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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 10 maggio 2010

CONSEGNATO EDITORE SECONDO VOLUME “GESÙ DI NAZARETH”

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2010 (VIS). Questa mattina la Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato che: “Il testo definitivo del secondo volume dell’opera ‘Gesù di Nazareth’ di Sua Santità Benedetto XVI è stato consegnato nei giorni scorsi agli editori incaricati della pubblicazione. Questo secondo volume è dedicato alla Passione e alla Risurrezione, e riprende dal punto dove finiva il primo volume”.

“L’originale tedesco è stato affidato allo stesso tempo a Manuel Herder – l’editore che sta curando l’opera completa (“Gesammelte Schriften”) di Joseph Ratzinger – e a Don Giuseppe Costa, Direttore della Libreria Editrice Vaticana. Sarà quest’ultima – come editore principale – a provvedere alla concessione dei diritti, a pubblicare l’edizione italiana, e ad affidare il testo ad altri editori per le diverse traduzioni nella varie lingue, che saranno condotte direttamente sull’originale tedesco”.

“Si auspica che la pubblicazione del libro avvenga in modo contemporaneo nelle lingue di maggiore diffusione, essa quindi, per quanto rapida, richiederà ancora diversi mesi, dati i tempi necessari alla traduzione accurata di un testo tanto importante e atteso”.
OP/ VIS 20100510 (180)

MARIA PROTAGONISTA PRIMI PASSI COMUNITÀ CRISTIANA

CONGRESSO EUCARISTICO BRASILE E VIAGGIO PORTOGALLO

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG. 2010 (VIS). Dopo la recita del Regina Caeli, il Papa ha rivolto un messaggio al popolo brasiliano, che dal 13 al 16 maggio prossimo celebra a Brasilia il XVI Congresso Eucaristico Nazionale.

“Nel tema del Congresso” – ha detto il Santo Padre – “appaiono le parole dei discepoli di Emmaus ‘Rimani con noi, Signore’, che esprimono il desiderio che palpita nel cuore di ogni essere umano. Che tutti voi, pastori e popolo fedele, riscopriate che il cuore del Brasile è l’Eucaristia. Proprio nel Santissimo Sacramento dell’Altare Gesù dimostra la sua volontà di rimanere con noi, di vivere in noi, di donarsi a noi. La sua adorazione ci porta a riconoscere il primato di Dio, Egli può trasformare il cuore degli uomini, elevandoli all’unione con Cristo in un solo Corpo”.

“Di fatto” – ha proseguito il Pontefice – “nel ricevere il Corpo del Signore Risorto, sperimentiamo la comunione con un Amore che non possiamo tenere per noi stessi:
esso esige che lo comunichiamo agli altri per poter costruire così una società più giusta. Essendo prossimi alla chiusura dell’Anno Sacerdotale, invito tutti i sacerdoti a coltivare una spiritualità profondamente eucaristica sull’esempio del Santo Curato d’Ars che, cercando di unire il suo sacrificio personale al sacrifico di Cristo presente sull’Altare, esclamava: ‘Quanto bene fa un sacerdote nell’offrirsi in sacrificio a Dio tutti i giorni!’. Mentre invoco, per intercessione di Nuestra Señora Aparecida, le più grandi grazie del cielo affinché, alimentati dall’Eucaristia, pane dell’unità, si convertano in autentici discepoli missionari, di cuore concedo a tutti la Benedizione Apostolica”.

Successivamente, nel salutare i fedeli di lingua inglese presenti in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha ricordato che martedì 11 maggio ha inizio il suo Viaggio Apostolico in Portogallo in occasione del decimo anniversario della beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco. “Chiedo le vostre preghiere per il buon esito di questo viaggio e a mia volta assicuro le mie preghiere a Nostra Signora di Fatima per tutto il Popolo di Dio”.
ANG/ VIS 20100510 (340)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto, questa mattina, in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo Patrick Hoogmartens, di Hasselt.

- Il Vescovo Aloysius Jousten, di Liège.

- Il Vescovo Guy Harpigny, di Tournai.

- Il Monsignor Jean-Marie Huet, Amministratore Diocesano di Namur, con l’Ausiliare Vescovo Pierre Warin.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/ VIS 20100510 (80)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l’Arcivescovo Józef Kowalczyk, Primate della Polonia e Arcivescovo Metropolita di Gniezno (superficie: 8.122, popolazione: 676.199; cattolici: 667.011; sacerdoti: 541; religiosi: 340), Polonia. Finora Rappresentante Pontificio in Polonia, succede all’Arcivescovo Henryk Józef Muszynski, Primate della Polonia, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Reverendo Victor Emilio Masalles Pere, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Santo Domingo (superficie: 4.032; popolazione: 5.447.000; cattolici: 4.794.392; sacerdoti: 447; religiosi: 2.774; diaconi permanenti: 155), Repubblica Dominicana. Il Vescovo eletto, è nato a Barcelona (Spagna) nel 1961, ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nel 1991. È stato finora Parroco di “José da Calasanz” in Santo Domingo.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Augsburg (Germania), presentata dal Vescovo Walter Mixa, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico e la rinuncia all’ufficio di Ordinario Militare per la Repubblica Federale di Germania, presentata dal medesimo Vescovo.

- Ha nominato l’Arcivescovo Salvatore Pennacchio, Nunzio Apostolico in India, e finora Nunzio Apostolico in Thailandia, in Singapore ed in Cambogia e Delegato Apostolico in Myanmar, in Laos, in Malaysia e in Brunei.

- Ha nominato il Vescovo Kyrillos William, di Assiut, Lycopolis dei Copti (Egitto), Membro del Consiglio Speciale per l’Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

- Ha nominato l’Arcivescovo Iván Antonio Marín López, di Popayán (Colombia), e l’Arcivescovo José Horacio Gómez, Coadiutore di Los Angeles (Stati Uniti d’America), Membro del Consiglio Speciale per l’America della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
NER:RE:NEA:NN:NA/ VIS 20100510 (280)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto, questa mattina, in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo Patrick Hoogmartens, di Hasselt.

- Il Vescovo Aloysius Jousten, di Liège.

- Il Vescovo Guy Harpigny, di Tournai.

- Il Monsignor Jean-Marie Huet, Amministratore Diocesano di Namur, con l’Ausiliare Vescovo Pierre Warin.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/ VIS 20100510 (80)

TESTIMONIARE FEDE ED ESSERE LIEVITO SOCIETÀ

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, al termine della Visita “ad Limina Apostolorum”.

Riferendosi a quanto letto nei rapporti quinquennali presentati dai Presuli sulle diverse Diocesi, il Papa ha menzionato “la diminuzione del numero di battezzati che testimoniano apertamente la propria fede e la propria appartenenza alla Chiesa, l’elevazione progressiva della media dell’età del clero, dei religiosi e delle religiose, l’insufficienza delle persone ordinate o consacrate impegnate nella pastorale attiva e nell’ambito educativo e sociale, il numero limitato di candidati al sacerdozio e alla vita consacrata”.

“La formazione cristiana, soprattutto quella delle giovani generazioni, le questioni relative al rispetto della vita e all’istituzione del matrimonio e della famiglia costituiscono altri punti sensibili. Si possono ancora menzionare le situazioni complesse e sovente preoccupanti legate alla crisi economica, alla disoccupazione, all’integrazione sociale degli immigrati, a una coesistenza pacifica delle diverse comunità linguistiche e culturali della Nazione”.

“Un avvenimento significativo” – ha sottolineato il Papa – “per il presente e per il futuro, è stata la canonizzazione del Padre Damien De Veuster. (...) La sua grandezza, (...) risiede nella sua ricchezza interiore, nella sua costante preghiera, nella sua unione con Cristo che egli vedeva presente nei fratelli ai quali, come a Cristo, egli si donava senza riserve. In questo Anno Sacerdotale, è bene proporre il suo esempio sacerdotale e missionario, particolarmente ai sacerdoti e ai religiosi”.

“Le diminuzione del numero dei sacerdoti non deve essere intesa come un processo inevitabile” – ha sottolineato il Papa – “È necessario e urgente assegnare al ministero sacerdotale il suo giusto posto e riconoscerne l’insostituibile carattere sacramentale. Ne risulta di conseguenza la necessità di una vasta e seria pastorale delle vocazioni, fondata sull’esemplarità della santità dei sacerdoti, sull’attenzione ai germi di vocazione presenti in molti giovani e sulla preghiera assidua e fiduciosa, secondo le raccomandazioni di Gesù”.

Il Santo Padre ha espresso gratitudine e ha lodato l’opera dei sacerdoti, dei religiosi e dei missionari ed ha sottolineato che: “Solo Cristo calma la tempesta, solo Cristo ridona forza e coraggio per condurre una vita santa e piena di fedeltà al ministero, alla consacrazione a Dio e alla testimonianza cristiana”.

“È importante che i sacerdoti dedichino particolare cura alle celebrazioni liturgiche, in particolare all’Eucaristia” – ha detto ancora il Papa - “È necessario che le celebrazioni si svolgano nel rispetto della tradizione liturgica della Chiesa, con la partecipazione attiva dei fedeli, secondo il ruolo che corrisponde a ciascuno di essi, unendosi al mistero pasquale di Cristo”.

“Nei vostri rapporti” – ha proseguito il Pontefice – “voi vi dimostrate attenti alla formazione dei laici, in vista di un inserimento sempre più efficace nell’animazione delle realtà temporali. (...) È bene discernere tutte le possibilità che scaturiscono dalla vocazione comune dei laici alla santità e all’impegno apostolico, nel rispetto delle distinzione essenziale fra sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune dei fedeli”.

“Tutti i membri della Comunità cattolica” – ha concluso il Pontefice – “in modo particolare i laici, sono chiamati a testimoniare apertamente la loro fede e ad essere lievito nella società, rispettando la sana laicità delle istituzioni pubbliche e le altre confessioni religiose. Una tale testimonianza non può limitarsi al solo incontro personale, ma deve anche assumere le caratteristiche di una proposta pubblica, rispettosa ma legittima, dei valori ispirati dal messaggio evangelico di Cristo”.
AL/ VIS 20100510 (570)
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