Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 30 novembre 2011

CRISTIANI SONO CHIAMATI AD ESSERE "TESTIMONI DI PREGHIERA"

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2011 (VIS). L'Udienza Generale di oggi si è tenuta nell'Aula Paolo VI con la partecipazione di 5.500 fedeli provenienti da diversi paesi. Concluso il ciclo di catechesi dedicato alla preghiera nell'Antico Testamento, il Papa ha iniziato oggi una nuova serie dedicata alla preghiera di Cristo "che attraversa tutta la sua vita, come un canale segreto che irriga l’esistenza, le relazioni, i gesti e che lo guida, con progressiva fermezza, al dono totale di sé, secondo il progetto di amore di Dio Padre".

  Benedetto XVI ha affermato che un momento particolarmente significativo è la preghiera che segue il battesimo di Gesù nel Giordano. Secondo la predicazione di Giovanni, il battesimo doveva segnare una svolta determinante: lasciare una condotta legata al peccato ed iniziare una vita nuova. Come i primi cristiani, anche in noi sorge la domanda perché Gesù si sottoponga volontariamente a questo battesimo di penitenza e di conversione, dato che non aveva peccati e non aveva bisogno di convertirsi. Qui sorge lo stupore del Battista che domanda: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?". Il Pontefice ha spiegato: "Discendendo allora nel fiume Giordano, Gesù, senza peccato, rende visibile la sua solidarietà con coloro che riconoscono i propri peccati, scelgono di pentirsi e di cambiare vita; fa comprendere che essere parte del popolo di Dio vuol dire entrare in un’ottica di novità di vita, di vita secondo Dio. In questo gesto Gesù anticipa la croce, dà inizio alla sua attività prendendo il posto dei peccatori, assumendo sulle sue spalle il peso della colpa dell’intera umanità, adempiendo la volontà del Padre".

  Raccogliendosi in preghiera dopo il battesimo, Gesù mostra l’intimo legame con il Padre e "sperimenta la sua paternità, coglie la bellezza esigente del suo amore, e nel colloquio con Lui riceve la conferma della sua missione con le parole che risuonano dal Cielo, Tu sei 'il Figlio mio, l'amato'" e con lo Spirito Santo che discende su di Lui. "Nella preghiera - ha detto il Papa - Gesù vive un ininterrotto contatto con il Padre per realizzare fino in fondo il progetto di amore per gli uomini". Ed è in questa profonda unione con il Padre che Gesù compie il passaggio dalla vita nascosta di Nazareth al suo ministero pubblico.

Cristo, maestro di preghiera

La preghiera di Gesù ha la sua origine, come dimostrano i riferimenti dei Vangeli, dal modo di pregare acquisito in famiglia, fortemente legato alla tradizione religiosa del popolo di Israele; ma la sua origine "profonda ed essenziale" è "nel suo essere il Figlio di Dio, nel suo rapporto unico con Dio Padre". Nella narrazione evangelica, "le ambientazioni della preghiera di Gesù si collocano sempre all'incrocio tra l’inserimento nella tradizione del suo popolo e la novità di una relazione personale unica con Dio. 'Il luogo deserto' in cui spesso si ritira, 'il monte' dove sale a pregare, 'la notte' che gli permette la solitudine richiamano momenti del cammino della rivelazione di Dio nell’Antico Testamento, indicando la continuità del suo progetto salvifico".

  "La preghiera di Gesù tocca tutte le fasi del suo ministero e tutte le sue giornate. Le fatiche non la bloccano. I Vangeli, anzi, lasciano trasparire una consuetudine di Gesù a trascorrere in preghiera parte della notte. (....) Quando le decisioni si fanno urgenti e complesse, la sua preghiera diventa più prolungata e intensa".

  Nel contemplare il modo di pregare di Gesù, ha affermato Benedetto XVI, dobbiamo interrogarci sulla nostra preghiera e sul tempo che dedichiamo al rapporto con Dio. In proposito il Papa ha ribadito l'importanza della "lettura orante della Sacra Scrittura. Ascoltare, meditare, tacere davanti al Signore che parla è un'arte che si impara praticandola con costanza". La preghiera è un dono di Dio che esige tuttavia "impegno e continuità".

  Oggi i cristiani sono chiamati "a essere testimoni di preghiera, proprio perché il nostro mondo è spesso chiuso all'orizzonte divino e alla speranza che porta l’incontro con Dio. Nell’amicizia profonda con Gesù e vivendo in Lui e con Lui la relazione filiale con il Padre, attraverso la nostra preghiera fedele e costante, possiamo aprire finestre verso il Cielo di Dio. Anzi, nel percorrere la via della preghiera, (...) possiamo aiutare altri a percorrerla".

  "Cari fratelli e sorelle - ha concluso il Santo Padre - educhiamoci ad un rapporto con Dio intenso, ad una preghiera che non sia saltuaria, ma costante, piena di fiducia, capace di illuminare la nostra vita, come ci insegna Gesù. E chiediamo a Lui di poter comunicare alle persone che ci stanno vicino, a coloro che incontriamo sulla nostra strada, la gioia dell’incontro con il Signore, luce per l’esistenza".
AG/                  VIS 20111130 (780)

PROMUOVERE INIZIATIVE POLITICHE E LEGISLATIVE CONTRO PENA DI MORTE

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2011 (VIS). Al termine della catechesi, il Papa ha salutato nelle diverse lingue i partecipanti all'Udienza Generale.

  Nel rivolgersi in inglese alle delegazioni di diversi paesi che partecipano all'incontro promosso dalla Comunità di Sant'Egidio sul tema: "Non c'è giustizia senza vita", il Papa ha detto: "Auspico che le vostre deliberazioni oraggino le iniziative politiche e legislative promosse in numerosi paesi ad eliminare la pena di morte ed a continuare gli importanti progressi ottenuti nel conformare la legge penale all'umana dignità dei detenuti e all'effettivo mantenimento dell'ordine pubblico".

  Successivamente il Papa ha dato il benvenuto agli alunni del Pontificio Seminario francese di Roma e alla Delegazione della Diocesi di Belley-Ars, accompagnata dal Vescovo Guy Bagnard, venuta a Roma per donare alla Basilica di San Pietro un ritratto del Santo Curato d'Ars, in commemorazione dell'Anno Sacerdotale. "Sulle orme di San Jean-Marie Vianney, impariamo nuovamente l'importanza della preghiera nella nostra vita!".

  Il Papa ha anche rivolto parole di saluto alle Suore della Congregazione delle Figlie della Divina Carità, accompagnate dal Cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Vrhbosna (Bosnia ed Erzegovina), in pellegrinaggio di ringraziamento per la recente beatificazione a Sarajevo delle cinque consorelle che hanno subito il martirio durante la Seconda Guerra Mondiale. "Mentre siamo grati per la loro testimonianza - ha detto Benedetto XVI - preghiamo Dio che ci doni il coraggio e la perseveranza nel nostro servizio. Siano lodati Gesù e Maria!".

  Ai rappresentanti della "Federazione Italiana Panificatori e Pasticceri" il Papa ha espresso viva riconoscenza per il dono dei panettoni destinati alle opere di carità del Papa.
AG/                              VIS 20111130 (270)

UGUALI SFIDE PER CATTOLICI E ORTODOSSI

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2011 (VIS). Il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ha guidato la Delegazione della Santa Sede che si è recata a Istanbul (Turchia) per partecipare alle celebrazioni di Sant'Andrea, Patrono del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Lo scambio di delegazioni tra la Santa Sede e il Patriarcato, in occasione della Festa dei rispettivi Santi Patroni, è una tradizione ormai pluriennale.

  Quest'anno le celebrazioni hanno un carattere particolarmente festivo poiché hanno coinciso con il XX anniversario dell'elezione di Sua Santità Bartolomeo I quale Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico. La Delegazione della Santa Sede - guidata dal Cardinale Koch,  accompagnato dal Vescovo Brian Farrell, Segretario del Dicastero, dal Reverendo Andrea Palmieri, Officiale del medesimo Pontificio Consiglio e dal Nunzio Apostolico in Turchia, Arcivescovo Antonio Lucibello - ha preso parte alla solenne Divina Liturgia presieduta da Bartolomeo I nella chiesa patriarcale del Fanar. Successivamente ha avuto luogo un incontro con il Patriarca e con la commissione sinodale incaricata delle relazioni con la Chiesa cattolica.

  Il Cardinale Koch ha consegnato a Bartolomeo I un dono ed un messaggio del Santo Padre Benedetto XV, letto al termine della Divina Liturgia. Nel messaggio il Papa ricorda l'ultimo incontro con il Patriarca durante la Giornata di Preghiera per la pace, svoltasi ad Assisi nell'ottobre scorso e scrive: "Rendo grazie al Signore che mi ha permesso di rinsaldare con Vostra Santità i vincoli di sincera amicizia e di autentica fratellanza che ci uniscono e di rendere testimonianza al mondo intero dell'ampia visione da noi condivisa".

  "Le circostanze attuale - prosegue il Pontefice  - "di ordine culturale, sociale, economico, politico o ecologico, pongono ai cattolici e agli ortodossi esattamente le stesse sfide. L'annuncio del mistero di salvezza attraverso la morte e la risurrezione di Gesù Cristo ha bisogno oggi di essere rinnovato con forza nelle numerose regioni che un giorno accolsero la luce e subiscono oggi gli effetti di una secolarizzazione che impoverisce l'uomo nella sua dimensione più profonda. Dinanzi all'urgenza di una tale missione, abbiamo il dovere di offrire a tutta l'umanità l'immagine di persone che abbiano acquisito una maturità nella fede, capaci di riunirsi nonostante le tensioni umane, grazie alla ricerca comune della verità, essendo consapevoli che il futuro dell'evangelizzazione dipende dalla testimonianza di unità data dalla Chiesa e dalla qualità della carità".

  Il Papa conclude il Messaggio invocando il Signore, affinché, con l'intercessione dei Santi Pietro, Andrea e Paolo, ambedue le Chiesa ricevano "il dono dell'unità che viene dall'alto".
MESS/                     VIS 20111130 (420) 

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI DICEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di dicembre è la seguente: “Perché tutti i popoli della terra, attraverso la conoscenza ed il rispetto reciproco, crescano nella concordia e nella pace".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: “Perché i bambini e i giovani siano messaggeri del Vangelo e perché la loro dignità sia sempre rispettata e preservata da ogni violenza e sfruttamento".
BXVI-INTENZIONI/                                                                                             VIS 20111130 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo José Francisco Rezende Dias, Arcivescovo metropolita di Niterὁi (superficie: 4.722; popolazione: 2.206.000; cattolici: 1.185.959; sacerdoti: 139; religiosi: 269; diaconi permanenti: 59), Brasile. l'Arcivescovo eletto è nato Brasópolis (Brasile), nel 1956, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1979; nel 2001 ha ricevuto l'ordinazione episcopale ed è stato nominato Ausiliare di Pouso Alegre (Brasile). Finora Vescovo di Duque de Caxias (Brasile), succede al Vescovo Alano Maria Pena, O.P., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Esmeraldo Barreto de Farias, Arcivescovo di Porto Velho (superficie: 84.696; popolazione: 664.958; cattolici: 598.000; sacerdoti: 29; religiosi: 128; diaconi permanenti: 1), Brasile. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1949 a Santo Antônio de Jesus (Brasile) ed è stato ordinato sacerdotale nel 1977. Dal 1977 al 1992 è stato Vicario nella Parrocchia "Senhor do Bonfim" di Jiquiricá; ha prestato servizio nelle parrocchie dei Municipi di Santa Inês e Brejões (1977); Mutuipe (1979-1986) e Ubria (1983-1987), della Diocesi di Amargosa e di Parelhas. È stato Amministratore Diocesano di Amargosa durante la sede vacante (1988); collaboratore alla direzione spirituale del Seminario Maggiore di Amargosa; Vicario nella parrocchia São Benedito, in Santo Antônio de Jesus (1992-1997) e Coordinatore nazionale dei Sacerdoti del Prado (1991-2000). Nel 2000 è stato eletto Vescovo di Paulo Afonso. Finora Vescovo di Santarém (Brasile), l'Arcivescovo Farias succede all'Arcivescovo Moacyr Grechi, O.S.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Vescovo Ausiliare della Diocesi di Osnabrück (Germania), presentata dal Vescovo Theodor Kettmann, in conformità ai canoni 411 e 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Nicholas Mang Thang,  Arcivescovo Coadiutore dell’Arcidiocesi di Mandalay (superficie: 212.407; popolazione: 9.078.000; cattolici: 23.617; sacerdoti: 57; religiosi: 173), Myanmar. Finora Vescovo di Hakha, il medesimo Presule è stato nominato anche Amministratore Apostolico 'sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis' della Diocesi di Hakha.

- Ha eretto la nuova Diocesi di Gaoua in Burkina Faso per dismembramento della Diocesi di Diébougou, rendendola suffraganea dell’Arcidiocesi di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso).

- Ha nominato il Reverendo Modeste Kambou, , Vescovo della nuova Diocesi di Gaoua (superficie: 10.411; popolazione: 260.550; cattolici: 19.074; sacerdoti: 14; religiosi: 24). Il Vescovo eletto è nato a Bouti (Burkina Faso), nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Dal 1992 al 1995 è stato professore al Seminario Minore "Saint Tarcisius" di Kakapèlè; dal 1999 al 2000 è stato Vicario della Parrocchia di Nako; dal 2001 al 2007 è stato Direttore al Seminario Minore "Saint Tarcisius" di Kakapèlè e dal 2007 Vicario Generale della Diocesi di Diébougou.
NER:RE:NEC:ECE/                            VIS 20111130 (470)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2011 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Vescovo Luigi Belloli, emerito di Anangi-Alatri (Italia), mancato il 5 novembre, all'età di 88 anni.

- Arcivescovo Oscar Rolando Cantuarias Pastor, emerito di Piura (Perù), mancato il 7 novembre, all'età di 80 anni.

- Vescovo Domenico Tarcisio Cortese, O.F.M., emerito di Mileto-Nicotera-Tropea (Italia), mancato l'11 novembre, all'età di 80 anni.

- Vescovo Justo Oscar Laguna, emerito di Moron (Argentina), mancato il 3 novembre, all'età di 82 anni.

- Vescovo Jean-Paul Randriamanana, Ausiliare di Antananarivo (Madagascar), il 9 novembre, all'età di 61 anni.

- Vescovo Crescênzio Rinaldini, emerito di Araçuai (Brasile), il 24 ottobre, all'età di 85 anni.

- Arcivescovo Héctor Rueda Hernández, emerito di Medellín (Colombia), il 1° novembre, all'età di 90 anni.

- Vescovo Ricardo Watty Urquidi, M.Sp.S., di Tepic (Messico), il 1° novembre, all'età di 73 anni.
            
- Vescovo Dieudonne Yougbaré, emerito di Koupéla (Burkina Faso), il 4 novembre, all'età di 94 anni.
.../                                VIS 20111130 (170)
Copyright © VIS - Vatican Information Service