le Mans, Luçon, Nantes, Quimper, Saint-Brieuc, Vannes;

  - Alla Chiesa metropolitana di Toulouse, le arcidiocesi di Albi e di Auch, finora sedi metropolitane, e le diocesi di Cahors, Montauban, Pamiers, Rodez, Tarbes et Lourdes;

  - Alla Chiesa metropolitana di Tours, l'arcidiocesi di Bourges, finora sede metropolitana, e le diocesi di Blois, Chartres, Orléans.

C) Ha confermato, come suffraganee:

  - Alla Chiesa metropolitana di Besançon, le diocesi di Belfort-Montbéliard, Nancy, Saint-Claude, Saint-Dié, Verdun;

  - Alla Chiesa metropolitana di Cambrai, le diocesi di Arras, Lille;

  - Alla Chiesa metropolitana di Paris, le diocesi di Créteil, Evry-Corbeil-Essonnes, Meaux, Nanterre, Pontoise, Saint-Denis, Versailles;

  - Alla Chiesa metropolitana di Rouen, le diocesi di Bayeux, Coutances, Evreux, Le Havre, Sées.

D) Ha confermato come "immediate subiectae Sanctae Sedi" l'arcidiocesi di Strasbourg e la diocesi di Metz.

  Sabato 14 dicembre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Ngozi (Burundi), presentata dal Vescovo Stanislas Kaburungu, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Gervais Banshimiyubusa, Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Padre Joachim Ntahondereye, finora Professore di Teologia morale al Seminario Maggiore di Gitega, Vescovo di Muyinga (superficie: 5.767; popolazione: 959.920; cattolici: 525.027; sacerdoti: 31; religiosi: 122), Burundi. Il Vescovo eletto è nato nel 1953 a Camzai (Burundi) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980.

- Ha nominato Consultori della Congregazione delle Cause dei Santi: il Monsignore Jair Ferreira Pena; Don Miguel Vasco Costa de Salis Amaral; Padre Fernando José Monteiro Guimarães, C.SS.R.
ECE:RE:NER:NA/…/…                         VIS 20021216 (550)
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